PROGETTO AUTO ROSETO - G.S. AUDAX CHIETI SCALO 80-72   (14-17, 27-27, 51-43)

 Arbitri: Daminato (Torre de´ Passeri) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Cinque falli: Fuggetta, Scurti, Siclari. Fallo tecnico per proteste a Di Emidio nel 4° quarto.

     Dopo cinque sconfitte consecutive, la formazione di coach Di Marco torna alla vittoria, grazie ad una splendida prestazione di squadra. Partita che è vissuta sul filo dell'equilbrio per circa tre quarti, solo nell'ultima frazione di gioco la compagine di casa ha avuto la meglio approfittando dei numerosi errori della squadra del Chieti.
     Tra le fila della Virtus Roseto da segnalare l'ottima prova di Cistola, tornato ai livelli di un tempo, i 21 punti del classe '86 Di Emidio e la buona prestazione di Chiappini, autore di due bombe che hanno dato il là alla vittoria rosetana. Per il Chieti invece buone le prestazioni di Valentinetti e Alba.
     Questa vittoria vale doppio per la compagine rosetana se si considerano le sconfitte di Lanciano e Sulmona che ora sono a soli due punti di distacco. Adesso il Roseto è atteso ad un altro importante scontro diretto per la salvezza,infatti sabato prossimo sarà di scena a Termoli, una squadra che appare in netta ripresa, ma arriverà a Termoli con un nuovo acquisto, si tratta della guardia Cristian Falà visto nelle passate stagioni con le maglie di Mosciano e Giulianova.

Massimiliano Saccomandi - da BasketNet

SEPINIA CAMPOBASSO - BASKET BALL ROSETO 77-68   (20-13, 41-30, 53-46)

 Arbitri: Bernardi e Russo (Venafro)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri da due: Sepinia 20/38 (53%), B.Roseto 18/51 (35%). Tiri da tre: Sepinia 4/17 (24%), B.Roseto 6/20 (30%). Tiri liberi: Sepinia 25/41 (61%), B.Roseto 14/19 (74%). Rimbalzi: Sepinia 38 (Chahab 10), B.Roseto 28 (Misticoni 14). Cinque falli: Filipponio, De Patre, Di Pietro, Rossoli, Ferri. Fallo tecnico a G.Pilla per proteste al 26'.

     La Sepinia Campobasso prosegue la sua corsa a ridosso della capolista L’Aquila Basket con un bel successo sul Basket Ball Roseto. Successo che consente inoltre ai campobassani di mantenere il +2 sul Vasto in attesa del big-match di domenica prossima da giocarsi sull’Adriatico.
     La partita comincia in maniera molto brutta, con le due squadre che “spadellano” alla grande e mettono a segno pochissimi punti. A poco meno di metà della prima frazione il punteggio è solamente 6-4. La Sepinia sembra piuttosto arrugginita ed anche un po’ soft nell’approccio alla partita, tanto che coach Rubino, di solito abbastanza tranquillo in panchina, fa sentire ai suoi tutta la sua grinta. Nella seconda metà della frazione, la gara comincia finalmente a decollare: due triple di Chahab ed una di G.Pilla permettono ai molisani di chiudere a +7.
     Favorita dal fatto che il pivot ospite Di Pietro si carica subito di falli, comincia a delinearsi la netta supremazia dei padroni di casa a rimbalzo, con Anfora e Chahab a farla da padroni. Nel secondo quarto la Sepinia comanda bene le operazioni, anche se si trova di fronte un Roseto che ha in Vulekovic un grande talento. Lo slavo classe ’84 sorprende tutti con la sua rapidità di movimenti e la tecnica, veramente notevole per un giocatore di quell’età a questi livelli. Chahab, che nel primo periodo ne aveva messi 10, nel secondo continua a spadroneggiare e ne fa 11, il vantaggio dei locali tocca quota 13 (31-18 a 5’52” dall’intervallo) ma si riduce quando i rosetani arrivano a -6 (39-25). Ma gli ospiti sbagliano molto sia da due che da tre e non bastano Misticoni e il citato Vulekovic per rimontare. Alla seconda sirena, la Sepinia conserva ancora 11 lunghezze di margine.
     Il terzo quarto è quello più problematico per i locali. Chahab si ferma un attimo nelle realizzazioni (ne metterà solo quattro fino al trentesimo) e il Roseto ne approfitta per tentare il rientro, sempre guidato da Misticoni e Vulekovic, con il primo dei due che è l’unico della sua squadra a prendere rimbalzi (dopo i suoi 14 alla fine nessun altro rosetano è oltre i 3). E’ allora abbastanza naturale che la rimonta non si coroni e che, anzi, la Sepinia prenda decisamente in mano le redini della gara quando anche Siervo decide che è il momento di farsi sentire là sotto.
     Dopo il -7 dei rosetani al trentesimo, non c’è più storia: Chahab riprende a giocare alla grande, il pivot di Padula spazza i tabelloni e la Sepinia va via con prepotenza prendendo anche 17 lunghezze di vantaggio (67-50 a 4’50” dalla fine). Le percentuali degli ospiti sono sempre molto basse, quelle di Chahab decisamente no: l’argentino ne segna ben 19 (!!) nel quarto periodo e per gli abruzzesi non c’è nulla da fare, se non cercare di ridurre lo scarto, cosa che avviene grazie a due tiri da tre di Pavia e Vulekovic nell’ultimo minuto di gioco.
     Che dire? 12/15 da due, 3/8 da tre e 11/12 dalla lunetta sono le cifre di Matias Chahab, che conferma ancora una volta che in questo campionato può essere marcato solo... da se stesso, perché quando ci prende (cosa che accade piuttosto spesso) è davvero inarrestabile. Ora la Sepinia ha un ciclo di partite difficili: domenica a Vasto si chiude il girone di andata, poi ci sono la trasferta di Venafro, il derby al Palavazzieri con la Pollice Mare Termoli e un nuovo big-match, ad Alba Adriatica. Fra circa un mese sapremo qualcosa in più sul futuro in regular season della squadra di Rubino.

Vittorio Salvatorelli

K/COMUNICAZIONE TERMOLI - BLS CITRA LANCIANO 88-84   (25-24, 46-36, 67-64)

 Arbitri: Marchegiani e Ciccone (Pescara)

 Note: Cinque falli: Ballone, Salomone. Falli tecnici a Di Battista e alla panchina del Lanciano

     Il nuovo anno comincia nel migliore dei modi per la K/Comunicazione che mette alle spalle lo sfortunato inizio stagione, si scrolla di dosso ogni paura e centra un rinfrancante successo che giova a classifica e morale. Il mese di gennaio può risultare decisivo per le velleità di salvezza del quintetto di Di Lembo, che ha lavorato molto durante le festività per farsi trovare in ottima condizione, di gambe e testa, alla ripresa delle attività.
     Contro il Lanciano, al Palairino, è andata in scena l’ennesima prova di carattere dei ragazzi termolesi, bravi a condurre la gara per gran parte della contesa e reggere il perentorio ritorno degli abruzzesi. Gara in equilibrio nel primo quarto, con la K/Comunicazione sempre avanti e con gli abruzzesi costretti ad inseguire. Il break nel secondo parziale lancia i termolesi che tornano sul parquet forse paghi e deconcentrati e soffrono il ritorno del Lanciano che si rifà sotto pericolosamente e nell’ultimo quarto rischia una clamorosa vittoria con un +1 a 1’50” dalla fine. Una bomba di Volpe e due liberi di Pellegrino (dieci rimbalzi per lui a conferma delle qualità dell’atleta, protagonista con De Cinque e Volpe dell’ennesima prova sopra le righe) regalano la vittoria alla K/Comunicazione che sogna il bis nell’ultima di andata, sabato prossimo, contro il fanalino di coda L’Aquila.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise

MIVV SET DESIGN ALBA A. - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 98-69   (24-17, 48-31, 78-47)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Battista, Di Stasio.

     La partita preceduta da un minuto di raccoglimento in onore della madre del capitano albense Michele Squillace, scomparsa giovedi scorso, non ha regalato nessuna emozione. Il divario tecnico e fisico tra le due compagini è di una evidenza lampante.
     I padroni di casa, privi del capitano Squillace e del play Ronca (infortunato ma presente in panchina per la sola valenza numerica), hanno schierato alcuni giovani e fatto debuttare il cileno Fuentes, rientrato in Alba per le vacanze natalizie. Gli stessi hanno condotto una gara in scioltezza e senza alcuna intenzione di infierire sull'avversario, in buona evidenza Battista, Musini, Aniello e Bartolini. Tra gli aquilani in evidenza il duo Panella e un determinato Marinucci, buona prova di Di Stasio. Buon arbitraggio della coppia molisana Fascia e Faustoferri.

Antonio Meco - da BasketNet

L´AQUILA BASKET - POLLICE MARE TERMOLI 90-48   (30-21, 47-27, 74-37)

 Arbitri: Di Giambattista e Raida (Pescara)

 Note: 

     Inizia con una pesante sconfitta l’anno nuovo per la Pollice Mare che decimata dagli infortuni perde in casa della capolista L'Aquila. Ancora una volta le assenze si fanno sentire, con Milici, Di Maio, Biasone e Consiglio fuori per infortunio e Aceto fuori per squalifica e con Paolini in panchina solo per far numero, la Pollice Mare si presenta a L’Aquila con Pitardi, Meggiolaro e Lombardi e con una serie di under (4 '86 e un '84).
     Partita mai in discussione fin dal primo quarto, dove il divario è stato solo di 9 lunghezze ma che poi nel secondo quarto è stato incrementato fino al +20. La ripresa è stata la fotocopia del primo tempo con Nakoupoulos e Bizzini da una parte a dettare i tempi e dall’altra il solo Meggiolaro si metteva in luce. L’ultimo quarto era una passerella finale alla vittoria già scontata in partenza da parte degli aquilani i quali mettevano in campo le seconde linee. La partita si chiudeva con un +42 da parte dei locali i quali navigano a gonfie vele verso un campionato che li vede ancora senza sconfitte.
     In casa Pollice Mare sono molte le cose da mettere a posto, prima su tutte recuperare gli infortunati i quali in questo mese di gennaio dovrebbero riaggregarsi alla truppa. Perderà più di un mese il giovane Pollice, infortunatosi al secondo minuto di gara. Piove sul bagnato in casa Vurtus, in attesa di tempi migliori. Ora ci sono due gare casalinghe per la Virtus che le dovrà far sue a tutti i costi per risalire in classifica ed entrare in zona play-off.

AP - da Nuovo Molise

G.S. ANTONIANA PESCARA - CITTÀ DI VENAFRO 84-67   (23-10, 40-26, 65-43)

 Arbitri: Di Francesco e Stanchieri (Teramo)

 Note: 

     Settima sconfitta stagionale per la Città di Venafro, battuta a Pescara dall'Antoniana, ora a quota 14 punti, che stacca di 4 lunghezze i venafrani divisi dal Basket Ball Roseto a quota 12 punti. Pesante oltre le aspettative l'assenza di Mallamace, che nelle ultime partite disputate aveva sostanzialmente fato il bello ed il cattivo tempo.
     Eppure le prime battute della gara di domenica scorsa sembravano piuttosto favorevoli per i molisani, che con 2 bombe di Fabrizio Durante si portavano sul 6-2. Veemente la replica dei padroni di casa che riuscivano subito ad ammutolire gli avversari con un parziale di 19 a 0 (21-6) chiuso solo negli ultimi istanti dai molisani, che riuscivano a mettere a segno altri 4 punti (23-10 è il punteggio alla fine del primo quarto).
     Nel proseguo della gara gli ospiti non riuscivano a rispondere agli attacchi avversari, giocando male in difesa e concedendo troppi spazi agli avversari con il trio Borgia - Ricotta - Ferrante, autori rispettivamente di 25, 20 e 18 punti. Il distacco aumentava nel terzo quarto (-22), quando saliva in cattedra la difesa dei padroni di casa che costringevano gli avversari a bassissime percentuali dal campo. Il punteggio rimaneva stabile intorno ai 20 punti di distacco fine al termine di una partita in cui la Città di Venafro ha mostrato evidenti limiti caratteriali (con 14 punti Durante è il migliore dei suoi).
     Domenica prossima ci sarà l'ultima partita del girone di andata contro la Polisportiva Sulmona, ora a quota 8 punti e quindi molto intenzionata ad acciuffare i venafrani.

Manuel Iannone

FOX PETROLI VASTO - POLISPORTIVA SULMONA 109-83   (29-22, 60-45, 84-64 )

 Arbitri: Ciarrocchi e Rotoloni (Campli)

 Note: Cinque falli: Desiati, De Grandis.