CARICHIETI LANCIANO - MARTINO FOOD CAMPOBASSO 94-85   (26-21, 44-33, 74-79)

 Arbitri: Rotoloni (Campli) e Volpone (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Cordisco, Baranello, Sabelli.

BASKET BALL ROSETO - F.LLI NESPOLI ATRI 93-86   (13-25, 39-38, 70-54)

 Arbitri: Pantera e Giansante (Pescara)

 Note: Cinque falli. Di Francesco. Fallo tecnico a Di Francesco.

CITTÀ DI VENAFRO - A.S. PALLACANESTRO CHIETI 78-80   (24-16, 48-39, 59-62)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Bencivenga (Napoli)

 Note: Spettatori 100 circa. Cinque falli: N. Mascio.

Bruciante sconfitta casalinga per la Città di Venafro contro la Pallacanestro Chieti, squadra seconda in classifica con una sola partita persa nel corso della stagione. Primo quarto con un ritmo abbastanza alto e con i molisani che siglano un break di 8 a 0 con N. Mascio e Alifuoco (22-11). Nell'ultima parte di primo quarto il ritmo cala e gli ospiti recuperano qualche punto chiudendo il quarto sul -8 (24-16).

Nel secondo quarto sono gli ospiti che partono bene ma coach Mascio schiera la zona che cambia completamente il volto della partita; gli ospiti vengono colti alla sprovvista e subiscono il contropiede dei locali (10-0 di parziale con il punteggio sul 44-34). Solo a 20" dalla sirena gli abruzzesi riescono a colpire la zona avversaria con una tripla di Zappacosta (47-39), mentre Falanga è bravo a subire un fallo allo scadere e a siglare un tiro libero (48-39).

Nel terzo quarto si assiste ad una partita molto lenta con basse percentuali (3-6 dopo 5' di gioco), in seguito Graziani dall'arco e un gioco da 3 punti per D'Alessandro portano Chieti sul -2 (53-51). Nell'ultima frazione del terzo quarto Fabri insieme al solito D'Alessandro colpisce da 3 chiudendo un break di 8 a 0 (55-61), Alifuoco riduce i danni colpendo da fuori (59-62 a 10' dal termine).

Nell'ultimo quarto Mallamace colpisce subito dalla lunga distanza (62-64), il ritmo è molto alto e le difese sono stanche; Venafro rischiera la zona ma stavolta D'Alessandro punisce da tre costringendo coach Mascio al timeout. Al rientro le cose non cambiano e gli ospiti siglano un break di 7 a 0 (71-80) con i giochi che sembrano fatti. Il Venafro reagisce improvvisamente con le giocate di Valvona e Colagiacomo che riportano i molisani sul -3 a 45" dalla sirena (77-80). Gli ospiti non la mettono mai e preferiscono mandare in lunetta Valvona che fa 1 su 2 ai liberi (78-80). Secondi finali al cardiopalma: D'Alessandro fallisce da 3 ma la delusione si consuma dall'altra parte con il ferro che sputa una tripla sulla sirena ad Alifuoco che avrebbe dato vittoria e morale alla squadra del presidente Marilungo.

Manuel Iannone

La Pallacanestro Chieti conquista due punti importantissimi sul difficile campo di Venafro. La formazione di Oscar Cosentino si è presentata in terra molisana priva di Matteo Zappacosta, Fabrizio Gialloreto e Marco Marsilii, dunque in piena emergenza. Parte forte il Venafro che con 6 canestri da tre chiude il primo periodo sul 24 a 16. Nella seconda frazione i biancorossi non riescono a ricucire il divario e vanno all'intervallo sul 39 a 48 (Graziani e Fabri, gli unici due lunghi a referto, negli ultimi 3 secondi hanno commesso il loro terzo fallo).

In avvio di ripresa si ha subito l'impressione che la Pallacanestro Chieti sia scesa in campo con più determinazione e il parziale del terzo periodo lo conferma pienamente: 23 a 11 per Fabri e compagni che al 30' sono in vantaggio di tre ma con una situazione falli preoccupante (Graziani commette la sua quarta infrazione ed esce definitivamente dalla partita). Nell'ultimo quarto i teatini confermano il trend di avvio di ripresa fino a 3' dalla sirena quando sono in vantaggio di 8 lunghezze. Quarto fallo di Alessandro Fabri che, di conseguenza, smette di aiutare i compagni sulle penetrazioni ospiti "ammorbidendo" di molto la fin qui ottima difesa biancorossa. Si rifà sotto il Venafro grazie ad un ottimo finale di gara di Valvona e a qualche palla giocata piuttosto male da Chieti e a 16" dalla fine la formazione molisana ha l'ultimo possesso sul 78 ad 80: a 3" dalla sirena tiro della vittoria di Alifuoco (fin qui quasi infallibile dall'arco dei tre punti) che sbaglia e permette ai teatini di strappare due punti fondamentali vista la settimana disastrosa che ha preceduto questa difficile trasferta. Migliore in campo il play D'Alessandro autore di 29 punti con ottime percentuali. Fra i locali da segnalare Alifuoco, molto preciso dalla distanza.

dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

G.S. ANTONIANA PESCARA - A.S. IL GLOBO ISERNIA 83-80   (17-16, 35-29, 55-39)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Persia (L'Aquila)

 Note: 

Esce sconfitta, seppur di soli tre punti, ed è la seconda sconfitta consecutiva, Il Globo Isernia dal difficile campo dell’Antoniana Pescara. I pentri, autori della più brutta partita della stagione, sono stati sempre sotto nel punteggio, subendo quasi sempre le iniziative dei locali che, con Ricotta (migliore dei suoi con 20 punti) e Cantatore hanno letteralmente messo in ginocchio la formazione di coach Rosignoli. Ancora assente Mastroianni per i noti fastidi al ginocchio, la formazione pentra ha trovato in Borissov (migliore della gara con i suoi 30 punti) e Lombardi gli unici cha hanno creduto fino in fondo nella vittoria realizzando, nella quarta ed ultima frazione di gioco, la bellezza 41 punti dei quali ben 15 da tre punti e facendo tremare il pubblico locale per la rimonta effettuata ma non conclusa.

Deludenti, tra i pentri, le prestazioni di Greco (poco incisivo in una gara che lo doveva vedere come protagonista), D’Amore (mai incisivo nelle poche gare disputate) e Mussini, il quale ha subito il gioco sporco del pivot avversario Ricotta innervosendosi e non rendendo ai suoi livelli abituali. Gli isernini del presidente Melchiorre, con questa sconfitta, perdono anche la seconda posizione in classifica a discapito di un Chieti vittorioso, anche se di sole due lunghezze, sul campo di un combattivo Venafro ed attendono l’importante gara esterna contro la capolista Campli (ancora a punteggio pieno e nettamente vittoriosa sul parquet di Vasto) con la speranza del pieno recupero di Sergio Mastroianni, pedina importantissima, che trasforma letteralmente la squadra con il suo carisma e la sua visione di gioco.

Giovanni Carcaiso

NUOVO PINETO BASKET - TASSO & CANDEL. TERMOLI 91-67   (26-18, 39-39, 67-56)

 Arbitri: Rotoloni e Ciarrocchi (Campli)

 Note: 

La Tasso & Candeloro Termoli non riesce a sbloccarsi. Reduce da una settimana delicata che aveva portato alle dimissioni di coach Pezzella, poi rientrate nella serata di giovedì, la squadra adriatica cade anche a Pineto al termine di una partita ancora una volta al di sotto delle proprie possibilità. I padroni di casa non sono apparsi irresistibili ma sono stati bravi a sfruttare la giornata di grazia di Luca Sacchini che l'ha fatta da padrone segnando da ogni posizione.

Nel primo quarto la squadra di Pezzella entra in campo un po' contratta e va subito sotto nel punteggio sbagliando anche diversi contropiedi. Nella seconda frazione la musica cambia: la Tasso & Candeloro comincia a difendere a tutto campo (mettendo in difficoltà l'attacco abruzzese) e riesce a trovare con una certa continuità il canestro. Il primo tempo finisce in parità.

A questo punto sembra che la squadra di Pezzella possa tentare l'allungo ma non è così. Al rientro dagli spogliatoi il Pineto si schiera a zona e per gli ospiti è notte fonda. Di Cristofaro e compagni non riescono a scardinare la difesa avversaria e vanno in difficoltà: basti pensare che il primo canestro del terzo periodo arriva dopo 5' di gioco. Il Pineto piazza un break di 10-2 che taglia praticamente le gambe alla squadra termolese. La reazione è tardiva e i padroni di casa riescono a gestire con tranquillità il vantaggio accumulato e a portare così a casa i due punti.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

PGS INTREPIDA ORTONA - VIRTUS MONTESILVANO 85-106   (25-25, 50-54, 65-76)

 Arbitri: Narchegiani (Pescara) e Volpone (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Nervegna, Baldaccini, Turlo.

ESAGONO SULMONA - PROGETTO AUTO ROSETO 86-66   (19-17, 36-34, 50-53)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Penne)

 Note: 

FOX PETROLI VASTO - INERTI FERRETTI CAMPLI 67-96   (15-24, 28-45, 49-75)

 Arbitri: Ferrante e Pantera (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Vasto 14/20 (70%), Campli 21/28(75%). Tiri da tre: Vasto 7/21 (33%), Campli 5/19 (26%). Falli: Vasto 21, Campli 22. Cinque falli: Desiati. Fallo tecnico a Di Rosso al 26'.

La Inerti Ferretti scende in campo leggermente contratta ed impiega 8 minuti per trovare il bandolo della matassa con i padroni di casa avanti di 2 (8’: 15-13) con a referto i loro tre uomini più rappresentativi: Di Rosso (top scorer, alla fine, con 21 punti e 30 minuti giocati), Desiati e Celenza che, a cavallo del primo riposo corto, smarriscono la via del canestro, subiscono un break di 17-0 che porta il Campli avanti di 15 (23’: 15-30) e l’andamento del match segnato a favore degli ospiti.

La Fox non molla e cerca di rimanere in partita, ma il Campli è inerte solo nello sponsor perché sul parquet diventa quasi un rullo compressore. Chiuso il primo tempo avanti di 17, coach Romano può tranquillamente ruotare sei uomini che chiuderanno in doppia cifra con un terzo quarto che vede il margine fra le due formazioni assumere numeri che forse castigano un po’ troppo una squadra che comunque ha fatto dignitosamente la sua gara. La giornata poco favorevole al tiro per Celenza e le non perfette condizioni fisiche di Mariani e De Felice hanno limitato il potenziale tecnico-tattico a dispozione di coach Trivelli che anche in questa occasione ha voluto testare le sue migliori prospettive future con i giovanni del 1988 (Marchesani e Fuiano) e ’89 (Muratore e Galante) in evidente crescita gara dopo gara.

E il proseguo del campionato potrebbe presentarsi leggermente più agevole con il Pineto ed il Basket Ball Roseto da ricevere in casa e con trasferte forse più facili, sempre sulla carta, con il Campobasso, il Sulmona e l’Atri. All’inizio dell’anno nuovo la posizione di classifica dovrà dire dove vuole e/o può arrivare la Fox Vasto le cui ambizioni rimangono quelle di un campionato di rincalzo alle formazioni sicuramente più forti ed attrezzate per il salto di categoria che vede nell’Inerti Ferretti Campli la più accreditata a salire in C1 evitando addirittura i playoff.

Francesco Tomassoni