VIRTUS MONTESILVANO - ARCOBALENO MARTINSICURO 56-70   (19-15, 27-33, 43-54)

 Arbitri: Volpone (Francavilla) e D'Emilio (Roseto)

 Note: 

PROGETTO AUTO ROSETO - T & D PESCARA 90-55   (22-11, 47-28, 72-44)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Ciarrocchi (Campli)

 Note: 

SCARABEO VENAFRO - BASKET BALL ROSETO 80-70   (21-17, 39-35, 57-60)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: Prima dell'inizio della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Nicola Mascio, papà del coach Arturo e del capitano Nicandro, prematuramente scomparso una settimana fa a causa di un male incurabile.

Incamera la quinta vittoria consecutiva la Scarabeo Basket Venafro, che si rilancia così in classifica generale portandosi in terza posizione anche se in coabitazione con altre tre squadre. La compagine venafrana ha dimostrato ancora una volta la grande determinazione dei propri uomini a portare a casa la vittoria in una gara per niente facile. Infatti la Basket Ball Roseto si è dimostrata compagine di tutto rispetto e dal grande potenziale offensivo con uno scatenato Tavani, capace di realizzare ben 16 punti nel terzo quarto e portare sul +3 la propria squadra prima degli ultimi dieci minuti. Ma la formazione abruzzese allenata da coach Di Ridolfo ha dovuto fare i conti con l’estro e l’imprevedibilità di Marco Valvona, che ha messo il proprio sigillo sulla vittoria finale con gli 8 punti consecutivi (due bombe nel giro di 30 secondi) che hanno fatto il break decisivo nell’ultimo periodo, coadiuvato da una buona prova di Allende in cabina di regia e dal solito bacino di punti di Greco.

La gara ha vissuto sull'equilibrio fino all’intervallo lungo. Infatti alla ripresa la squadra ospite provava a mettere un solco rilevante tra sé e la Scarabeo Venafro. Un Tavani molto ispirato infilava 4 bombe assumendo praticamente su di sé il peso offensivo dei suoi colori. Pedicone e Misticoni cercavano di rafforzare il vantaggio facendo valere la propria esperienza sotto canestro. La svolta però assumeva i connotati del numero 15 venafrano Valvona che spinto dal numerosissimo pubblico di casa contribuiva al parziale demolitore di 23 a 10 dell’ultimo quarto che sanciva ancora una volta la grande condizione atletica della squadra di coach Arturo Mascio.

Complessivamente buona la prova di Mainolfi, che se l’è dovuta vedere con autentici colossi sottocanestro come Di Pietro, apparso però in sovrappeso, e Pedicone; e solito contributo difensivo dell’ottimo Alifuoco (9 punti finali per lui). La Scarabeo Basket Venafro avrà domenica prossima l’opportunità di allungare ulteriormente la propria striscia positiva grazie ad un’altra gara casalinga. L’avversario sarà l’Arcobaleno Martinsicuro che nell’ultimo turno è andato a vincere con un margine di 14 punti sul parquet di Montesilvano in un derby molto sentito.

Pasquale Sorbo

G.S. ANTONIANA PESCARA - METANIA ISERNIA 96-87   (22-16, 38-35, 64-60)

 Arbitri: Cappelletti (Chieti) e Giansante (Spoltore)

 Note: Cinque falli: Liguori, Pilla, Amatista. Falli tecnici a Cantatore (2), Liguori e alla panchina dell'Antoniana.

Dopo otto gare passate a vincere in relativa tranquillità, la Pescara Basket ha dovuto impegnarsi non poco per aver ragione di una coriacea Metania Isernia. Partita dura, spigolosa, in alcuni frangenti fin troppo sopra le righe, e condotta in maniera poco sicura dal duo arbitrale. Per entrambe le squadre c’erano assenze importanti: Mastroianni per gli ospiti, Liberatori e Mirrione a mezzo servizio a causa di problemi virali, per i locali. Senza dimenticare il cronico perdurare dei problemi di due playmaker abruzzesi Ronca e Santilli.

L’inizio è stato equilibrato e il quintetto pescarese ha immediatamente cercato di prendere l’iniziativa con Tano e Comignani, ma è stato subito raggiunto dal parziale della Metania che, con Pilla e Siervo, ha sopperito all’inizio stentato di Amatista, riuscendo a venire a capo della classica difesa 1-3-1 proposta da Lorenzon. Il coach veneto ha provato ad alzare il ritmo della gara pur avendo poche risorse in panchina, senza però riuscire a scrollarsi di dosso definitivamente Isernia, e nel secondo quarto ha dovuto fare di necessità virtù e mettere in campo prima Liberatori per il terzo fallo di Tano, poi Mirrione al posto di un nervosissimo Cantatore, a cui sono stati fischiati due falli tecnici nel giro di 28 secondi, il primo per aver reagito ad un intervento al limite dell’espulsione di Siervo, con una pallonata al pivot molisano, anch’essa sanzionabile con l’allontanamento dal campo, il secondo per proteste. Dopo lo scontro gli arbitri hanno deciso di lasciarli in campo entrambi, mentre i rispettivi allenatori hanno optato per giuste sostituzioni, e per la guardia pescarese quelli sono stati gli ultimi minuti giocati.

Al rientro dalla pausa è stata ancora Pescara a ripartire forte con Mirrione, Liberatori e Liguori, mentre Isernia ha reagito grazie ad Ametista, che ha iniziato a trovare la via del canestro, e un ispirato Chiacchiari che ha segnato da tutte le posizioni. Il quarto periodo, iniziato sul 64-60 con un Tano in più negli abruzzesi e con Siervo in campo per Isernia nonostante i quattro falli, è stato ancora molto equilibrato nonostante la rotazione dell’Antoniana si fosse ridotta ancor più dopo il quinto fallo di Liguori. A otto minuti dalla fine la Metania ha provato a mettere il naso avanti portandosi sul 64-65, ma è stata prontamente ripresa da un ottimo Mirrione che si è caricato la squadra sulle spalle portandola alla vittoria finale per 96 a 87. Soddisfatto Lorenzon che ha elogiato tutta la squadra a fine partita, ma sottolineando l’attaccamento alla maglia dimostrato da Liberatori e Mirrione: "abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a portare a casa la vittoria, anche perché l’abbiamo cercata dando tutto e di questo sono molto soddisfatto".

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

Sfiora il colpaccio la Metania Isernia di coach Biello sul campo della capolista Antoniana Pescara. Nella partita disputata in terra abruzzese nella serata di sabato, gli isernini, privi di una pedina fondamentale come Mastroianni, hanno ben figurato mettendo in seria difficoltà i locali i quali, per la verità, hanno preso sotto gamba il match, facendo partire Liberatori dalla panchina e sottovalutando gli avversari. È stata dunque una vera e propria prova di carattere quella della compagine del presidente Iadisernia, quasi a volersi scrollare di dosso le polemiche che si sono scatenate dopo la confitta interna nel derby contro il Venafro; polemiche nate dalle dichiarazioni rese da coach Biello (in un'intervista pubblicata sulle pagine di una testata regionale), alle quali ha immediatamente risposto la dirigenza pentra nella persona del presidente, il quale ha tenuto ad evidenziare come i momenti di difficoltà vadano affrontati all’interno dello spogliatoio insieme ai giocatori ed alla dirigenza, anziché in modo distaccato e polemico dalle pagine di un giornale.

Tornando alla bella prestazione di sabato e lasciando da parte il rammarico per non aver sfruttato una ghiotta occasione (soprattutto per l’assenza di Mastroianni che avrebbe cambiato il volto alla gara), da evidenziare l’ottima prova di un ritrovato Di Cristofaro; buone anche le prestazioni di Pilla, Amatista e, finalmente (diciamo finalmente per il fatto di averli visti in campo più a lungo), dei giovani Rocchio e Alonzo. Tra i locali, che hanno iniziato a giocare solamente nella terza frazione di gioco (sul +5 per la Metania) e che hanno dimostrato di poter vincere in qualsiasi condizione ed in qualsiasi momento, buone le prove di Mirrione, Liguori e Liberatori (davvero incontenibile ed autore di 15 punti, tutti nel finale).

Giovanni Carcaiso

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - ESAGONO SULMONA 68-65   (22-20, 42-28, 59-44)

 Arbitri: Andricciola (Venafro) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Vaccarelli.

MAXIGEL CAMPOBASSO - CARICHIETI LANCIANO 93-73   (26-23, 50-33, 71-53)

 Arbitri: Pantera e De Carlo (Pescara)

 Note: 

Nell’anticipo della nona giornata di andata del Campionato di serie C2 la Maxigel Campobasso si sbarazza del Basket Lanciano e prosegue la marcia vincente. Sono quattro adesso i successi consecutivi per la compagine campobassana che valgono la terza posizione in classifica a ridosso solamente delle battistrada Antoniana Pescara e Pineto, rispettivamente vittoriose con le altre due molisane Isernia e Termoli.

La gara inizia con oltre 90 minuti oltre l’orario previsto a causa di un ritardo del duo arbitrale, ed il primo quarto di gioco risente chiaramente di questo imprevisto con entrambe le formazioni impegnate più in un riscaldamento prepartita, tra l’altro in un Palazzetto completamente privo di riscaldamento e docce calde (per questo si aspettano multe salate da parte della Fip). Nei primi 10 minuti è il pivot sloveno Delpin a fare quello che vuole nell’area pitturata, praticamente immarcabile, 10 punti consecutivi con 5 su 5 da sotto. Nel secondo quarto la formazione di coach Anzini alza il ritmo di gioco, registra la difesa concedendo solamente 10 punti agli ospiti. Passacantilli mette la museruola al temuto Pacaccio, De Nunzio limita a dovere l’ala Marzoli e la squadra campobassana riesce a piazzare un break che alla fine risulterà decisivo grazie ai rapidi contropiede propiziati dal duo argentino Richotti–Vera e con la ritrovata vena realizzativa di Lombardi, che proprio allo scadere del secondo quarto piazza la bomba da oltre 9 metri che porta le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 50-33.

Al rientro dal riposo lungo la Maxigel prende in mano completamente le redini del gioco tenendo sempre a distanza gli abruzzesi e potendo ruotare tutti gli effettivi a disposizione. Buono l’apporto di capitan Pizzuto, che pian piano si sta conquistando il proprio spazio nell’economia della squadra, e sorprendente il contributo che si stanno ritagliando i baby Santella e Andrea Anzini. Il solo Richotti resta in campo con merito per l’intera durata del match risultando alla fine il migliore in assoluto con ben 39 punti realizzati. Una vittoria limpida e chiara per i ragazzi di Anzini, che hanno dimostrato maggiore solidità e determinazione oltre ad un’organizzazione tecnico tattica che cresce di giornata in giornata. Dopo questo importante successo, alla Maxigel il calendario riserva due trasferte consecutive. Sabato prossimo contro il Basket Ball Roseto e poi il derbissimo tutto molisano contro la Metania Isernia.

Comunicato stampa Molisana Basket Campobasso

NUOVO PINETO BASKET - SPROCATTI TERMOLI 97-81   (28-26, 48-46, 69-64)

 Arbitri: Foschini (Penne) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: 

BIOFOX VASTO - BASKET PENNE 67-94   (13-16, 22-39, 43-63)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Castellan (Chieti)

 Note: Tiri liberi: Vasto 18/37 (49%), Penne 17/27 (63%). Tiri da tre: Vasto 6/25 (24%), Penne 5/10 (50%). Falli: Vasto 23, Penne 24. Cinque falli: Celenza.

L'avversario, vista la posizione in classifica con soli 6 punti, sembrava potesse essere alla portata di una Biofox che nel turno precedente si era arresa sul parquet del Martinsicuro con il minimo scarto, ma la gara si è messa subito in salita ed il Basket Penne, trascinato da Buljan e Zangla (63 punti nel loro referto alla fine), ha chiuso il conto con larghissimo anticipo relegando i padroni di casa nell'ultima posizione.

Primo quarto piuttosto svogliato su entrambi i canestri, il punteggio si muove molto lentamente e, trascorsi i primi 10 minuti, sono 13 le marcature Biofox contro le 16 del Basket Penne. Nel secondo quarto sono ancora gli ospiti a spingere ed a bucare la retina con una facilità disarmante, il margine si allarga arrivando a quota +17 (22-39), per assestarsi sul +20 (30-50) trascorsi appena 4 minuti con le squadre ritornate in campo dopo il riposo lungo nel quale coach De Felice non sembra aver trovato le contromosse giuste per arginare gli ospiti che oramai cominciano a pensare come gestire al meglio ed amministrare un così cospicuo vantaggio che rimane tale anche alla fine del terzo quarto (43-63). Si arriva così agli ultimi quattro giri di lancette dell'orologio con ancora 20 punti di differenza (60-80) e, aspettando la sirena finale con i giochi già fatti, gli ospiti incamerano i due punti in palio incrementando un vantaggio arrivato a +30 (64-94) e fissato, definitivamente, sul +27 con una tripla di Muratore diventato lo specialista delle conclusioni dalla lunga distanza a fil di sirena (nell'ultima gara interna che vedeva la Biofox fronteggiare la Virtus Roseto fu proprio lo stesso tiro a regalare i primi, ed unici ancora, punti in classifica).

Di sicuro al Basket Penne non compete la posizione di classifica che attualmente occupa ed è sicuramente squadra che, a fine campionato, sarà posizionata nelle zone alte, mentre la Biofox sta, di contro, soffrendo tante situazioni che si sommano le une alle altre. Ci si aspettavano sicuramente problemi che forse si sono rivelati anche un po' più grandi del previsto, ma non tutto è ancora perduto, la classifica si sta livellando piuttosto verso il basso, con le sole formazioni dell'Antoniana Pescara e del Nuovo Pineto Basket che non sembrano conoscere ostacoli, e potrebbero bastare pochi risultati utili per risalire velocemente la china, come ci auguriamo possa accadere proseguendo senza farsi prendere dal panico.

Francesco Tomassoni