PROGETTO AUTO ROSETO - SCARABEO VENAFRO 74-72   (16-24, 38-39, 58-59)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Foschini (Penne)

 Note: 

SPROCATTI TERMOLI - BASKET BALL ROSETO 73-82   (-)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Persia (L'Aquila)

 Note: 

La Virtus esce sconfitta dal parquet del Palasabetta, 73–82 ad opera del Basket Ball Roseto. Gli uomini di Pezzella conducono la partita giocando punto a punto e distaccandosi con dei mini break di 4/5 punti. La tegola arriva a quattro minuti dalle fine del match, quando il giovane arbitro fischia un fallo antisportivo a Guardascione ed un fallo tecnico a Rosito. Gli abruzzesi ne approfittano ed infilano i tiri liberi che regaleranno la vittoria finale, mentre uno alla volta i termolesi si accomodano in panchina al raggiungimento dei cinque falli. Parla da solo il risultato che il Basket Ball Roseto accumula nell’ultimo quarto di gara, con il parziale di 19–32. Protagonista dell’incontro è Guardascione, che gioca veramente una gran bella partita, mentre nel Roseto c’è un altro giocatore di categoria e di esperienza come Misticoni che, nell’ultimo quarto di gara, si impone nella fase offensiva producendo, nei primi minuti, 8 punti consecutivi. Nel prossimo incontro, la formazione allenata da coach Pezzella sarà impegnata sul campo del Globo Isernia degli ex virtusini Amatista e Di Cristofaro.

Massimo De Leo - da Primonumero.it

ARCOBALENO MARTINSICURO - BASKET PENNE 78-94   (-)

 Arbitri: Barbetta (Pescara) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: 

CARICHIETI LANCIANO - T & D PESCARA 93-79   (21-21, 39-36, 64-56)

 Arbitri: Ciarrocchi (Campli) e Castellan (Chieti)

 Note: Cinque falli: Salomone, Vacca, Di Carlo, Marchegiano.

G.S. ANTONIANA PESCARA - NUOVO PINETO BASKET 90-79   (21-18, 45-44, 69-59)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Volpone (Francavilla)

 Note: Cinque falli: De Sanctis.

La Pescara Basket ritorna alla vittoria dopo solo cinque giorni dalla sconfitta subita a Roseto, e lo fa non in una partita qualunque ma contro la capolista Nuovo Pineto Basket, ancora imbattuta prima del 90–79 di giovedì. La gara è rimasta sul filo dell’equilibrio per quasi tre quarti, fino all’allungo decisivo dei padroni di casa avvenuto proprio nel penultimo periodo, vivendo di continui capovolgimenti di fronte, e che alla fine ha dato forse più indicazioni al neotecnico Di Bonaventura che non a coach Porretti. Ad esempio che la squadra pescarese non deve necessariamente esasperare i ritmi per portare a casa le partite, soprattutto quelle che contano, e il risultato si può ottenere anche senza il miglior Liberatori. Risposte interessanti sono arrivate anche dal giovane play Borromeo, partito sorprendentemente in quintetto con Liguori da guardia, e che ha giocato una partita tatticamente accorta anche se con qualche eccesso di troppo. Ma la vera piacevole sorpresa è aver ritrovato al meglio Mirrione che ha giocato una partita ottima ed è stato, assieme a Tano – neanche a dirlo – il migliore in campo.

Una prestazione che è iniziata nel migliore dei modi, ovvero con una tripla infilata da 7 metri, e che è proseguita per tutto il primo quarto con punti a ripetizione sia da dentro l’area, sia da fuori. Per Pineto a rispondere ci hanno pensato "l’enfant du pais" D’Incecco – 20 punti a fine partita - e un immarcabile Sacchini, mentre Giorgio De Sanctis è stato fortemente limitato da continui giramenti di testa che ne hanno ridotto l’utilizzo, ma non gli hanno impedito di segnare 13 punti. Il primo quarto è andato in archivio sul 21-18 ed è stato l’antipasto di quanto sarebbe successo nel successivo. Pescara ha alternato il ritmo e ha cercato variazioni al proprio gioco intervallando soluzioni interne a quelle esterne, ma dando l’impressione di essere più legata alle singole giocate che al collettivo. Viceversa gli ospiti sono apparsi più armoniosi, maggiormente consci del tipo di pallacanestro da interpretare, il che è anche plausibile visto il repentino cambio di allenatore vissuto dall’Antoniana. Così la gara si è indirizzata verso i binari dell’incertezza anche nel secondo periodo, svoltosi con Liberatori seduto in panchina per tutti e dieci i minuti, e con l’ennesimo episodio sfortunato della “saga dei playmaker”. A metà tempo, infatti, Luca Santilli, appena rientrato dopo l’infortunio alla mano destra, rimane a terra a seguito di un contatto. Risultato: taglio al mento, cinque punti messi in ospedale, primo tempo che finisce sul 45 a 44 e Pescara che dovrà fare a meno dell’esperto regista per il resto della gara.

Il terzo quarto riprende senza Mirrione – seduto con tre falli – e con un quintetto leggero proposto da Di Bonaventura: Borromeo, Liguori, Tritella, Comignani e Liberatori. Con tutti potenziali tiratori da dietro l’arco dei tre punti, la metà campo offensiva per i biancoazzurri si “apre” e a beneficiarne è la guardia argentina che inizia a penetrare a piacimento, favorendo così l’allungo a +6, un vantaggio che arriverà anche a 12 punti di differenza prima del conclusivo 69 a 59 con cui si riapre l’ultima frazione di partita. L’Antoniana continua il tentativo di fuga e arriva a toccare il +16 dopo una tripla di Tano e per Pineto resta poco da fare, soprattutto se Sacchini, marcato splendidamente da Cantatore, non segna praticamente più e se De Sanctis esce per falli, l’unico che non si arrende è D’Incecco. Pescara non molla la presa e, dopo aver toccato il massimo vantaggio di ventuno punti, chiude l’incontro congelando il pallone e difendendo forte e con accuratezza per il conclusivo 90 a 79.

A fine partita Di Bonaventura ha elogiato i ragazzi non solo per il risultato in sé, ma anche perché maturato "in un momento delicato sia dal punto di vista psicologico sia per il cambio di panchina. Abbiamo dovuto resettarci" – ha spiegato – "riazzerare la squadra e recuperare il playmaker, che poteva essere un problema, e, con Ronca ancora fuori, hanno fatto molto bene Borromeo, partito in quintetto, ma anche Santilli, finché è rimasto in campo, e Liguori anche come guardia". Una vittoria che alza il morale ma che non deve far dimenticare la situazione di transizione: "siamo ancora in una fase di lavori in corso sia per l’aspetto difensivo che offensivo, ma mi è piaciuto l’atteggiamento e l’approccio alla gara. Siamo stati una squadra e questo ci permetterà di raggiungere quell’obiettivo che tutti conosciamo ma che scaramanticamente non dico". L’Antoniana ha capovolto la situazione che la vedeva in difficoltà emotiva rispetto alle dirette concorrenti e ora ha dimostrato di essere ancora la squadra da battere, l’importante per Liberatori e i suoi è che ne siano convinti e che ritrovino la serenità dell’inizio dell’anno.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - METANIA ISERNIA 73-82   (12-25, 37-39, 50-61)

 Arbitri: Lepore (Pescara) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Marinucci.

Torna da L’Aquila coi due punti in cassaforte la Metania di coach Mimmo Biello dopo la gara dell’Immacolata disputata in terra abruzzese. Gli isernini sono dunque tornati alla vittoria, disputando un match convincente sia sotto il punto di vista atletico che tecnico, conducendo la gara dall’inizio e convincendo nonostante la modesta caratura degli avversari. A dare un gran contributo alla vittoria, approfittando dell’assenza di lunghi di ruolo tra i locali, sono stati Siervo e D’Amore che, ottimamente serviti da Mastroianni (vero uomo partita con 24 punti e tanti assist distribuiti ai compagni), hanno letteralmente dominato l’area pitturata. I padroni di casa hanno combattuto fino alla sirena ed hanno avuto, grazie ad un’ottima fase finale di secondo quarto di gioco, la possibilità di chiudere in parità il primo tempo, poi conclusosi sul +2 per i pentri, per poi arrendersi solo nelle fasi finali della gara alla manifesta superiorità di Amatista e compagni.

Stasera, intanto, la Metania sarà di nuovo impegnata tra le mura amiche alle ore 18.30, nell’ennesimo derby di questo girone di ritorno e nella terza gara disputata nel giro di una settimana. Ospiti degli isernini saranno i ragazzi della Virtus Termoli guidati da coach Pezzella, i quali alternano buone gare ad altre meno buone e navigano nella parte centrale della graduatoria. Sicuramente, da tenere sotto controllo, i noti Sciarretta, Guardascione ed il playmaker Pitardi, ex compagni di squadra di Amatista e Di Cristofaro ed espertissimi della categoria.

Giovanni Carcaiso

MAXIGEL CAMPOBASSO - ESAGONO SULMONA 75-67   (19-16, 40-39, 53-54)

 Arbitri: Sirolini e Angelini (L'Aquila)

 Note: Tiri da due: Maxigel 19/35 (54%), Sulmona 18/40 (45%). Tiri da tre: Maxigel 6/20 (30%), Sulmona 7/22 (32%). Tiri liberi: Mexigel 19/31 (61%), Sulmona 10/15 (67%). Rimbalzi: Maxigel 25 (Delpin 13), Sulmona 26Ciccarelli e Palombizio 6). Cinque falli: Passacantilli, Gia. Giammarco, De Grandis, Mancinelli.

BIOFOX VASTO - VIRTUS MONTESILVANO 92-86   (15-16, 41-27, 60-58, 80-80)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Fascia (Isernia)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Tiri liberi: Vasto 22/38 (58%), Montesilvano 8/15 (53%). Tiri da tre: Vasto 6/18 (33%), Montesilvano 8/18 (44%). Falli: Vasto 19, Montesilvano 29.. Cinque falli: Di Pol, Fuiano.

La Biofox conquista i due punti in palio dopo una gara tutta grinta chiusa, con merito, dopo un tempo supplementare. Con Celenza in tribuna, appiedato dal Giudice Sportivo per tre turni dopo la fine gara di domenica ultima scorsa, il pronostico vedeva sicuramente favorita la squadra ospite, che anche in classifica può contare 8 punti contro i soli 2 della formazione di casa.

Primo tempo piuttosto contratto da entrambe le parti con una leggera supremazia per coach De Felice che, alla chiusura del quarto, accusa una lunghezza di ritardo con i canestri di Celso e Turlo che rispondono alla tripla di Desiati che aveva portato il punteggio sul +3 (15-12). Secondo quarto ancora tutto per i bianco-rossi locali che, dopo essere stati sorpassati al 17° di gioco (26-27) piazzano un break di 15-0 e vanno al riposo lungo con la possibilità di gestire, tornando in campo per il secondo tempo, 14 punti di vantaggio con Ierbs che si mette in mostra da tutte le posizioni (chiuderà con 32 punti a referto).

Nel terzo quarto tutto il fieno messo in cascina se ne va alle ortiche, con Ferrante e Tatasciore nel ruolo di autentiche macchine da canestro che macinano gioco e si rifanno sotto per giocare l’ultima frazione a gara completamente riaperta. Dopo 4 minuti di gioco nuovo sorpasso per il Montesilvano (66-67), poi si continua con un andamento alternato e ancora un risultato di parità (78-78) con ancora 82 secondi di gioco: va in lunetta Turlo e fa 0/2, poi tocca a Marchesani che imita l’avversario e sbaglia i due tentativi, Tatasciore realizza da sotto e Desiati risponde per il tempo supplementare con il punteggio 80-80. Nell’overtime sblocca il risultato Desiati con una tripla, nuovo pareggio per gli ospiti e mini break per Ierbs (1/2 sempre dalla lunetta) e Muratore (realizzazione da sotto più canestro aggiuntivo per il fallo subito) per poter gestire un piccolo-grande vantaggio di 4 punti che permettono alla BioFox di incamerare i due punti in palio che muovono una classifica decisamente deficitaria e che portano un po' di sereno in casa Vasto Basket.

Per la chiusura del turno di andata, a seguire, due gare in trasferta niente affatto semplici (Basket Venafro e Nuovo Basket Pineto) che coach De Felice cercherà di preparare al meglio anche sapendo di non poter contare sull’apporto di Celenza. Poi c’è la pausa per chiudere l’anno 2005, da archiviare quanto prima possibile, e riaprire il 2006 ancora al Palasport di Via Conti Ricci per ricevere la Molisana Campobasso che sicuramente rappresenta una delle formazioni migliori di tutto il girone anche perché forse non era nei pronostici iniziali. Di pari passo stanno andando avanti i campionati che vedono interessate le formazioni giovanili: l’Under 18, inserita nel gruppo delle migliori, sta avendo qualche difficoltà, ma si difende egregiamente, mentre l’Under 16 sta svolgendo il suo compito nel migliore dei modi e sicuramente sarà una delle protagoniste di spicco in questa prima fase e nelle fasi a seguire.

Francesco Tomassoni