SEPINIA CAMPOBASSO - K/COMUNICAZIONE TERMOLI 89-76   (29-16, 51-37, 71-61)

 Arbitri: Maffei e Castaldo (Napoli)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri da due: Sepinia 26/42 (62%), K/Comunicazione 18/42 (43%). Tiri da tre: Sepinia 6/20 (30%), K/Comunicazione 7/18 (39%). Tiri liberi: Sepinia 19/35 (54%), K/Comunicazione 14/21 (67%). Rimbalzi: Sepinia 32 (Anfora 8), K/Comunicazione 22 (Ciancia 7). Cinque falli: D'Onofrio, Chahab, Anfora, De CInque. Fallo tecnico a De Cinque al 24' per proteste.

     In un derby piacevole e ben giocato dalle due squadre, prevale come da pronostico la Sepinia Campobasso su una K/Comunicazione Termoli mai doma, che non consente ai padroni di casa di rilassarsi e resta sempre aggrappata al match, anche quando sembra che i ragazzi di Rubino possano fare il break.
     La chiave della partita sta nelle altissime percentuali da due dei padroni di casa, che prevalgono anche nella lotta sotto i tabelloni e portano a casa la decima vittoria nonostante le gravi assenze di Nicola e “Peppone” Pilla, nonché di Luca Antonelli, che prima del match si aggiunge alla lista degli indisponibili per una bronchite. Fra i dieci si rivede Lorenzo Latona, ma il pivot non è ancora al meglio dopo l’infortunio alla caviglia destra e coach Rubino lo tiene precauzionalmente in panca per tutta la durata del match. Dall’altra parte c’è da registrare l’ormai cronica assenza di Alfredo Ballone.
     La Sepinia parte a spron battuto: il 10-0 iniziale è frutto dei canestri e dei rimbalzi dei lunghi, con Siervo che apre con una bella schiacciata ed Anfora che “spazzola” il tabellone e segna un paio di volte. L’unico Pilla in campo e Chahab ci mettono lo zampino e la K/Comunicazione deve chiedere precipitosamente time out. In pratica, è questo il break che i termolesi non riusciranno più a ricucire e sul quale l’Olimpia basa la sua partita: Volpe e Pellegrino segnano i primi punti per gli adriatici, Chahab risponde da par suo e ne mette 12 nel primo quarto, che si chiude col +13 per i ragazzi di Rubino.
     Ma, come detto, la K/Comunicazione non si arrende: 0-7 ad inizio di secondo periodo, col tandem De Cinque – Pellegrino che entra pienamente in partita. Ma subito Chahab e G. Pilla rimettono le cose a posto con una bomba a testa. Nonostante ciò, la Sepinia ha in questo frangente qualche difficoltà, tira con basse percentuali e permette il ritorno dei termolesi ad uno svantaggio al di sotto della doppia cifra. Sono De Cinque, Pellegrino e Ciancia a condurre la propria squadra, con l’ultimo dei tre che si batte bene sotto i tabelloni. Solo in chiusura di frazione i campobassani allungano di nuovo e vanno negli spogliatoi con 14 punti di margine.
     Stesso cliché nel terzo periodo: partenza a razzo dei termolesi (questa volta il “parzialino” è 1-7) e campobassani che reagiscono e tengono gli avversari a debita distanza. Entra in scena anche Volpe, che tira con ottima precisione (alla fine per lui 6/11 da due e 4/8 da tre), Chahab commette il quarto fallo già al 24’ ma resta in campo, anche se giocoforza deve amministrarsi in difesa. Termoli a -7 sul 57-50, Campobasso non può rilassarsi un attimo: ci pensa G. Pilla a segnare punti importanti nei momenti topici, si arriva al trentesimo con i ragazzi di coach Di Lembo ancora a -10.
     Nel quarto periodo, la K/Comunicazione ha la chance di riaprire la gara quando Chahab commette in attacco il quinto fallo. La Sepinia, però, non perde la calma, si riorganizza in difesa e non permette più tiri facili agli ospiti: dopo l’uscita dell’argentino, Termoli segnerà appena 4 punti, sbagliando conclusioni anche da sotto. Per Filipponio e soci è allora più semplice del previsto portare a casa la vittoria.
     La palma del migliore in campo non va – una volta tanto – a Chahab, che pure nei primi due quarti mette a segno ben 21 punti. Diamo l’ideale trofeo di mvp a Giuseppe Pilla, sempre presente al momento opportuno con canestri da due e da tre che non consentono all’Airino di avvicinarsi troppo. Dall’altra parte, buonissime le prove dei soliti Volpe e De Cinque; una nota di merito va a Ciancia, che lotta ottimamente sotto le plance, conquistando ben cinque rimbalzi in attacco.

Vittorio Salvatorelli

CITTÀ DI VENAFRO - PROGETTO AUTO ROSETO 85-79   (26-12, 43-28, 64-44)

 Arbitri: Giampietro e Mastrippolito (Chieti)

 Note: 

     Vittoria importante per i ragazzi di Arturo Mascio contro la Virtus Roseto ferma ancora a 4 punti in classifica. Grazie a questi due punti la Città di Venafro raggiunge in classifica i cugini della Pollice Mare Termoli bloccati a Pescara dall'Antoniana, diretta concorrente delle molisane per accedere ai play-off e prossima avversaria dei venafrani a gennaio. Una gara che i venafrani hanno sempre condoto nel punteggio toccando anche i trenta punti di margine con gli ospiti che hanno offerto una prova d'orgoglio nel finale di partita.
     La cronaca: primo quarto perfetto per i padroni di casa che riescono subito a dare un break di 12 punti e chiudere sul +14. Da sottolineare la prova stratosferica di Beppe Mallamace, assolutamente l'uomo in più per i venafrani, che nonostante il periodo natalizio non regala niente a nessuno salvo al suo allenatore al quale regala 4 tiri dall'arco solo nel primo mini periodo. Il centro ex Ragusa ha totalizzato 26 punti giocando solo 22 minuti e difendendo alla grande sugli ospiti che trovano in Ferzetti il loro miglior realizzatore (16 punti).
     Nel secondo e terzo quarto la Città di Venafro continua a manifestare la propria superiorità, con la Virtus che non riusciva a reagire all'offensiva di Nicandro Mascio e compagni. Il terzo quarto si chiude con i padroni di casa sul +20, ipotecando così la vittoria. Nell'ultimo quarto entrano le riserve e il Roseto prova la rimonta costringendo coach Mascio a reinserire il quintetto base e spegnere le speranze degli ospiti che chiuderanno l'incontro sotto di 6 (85-79).
     Ora non bisogna rilassarsi troppo durante queste vacanze natalizie perchè il 5 gennaio c'è l'importantissima trasferta contro l'Antoniana Pescara ora a 12 punti in classifica e solo 2 punti sopra la Basket Venafro. Chiuderà poi il girone d'andata la partita contro il Sulmona.

Manuel Iannone - da Nuovo Molise

MIVV SET DESIGN ALBA A. - FOX PETROLI VASTO 89-74   (23-24, 47-44, 72-65)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Marrama (Chieti)

 Note: Tiri da tre: Alba 6/22 (27%), Vasto 4/20 (20%). Tiri liberi: Alba 15/20 (75%), Vasto 18/23 (78%). Cinque falli: Desiati.

     Primi due tempi in sostanziale equilibrio, le due formazioni giocano bene e si controllano a vicenda. Nei due tempi finali la set Design Alba aggiusta il proprio gioco di squadra e con giocate corali semplici ma efficaci piega la Fox Vasto. Tra i locali in grande spolvero il solito Musini, efficaci nel gioco di difesa Aniello, Bartolini e Battista. I locali con questa vittoria agganciano i vastesi e si collocano in terza posizione in classifica. Per la Fox Vasto buone le prestazioni di Di Rosso, Desiati e Celenza.

Antonio Meco - da BasketNet

BASKET BALL ROSETO - POLISPORTIVA SULMONA 84-69   (19-20, 40-40, 66-52)

 Arbitri: Pappalardo (Pescara) e Cappelletti (Chieti)

 Note: Cnque falli: Giammarco, Palombizio. Fallo tecnico a F. De Grandis per proteste.

G.S. ANTONIANA PESCARA - POLLICE MARE TERMOLI 92-69   (20-14, 36-40, 63-55)

 Arbitri: Massari (Ortona) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: 

     Sonora sconfitta per la Pollice Mare Termoli, che esce con le ossa rotte dal parquet di Pescara. Avvio bruciante dei locali che supportati da Ricotta e Santilli chiudevano il primo quarto con un +6. Nel secondo quarto la musica cambiava quando la Virtus iniziava a giocare soprattutto in difesa. Gli ospiti si portavano in vantaggio grazie a Meggiolaro ancora una volta autore di una bella prova, si andava al riposo con la Pollice Mare avanti di 4 lunghezze.
     Al ritorno dagli spogliatoi c'è stata la svolta della partita, il Pescara difendeva a zona 3-2 e la Pollice Mare affondava letteralmente, trovando poco e male la via del canestro. Complice anche una brutta prova di Lombardi e Pitardi i termolesi andavano sotto di 8 all'ultimo mini intervallo. Ultimo quarto simile al terzo, ancora zona per il Pescara e ancora problemi per coach Pezzella che le provava tutte fino a quando, causa secondo fallo tecnico alla panchina, doveva vedere il resto della partita dagli spalti. La Pollice Mare si innervosiva e non giocava più a basket, con Lombardi e Aceto fuori per falli la squadra era affidata agli under i quali non sfiguravano affatto, ma la partita era chiusa da un bel po'.      Partita molto dura sul piano fisico e diretta male dagli arbitri, è stata alquanto brutta ma quello che contava erano i 2 punti presi meritatamente dal Pescara. Con Ferrante su tutti, ottima prova di tutti gli uomini di coach Di Tommaso. Per la Pollice Mare c'è molto da riflettere, ancora una volta rimaneggiata non si riesce ancora a capire che ruolo avrà in questo campionato, forse la migliore cosa da fare sarebbe quella di guardare in faccia alla realtà e peccare meno di presunzione.

AP - da Nuovo Molise

G.S. AUDAX CHIETI SCALO - L´AQUILA BASKET 60-103   (13-25, 35-55, 45-70)

 Arbitri: Pappalardo e Pantera (Pescara)

 Note: 

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - BLS CITRA LANCIANO 74-76   (12-19, 32-39, 53-60)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e D´Arielli (Francavilla)

 Note: 

     Al termine di un match mozzafiato, per quanto non eccelso, dall'una e dall'altra parte, tecnicamente, giocato col cuore dai ragazzi della G.S. Pallacanestro L'Aquila, arriva un'ennesima, beffarda sconfitta per i ragazzi dei coach Franco e Lucio Panella, che, senza voler cercare alibi, cominciano ad avere anche qualche credito con la fortuna.
     La partita iniziava non certo bene per i padroni di casa, colpiti a freddo da un parziale di 2-14; ma a partire dalla metà del periodo gli aquilani si disponevano meglio sul campo di gara e, giocando con maggiore concentrazione e aggressività, rosicchiavano pian piano qualcosa fino a giungere alla prima sirena sul -7 (12-19). Convincente il ritorno in campo dei padroni di casa, che ricucivano subito (parziale di 7-0) lo svantaggio accumulato nel primo quarto, ma non erano poi in grado di rimanere a lungo in parità causa una serie di errori, principalmente offensivi, che avrebbero vanificato, del resto, più volte nel corso del match il buon lavoro compiuto dagli aquilani; pur se col costante vantaggio ospite, il match restava equilibrato, con la G.S. più volte sul -4 prima di chiudere di nuovo sul -7 (32-39).
     Al ritorno dagli spogliatoi era la Bls Citra Lanciano a prendere per qualche minuto in mano l'inerzia del gioco, con i padroni di casa visibilmente disorientati e incapaci di esprimere un gioco concreto; pian piano la G.S. sapeva comunque riprendersi, e, se da un lato riusciva difensivamente a contenere lo svantaggio costantemente intorno ai dieci punti, dall'altro, causa eccessiva foga e un alto numero di conclusioni inutilmente affrettate (solo due tiri da 3, tallone d'Achille della squadra di casa, a segno, entrambi col play Fabio Panella) non riusciva ad avvicinarsi realmente agli ospiti, se non, grazie comunque alla sorprendente alta concentrazione tenuta per tutto il periodo, nell'ultimo minuto, quando si portava sul -7 e si vedeva ingiustamente vanificare dagli arbitri il canestro del -5 realizzato in contropiede sulla sirena (53-60).
     Bellissimo l'ultimo quarto dei ragazzi di casa, uno dei migliori quarti visti finora al Palalighieri, ma atroce la beffa finale: ottimo gioco nei primi minuti (difesa a zona praticamente perfetta, complici anche i numerosi errori avversari, e ottimi contropiedi) per la G.S., e lo sforzo era finalmente a pieno ripagato con l'esaltante , per il piccolo ma caloroso pubblico di casa, primo sorpasso a 6'30" dalla fine (64-62); ma, proprio quando si poteva imprimere la svolta al match, la paura di vincere si impadroniva degli aquilani, che per tre minuti non segnavano, pur subendo solo 4 punti (a 3'30" dalla fine 64-66); da allora si riprendeva anche la G.S., che ricominciava le ottime penetrazioni della prima parte del quarto pur trovando avversari maggiormente convinti, strigliati a dovere da coach Frattura, e la partita proseguiva punto a punto fino all'ultimo decisivo minuto, da cardiopalma; si riportava su la G.S. (74-72), ma dopo un errore a testa trovavano la bomba-jolly a -31" gli ospiti (74-75); la G.S. era colpita, sbagliava di nuovo in attacco e si vedeva costretta al fallo: in una vera e propria piccola bolgia gli ospiti facevano 1/2 dalla lunetta, la G.S. si riportava in avanti e trovava, sul rimbalzo dopo l'errore al tiro, il fallo dei supplementari a 1" dalla fine: tirava Di Stasio, ma la palla ballava sul ferro prima di uscire e, tra l'esultanza ospite, a nulla serviva il pur voluto secondo errore. Finiva dunque 74-76, e la G.S. si ritrovava ancora una volta ad uscire sconfitta da un avversario del tutto alla sua portata, nonostante una buona prova (da notare i 21 punti di Luca Panella), condita però sempre da qualche errore di troppo, decisivo, ma anche da sfortuna.
     Si chiude così, dunque, un anno, il 2002, caratterizzato dalla prima storica promozione in C2, con la speranza che il 2003 possa essere foriero di miglior sorte, rispetto all'attuale, già a partire dalla difficilissima trasferta di Alba Adriatica, per i celeste-bianchi aquilani; dal suo canto, importante vittoria per il Lanciano, che ha mostrato che dovrà comunque fortemente soffrire se vorrà trovare la salvezza.

Luca Frontera