VIRTUS MONTESILVANO - METANIA ISERNIA 63-75   (13-17, 28-38, 47-57)

 Arbitri: Lepore (Pescara) e Volpone (Francavilla)

 Note: 

Continua nel migliore dei modi, cioè con una vittoria, il cammino della Metania Isernia di coach Biello. Gli isernini si sono imposti nella trasferta di sabato sera sul campo del Montesilvano in una gara ben interpretata e nella quale la maggior esperienza di Siervo e compagni ha prevalso sulla grinta dei giovani avversari, nonostante fosse assente Mastroianni, vero faro della compagine pentra. Buono, dunque, il nuovo corso intrapreso dalla compagine del presidente Iadisernia, con i nuovi innesti che subito hanno dimostrato il proprio valore. Su tutti il già citato Siervo, un gigante sia in difesa che in attacco (ben cinque stoppate, numerosi rimbalzi conquistati e tanti canestri realizzati), il quale ha vita facile contro squadre nelle quali non c’è un lungo della sua stazza a contrastarlo. Positive anche le prove dei vari Pilla (davvero impeccabile la sua regia e da sottolineare la grinta nella fase difensiva), D’Amore (rinato rispetto allo scorso anno), Rocchio (ormai stabilmente in quintetto base nonostante la giovane età) e Chiacchiari (a sorpresa in campo nonostante l’infortunio e determinante quando è stato buttato nella mischia).

Per gli avversari del Montesilvano, dunque, c’è stato poco da fare; la notevole differenza di esperienza tra le due squadre non è stata colmata dal grande cuore messo in campo dai locali, che, soprattutto nelle fasi iniziali, hanno puntato tutto su contropiede e difesa aggressiva a tutto campo per contrastare gli attacchi isernini. Con questa vittoria la Metania, unica molisana a punteggio pieno, si conferma squadra che può puntare ai playoff anche in questa stagione; intanto il coach isernino può continuare a lavorare sul gruppo e sulla preparazione atletica in vista della gara casalinga di sabato prossimo contro il Martinsicuro (sicuramente non eccessivamente impegnativa ed alla portata di Amatista e compagni) ma, soprattutto, in vista del match più impegnativo contro la Virtus Roseto (forse prima vera prova di questa stagione).

Giovanni Carcaiso

PROGETTO AUTO ROSETO - MAXIGEL CAMPOBASSO 69-67   (15-16, 27-34, 48-42)

 Arbitri: Foschini (Penne) e Persia (L'Aquila)

 Note: 

Nell’anticipo di sabato la Maxigel, scesa sul parquet di Roseto con il chiaro intento di cancellare la beffa di sette giorni prima subita in casa contro il Pineto, si vede sfumare la vittoria proprio nei secondi finali, complice una coppia arbitrale non all’altezza della situazione.

Parte bene il quintetto campobassano, che già dai minuti iniziali fa intendere che non è arrivato a Roseto per fare una passeggiata. Grazie ad una difesa arcigna e grintosa riesce a portarsi in vantaggio e chiudere il primo quarto 15-16. Nella seconda frazione, la più favorevole alla Maxigel, i ragazzi di Anzini scavano un primo solco portandosi a + 11 (17-28) grazie alla buona vena realizzativa di Lombardi e Richotti ed a una difesa che limita l’attacco abruzzese affidato quasi esclusivamente alle bocche di fuoco Verrigni e Fioriti.

Nel terzo quarto entrano in scena i due arbitri, che con decisioni molto discutibili riescono a far rientrare in gara i padroni di casa che sfruttano al meglio i tanti tiri liberi concessi e si portano in vantaggio chiudendo il terzo quarto 48-42 e raggiungendo il massimo vantaggio di +11 (60-49) a 5 minuti dal termine, proprio su un inesistente fallo tecnico decretato al coach campobassano per presunte proteste. Ma la gran voglia di vincere e la determinazione dei molisani, nonostante per raggiunto limite di falli siano già usciti De Nunzio e Passacantilli, porta la Maxigel ad avere una veemente reazione ed a recuperare palloni importanti e sfruttare i conseguenti contropiede. Con un micidiale parziale di 11-2 i ragazzi di Anzini rientrano in gara arrivando così a 32 secondi dal termine sul punteggio di 66-65 con gli abruzzesi ad organizzare l’ultimo attacco decisivo. Richotti ruba nettamente palla al play Recchiuti e mentre si invola in contropiede viene fermato dal fischio arbitrale per un inesistente fallo commesso. Dalla lunetta il play rosetano fa 1 su 2 e porta i suoi sul punteggio di 67-65 quando mancano solo 28 secondi. Il solito play argentino Richotti subisce fallo e dalla lunetta fa 2/2 portando il punteggio sul 67-67. Mancano solamente 15 secondi e dalla rimessa dal fondo gli abruzzesi perdono palla, ma ancora una volta gli arbitri intravedono un fallo inesistente. Dalla lunetta Verrigni fa 2 su 2 per un nuovo vantaggio rosetano 69-67. Ultimo e decisivo attacco della Maxigel affidato sempre al play argentino Richotti che sul suono della sirena batte il suo diretto avversario e tira completamente da solo. Il tiro e tutte le speranze di portare a casa il risultato si spengono sul ferro.

Grande amarezza in casa Molisana per come le decisioni arbitrali abbiano condizionato il match. Buone però le indicazioni ricevute da coach Anzini e l’impressione che il gruppo stia crescendo giorno dopo giorno nell’attesa che tutti i giovani che compongono la rosa acquistino quella fiducia nei propri mezzi necessaria per affrontare questo difficile campionato. Da dimenticare in fretta questa delusione perché sabato prossimo c’è l’atteso derby contro il Venafro.

Comunicato stampa Molisana Basket Campobasso

SPROCATTI TERMOLI - SCARABEO VENAFRO 75-70   (18-17, 35-33, 54-44)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Giansante (Spoltore)

 Note: Espulso Nucci.

La Virtus Termoli fa suo il derby al termine di una partita tirata, nervosa e allo stesso tempo entusiasmante. Nucci espulso, falli tecnici e falli antisportivi a raffica hanno contraddistinto in negativo il match. La Virtus ha giocato abbastanza bene e avrebbe potuto vincere la gara con uno scarto maggiore, se non fosse stato per le numerose palle perse (ben 29) e i numerosi errori commessi dalla lunetta (16/40 dalla linea della carità).

Nel primo periodo parte bene la Virtus Termoli grazie ad un'attenta difesa e alle conclusioni del neo acquisto Rosito. La Scarabeo non demorde e torna sotto nel finale di primo periodo con alcuni bei numeri di Allende e Valvona. Nei secondi 10' di gioco Sciarretta prende per mano i suoi compagni, detta i tempi e consente ai suoi di andare negli spogliatoi con due lunghezze di vantaggio (35-33). Si torna in campo e la Virtus prende il largo. Ballone colpisce con incredibile precisione dalla linea dei 6,25 e il Venafro va a -11. L'ultima frazione, dopo una prima fase di equilibrio, vede la Scarabeo volare a -7. Ballone con un paio di giocate riporta avanti la Virtus. Sul 72-61 il match sembra chiuso, ma l'ultimo assalto dei ragazzi di Mascio mette davvero paura agli avversari che comunque possono festeggiare.

da Nuovo Molise

ARCOBALENO MARTINSICURO - ESAGONO SULMONA 60-65   (15-14, 31-24, 40-49)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Castellan (Chieti)

 Note: Cinque falli: Palombizio.

Gli spettatori presenti, una cinquantina, hanno assistito ad una partita veramente povera di emozioni in cui ha prevalso il gioco maschio specie sotto le plancie, con numerosi contatti non fischiati e con la squadra di casa che recrimina per alcuni falli clamorosi non sanzionati nel finale ma che comunque avrebbero cambiato di poco la storia della partita.

Martinsicuro, priva di Tomei non ancora al 100% dopo l'infortunio al ginocchio, e di Del Zoppo, fuori per il turn-over, e con il capitano Di Buonnato e Cicchi non al meglio a causa di problemi muscolari e Impaloni colpito da un attacco influenzale, si presenta con Santi, Motta, De Angelis, Cicchi, Caivano; gli ospiti rispondono con De Grandis, Settevendemmie, Ciccarelli, Giammarco e Palombizio. Nel primo quarto non si registra nulla di rilevante: le due squadre vanno avanti a braccetto e alla pausa il tabellone dice 15-14 per i padroni di casa. Nel secondo quarto il Martinsicuro parte più aggressivo con l'ingresso del capitano Di Buonnato che grazie ai rimbalzi in attacco riesce a far scappare la propria squadra sul +8 all'intervallo. Da segnalare un fallo antisportivo di Giammarco su Santi e la tripla dello stesso Santi allo scadere del quarto.

Al ritorno in campo i locali invece di leggittimare il meritato vantaggio si fanno letteralmente surclassare dagli avversari che negli ultimi 2 minuti del quarto bucano per tre volte consecutive la molle zona dei padroni di casa da posizione centrale con Mancinelli e con l'ottimo Giammarco che dà la spinta decisiva ai suoi. E così si va all'ultimo periodo con un parziale di 8-25. Nell'ultimo quarto i padroni di casa si riportano anche sul -2 grazie all'ingresso di Esposito che fa valere la sua esperienza sotto canestro e grazie all'impiego di Motta in cabina di regia. Gli ospiti non perdono la calma e grazie ad un puntuale Ciccarelli non lasciano il passo agli avversari e consolidano il vantaggio sulla linea della carità.

Ha vinto la squadra che ha mostrato più cattiveria e più determinazione. I locali nonostante una batteria di lunghi più consistente hanno lasciato una marea di rimbalzi in attacco agli avversari. Tra i locali ottimo Di Buonnato(12 punto, 8 rimbalzi), buone le prove di Caivano(15 punti e 15 rimbalzi), Motta ed Esposito. Per gli ospiti ottimi Mancinelli e Giammarco, autori dei canestri decisivi nel terzo parziale, buone le prove di Ciccarelli e Giammarco.

Remo Tomei

BASKET PENNE - BASKET BALL ROSETO 85-71   (17-14, 35-37, 62-56)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Giansante (Spoltore)

 Note: 

Davanti a circa 200 spettatori la Basket Penne ha onorato il suo caloroso pubblico con una vittoria su un esperto Basket Ball Roseto. Equilibrati nel punteggio i primi tre quarti, i padroni di casa prendono il largo nell'ultima frazione grazie alla freschezza fisica e mentale di Tini, Buljan e alla difesa di Toppeta su Pedicone che aveva fino a quel punto spadroneggiato sotto le plance. Appuntamento per il pubblico di casa a sabato prossimo contro la Virtus Roseto.

da Penne

T & D PESCARA - G.S. ANTONIANA PESCARA 55-100   (16-22, 31-43, 42-68)

 Arbitri: Di Paolo e Fiorentino (Chieti)

 Note: Cinque falli: Castagnola.

NUOVO PINETO BASKET - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 72-63   (16-14, 37-32, 58-43)

 Arbitri: Acronzio (Teramo) e D'Emilio (Roseto)

 Note: 

BIOFOX VASTO - CARICHIETI LANCIANO 56-57   (9-18, 34-30, 45-43)

 Arbitri: Andricciola (Venafro) e Fascia (Isernia)

 Note: Tiri liberi: Vasto 9/18 (50%), Lanciano 13/18 (72%). Tiri da tre: Vasto 3/14 (21%), Lanciano 4/17 (24%). Falli: Vasto 18, Lanciano 18.

Gara a porte chiuse al palasport di Vasto per una squalifica maturata nell'ultima giornata del campionato scorso, assente pure Sergio Desiati perché per lui le giornate di squalifica erano addirittura tre e non sarà in gara neanche sabato prossimo nella trasferta di Pescara, sponda Antoniana, con un pronostico tutto a favore dei padroni di casa, mentre la Biofox non riesce ancora a muovere la sua classifica. La Carichieti ha incamerato i due punti con una vittoria arrivata con il minimo scarto dopo quaranta minuti che hanno visto gli uomini di Linda Ialacci chiudere il primo quarto con uno scarto di 9 punti (9-18) niente affatto tranquilizzanti per coach De Felice. Nel secondo quarto gli ospiti smarriscono la via del canestro, i padroni di casa recuperano alla grande e ribaltano il risultato che al 18' li vede arrivare a +9 (30-21) con un parziale di 21 a 3, riuscendo poi a conservare 4 punti al riposo lungo.

La situazione cambia con la ripresa della gara, la Carichieti spinge per il sorpasso che riesce al 27' (36-39) con la Biofox che di punti a referto ne fa registrare solo 2, poi recupera nuovamente e si presenta all'ultimo quarto con ancora due punticini da gestire. I capovolgimenti di fronte si susseguono e sono gli ospiti a rimettersi avanti (53-55) con scarsi tre minuti di gioco. Il punteggio si mantiene basso, le azioni sono piuttosto convulse, Muratore realizza uno su due per il 54-55, vacca subisce fallo e va in lunetta: due su due, replica Muratore con la Biofox che recupera palla a sei secondi dalla fine ed un punto da recuperare. Coach De Felice chiede time-out e mette a frutto una novità regolamentare ancora fresca di stampa: la palla è uscita sul fondo, ma con la richiesta della sospensione ora la rimessa va effettuata a centro campo guadagnando metri che potrebbero effettivamente dare un piccolo vantaggio. La palla finisce a Ierbs che cerca la penetrazione, ma non trova nè il canestro della vittoria nè l'eventuale fallo per i due tiri alla ricerca dell'overtime o del sorpasso a fil di sirena. La gara si chiude consegnando due punti d'oro a Linda Ialacci che vince senza troppo convincere, la Biofox si rammarica, ma guarda avanti perché il suo troppo rinnovamento ha bisogno di un po' di tempo per mettere a punto schemi e tattiche di gioco che sicuramente daranno il risultato: ai tifosi la società chiude sostegno e pazienza perché il campionato è lungo ed è solo all'inizio.

Francesco Tomassoni