CARICHIETI LANCIANO - CITTÀ DI VENAFRO 78-58   (12-14, 36-20, 56-38)

 Arbitri: Volpone (Francavilla) e Pantera (Pescara)

 Note: 

Sconfitta esterna per la Città di Venafro contro il Lanciano, che coglie l’occasione per allungare e distaccare i molisani ora a 4 punti di distanza. Una gara dalla posta in palio altissima e una vittoria limpida contro una formazione apparsa la brutta copia di quella di domenica scorsa anche per le pesanti assenze di Valvona e Alifuoco.

Poco da dire riguardo la pallacanestro giocata, con un primo quarto privo di spunti interessanti e chiuso sul più due dai molisani. Nel secondo quarto i padroni di casa prendono il largo con un break di 24-6 che abbatte letteralmente gli ospiti (36-20). Nel secondo tempo la partita sembra potersi riequilibrare ma le percentuali d’attacco dei molisani sono ridotte al minimo e al Lanciano non resta che chiuderla con 20 punti di distacco sui molisani (78-58). Top scorer della partita Santurbano, che con Di Battista e Garbino mette la firma sulla vittoria per gli abruzzesi. Per il Venafro i migliori in campo, nonostante qualche errore in fase offensiva, sono Diego Nucci che sta attraversando un ottimo periodo di forma e Armando Lionello.

Manuel Iannone

MARTINO FOOD CAMPOBASSO - VIRTUS MONTESILVANO 59-76   (15-14, 26-34, 46-55)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Giansante (Pescara)

 Note: Tiri da due: Martino Food 18/48 (38%), Montesilvano 27/58 (47%). Tiri da tre: Martino Food 2/16 (13%), Montesilvano 0/11 (0%). Tiri liberi: Martino Food 17/23 (74%), Montesilvano 22/36 (61%). Rimbalzi: Martino Food 29 (Sabelli e D'Uva 8), Montesilvano 34 (Celso 9, Turlo 8). Cinque falli: Sabelli, Turlo.

Pesante sconfitta casalinga per la Martino Food Campobasso, che sceglie proprio il giorno meno adatto per giocare la sua più brutta partita dell'anno e concede al Montesilvano di andare via dal Palavazzieri con un +4 in classifica e ben 17 punti di scarto nel match, margine che sarà difficilissimo recuperare nella gara di ritorno. I ragazzi di Leo Di Marzio, dopo un buon inizio, si fermano completamente contro la difesa a zona della squadra abruzzese, subendo l'aggressività degli ospiti, che si fiondano su ogni pallone vagante e pressano in maniera asfissiante i molisani nel momento in cui hanno la palla in mano, di conseguenza tirando spesso in maniera forzata (si vedano le percentuali dal campo) e perdendo tanti palloni, e riuscendo a subire quasi venti punti di scarto da una squadra che a fine partita si ritrova con un bello "zero" nella casella dei tiri da tre messi a segno, impresa (quella dei campobassani) ai limiti del fantabasket.

Il Montesilvano comincia malissimo non risucendo a tirare all'interno dei 24" nella prima azione del match, viceversa l'Antoniano parte bene con un bel canestro di Sabelli. Entrambe le squadre sbagliano parecchio in attacco, i campobassani sono 8-4 intorno alla metà del primo quarto e tengono ancora due punti di margine (10-8) a 2'28" dal decimo minuto. Un gioco da tre punti di Sabelli fa 13-9, ma di lì a poco Di Febo mette due tiri liberi pareggiando a 13. Montesilvano si porta anche a +1, ma Di Stefano dalla lunetta permette alla sua squadra di chiudere la prima frazione sopra di un punto.

Stesso cliché all'inizio del secondo periodo, con le due squadre a lottare punto a punto: un libero di Di Febo e un canestro di Celso portano il Montesilvano a +3 sul 18-21, ma ancora un gioco da tre punti di Sabelli pareggia la situazione. La gara della Martino Food, almeno nella parte in cui la squadra di Di Marzio dà l'impressione di poter vincere, finisce qui: la difesa ospite comincia a salire di colpi, così come le forzature al tiro e le palle perse dei padroni di casa, il Montesilvano piazza un primo break di 11-0 portando il punteggio sul 21-32 prima di un canestro di D'Uva, gli abruzzesi tengono il margine fino all'intervallo lungo pur subendo un leggero recupero da parte dell'Antoniano, che ha in Sabelli l'unico che segna con continuità (8 per lui nella seconda frazione) e mette in totale solo 11 punti dal decimo al ventesimo.

La situazione sembra precipitare ad inizio di terzo quarto, con il Montesilvano che apre con un 6-0, ma la Martino Food risponde con un altro 6-0 e mette maggiore grinta nella partita. Il problema dei campobassani, oltre a non riuscire a venire a capo dell'aggressiva difesa ospite, sono i rimbalzi in attacco concessi agli abruzzesi: Turlo e Celso conquistano più di una seconda opportunità per la loro squadra che nonostante ciò sembra sbandare quando Di Stefano mette una tripla che fa 39-46 ma che immediatamente si riprende con un 4-0 per il 39-50. Si arriva al trentesimo minuto con l'Antoniano sotto di nove lunghezze ancora con la possibilità di riacciuffare il match.

Cosa che non accede in una quarta frazione in cui i campobassani restano ad uno scarto intorno ai dieci punti fino al 35' ma poi - visto che non riescono a tornare in partita - mollano commettendo il grave errore di regalare al Montesilvano ulteriore margine nel punteggio finale. Finisce con gli abruzzesi a +17 e il rammarico di non aver giocato al meglio delle proprie possibilità proprio una delle partite più importanti di questa prima metà della stagione. Una vittoria avrebbe rilanciato D'Uva e compagni nella corsa verso posizioni migliori nell'ipotetica griglia playout, ora le cose si complicano maledettamente.

Vittorio Salvatorelli

INERTI FERRETTI CAMPLI - TASSO & CANDEL. TERMOLI 106-99   (23-25, 42-40, 73-63)

 Arbitri: Sirolini e Angelini (L'Aquila)

 Note: 

Una sconfitta immeritata per la Tasso & Candeloro Termoli, che a Campli lotta alla pari con i più quotati avversari ma viene ostacolata da alcune decisioni arbitrali abbastanza dubbie. Due espulsioni e i quattro falli fischiati in appena dieci minuti a Di Cesare fanno riflettere. Il primo parziale è sostanzialmente equilibrato con i due quintetti che si equivalgono e gli ospiti che chiudono avanti di due. Nel secondo periodo la musica non cambia: il match prosegue sui binari dell'equilibrio con i ragazzi di Romano che vanno al riposo lungo sopra di due.

La gara si accende ad inizio di terza frazione: protagonisti i due uomini in grigio, che prima mandano negli spogliatoi il tecnico della Tasso & Candeloro Pezzella, reo di aver espresso il suo disappunto dopo un fallo. La stessa sorte tocca poco dopo a Mario Di Cristofaro per lo stesso motivo. Il Campli approfitta della situazxione e riesce a toccare anche il +13. Nell'ultima frazione la Tasso & Candeloro reagisce alla grande nonostante le avversità, recupera tutto lo svantaggio e va a -4 a 58" dalla fine ma commette un discusso fallo in difesa che spiana la strada ai padroni di casa.

Un ko che lascia l'amaro in bocca agli ospiti, come conferma il ds Marco Lombardi, furioso con la coppia arbitrale: "E' la terza volta che subiamo dei torti arbitrali - commenta - adesso siamo stufi di tutte queste cose. Contro la Virtus Roseto eravamo sopra di cinque punti e ci hanno fatto perdere, con l'Ortona sopra di uno abbiamo perso nel finale per fischi assurdi e ieri lo stesso. Basti pensare che hanno fischiato 19 falli a loro e 38 falli a noi e non è una cosa possibile se si considera che loro fanno della difresa aggressiva la loro arma migliore. Quello che è successo domenica - prosegue Lombardi - è la palese dimostrazione che il Campli deve salire senza passare per i playoff. Se è così è meglio che si sappia così ci prepariamo."

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

Grandi ragazzi, partita giocata con cuore e determinazione ma scippata di mano da un duo arbitrale che non definiamo vergognoso perché sarebbe lusinghiero. Ma non vogliamo soffermarci di più sugli uomini in grigio per non togliere spazio ai nostri ragazzi, autori di una prestazione esaltante. Parte bene la Virtus, che risponde colpo su colpo al Campli che con il suo pressing a tutto campo ed il gioco in velocità cerca di fare il break, ma sarà la Virtus a chiudere in vantaggio il primo quarto. Stesso copione nel secondo quarto, dove il Campli propone una zona pressing alternata ad una individuale a tutto campo con scelta difensiva a zona 2-3. La difesa individuale ed alcuni errori offensivi dei nostri consentono al Campli il recupero del leggero svantaggio e la chiusura del secondo periodo avanti di due (42-40).

Ma, ahimè per noi, nel terzo periodo assurge a protagonista la coppia arbitrale, dopo che già si era distinta per aver lasciato passare 5 minuti del secondo quarto senza fischiare un fallo al Campli (al termine del quarto saranno in tutto 3). Dopo 1' e 30" dall'inzio del terzo, con la Virtus sotto di 4, viene fischiato un fallo tecnico alla nostra panchina e subito dopo l'espulsione diretta del coach Pezzella. Ma nonostante questo i nostri ragazzi trovano la forza e reagiscono a questa situazione mantenendosi in partita con un distacco di 9-10 punti. Ma per la coppia arbitrale questo vantaggio non doveva sembrare sufficiente, così pensa di dare un'ulteriore mano al Campli fischiando un tecnico per proteste per un fallo non fischiato e immediata espulsione a Di Cristofaro (ultimamente il nostro miglior terminale offensivo). Ma nonostante questo nuovo colpo, i ragazzi di Pezzella trovano nuova forza per reagire e, con una "box and one" alternata ad una difesa ad uomo, riescono a recuperare la partita arrivando a -4 a 1' e 40" dalla fine. Allo scadere dei 24" con palla persa viene fischiato un fallo a favore dei locali riportando la Virtus dall'ipotetico -2 al -6. Con il successivo attacco che riduce le distanze al -4 si arriva al fallo sistematico che non porterà i benefici sperati e la gara si chiude sul punteggio di 106-99 per il Campli.

Una gara fortemente compromessa da un arbitraggio sconcertante. I numeri sono abbastanza chiari: 36 falli di squadra, più un tecnico alla panchina ed espulsione con un totale di 38 falli fischiati alla Virtus contro i 18 del Campli. Il terzo quarto parla da solo, contro le 2 espulsioni con conseguenti 8 tiri liberi e i 2 possessi di palla contro la Virtus, è interessante notare dal referto come nella casella del bonus non ci sia neanche un fallo fischiato contro il Campli. Avete letto bene, 0 falli fischiati! I 7 falli fischiati in 20 minuti di gioco del secondo tempo sono avvenuti tutti nell'ultimo quarto. C'è da chiedersi come sarebbe stata la partita con un arbitraggio più equo, magari avremmo perso ugualmente, ma ci sarebbe piaciuto vederlo. Il Campli ha uno squadrone e vincerà il campionato, forse si vuole a tutti i costi evitargli il fastidio dei playoff. Comunque prendiamo con positività la risposta della squadra coi vari Amatista, Guardascione, Aceto ed il rientrante Pitardi per guardare avanti con serenità e fiducia certi le che le nubi di pioggia e di tempesta sono ormai alle spalle. Oops, arbitri permettendo.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

PGS INTREPIDA ORTONA - G.S. ANTONIANA PESCARA 82-105   (19-22, 32-42, 56-78)

 Arbitri: Massari (Ortona) e Pantera (Pescara)

 Note: 

ESAGONO SULMONA - F.LLI NESPOLI ATRI 92-69   (-)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Faustoferri (Bojano)

 Note: 

FOX PETROLI VASTO - BASKET BALL ROSETO 58-64   (15-18, 30-34, 47-49)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e De Panfilis (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Vasto 9/19 (46%), Roseto 13/23 (57%). Tiri da tre: Vasto 6/33 (18%), Roseto 5/18 (28%). Falli: Vasto 21, Roseto 16. Cinque falli: Celenza, Evangelista.

Nelle aspettative era il big-match della giornata con il pronostico che diceva Fox per il fattore campo favorevole e, contemporaneamente, diceva Basket Ball per la migliore posizione di classifica e per la striscia vincente iniziata all'ottava giornata ed arrivata a quota 5. Coach Di Ridolfo si affida ad un collettivo più redditizio, con soluzioni dalla media e lunga distanza, senza che i padroni di casa riescano a fare la loro solita partita sbagliando decisamente troppo. Il punteggio si mantiene piuttosto basso e gli ospiti riescono a tenere dietro un avversario che comunque non si lascia troppo distanziare. Il massimo vantaggio Basket Ball, nei primi tre quarti, raggiunge i 5 punti al 19' minuto (27-37) con la Fox che rimane sempre in gara per iniziare l'ultimo quarto con sole due lunghezze da recuperare (47-49).

Le difese fanno le cose migliori, mentre gli attacchi risentono chiaramente dell'importanza della posta in palio: Fox a canetro con Celenza dopo 3 minuti di gioco e ne passano altri 2 per Fuiano che riesce a centrare il secondo tiro libero, mentre Roseto prova l'allungo e tocca il vantaggio max (+9: 50-59) con ancora 4 minuti da giocare. Di Rosso e Desiati ci credono ancora, recuperano e riacciuffano la gara con 100 secondi da giocare ed un punticino da recuperare (58-59), ma con Celenza costretto in panchina per il suo 5° fallo. Nel finale, piuttosto concitato, la Fox, cercando di raschiare il fondo del barile, sbaglia però anche conclusioni piuttosto facili, i successivi falli per fermare il cronometro portano in lunetta il Basket Ball che chiude con un 5/9 dalla linea della carità per il +6 alla sirena finale.

Tirando le somme, in attesa della pausa per le prossime festività, la Fox Vasto si attesta in una posizione di classifica che soddisfa moderatamente le aspettative di inizio campionato. Tolta la prima gara, persa di 34 ad Isernia, l'andamento ha rispettato i pronostici e i due punti lasciati sul campo della pallacanestro chieti (81-78), con una formazione rimaneggiata e lo scarto minimo alla fine, sono stati riequilibrati dalla vittoria interna contro il Nuovo Basket Pineto (77-75). Al giro di boa mancano ora due gare: il giorno dell'Epifania si viaggia per far visita al Basket News Atri di Franchino Francia, per chiudere in casa contro la Virtus Montesilvano. Da noi tutti i migliori auguri di buon Natale e felice anno nuovo, ringraziando i tifosi (forse pochi, ma buoni) che ci continuano a seguire ed invitando altri a seguirci.

Francesco Tomassoni

A.S. IL GLOBO ISERNIA - NUOVO PINETO BASKET 71-87   (22-15, 36-36, 52-55)

 Arbitri: Bencivenga (Napoli) e Andricciola (Venafro)

 Note: Cinque falli: Mussini, G. Chiacchiari.

Si congeda dal pubblico amico nel peggior modo, cioè perdendo, Il Globo Isernia, nell’ultima gara casalinga del 2004. Ad avere la meglio è il Pineto di coach Porretti, non certo più forte dei pentri, che sicuramente ha avuto dalla sua una maggiore determinazione e grinta difensiva, trovando in Sacchini e Di Giangiacomo terminali offensivi ottimi a saper sfruttare al meglio le grosse indecisioni della difesa isernina. Assente tra i locali Mastroianni (quasi certo l’intervento al ginocchio che lo terrà fuori per alcuni mesi), la squadra di coach Rosignoli sembra smarrita e senza quel carattere che il fuoriclasse ex Caserta sa infonderle.

Letteralmente “in bambola” tutti i giocatori locali in campo, con una difesa passiva e molta confusione nei giochi d’attacco. Melone (che non è riuscito a far ragionare i compagni per tutta la gara) e Borissov (stanco ed in giornata no) non riescono ad incidere sull’andamento della gara; unici a mettersi in evidenza Greco (sempre incisivo in attacco), Mussini (sempre il più grintoso, almeno in difesa) e Lombardi (unico isernino a “tenere duro”), i quali hanno messo in campo un po’ di cuore (quello che quest’anno manca alla squadra). Al termine della gara, persa, come detto, in malo modo dal Globo, lo staff dirigenziale si è riunito per prendere importanti decisioni che verranno comunicate alla squadra ed alla stampa nella giornata di martedì e, a quanto sembra, saranno drastiche. Intanto già si parla di possibili tagli e dei conseguenti probabili riavvicinamenti di atleti fuoriusciti dal roster, con l’obiettivo (non dichiarato dalla società) di salvarsi prima possibile ed iniziare a costruire basi solide per la prossima stagione.

Giovanni Carcaiso

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - PROGETTO AUTO ROSETO 87-76   (18-23, 46-36, 64-58)

 Arbitri: Caiani (Torre de' Passeri) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Spettatori 50 circa. Cinque falli: T. D'Incecco.