BASKET BALL ROSETO - PGS INTREPIDA ORTONA 89-63   (21-17, 48-30, 73-49)

 Arbitri: Agostinelli e Ciarrocchi (Campli)

 Note: 

CITTÀ DI VENAFRO - ESAGONO SULMONA 84-81   (14-11, 42-38, 66-53)

 Arbitri: Ferrante e Lepore (Pescara)

 Note: 

Inizia con una vittoria la stagione della Città di Venafro che batte la Polisportiva Sulmona 84-81. Nel primo quarto il ritmo è molto lento con pochi canestri messi a segno da ambo le parti. Segnano da 3 De Grandis e Palazzo (7-7) poi blocco degli ospiti che non segnano per tre minuti consecutivi soffrendo soprattutto sotto i vetri. Venafro non sfrutta comunque al meglio la situazione e chiude il primo quarto sul +3 (14-11).

Il secondo quarto è molto più movimentato del primo con subito due triple di N. Mascio e Alifuoco mentre Petracchini conclude un gioco da 3 punti (23-15). Il Venafro continua a spingere con Mallamace in area pitturata e Alifuoco dall’arco, quest’ultimo è costretto ad uscire dopo la terza tripla messa a segno per un infortunio alla caviglia (35-18 con 21-7 di parziale). A 5 minuti dalla fine coach De Grandis schiera la zona e il Sulmona si rifà sotto con F. De Grandis e Liberatore (da 39-21 a 39-30). Il Venafro cerca di reagire ma conclude male in attacco mentre N. Mascio sigla un’altra bomba (42-32). Il secondo quarto si conclude con un rush finale degli ospiti che si riportano sotto di 4 (42-38).

Nel terzo quarto il Venafro riesce a riprendere vantaggio ancora con Nicandro Mascio impassibile dai 6 e 25 (51-42), il parziale è di 10 a 4 dopo i primi 5 minuti. In seguito Mallamace si fa fischiare un tecnico per proteste e il Sulmona ne approfitta per riportarsi sul -5 (52-47) ma è ancora il capitano venafrano a siglare da 3 (55-47) seguito da una splendida serie di Colagiacomo che sigla 9 punti di fila con 2 triple (una alla sirena) e un gioco da 3 punti (66-53).

Nell’ultimo quarto Sulmona parte a zona favorendo il tiro da fuori (ancora una tripla del solito Mascio) emulato da De Grandis (69-60) che si becca un tecnico per proteste su un’infrazione di passi. Il ritmo si alza notevolmente e Falanga fa la voce grossa in area mentre Valvona sigla da 3 (80-68) e viene espulso per proteste per un fallo in attacco durante la rimessa. Il Sulmona non demorde e rosicchia punti fino al -4 con la tripla di Serafini a 50 secondi dalla scadere (82-78), il Venafro non riesce a concludere e manda in lunetta De Grandis che fa 2 su 2 (82-80). Gli ospiti ricorrono al fallo sistematico mandando in lunetta An. Mascio che sbaglia entrambi i liberi, poi di nuovo De Grandis che segna il primo e commette invasione sul secondo tiro (82-81) e infine Mallamace che non delude e chiude il match sull’84-81.

Vittoria meritata, dunque, per i padroni di casa che segnano a referto 5 giocatori in doppia cifra (N. Mascio, Alifuoco, Falanga, Colagiacomo e Mallamace) autori di un’ottima gara; per gli ospiti buone le prove di Settevendemmie, F. De Grandis e Liberatore. Da annotare, infine, i primi punti in serie C2 per il giovane Antonio Mascio (classe ’87).

Manuel Iannone

G.S. ANTONIANA PESCARA - PROGETTO AUTO ROSETO 81-75   (9-25, 38-43, 58-51)

 Arbitri: Cappelletti (Chieti) e Volpone (Francavilla)

 Note: 

MARTINO FOOD CAMPOBASSO - NUOVO PINETO BASKET 64-77   (15-21, 28-42, 41-70)

 Arbitri: Russo e Andricciola (Venafro)

 Note: Spettatori 100 circa. Tiri da due: Antoniano 19/51 (37%), Pineto 20/49 (41%). Tiri da tre: Antoniano 4/17 (24%), Pineto 6/13 (46%). Tiri liberi: Antoniano 14/18 (78%), Pineto 19/31 (61%). Rimbalzi: Antoniano 37 (Latona 14, Sabelli 7), Pineto 24 (Di Giangiacomo 9, De Ferri 7). Cinque falli: Sabelli, Zoccolo.

Arriva la prima sconfitta per l'Antoniano Campobasso all'esordio nel campionato di serie C2. Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca per come matura, con i ragazzi di Leo Di Marzio protagonisti in negativo alla fine del secondo e per tutto il terzo perioodo di gioco, quando gli ospiti prendono il largo e, pur giocando malissimo la quarta frazione, portano a casa i primi due punti della stagione.

Tre le novità nel roster dell'Antoniano: ai già "noti" Lorenzo Latona e Mario Romano, si aggiunge a pochi giorni dal via del torneo anche Luigi Baranello. Gli stessi Baranello e Latona partono in quintetto insieme a Di Stefano, D'Uva e Sabelli, dall'altra parte coach Porretti risponde con De Ferri, Luca Sacchini, Di Giangiacomo, Di Carlo e Di Blasio. L'avvio è lento da parte di entrambi i quintetti, con l'Antoniano che va in vantaggio 5-3 con una tripla di D'Uva e col Pineto che risponde andando 12-7 prima che Sabelli converta un rimbalzo in attacco per il -3. E' naturalmente Luca Sacchini a fare la parte del leone nell'attacco ospite, con ben 13 punti nel primo quarto, i campobassani si battono bene anche se commettono qualche errore di troppo e non sempre sono reattivi in difesa. Al decimo minuto gli abruzzesi sono sopra di sei lunghezze.

Latona (ottima la sua prestazione) e compagni continuano a giocare bene e dopo poco meno di due minuti e mezzo di seconda frazione pareggiano a 21 con un 6-0 conseguente a due canestri di Romano e ad uno di Di Stefano. Qui, però, comincia il balck-out: nonostante Sacchini vada in panchina a rifiatare, il Pineto scatta decisamente in avanti guidato da Di Carlo, Di Giangiacomo e De Ferri. I ragazzi di Leo Di Marzio perdono totalmente il filo in attacco buttando via tanti palloni e concedendo numerosi contropiede agli abruzzesi, che ringraziano e vanno 37-23 a 1'37" dall'intervallo lungo. Romano rimedia parzialmente con una tripla, ma alla seconda sirena il Pineto conferma i 14 punti di vantaggio.

Ci si aspetterebbe una reazione dell'Antoniano nella terza frazione, ma è ancora il Pineto a comandare il gioco e, anzi, ad incrementare ulteriormente il vantaggio. Tanti errori al tiro e ancora tanti contropiede ospiti nonché la sfiducia che inevitabilmente subentra in questi casi fanno sì che i campobassani non riescano proprio a giocare un terzo periodo che li vede andare a -29 nonostante la buona vena di Romano, l'unico che mette punti con una certa continuità. Si sfruttano poco anche i numerosi rimbalzi in attacco (a fine gara saranno ben 14 per i molisani), la buona volontà è tanta ma le idee sono confuse e la partita sfugge di mano.

Il Pineto commette l'errore di pensare di avercela già fatta e si deconcentra, i campobassani si riorganizzano e hanno il merito di giocare comunque la loro partita nonostante il margine enorme che li separa dagli avversari: ne viene fuori un quarto periodo che vede i ragazzi di Di Marzio tentare la clamorosa rimonta. Il tabellone elettronico resta fermo a quota 70 per gli ospiti per lunghissimi minuti, l'Antoniano prende coraggio e piazza un incredibile parziale di 18-0 tornando a -11 con due tiri liberi di Latona. Il pivot guida la riscossa insieme a Romano, che piazza due triple e infiamma il pubblico del Palavazzieri. Di Carlo con due liberi rompe il ghiaccio a 4'10" dalla fine per un Pineto visibilmente proccupato per la piega che ha preso il match, Pedalino dà alla sua squadra il +15 sul 59-74, ma canestri di Latona e Di Stefano più un 1/2 dalla linea dello stesso playmaker riportano l'Antoniano a -10 sul 64-74. Ma il tempo passa inesorabile, i 29 punti di ritardo accumulati si rivelano troppi e il Pineto può tirare un sospiro di sollievo alla sirena finale.

Vittorio Salvatorelli

TASSO & CANDEL. TERMOLI - F.LLI NESPOLI ATRI 71-81   (18-26, 38-45, 54-57)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Foschini (Penne)

 Note: Cinque falli: Di Cesare, Guardascione, Di Francesco.

Parte con il piede sbagliato la Tasso & Candeloro Termoli. Una sconfitta interna che brucia, proprio alla partenza del campionato e contro una neo-promossa. Difficile adesso trovare le cause di una prestazione deludente, di certo si è notato subito un eccessivo nervosismo e qualche impaccio di troppo.

La partita è cominciata subito male, neanche dieci secondi e gli ospiti erano già a canestro. Un vantaggio che si allungherà pericolosamente nel primo quarto fino a superare i 10 punti e che non sarà mai completamente colmato. Solo alla fine del terzo quarto le due squadre si sono avvicinate, ma era più l'Atri a tirare il fiato che una vera e propria rimonta. La formazione abruzzese è apparsa implacabile dai 3 punti, soprattutto con Proia. Il tiro dalla lunga distanza è invece mancato ai termolesi che hanno racimolato un deludente 7 su 26 (27%). Niente comunque in confronto a quello che è avvenuto sotto canestro: tiri forzati, fuori equilibrio e tanto braccino corto hanno prodotto un misero 9 su 28 (32%) da dentro l'area. I ragazzi di Pezzella hanno potenziali molto migliori e siamo certi che la riscossa arriverà già a Vasto nel prossimo week-end.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

A.S. IL GLOBO ISERNIA - FOX PETROLI VASTO 63-29   (17-9, 34-13, 51-15)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Sirolini (L'Aquila)

 Note: Tiri liberi: Il Globo 16/21 (76%), Vasto 9/31 (29%). Tiri da tre: Il Globo 3/13 (23%), Vasto 0/20 (0%). Falli: Il Globo 23, Vasto 14.

Inizia bene, anzi benissimo, la stagione agonistica del Globo Isernia. Nella gara d’esordio senza storia, giocata sabato, i pentri si sono imposti nettamente su un Vasto apparso poco motivato e parecchio indietro sotto il punto di vista della preparazione atletica.

Partono a razzo i ragazzi del presidente Melchiorre e, alla fine della prima frazione di gioco, la partita è già chiusa. Mastroianni e compagni, complice lo sbandamento collettivo degli ospiti, vanno a segno con estrema facilità con tutto il quintetto, mettendo anzitempo i due punti in cassaforte. Il lungo argentino Mussini, grintosissimo sotto canestro, ed il forte Mario Greco, ben coadiuvati dal playmaker Melone, mettono letteralmente in ginocchio sia la difesa che l’attacco avversario, permettendo ai locali di prendere il largo; anche le seconde linee incidono positivamente sulla partita, con il duo Rosignoli-Di Pilla a far ruotare tutti gli uomini a disposizione e mandando a segno, tra gli altri, anche i giovani del vivaio Rocchio e Sferra.

Domenica prossima ci sarà la prima trasferta in terra abruzzese contro l’Intrepida Ortona, e, probabilmente, ci potremo rendere conto delle reali potenzialità della compagine isernina, non certo valutabili dopo una gara contro un avversario molto al di sotto delle aspettative.

Giovanni Carcaiso

La cronaca: coach Rosignoli conquista i primi due punti con dieci uomini a referto che riescono ad infilare il canestro tirando ad occhi chiusi da tutte le posizioni possibili ed immaginabili. Coach Trivelli stecca la prima con un passivo (-34) più ampio dei punti realizzati, da dimenticare quanto prima possibile nell’attesa d’affrontare, fra le mura amiche, la Virtus Termoli per la seconda di campionato facendo finta che ad Isernia abbiamo scherzato.

I parziali dei primi tre quarti la dicono lunga sull’andamento d’una gara chiusa fin dalle prime battute con gli ospiti mai in grado di contrastare una formazione che, tutto sommato, forse non ha impressionato piu’ di tanto. Una cosa è certa: per i vastesi il canestro è sembrato essere una chimera e troppo spesso il ferro si è preso gioco degli stessi giocatori arrivati anche a conclusioni piuttosto facili non concretizzate. Troppo pochi i tiri liberi realizzati, addirittura zero su 20 nei tiri da 3 per una gara comunque già dimenticata guardando avanti.

Ampi margini di miglioramento porteranno la Fox Vasto a giocare l’ennesimo campionato in serie C2 se non nelle primissime posizioni sicuramente a ridosso delle formazioni che si sono attrezzate per il salto di categoria. La società del presidente Spadaccini continua a puntare sui giovani convinta che tale politica alla lunga deve pure pagare come in effetti sta facendo, portando a ridosso della vecchia guardia elementi di buon valore che non sempre è possibile sfruttare in pieno perché, ultimati gli studi superiori, in troppi si trasferiscono per seguire corsi universitari. Tornando al basket giocato: appuntamento per la seconda di campionato in programma domenica 10 con inizio alle ore 18:00 al palasport di via Conti Ricci per affrontare la Virtus Termoli, gara classica già da diversi anni giustamente riconosciuta come derby dell’adriatico.

Francesco Tomassoni

A.S. PALLACANESTRO CHIETI - VIRTUS MONTESILVANO 92-67   (24-18, 47-31, 71-48)

 Arbitri: Pantera e De Panfilis (Pescara)

 Note: Spettatori 400 circa. Falli tecnici a Fabri al 26' e a Belli al 34'. Espulso l'addetto agli arbitri della Pallacanestro Chieti Alessandro Giuliani per proteste al 29'. Cinque falli: Colotti, Di Francesco, Sciuto.

Esordio con vittoria per la Pallacanestro Chieti nella giornata d’apertura del massimo campionato regionale di pallacanestro maschile. I biancorossi di coach Cosentino superano di 25 punti la Virtus Montesilvano battendola con il punteggio finale di 92 a 67. Non inganni il punteggio però. I biancorossi teatini hanno dovuto faticare più del dovuto per superare la giovane formazione vestina, almeno fino a poco prima dell’intervallo quando una bomba di Graziani e due centri di Zappacosta e Fabri hanno permesso al Chieti di andare al riposo con il cospicuo vantaggio di 13 punti.

La partita era iniziata alla grande per il Chieti che, partendo con i favori del pronostico, fulminava i vestini con un secco 8 a 0. I vestini faticavano a trovare la strada del canestro riuscendo ad infilare i primi 2 punti solo dopo circa 3 minuti. Da questo momento in poi era un'altalena di allunghi teatini e di recuperi da parte degli adriatici che, con molta caparbietà e maggior precisione nel tiro, riuscivano a portarsi a -3 (35–32) al 6° minuto della seconda frazione di gioco. Come già detto, cominciava l’allungo del Chieti grazie alla precisione di Graziani (2 bombe da 3) e Zappacosta.

Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambiava e azione su azione il vantaggio del Chieti cresceva fino a raggiungere i 19 punti (60–41) a metà del 3° periodo. L’ultima frazione vedeva gli stanchi biancorossi perdere diversi palloni che venivano immediamente capitalizzati dal Montesilvano il quale, grazie ad un Di Febo in giornata di grazia, riusciva a riportarsi fino al -13. Il Chieti dal canto suo riusciva a concretizzare l’alto numero di tiri liberi ed a finalizzare alcune giocate di fino da parte di Zappacosta e Febo annullando il recupero vestino e fissando il risultato finale sul 92 a 67.

Pochi commenti da fare a riguardo della gara. Il Chieti, accreditato come uno dei pretendenti alla vittoria finale, dovrà sudare le proverbiali sette camicie per guadagnarsi la promozione. Ci sembra che la squadra sia sovradimensionata nel reparto play/guardie, che non abbia un pivot puro (Fabri e Graziani sono 2 ali-pivot) e, soprattutto che manchi della classica ala alta. Il Montesilvano è una squadra giovane che sopperisce con l’agonismo alla tecnica non proprio sopraffina. Non ci sembra possa ambire a posizioni di vertice ma sicuramente darà filo da torcere a tutti gli avversari. Stendiamo un velo pietoso sull’arbitraggio che definire insufficiente vorrebbe dire che non si ha ben chiaro il concetto di insufficienza. Hanno fatto errori grossolani fischiando falli tecnici con molta approssimazione. La ciliegina sulla torta l’hanno messa alla fine del 3° periodo quando con il tempo ormai scaduto da 3 o 4 secondi hanno lasciato che il gioco continuasse permettendo al Montesilvano di segnare un canestro assolutamente non valido.

da sporteate.it

INERTI FERRETTI CAMPLI - CARICHIETI LANCIANO 93-61   (24-22, 45-25, 67-44)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Bencivenga (Campobasso)

 Note: