VIRTUS MONTESILVANO - CARICHIETI LANCIANO 77-76   (10-19, 37-39, 54-58)

 Arbitri: Lepore e Giansante (Pescara)

 Note: 

PROGETTO AUTO ROSETO - METANIA ISERNIA 84-85   (27-15, 43-39, 57-62)

 Arbitri: Foschini (Penne) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Cinque falli: Recchiuti, D'Incecco. Fallo tecnico a Di Emidio al 35'.

Gara molto emozionante quella svolta presso il Palamaggetti tra Metania Isernia e Progetto Auto Roseto, vinta dai molisani per un solo punto di scarto. Il primo quarto, complice una addormentata difesa casalinga ed un intraprendente attacco ospite, vede uno start up della Metania che lascia senza parole la compagine rosetana, con un massimo vantaggio dell’Isernia che va a +19. Sembra una gara a senso unico, ma nel secondo quarto gli ospiti pagano lo spreco di energie, subendo la rimonta dei casalinghi fino a chiudere il primo tempo 43-39.

Il terzo quarto mette soprattutto in risalto la direzione del gioco da parte di Mastroianni che conduce l’Isernia al recupero; intanto, pesa come un macigno il quarto fallo fischiato a D’Incecco, che costringe il coach Francani alla sostituzione forzata. Nell’ultima frazione di gioco, gli animi si accendono, anche per una discutibilissima direzione arbitrale, che si accentua soprattutto nella parte finale, ovvero quella piu’ delicata. Infatti, due eventi chiave cambiano volto alla gara: un passi non ravvisato a Pilla e una palla uscita fuori dal campo che, con le nuove regole, permetteva la rimessa in attacco a favore della Progetto Auto. Quindi grande rammarico a casa Virtus per una partita che senza influenze poteva dare buoni frutti, ma nello stesso tempo onore alla compagine molisana che ha dimostrato grande capacita’ ad amministrare una gara difficile e spigolosa. In grande evidenza Mastroianni per l’Isernia ed il giovane Tassoni per il Roseto. Deludente e non all’altezza della situazione l’arbitraggio.

Comunicato stampa Virtus pallacanestro Roseto

Vince anche sul campo della Virtus Roseto, grazie soprattutto ad un’ottima e trascinante prestazione di Sergio Mastroianni, la Metania Isernia di coach Biello. Gli isernini, nella gara disputata sabato sera in terra abruzzese, hanno conquistato i due punti in palio rimanendo così in testa alla graduatoria a punteggio pieno; la prestazione è stata altalenante ma i ragazzi del presidente Iadisernia hanno ottimamente respinto tutti i contrattacchi avversari, i quali, in più occasioni, hanno colmato il gap e messo in discussione il risultato finale.

Migliore in campo, alla fine, è stato sicuramente Mastroianni, il quale, nell’arco delle quattro frazioni di gioco, ha dato sfogo a tutta la propria esperienza ed al proprio talento, prendendo per mano e trascinando letteralmente la propria compagine con 28 punti realizzati e tanta qualità messa a disposizione dei compagni. Buone, oltre la prova di tutto il collettivo pentro, le prestazioni di Di Cristofaro e Amatista, D’Amore e Pilla, mentre è apparso un po’ sotto tono il pivot Siervo. Per i locali, come già segnalato alla vigilia, i più pericolosi sono stati Fioriti, Verrigni e Tassoni, i quali hanno battagliato fino al suono della sirena e contrastato le scorribande dei decisivi Di Cristofaro ed Amatista. Intanto, il coach pentro Biello può contare su due turni casalinghi consecutivi, il primo sabato prossimo contro l’Amatori Pescara, il secondo martedì 1/11 contro il Basket Ball Roseto (turno infrasettimanale), per allungare la striscia positiva e rimanere in testa alla graduatoria in vista della fase “calda” di questo girone di andata.

Giovanni Carcaiso

SPROCATTI TERMOLI - G.S. ANTONIANA PESCARA 54-95   (12-30, 29-56, 44-74)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Andricciola (Venafro)

 Note: 

Nulla da fare per la formazione allenata da coach Pezzella che, nella gara giocata domenica pomeriggio, non riesce a scalfire in alcun modo la corazza dell’Antoniana Pescara: gli abruzzesi espugnano il Palasabetta con un eloquente 95-54. Il match si mette subito male per i locali, che dopo due minuti perdono Ballone infortunatosi ad un piede. Il Pescara mette in conto e nei tre minuti iniziali del primo quarto esordisce con un parziale di nove a zero. I ragazzi della Virtus guardano incantati le prodezze di Mirrione e compagni che esaltano il pubblico presente a suon di contropiedi, tiri dai sei metri e venticinque e schiacciate (due in tutta la gara). Il primo quarto di gara è dominato nettamente dagli ospiti pescaresi, 12–30. La storia non cambia nel secondo periodo, il vantaggio degli ospiti rimane quasi lo stesso; il primo tempo si conclude 29–56.

Timida e flebile ripresa della Virtus Termoli all’uscita dagli spogliatoi, quando Guardascione invano cerca di caricare i suoi. Anche se in tre minuti e mezzo i ragazzi di Pezzella segnano un parziale di dodici a tre, arriva puntuale la risposta dell’Antoniana Pescara, grazie al solito Liberatori che infila, solo nel terzo quarto, 14 punti a discapito dei padroni di casa che, tutti insieme, arrivano a quota 15. Il tempo trascorre e ormai la partita è sfuggita. La terza frazione finisce sullo 44–74. Nell’ultimo quarto di gioco gli abruzzesi schierano una difesa a zona 1-3-1 veloce, i padroni di casa soffrono in attacco e perdono numerosi palloni (21 in tutta la gara). Concludere la partita diventa una pura formalità per i pescaresi.

Da segnalare la prova del collettivo abruzzese, una compagine molto atletica, che punta decisamente a vincere questo campionato di C2. Liberatori e Mirrione leader assoluti ed indiscussi del team abruzzese, con una prestazione molto significativa. La Virtus Termoli, invece, paga le numerose assenze: Pitardi, Cicculli, Cannarsa, Maj, Soldini ai quali oggi si aggiunge anche Ballone. Entra ufficialmente nel roster Consiglio, che come prima partita non è andato male. Rispetto ai suoi compagni, però, dovrà migliorare la condizione atletica che allo stato attuale è assente.

Massimo De Leo - da primonumero.it

La Pescara Basket, impegnata in trasferta contro Termoli, ha liquidato i padroni di casa con un 95 a 54, che lascia spazio a pochi dubbi su quale sia stata la differenza di valori in campo e il 30 a 12 con cui si è concluso il primo quarto ne è la riprova emblematica. L’Antoniana è stata trascinata da un monumentale Fabio Liberatori, autore di 33 punti e costante presenza a rimbalzo, e pian piano ha allungato le mani sulla gara, andando a riposo alla fine del primo tempo sul +30.

Al rientro in campo l’orgoglio di Termoli ha consentito ai locali di mettere a segno un parziale di 10 a 0, che i “rimbrotti”, per usare un eufemismo, di Lorenzon hanno immediatamente stoppato. La gara è tornata ad essere controllata dall’esperta squadra abruzzese che ha chiuso in totale tranquillità il quarto periodo.

Da segnalare il rientro del play Stefano Ronca dopo 5 mesi di stop, una partita di assestamento che dovrà proiettarlo verso la forma fisica migliore, e la difesa enciclopedica di Maurizio Tritella sugli esterni avversari. Notevole la differenza d’intensità sotto i tabelloni dove hanno giganteggiato Mirrione, Tano, lo stesso Liberatori e anche un ottimo Cantatore, poco presente in attacco ma efficiente in difesa e, appunto, a rimbalzo.

Questo risultato e l’andamento della gara avvalorano l’impressione che i biancoazzurri non abbiano solo più talento e più fisicità della maggior parte delle squadre nel girone, ma siano soprattutto efficaci e decisi in difesa, in una parola, arcigni. Fin qui agli avversari i pescaresi hanno concesso solo 57 punti di media, segnandone, di contro, mediamente 101 a partita. Non possono non tornare alla mente le parole che finora ha ripetuto l’allenatore dell’Antoniana prima di ogni match "difesa forte, rimbalzi e contropide". Tre dogmi sui quali gli adriatici stanno scrivendo il proprio vangelo.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

ARCOBALENO MARTINSICURO - BASKET BALL ROSETO 76-59   (23-14, 48-30, 65-43)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: 

T & D PESCARA - MAXIGEL CAMPOBASSO 63-80   (14-22, 30-39, 48-56)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Castellan (Chieti Scalo)

 Note: Cinque falli: Ammirati, Fulgenzi.

La Maxigel Campobasso vince meritatamente sull’ostico campo dell’Amatori Pescara nella quarta giornata di andata e coglie così il primo successo in esterno, il secondo consecutivo nel campionato di Serie C2. La formazione campobassana, priva del pivot Carlozzi, rimasto a casa con la febbre, e con un Richotti non in perfette condizioni fisiche, sfodera una prestazione di tutto rispetto dimostrando grande personalità e carattere contro una squadra che, seppur composta per la maggior parte da giovani, ha dimostrato di poter reggere bene un campionato così difficile ed esprimere un buon gioco.

Parte bene la compagine di Anzini che si porta avanti nel punteggio già dalle prime battute grazie ad un prolifico gioco di squadra ed a una difesa perfetta. Al termine del primo quarto il punteggio è di 14-22. I molisani riescono a limitare bene gli uomini di punta abruzzesi Fulgenzi e Di Fabio lasciando poco spazio alle penetrazioni dei vari Bellaspiga e Marchigiano e con fruttuosi contropiedi riescono a tenere a distanza gli avversari. La seconda frazione vede incrementare il vantaggio dei campobassani, che con uno strepitoso Lombardi si portano sul 30-39.

Il terzo quarto è quello più equilibrato, con i padroni di casa che cercano di aumentare i ritmi di gioco con una girandola di cambi ed i molisani ad approfittare dei tanti falli subiti e a realizzare punti importanti dalla lunetta. Nell’ultimo e decisivo quarto viene fuori tutta la grinta e l’esperienza della Maxigel, che, grazie anche alle giocate del suo talentuoso play argentino Richotti, miglior giocatore della serata con ben 30 punti al suo attivo nonostante un evidente fastidio alla gamba, e ad un concreto Ernesto Lombardi in gran spolvero (22 punti) piazza un perentorio e decisivo break di 12-0 che di fatto chiude l’incontro a poco più di quattro minuti dal termine sul punteggio di 52-73. Negli ultimi minuti di gioco Coach Anzini richiama in panchina il play Richotti, al quale il numeroso pubblico tributa un lungo applauso, per mandare in campo il figlio Andrea, che nonostante la giovanissima età non si fa cogliere impreparato, siglando l’ultimo punto per la propria squadra che chiude l’incontro con il punteggio finale di 63-80.

Una vittoria voluta e meritata che rilancia in classifica la compagine del presidente Verde in previsione della difficilissima trasferta di sabato prossimo, ancora a Pescara, contro la corazzata Antoniana.

Comunicato stampa Molisana Basket Campobasso

NUOVO PINETO BASKET - BASKET PENNE 105-87   (24-18, 46-32, 76-45)

 Arbitri: Cappelletti e Di Pasquale (Chieti)

 Note: 

BIOFOX VASTO - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 58-72   (24-19, 34-30, 43-46)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e D'Amico (Teramo)

 Note: Tiri liberi: Vasto 13/25 (52%), L'Aquila 22/33 (67%). Tiri da tre: Vasto 5/32 (16%), L'Aquila 6/21 (29%). Falli: Vasto 30, L'Aquila 19. Cinque falli: Muratore, De Felice, Desiati, Galante, Ierbs.

Al palasport di via Conti Ricci si scontrano due formazioni ancora ferme al palo con uno zero in classifica che comincia a diventare fin troppo pesante. La gara risente dell'assilo della vittoria che attanaglia i due coach ed il gioco ne risente lasciando molto poco spazio ad un gioco gradevole con un punteggio primo parziale di 24 a 19 e, a seguire, altri dieci minuti con un misero 10 a 11 per andare al riposo lungo sul 34-30.

Gli avversari giocano con velocità e caparbietà su tutti i palloni lasciando spesso senza fiato una Biofox poco attenta e disorientata che stenta a trovare il bandolo di una matassa troppo intricata. Dopo un mini break iniziale di 6-0 per gli ospiti, c'è il 7-0 per i padroni di casa che riescono a chiudere avanti di 5 (24-19) il primo parziale, ma poi nel secondo arrivare a canestro diventa estremamente difficile da entrambe le parti con L'Aquila che si riporta sotto (29-28) con ancora cinque minuti da giocare, ne raccoglie solo 2 contro i 5 di Celenza e Marchesani per andare al riposo lungo appunto sul 34-30.

Al rientro in campo le cose cambiano poco, a metà del terzo parziale le formazioni sono ancora divise da 5 punti (41-36) prima del break favorevole agli ospiti (10-0) che riporta avanti gli uomini di Franco Panella che salgono in cattedra e, dopo aver chiuso sopra di 3 (43-46), giocano l'ultima frazione incrementando un vantaggio che arriverà al +14 finale, forse troppo penalizzante per la squadra di casa.

L'Aquila ci ha sicuramente creduto di più, ha giocato duro su tutti i palloni ed ha messo in grossa difficoltà Desiati (al rientro dopo aver scontato le tre giornate di squalifica dello scorso campionato) e soci forse più abituati al gioco ordinato e con schemi più organizzati. L'avversario è stato capace di mantenere un ritmo molto elevato per 40 minuti, ha giocato duro, arbitri permettendo, e a farne le spese è stata la Biofox che, man mano che passavano i minuti, ha perso, in rapida successione, cinque dei suoi dieci atleti presenti in panchina (per 30 falli Biofox contro i 19 del G.S. L'Aquila). Prossima gara, in trasferta, per un altro derby fra squadre ferme al palo e per vedere chi delle due (fra Biofox e Basket Ball Roseto) resterà ancora ferma su uno zero piuttosto brutto che potrebbe diventare anche un pochino preoccupante.

Francesco Tomassoni

SCARABEO VENAFRO - ESAGONO SULMONA 94-95   (22-23, 38-42, 59-63, 79-79)

 Arbitri: Pantera e Barbetta (Pescara)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Falli tecnici a Maiorano e Greco.

Grande rammarico nell’ambiente della Scarabeo Basket Venafro per la sconfitta patita domenica sera ad opera della formazione di Sulmona. La gara decisa all’ultimo secondo del tempo supplementare accresce la delusione della squadra di casa, capace di recuperare con un grande cuore una partita che si era messa su un binario pericoloso sin dalle prime battute.

La cronaca della gara testimonia di una certa difficoltà della formazione venafrana di imprimere la propria impronta in un match che viaggiava sull’equilibrio assoluto anche se il Sulmona aveva sempre il merito di mantenere un esiguo margine in ogni parziale. Straordinaria la gara per gli ospiti di Mancinelli, autore di complessivi 27 punti con 6 bombe da tre messe nei momenti decisivi, proprio quando la Scarabeo stava cercando il sorpasso. Insieme a Mancinelli,che ha realizzato anche i 2 punti finali allo scadere del supplementare che hanno dato la vittoria alla compagine abruzzese, una buona gara di De Grandis con 18 punti finali. Sulla sponda venafrana non è bastata l’incredibile vena realizzativa delle due fortissime guardie Greco e Valvona, che hanno tenuto sempre aggrappata alla partita la squadra di casa. Un po’ sottotono la prestazione del play argentino Allende che tra l’altro ha fallito anche il tiro libero nella potenziale azione da 3 punti che avrebbe garantito un margine di 2 punti di sicurezza a 7 secondi dalla fine del supplementare.

Di fronte ad un gran numero di tifosi (oltre 150), che hanno costantemente incitato la formazione di casa, la Scarabeo ha manifestato ancora una volta i propri limiti in fase difensiva, concedendo anche molti rimbalzi (mancava alla Scarabeo il lungo Mallamace, fermo ai box per infortunio) alla compagine di coach De Grandis, che ha avuto il merito di non perdere comunque la calma in una fase, quella finale, molto concitata. Da sottolineare la buona direzione di gara della signora Pantera di Pescara che ha assunto decisioni impeccabili soprattutto nella fase calda della gara.

A questo punto coach Mascio e i suoi devono fare ancora una volta ammenda dei propri errori, grosso modo gli stessi che si sono registrati nelle altre due sconfitte patite a Termoli e a Campobasso: mancanza di una fluidità di gioco, ancora poca “cattiveria” agonistica sotto canestro e ai rimbalzi, e un nervosismo del tutto ingiustificato che mette a repentaglio le prestazioni dei singoli. Tanto lavoro, quindi, attende la Scarabeo in queste sere di allenamento soprattutto in previsione della difficilissima trasferta in quel di Lanciano con una formazione, quella abruzzese, che domenica ha perso per un solo punto sul campo del Montesilvano. Si preannuncia una ulteriore “battaglia” agonistica e di nervi che la formazione del presidente Di Giovanni vorrà far sua per agganciare in classifica proprio il Lanciano fermo a 4 punti.

Pasquale Sorbo