CARICHIETI LANCIANO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 81-82   (25-22, 44-42, 59-60)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: Cinque falli: Ucci. Espulsi Salomone e Guardascione.

Il Lanciano era da prendere con le molle, come tutte le squadre in questo strano campionato di C2. La sua posizione di classifica non lasciava certo presagire una partita facile. Non lo è stata affatto. La vittoria è stata risicata, ma è arrivata e tanto basta. L'avvio di partita è stato piuttosto morbido, la Tag ha fatto il minimo sindacale in attacco, ma ha lasciato le porte aperte agli avversari, che hanno chiuso sopra di 3, con 25 punti all'attivo. La percentuale dall'arco è stata deludente, ma ancor più preoccupante quella dalla linea dei liberi: un 5 su 10 che non lasciava presagire nulla di buono. Nel secondo quarto il protagonista è Lorefice che, anche grazie a due triple, tiene gli avversari a portata di mano nonostante numerose, troppe, palle perse. Gaido invece non riesce a ripetere il buon primo quarto, anche perché Ladomorzi lo mette a sedere per tenerlo fresco ed efficace nel finale.

La mossa sembra aver funzionato perfettamente, alla ripresa dopo l'intervallo lungo, Eze prende la squadra sulle spalle e mette insieme 16 dei 18 punti della squadra, riuscendo anche ad essere preciso da 3. L'ultimo quarto è una corrida, ambiente ideale per il duo argentino con Gaido quasi infallibile e Vera combattente a rimbalzo ed attivo sul pitturato a raccogliere falli e tiri liberi. Proprio i tiri liberi potevano rivelarsi una lama presa dal lato sbagliato. il 20 su 37 finale (pari al 54%) poteva rivelarsi letale in un incontro così tirato. E' invece andata bene. L'inseguimento alla lepre Scarabeo Venafro continua, i prossimi quattro incontri, tre derby molto delicati con Vasto, Ripalimosani e Isernia più la sfida col Pineto, ci diranno qualcosa in più. Nel frattempo godiamoci questa squadra che avrà anche qualche difetto, ma di sicuro non annoia.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

T & D PESCARA - ARCOBALENO MARTINSICURO 71-73   (22-18, 42-37, 57-53)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Carbone (Campomarino)

 Note: Tiri liberi: Pescara 7/13 (54%), Martinsicuro 16/24 (67%).

SCARABEO VENAFRO - BASKET BALL ROSETO 64-50   (19-20, 40-28, 55-40)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Persia (L'Aquila)

 Note: Spettatori 200 circa. Fallo tecnico a Pavia al 19'.

Undicesima prova di maturità per la capoclasse del campionato. Fra le mura di casa propria la Scarabeo Basket Venafro affronta una delle inseguitrici, nota agli appassionati per aver fermato nello scorso campionato la striscia di dieci vittorie della G.S. Antoniana Pescara. Fortunatamente ciò non è accaduto in questa occasione, dunque i venafrani continuano il loro viaggio in vetta alla classifica a punteggio pieno.

La partita: gli ospiti vogliono mostrarsi da subito agguerriti e mandano Neri sotto canestro a mettere a segno i primi due punti del match. Anche Pedicone vuol far capire agli uomini di Arturo Mascio che non è intenzionato a perdere ma il play Pescosolido rimette subito la sua squadra in vantaggio prima con uno splendido tiro da tre al limite della sirena dei 24 secondi e poi dalla lunetta con due su due canestri centrati. Tutto questo nei primi due minuti di gioco. A metà del quarto il Roseto è di nuovo in vantaggio ancora grazie a Pedicone, ma è il Venafro che gestisce la partita con una buona media sui rimbalzi e Cuello che dall’arco fa tornare in vantaggio per 15 a 14 la Scarabeo, che si allungherà fino al 19 a 14 ma verrà ripresa da due bombe di Tavani alla fine della prima frazione di gioco. Secondo quarto decisamente a favore dei locali, grazie all’ottima sintonia e sincronia di Alifuoco e Pescosolido nello stoppare gli avversari ed andare sotto canestro e le grandi bombe di Valvona, due su due in un solo minuto, la precisione da cecchino del capitano Falanga al tiro libero ed ancora Pescosolido bravo anche nei tiri da tre. Innervosito invece il Roseto, con Pavia che viene penalizzato con un fallo tecnico dall’arbitro Persia a meno trenta secondi dal termine.

Nel terzo quarto è Gaglione a farsi notare con un parziale personale nella frazione di gioco di 10 punti su 15, di cui due bombe, grazie alle quali il vantaggio arriva ad allungarsi per i venafrani a +18. Gli ospiti tendono a modificare il ritmo di gioco senza successo ma sono bravi Tavani e De Santis dalla lunetta, un po’ meno Neri. Sfortunato invece Di Pietro, costretto ad uscire alla metà del quarto per un infortunio. Ultima frazione di gioco gestita alla pari da ambedue le formazioni con un parziale quasi identico, un po’ di distrazione in campo per il Basket Venafro che non comporta danno al risultato finale. Undicesima vittoria dunque meritata ad Arturo Mascio che avrà in settimana il suo bel da fare per gestire l’allenamento ed i due successivi incontri nei prossimi cinque giorni: il primo in casa contro il Lanciano giovedì sera alle ore 21 e poi sabato in trasferta, ospiti della Virtus Roseto.

Adriano Vaccone

EDIL GAMMA MHV NERETO - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 69-57   (17-19, 33-35, 52-48)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Nereto 23-39 (59%), L'Aquila 4/10 (40%). Cinque falli: Marinucci, L. Panella.

Non ingannino i 12 punti di scarto evidenziati dal risultato finale. La squadra di coach Franco Panella conduceva 57-55 a 3’ dal termine della gara. I giovani giessini erano ben riusciti ad imbrigliare il gigante Fabri tenendolo a bada per 37’ ed avevano limitato i danni nel reparto “piccoli”. Dopo aver chiuso in vantaggio primo e secondo quarto, Ventruto e compagni hanno subito la difesa aggressiva locale chiudendo il terzo quarto sotto di 4 lunghezze. Negli ultimi 10 minuti è però la 2-3 ordinata dal coach aquilano a fare la differenza. Nereto realizza solo 3 punti in 7’ e con un break di 9 a 3 L’Aquila torna in vantaggio, come detto sopra a 3’ dal termine. Poi è black out in casa G.S. Dopo una serie di errori da entrambe le parti ci pensa Minora a mettere fine all’agonia dei tifosi di casa realizzando le due bombe che poi risulteranno decisive. Negli ultimi 3’ i ragazzi del capoluogo non riescono a segnare neanche un punto, sbagliano canestri da sotto e regalano più di una volta la palla agli avversari alla ricerca di passaggi impossibili. Gli arbitri sanzionano un fallo tecnico a Vaccarelli sul meno 4, reo di essersi infuriato con se stesso dopo aver commesso un fallo ingenuo, ed un passi discutibile a Luca Panella che stava palleggiando sul posto sotto il suo canestro. Finisce 69-57, con Nereto che segna in 180 secondi ben 14 punti.

Però, ciò che ormai non fa più scalpore, ma resta ovviamente un fattore da capire ed interpretare, sono i 39 tiri liberi assegnati al Nereto contro i soli 10 alla G.S. L’Aquila. Ma questa ormai è una normalità: nell’ultima in casa l’Amatori Pescara ha battuto 35 tiri liberi, L’Aquila 15, e si perse di 9; a Penne la squadra di casa ne tirò 42, L’Aquila 14, e si perse di 13; a Termoli alla G.S. sono stati assegnati solo 8 tiri liberi, alla Tag Comunicazioni 24, e si perse di 8; con la Virtus Roseto il risultato fu 12/24, e si perse di 7; solo contro Vasto la G.S. ha avuto un buon numero di tiri liberi, 34, contro i 26 della squadra ospite, e infatti fu vittoria.

Ora è indubbia l’aggressività del quintetto del capoluogo che fa della difesa la sua arma principale, quindi niente da dire sul numero dei tiri liberi assegnati contro. Però su quelli da sanzionare a favore le cifre parlano da sole, e forse potrebbero in parte giustificare quell’ingrato ultimo posto in classifica tornato ad occupare dopo che il San Vito è riuscito, con un tempo supplementare, a superare il Sulmona, raggiungendo così gli aquilani a 4 punti. Giovedì turno infrasettimanale per la serie C2, la G.S. Pallacanestro L’Aquila affronterà il Nuovo Pineto Basket al PalaAlighieri, ore 21.

Fabio Angelini

BIOFOX VASTO - MACCABI RIPALIMOSANI 66-62   (14-18, 24-38, 45-54)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Barbetta (Pescara)

 Note: Tiri da due: Vasto 11/35 (31%), Maccabi 15/41 (37%). Tiri da tre: Vasto 8/22 (36%), Maccabi 8/35 (23%). Tiri liberi: Vasto 20/34 (65%), Maccabi 8/13 (62%). Falli: Vasto 20, Maccabi 26. Fallo tecnico a Cefaratti al 33’. Cinque falli: Di Cesare, Pilla.

Gara d’altri tempi al Palasport di via Conti Ricci, con la compagine di Ripalimosani che presenta vecchie conoscenze ex-Ferrazzano ed ex-Campobasso in genere per tornare agli epici scontri che caratterizzarono tanta storia dell’ex Pgs Vasto contro le varie formazione di Campobasso e circondario. La squadra di casa ripresenta Desiati, Di Pol, Celenza e tanti giovani cresciuti nel vivaio, Maccabi Ripalimosani si contrappone con Cefaratti (classe ’64), Sabatelli (top scorer con 27 punti), Di Cesare, uno dei tanti Pilla, Filipponio e un buon seguito numeroso, rumoroso e simpatico finchè non sono riemersi “cori da stadio” che si potevano tranquillamente risparmiare perché poco attinenti al basket in generale. Anche il fine gara ha presentato uno spettacolo poco gradevole che ha rovinato i festeggiamenti a chi ha vinto ed ha fatto uscire poco dignitosamente un avversario che sicuramente avrà molto da recriminare (arbitraggio a parte) per aver perso la via del canestro a tre minuti dalla fine del terzo quarto con un vantaggio di ben 14 punti (38-52).

Nel primo quarto la BioFox inizia con due triple (Celenza e Desiati), ma dopo 7 minuti vede gli ospiti provare l’allungo (6-12), ricucito da altri due tiri dalla lunga distanza (Fuiano e Rapposelli) per il -4 (14-18) al primo mini riposo. Si ricomincia e sono gli ospiti a fare la gara, i vastesi sbagliano e sbandano permettendo a Sabatelli e soci di allontanarsi per arrivare al +14 (24-38) del riposo lungo, con coach De Felice a cercare di ricucire le fila, mentre coach De Vivo comincia forse a pensare a come meglio amministrare.

Si torna sul parquet e la gara si fa piuttosto spigolosa ed il Maccabi, vista la scarsa vena realizzativa dei locali con i tiri dalla linea della carità (solo 20 realizzati su 34 tentativi), prova a spezzare la gara con i falli, il parziale si chiude 21 a 16 con la BioFox che realizza 9 punti con 3 bombe di Sergio Desiati, un canestro da sotto lo mette a segno Muratore, mentre 10 sono i liberi realizzati sui 19 tentativi effettuati con gli ospiti ancora avanti di 9(45-54) e 10 minuti da giocare.

La falsa riga rimane la stessa: Maccabi ancora molto falloso, con il fallo tecnico a Cefaratti e un pesantissimo break di 15-0 che per la BioFox vale prima il sorpasso (56-54 dopo 4 minuti con la realizzazione dalla lunga distanza di Celenza), poi l’allungo a +6 (60-54) con 7 lunghi minuti di pausa per gli ospiti che sembrano aver perso la via del canestro, ma provano comunque a reagire riuscendo nel sorpasso (61-62) con Sabatelli che non molla. Fuiano replica e i padroni di casa sono nuovamente avanti (63-62), Marchesani realizza un tiro sui due liberi a disposizione (64-62) con ancora Sabatelli che però li sbaglia entrambi, fallo nella successiva azione per Celenza che a 5 secondi dalla fine non sbaglia per il finale che permette a coach De felice d’incamerare l’importantissima posta in palio, ottenuta, fra l’altro, con un avversario in pari posizione di classifica. Prossimi impegni molto ravvicinati: giovedì 7 c.m. ore 21 si viaggia alla volta di Termoli e domenica 10, ancora in casa, contro l'Amatori Basket Pescara.

Francesco Tomassoni

PROGETTO AUTO ROSETO - NUOVO PINETO BASKET 83-70   (22-12, 50-29, 68-46)

 Arbitri: De Panfilis (Pescara) e Castellan (Chieti)

 Note: Cinque falli: Tassoni, Di Giangiacomo, Manco. Fallo tecnico a Tassoni.

IL GLOBO ISERNIA - BASKET PENNE 66-72   (19-16, 34-27, 54-46, 61-61)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Persia (L'Aquila)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Pilla, Siertvo, De Sanctis, Sanders.

Si è risolta solo al tempo supplementare e con la vittoria della squadra ospite la gara di sabato sera tra Il Globo ed Il Penne, che naviga nelle parti alte della classifica. Portano quindi a casa due punti preziosissimi gli abruzzesi che, solo all’overtime, hanno avuto la meglio su Toth e compagni, autori di una gara bella solo a metà. Infatti, la compagine guidata da coach Biello ha convinto solamente per tre quarti di gara e cioè fino a quando il gioco è stato concreto ed ordinato.

Nelle prime tre frazioni di gioco Il Globo ha dettato legge sia in attacco che in difesa, grazie alle buone giocate dettate dal play Ricci ed anche alle buone prestazioni di Toth e Siervo, schierati sin dall’inizio a contrastare sotto canestro i lunghi avversari. Dopo una gara condotta con un rassicurante margine, che oscillava tra i cinque ed i dieci punti di vantaggio sugli avversari, nel finale gli isernini hanno subito un black-out che ha permesso agli ospiti di agguantare dapprima il pari per il supplementare e, successivamente, anche a causa dell’appannamento generale, di conquistare i due punti in palio. Troppe le disattenzioni tra i ragazzi di Biello, con una prova non certo esaltante di Amatista (tenuto troppo a lungo in campo nonostante fosse in giornata no), e, ancora di più, le ingenuità offensive nel finale, coincise con passaggi nelle mani degli avversari o forzature ingiustificate in attacco.

Buone, tra gli abruzzesi, le prove di Sanders (ripresosi nel finale dopo una gara opaca), Di Francesco e D’Alessandro, i quali, in più occasioni, hanno messo in difficoltà la difesa pentra, sfruttando la maggior freschezza atletica e la loro velocità. Giovedì prossimo è previsto il turno infrasettimanale dell’Immacolata con i ragazzi di Biello impegnati in un altro difficile incontro contro la Progetto Auto Roseto seconda in classifica; il tecnico isernino dovrà motivare i suoi per evitare che si ripetano quegli errori che hanno causato la sconfitta di sabato, a nostro parere decisamente evitabile.

Giovanni Carcaiso

Il punteggio bassisimo, nonostante un overtime, potrebbe far pensare a chi non era al Palafraraccio ad una grande prestazione delle difese. Purtroppo non è stato così. Si è assistito ieri in quel di Isernia ad una partita bruttina caratterizzata da una una Basket Penne dalle polveri bagnate. Il 50% ai liberi, il 47% da 2 ed un misero 18% da 3 la dicono lunga sulla scarsa vena realizzativa che ha accompagnato per tutto l'incontro, compreso il supplementare, i biancorossi di coach Di Paolo, i cui soliti frombolieri sono apparsi decisamente sottotono. A questi hanno sopperito però le prestazioni maiuscole di De Sanctis, di un volitivo e tonico Tini e di un sontuoso Petrucci, decisamente mvp dell'incontro.

Solo una grande squadra poteva vincere in trasferta una partita sempre sotto nel punteggio e con le sue punte di diamante spuntate ed infatti i vestini hanno evidenziato un carattere fino ad ora non ancora espresso. Per quanto riguarda Il Globo, francamente, forse parliamo da tifosi, ma non ci è parso potesse dare più di tanto: la mancanza di Mastroianni si sente tutta. Vogliamo sottolineare la corretteza e la sportività che si sono respirate in campo e sugli spalti e complimentarci per questo con le due squadre e con il pubblico di casa. Annibale passò le Alpi per conquistare Roma ma non vi riuscì, per i vestini invece valicare gli Appennini ha significato confermarsi come armata ormai imbattibile da ben otto giornate consecutive.

dal sito ufficiale del Basket Penne

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - ESAGONO SULMONA 76-75   (7-16, 33-38, 49-48, 65-65)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Siclari, Lattanzio, Valentinetti, Salvatore, Giammarco.