G.S. AUDAX CHIETI SCALO - CITTÀ DI VENAFRO 60-72   (13-14, 29-30, 35-45)

 Arbitri: Di Francesco e Stanchieri (Teramo)

 Note: Cinque falli: Fuggetta.

     Terza vittoria consecutiva per la Città di Venafro contro l'Audax Chieti (10 punti in classifica, 6 in meno del Venafro). Partita con ritmi blandi e condotta nel punteggio sempre dagli ospiti. Il terzo quarto è il più interessante con i ragazzi di coach Mascio che aprono il fuoco dai 6,25m arrivando anche a +16 con Durante, Mascio, Greco, Alifuoco.
     Nell'ultimo quarto la gara subisce un'impennata nel ritmo favorendo gli abruzzesi che piazzano un break consistente. Protagonisti Fuggetta (15 punti) bravo a capitalizzare dalla lunetta e il solito Masciulli (17 punti) con i suoi tiri da 3. La sostanza dei ragazzi di Mascio sta tutta nella risposta perentoria che consente alla squadra di ripristinare il punteggio sul +12 al termine dei 40'.

Manuel Iannone - da Nuovo Molise

PROGETTO AUTO ROSETO - K/COMUNICAZIONE TERMOLI 92-71   (24-21, 41-40, 67-35)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foresti (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Mariano, De Cinque. Fallo Tecnico a De Cinque. Espulsi De Cinque e Di Lembo.

     La generosità non basta contro infortuni, assenze e arbitri nell'ennesimo confronto diretto per la salvezza. Lo spauracchio dei playout è lì, ma alla compagine termolese non si può rimproverare nulla, vista la totale emergenza in organico. Con Barone, A. Ballone e Pellegrino infortunati da tempo, in Abruzzo mancavano anche due lunghi, De Curtis ed Elio Ballone, per lavoro, così è sceso in campo anche il coach Pino Di Lembo, espulso poi nel concitato finale con i termolesi messi sulle ginocchia dalle decisioni dei direttori di gara.
     "La partita ce la siamo giocata a viso aperto - ha commentato Di Lembo a fine match - e sinceramente credevo che la squadra potesse anche farcela, ma nel momento topico della gara sono arrivate delle decisioni incomprensibili, come quella di espellere il nostro De Cinque nel terzo parziale, quando eravamo ancora in partita e con tutta l'intenzione di recuperare. Al di là di tutto il nostro rammarico è comunque legato alle assenze. Con la squadra al completo sarebbe stata tutta un'altra partita".
     Eppure la K/Comunicazione, nonostante le numerose defezioni, era partita bene, tenendo testa agli abruzzesi, trascinati dall'ottimo Zitti e lottando almeno fino a quando i due arbitri lo hanno permesso. Nella ripresa la svolta, con De Cinque involontario protagonista, fermato prima da un fallo tecnico (il quinto) e poi dall'espulsione che condanna l'Airino.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise

     Torna al successo la formazione del Roseto, che approfitta delle numerose assenze della squadra del Termoli, conquistando cosi due punti preziosissimi in ottica salvezza. La compagine molisana, salita a Roseto priva dei suoi uomini migliori, tra cui Pellegrino e Ballone, rimane in partita per tutto il primo tempo, grazie alle micidiali conclusioni del bomber Volpe.
     Nella ripresa pero esce fuori la maggiore freschezza della squadra locale che trascinata da un ottimo Zitti (richiamato vista l'importanza della gara, altrimenti gioca con il Teramo) riesce ad operare il break decisivo. Tra le file del Termoli buone le prove di Clemente e Volpe, gli ultimi ad ammainare bandiera bianca. Nella squadra rosetana invece, oltre alla splendida prova del già citato Zitti, da sottolineare i 21 punti di Cistola e la buona regia del play Candelori. Con questa vittoria la Virtus risale un po' la classifica agganciando il Lanciano al terzultimo posto e sabato prossimo sarà ancora impegnata in casa contro i temibili cugini della Basket Ball Roseto. Un derby che la Virtus deve vincere a tutti i costi se vuole vendicare la sonora lezione che la Basket Ball gli impartì nella gara d'andata.

Massimiliano Saccomandi - da BasketNet

SEPINIA CAMPOBASSO - POLLICE MARE TERMOLI 105-83   (17-24, 40-43, 72-61)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Marrama (Chieti)

 Note: Spettatori 250 circa. Tiri da due: Sepinia 30/51 (59%), Pollice Mare 21/42 (50%). Tiri da tre: Sepinia 10/25 (40%), Pollice Mare 6/15 (40%). Tiri liberi: Sepinia 15/22 (68%), Pollice Mare 23/35 (66%). Rimbalzi: Sepinia 34 (Chahab 15), Pollice Mare 15 (Pitardi 5). Cinque falli: Filipponio, Pitardi. Falli tecnici a Pitardi al 5' e Chahab al 30'. Espulso Pitardi al 35'.

     Il riscatto della Sepinia Campobasso è targato Matias Chahab. 14/24 da due, 4/12 da tre e 9/13 dalla lunetta per 49 punti (conditi da ben 15 rimbalzi) sono le percentuali dell’argentino, come si vede solo “normali”. C’è da chiedersi quanti punti avrebbe realizzato il numero dodici se avesse tirato benissimo come spesso gli è capitato quest’anno. Una prestazione mostruosa ma che non è necessariamente un bel segnale per la squadra: preoccupa, infatti, la “latitanza” di Luca Antonelli, fino a qualche giornata fa ottimo. Zero tiri per la guardia campobassana, che deve assolutamente ritrovarsi e dare quel contributo decisivo che per lui è abituale.
     Dall’altra parte una Pollice Mare Termoli ancora una volta con tantissime assenze ma non per questo arrendevole: anzi, gli adriatici tengono in scacco i campobassani per metà gara con il loro gioco in velocità e mettono in mostra l’ottimo giovane del vivaio Sciarretta, che gioca senza paura realizzando 15 punti a dispetto del fisico minuto che lo fa partire svantaggiato contro qualunque avversario diretto. Una prestazione davvero eccellente.
     Come detto, la partita è divisa esattamente in due parti: Pollice Mare a comandare nel gioco e nel punteggio fin all’inizio e fino al ventesimo, con il gioco in velocità voluto da coach Pezzella a mettere in soggezione più di una volta una Sepinia che nei primi due quarti non tira con percentuali all’altezza e mostra un Ciccio Siervo che evidentemente risente ancora degli errori dalla lunetta di Venafro. Nonostante il netto dominio campobassano sotto le plance (la Pollice Mare ha il solo Lombardi ma il pivot ospite si carica quasi subito di falli), i termolesi prendono anche nove lunghezze di margine sul 17-26 all’inizio del secondo quarto. Filipponio, Anfora e G. Pilla danno una cospicua mano a Chahab nei secondi dieci minuti, ma Termoli è sempre in vantaggio con i canestri di Sciarretta, Pitardi e Meggiolaro. Si arriva all’intervallo con la Pollice Mare sopra di tre.
     Ma il sogno dei termolesi di ripetere l’impresa della Città di Venafro svanisce nel terzo periodo sotto i colpi della squadra di Rubino, che ritrova d’incanto le percentuali ed il bel gioco messo in mostra quasi sempre quest’anno: 32 punti segnati e solo sei conclusioni errate in dieci minuti per i campobassani, contro i quali cerca di trovare un antidoto il coach ospite Pezzella, che segna tre bombe tenendo ancora a -11 la Pollice Mare al trentesimo minuto. Ma è l’ultimo sussulto: il quarto periodo vede l’Olimpia andare via con decisione e con i canestri, oltre che di Chahab, di G. Pilla e N. Pilla, ben coadiuvati dai due lunghi Anfora e Siervo. Alla fine il tabellone dice 105-83, punteggio forse un po’ pesante per la Pollice Mare, ma che la dice lunga su come la partita sia “girata” decisamente nella seconda metà.
     Ora per la Sepinia c’è il big-match ad Alba Adriatica: una gara decisamente difficile e che viene in un momento delicato della stagione. Un successo degli uomini di Rubino metterebbe un’ipoteca sul secondo posto in regular season. Quanto alla Pollice Mare, i playoff sono certamente alla portata: questa è una squadra che in post season potrà dare parecchio fastidio.

Vittorio Salvatorelli

     Se lo aggiudica la Sepinia il temutissimo derby molisano, dopo una partita ricca di emozioni. La Pollice Mare si presenta nel capoluogo ancora una volta incerottata con le assenze di uomini fondamentali.
     Avvio di partita contratto per entrambe le squadre, che dopo 5 minuti di studio danno inizio ad un vero spettacolo. Primo quarto caratterizzato dalla difesa attenta della Pollice Mare che recupera molti palloni ma anche grazie ai molti errori al tiro dei campobassani. Il primo periodo di gioco si chiude con un +7 da parte ospite grazie soprattutto alla vena realizzativa di Pitardi e Meggiolaro. Secondo quarto simile al primo con Termoli che proponeva una zona e con la Sepinia che trovava la via del canestro con il solito Chahab. L’argentino iniziava il suo show, era lui che trascinava la sua squadra fino al –3 alla fine del secondo periodo di gioco.
     Al rientro in campo la musica cambiava, con i pivot di entrambe le squadre seduti in panchina per falli e con la Pollice Mare con un '86 in campo che rientrava troppo rilassata e la Sepinia che ne approfittava. Al 23’ di gioco si registrava per la prima volta il vantaggio locale. L’inerzia della partita entrava nelle mani di Filipponio e compagni i quali, grazie a Chahab, accumulavano una decina di punti di vantaggio sino al +11 di fine terzo quarto. Come dicevamo, la Pollice Mare a secco di energie e con gli uomini contati, con un solo cambio a disposizione per coach Pezzella buttava via la partita. Ultimo periodo di gioco vedeva ancora uno straordinario Chahab a farla da protagonista, la Pollice Mare aveva mollato, i giocatori termolesi non difendevano più ed era notte fonda. La partita si chiudeva con un +22 da parte locale meritatissimo, ma forse non troppo giusto per una Pollice Mare che sinceramente ha fatto vedere un buon basket. Da elogiare la stratosferica prova di Chahab, autore di 49 punti da parte locale, per quanto riguarda i termolesi un occhio di riguardo va al giovane Sciarretta classe '86 autore di 15 punti.
     Torna a casa a mani vuote la Pollice Mare, che con solo sei uomini a disposizione (Paolini e Pollice infortunati erano in panchina solo per far numero) perde una partita che si augurava di non giocare visto i danni provocati dal maltempo, che hanno costretto la squadra adriatica a percorrere la vecchia strada che porta a Campobasso in condizioni pessime, mettendo in gioco l’incolumità dei giocatori, forse la Federazione poteva fare qualcosa…

ap

POLISPORTIVA SULMONA - MIVV SET DESIGN ALBA A. 79-105   (23-25, 37-51, 50-81)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Pantera (Pescara)

 Note: Cinque falli: F. De Grandis, Palombizio.

     Primo quarto da incontro amichevole, dal secondo quarto in poi gli uomini di Coach Di Francesco decidono di affrettare i tempi e iniziano a giocare sul serio. Con un Bartolini in grande evidenza (stratosferico sotto le plance in relazione ai rimbalzi) e con il solito Musini sempre illuminato, gli adriatici impongono il loro ritmo alla gara e al Pelino Sulmona non bastano i soliti Settevendemmie e De Grandis per arginare il bel gioco degli ospiti.
     Vanno sottolineate per onore della cronaca, le buone prestazioni di Battista, Aniello, Tribuiani e Squillace. Domenica prossima un delicato appuntamento per la Set Design, arriva l'Olimpia Campobasso, in palio il solitario secondo posto della classifica.

Antonio Meco - da BasketNet

L´AQUILA BASKET - FOX PETROLI VASTO 90-64   (24-13, 41-34, 56-46)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Massari (Ortona)

 Note: 

     Dura stangata per la Fox Vasto, che nulla ha potuto contro Nakopoulos e compagni. Già la partita era difficile, poi, con assenze di rilievo come Celenza e Di Pol, la sorte ha dato ragione ai locali. C'è poco da dire se non che i biancorossi sono stati sempre sotto. Il minimo svantaggio è stato di sole 2 lunghezze.
     Discrete le prove di Desiati e Di Rosso, non ha demeritato neanche il giovane Avantaggiato (classe 85). Dall'altra parte sottolineiamo le prove maiuscole di Nakopoulos e Bizzini, senza nulla togliere a Ciccarelli e Pedicone. Domenica prossima altro big match a Vasto dove la nostra squadra si misurerà contro l'Antoniana Pescara, squadra che nelle ultime 9 gare ha ottenuto 8 risultati utili di cui 7 consecutivi. Da non sottovalutare insomma... Dal canto nostro si spera di recuperare tutti e cercare di superare il nemico senza non troppi patemi d'animo.

a cura della redazione di www.vastobasket.bbk.org

G.S. ANTONIANA PESCARA - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 94-64   (27-17, 45-32, 69-45)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Faustoferri (Bojano)

 Note: 

BLS CITRA LANCIANO - BASKET BALL ROSETO 99-103   (25-18, 40-44, 66-61, 84-84)

 Arbitri: Pappalardo (Pescara) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Maddestra, Di Battista, De Nardis, De Patre, Ferri, Di Pietro, Pavia.