BASKET BALL ROSETO - CITTÀ DI VENAFRO 69-62   (12-18, 28-28, 45-41)

 Arbitri: Pappalardo (pescara) e Mastrippolito (Chieti)

 Note: 

     Dopo una striscia positiva di vittorie arriva una sconfitta in casa del Basket Ball Roseto per la Città di Venafro, ora a due punti di distacco dagli abruzzesi. Nonostante la sconfitta (di 7 punti) il Venafro è in vantaggio per differenza canestri (all'andata i molisani vinsero di 13), infatti in una possibile parità di punti a fine campionato avrebbero la meglio su Roseto, ma è ancora presto per parlarne.
     Per quanto riguarda il match la partita è in equilibrio fino all'ultimo quarto dove i ragazzi di Arturo Mascio hanno sbagliato un po' più del solito subendo un mini-break letale. Dall'altra parte Roseto segna di più dai 6 e 25 costringendo Greco e compagni alla rincorsa e al ripetuto tiro da 3, che però non porta al risultato sperato per le basse percentuali.
     Ghiotta occasione persa, quindi, dalla squadra venafrana che domenica prossima si ritroverà di fronte la capolista L'Aquila, ancora imbattuta in campionato e uscita vincitrice questa settimana contro Alba Adriatica. Non sarà la partita da vincere ma è importante fare bella figura.

Manuel Iannone - da Nuovo Molise

K/COMUNICAZIONE TERMOLI - POLLICE MARE TERMOLI 67-88   (15-20, 34-45, 50-63)

 Arbitri: Di Giambattista e Lepore (Pescara)

 Note: Cinque falli: Lombardi, Volpe, Ciancia, Mariano, Clemente, Barone. Espulso Tomei per fallo di reazione.

     Il derby termolese atto secondo va alla Police Mare, vittoriosa anche all'andata e che si conferma in grande forma per la lotta playoff. Sconfitta con onore per la K/Comunicazione, generosa come sempre, sfortunata ancora una volta con gli infortuni a segnare i tratti salienti della stagione e con qualche rammarico per la conduzione arbitrale troppo spesso segnata da diverse valutazioni nei falli. Ma la vittoria della Virtus è fuori discussione, troppo ampio il divario tecnico del quintetto di Pezzella trascinato dal solito Meggiolaro.
     Gara cominciata in equilibrio, con la Pollice Mare sempre avanti e la K/Comunicazione ad inseguire in una gara maschia e poco spettacolare come tutti i derby che si rispettino. Il break ad inizio secondo quarto ha dato il via alla vittoria della Virtus che ha poi condotto le danze con esperienza e gestendo il vantaggio. Gli infortuni di Cannarsa (lesione al dito medio) ed ancora una volta di Pellegrino, appena rientratro (distorsione alla stessa caviglia infortunata venti giorni fa) hanno poi costretto la K/Comunicazione a giocare con quattro uomini gli ultimi 2' di gara.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise

L´AQUILA BASKET - MIVV SET DESIGN ALBA A. 81-67   (16-17, 34-29, 60-52)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Marrama (Chieti)

 Note: Cinque falli: Bartolini.

     Se dovessimo descrivere il match in poche parole, questa è la sintesi: L'Aquila Basket gioca di squadra per 40 minuti, la Set Design Alba per 35 minuti e nei restanti 5 minuti si abbandona a scelte personali e forzate di alcuni giocatori.
     L'incontro si è svolto in sostanziale equilibrio, nel primo tempo gli adriatici avevano anche chiuso in vantaggio, ingabbiando gli aquilani con un buon gioco a zona. In seguito i padroni di casa hanno reagito con un buon gioco e si sono portati avanti. Gli ospiti si sono lasciati scappare una ottima occasione non giocando palla sull'uomo a guardia di Nakopoulos, il quale si era macchiato di due falli nei primi secondi di gioco. Inoltre hanno lasciato misteriosamente soli al tiro da tre i cecchini aquilani (Bizzini su tutti). Con questa vittoria gli aquilani pongono una grossa ipoteca sulla vittoria finale nel girone di qualificazione. Per la Set Design Alba non resta che difendere il secondo posto e sperare nella fase playoff.

Antonio Meco - da BasketNet

G.S. AUDAX CHIETI SCALO - G.S. ANTONIANA PESCARA 84-96   (19-28, 33-47, 51-74)

 Arbitri: Cardilli e Foresti (L'Aquila)

 Note: 

BLS CITRA LANCIANO - FOX PETROLI VASTO 72-93   (17-24, 35-54, 46-76)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Faustoferri (Bojano)

 Note: 

PROGETTO AUTO ROSETO - POLISPORTIVA SULMONA 93-88   (23-22, 43-45, 66-66)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Massari (Ortona)

 Note: Cinque falli: Tritella, Palombizio. Espulsi al 37' per reciproche scorrettezze Cistola e Cardinale.

     Una Virtus priva degli infortunati Chiappini e Ferzetti porta a casa una vittoria preziosissima contro una diretta avversaria per la salvezza. La squadra rosetana nella prima frazione di gioco è apparsa poco concentrata forse perchè tradita da un'eccesiva sicurezza.
     Gli ospiti sono quindi partiti con una sorta di vantaggio psicologico,che ha consentito loro di allungare il passo sin dalle prime battute (7-17 al 5', 36-45 al 16'). Fino a quel momento i rosetani erano apparsi piuttosto contratti il che si è tradotto inevitabilmente in un gioco nervoso e, soprattutto, privo della necessaria lucidità per ricucire lo strappo. Le cose si sono messe meglio con l'ingresso in campo di Andrea Zitti, tenuto in panchina al salto a due, il quale ha dato il la alla rimonta rosetana ottimamente supportato dall'altro play, Vincenzo Recchiuti (anche per lui doppio tesseramento Campli-Virtus Roseto).
     Il terzo quarto si è sviluppato su una situazione di sostanziale equilibrio, alimentate anche da una serie di errori banali da entrambe le parti, e si è chiuso con il punteggio di 66 pari. La partita si è decisa negli ultimi 20 secondi, quando Zitti realizzava un canestro in entrata subendo anche fallo, portando cosi il Roseto sul +4. Tra le fila della Virtus oltre alle ottime prove di Zitti e Recchiuti c'è da sottolineare la splendida gara di Properzi, autore di 18 punti. Nel sulmona invece buone le prove di Settevendemmie e De Grandis.

Massimiliano Saccomandi - da BasketNet

SEPINIA CAMPOBASSO - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 86-71   (16-21, 28-30, 60-44)

 Arbitri: Bernardi e Russo (Venafro)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri da due: Sepinia 21/51 (41%), L'Aquila 22/45 (49%). Tiri da tre: Sepinia 6/21 (29%), L'Aquila 2/10 (20%). Tiri liberi: Sepinia 26/40 (65%), L'Aquila 21/27 (78%). Rimbalzi: Sepinia 27 (Latona 10), L'Aquila 29 (Marinucci 15). Cinque falli: L. Panella, F. Panella, Marinucci, Caringi, Corsi. Falli tecnici a L. Panella al 25' e a G. Pilla al 33'.

     Non ingannino i quindici punti di scarto finali: la Sepinia Campobasso fa fatica ad avere ragione di un’ottima Pallacanestro L’Aquila, scesa al Palavazzieri senza nessun timore e che si gioca la partita dall’inizio alla fine, anche approfittando di un forte rilassamento mentale dei ragazzi di Rubino che, dopo aver sbagliato l’approccio alla partita nei primi due quarti ed aver piazzato un perentorio break nel terzo arrivando a sfiorare i venti punti di margine, considerano chiusa la pratica e subiscono la rimonta degli ospiti che arrivano anche a -4 prima di cedere.
     Le scorie di Alba Adriatica ci sono ancora e si vede: la Sepinia parte male, difendendo poco e concedendo a Parapani di segnare sei punti consecutivi praticamente indisturbato. Antonelli continua col suo torpore delle ultime giornate, Chahab tira inizialmente poco e con percentuali non all’altezza, Siervo e Latona conquistano tanti rimbalzi in attacco che non sempre tramutano in punti, con il secondo in particolare che si batte molto bene e subisce molti falli ma conferma la sua mano non proprio educata dalla lunetta (0/6 nel primo quarto, 2/9 alla fine). Gli aquilani, al contrario, giocano benissimo ed hanno in Marinucci l’uomo chiave che li trascina al +5 del primo riposo.
     La musica non cambia nel secondo periodo. Marinucci si ferma un attimo realizzando solo due punti, ma la Sepinia non ne approfitta, sbagliando canestri su canestri e permettendo agli ospiti di mantenersi sempre sopra nel punteggio. I campobassani continuano a dominare ai rimbalzi in attacco (12-6 a fine partita), ma è la precisione balistica che viene meno e non consente di staccare un avversaria che con Marinucci in panchina mostra tutti i suoi limiti in fase di realizzazione. Si va all’intervallo con L’Aquila ancora a +2.
     Rubino si fa evidentemente sentire negli spogliatoi, e nel terzo quarto scende sul parquet una Sepinia finalmente incisiva e che fa valere tutta la differenza di tasso tecnico. Chahab, i due Pilla e Napolitano segnano i canestri del break che al 29’ vede il massimo vantaggio sul 60-42. I campobassani difendono finalmente a dovere con un pressing a tutto campo micidiale, che frutta tanti recuperi e bagna le polveri agli ospiti, che non reagiscono e lasciano in questa fase campo libero ai ragazzi di Rubino.
     Partita chiusa? Macché. La Pallacanestro L’Aquila non si arrende e continua a giocare la sua partita, Nel quarto periodo, come detto, la Sepinia considera archiviata la pratica e consente la lenta e progressiva rimonta degli aquilani, con L. Panella e Marinucci a guidare la loro squadra. E’ ancora il numero dieci a segnare i punti decisivi (ben 15 nel quarto periodo) ed a controllare tanti rimbalzi, lentamente gli ospiti si riavvicinano. Con Chahab a lungo in panchina, il punteggio è 70-60 al 34’, 75-69 al 38’ e 75-71 a 54” dalla sirena. Ma L’Aquila ha speso molte energie e molti falli, quando esce anche Marinucci la gara si chiude. Gli ospiti restano in tre ma non si arrendono e continuano nella tattica del fallo sistematico concedendo tanti tiri liberi ai locali, tiri liberi che dilatano di nuovo il punteggio e determinano il +15 finale.

Vittorio Salvatorelli