T & D PESCARA - IL GLOBO ISERNIA 63-49   (13-12, 34-27, 44-39)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: Cinque falli: Toth.

Il Globo Isernia incassa una pesante sconfitta con la giovanissima Amatori Pescara, divenuta ormai la bestia nera della compagine isernina. Si è vista un’Isernia poco motivata, disorganizzata e svogliata. La squadra pentra ha concesso troppo agli avversari, in particolare sotto canestro, "regalando" rimbalzi ai locali. I ragazzi di Incollingo nell’arco di tutta la gara hanno catturato la miseria di due rimbalzi offensivi. Anche se bisogna sottolineare il gioco sporco dei pescaresi sotto le plance tollerato dagli arbitri. Così non si può vincere.

Tuttavia il Globo parte bene, trascinato da Ricci, e si porta sul +3 (9-6). Ma il Pescara non ci sta e riesce a chiudere in vantaggio la prima frazione, grazie a Di Fabio e Di Carlo. Nel secondo periodo i locali, guidati da Cantatore, iniziano a macinare punti, approfittando della disorganizzazione dell’attacco isernino e dei problemi di falli di Toth, e si portano sul +8. D’Amore (8 rimbalzi) prova a far risalire la sua squadra, ma i pescaresi terminano il secondo quarto in vantaggio di sette lunghezze (34-27).

Inizia il terzo periodo e Toth (8 rimbalzi) si risveglia. L’Isernia tenta la rimonta e si porta addirittura in vantaggio (35-36 -5’05"). I ragazzi di Incollingo, però, non approfittano di questo momento favorevole e permettono all’Amatori di chiudere in vantaggio la penultima frazione di gioco (44-39). Il Globo tenta un’ennesima rimonta nei primi minuti del quarto periodo. Amatista riporta i suoi sul -4. Ma gli isernini non hanno la forza e l’organizzazione in campo per completare l’opera. Incollingo spreme i suoi fino alla fine (Amatista e Pilla sono stati 40’ in campo), ma è tutto vano. In più gli arbitri fischiano altri falli inventati a Toth (sempre bersagliato dai direttori di gara), che è costretto ad uscire.

Bisogna analizzare attentamente questa sconfitta e chiedersi cosa non va nella formazione pentra. Innanzitutto non si sono viste né la grinta, né la voglia di vincere degli isernini, che hanno giocato nell’abulia più totale. Forse sarebbe stato meglio inserire giocatori freschi in campo, soprattutto per aiutare a rimbalzo. Ancora, bisogna sottolineare il mancato affiatamento dei giocatori, che si ripercuote sull’organizzazione dei giochi in attacco: disordine e pessime scelte offensive. Presto, dunque, i ragazzi di Incollingo disputeranno delle amichevoli proprio per creare una vincente chimica di squadra. Mercoledì l’Isernia deve assolutamente vincere e ha tutte le carte in regola per farlo. Ospiterà il San Vito Chietino, squadra neopromossa.

Comunicato stampa A.S. Il Globo Isernia

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - MACCABI RIPALIMOSANI 55-71   (11-22, 24-46, 43-54)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e De Panfilis (Pescara)

 Note: Cinque falli: Lasaponara, Lattanzio.

SCARABEO VENAFRO - ESAGONO SULMONA 96-84   (24-9, 43-29, 72-48)

 Arbitri: Carbone (Apricena) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Cinque falli: Greco, Nucci, Valvona, F. De Grandis, R. De Grandis. Falli tecnici a Nucci, Valvona e alla panchina del Sulmona.

Grande festa dello sport e bagno di folla al centro polisportivo di via Pedemontana a Venafro per l’ufficializzazione della Polisportiva Scarabeo, grande gruppo a Venafro che comprende il calcio a cinque, il volley maschile e femminile e, naturalmente, il basket. Un grande spettacolo è stato offerto agli oltre quattrocento intervenuti che hanno così goduto dei gadget, della buona musica, dell’intrattenimento delle splendide showgirl ed ancora tanto sport.

Veniamo all’incontro: la Scarabeo si muove da subito bene in attacco con Greco che a meno di un minuto dall’inizio mette a segno una bomba dopo una palla scippata dal “tarantolato” Pescosolido. Il Sulmona non ci sta a cedere subito, così il gioco si intensifica immediatamente e dopo cinque minuti gli ospiti riescono ad andare sopra di un punto, 8 a 9. Non demordono i ragazzi di Arturo Mascio, anzi, sicuri dei risultati ottenuti negli ultimi allenamenti, mettono in atto i vari schemi suggeriti dal coach a bordo campo. Tutto fila liscio ed i venafrani rimontano senza problemi, anzi, la loro difesa diventa quasi inespugnabile riuscendo a chiudere il primo quarto con un +16 molto promettente.

Piccola pausa prima del secondo quarto, poi torna in campo lo showtime e si riprende a giocare come prima. Scarpa e Greco, protagonisti del risultato del primo quarto, lasciano spazio al capitano Falanga ed a Pescosolido per continuare l’avanzata. Gli abruzzesi si impuntano ed inizia la loro timida rimonta con Roberto De Grandis e Giammarco, quest’ultimo topscorer del suo team, che mettono a segno alcune azioni. La Scarabeo continua a giocare come sa, senza strafare per non arrivare stremati al termine e gestendo perfettamente il vantaggio. Infatti nonostante un parziale di 19–20 a favore del Sulmona, il Venafro va alla pausa lunga con +15.

Altro intervento durante i dieci minuti di ristoro al centro campo: chiamati i vertici della Scarabeo Basket, Paolo di Giovanni e Massimiliano Scarabeo. Quest’ultimo riceve in omaggio, consegnato dal capitano Falanga, la maglia numero 1 come simbolo di ringraziamento per l’impegno concreto che Massimiliano prodiga ogni giorno a favore di centinaia di sportivi venafrani. Si torna in campo per il terzo quarto: la polisportiva Sulmona è davvero agguerrita e il gioco inizia a sporcarsi un po’. Vari falli ai danni di Alifuoco, Greco e Cuello verranno fischiati e i tre vanno in lunetta a centrare il canestro senza alcuna difficoltà. Intanto Valvona ci mette del suo per aumentare il risultato: centra due bombe al suono della sirena dei 24 secondi mentre l’Esagono arranca i 19 punti finali del quarto che li mantengono a distanza di sicurezza. Distanza però quasi annullata all’ultima ripresa: a referto il parziale è di 24 a 36 con la Scarabeo Basket inspiegabilmente penalizzata dalla gestione arbitrale, che però si rivela equiparata subito dopo: dopo i tecnici a Nucci e Valvona anche la panchina avversaria è ammonita per i continui reclami non sempre efficaci.

Il pubblico intanto si scalda come non mai per dare manforte alla squadra di casa che riesce a stare, tra tiri liberi, tiri dall’arco e canestri in zona, sempre in vantaggio. Arturo Mascio deve ripristinare alcuni schemi di gioco per le uscite per falli dei suoi giocatori, ma nonostante il ritmo sia un po’ calato, anche per i continui falli di entrambe le formazioni con vari tiri liberi concessi, la sua squadra giunge alla vittoria. Non c’è che dire che il vero spirito del Sulmona si è rivelato solo alla fine, ma va elogiato l’ottima gestione di squadra della Scarabeo che non si è lasciata intimorire né innervosire, continuando a giocare con il giusto carattere e riuscendo a portare a casa il quinto successo consecutivo. Appuntamento il prossimo mercoledì 1 novembre con ospite a Venafro la Virtus Termoli alle ore 18.30

Adriano Vaccone

BASKET PENNE - EDIL GAMMA MHV NERETO 81-63   (27-18, 47-35, 63-51)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: Spettatori 250 circa.

La Basket Penne soffre più del dovuto contro un Nereto privo del suo totem ed ex della partita Sandro Fabri. Più che con il Vasto, questa partita è senza storia ed i biancorossi amministrano da subito il match con un discreto margine. Però nella seconda metà dell’ultimo quarto, quando la fatica dovrebbe avere il sopravvento sul roster meno completo degli ospiti, il Nereto raccoglie i frutti del suo pressing attuato per tutta la seconda metà della gara e riapre clamorosamente la partita arrivando sul -5. Coach Di Paolo rischiera un quintetto in grado di reggere la pressione sui portatori di palla e archivia l’incontro con un 81-63 che aggiunge i meritati 2 punti alla classifica. Ma se i biancorossi vogliono disputare un campionato di vertice, come d’altronde la qualità e la completezza del roster impongono, bisogna che il quintetto vestino esprima quella continuità di gioco necessaria ad una vera squadra. Non sono sufficienti gli sprazzi di seppur ottimo gioco espresso fino ad oggi per vincere la resistenza di squadre più attrezzate ed esperte. La prossima ed insidiosissima trasferta sul campo dei neopromossi del Ripalimosani rappresenta sicuramente un valido banco di prova per capire di che pasta è fatta la Basket Penne.

dal sito ufficiale del Basket Penne

NUOVO PINETO BASKET - BASKET BALL ROSETO 78-91   (27-29, 49-45, 66-68)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: Spettatori 250 circa.

BIOFOX VASTO - CARICHIETI LANCIANO 73-86   (16-16, 31-35, 56-68)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Cascioli (Pescara)

 Note: Tiri da due: Vasto 7/41 (41%), Lanciano 25/58 (43%). Tiri da tre: Vasto 7/27 (26%), Lanciano 8/18 (44%). Tiri liberi: Vasto 16/22 (73%), Lanciano 8/18 (44%). Falli: Vasto 17, Lanciano 26. Espulso Cairo al 28’.

Come troppo spesso succede, anche questa volta tra la BioFox Vasto e la CariChieti Lanciano c’è da registrare l’ennesimo episodio che mai si vorrebbe vedere sul parquet e a farne le spese, questa volta, è stato Cairo, espulso al 28’ per scorrettezze nei confronti di Muratore. Gara temporaneamente sospesa per riportare la calma, poi continuata fino alla fine togliendo a Linda Ialacci persino la voglia di festeggiare una vittoria che ci sta tutta.

La BioFox scende in campo priva di Saverio Celenza, ancora fermo per infortunio, e con Enrico Di Pol che tiene il campo per 40 minuti pur non essendo nella forma migliore, poi c’è la solita panchina piuttosto corta. Dall’altra parte c’è sicuramente una formazione più attrezzata che può contare su undici dei dodici giocatori a disposizione: quattro vanno in doppia cifra e Marzoli, con i suoi 25 punti personali, è il top scorer della gara, seguito da Desiati con 24. Dopo il primo fischio è la BioFox a giocare meglio, e a portarsi sul 5-0 con Di Pol che segna dalla lunga distanza e dopo 4 minuti sull’8-2, ma Marzoli e Pacaccio propiziano il sorpasso con tiri da oltre i 6,25 metri, per chiudere il primo quarto ancora in parità con un Lanciano sprecone nei tiri dalla lunetta (3/10). Nel secondo quarto le due squadre ribattono colpo su colpo e dopo 7 minuti sono ancora con lo stesso punteggio (29-29), i padroni di casa realizzano per il sorpasso, ma subiscono, a seguire, un 6-0 che porta le due formazioni al riposo lungo distanziate da 4 lunghezze a favore CariChieti (31-35).

Nella ripresa c’è di che divertirsi a vedere come si realizzano tiri pesanti: a Muratore (1) e Desiati (2) rispondono, in rapida successione, Paccacio (2) e Marzoli (2), con il Lanciano che prova ad allungare raggiungendo il +12 (54-42) dopo 6 minuti. Vasto prova a rispondere e dimezza lo svantaggio al 9' (52-58), ma chiude il quarto ancora a meno 12 (56-68) con Pacaccio e De Nardis sempre con realizzazioni da tre punti. L’ultima frazione è l’epilogo di una gara oramai segnata: passato il brutto episodio di cui si diceva all’inizio il gioco perde di fluidità, 9 i falli della squadra ospite contro i 2 BioFox con le formazioni che vogliono quanto prima riguadagnare la via degli spogliatoi per una doccia veloce e chiudere così con i vincitori che hanno poca voglia di festeggiare e gli sconfitti costretti ancora a masticare amaro.

Per il Vasto Basket c’è in calendario un impegno ravvicinato, ancora in casa (mercoledì 1 novembre, ore 18:00), contro il Nuovo Pineto Basket, reduce dal suo primo passo falso fra le mura amiche, aspettando le decisioni del giudice sportivo che potrebbero penalizzare la formazione del Presidente Spadaccini con il classico danno a seguito della beffa.

Francesco Tomassoni

PROGETTO AUTO ROSETO - ARCOBALENO MARTINSICURO 70-55   (12-17, 30-32, 55-40)

 Arbitri: Fiorentino e Castellan (Chieti)

 Note: 

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 73-65   (18-14, 41-36, 59-55)

 Arbitri: Fascia e Bencivenga (Isernia)

 Note: 

Altra vittoria per la Tag Comunicazioni Termoli. La vittima di turno è la G.S. L'Aquila, formazione giovane ma per nulla intimorita dal nome dell'avversaria, né dal fatto di giocare in casa di una capolista. Anzi. I ragazzi abruzzesi, al loro secondo anno di C2 (secondo consecutivo, terzo in assoluto), hanno sfoderato un'aggressività che ha più volte messo in crisi l'attacco termolese. Tanta aggressività ha però prodotto anche molti falli e tossine nelle gambe, due fattori rivelatisi poi determinanti nel quarto periodo.

La partita è sempre in equilibrio, con la Tag Comunicazioni che tenta di scappar via più volte, ma che perde sempre l'occasione di infliggere il break decisivo. Il primo quarto è un fuoco d'artificio, con gli aquilani che chiudono avanti di due (23-25). Nei quarti successivi il ritmo si abbassa, le difese diventano preponderanti, gli adriatici lasciano solo 10 punti agli avversari e pensano di aver risolto la gara. Ovviamente non è così, la panchina diventa strettissima. All'indisponibilità di De Cinque si aggiunge un infortunio per Pitardi. Con un Ballone senza allenamento, pronto solo per eventuali emergenze, e col giovane Colasurdo impegnato per 13 minuti, Termoli gioca i quarti successivi in sei.

La zona ordinata da Ladomorzi preserva i locali dai falli, ma è bucata spesso e volentieri dalle bombe avversarie. Sul fronte d'attacco il solito Gaido, i suoi trenta punti rischiano di passare per deludenti ma non lo sono affatto, e tanto Cicculli, a suo agio nell'area abruzzese piuttosto leggera. Vera è il solito pilastro in difesa, gioca 40 minuti tutta sostanza. Un piccolo break tiene la Tag al sicuro dalle sorprese dell'ultimo minuto. La stanchezza degli aquilani rende le loro bombe inoffensive e la Virtus porta a casa un'altra vittoria, ma ancora una volta i termolesi devono sudarsela. Mercoledì turno infrasettimanale con scontro al vertice con la Scarabeo Venafro.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli