IL GLOBO ISERNIA - CARICHIETI LANCIANO 84-71   (15-11, 40-20, 60-48)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Salomone.

Buona la prima! Esordio positivo, quello di sabato sera davanti al pubblico di casa, per Il Globo del presidente Iadisernia, che conquista i due punti abbastanza agevolmente a discapito di un Lanciano imbottito di giovani ed apparso un po’ spuntato in attacco, fatta eccezione per Marzoli e Cairo. In campo con l’ungherese Toth titolare (l’ok per il nulla osta è arrivato nella tarda serata di venerdì), gli isernini sono apparsi subito pimpanti ed incisivi sia nella fase difensiva che in quella offensiva; il gigante dell’est (ottima l’impressione che ha dato a tutti i presenti) ha influito molto sulle scelte del tecnico isernino, che lo ha tenuto in campo per tutto l’arco della gara, risultando, alla fine, il migliore in campo (molto preciso al tiro e presente a rimbalzo) ed un vero incubo per gli avversari, anche se nel finale ha subito un piccolo calo.

Amatista e compagni hanno quindi gestito in scioltezza le prime due frazioni di gioco, andando al riposo sul +20, per poi subire il ritorno degli abruzzesi nei due quarti conclusivi, quando i ragazzi di coach Ialacci si sono riportati sul -9. Sostanzialmente positiva la prova del quintetto pentro, con le buone prove di Amatista (ma apparso un po’ impreciso), il già citato Toth ed il giovane isernino Rocchio, già tutti in forma campionato; in evidenza, poi, il giovane Calcagni, molto ordinato in regia in sostituzione del play Ricci, anche se poco sfruttato, a nostro parere, dal tecnico pentro. Domenica prossima gli isernini viaggeranno alla volta di Nereto per una gara che, almeno alla vigilia, dovrebbe essere abbordabile, con il rientro di D’Amore e, soprattutto, la convinzione di poter recitare (anche grazie al nuovo e prezioso innesto) un ruolo da protagonisti in questo campionato.

Giovanni Carcaiso

MACCABI RIPALIMOSANI - SCARABEO VENAFRO 67-71   (22-17, 36-31, 56-49)

 Arbitri: Bencivenga (Isernia) e Carbone (Apricena)

 Note: Spettatori 200 circa, con buona rappresentanza ospite. Tiri da due: Maccabi 13/37 (35%), Scarabeo 15/45 (33%). Tiri da tre: Maccabi 9/20 (45%), Scarabeo 6/18 (33%). Tiri liberi: Maccabi 14/21 (67%), Scarabeo 23/31 (74%). Rimbalzi: Maccabi 25 (Cefaratti 9), Scarabeo 26 (Cuello 8). Cinque falli: Sabatelli, Di Cesare, Pescosolido, Scarpa. Falli tecnici a Sabatelli al 3', alla panchina del Maccabi al 19', a Valvona al 25', a Valvona e Sabatelli al 37'.

Primo derby molisasno, primo grande spettacolo della stagione. In un clima di partita dei playoff in campo e sugli spalti, la Scarabeo Venafro fatica tantissimo ma alla fine vince a Ferrazzano contro il Maccabi Ripalimosani mettendo in mostra una grandissima forza mentale, che sopperisce ad una serata non positiva di alcuni suoi giocatori. Gli uomini di Arturo Mascio restano a punteggio pieno in classifica e ribadiscono la loro candidatura nel novero delle squadre che a fine stagione possono aspirare al bersaglio grosso. Partita non bella tecnicamente (si vedano le percentuali da due di entrambi i quintetti), ma assolutamente emozionante e coinvolgente dal punto di vista emotivo, con le due formazioni a darsi battaglia per quaranta minuti filati e qualche scintilla di troppo fra giocatori, con i due arbitri che a tratti faticano a tenere in mano le redini del match, probabilmente sorpresi dall'intensità che le due squadre mettono in campo, inusuale per un incontro in programma alla seconda di campionato.

Si parte con una tripla da sette metri di Sabatelli, che sfrutta il pick and roll con Cefaratti e comincia il suo personale bombardamento del canestro avversario. La Scarabeo risponde con Cuello e Scarpa, il Maccabi regge molto bene e, dopo essere stato sotto 10-7, piazza un 5-0 firmato da Sabatelli (ancora da tre) e Fiorilli per il 12-10. Venafro pareggia e sorpassa con due liberi di Alifuoco, Greco infila la tripla del 17-12 ma Di Cristofaro risponde immediatamente, sempre dall'arco, aprendo il controbreak dei padroni di casa che con Cefaratti dalla media e un rimbalzo in attacco di Pilla vanno 19-17. L'ultima palla è ancora per i ripesi, e ancora Sabatelli da sette metri sigla il +5 che manda le due squadre al primo mini intervallo. Intanto le scintille in campo sono già cominciate, con lo stesso Sabatelli sanzionato con un tecnico dopo neanche tre minuti di gioco per aver detto qualche parola di troppo ad un fin troppo nervoso Valvona.

Il Maccabi continua a giocare la sua partita, la Scarabeo vacilla di brutto. Valvona segna il primo canestro del secondo quarto, poi in campo è solo Ripalimosani. L'ennesima tripla da distanza Nba di Sabatelli, due liberi di Fiorilli, due canestri di Cefaratti ed ancora un altro canestro dall'arco di Sabatelli (siamo a 5/8) portano i locali a +12 (34-22). Venafro fatica contro la zona ripese, l'unico a giocare ai livelli abituali è in questa fase Cuello, che tiene a galla la sua squadra con 9 punti sui 14 totali della Scarabeo dal decimo al ventesimo, mentre Scarpa subisce sotto canestro le giocate di esperienza di un enorme Cefaratti e non incide sulla partita. Ancora nervosisimo in campo, con Valvona che commette fallo antisportivo e la panchina di casa che reagisce in maniera troppo veemente alla scorrettezza dell'avversario e prende un fallo tecnico. Ripa di nuovo a +12 sul 36-24, un provvidenziale 7-0 aperto da una tripla di Greco permette alla Scarabeo di limitare i danni ed andare al riposo lungo sotto soltanto di cinque dopo un secondo periodo che per gli ospiti avrebbe potuto avere un peso negativo enorme sul risultato finale.

Le difficoltà dei venafrani continuano nella terza frazione nonostante il recupero iniziale propiziato da un Valvona che quando pensa solo a giocare può fare la star in questa categoria. Otto punti consecutivi del numero 15 ospite permettono alla Scarabeo di tornare a -2 (41-39), ma Di Cesare risponde dall'arco propiziando il 5-0 che ridà ai ripesi un vantaggio di sette lunghezze. Ripa potrebbe allungare di nuovo quando gli arbitri fischiano un tecnico allo stesso Valvona, ma Fiorilli sbaglia dopo il 2/2 di Di Cesare dalla linea e gli ospiti restano in linea di galleggiamento. Sabatelli soffia una palla agli avversari dopo una rimessa dal fondo e va a depositare in layup il canestro del 52-44, è ancora Cuello a tenere i suoi a contatto con tre liberi su quattro dopo due falli subiti. Si arriva al trentesimo con l'ennesimo boato dei tifosi ripesi susseguente ad un canestro da tre di Sabatelli e il tabellone che decreta un +7 Maccabi che fino a questo momento non fa una grinza.

Gianluca Primavera segna per Ripa in apertura di quarto periodo, poi la musica cambia radicalmente. La Scarabeo si scrolla di dosso gli indugi e le esitazioni e stringe sul serio le maglie in difesa, il Maccabi incassa il veemente parziale ospite, aperto da Greco che subisce due falli mentre tira da tre e mette sei liberi. Pescosolido porta Venafro a -1 (58-57) e lo stesso Greco sorpassa da tre fra il tripudio dei tifosi ospiti. Altri cinque punti consecutivi del play laziale chiudono il perentorio break di 16-2 che ha permesso agli ospiti di rivoltare come un guanto una partita che li stava vedendo sbandare pericolosamente, break frutto di tanti recuperi difensivi dopo attacchi confusi di un Maccabi che cala fisicamente ma soprattutto subisce la reattività in difesa di una Scarabeo letteralmente rinata dopo i bruttissimi due quarti centrali. Sul 67-60 Venafro la gara sembra finita, ma l'orgoglio porta i ripesi a tentare la rimonta finale: Fiorilli e Sabatelli avrebbero l'occasione dalla lunetta di portare il Maccabi a -1 ma il primo fa 1/2 e il secondo 2/3 dopo un fallo subito su un tentativo da tre. Siamo 66-69, questa volta è Ripa a difendere forte e Venafro perde il pallone. Il Maccabi può riaprire la situazione, Di Cristofaro tira da tre ma centra il ferro, Valvona recupera la palla e corre in contropiede segnando il canestro del 66-71 a 44" dal termine. Subito palla sotto a Cefaratti, che subisce fallo ma fa solo 1/2 dalla linea (67-71), rimessa Venafro, passi di Greco, palla di nuovo al Maccabi, che ha un'altra occasione per portarsi a contatto: Cefaratti sbaglia, D'Onofrio recupera il rimbalzo, scarica a Sabatelli che non corona la sua prestazione mostruosa sbagliando la tripla del -1. Cuello arpiona il rimbalzo, la gara finisce fra l'esultanza di giocatori, tecnici e tifosi ospiti.

Come si diceva, si assiste ad un grande spettacolo agonistico e ad una partita densa di emozioni. Le prestazioni più importanti per la vittoria della Scarabeo sono quelle di Greco, che propizia con i suoi nove punti consecutivi il break decisivo nel quarto periodo, e di Cuello, che mantiene a galla la sua squadra nei lunghi minuti di difficoltà. Per il Maccabi, Sabatelli (alla fine 7/14 da tre) è quello di certe sfide di qualche anno fa nello stesso palasport in serie C1 e Cefaratti vince a mani basse il duello con Scarpa sfiorando la doppia doppia. Complimenti, comunque, a tutte e due le squadre per lo spettacolo offerto... ricordiamo sempre che si tratta di un campionato di C2 e della seconda partita stagionale. Chi si riempie la bocca con le imprese di esponenti dello sport "minore" che da noi va per la maggiore dovrebbe imparare a stare zitto.

Vittorio Salvatorelli

T & D PESCARA - EDIL GAMMA MHV NERETO 62-73   (17-19, 29-34, 38-51)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Baldelli (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Pescara 16/30 (53%), Nereto 9/17 (53%).

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 76-81   (12-24, 36-44, 54-62)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: De Nobile, Fuggetta, Vera.

BASKET BALL ROSETO - PROGETTO AUTO ROSETO 66-70   (12-11, 28-25, 48-47)

 Arbitri: De Panfilis e Ferrante (Pescara)

 Note: 

BASKET PENNE - ARCOBALENO MARTINSICURO 80-72   (22-20, 44-37, 64-61)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Castellan (Chieti)

 Note: Spettatori 250.

Prima vittoria della rinnovata Basket Penne, ottenuta davanti ad un caloroso pubblico ai danni di un avversario mai domo. I ragazzi vestini, ottimamente guidati da coach Di Paolo, hanno avuto una condotta di gara costante per tutto l'arco dell'incontro non perdendo mai la testa. Tutti hanno dato il loro contributo per il raggiungimento del risultato finale. Il Martinsicuro, una delle sicure protagoniste del campionato, ha messo in mostra tutte le sue potenzailità: su tutti le prove di Ciattoni, Del Zoppo e Antonini. I biancorossi locali sono attesi alla difficile trasferta domenica a Venafro.

dal sito ufficiale del Basket Penne

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - BIOFOX VASTO 64-53   (17-23, 28-31, 45-42)

 Arbitri: Di Pasquale (Chieti) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: Tiri liberi: L'Aquila 23/34 (68%), Vasto 18/26 (69%). Tiri da tre: L'Aquila 5/26 (19%), Vasto 3/32 (9%). Falli: L'Aquila 27, Vasto 29. Cinque falli: Desiati, Rapposelli, Fuiano.

La G.S. Pall. L’Aquila, dopo la sconfitta esterna con il pesantissimo passivo di 40 in quel di Venafro, conquista i suoi primi due punti sconfiggendo in casa una BioFox Vasto che, costretta ad inseguire fin dal primo minuto, gioca molto al di sotto delle sue reali possibilità. Molte le attenuanti per la squadra ospite, che si presenta senza Muratore, fermo per un leggero infortunio durante gli allenamenti, al 23’ vede uscire Di Pol (31-25) per un colpo rimediato ad un ginocchio cadendo pesantemente a terra nei 50 centimetri disponibili fra la linea di fondo ed il muro, e, a seguire, vede uscire per falli Desiati, Rapposelli e Fuiano. Non da poco conto la situazione campo di gioco, che costringe gli atleti a giocare con un angusto spazio fra le linee di bordo campo ed una massiccia imbottitura che copre tutto il perimetro creando anche situazioni di un certo pericolo (vedi il tavolo degli ufficiali di campo senza un minimo di protezione ed altro ancora) che favoriscono decisamente la squadra di casa molto più abituata a muoversi fra tante difficoltà.

Il fattore campo, in una situazione del genere, gioca il ruolo di sesto e forse settimo uomo, i fratelli Panella, dalla panchina, ne sono consapevoli e spingono fin dai primi minuti costringendo gli avversari a districarsi fra le tante difficoltà ambientali ed una strettissima marcatura ad uomo che, praticamente, manca solo di qualche placcaggio, di casa in una città come L’Aquila che ha proprio nel rugby il suo primo sport. Coach De Felice striglia in più di un’occasione i suoi, che nei primi due quarti mettono a segno soli 21 punti accumulando uno svantaggio che arriva sul -10 (26-16) con un solo minuto da giocare prima del riposo lungo con i padroni di casa che si fermano e gli ospiti che dimezzano lo svantaggio.

Passano scarsi tre minuti dopo il rientro dagli spogliatoi e l’infortunio già citato costringe Di Pol a riguadagnare anzitempo la via dello spogliatoio, ma Celenza, top scorer della gara con 25 punti ed autentico trascinatore per 38 minuti, continua a crederci, spinge i suoi e dopo sette minuti di gioco propizia con la sua unica tripla, su 12 tentativi, il sorpasso (34-35), anche se nel frattempo per i suoi cinque falli è tornato in panchina Desiati. Marinucci e Fabio Panella rispondono alla grande contribuendo ad un mini break di 13-5 che riporta le due formazioni con sette lunghezze di distacco (47-40) e l’ultimo quarto da giocare con l’esito finale già segnato a favore dei locali che chiudono praticamente contro la formazione juniores vastese, viste anche le uscite, per raggiunto limite di falli, di Fuiano e Rapposelli.

Gara archiviata perché è già tempo di pensare alla prossima che presenta un avversario inedito: al palasport arriva il Basket San Vito, dopo la sua storica promozione dalla serie D, con un roster infarcito di vecchie conoscenze ex-Ortona, ex-Lanciano ecc. ecc.

Francesco Tomassoni

ESAGONO SULMONA - NUOVO PINETO BASKET 69-75   (8-16, 32-34, 51-56 )

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Fiorentino (Chieti)

 Note: