CITTÀ DI VENAFRO - INERTI FERRETTI CAMPLI 58-109   (8-27, 27-62, 42-89)

 Arbitri: Mastrippolito (Chieti) e Giansante (Pescara)

 Note: Spettatori 150 circa.

Brutta sconfitta per la Città di Venafro contro Campli, regina indiscussa del campionato ancora imbattuta. Nel Venafro le assenze di Alifuoco, Valvona e Nucci hanno reso le cose ancora più difficili di quanto si aspettasse.

La partita inizia con un ritmo abbastanza alto con gli ospiti subito all’attacco con Seia che apre le marcature (0-3). In difesa Campli pressa a tutto campo mettendo i padroni di casa in grande difficoltà e firmando un break di 18 a 0 che lascia poco scampo al Venafro (8-27 alla fine del primo quarto). Nel secondo quarto la squadra di coach Mascio sembra più tonica ed attacca con più grinta ma l’attacco ospite è infallibile e colpisce più volte con Seia, Pappacena e Barnett. Il Venafro tenta di reagire con Mallamace e Falanga ma allo scadere del primo tempo il distacco è di 35 punti (27-62).

L’inizio del terzo quarto è molto lento (4-6 dopo 4 minuti) fino alla triple di Mallamace e Pappacena (2) a 5’ dalla sirena. Da qui in poi la partita è a senso unico con gli abruzzesi che nell’ultimo quarto rallentano il ritmo e il Venafro che cerca di trovare qualche spunto in più con l’ingresso degli under. Finisce 58-109 con un distacco forse troppo alto considerate le assenze, ma comunque meritato se si pensa all’alto livello degli avversari che, di questo passo, avranno pochi problemi ad accedere in C1. Nota negativa, infine, per la coppia arbitrale Mastrippolito–Giansante, che non ha dimostrato la competenza necessaria per arbitrare un match di un campionato interregionale.

Manuel Iannone

Netto successo della capolista sul campo del Basket Venafro. La pausa per le festività natlizie ha ridato smalto e freschezza alla compagine di coach Romano che, nell'ultima uscita del 2004 contro un coriaceo Termoli, era apparsa stanca e confusionaria. La Inerti Ferretti schiera tutti gli effetivi a dipsosizione e sin dalle prime battute Seia e compagni impongono ritmo ed aggressività non sostenibili dalla formazione locale. Il fromboliere argentino realizza 10 dei primi 14 punti dei farnesi, dando il la ad un'irresistibile cavalcata.

Coach Mascio tenta di correre ai ripari abbassando il quintetto iniziale e cambiando continuamente difesa, ma gli ospiti a turno vanno canestro con belle azioni in velocità che strappano l'applauso al folto pubblico presente. Lescano, Barnett e Pappacena si alternano in contropiede confezionando a ripetizione reciproci assist. I parziali delle singole frazioni di gioco parlano da sè ed in quest'ottica appaiono incomprensibili ed evitabili le proteste dei locali nei confronti della coppia arbitrale, che sfociano in un doppio tecnoico a metà del secondo quarto. Placatisi gli animi, entrambi gli allenatori ruotano tutti gli atleti a disposizione anche in vista del prossimo turno ravvicnato che concluderà il girone d'andata.

La gara diventa per entrambe le formazioni poco più di un allenamento e l'occasione per provare soluzioni di gioco che torneranno utili in futuro. Il Basket Venafro resta in piena linea di gallegiamento per la salvezza, anche se le carenze in fase di costruzione del gioco che portano a sprecare il bel potenziale sotto canestro, potrebbero far riflettere la dirigenza molisana durante la finestra di mercato che si aprirà a cavallo tra l'andata ed il ritorno. Per la Inerti Ferretti nulla più che un buon viatico per un 2005 in cui l'obbietivo dichiarato è raggiungere la C1 senza passare dai playoff.

da Campli

MARTINO FOOD CAMPOBASSO - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 66-81   (12-19, 23-40, 42-59)

 Arbitri: G. Fascia (Isernia) e Russo (Venafro)

 Note: Tiri da due: Martino Food 22/57 (39%), Chieti 20/40 (50%). Tiri da tre: Martino Food 4/15 (27%), Chieti 9/25 (36%). Tiri liberi: Martino Food 10/18 (56%), Chieti 14/22 (64%). Rimbalzi: Martino Food 25 (Sabelli 8), Chieti 39 (Febo 10, Gialloreto 9).

Ancora una sconfitta per la Martino Food Campobasso, che cede ad una buona Pallacanestro Chieti non giocando al meglio delle sue possibilità una partita in cui la squadra di Leo Di Marzio è costretta sempre ad inseguire l'avversaria ma trova sulla sua strada cattive percentuali di tiro e -al contrario - la precisione dall'arco dei tre punti delle guardie abruzzesi, che tengono a distanza i molisani nel momento del massimo sforzo per la rimonta. La grossa differenza che c'è nel computo totale dei rimbalzi fra le due formazioni fa il resto, con i padroni di casa volenterosi ma troppo inferiori fisicamente per poter lottare alla pari sotto i tabelloni.

Dopo le schermaglie iniziali, i campobassani porendono un piccolo vantaggio (10-6) poco prima della metà della prima frazione di gioco, ma subiscono un parziale di 7-0 prima che D'Uva rompa di nuovo il ghiaccio. E' proprio il numero 16 locale l'uomo più pericoloso per gli ospiti: D'Uva segna otto punti nel primo periodo, imitato però da Belli e Mauro Zappacosta dall'altro lato, con il Chieti che al decimo minuto è in vantaggio di sette lunghezze ed ha già in mano la gara, con la Martino Food che è in netta difficoltà e si è già caricata di molti falli.

Nel secondo periodo c'è il break che segnerà il resto dell'incontro: i molisani eseguono male i giochi d'attacco, limitati dall'ottima difesa abruzzese, e segnano col contagocce, il Chieti - viceversa - va a canestro con continuità e quando sbaglia spesso e volentieri si conquista seconde opportunità con rimbalzi in attacco. Il divario fra i due quintetti sale prima a 12 punti (18-30), poi a 15 (22-37 con Grifone che converte un doppio rimbalzo in attacco), infine anche a 18 lunghezze (22-40), con l'ultima azione che vede D'Uva sbagliare la conclusione da tre subendo fallo ma mettendo dentro solo uno dei tre liberi concessi a tempo scaduto. Fra gli ospiti si distingue il giovane play Gialloreto, talento cristallino sinceramente parso un po' "sprecato" in questa categoria.

Negli spogliatoi coach Di Marzio sprona a dovere i suoi ragazzi, che - come spesso accaduto quest'anno - giocano il terzo periodo con tutt'altra grinta ed intensità. I campobassani si mettono a zona, subiscono una tripla di Gialloreto che porta Chieti a +20 ma poi, con gli ospiti che perdono diversi palloni contro la buona difesa locale, piazzano un 9-0 che in meno di due minuti riporta il margine ad un recuperabilissimo -11 (32-43). Ma qui comincia il "bombardamento" ospite: Graziani fa +14 e Gialloreto mette altre due triple, la Martino Food inizialmente resiste mantenendo il distacco intorno ai 12-13 punti ma poi subisce un nuovo piccolo break che al trentesimo minuto la vede ancora staccata di 17 lunghezze dall'avversaria.

La gara finisce qui, con i ragazzi di Leo Di Marzio che tuttavia continuano a provarci ma trovano sulla loro strada ancora i canestri da tre degli ospiti, con D'Alessandro che ne segna tre e Gialloreto che corona la sua gara da mvp mettendone dentro un'altro. Il divario scollina anche oltre i venti punti, solo nel finale i campobassani lo riducono ad un più accettabile (e più giusto per quello che si è visto nell'arco del match) -15. Detto di Gialloreto, che fra le altre cose sfiora la doppia cifra anche a rimbalzo, per la Martino Food sono da segnalare le prestazioni dei soliti D'Uva e Di Stefano, con Baranello che dà una buona mano nei punti. Per i campobassani c'è da attendere tempi migliori - ed avversari più abbordabili - per tornare alla vittoria.

Vittorio Salvatorelli

NUOVO PINETO BASKET - G.S. ANTONIANA PESCARA 92-81   (23-13, 45-37, 66-48)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Angelini (L'Aquila)

 Note: 

VIRTUS MONTESILVANO - ESAGONO SULMONA 69-80   (11-15, 30-38, 47-57)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e De Panfilis (Pescara)

 Note: 

PROGETTO AUTO ROSETO - PGS INTREPIDA ORTONA 98-67   (23-12, 48-32, 71-45)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Ciminieri. Tiri liberi: Roseto 25/37 (68%), Ortona 8/15 (53%).

TASSO & CANDEL. TERMOLI - CARICHIETI LANCIANO 92-71   (19-30, 43-46, 69-59)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Andricciola (Venafro)

 Note: 

Ultima giornata casalinga e secondo incontro a porte chiuse per la Tasso & Candeloro, a causa della squalifica dovuta agli incidenti del match contro il Venafro. La Tasso & Candeloro Termoli parte sotto tono tra le mura amiche del “Palasabetta” nella quattordicesima giornata del campionato si serie C2, che si apre con il minuto di silenzio in memoria delle vittime del maremoto in Asia. Il team allenato da coach Pezzella subisce i continui attacchi della Carichieti Lanciano allenata da coach De Santis. Gli abruzzesi sfruttano il gioco in contropiede, mentre i termolesi sono disimpegnati in fase difensiva e non portano a buon fine diversi attacchi. Il primo tempo di gioco finisce sul risultato di 19–30 a favore del Lanciano.

Il secondo quarto segue la falsariga di inizio partita e per vedere un canestro targato Virtus si devono attendere 130 secondi, ad opera di Amatista. Gli ospiti giocano bene e volano quando innescano il contropiede. Nella formazione casalinga, invece, sale la paura e sembra che il match si metta male quando si finisce sotto di 16 punti. Coach Pezzella, allora, impartisce gli ordini per un forsennato pressing a zona sulle rimesse degli avversari; i risultati arrivano immediatamente. La compagine biancoblu termolese si riprende dallo shock e si porta prima a meno 8 e poi sullo scadere a meno 3, con Di Cesare protagonista dalla lunetta dei tiri liberi. Il secondo quarto termina 43–46.

Nel terzo quarto il Lanciano subisce il ritorno della Tasso & Candeloro, che nel giro di un minuto passa in vantaggio (48–46). Pitardi e compagni mettono in difficoltà il portatore di palla avversario (Carlini), con un’efficace difesa a zona 2/3 con il play avversario che perde la bussola del gioco. Protagonista della rimonta è senz’altro Di Cesare, che infila prima una tripla, poi porta a buon fine un'azione in transizione e sul finire del quarto si procura un fallo antisportivo che gli dà la possibilità di portare a più 10 la formazione molisana. Il terzo tempo di gara finisce 69–59 (con un parziale di 26–13).

L’ultimo tempo si mette decisamente in discesa per i padroni di casa che continuano nella scalata del punteggio portandosi anche a più 21 a 2 minuti e mezzo dalla fine. Il team ospite reclama alcune disattenzioni arbitrali, ma è troppo stanco per reggere la pressione portata avanti dai locali, che infilano un numero notevole di triple e rubano diversi palloni. La partita termina con la vittoria della Tasso & Candeloro che conclude la gara 92–71.

A fine partita l’allenatore del Carichieti Lanciano De Santis ha commentato: “Abbiamo sofferto in regia, a causa dell’assenza preziosa del play titolare Garbino, mentre sotto canestro, soprattutto nel finale di partita, si è sentita la mancanza del pivot Salvatore”. Il numero 11 della formazione gialloblu abruzzese Santurbano ha dichiarato: “La scarsa concentrazione ad inizio terzo quarto e l’arbitraggio poco attento hanno condizionato la possibile vittoria. Sono anche mancati alcuni giocatori che in campo si fanno sentire con il loro peso agonistico. Il punteggio finale poteva essere diverso”. Dal canto dei termolesi ha parlato coach Pezzella: “Siamo partiti male, poi abbiamo messo in piedi la zona-press che ha chiaramente messo in difficoltà il Lanciano. Grazie all’impegno e alla concentrazione costante dei ragazzi abbiamo portato a casa un importante risultato". Nella prossima giornata, l’ultima di questo girone di andata, la Tasso & Candeloro Termoli sfiderà il Basket Ball Roseto (seconda forza del campionato). L’incontro si terrà nelle mura del Palasport di Roseto degli Abruzzi il giorno 8 gennaio alle ore 18,30.

Massimo De Leo - da Primonumero

F.LLI NESPOLI ATRI - FOX PETROLI VASTO 83-97   (17-26, 39-40, 55-64)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Volpone (Francavilla)

 Note: Tiri liberi: Atri 13/17 (76%), Vasto 22/33 (67%). Tiri da tre: Atri 12/28 (43%), Vasto 11/28 (39%). Falli: Atri 26, Vasto 14. Cinque falli: Martella.

Il punteggio finale penalizza forse troppo la compagine di casa che, con un pronostico nettamente sfavorevole, gioca una buona gara creando non pochi problemi a coach Trivelli che si affida ancora alla vecchia guardia per incamerare altri due punti, buoni per mantenersi nelle posizione alte della classifica. L'andamento del primo quarto lascia pensare ad una Fox padrona quasi indisturbata del campo con 12 punti (11-23) di vantaggio dopo 8 minuti ed i padroni di casa che stentano ad entrare nel match segnando troppo poco e subendo i tiri dalla lunga distanza di Celenza e Desiati. Coach Francia cerca di sfruttare al meglio la freschezza atletica della sua giovane formazione, prova a far stancare l'avversario pressando a tutto campo ed alzando la velocità del gioco. Trascorsi 5 minuti del 2° quarto, l'Atri recupera punti e riesce a sorpassare con i canestri dalla lunga distanza e si porta sul +4 (37-33) con ancora 120 secondi da giocare ed il primo tempo che si chiude con gli ospiti avanti di 1 (39-40) con una tripla di capitan De Felice e due tiri, sui tre concessi, realizzati dalla lunetta a seguito di un fallo subito a metà campo sul classico tiro da tre che si tenta quando oramai non ci sono più secondi a disposione per giocare diversamente.

Nel terzo quarto l'Atri, trascinata da Balbi e Di Marco, continua a correre a tutto campo, ma le vecchie volpi della Fox sono ancora sul +9 (55-64) con ancora 10 minuti di gioco che i padroni di casa sfruttano al meglio riuscendo nuovamente a sorpassare l'avversario, accumulare ancora un piccolo vantaggio (+4 al 5° minutoi: 75-71) e forse illudersi di aver stancato i pochi giocatori che coach Trivelli deve utilizzare senza troppo sfruttare i rincalzi in panchina. L'illusione dura poco: un mini break di 9 a zero riporta la Fox a +5 (77-82), Franco Francia prova con il fallo sistematico, ma forse i più stanchi, alla fine, sono proprio i suoi che perdono alcuni palloni importanti a centrocampo e subiscono la precisione al tiro dalla linea della carità (9/11) per un risultato finale che forse poco rispecchia l'andamento della gara.

Incamerati i due punti nel giorno dell'Epifania, la Fox deve recuperare in fretta perché l'ultima del turno di andata è a distanza ravvicinata contro un avversario, fermo a quota 8 e relegato nei bassifondi della classifica, che va comunque rispettato ed affrontato con la dovuta concentrazione: vietato sbagliare!

Francesco Tomassoni

A.S. IL GLOBO ISERNIA - BASKET BALL ROSETO 76-74   (22-14, 43-37, 58-53)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Penne)

 Note: 

Inizia con la convincente vittoria casalinga, ottenuta nel turno infrasettimanale dell’Epifania contro il Basket Ball Roseto, l’anno de Il Globo Isernia. Gli isernini hanno superato di sole due lunghezze, al termine di una gara sempre giocata punto a punto, la compagine che li precedeva in classifica. La vittoria, che sicuramente è di buon auspicio per la gara di Chieti (seconda forza del campionato), è arrivata dopo il break affondato nell’ultima frazione di gioco dalla compagine del presidente Melchiorre, quando, con ben quattro canestri da tre punti di Greco, Rocchio, Borissov e Melone, i pentri hanno acquisito un vantaggio di nove lunghezze che gli ospiti sono riusciti a colmare soltanto in parte, solo facendo ricorso al fallo sistematico.

Protagonista assoluto della gara e vero trascinatore, tra i ragazzi di coach Rosignoli, lo juniores Rocchio (sicuramente migliore in campo con 16 punti), che, con una gara intensa sia in attacco che in difesa, ha fatto la differenza, rivelandosi decisivo nell’economia della gara. Buona, finalmente, la prova di tutto il collettivo ed in particolare quelle di Melone, Greco e Lombardi (tutti in doppia cifra) e del solito grintoso Mussini (che, in campo, sembra essere l’unico a profondere un maggiore impegno nella fase difensiva).

Giovanni Carcaiso