IL GLOBO ISERNIA - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 71-55   (11-14, 32-18, 51-36)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Cinque falli: Calcagni, Rocchio, Angelini.

Torna alla vittoria tra le mura amiche Il Globo del presidente Iadisernia, e quella di sabato è una vittoria scacciacrisi, dopo le dimissioni di coach Incollingo dell’inizio della scorsa settimana. La compagine isernina, affidata temporaneamente a Michele Amico, ha vinto nonostante il gioco non sia stato dei più belli e convincenti, imponendosi sul quintetto abruzzese per 71-55.

Dopo un inizio difficoltoso, con gli ospiti addirittura avanti nel punteggio, i locali, spronati anche dalla presenza in panchina di Sergio Mastroianni (molto utili i suoi consigli al giovane tecnico isernino), hanno avuto la meglio sugli avversari puntando soprattutto sul gioco sotto canestro ed affidandosi all’incontenibile Toth, decisamente il migliore in campo e meritevole (questo il parere della maggior parte dei presenti) di ben altra categoria. Il pivot ungherese, infatti, è stato molto cercato dai suoi sia sotto canestro, non trovando praticamente nessuno a contrastarlo, sia dal perimetro, da dove, in più occasioni, ha trafitto la difesa avversaria.

Alla fine il punteggio ha dato ragione ad Amatista e compagni, anche se il gioco espresso dalla squadra, come già accennato in precedenza, non è stato dei migliori; ancora troppo confusionario il gioco d’attacco e poca la grinta e la coesione tra i giocatori in difesa, con la maggior parte degli atleti apparsi sotto tono. Nonostante sia arrivata la vittoria, la dirigenza pentra dovrebbe, a nostro parere, decidere in tempi rapidi relativamente alla guida tecnica della squadra, per continuare al meglio il cammino in questo torneo, anche perché le potenzialità e gli uomini per fare bene ci sono. Qualora il presidente Iadisernia ed i suoi collaboratori dovessero decidere di continuare sul percorso intrapreso con il giovane Amico, importantissimo sarà l’apporto tecnico di Mastroianni, che si è già dichiarato disponibile a collaborare con la società per risolvere i problemi relativi al gioco e fare da supporto all’attuale coach.

Giovanni Carcaiso

MACCABI RIPALIMOSANI - ESAGONO SULMONA 68-63   (24-12, 32-31, 48-49)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Sirolini (L'Aquila)

 Note: Spettatori 250 circa. Tiri da due: Maccabi 14/38 (37%), Sulmona 15/41 (37%). Tiri da tre: Maccabi 7/28 (25%), Sulmona 7/21 (33%). Tiri liberi: Maccabi 19/34 (56%), Sulmona 12/25 (48%). Rimbalzi: Maccabi 34 (Cefaratti 13, Di Cesare 8), Sulmona 41 (Ciccarelli 12, De Lutiis 11, Palombizio 10). Cinque falli: F. De Grandis, Palombizio. Fallo tecnico a Palombizio al 35'.

Seconda vittoria in campionato per il Maccabi Ripalimosani, che supera il Sulmona soffrendo ma alla fine portando a casa due punti importantissimi, che consentono agli uomini di Gino De Vivo di fare un grosso passo avanti in classifica. Una gara non bella (anzi, a tratti piuttosto brutta), ma che alla fine premia la squadra che commette meno errori e, pur nella poca precisione complessiva, tira con percentuali migliori, soprattutto da tre e dalla lunetta, rispetto all'avversaria. Nel complesso una vittoria meritata dai molisani, ma che sarebbe potuta sfuggire a Sabatelli e compagni a causa delle poca presenza a rimbalzo. Soprattutto nel quarto periodo, il Sulmona ha tantissime seconde opportunità, con i lunghi ripesi che raramente riescono a contrastare nelle carambole un'avversaria che al termine dell'incontro ha ben tre giocatori in doppia cifra in questa voce statistica. Per questa volta va bene così (e non potrebbe essere altrimenti vista la vittoria), ma registrare al meglio il tagliafuori difensivo è d'obbligo se si vuole continuare sulla strada intrapresa.

Solito pubblico numeroso alla Maccabi Arena, davanti al quale i molisani partono un po' contratti, subendo l'1-7 iniziale degli ospiti. Di Cristofaro e Peppone Pilla segnano due canestri consecutivi, ed è la stessa guardia ex Il Globo Isernia che prima realizza in contropiede il canestro del sorpasso e poi segna da tre per l'11-7. La difesa peligna non ha in questo frangente un antidoto per il numero sette ripese, che continua con le sue scorribande nell'area dei tre secondi e, dopo un'altra tripla messa da Di Cesare, segna i due liberi che chiudono il break di 15-0 a favore del Maccabi. De Lutiis ci mette una pezza per i suoi ma è ancora Di Cristofaro a mettere i due punti del 18-9. De Lutiis segna anche da tre, Cefaratti firma il canestro che al termine del primo quarto consente ai ripesi di doppiare l'avversaria.

Sembra che il Maccabi sia avviato ad una tranquilla vittoria, ma dopo la rimessa iniziale della seconda frazione la squadra di casa non è più quella dei primi dieci minuti di gioco e il Sulmona ne approfitta per tornare sotto. Sette punti consecutivi dei due De Grendis fanno 24-19, segnano Cefaratti e De Lutiis, Di Cristofaro fa 1/2 dalla lunetta per il 27-21, ma lo stesso De Lutiis porta i suoi a -3 (28-25) a metà del secondo periodo. La gara si fa brutta, gli errori si susseguono da entrambe le parti, Ciccarelli porta il Sulmona a -1, Sabatelli segna il primo canestro su azione della sua partita, ma ancora De Lutiis e due liberi di Fabrizio De Grandis portano il Sulmona per la prima volta in vantaggio (30-31) dopo il piccolo parziale di inizio partita. E' Cefaratti dalla lunetta a siglare il controsorpasso: si va negli spogliatoi con i ripesi che conservano un punticino di margine.

Al rientro in campo, gli abruzzesi cercano subito l'allungo, con un gioco da tre punti non completato di Giammarco e due liberi su tre messi da De Lutiis dopo un fallo su una conclusione da tre. Gli arbitri fischiano quattro falli in rapida successione ai ripesi, che - al contrario di altre occasioni - mantengono la calma e si concentrano sulla partita: Sabatelli fa -1, ma Sulmona è in pieno parziale positivo e si porta a +7 (34-41) con un canestro di Palombizio ed altri quattro punti consecutivi di De Lutiis. Coach De Vivo ordina la zona, il Sulmona di colpo perde la fluidità in attacco: Di Cesare e una tripla di Sabatelli fanno -2, un'altra tripla di Di Cesare sorpassa fra il tripudio del 250 della Maccabi Arena. La gara sale improvvisamente di tono, Mancinelli controsorpassa da tre e lo stesso Di Cesare riporta avanti i suoi con l'ennesimo canestro dall'arco di questo scorcio di partita. Ancora sorpasso Sulmona con due liberi dello stesso Mancinelli, Sabatelli e Roberto De Grandis si scambiano canestri da tre, i peligni vanno al terzo riposo con un punto di vantaggio.

Tranne che in qualche occasione particolare, coach De Vivo non abbandona più la zona e questa sarà la chiave della vittoria per il Maccabi, che difende piuttosto bene contro un Sulmona che nel quarto periodo non ci prende più. Un gioco da tre punti di Pilla fa 53-50, i peligni riescono a restare a galla solo grazie alla quantitaà indiustriale di rimbalzi offensivi conquistati contro la difesa dei ripesi, che gira bene quando gli avversari fanno circolare la palla ma manca totalmente di copertura a rimbalzo sui numerosi tiri sbagliati dagli ospiti. Un canestro da tre di Sabatelli porta Ripa a +4 (56-52), un rimbalzo in attacco di Fiorilli fa +5 (58-53), Sulmona continua a sbagliare in attacco e si innervosisce, con gli arbtri che sanzionano con un tecnico le proteste di Palombizio, tecnico ben sfruttato dai liberi di Di Cesare che fanno 60-54. Sembra fatta, ma Sulmona ha un sussulto d'orgoglio e due triple di Mancinelli riaprono la situazione, col tabellone elettronico che dice 60-60 a poco più di tre minuti dal termine. Di Cristofaro torna protagonista e mette un gioco da tre punti seguito da un recupero in difesa e conseguente contropiede concluso con un fallo subito e con un 1/2 dalla linea. I peligni sbagliano ancora in attacco, Sabatelli e Cefaratti giocano un dai e vai e il play ripese segna il 66-60 a 1'45" dalla fine. Il Sulmona ci prova ancora ma sbaglia tiri e perde palloni importanti in attacco, il Maccabi chiude la gara a suo favore fra gli applausi del pubblico della Maccabi Arena.

Vittorio Salvatorelli

T & D PESCARA - CARICHIETI LANCIANO 65-53   (22-19, 43-26, 59-36)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Cascioli (Pescara)

 Note: 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - BASKET PENNE 66-105   (22-22, 31-52, 44-78)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: Spettatori 100 circa.

Si parte con circa un'ora di ritardo a causa della sostituzione del tabellone lesionatosi proprio un minuto prima della palla a due. Forse a causa di questo imprevisto ritardo la Basket Penne parte un pò contratta, non riesce soprattutto a difendere bene ed attacca con poca pazienza la zona dei bianco-azzurri del San Vito. Nel secondo quarto la difesa comincia a lavorare forte con conseguenti transizioni micidiali ed in attacco, finalmente, si fa lavorare la difesa avversaria con pazienza e continuità. Risultato: i vestini infliggono un parzialone di frazione di 9-30 che sfianca il San Vito. La pausa lunga evidentemente non giova come dovrebbe ai veterani costieri, infatti si riparte e subito il divario si attesta oltre il trentello per arrivare a sfiorare i 40 punti sulla sirena. Da registrare il buon rientro di Colasante, infortunatosi alla clavicola proprio a ridosso dell'inizio del campionato, ed un volitivo e grintosissimo Antonucci.

dal sito ufficiale del Basket Penne

SCARABEO VENAFRO - ARCOBALENO MARTINSICURO 101-75   (23-27, 52-40, 76-56)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Barbetta (Pescara)

 Note: Spettatori 200 circa.

Basket giocato sulla psicologia. Questo si potrebbe dire della partita che si è svolta domenica al palazzetto di Venafro quando i locali hanno accolto la squadra avversaria con la tranquillità del vantaggio in classifica. Si parte infatti con le prime battute un po’ incerte nel primo quarto, con il tabellone che a momenti dà il "segno più" al Basket Venafro ed a momenti no. Di certo dopo cinque minuti sono gli ospiti ad essere in vantaggio di +3 con un 12 a 15, ma gli uomini di Arturo Mascio non si danno per sconfitti e rialzano subito la cresta, impegnandosi di più in difesa, che era stata un po’ arrangiata tanto da permettere per tre volte fallo e canestro agli abruzzesi, e battendo sotto canestro grazie a Gaglione e soprattutto Valvona. Ciò però non basta per annullare l’ottimo gioco del trio Stramaglia-Di Buonnato-Antonini, protagonisti nel primo quarto. Si termina con il Martinsicuro in vantaggio. Nel secondo quarto comincia la vera svolta, tattica e mentale, della partita: assistiamo infatti nei primi minuti a numerosi contropiedi ad opera di Cuello e Falanga che riportano il punteggio alla pari ed il gioco si reimposta con in attacco i due argentini. Il ritmo di gioco inizia ad alzarsi ed è la rimonta. Pescosolido, “tarantolato”, riesce a stoppare più volte il play avversario. La difesa ad uomo regge, le bombe si sprecano: Cuello e Valvona danno infatti spettacolo dall’arco. Il tutto fino ad un +14 a meno trenta secondi e si arriva alla pausa lunga col punteggio di 52 a 40.

Inizia il secondo tempo ed il distacco continua ad aumentare, grazie anche alla perfezione dalla lunetta con Gaglione, Cuello e Primavera, 100% di tiri liberi a canestro, e non sfigurano anche Scarpa, Pescosolido e Brusello. Valvona continua a contribuire con i tiri da tre e non c’è nulla da fare per gli avversari. All’ottavo Valvona sfrutta un pick'n'roll passando la palla a Brusello che segna il +19. Il terzo quarto il Venafro lo chiuderà con 20 punti di distacco. Nell’ultima ripresa c’è una buona gestione del vantaggio con marcata costanza nei rimbalzi in zona. Il Martinsicuro prova la strada dei tiri da tre, che peraltro registrano una percentuale alta in questa partita, ma il tentativo è vano poiché controbilanciato dalle bombe dei locali. Ormai la strada è davvero in discesa, con Primavera che dalla lunetta segna due su due e porta aventi la sua squadra a +22. Segue Pescosolido al +26, infine Scarpa per il +28 e qui siamo al settimo minuto e mezzo con il tabellone che segna 99–71. La formazione della Scarabeo negli ultimi minuti è costituita da cinque under, Brusello, Berardi, Minchella, Primavera e Romano, che gestiscono il vantaggio egregiamente e dagli spalti il pubblico già esulta per l’ennesimo centro innalzando la scritta “La Nona Sinfonia”. Altri due punti guadagnati in classifica che portano La capolista a +4 dalle altre. Adesso si attende il prossimo turno ospiti contro il Nuovo Pineto Basket sabato prossimo.

Adriano Vaccone

EDIL GAMMA MHV NERETO - NUOVO PINETO BASKET 68-80   (22-16, 35-35, 54-56)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Castellan (Chieti)

 Note: 

BIOFOX VASTO - BASKET BALL ROSETO 55-69   (9-18, 23-31, 40-50)

 Arbitri: De Panfilis (Pescara) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Tiri da due: Vasto 12/38 (32%), Roseto 20/45 (44%). Tiri da tre: Vasto 5/32 (16%), Roseto 5/32 (16%). Tiri liberi: Vasto 16/26 (62%), Roseto 14/19 (74%). Falli: Vasto 18, Roseto 19. Cinque falli: Celenza.

Dopo la gara a porte chiuse e le due trasferte vittoriose, la BioFox torna al cospetto dei propri tifosi con il pronostico tutto a favore della squadra ospite che arriva al palasport con 12 punti in classifica contro i 6 dei padroni di casa. Obletter e Pedicone spingono subito, approfittano della giornata decisamente negativa per i vastesi che sbagliano sia da sotto che dalla lunga distanza perdendo contatto con gli avversari che chiudono il primo quarto con 9 lunghezze di vantaggio (9-18) ed un'inerzia che comincia a creare non pochi problemi a coach De Felice. Nel secondo quarto le cose non cambiano molto, gli ospiti amministrano il vantaggio provando anche a chiudere i conti con molto anticipo visto che dopo 8 minuti il divario fra le due formazioni è salito a 13 (16-29) per poi andare al riposo lungo con ancora 8 punti da capitalizzare (23-31).

Si ricomincia e la musica non cambia, trascorsi 6 minuti il Basket Ball ritenta la fuga: +16 (28-44), ma un mini break di 8-0 ripristina gli 8 punti (36-44) con il parziale che si chiude ancora sul +10 (40-50) con la realizzazione, sul suono della sirena e da oltre metà campo, da parte di De Santis che piazza il colpo del ko. Gli ultimi 10 minuti sono oramai segnati da un'inerzia che proprio non ne vuole sapere di invertire la rotta, anzi lo svantaggio dei padroni di casa registrerà, a fine gara, un passivo di -14 (55-69) dopo una gara che non ha certo messo in mostra la pallacanestro che Muratore e compagni sono stati in grado di giocare in altre situazioni. Il Basket Ball ha ottenuto il massimo senza neanche dover spendere troppo, ha saputo approfittare degli errori altrui mettendo a frutto l’esperienza di tiratori decisamente ancora molto precisi con Obletter top scorer della gara con 19 punti in 31 minuti, seguito da De Santis (15 in 40 minuti) e Di Pietro (12 in 26), utilizzando 8 dei 9 uomini portati in panchina. Le dolenti note per la Vasto Basket arrivano da una forma non proprio ottimale delle sue bocche da fuoco principali (Celenza e Desiati), con Muratore e Fuiano un poco in affanno, Di Pol e Rapposelli (con i 9 punti realizzati con 3/5 dalla lunga distanza) sono al limite della sufficienza, mentre il resto è proprio un manipolo di giovani facili prede di volponi sul parquet da lunghissima data.

Archiviata anche questa batosta si guarda comunque avanti perché il calendario presenta due ottime opportunità con la trasferta a Sulmona ed il neo promosso Ripalimosani di scena al palasport di Via Conti Ricci in rapida successione, per poi buttarsi nelle ultime quattro gare che il pronostico presenta tutte in salita con formazioni di alta classifica contro le quali ci vorrà una BioFox decisamente diversa da quella vista oggi.

Francesco Tomassoni

PROGETTO AUTO ROSETO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 63-74   (20-24, 29-38, 40-57)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: Cinque falli: Tassoni, Caivano, Guardascione. Falli tecnici a Caivano, alla panchina della Virtus Roseto e alla panchina della Tag Comunicazioni Termoli. Espulso il giocatore Francani.

Il brutto scivolone casalingo contro l'Amatori Pescara poteva essere pericoloso. Non tanto per la classifica, quanto per il morale e la consapevolezza dei propri mezzi. I ragazzi di Ladomorzi hanno spazzato via dubbi ed incertezze con una splendida vittoria in casa della Virtus Roseto, seria candidata alla vittoria finale.

E' stata una vitoria di squadra: i cinque giocatori in doppia cifra, i rimbalzi offensivi, le palle recuperate che superano ampiamente quelle perse raccontano nitidamente di una concentrazione ed un impegno che abbiamo visto spesso, ma mai con continuità. La Tag inizia a spron battuto con Gaido quasi perfetto da due. I suoi 10 punti nel primo quarto danno ai molisani il primo vantaggio. Un margine che i termolesi riescono ad allargare nel secondo periodo nonostante Gaido sembri smarrire completamente la mira. Il suo terzo fallo costringe Ladomorzi a metterlo a sedere in panchina, ma Vera e compagni riescono a tenere a bada gli avversari lasciando loro solo 9 punti in tutto il quarto.

Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. Difesa forte ed aggressiva, la Tag riesce a tenere a bada gli avversari, ma nel contempo arrivano il quinto fallo di Guardascione ed il quarto di Gaido. In attacco è la volta di Lorefice ad ergersi a protagonista, soprattutto dalla linea dei tiri liberi da dove gli ospiti prendono 13 dei 17 punti totali del quarto. I 17 punti di vantaggio messi da parte al termine del terzo quarto sembrano essere sufficienti. Il ritorno del Roseto è veemente, ma non basta. Il riaggancio al secondo posto è cosa fatta. C'è ancora qualche spina per coach Ladomorzi, la percentuale da tre è ancora deficitaria (2/11), ma almeno stavolta ha funzionato tutto il resto.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli