PROGETTO AUTO ROSETO - G.S. ANTONIANA PESCARA 77-95   (21-21, 39-52, 58-70)

 Arbitri: Foresti e Cardilli (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Properzi, Scorrano. Fallo tecnico alla panchina della Virtus Roseto per proteste.

BLS CITRA LANCIANO - SEPINIA CAMPOBASSO 72-76   (17-18, 30-37, 48-56)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Massari (Ortona)

 Note: Cinque falli: Salomone, P. Pilla, Siervo, Anfora (Olympia).

     La Sepinia Campobasso continua a volare in testa alla classifica. A fare le spese della voglia di vittoria dei campobassani è stato questa volta il Lanciano che ha cercato in tutti i modi di fermare la corsa dei molisani senza riuscire nella grande impresa. La Sepinia, dal canto suo, è stata cinica e concreta come al solito e, senza strafare, ha messo in cassaforte un altro prezioso succeso in vista del big-match di sabato sera quando al Palavazzieri arriverà l'altra capolista L'Aquila Basket.
     Tornando alla gara di Lanciano c'è da dire che i ragazzi di Rubino hanno evidenziato una buona forma fisica e un buon gioco di squadra. Come testimoniano i parziali, gli ospiti sono stati sempre avanti nel punteggio e solo negli ultimi 2' dell'incontro hanno subito la rimonta del Lanciano che, grazie a due bombe da distanza siderale di Di Giovanni, arrivava a -4 senza però riuscire a completare la rimonta. Da segnalare, durante il terzo quarto, una distorsione alla caviglia per Lorenzo Latona, costretto ad accomodarsi in panca. Per il pivot campobassano nulla di grave, sabato sarà regolarmente in campo.
     Andato in archivio il settimo sigillo della stagione, i ragazzi del presidente Franco Mancini si preparano per il big-match in programma fra quattro giorni che dirà quali sono le reali potenzialità dei due quintetti che attualmente guidano la classifica. "La vittoria di Lanciano è stata sicuramente importante - ha detto il capitano della Sepinia Rosario Filipponio - adesso ci aspetta lo scontro al vertice che a mio avviso è di fondamentale importanza. Chi vince, anche se la stagione è ancora molto lunga, ha le mani sul campionato. Loro hanno già espugnato campi difficili come Vasto e Alba, trasferte che noi dobbiamo ancora affrontare. Se dovessero vincere anche a Campobasso..."

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

POLLICE MARE TERMOLI - MIVV SET DESIGN ALBA A. 85-100   (17-19, 28-45, 54-72)

 Arbitri: Di Giambattista e Marchegiani (Pescara)

 Note: 

     Perde nuovamente la Pollice Mare che sul parquet amico non riesce a battere una formazione candidata al salto di qualità. Parte forte la Pollice Mare che grazie ad Aceto e Biasone piazza un bel break, colmato prima dello scadere del primo quarto da Tribuiani che con una tripla e due tiri liberi che porta i suoi avanti di due lunghezze al termine del primo periodo. Secondo quarto caratterizzato dall'entrata in scena di Musini, mattatore della serata: proprio grazie ai suoi 12 punti del secondo periodo l'Alba piazza il break e la Pollice Mare, non riesce a reagire.
     Alla ripresa del gioco la musica non cambia. Musini continua a bombardare il canestro ospite segnando da qualsiasi posizione, e con coach Pezzella che non sa proprio come fermarlo; ne è la prova una bomba di tabella allo scadere del terzo quarto che si chiude con un ampio vantaggio per gli ospiti. Sembra finita, ma quando meno te l'aspetti ecco che con una difesa a tutto campo e con rapidi contropiedi la Pollice Mare torna fino a -9 grazie soprattutto all'ottima prova di Biasone e al solito insormontabile Pezzella. Tripla dopo tripla i locali si rifanno sotto, ma tutto ciò viene vanificato dall'uscita per cinque falli del play Pitardi (in serata negativa). Non avendo più un punto di riferimento, la Pollice Mare si arrende alla maestosa prova di Musini autore di un 8/8 dalla lunetta che chiude la partita.
     Partita bella sul piano atletico ma con la Pollice Mare che non ancora acquisisce una propria identità. Le cause sono da attribuire soprattutto all'assenza di tre pedine fondamentali quali Milici (problemi alla schiena), Paolini (stiramento muscolare) e infine Meggiolaro che è quasi pronto al rientro dopo un lungo stop per la frattura di un dito.

AP - da Nuovo Molise

L´AQUILA BASKET - POLISPORTIVA SULMONA 83-75   (25-15, 47-25, 74-50)

 Arbitri: Sabetta (Termoli) e Russo (Venafro)

 Note: 

FOX PETROLI VASTO - BASKET BALL ROSETO 88-84   (26-22, 44-41, 66-60)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Fascia (Isernia)

 Note: 

     Incredibile, superlativa, superiore, strepitosa! Non abbiamo più aggettivi per descrivere questa squadra. E anche ieri ha avuto la meglio, ha dimostrato la sua superiorità contro una delle più quotate del campionato, il Basket Ball Roseto.
     Partita sempre a favore dei locali che in ogni minuto di gioco mantenevano, seppur minime, le distanze. Da una parte Celenza, Desiati e Di Rosso dirigevano il gioco, dall'altra parte Di Pietro, Tavani e Misticoni rispondevano con precisione ai colpi dei "cecchini" biancorossi. La partita ha avuto sempre quest'andamento fino al terzo quarto dove la Vasto Basket allunga le distanze, complice dei vari falli tecnici attribuiti agli ospiti un po' turbolenti. +9 per i locali.
     Sembra che la partita vada per il verso giusto ma non è così: al quarto periodo fuori Celenza per falli e inizia la rimonta rosetana: Tavani, Di Pietro e Misticoni sono gli autori di una scalata. Ultimi due minuti al cardiopalma: palla ai locali che con un Desiati delle grandi occasioni, si portano sul +1. Tavani inventa un centro dai 6.25: +2 ospiti. Desiati non ci sta e prende per meno la Fox portandola nuovamente in vantaggio con un canestro da tre punti. è +1! Altro attacco rosetano e nuovamente canestro di Tavani, questa volta da 2. Di nuovo sotto per i biancorossi che, successivamente, con un canestro di Monteferrante e Basilico, mettono la parola fine all'incontro.
     Partita durissima davvero ma nello stesso tempo bellissima. Insomma, un grande spettacolo per tutti i presenti al palasport. Giovedi si recupera contro l'Airino e Sabato a Chieti. Per entrambe le gare la lancetta della bilancia pende dalla parte di Celenza e compagni... staremo a vedere.

a cura della redazione di www.vastobasket.bbk.org

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - CITTÀ DI VENAFRO 58-75   (18-19, 30-30, 50-51)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Daminato (Torre de' Passeri)

 Note: 

     Seconda vittoria consecutiva per la Cittò di Venafro che non perde occasione di recuperare importanti punti in classifica alla ricerca dei playoff (sempre l'obiettivo principale per i ragazzi di Arturo Mascio). Un successo che dà morale e che cancella in parte le difficoltà di inizio stagione. Dall'altra parte resta l'amarezza per la seconda squadra dell'Aquila, ancora in cerca della prima vittoria, ma autrice in ogni caso di una buona prestazione.
     Una gara avvincente per 35', e dominata fino a quel momento dall'equilibrio, che in un amen è stata rivoltata come un guanto dai molisani bravi, ad assestare nel momento più opportuno il colpo del ko. Nei trentacinque minuti sopracitati i padroni di casa hanno tenuto bene il gioco degli avversari specie in difesa, mostrando grande vitalità e spirito di squadra. Buona in entrambe le zone del campo la prova di Marinucci, mvp dei suoi, che chiuderà l'incontro con 21 punti. Per il Venafro, che ancora vive di frequenti alti e bassi, buona la prova in attacco di Falanga e Greco (anche se quest'ultimo in momenti alterni) ma assolutamente strepitosa quella di Mallamace (26 punti, 8 rimbalzi e 4 recuperi dicono tutto), rimasto finalmente costante (e spesso immarcabile) per tutto il match.
     Come detto gli ospiti hanno chiuso il conto nell'ultimo quarto, quando un parziale di 18-1 metteva la parola fine alla contesa agonistica. Il punteggio finale recita un eloquente 58-75 per i molisani che ora sono attesi dal derby-playoff con la Pollice Mare Termoli.

Manuel Iannone - da Nuovo Molise

     "La maledizione dell'ultimo quarto": se si volesse dare un titolo al racconto del momento attuale della seconda squadra del capoluogo abruzzese, la G.S. Pallacanestro L'Aquila, non se ne potrebbe probabilmente trovare uno migliore. Ancora una volta, infatti, la partita degli aquilani durava tre quarti, mentre quello decisivo veniva gentilmente offerto in pasto agli avversari di turno, questa volta i molisani del Città di Venafro.
     Come sette giorni fa grande equilibrio nel primo tempo: a dieci minuti giocati da ambo le squadre a viso aperto, con gli ospiti in vantaggio di un punto al suono della sirena, faceva da contraltare un secondo quarto di maggiore studio, condito, però, almeno nella primissima fase, da vari errori (principalmente in attacco, tanto che per il primo canestro occorreva attendere più di un minuto), quarto che si animava principalmente per i due tentativi di allungo dei padroni di casa, che giungevano anche sul +6 (29-23) prima di cadere preda di uno dei soliti black-out di questo inizio di stagione (parziale di 1-7) che faceva giungere al riposo sul punteggio di parità (30-30).
     Al ritorno dagli spogliatoi a cercare di prendere in mano il gioco era il Città di Venafro, che si mostrava da subito aggressivo, ma i ragazzi della G.S. erano bravi a mantenere caparbiamente la concentrazione e a ricucire così i break imposti in almeno due occasioni dai venafrani, che si vedevano dunque costretti, in un quarto tornato sulla media realizzativa del primo, ad arrivare agli ultimi dieci minuti con un poco rassicurante 50-51; ma quando tutto sembrava far presupporre dieci minuti finali perlomeno combattuti, la stessa follia di sette giorni fa contro la Virtus Roseto coglieva i padroni di casa che, dopo un primo break parso, visto il terzo quarto, recuperabile, si scioglievano invece del tutto e lasciavano fare agli ospiti il bello e il cattivo tempo, scomparendo definitivamente, senza neanche un accenno di reazione, dal campo nella seconda parte di quarto, con il Città di Venafro che poteva spettacolarmente infilare, giocando praticamente da solo, canestri da ogni posizione (fra cui varie triple) e chiudere così, con l'eloquente parziale di 8-24,sul 58-75.
     Ennesima sconfitta e situazione sempre più deficitaria di classifica, dunque per la G.S.: all'assenza dell'ala grande Ciuffini si era aggiunta (stiramento alla coscia destra in allenamento, giovedì) quella del pivot titolare Caringi, ma, visto l'andamento della partita, non può essere questo l'alibi per aver nuovamente perso contro un avversario rivelatosi alla portata dei ragazzi allenati da Franco e Lucio Panella, chiamati ora ad un duro impegno, fuori casa, contro il finora sorprendente Sulmona; bottino pieno per la buona squadra del Città di Venafro nelle ultime due gare contro le due squadre in coda dopo sei giornate, la K/Comunicazione Termoli e la G.S. Pallacanestro L'Aquila, ma assolutamente difficoltoso, escludendo il decisivo ultimo quarto, si è rivelato quest'ultimo match.

Luca Frontera

K/COMUNICAZIONE TERMOLI - G.S. AUDAX CHIETI SCALO 104-98   (22-20, 41-39, 68-61, 90-90)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Greco (Pescara)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

     E' arrivato anche il primo brindisi per la KComunicazione che al termine di una gara al cardiopalma ha centrato l'importante successo alla vigilia del recupero con la Fox Vasto fissata per giovedì (inizio gara ore 20,30 al Palairino).
     "E' stata una vittoria studiata a tavolino, fortemente voluta da tutti i ragazzi dopo la delusione del derby di giovedì scorso - ha detto il coach Pino Di Lembo dopo la gara - La chiave del match? Le motivazioni sicuramente. Una vittoria che ci regala un po' di serenità e ci carica moralmente in vista della gara con il Vasto".
     Sul parquet del Palazzetto di Contrada Airino la gara si è accesa subito. Termolesi sempre in vantaggio, ma avversari che rispondevano per le rime andando avanti punto a punto nei primi due quarti. Nella ripresa è cambiata la musica, con la K/Comunicazione più intraprendente che ha piazzato il primo break, allungando fino ad un massimo di più dieci al terzo parziale e più dodici al quarto. L'uscita per cinque falli di Ciancia (decisivo in fase difensiva su Valentinetti) e quella di Pellegrino (la mente del quintetto) ha spiazzato i termolesi, raggiunti da due bombe da tre di Scurti, nullo fino a quel momento, che ha portato le due squadre al supplementare. E' stato De Cinque, confermatosi elemento decisivo, a caricarsi sulle spalle la squadra, guidandola ad un successo meritato e che può essere di buon auspicio per il resto della stagione finora bersagliata da infortuni ed episodi sfortunati.

Edmondo Somma - da Nuovo Molise