IL GLOBO ISERNIA - SCARABEO VENAFRO 77-89   (10-22,19-45, 44-56)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Sirolini (L'Aquila)

 Note: Spettatori 500 circa. Cinque falli: Toth, Pilla, Chiacchiari, Pescosolido, Valvona.

Va alla Scarabeo Venafro il primo derby stagionale della provincia di Isernia disputato sabato scorso ad Isernia. La gara, sempre dominata dagli ospiti, ha messo in evidenza i limiti della compagine di coach Incollingo, apparsa sotto tono ed intimorita dagli avversari, nonostante un Venafro sicuramente non irresistibile e senza Greco, il suo uomo migliore, sugli spalti per fastidi alla caviglia.

Già dalla palla a due e per i primi sei minuti di gioco, gli ospiti, guidati da coach Arturo Mascio, hanno dimostrato di meritare la vetta mettendo sotto gli isernini e prendendo il largo, fino ad un imbarazzante +17 con i locali ancora a zero. Il primo canestro per Amatista e compagni (dopo il time out del tecnico isernino chiamato con estremo ritardo), arriva solamente al settimo minuto, con l’Isernia che chiude il primo quarto di gioco sul 10 a 22, con la gara tutta in salita. Nel secondo quarto le cose peggiorano per i padroni di casa; i ragazzi di Incollingo, infatti, pur di colmare il gap, tentano svariati tiri da tre punti senza mai segnare, favorendo così l’allungo dei venafrani che trovano in Cuello e Scarpa, veri e propri mattatori sotto canestro, ad impadronirsi della maggior parte dei rimbalzi sia offensivi che difensivi. Il tecnico isernino, nonostante le difficoltà a rimbalzo, non schiera Siervo al fianco dell’ungherese Toth e gli ospiti vanno al riposo lungo su un imbarazzante +26 che, di fatto, chiude la partita.

Al rientro in campo, dopo lo sfogo di coach Incollingo negli spogliatoi, la musica cambia; un agguerrito Chiacchiari (16 punti), ottimamente coadiuvato da Rocchio (probabilmente gli unici del Globo a sentire davvero aria di derby), permettono ai locali di rimontare fino a riportarsi sul -5 a pochi minuti dal suono della sirena. La rimonta, però, non viene completata dagli isernini anche a causa dell’estrema precisione degli ospiti ai tiri liberi e la partita si chiude con la Scarabeo che conquista la vittoria sul 77-89 e continua la corsa da sola in vetta alla classifica.

Buone per il Globo, come detto, le prestazioni degli isernini Chiacchiari e Rocchio, con il pivot Toth in ombra anche a causa dei falli commessi sotto canestro; inspiegabile, a nostro parere, la mossa di coach Incollingo di non inserire Siervo (entrato solo dopo il quinto fallo del compagno di reparto) al fianco del pivot ungherese, viste le difficoltà sotto canestro ed i numerosi rimbalzi lasciati a Cuello e Scarpa (16 e 23 punti per loro), apparsi molto grintosi e con una gran fame di vittoria.

Giovanni Carcaiso

Il derby pentro tanto atteso ha visto uscire indenne la capolista Scarabeo Basket Venafro, che guadagna un altro successo, l’ottavo consecutivo, con una formazione rivista per via dei soliti infortunati e la rivisitazione di due atleti davvero inaspettata: il playmaker Nicandro Mascio ed il pivot Giuseppe Mallamace.

Vediamo cos’è successo durante l’incontro: la Scarabeo si impone già nel primo quarto con un quintetto composto dal play Pescosolido, le due guardie Valvona e Gaglione, il lungo Cuello ed il pivot Scarpa. Gli isernini non riesco a mettere a segno un canestro, nonostante la buona intesa tra Pilla, Chiacchiari e D’Amore, ed i primi due punti arriveranno solo al sesto minuto e mezzo di gioco, quando i venafrani sono in vantaggio di 17 e c’è anche il play Mascio in campo. Anche alla lunetta i precedenti tentativi di Pilla sono risultati vani, cosa che non succederà per l’ultimo libero assegnato. Intanto la Scarabeo va proprio alla grande, anche con Berardi che riesce a mettere a segno un tiro dall’arco. Il secondo quarto si rivela catastrofico per la squadra di casa, che pur di recuperare alla svelta, tenta e ritenta più volte il tiro da tre, riuscendoci solo una volta grazie a Toth, e non impostando nessun tipo di schema per l’attacco o la difesa. Gli uomini di Arturo Mascio invece giocano con cognizione di causa e riescono a distanziarsi fino ad un +26 grazie al duo argentino Cuello-Scarpa, l’ottimo gioco di Pescosolido, sempre pronto a stoppare la palla agli avversari e passarla velocemente sotto canestro, e grazie all’apporto del capitano Falanga e le sue bombe precisissime. Il magro bottino del Globo sarà di 9 punti.

Allo stesso modo anche nella terza ripresa la Scarabeo sarà superiore, distanziando con un +25 l’avversaria al quarto minuto grazie a due tiri liberi di Gaglione. Al ventitreesimo è sceso in campo per la gioia degli occhi dei tifosi venafrani e di chiunque ami questo sport, Beppe Mallamace. L’Isernia tenta una timida ripresa con Amatista e Chiacchiari dalla lunetta e le bombe del capitano pentro. Si arriverà al termine della partita con il Globo a -12, merito anche degli ultimi tre punti segnati da Rocchio. Il parziale è di 44 a 56. Nell’ultimo quarto di gioco i venafrani dovranno faticare per gestire il vantaggio: un agguerrito Chiacchiari, coadiuvato da Rocchio, tenta la rimonta fino a far salire il distacco a -5. La Scarabeo non sfigura al tiro libero, concesso spesso per i numerosi falli che si susseguono, ma lascia a desiderare per i vani tentativi di tiro da tre di Valvona e Cuello. All’ottavo minuto di gioco di questa ripresa la situazione oscilla con una media di +10 a favore dei venafrani. Alla sirena ci si arriverà comunque tranquillamente, anche se la palla all’ultimo secondo viene data in contesa in quanto Cuello e D’Amore non intendono lasciarla dopo l’ultimo rimbalzo.

Adriano Vaccone

CARICHIETI LANCIANO - ARCOBALENO MARTINSICURO 77-54   (19-22, 34-35, 52-46)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Salomone, Ruberti.

BASKET BALL ROSETO - MACCABI RIPALIMOSANI 89-83   (23-14, 39-38, 62-50)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Persia (L'Aquila)

 Note: Espulso Pedicone.

BASKET PENNE - NUOVO PINETO BASKET 81-72   (18-17, 34-34, 49-40)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Baldelli (Pescara)

 Note: Spettatori 200 circa.

Grandissima affluenza di pubblico questa sera al Palatenda Comunale per vedere, finalmente, vincere la Basket Penne contro il Pineto, team sempre protagonista ed espertissimo in questo torneo di C2. Gli adriatici hanno venduto cara la pelle ma in effetti non hanno mai dato l'impressione di potercela veramente fare a battere una Basket Penne più completa. Veramente un ottimo e "profondo" team quello allestito quest'anno dalla società biancorossa che, nostante le cinque vittorie consecutive, continua a nascondere le sue reali ambizioni. Coach Di Paolo così risponde alla domanda della nostra redazione circa l'obiettivo stagionale: "E' vero, abbiamo vinto cinque partite consecutive, ma quattro erano in casa ed una a Ripalimosani che nonostante il fattore ambientale non ci ha impensierito dal punto di vista tecnico. Adesso dobbiamo continuare per questa strada, sapendo di poter contare su un roster veramente lungo, tutti i ragazzi sono e saranno indispensabili in un campionato cosi equilibrato e faticoso. Con dodici giocatori a disposizione il minutaggio può sicuramente scontentare "momentaneamente" qualcuno, ma è proprio questa, sono convinto, la nostra arma in più. Noi siamo pronti a giocarci ogni partita contro qualsiasi avversario, vedremo a maggio quello che saremo riusciti a fare". Non si sbottona quindi il coach che addirittura sembra buttare acqua sull'entusiasmo che, dopo questa vittoria, si respira tra la tifoseria vestina.

Passiamo a dare un'occhiata al match: la Basket Penne da subito mostra uno strapotere a rimbalzo sia difensivo che offensivo che la porta a giocare moltissimi secondi ed addirittura terzi possessi, purtroppo spesso non finalizzati, forse da troppa precipitazione, altrimenti già dal primo quarto il Penne avrebbe potuto prendere il largo, ed al Pineto non resta che cercare rifugio nella zona, tra l'altro tenuta per tutta la partita. A metà della seconda frazione sembra che i vestini abbiano ingranato la marcia giusta: al gioco sotto le plance si unisce un aumento delle percentuali da oltre l'arco virile e la zona di coach Forchetti viene battuta sistematicamente piazzando un breack che porta i padroni di casa sul 29-20. Sembra che la basket Penne possa dare la spallata definitiva, ma cominciano alcune rotazioni e qualcosa si inceppa: i Vestini non realizzano più ed il Pineto senza bisogno di un breack vero e proprio si riporta verso la fine del tempo addirittura in vantaggio sul 29-31 per puoi chiudere sul 34-34.

Dopo la pausa lunga si riaprono le danze ma è sempre il Penne a condurre fino al buon vantaggio della fine del terzo quarto. L'ultimo periodo vede tentativi del Pineto di rimanere attaccato al match ma l'inesorabile lavoro al corpo del Penne ha il suo definitivo coronamento quando di Francesco con una salva di triple decreta in pratica la fine delle ostilità a circa 2' dalla sirena. Buona partita da parte di tutti, ma vorremo citare la prestazione di un giovane trentaseienne, l'ex De Sanctis, più reattivo che mai a spazzolare tutto quello che passava dalle sue parti e la prestazione difensiva di Petrucci su Sacchini: i suoi 19 punti sono quasi tutti maturati da missili da oltre gli 8 metri.

dal sito ufficiale del Basket Penne

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 89-65   (26-18, 46-28, 43-45)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Cascioli (Pescara)

 Note: 

EDIL GAMMA MHV NERETO - BIOFOX VASTO 43-60   (12-15, 24-29, 33-44)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: Tiri da due: Nereto 13/44 (30%), Vasto 16/36 (44%). Tiri da tre: Nereto 3/23 (13%), Vasto 6/37 (16%). Tiri liberi: Nereto 8/14 (57%), Vasto 10/16 (63%). Falli: Nereto 17, Vasto 16.

La BioFox vince ancora e lo fa nuovamente in trasferta, dopo le due sconfitte interne (Lanciano e Pineto), per rilanciare le sue ambizioni di classifica medio alta. Sugli scudi, per coach De Felice, brillano ancora atleti juniores che oramai stanno diventando veri e propri punti fermi nell’organico di una squadra sempre più convinta dei propri mezzi e la palma di “top-scorer” oggi va a Fuiano con i suoi 17 punti in 32 minuti con il rientrante Celenza, Desiati e Di Pol nel ruolo di colonne di rango in una gara con basket non bellissimo che i locali impostano su azioni piuttosto scoordinate e, per loro, molto poco redditizie. A farne le spese è, in primis, un punteggio che sale con una lentezza esagerata: le azioni arrivano quasi tutte al limite dei 24 secondi consentiti con percentuali al tiro da sotto, da fuori e dalla lunga distanza che un allenatore non vorrebbe mai leggere.

Il primo canestro lo mette a segno Fuiano, rispondono Alberini e Fabri per il primo sorpasso interno (5-4) dopo 3 minuti di gioco, ma si arriva al primo mini riposo con gli ospiti avanti di 3 con Desiati e Celenza che realizzano dalla lunga distanza. Si riprende, ma il gioco non dà frutti con un parziale di 6-4 dopo 5 minuti e i locali nuovamente avanti al settimo con la tripla di Fabri (24-22) che risulterà il miglior realizzatore del Nereto con appena 9 punti. A seguire il 7-0 propiziato da Di Pol (2) e Desiati (5) porta le due formazioni negli spogliatoi per il riposo lungo con gli ospiti avanti di 5 (24-29) e coach Verrigni alla ricerca di soluzioni per rientrare nel match che comincia ad andare incontro agli ospiti, bravi a sfruttare al meglio le azioni sconclusionate che si sviluppano in un gioco decisamente brutto a vedersi.

Basso punteggio anche nel terzo quarto (9-15) con De Felice che deve solo pensare a come amministrare mantenendo un vantaggio che segna 11 punti (33-44) con soli 10 minuti da giocare e la squadra di casa praticamente allo sbando che segna 5 punti nei primi 5 minuti, poi esce completamente di scena per il –22 (38-60) con l’orologio ai suoi ultimi due giri e la BioFox in campo con la sua seconda linea che tiene il campo permettendo ai locali di mettere a segno altri 5 punti che fissato il risultato finale sul 43-60 e consegnano altri due punti agli ospiti alla loro seconda vittoria consecutiva in trasferta.

Per il prossimo turno la Vasto Basket torna sul parquet di casa per affrontare una squadra di rango qual è il Basket Ball Roseto forte dei suoi 12 punti maturati con le 6 vittorie sulle 8 gare giocate ed un organico di tutto rispetto che si presenterà con l’intento di mantenersi in corsa nelle zone alte della classifica a ridosso di quel Basket Venafro che sta tentando una fuga solitaria per “ammazzare” anzi tempo un campionato che, anche quest’anno, ripropone i playoff promozione per le prime otto classificate.

Francesco Tomassoni

ESAGONO SULMONA - PROGETTO AUTO ROSETO 80-90   (20-18, 32-44, 54-65)

 Arbitri: De Panfilis (Pescara) e Fiorentino (Chieti)

 Note: 

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - T & D PESCARA 57-59   (14-10, 29-30, 40-44)

 Arbitri: Di Pasquale e Castellan (Chieti)

 Note: Cinque falli: Vera.

Prima sconfitta tre le mura amiche per una Tag Comunicazioni incerottata, ma comunque combattiva e tenace. L'Amatori Pescara era un cliente difficile, si sapeva, e coach Ladomorzi aveva ben preparato i suoi ragazzi ad una battaglia. L'assenza di Cicculli ed il ginocchio infiammato di Gaido (che per questo ha saltato tutti gli allenamenti della settimana) non consentivano facili ottimismi.

La partita, secondo un copione già visto troppo spesso, vedeva gli avversari scappar via con facilità. Stavolta però vengono ripresi benissimo. Il punteggio rimane basso, la difesa arcigna degli abruzzesi era sempre al limite del fallo e con Gaido i difensori andavano anche volentieri oltre quel limite. L'esordio di Morelli, ancorché non perfetto al tiro, è stato positivo per dinamismo e volontà. Grande assente della buona parte della partita è stato il tiro da tre (3 su 18 in totale). Quando la Tag riesce ad infilare qualche bomba con Rosito e Lorefice riesce anche a scavare un piccola trincea per tenere a bada gli avversari. Forse però è mancato qualcosa nella difesa termolese sulle triple degli avversari, lasciati sempre soli nella speranza di un errore. Speranza vana soprattutto nel finale, quando a +4 a meno di un minuto dalla sirena, la Tag ha lasciato altri due comodi tiri che hanno sancito il risultato. Ma non sono stati quei due tiri a decretare la sconfitta. Il prossimo turno vedrà gli adriatici protagonisti a Roseto contro l'attuale seconda della classe. Sarà difficile, ma l'obiettivo è andarsi a riprendere lì quanto lasciato al PalaSabetta.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli