CITTÀ DI VENAFRO - BASKET BALL ROSETO 45-54   (17-17, 29-26, 33-40)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Giansante (Spoltore)

 Note: 

Amara sconfitta per la Città di Venafro, che vede complicarsi ulteriormente il discorso salvezza contro un non trascendentale Basket Ball Roseto. Nel primo quarto è il Venafro a portarsi in vantaggio grazie a due triple di Fabrizio Durante (14-11), ma Valentinetti è bravo ad andare spesso in lunetta riportando i suoi in parità allo scadere dei primi 10'. Nel secondo quarto il ritmo rallenta bruscamente con azioni confuse degli ospiti che tirano con basse percentuali favorendo il Venafro che firma un break di 8 a 0 con il punteggio sul 29-22. Un controbreak ospite (4-0) fissa il punteggio sul 29-26. Nel terzo quarto si assiste ad un completo black-out al tiro per entrambe le squadre: dopo otto minuti il parziale è di 4-7 (33-33) ma è negli ultimi due minuti che gli ospiti riescono a firmare un parziale di 7 a 0. Nell'ultimo quarto si rivede il Venafro che si porta sul -3 in pochi minuti (39-42) ma le triple di Evangelista e Tavani condannano i molisani che non riescono ad essere incisivi in fase realizzativa.

Manuel Iannone

MARTINO FOOD CAMPOBASSO - G.S. ANTONIANA PESCARA 77-88   (22-27, 38-50, 55-61)

 Arbitri: Bencivenga (Napoli) e G. Fascia (Isernia)

 Note: Spettatori 100 circa. Tiri da due: Martino Food 22/46 (48%), Pescara 26/50 (52%). Tiri da tre: Martino Food 8/21 (38%), Pescara 4/16 (25%). Tiri liberi: Martino Food 9/17 (53%), Pescara 24/32 (75%). Rimbalzi: Martino Food 30 (Sabelli 12), Pescara34 (Ricotta 13).

Nulla da fare per la Martino Food Campobasso, che manca una buona occasione per centrare la sua terza vittoria stagionale perdendo di undici lunghezze contro un'Antoniana Pescara non trascendentale a cui basta approfittare di qualche ingenuità dei campobassani per portare a casa due punti importanti nella corsa verso i playoff. I problemi della squadra di Leo Di Marzio sono sempre i soliti: scarso perso sotto i tabelloni e in generale minore fisicità rispetto agli avversari, come testimoniano appieno i 32 tiri liberi tentati dagli ospiti contro i 17 dei padroni di casa, chiaro segno della difficoltà dei molisani ad andare dentro e - di contro - dell'essere costretti spesso e volentieri a fermare l'Antoniana ricorrendo al fallo vista la differenza di stazza fisica.

Si parte con le due squadre che si fronteggiano in velocità e si scambiano canestri. Sono le coppie D'Uva-Fiorilli (due triple per il playmaker) da una parte e Cantatore-Aceto dall'altra a segnare la maggior parte dei punti delle rispettive squadre, con D'Uva e Cantatore che a fine prima frazione "pareggiano" con 13 punti ciascuno. E' Proprio il numero 15 campobassano che sorpassa sul 12-11 intorno al quinto minuto, poi la Martino Food allunga fino al 19-15 prima che Cantatore segni dall'arco per il 19-18. Pescara si riporta avanti, ma è ancora D'Uva ad infilare la tripla del 22-23. Un ultimo piccolo allungo pescarese chiude la frazione con gli ospiti a +5.

Uno 0-4 ad inizio di secondo periodo permette all'Antoniana di portarsi a +9 (22-31), segna Fiorilli ma F. Petti mette la tripla del 24-34 e gli ospiti arrivano anche a +13 (25-38) dopo due tiri liberi messi a segno da Paolini. La Martino Food abbassa le percentuali e rischia di veder incrementare il passivo, ma Ciampitti segna quattro punti consecutivi riportando lo svantaggio della sua squadra per un attimo al di sotto della doppia cifra (29-38). Ricotta si muove bene sotto le plance conquistando rimbalzi ed Aceto continua a giocare come sa tenendo i suoi sopra nel punteggio, si va all'intervallo con i campobassani sotto di dodici lunghezze.

Subito dopo la rimessa di inizio del terzo quarto è Ciampitti ad aprire le marcature con la tripla del nuovo -9, i campobassani provano a recuperare ma il margine resta più o meno inalterato fino a poco dopo la metà del periodo, quando Di Stefano suona la carica per la sua squadra e, insieme ad una nuova tripla di Fiorilli e ad un bel gioco da tre punti di Romano, propizia la mini rimonta, portando i suoi a -6 con un 1/2 dalla linea (53-59), margine che sarà ribadito di lì a poco al trentesimo minuto.

Il pubblico comincia a credere nella possibilità di portare a casa i due punti, ma qualche amnesia difensiva della Martino Food e l'ottima circolazione di palla pescarese contro la zona ordinata da coach Di Marzio, unite a scelte non proprio ottimali in attacco da parte dei campobassani, fanno sì che l'Antoniana apra la quarta frazione con un break di 8-0 che riporta la situazione sul +14 per il quintetto ospite (55-69). E' ancora Di Stefano a scuotere i suoi compagni penetrando e dando un bell'assist a Cordisco, che rompe il ghiaccio per i molisani. La gara è ancora lunga ma ora la Martino Food non può più sbagliare: ricomincia la lenta risalita, con il margine che torna a -8 (69-77 a 4'10" dalla fine) con una tripla di Di Stefano e poi a -5 (72-79 a -2'27") con un 1/2 di Brigante e un successivo canestro dello stesso Brigante. E' il momento decisivo, Ricotta prende un rimbalzo in attacco e fa 74-81, lo stesso Brigante perde una prima volta la palla permettendo ancora a Ricotta di fare 74-83 e poi ne perde un'altra dando a F. Petti il contropiede del 74-85 che chiude virtualmente la partita.

Un vero peccato, come detto, per la Martino Food, che pecca ancora una volta di inesperienza. La differenza in campo fra le due squadre, comunque, ha un nome e un cognome e si chiama Pierluigi Aceto. L'ex Virtus Termoli gioca sempre con calma e raziocinio, non sbagliando praticamente niente e risultando decisivo per il successo dei suoi compagni. Per i campobassani, ottime le prestazioni di D'Uva nel primo periodo e di Fiorilli in tutto l'arco della partita.

Vittorio Salvatorelli

PGS INTREPIDA ORTONA - INERTI FERRETTI CAMPLI 85-116   (16-44, 37-74, 63-102)

 Arbitri: Persia (L'Aquila) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: 

TASSO & CANDEL. TERMOLI - ESAGONO SULMONA 79-80   (20-19, 40-46, 60-70)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Andricciola (Venafro)

 Note: 

Partita sentita quella di ieri sera al Palasabetta, ma purtroppo persa negli ultimi secondi di gioco. Il quintetto di coach De Grandis la spunta sulla Tasso & Candeloro Termoli terminando 89–90. Il primo quarto si apre discretamente per i locali, che portano pressing sulle rimesse mandando in confusione gli avversari: fine primo quarto 20–19. Nel secondo quarto di gara la Tasso & Candeloro sembra giocare con più veemenza rispetto agli ospiti: in pochi minuti Fiorilli e Di Cristofaro portano la formazione di Rubino a più 7. Il vantaggio preso non serve a nulla, l’Esagono Sulmona rimette in sesto le cose grazie a Settevendemmie e De Grandis, ed anche grazie al fallo tecnico fischiato a Di Cristofaro nonchè ai molteplici errori commesssi sotto canestro in attacco di Di Cesare, Ballone e Amatista. La buona notizia è solo la tripla di Pitardi allo scadere che dà alla Virtus un meno 6, fine secondo quarto 40–46.

Gli adriatici iniziano il terzo quarto difendendo a zona e giocando in transizione per recuperare il risultato e l’opera riesce dopo tre minuti, quando si arriva sul 48–49. A questo punto la partita sembra essersi riequilibrata, ma a tre minuti e mezzo dalla fine gli abruzzesi iniziano una scalata che li porterà anche a più 12, fine terzo periodo 60–70. L’ultimo quarto è infuocato, la strigliata di Rubino in panchina porta i risultati, il pressing forsennato a tutto campo e le buone giocate in attacco, avvicinano i termolesi a meno tre (69-72). A 6 minuti e 15 secondi dal termine Sciarretta e Di Cesare restituiscono il sorriso ai compagni dando un piccolo margine di vantaggio al team casalingo. A tre minuti e mezzo dalla sirena la partita è in parità (81 pari). Sciarretta e Fiorilli infilano sei punti consecutivi, ma Settevendemmie e De Grandis non vogliono assistere alla debacle della loro squadra e regalano una tripla, un ottimo contropiede e un buon tiro che riportano il Sulmona a più 1. Guardascione con un tiro piazzato regala di nuovo il vantaggio alla Virtus, ma alla fine gli uomini di Rubino cedono al Sulmona e le speranze di raddrizzare l’incontro si infrangono nei quindici secondi finali in un’azione rocambolesca con tiro da tre di Guardascione, che disgraziatamente non regala la vittoria alla Tasso & Candeloro Termoli.

Massimo De Leo - da Primonumero

VIRTUS MONTESILVANO - PROGETTO AUTO ROSETO 75-87   (26-16, 40-43, 60-67)

 Arbitri: Rotoloni e Agostinelli (Campli)

 Note: 

NUOVO PINETO BASKET - F.LLI NESPOLI ATRI 86-89   (21-20, 42-37, 51-49)

 Arbitri: Sirolini (L'Aquila) e Pantera (Pescara)

 Note: 

CARICHIETI LANCIANO - A.S. IL GLOBO ISERNIA 73-78   (20-12, 37-24, 48-46)

 Arbitri: Sirolini (L'Aquila) e De Panfilis (Pescara)

 Note: Fallo tecnico a Chiacchiari al 15'.Cinque falli: Garbino, Santurbano, Di Battista, Chiacchiari.

L'inizio non è dei migliori per il Globo Isernia. Il Lanciano parte bene,portandosi sul 6-2 dopo circa tre minuti di gioco. Gli abruzzesi sono molto precisi al tiro,gli isernini, invece, lavorano male in attacco e in difesa, concedendo troppo agli avversari. I molisani chiudono la prima frazione sotto di otto (20-12). Nel secondo periodo i frentani continuano a macinare punti, andando in vantaggio anche di 12 lunghezze grazie ai canestri di Passeri (22 punti) e Salomone (15 punti). Il Globo continua a giocare male e non riesce a rientrare in partita, complici la fretta e il nervosismo per alcune discutibilissime decisioni arbitrali. Il secondo quarto termina 37-24.

Nel terzo periodo continua il momento no dell'Isernia, che va sotto anche di quindici punti. Sul 45-30 per il Lanciano, però, arriva la svolta. Nonostante il problema alla caviglia, Borissov (4 tiri 11 punti) entra e sprona continuamente la squadra che comincia a lavorare meglio anche in difesa. Il Globo rientra e chiude il terzo quarto con due punti da recuperare (48-46). Nell'ultimo periodo gli abruzzesi sono nervosi. L'Isernia ne approfitta e Melone (21 punti), Greco(22 punti) e Mussini (13 punti) chiudono definitivamente la partita (72-78). Dopo tre mesi di sconfitte esterne, il Globo è tornato a vincere. Rosignoli spera di recuperare Mastroianni (influenzato) e di avere Borissov al meglio della condizione fisica per il difficile impegno casalingo contro il Termoli.

Marco Colavitti - da www.altromolise.it

FOX PETROLI VASTO - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 68-75   (15-19, 34-37, 53-55)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Penne)

 Note: Tiri liberi: Vasto 13/21 (62%), Chieti 9/15 (60%). Tiri da tre: Vasto 3/26 (12%), Chieti 10/29 (35%). Falli: Vasto 15, Chieti 18. Cinque falli: Desiati.

La gara rispetta il pronostico: era il big-match della 5^ giornata con la Pall. Chieti chiamata a confermare il secondo posto in classifica per mantenere aperto il discorso playoff. Mentre la Fox Vasto aveva più di una motivazione per vincere: confermare la sua terza posizione in classifica e riprendersi i 2 punti lasciati nella gara di andata. Per i quintetti in campo c'è uno stato d'animo ed un approccio alla gara che vede i padroni di casa quasi costretti a vincere, mentre gli ospiti possono giocare molto più tranquilli perché un'eventuale sconfitta è forse pure messa in conto, visto l'ottimo momento che Celenza, Desiati e Di Rosso stanno attraversando. Ma, nel complesso, la squadra di coach Trivelli non è proprio in una delle sue giornate migliori, si fatica molto a trovare la via del canestro ed il referto si muove solo dopo 6 minuti con una tripla (l'unica su 9 tentativi) di Sergio Desiati che inizia la rincorsa al Chieti già con 10 punti segnati.

Il primo parziale (10-0) rimarrà l'unico in doppia cifra perché, a seguire, la Fox non lascia allontanare l'avversario, anzi lo raggiunge al 27° (49-49) e lo sorpassa ad un minuto dalla fine del terzo quarto per poi chiudere dietro di 2 (53-55) con 2 triple in rapida successione di Gialloreto che segna soltanto da oltre la linea dei 6,25 per chiudere il suo score con un eloquente 5/9 nei soli secondi 20 minuti giocati. Nel quarto periodo l'inerzia della gara sembra volgere in favore della squadra di casa che torna avanti (59-55), ma commette troppo errori, perde alcuni palloni preziosi, lotta comunque credendo ancora di poter conquistare la posta in palio (-1: 68-69 con 100 secondi da giocare) che Valerio D'Alessandro e Mauro Zappacosta (ex di turno per essere stati a Vasto nell'a.s.2001/2002 con la Pall. Chieti promossa in C1 dopo aver vinto la finale playoff proprio contro la Fox) negano mettendo a segno due pesantissimi canestri per il +5 (68-73) che chiude il match.

Da registrare e passare agli annali statistici: in questa 20^ giornata, 5^ del turno di ritorno, hanno vinto tutte le squadre che giocavano fuori casa con la sorpresa dell'Atri passato a Pineto (86-89) e del Sulmona che ha beffato la Virtus Termoli per un solo punto (89-90).

Francesco Tomassoni