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Divisione Nazionale C girone H 2011/2012 - SECONDA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE H 2011/2012
SECONDA GIORNATA (1-2/10/2011)
RISULTATI |
AP MONOPOLI | RIVER LIBERTAS TARANTO | 0 | 0 | DELTA BASKET SALERNO | LOTTI JUVETRANI | 71 | 60 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | PLANET BASKET CATANZARO | 62 | 57 | VIRTUS PALL. TERMOLI | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 0 | 0 | PALL. CITTA´ DI AIROLA | JULIE NEWS NAPOLI | 96 | 86 | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 78 | 87 | GAMMAUTO MOLFETTA | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 73 | 76 | CUS JONICO TARANTO | GEOFARMA MOLA | 66 | 50 |
Una vittoria ed una sconfitta per le molisane in questa seconda giornata del girone H. A vincere, in trasferta, è la Dynamic Venafro. Ad uscire sconfitta è la Virtus Termoli.
Per quanto riguarda la squadra di coach Mascio, prestazione maiuscola che porta ad espugnare il PalaParente della Pallacanestro Benevento. Il Team venafrano "vive una partita dai mille volti, regge l’urto del ritorno dei locali, pareggia i conti negli ultimi giri di lancette e messa la freccia, doma le sfuriate di Piscitelli e soci. Bissando così l’ottimo successo in apertura di stagione di domenica scorsa con l’Airola in casa" (dal Comunicato stampa della Dynamic Venafro, n.d.r.). Prestazione Maiuscola per Mengoni (35 punti per lui) e doppia cifra per Parlato, Alesse e Minchella. Punteggio pieno per i venafrani, mentre i beneventani sono ancora fermi al palo.
Per quanto riguarda la Virus Termoli, si conosce ben poco del match contro la Virtus Monte di Procida. Di quel poco che si sa c'è il risultato finale, che vede uscire vittoriosa la squadra ospite campana per 110 a 41. Partono bene i ragazzi dell'under 17 molisana che arrivano fino al 17-10 dei primi cinque minuti. Poi, esce tutta la fisicità, la corsa e l'agonismo dei senior del team procidano e la partita si incanala verso una vittoria agevole per la Virtus ospitante, quella di Monte di Procida. Zero punti in classifica per i termolesi e primi due punti per i campani.
Per quanto riguarda le altre partite, vince con un po' di affanno la Nuova Pallacanestro Monteroni, in casa, contro un Planet Catanzaro che dà filo da torcere ai favoriti di questo girone. Punteggio pieno per i giocatori della provincia di Lecce e prima sconfitta stagionale per i calabresi. Vince in casa, poi, anche il CUS Jonico Taranto contro la Geofara Mola. Così, la squadra tarantina riscatta la sconfitta dell'esordio. Mentre è ancora ferma a zero la squadra di Mola. Stesso discorso per la Pallacanestro Città di Airola, che vince e riscatta l'esordio perdente a Venafro, contro il Megaride Basket Napoli. Primi due punti per i sanniti e prima sconfitta per i napoletani. Vince in trasferta, sul difficile campo di Molfetta, l'altro team di Benevento, il Magic Team '92. Così, resta immacolata la casella delle sconfitte per i beneventani e prima sconfitta per Corvino e soci. Inoltre, arriva la prima vittoria interna per il Delta Basket Salerno. A farne le spese è la JuveTrani. Prima vittoria per i salernitani e prima sconfitta per i pugliesi. Infine, vince, in casa l'AP Monopoli contro il blasonato Libertas Basket Taranto. Teofilo e compagni si portano a quota due punti in classifica e raggiungo i corregionali tarantini.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 4 | 2 | 164 | 129 | 35 | 88 | 56 | 32 | 76 | 73 | 3 | FARM. SARDELLA VENAFRO | 4 | 2 | 182 | 149 | 33 | 95 | 71 | 24 | 87 | 78 | 9 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 4 | 2 | 147 | 125 | 22 | 62 | 57 | 5 | 85 | 68 | 17 | CUS JONICO TARANTO | 2 | 2 | 133 | 128 | 5 | 66 | 50 | 16 | 67 | 78 | -11 | GAMMAUTO MOLFETTA | 2 | 2 | 138 | 135 | 3 | 73 | 76 | -3 | 65 | 59 | 6 | PLANET BASKET CATANZARO | 2 | 2 | 139 | 138 | 1 | 82 | 76 | 6 | 57 | 62 | -5 | JULIE NEWS NAPOLI | 2 | 2 | 164 | 163 | 1 | 78 | 67 | 11 | 86 | 96 | -10 | LOTTI JUVETRANI | 2 | 2 | 134 | 142 | -8 | 74 | 71 | 3 | 60 | 71 | -11 | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 2 | 2 | 167 | 181 | -14 | 96 | 86 | 10 | 71 | 95 | -24 | DELTA BASKET SALERNO | 2 | 2 | 127 | 148 | -21 | 71 | 60 | 11 | 56 | 88 | -32 | RIVER LIBERTAS TARANTO | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | AP MONOPOLI | 0 | 1 | 71 | 74 | -3 | 0 | 0 | 0 | 71 | 74 | -3 | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 0 | 2 | 154 | 169 | -15 | 78 | 87 | -9 | 76 | 82 | -6 | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 0 | 1 | 68 | 85 | -17 | 68 | 85 | -17 | 0 | 0 | 0 | GEOFARMA MOLA | 0 | 2 | 109 | 131 | -22 | 59 | 65 | -6 | 50 | 66 | -16 | VIRTUS PALL. TERMOLI* | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | * ritirata
TABELLINI E COMMENTI
AP MONOPOLI - RIVER LIBERTAS TARANTO 0-0 (20-13, 15-14, 14-19, 21-17) | Calabretto | 9 | Marchetti | 15 | Albanese | 9 | Raffaelli | 16 | Masciulli | 11 | Gentile | 5 | Risolo | 4 | Di Pierro | 13 | Simone | 2 | Lamanna | 3 | Faggiano | 10 | Salerno | 0 | Palmitessa | 12 | Giorgio | ne | Puglia | 0 | De Pasquale | 11 | Mitrotti | ne | Teofilo | 13 | Appeso V. | ne | Appeso P. | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Terruli | Arbitri: De Mattia (Trevignano Romano, RM) e De Filippo (Roma) | Note: Gara terminata sul campo col punteggio di 70-63, poi annullata per l'esclusione dal torneo della Libertas Taranto. Monopoli: Tiri da 2: 18/38(47%); Tiri da 3: 7/21(33%); Tiri Liberi: 13/18(72%), Falli 16. Taranto: Tiri da 2: 17/41(41%); Tiri da 3: 7/17(41%); Tiri Liberi: 8/12(67%), Falli 21. Uscito per 5 falli: Puglia. | L’A.P. Monopoli riscatta prontamente lo scivolone esterno con la Iuve Trani e mette in riga lo squadrone tarantino della Libertas di coach Terruli, sceso sul neutro parquet molese alla ricerca di una prestazione che confermasse più sostanziosamente dal punto di vista atletico, di amalgama e di quant’altro non aveva potuto tirare fuori dalla evanescente prestazione con il Termoli, dove per la pochezza degli avversari, ragazzini del ’95 e ’96, schierati per le note vicissitudini economiche che attanagliano la società abruzzese, era “maturato” un colossale e bugiardo + 98 per i colori tarantini.
Così dunque non è stato, almeno con riguardo alle prime due frazioni di gioco, con gli uomini di coach Carolillo che grazie ad un iniziale break di 9 a 0, mettevano in difficoltà la compassata formazione ospite che, complice anche una scarsa vena realizzativa (rompeva difatti il ghiaccio Raffaelli solo dopo oltre tre minuti abbondanti di gioco), finiva per subire la veemenza e la velocità dei padroni di casa che riuscivano nell’intento di chiudere i primi due quarti con un vantaggio quasi identico + 7 e + 8. L’intervallo lungo poi, vedeva nel 3^ quarto, un leggero ritorno dei tarantini, complice però anche un prevedibile calo dei rossoneri monopolitani, certamente non al top della condizione, che riuscivano così nell’intento di aggiudicarsi il parziale della frazione per 19 a 14, ma non quello finale che li vedeva ancora in ritardo di – 3, dopo avere sfiorato a qualche secondo dal termine anche la parità (47- 46) con Raffaelli (16 i suoi punti finali), subito rintuzzata da una preziosa realizzazione di Lamanna che manteneva così lo status quo rossonero a + 3. L’ultimo tempino infine si srotolava, tra le due compagini in campo all’insegna di un ritmo vertiginoso, con il team di Terruli che premendo più volte sull’acceleratore e approfittando anche e soprattutto di qualche disattenzione difensiva degli uomini di Carolillo, riuscivano più volte a pareggiare i conti facendo registrare per la cronaca anche un momentaneo sorpasso a 3,27” dal termine ad opera del solito Raffaelli; insomma,un appassionato ed altalenante testa a testa, poi stroncato una provvidenziale tripla di Teofilo, che assurgendo a vero e proprio assist-man riusciva inoltre tra una vera e propria muraglia umana ad imbeccare sottocanestro un ben appostato Masciulli che riportava i propri colori ad un rassicurante + 4, con la gara che esaurendo il clichè di emozioni cestistiche, faceva registrare solo un antisportivo di Salerno, preceduto solo dall’uscita di un non incisivo Dario Puglia per raggiunto numero di falli e con Calabretto, autore di 3 punti, che allungava la striscia finale monopolitana a + 7.
Nel post-gara infine spazio alle dichiarazioni di coach Carolillo, dei giocatori Marchetti e Teofilo (sugli scudi con valutaz. compl. di 24 e 20) e di Piero Millina, d.s. del Monopoli.
Coach Carolillo: “Certamente avremmo dovuto giocare la gara a ritmi più alti e sostenuti, soprattutto negli ultimi due quarti, dove per una condizione fisica non delle migliori, abbiamo invece gareggiato sui loro ritmi, anche perché com’è notorio siamo penalizzati dal fatto che non ci possiamo allenare compiutamente e con costanza su un campo decente; inoltre scontavamo l’infortunio occorso a Teofilo, che rientrato da uno stop di 20 gg. è stato comunque in campo per un elevato minutaggio, quindi in questo frangente non dimentichiamo poi che siamo appena all’inizio del campionato dove l’importante è soprattutto vincere, e vincere anche senza giocare benissimo perché ovviamente la vittoria fa morale; se poi vinci contro una squadra come il Taranto, attrezzata certamente e sicuramente per fare bene, per arrivare fra le prime quattro, il morale sale anche di più e può essere una spinta per lavorare meglio”. Chiude il coach monopolitano: “Abbiamo quindi necessità di migliorare su tutto, sia sulle situazioni in attacco che in difesa ed soprattutto nella gestione degli ultimi minuti poiché anche in questa gara, sul + 5 per il Monopoli ed a 30 sec. dal termine abbiamo lasciato spazio e libero ad un giocatore avvers. per un tiro da 3 punti fortunatamente poi sbagliato, non possiamo assolutamente quindi continuare a tollerare simili disattenzioni che a Trani ci sono costate molto care, ci dobbiamo mettere più del nostro per gestire tutto in tranquillità sino alla fine”.
Mattia Marchetti: “Non posso che essere molto contento per la valutazione odierna, poiché mi ripaga del costante e duro lavoro che stiamo effettuando tutti i giorni con i miei compagni, con i quali cresce l’affiatamento ogni giorno che passa; oggi ci è andata bene, se poi giochiamo con l’intensità odierna credo che al di là dei problemi del n/s prossimo avversario, cioè il Termoli di Bertinelli e soci, possiamo provare a toglierci qualche bella soddisfazione vincendo un bel po’ di partite”.
Francesco Teofilo: “Ero reduce da un infortunio, quindi penso di non aver inciso più di tanto, anche se nei momenti importanti posso essere stato un punto di riferimento, il merito di questa vittoria va quindi ascritta tutta ai ragazzi che hanno tirato la carretta dall’inizio sino alla fine e per questo non posso che essere soddisfatto; circa poi l’assetto di squadra si inizia a vedere una bella e fattiva coesione, dove tutti fanno la propria parte e danno una mano, non c’è insomma un singolo che va e gli altri che stanno a guardare”.
Piero Millina: “Volendo fare una disamina di carattere più generale, posso dire che siamo andati a Trani sapendo di essere in ritardo per una serie di motivi oggettivi, nella partita odierna invece con il Taranto però qualcosa di meglio certamente si è visto, ci ha sicuramente giovato il rientro di Teofilo, comunque non al top della condizione; ho visto una squadra molto motivata e quindi lavorando siamo destinati certamente a migliorare ancora non appena avremo l’opportunità di poterci allenare su un parquet regolamentare”. Circa poi il prossimo avversario che il Monopoli incontrerà sempre sul neutro di Mola, domenica 9 con inizio alle 18, il d.s. monopolitano precisa: “Allo stato delle cose non ho notizie certe circa i problemi economici che attanagliano il Termoli, che presumibilmente continuerà a schierare ragazzini del ’95 e ’96, se non avrà in settimana il placet della Fip per tesserare altri atleti, quindi al di là se la società abruzzese sarà o meno in grado di schierare atleti di maggior esperienza e spessore, noi dobbiamo guardare al n/s piccolo e continuare a lavorare, curando tutti gli aspetti dove risultiamo più deficitari e che certamente l’attuale guida tecnica saprà ben gestire”.
Antonio Comes
Nella seconda giornata, la Libertas Basket Taranto esce sconfitta dal Pala Pinto di Mola di Bari con il punteggio di 70-63 per il Monopoli, dopo un match tiratissimo e deciso solo nel finale.
Coach Terruli schiera in campo tra gli starting five i suoi migliori 5: Di Pierro, Raffaelli, Albanese, Faggiano e Risolo. Dall’altra parte coach Carolillo risponde con Calabretto, Marchetti, Palmitessa, Lamanna e Masciulli.
Inizio negativo per la formazione tarantina che prende subito un break di 9-0, tanto che il tecnico martinese Terruli è costretto a chiedere il primo timeout a soli 3’ 15” dall’inizio del match.
Al ritorno in campo la situazione non cambia, la Libertas si schiera a zona e arriva il primo canestro di Raffaelli, il più lucido dei suoi nei primi minuti. Il punteggio si allunga fino al 16-10, momento in cui coach Terruli decide di far entrare De Pasquale e Puglia per Risolo ed Albanese. È una tripla del capitano a chiudere il primo quarto sul 20-13.
La seconda frazione vede la Libertas partire con la zona 2-3. Gli arbitri concedono molto agli irregolari contatti tra le due squadre, e l’unico modo per realizzare sono i tiri da fuori: tripla di Palmitessa (la terza in 14 minuti), risposta di De Pasquale e realizzazione dalla media di Teofilo: 25-16.
Terruli inserisce dunque Salerno per Di Pierro, e Risolo per Faggiano, cambio che propizia subito 2 punti comodi spalle a canestro per il lungo tarantino, ed un fallo in attacco per blocco irregolare a Gentile. De Pasquale segna con una buona penetrazione contro Masciulli (27-20), e Albanese sostituisce Puglia.
Dopo il timeout richiesto da coach Carolillo, Masciulli e Raffaelli segnano 5 punti di fila a testa (32-25), De Pasquale e Salerno cedono il posto a Faggiano e Di Pierro, ma è un miss match su Teofilo a lasciarlo libero di tirare e realizzare da tre.
Metà partita si chiude con una buona penetrazione del play tarantino, e il punteggio glissato sul 35-27.
Al rientro dall’intervallo lungo, la Libertas sembra più cattiva e cinica: finalmente si vede Albanese (5 punti di fila) e Faggiano. Tripla fortunosa di Calabretto e ancora Albanese portano il parziale sul 40-36 per i locali.
Terruli è costretto però a far uscire Albanese per Puglia a causa del suo quarto fallo personale (13’ al termine della partita), e ci vuole una tripla di Di Pierro a ridurre il divario al -3. Gli errori proseguono da ambo le parti, ma grazie ad un contropiede, Raffaelli va a catturare un rimbalzo su errore da sotto canestro di Puglia ben imbeccato da Faggiano. Il canestro dalla media di Lamanna (entrato per Masciulli) chiude il terzo quarto sul 49-46.
L’avvio dell’ultimo periodo è a ritmi vertiginosi, con Di Pierro che parte a razzo su Calabretto, realizzando 2 facili, la risposta di Teofilo da sotto che non si fa attendere, la realizzazione facile di Faggiano, seguita dal canestro dalla media di Marchetti e dalla tripla di De Pasquale: 53 pari.
La pressione si fa sentire da entrambe le parti, ma a rompere gli indugi su un equilibrio troppo palese sono i 3 punti di Gentile. Di Pierro ci mette due liberi, Puglia manca la tripla del sorpasso, ma la mette Raffaelli, e la Libertas conduce il gioco per 59-60.
Terruli allora chiede il minuto di sospensione, e al rientro rispedisce in campo Albanese e Risolo per Faggiano e Puglia. Un canestro da 3 di Teofilo riporta in vantaggio Monopoli, fino a che Di Pierro non decide di penetrare, realizzare e portarsi a casa il terzo punto sul libero procurato dal fallo di Calabretto.
L’equilibrio si rompe definitivamente con la palla persa da Albanese e il suo quinto fallo di frustrazione (8’30”): al suo posto entra il baby Salerno. A seguire in panchina il compagno è Dario Puglia (anche per lui quinto fallo), e al suo posto entra De Pasquale (1’16” al termine del match): 65-63 per Monopoli.
Terruli chiama l’ultimo timeout, con la situazione che non è delle migliori. Al rientro in campo Masciulli realizza 2 punti imbeccato da Teofilo, e l’errore di Di Pierro (fallo evidente non segnalato) seguito da quattro punti finali di Calabretto, chiudono il match sul 70-63.
Terruli, visibilmente provato, commenta: “Abbiamo pagato il break iniziale, siamo stati subito sotto e non siamo riusciti quasi mai ad andare in vantaggio. Avremmo potuto gestire meglio qualche frangente, perché nonostante tutto eravamo punto a punto. Poi una palla persa quando ce l’avevamo praticamente in mano ci ha fatto lasciare i 2 punti a loro. Dobbiamo ancora migliorare molto, siamo disuniti e in attacco non riusciamo a rendere come vorremmo, segno che stiamo ancora molto indietro come amalgama. Anche sul piano fisico ci sono molti margini di miglioramento. Oggi, poi, avrei voluto dare un po’ di riposo a Lucas Raffaelli, ma i falli di Albanese ci hanno molto penalizzato. Naturalmente tutto ciò ha portato anche molta imprecisione in attacco, perché i miseri 63 punti fatti non dimostrano il vero valore della squadra”.
Claudio Barbieri Addetto stampa Libertas Basket Taranto |
DELTA BASKET SALERNO - LOTTI JUVETRANI 71-60 (16-12, 20-16, 11-20, 24-12) | Antonucci | 5 | Sammartino | 7 | Dell´Aquila | 9 | Delli Carri | 20 | Bertini | 17 | Norci | 6 | Martellucci | 1 | Bertolini | 3 | Esposito | 10 | Capaccio | 10 | Martino | 4 | Di Nanni | 15 | Boninfante | 0 | Balestrieri | 4 | Camillucci | 8 | De Letteriis | ne | Corvo | 12 | Gentile | ne | Papagni | ne | Antonelli | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Menduto | All. Gadaleta | Arbitri: Verolino (Ciampino, RM) e Zaccarelli (Sermoneta, LT) | Note: | Prima vittoria stagionale per il Delta Salerno. La squadra cara al presidente Pierri supera al PalaSilvestri una tenace Juve Trani con il punteggio di 71 – 60. Il Delta presenta in quintetto Capaccio e Corvo, Trani si affida all’esperienza di Delli Carri che apre la contesa con un tiro da tre. Gli ospiti partono meglio, mentre i padroni di casa appaiono un po’ contratti. Antonucci e Corvo (autore di 8 punti nei primi venti minuti) suonano la sveglia in attacco mentre la difesa sale di colpi. Il primo quarto si chiude con il Delta avanti 16 – 12. Coach Menduto deve fare ben presto i conti con i problemi di falli che assillano Esposito e pesca forze fresche dalla panchina. Boninfante dà aggressività in difesa, Norci realizza due tiri dalla distanza, mentre sotto i tabelloni si fa sentire Balestrieri. Anche Bertini si iscrive a referto con conclusioni dalla media distanza ed il Delta tocca anche il +10 prima di subire una piccola rimonta da parte degli ospiti. Le due squadre vanno negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul punteggio di 36 – 28 per i bluarancio. Alla ripresa del gioco coach Menduto conferma Norci nel quintetto di partenza e tiene in panca Esposito, gravato di tre falli. Capaccio mette subito le cose in chiaro: sua la “bomba” del 39 – 30 che ricaccia indietro Trani. E’ sempre Capaccio a rispondere dall’arco a Cammillucci (42 – 34). Con Antonucci in panchina per ricevere le cure dei sanitari dopo un colpo subito al ginocchio, Bertini sale in cattedra e punisce ancora dalla distanza Trani con la “tripla” del 47 – 34. Gli ospiti, però, non demordono e con tre liberi di Di Nanni si riavvicinano (47 – 42). Anche Sammartino ha problemi di falli e coach Menduto rispedisce in campo Balestrieri per qualche minuto. Il Delta fatica a trovare il canestro avversario e Dell’Aquila sigla in contropiede il canestro del -2. La zona di Trani imbriglia il Delta che non riesce a sbloccarsi neanche con le conclusioni dalla distanza. Delli Carri da tre torna a colpire e Trani opera il sorpasso alla fine del terzo tempo (47 – 48) grazie ad un break di 14 - 0. I salernitani rompono il sortilegio con una “bomba” di Bertini (50 – 50) all’inizio dell’ultimo periodo di gioco. Il ritmo cresce, le due squadre cercano spesso la conclusione veloce ed il pubblico gradisce. Esposito colpisce da tre (61 – 55), ma c’è ancora da soffrire. Il finale è intenso, ma il Delta non si smarrisce. Sammartino dalla lunetta fa 2/2, Esposito colpisce ancora da 3 e Corvo da sotto chiude i conti. Finisce col pubblico in festa ed il Delta che porta a casa i primi due punti. Domenica prossima trasferta a Catanzaro.
L’addetto stampa Delta Basket Salerno Nicola Roberto
Prima sconfitta della Juve sul parquet di un Salerno trasformato rispetto a quello che a Benevento aveva preso 32 punti di scarto. Trascinati da Bertini (17), e con altri quattro in doppia cifra, i campani hanno quasi sempre condotto il punteggio. Unica eccezione, il terzo quarto, nella cui seconda parte Trani piazzava un break di 14-0 in suo favore riuscendo a sopravanzare gli avversari di un punto proprio alla penultima sirena del match. Una fiammata coincisa, però, con l’unico momento in cui la squadra di Gadaleta ha trovato precisione al tiro e continuità difensiva. Per il resto, serata da dimenticare soprattutto nel tiro da fuori, chiuso con un 5/29 che la dice lunga su come i bianconeri sia siano invano intestarditi nel ricercare dall’arco le soluzioni che sotto le plance sono quasi totalmente mancate.
dal sito www.juvetrani.com |
QUARTA CAFFE´ MONTERONI - PLANET BASKET CATANZARO 62-57 (14-19, 15-10, 19-16, 14-12) | Provenzano | 7 | Serroni | 18 | Fall | 15 | Cattani | 10 | Paiano | 6 | Chirico | 13 | Scuderi | 0 | Zofrea | 0 | Rotolo | 5 | Durini | 0 | Pellicanò | 14 | Ippolito | 0 | Errico V. | 6 | Manca | 7 | Saccardo | 15 | Battaglia | 3 | Spada | ne | Leucci | ne | Carpanzano | 0 | Pulinas | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lezzi | All. Tunno | Arbitri: Peluso e Marzullo (Avellino) | Note: Monteroni: Tiri da 2: 17/27(63%); Tiri da 3: 6/16(38%); Tiri Liberi: 10/18(56%), Falli 18. Catanzaro: Tiri da 2: 17/24(71%); Tiri da 3: 5/19(26%); Tiri Liberi: 8/18(44%), Falli 23. Uscito per 5 falli: Cattani. | Nel grande entusiasmo di un pala "Quarta Lauretti" gremito di pubblico, il Quarta Caffè MD Discount N.P regola la pratica Catanzaro pur non esprimendosi al meglio.
Si parte con il Monteroni contratto, teso, consapevole di dover rispondere alle tante aspettative dei tifosi e sopratutto conscio della valenza degli avversari che giungevano in terra salentina forti della vittoria con il Benevento.
E' così che i viaggianti provano a fare voce grossa e concretizzano la maggiore verve realizzativa sfruttando al meglio i centimetri e l'agilità nell'aria pitturata. Saccardo (13) e Fall Yande (15) in evidenza nella prima frazione che termina 14 a 19 per gli ospiti.
Buona comunque la prova di Paiano (6) e Errico (6) che limitano come possono l'imponenza dei 217 cm del pivot calabrese e l'agilità del forte senegalese. Da segnalare anche l'ottima prova di Chirico(13) che contiene lo scarto a -5 nel periodo.
Il Secondo quarto racconta dei locali che prendono in mano le redini della gara.
La maggiore velocità nell'esecuzione dei giochi, la difesa attenta e l'incontenibile prestazione di Serroni(18), a segno dalla lunetta con 2/2 e due volte consecitive dalla linea dei sogni, consentono ai gialloblù di coach Lezzi di cambiare l'inerzia della gara.
Si va al riposo lungo sul 29 a 29 ma il palazzetto del velodromo degli ulivi riecheggia del boato della stoppata spettacolare sempre del giocatore teramano sul finire di quarto e della realizzazione dalla linea dei 6,75 di Chirico.
Il secondo tempo si apre con gli ospiti che rientrano in campo maggiormente determinati e provano a piazzare il break decisivo.
Il Monteroni sempre attento in difesa e finalmente più prolifico in attacco riesce a mettere il naso avanti.
Al 30° il tabellone recita 48 a 45 per i padroni di casa e c'è da segnalare l'iscrizione a referto di Provenzano con 6 dei 7 punti totali, di Paiano che realizza dalla media sfruttando due scarichi provvidenziali e la seconda parte dello show di Serroni che si conquista il titolo di top scoorer della serata confermando le sue doti di categoria superiore. Chiude Chirico sfruttando un assist illuminante di Federico Durini.
Nell'ultimo periodo il Catanzaro, mai domo, ci prova con tutti i mezzi a disposizione, sia tecnici che fisici, a riportare l'inerzia della gara a proprio favore, ma Capitan Manca & Co. concedono veramente poco a Cattani (10) e Pellicanò (14), ultimi ad arrendersi ad un Monteroni apparso anche questa sera all'altezza della situazione.
Archiviata anche questa vittoria da martedì la concentrazione dovrà essere rivolta alla seconda trasferta stagionale, ancora in terra campana sul campo della Magic Team 92 Benevento, squadra a punteggio pieno che ha regolato in casa il Salerno e espugnato il Palapoli di Molfetta nell'anticipo della 2^ giornata.
Appuntamento al Palatedeschi di Benevento per Sabato 8 ottobre 2011. Salto a due alle 19:00.
Buon Basket a tutti
Antonio Giancane add. stampa NPM
Non riesce il colpaccio alla Planet Group Catanzaro, che lotta fino alla fine ma cede alla maggiore esperienza del Monteroni. La squadra di coach Tunno, orfana di Pate, ha lottato a viso aperto per tutto l’andamento del match, grazie alle prove di Fall, Pellicanò e Saccardo, e solo nei secondi finali è stata costretta alla resa.
I giallorossi partono subito molto bene, portandosi sul 6-13 dopo sette minuti di gioco, mentre i locali faticano a trovare le contromisure e subiscono le iniziative di Cattani e compagni, che chiuderanno il primo parziale avanti 14-19.
Una tripla di capitan Cattani regala il massimo vantaggio alla Planet Group (14-22) in apertura di secondo quarto, ma Chirico e Serroni scuotono Monteroni che recupera e sorpassa sul 29-28 al 19° minuto, prima che un tiro libero di Saccardo mandi le squadre negli spogliatoi in perfetta parità sul 29-29.
Nel terzo periodo i giallorossi partono bene (32-36 al 22° minuto), ma Provenzano e Serroni tengono a contatto Monteroni e la riportano in vantaggio proprio sul finale di quarto, chiuso 48-45.
Gli ultimi dieci minuti sono vibranti, ma una tripla di Manca porta Monteroni al massimo vantaggio sul 57-47 al 37° minuto. La partita sembra chiusa ma Catanzaro non ci sta e rosicchia punto su punto fino a riportarsi sul -2 (59-57) ad inizio ultimo minuto di gioco. Errico, però, è freddo ed insacca il canestro che chiude definitivamente i giochi, visto che i giallorossi non riusciranno più a reagire. Si chiude sul 62-57: nonostante la sconfitta la prova per la Planet non è stata "da buttare". I ragazzi di coach Tunno hanno tenuto i giochi fino all'ultimo, dimostrando fino in fondo di non demordere.
Domenica prossima si torna tra le mura amiche: al PalaPulerà è di scena Salerno, mentre la tifoseria già scalda i tamburi.
Anna Trapasso - catanzaroinforma.it |
VIRTUS PALL. TERMOLI - VIRTUS MONTE DI PROCIDA 0-0 (13-32, 9-31, 9-13, 10-34) | Marone | 4 | Fanelli G. | 6 | Giroli | 31 | Errico M. | 14 | Calenza M. | 10 | Fanelli M. | 11 | Scotto di Perta | 20 | Andrè | 10 | Sirugo | 4 | Ritucci | 2 | Lubrano | 3 | Innocente | ne | Ardanese | 0 | Sicuro | 2 | Errico S. | 16 | Conte | 7 | Calenza F. | 2 | Pezzoli | 0 | Cennicola | 5 | Scaletta | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Costantini | All. Di Lorenzo | Arbitri: Sansone e Lupelli (Aprilia, LT) | Note: |
PALL. CITTA´ DI AIROLA - JULIE NEWS NAPOLI 96-86 (22-17, 23-22, 19-25, 32-22) | Mascolo | 27 | Del Vecchio | 6 | Cristiano | 7 | Tammaro | 39 | Smorra | 16 | Falzarano | 12 | Mangani | 15 | Tredici | 13 | Riccio | 18 | Iannarilli | 3 | Domenicone | 2 | Conte | 5 | Niccolai | 6 | De Sisto | 8 | Morgillo | 2 | Arena | 3 | Marsicano | ne | Albarella | ne | D´Angelo | 0 | Cannavale | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Esposito | All. Massaro | Arbitri: Marsico (Avellino) e Marino (Mercogliano - AV) | Note: Airola: Tiri da 2: 20/35(57%); Tiri da 3: 8/22(36%); Tiri Liberi: 32/43(73%), Falli 33. Usciti per 5 falli: Smorra, Falzarano e Del Vecchio. Fallo tecnico: Smorra. Napoli: Tiri da 2: 27/46(59%); Tiri da 3: 4/20(20%); Tiri Liberi: 20/37(54%), Falli 31. Usciti per 5 falli: Conte e Arena. | Vince l’Airola il primo derby della stagione 2011-12. A pagare dazio sono i giovanissimi della Megaride guidati da un mortifero Tammaro davvero incontenibile da ogni parte del campo. Una partita a tratti equilibrata che ha visto, nei minuti finali, la compagine di casa allungare sui rivali grazie ai canestri di Riccio e Mascolo. L’Airola è stata quasi sempre in vantaggio ed ha dimostrato di poter esprimere una pallacanestro di ottima qualità grazie al talento offensivo degli esterni e la concretezza sotto canestro di Del Vecchio, Falzarano e Niccolai. Quelli conquistati alla Tendostruttura sono due punti che valgono oro e che consentono a Mascolo e soci di poter affrontare la settimana pre-Trani con maggiore serenità mentale.
“Sono contento ci racconta il presidente Ruggiero. Siamo un gruppo giovane che dovrà crescere partita dopo partita. Abbiamo affrontato una squadra temibilissima e siamo riusciti a scamparla con grande temperamento e tenacia. Napoli vanta di due giocatori fuori categoria come Tammaro e Cristiano nonché dei migliori giovani del palcoscenico campano. Non era semplice vincere, la prima di campionato hanno messo sotto una squadra esperta come Taranto. Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti termina Ruggiero. La strada verso la salvezza è lunga ma i due punti di sabato sono di buon auspicio.”
Ufficio Stampa Pallacanestro Airola
Non sempre basta la volontà. La Megaride Basket Napoli è costretta a cedere in quel di Airola, dopo un match giocato per più di tre quarti in sostanziale equilibrio. Chiave vincente del team beneventano è stato sicuramente un roster esperto con giocatori come Mascolo, che è riuscito a gestire con maggior esperienza determinate situazioni di gioco, una coppia di esterni quali Smorra e Riccio, pronti a colpire la retina dal perimetro nei momenti cruciali. Dal canto loro, i giovani napoletani non demeritano, ma commettono troppi “peccati di gioventù”, soprattutto non riuscendosi a conformare ad un metro arbitrale molto fiscale, ben settantaquattro i falli totali della partita. “Non siamo riusciti a trovare continuità in attacco – commenta il coach Massimo Massaro – Abbiamo pagato l’inesperienza in molti frangenti di gara, facendoci trovare poco concentrati in difesa. Gli avversari sono stati bravi a capire la gestione della gara adottata dall’arbitraggio, mentre i nostri ragazzi si sono lasciati innervosire troppo da questo modo di amministrare l’incontro”. Vento sfavorevole anche in lunetta, dove i padroni di casa non hanno sbagliato quasi nulla, aumentando il vantaggio sino al + 10, punteggio finale 96-86 al 40’. Tornando alla cronaca, il primo tempo è giocato fondamentalmente ad armi pari: la partita è bilanciata, ben combattuta agonisticamente da entrambe le formazioni che cercano di trovare le giuste contromisure. All’intervallo, i locali riescono a mettersi avanti con due triple di Smorra e Riccio, 39-45 al 20’. Rientrati dallo spogliatoio, Tammaro tira la carica per i suoi, realizzando ben 39 punti a fine partita, trovando supporto con Tredici e Mangani, mentre Cristiano viene limitato da troppi fischi (per lui due antisportivi decreteranno la fine della gara al terzo quarto). Inizia l’ultima frazione, il punteggio è in parità (64-64). L’impresa sembra possibile, ma ancora una volta si pagano l’ingenuità e l’inesperienza. La Megaride si tiene in partita sino al 38’, poi va in tilt. La tensione sale e si perde quella lucidità, specialmente al tiro libero, che saggiamente ha accompagnato Mascolo e soci. La compagine di coach Massaro è costretta ad alzare bandiera bianca, ma non discredita la sconfitta.
Il prossimo appuntamento vedrà la Megaride Basket Napoli affrontare sul proprio parquet la Pallacanestro Mola. Palla a due sabato prossimo al Pala Barbuto, ore 19:00.
Ufficio Stampa Vivibasket |
IDNAMIC PALL. BENEVENTO - FARM. SARDELLA VENAFRO 78-87 (26-22, 14-11, 21-24, 17-30) | Gaido | 6 | Credendino | 11 | Parlato | 14 | Mengoni | 35 | Piscitelli | 22 | Cavalluzzo | 5 | Alesse | 14 | Jelic | 6 | Sergio | 2 | Ausiello | 19 | Ferraro | 15 | Minchella | 3 | Cavallaro | 11 | Di Palma | 2 | Brusello | 0 | Cardarelli A. | ne | Grimaldi | ne | Deregibus | 0 | Cardarelli E. | ne | Cocozza | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Leonetti | All. Mascio | Arbitri: Marino Mercogliano (AV) e Marsico (Avellino) | Note: Benevento: Tiri da 2: 21/37(57%); Tiri da 3: 7/25(38%); Tiri Liberi: 15/21(71%), Falli 29.Usciti per 5 falli: Gaido, Piscitelli e Ausiello. Venafro: Tiri da 2: 14/28(50%); Tiri da 3: 11/25(44%); Tiri Liberi: 26/32(81%), Falli 19. Fallo antisportivo a Mengoni. Fallo tecnico alla panchina e al dirigente del Venafro addetto al tavolo. | Concede il bis con un fragoroso 78-87 la Dynamic Venafro andando a violare il Palaparente di Benevento con una grandissima prova di maturità tattica e soprattutto mentale. La truppa di coach Mascio vive una partita dai mille volti,regge l’urto del ritorno dei locali,pareggia i conti negli ultimi giri di lancette e messa la freccia,doma le sfuriate di Piscitelli e soci. Bissando così l’ottimo successo in apertura di stagione di domenica scorsa con l’Airola in casa. Alla vigilia entrambi gli allenatori devono rinunciare a due pedine fondamentali: la guardia tuttofare Grimaldi per i campani,il lungo di sostanza ed esperienza Trentini i molisani. Ma la gara non risente. Anzi tutti i protagonisti danno vita ad un incontro molto spettacolare con sussulti e recuperi da infarto. Partono fortissimo gli ospiti. Apre le danze il solito Piscitelli,ma i venafrani si accendono in un attimo. In un paio di giri di lancette il parziale di 11-0 è servito grazie a Ferraro e a 3 triple consecutive dei cecchini Alesse,Mengoni e Parlato:3-13 e Leonetti si vede subito costretto alla sospensione tecnica per tamponare. Al ritorno in campo, i locali ci mettono maggiore determinazione. Così,guidati da un buon Credendino si riprendono il margine firmando un contro parziale di 11-0 che rimette le cose a posto. Frutto del contropiede fulmineo dei corridori di casa. E di una imprevedibile sosta “mentale” degli avversari. Sullo slancio Benevento trova con maggiore facilità la via del canestro,appoggiando le opzioni d’attacco sulle spalle del duo Piscitelli- Cavallaro che approfittano anche dei due falli già refertati da Ferraro. A 2’35’’ dal primo mini intervallo il neoentrato Minchella si prende un buon jumper e piazza il sorpasso:17-18. Ma è fuoco di paglia. I molisani sembrano maggiormente impacciati e poco fluidi in attacco.E pessimi al tiro dalla lunga. Viceversa i beneventani trovano maggiore feeling col canestro,specie in contropiede e dalla media. A mantenere in piedi la baracca ospite ci pensa Mengoni freddo dalla lunetta per un doppio 2/2 che chiude il tempo sul 26-22 e con Ferraro che ha sul groppone 3 falli. La seconda frazione vive di maggiore equilibrio solo per i primi 5 minuti,in cui entrambi i quintetti refertano 7 punti a testa. Il tema tattico è abbastanza semplice: i locali giocano maggiormente per Piscitelli sotto che sfrutta la propria rapidità per mettere in crisi la difesa ospite, non disdegnando le triple di Ausiello. I venafrani provano una circolazione di palla adeguata per attivare le guardie al tiro. I 5 minuti successivi sono ad appannaggio del Benevento che punisce sistematicamente i grossolani errori in attacco di Mengoni e compagnia. Non è un caso che in un amen Gaido e soci si trovino ad un meritato +9(40-31) che la dice lunga sull’andamento della gara. E come al solito è la lunetta a mantenere in vita i venafrani,con un abile Ferraro. Ma i 7 punti di differenza inducono coach M ascio ad una attenta riflessione durante l’intervallo lungo.Anche perché le statistiche parlano chiaro: 1/5 dall’arco e 3/7 da 2 non è un bel vedere. L’inerzia della partita cambia però ad inizio terza frazione. Nonostante subito apra le marcature con facile appoggio Ausiello,la Dynamic Venafro è maggiormente sul pezzo. In un solo giro di lancette si porta dal 42-33 al 42-40 con ottimo movimento di Jelic ben servito da Mengoni in quale poi chiude il cerchio con una solita tripla. Benevento accusa il colpo. Coach Leonetti si affanna dalla panca a trovare le rotazioni giuste. Ma i suoi uomini migliori sotto le plance,Piscitelli e Cavallaro, soffrono una più efficace difesa di Ferraro,Parlato e Jelic.E i tiratori fanno cilecca. Ma la partita in questa fase non decolla. Gli attacchi delle due formazioni mancano di incisività e le palle perse sui due fronti si contano a frotte. LE squadre si tallonano e attivano i rispettivi bonus che modificano il punteggio con il solo ricorso alla lunetta. Una mano ai locali prova a darla il play ospite Mengoni che dopo aver perso palla nell’area avversaria commette un ingenuo fallo giudicato antisportivo dal duo arbitrale. Nonostante ciò però i dieci in campo giocano alla pari,anche nel punteggio. Fino agli ultimi 60 secondi. Quando anche la panchina venafrana prova a dare un contributo alla “causa” locale facendosi fischiare un tecnico per proteste.Inevitabile il +4 per Benevento che archivia il terzo periodo mentre Minchella fa tutto bene tranne l’appoggio finale solitario sulla sirena. Si arriva così agli ultimi agitatissimi ed entusiasmanti 10 minuti di gioco. Primo sprint per i locali che partono subito bene con la bomba di Ausiello(64-59),e la tripla di Gaido (67-60). A ciò si aggiunge una bella dose di protagonismo dell’arbitro Marsico che trova opportuno sanzionare con un tecnico ed una conseguente espulsione(difficile capirne il motivo,per la verità) per il dirigente del Venafro addetto al tavolo. Conseguenza di ciò un bel 2/2 dalla lunetta per Credendino più possesso per i campani. I venafrani però sono squadra più matura rispetto al passato e non si perdono d’animo pur giocando così così. Mengoni tiene insieme i cocci dei suoi,e prova a ricostruire lo spirito di gruppo. Aiutato in ciò da una maggiore verve difensiva di Alesse,Ferraro e Parlato,con Jelic a fare a sportellate nel pitturato. Un primo segnale arriva in breve tempo:Mengoni inventa letteralmente un canestro e nell’azione successiva è Alesse a bucare la retina da 3 punti. Altra formazione in campo ora,quella della Dynamic Venafro. Non scalfisce nemmeno la tripla di Piscitelli per il +7. Gli ospiti ragionano di più,e difendono meglio. Anche a zona quando serve. Il pareggio è nell’aria. E arriva a 4’50’’ dalla conclusione. Credendino e Gaido sono meno lucidi e hanno un bel bagaglio di falli a referto. In più Piscitelli diviene l’unica e sola opzione d’attacco per i suoi. Prevedibile e meglio difeso. Così Credendino sbaglia da sotto e protestando si becca il meritato tecnico che manda in lunetta per il pieno Mengoni. Dal possesso conseguente è Parlato a sfruttare la linea della carità per fallo di Biagio Sergio. Pari e patta:72-72. Tutto da rimesso in gioco. Entra in scena la grande difesa ospite. Il primo è Alesse che costringe subito ai passi Ausiello. E stavolta i venafrani non falliscono in attacco. Proprio Alesse chiude in solitaria un bel contropiede dopo errore al tiro di Piscitelli. Sorpasso ospite. L’allenatore di casa cerca di contenere il play molisano Mengoni alternando in marcatura su di lui i due registi di casa Gaido e Credendino. Ma a lungo andare il numero 6 ospite si rivela il fattore in più per i venafrani. Il resto lo fa la squadra difendendo divinamente. Così proprio Mengoni inventa un canestro al limite dei passi per il 74-76 a 2’38’’. Nell’azione successiva proprio Gaido commette sfondo(4° fallo) e concede una nuova palla per Venafro. E quando il gioco si fa importante i giocatori importanti salgono in cattedra. Se Mengoni è abile a segnare il panico tra gli avversari, Alesse è mortifero nel siglare la tripla dall’angolo che manda gli ospiti sul +5 proprio nella fase più delicata della gara(74-79). Con meno di 2 minuti da disputare. Benevento si affida ai suoi uomini più d’esperienza. Ma senza ottenerne vantaggio. Gaido forza inspiegabilmente penetrazione e tiro,fallendo miseramente. Sul fronte opposto Mengoni in un gioco a due con Parlato chiama al raddoppio Biagio Sergio che ingenuamente commette fallo mandando in lunetta il forte giocatore argentino che però fa 1/2. Ma la gara pare segnata. A ben vedere è proprio il trio di atleti più atteso di casa Gaido- Credendino- Piscitelli a deludere. Non è un caso che proprio Ausiello infili la tripla della speranza:77-80.M a i venafrani timbrano un parziale da circoletto di 7-1 che manda i titoli di coda. CI pensa il solito Mengoni che estrae dal cilindro tutto il repertorio di esperienza e atetismo di cui è dotato. Al limite dello sfondo realizza in appoggio dai 3 metri e costringe al fallo per il libero supplementare proprio il suo marcatore,Credendino. La freddezza del play da il + 6 per Venafro(77-83) a 45’’ dalla sirena finale. E se poi Gaido fa 1 su 2 dalla linea della carità,quasi più nessuno dei presenti può credere al recupero miracoloso. E così,la gara si chiude dalla linea della carità con Mengoni e Ferraro che non falliscono. Una vittoria importantissima per il sodalizio di patron Di Giovanni che ora potrà provare la via del recupero del lungo argentino Trentini che tornerà ad allenarsi proprio questa settimana al fine di cercare il tris di vittorie domenica prossima tra le mura amiche con la formazione del Cus Jonico Taranto.
Pasquale Sorbo Ufficio stampa Basket Venafro |
GAMMAUTO MOLFETTA - MAGIC TEAM 92 BENEVENTO 73-76 (23-23, 15-12, 19-16, 16-25) | Corvino | 6 | De Gennaro | 4 | Paci | 16 | Danzi | 9 | Campi | 8 | Lombardo | 28 | Novatti | 14 | Moccia | 16 | Cecchetti | 8 | Bei | 2 | Camera | 0 | Cupito | 18 | Di Lauro | 13 | Sancilio | 4 | Catillo | 0 | Iannicelli | 3 | Spadavecchia N. | ne | Binetti | ne | Buontempo | ne | Liguori | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gesmundo | All. Casadio | Arbitri: Placanica (Roccella Ionica - RC) e Fontanella Molea (Catanzaro) | Note: Molfetta: Tiri da 2: 21/41(51%); Tiri da 3: 5/22(23%); Tiri Liberi: 16/19(84%), Falli 20. Benevento: Tiri da 2: 17/36(47%); Tiri da 3: 9/22(41%); Tiri Liberi: 15/19(79%), Falli 27. Usciti per 5 falli: Danzi. | Esce sconfitta ma comunque tra gli applausi dei propri tifosi la Gammauto Molfetta in questa prima al PalaPoli: poco altro si poteva davvero fare contro un avversario di livello come Benevento e contro la “dea bendata”, che nulla ha concesso, anzi ha addirittura negato, alla Virtus in questa seconda giornata.
Partita da subito vivace, con due squadre ad affrontarsi a viso aperto: partenza sprint degli ospiti specialmente per Moccia, autore di ben 11 dei 16 punti totali a referto nel solo quarto d’apertura, con l’ex Capo d’Orlando bravo a capitalizzare al meglio gli spazi lasciati liberi dalla difesa virtussina, punendo ripetutamente dalla lunga distanza. Molfetta reagisce subito, con Corvino e Lombardo a riportare in parità la disputa, con il punteggio che dice 23-23 alla prima sirena.
E’ Novatti ad aprire il 2° parziale: 5 punti consecutivi dell’argentino portano in vantaggio la formazione di coach Casadio, poi non si segna più da entrambe le parti per i successivi 4’ minuti, con l’infortunio a Corvino che va a modificare il piano gara e le rotazioni di coach Gesmundo. Sancilio e Di Lauro rispondono presente e contribuiscono notevolmente al cambio di marcia virtussino, il primo con tiri importanti presi con grande personalità nonostante la giovane età, mentre Di Lauro oltre a confermarsi un grande difensore, mette a referto punti importanti, consentendo alla Virtus di andare al riposo sul +3 (38-35).
Ancora Novatti apre le marcature nel 3° periodo, con Molfetta però che resta in partita grazie alle conclusioni di Lombardo e Campi. Il fallo tecnico fischiato alla panchina campana per qualche protesta di troppo, sembra far cambiare l’inerzia della gara, con la Virtus che si porta a condurre a metà quarto 47-44. La zona schierata dalla Magic Team Benevento non sembra bloccare l’attacco molfettese, che punisce ancora con un super Lombardo e, sul finire del quarto, con De Gennaro che trova il canestro con fallo che regala il massimo vantaggio (57-51) alla Virtus.
L’eccellente difesa di Di Lauro, gli assist di Sancilio e la concretezza di Lombardo sembrano porre sulla strada giusta la gara, con il tabellone che dice 66-58 dopo l’ennesimo recupero e la scorribanda offensiva di Di Lauro. Benevento non ci sta e trova importanti punti in Cupito e Novatti. La partita sale di intensità, ancora Lombardo segna, subendo il fallo, e portando a +4 a un minuto dal termine della gara il vantaggio virtussino; a punire ancora la difesa molfettese però è sempre Cupito che prima segna la tripla del -1 (73-72) poi nell’attacco successivo capitalizza al meglio una palla sporca recuperata sotto canestro portando in vantaggio Benevento a meno di 20” dal termine.
Sulla rimessa decisiva Molfetta perde palla e commette subito fallo, Paci dalla lunetta è glaciale e fa 2/2; le speranza sembrano ridotte ma nonostante ciò la Virtus è brava a costruire l’ultimo attacco, con Di Lauro che serve libero in angolo Cecchetti che tira per il pareggio ma il pallone ruota ripetutamente e beffardamente sul ferro prima di uscire.
Finisce così, 73-76 una gara difficile per la Virtus, che ha dovuto fare a meno per gran parte della stessa di Corvino. C’è comunque da essere soddisfatti perché, nonostante l’assenza importante del play foggiano, la squadra ha tenuto testa e bene ad una delle più serie candidate per il salto di categoria, mettendo in mostra un Di Lauro concreto ed efficiente, oltre alle conferme arrivate da Lombardo, assoluto valore aggiunto per la categoria.
Camporeale Antonio - Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Molfetta
Che impresa! Due parole basterebbero per commentare la seconda vittoria consecutiva della Magic Team, la prima in trasferta, contro uno degli avversari più quotati del girone.
Sbancano il Palapoli gli uomini di coach Casadio al termine di una partita tiratissima, che sembrava più volte sull’orlo di essere definitivamente sfuggita a Paci e compagni, che però ha premiato la determinazione dei sanniti.
Primo quarto all’insegna dell’equilibrio (23 – 23 il finale del primo parziale), giocato su ritmi serrati con Moccia (16 al termine con 4/7 dai 6.75) e Lombardo sugli scudi.
Proprio l’ex Magic Team risulterà il miglior marcatore dell’incontro con 28 punti, e un fantastico 37 di valutazione. Alla grande prestazione di un singolo fa da contraltare l’enorme prova del gruppo, che mattoncino su mattoncino tiene botta (38 – 35 all’intervallo lungo) e non permette ai pugliesi di coach Gesmundo di prendere il largo neanche nel terzo quarto, dove allo scatenato Lombardo rispondono Paci, Novatti (14 punti con 4 recuperi) e Cupito.
Il lungo napoletano risulterà poi decisivo nell’ultima frazione, dove dopo una serie infinita di sorpassi e controsorpassi si arriva all’ultimo minuto con una situazione pressoché disperata per la Magic, che sotto di cinque compie un vero e proprio miracolo: prima una bomba di Cupito (18 per lui), sulla successiva rimessa la palla recuperata di Novatti e un ulteriore canestro del lungo napoletano decretano il sorapasso sannita. Una ulteriore palla persa e il conseguente fallo permettono a Paci (16 con 4 assist e ben 6 falli subiti) dalla lunetta di fissare il risultato sul 73 – 76 che gela il PalaPoli e manda in estasi la delegazione sannita.
Il tempo di gioire è poco, perché sabato 8 ottobre alle ore 19.00 arriva Monteroni, altra squadra a punteggio pieno e altra seria candidata a recitare un ruolo da protagonista in questo campionato.
Servirà il calore del pubblico beneventano, a spingere questi ragazzi che si sono ancora una volta dimostrati combattenti straordinari, capaci di gettare il cuore oltre l’ostacolo contro avversari che sulla carta erano ben più blasonati ma che poco hanno potuto contro la voglia e l’organizzazione di Catillo e compagni.
Comunicato U.S. Magic Team 92 |
CUS JONICO TARANTO - GEOFARMA MOLA 66-50 (9-10, 19-9, 21-15, 15-16) | Giuffrè | 4 | Moliterni | 15 | Gentile | 0 | Rollo | 11 | Fanelli | 23 | Ambrosecchia | 10 | Picuno | 0 | Luisi | 9 | Valentini G. | 8 | D´Amicis | 4 | Marra | 14 | Di Mola | 8 | Libroia | 0 | Greco | 2 | Persichella | 4 | Brunetti | 4 | Casabuono | 0 | Biafora | 0 | Gioiello | 0 | Lonigro | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Leale | All. Lotesoriere | Arbitri: Travia Aldo e Travia Antonio (Gioia Tauro, RC) | Note: Spettatori: 300 circa. Usciti per 5 falli: Rollo e Di Mola (Geofarma Mola) | Primo e quindi storico successo per il Cus Jonico Basket Taranto che batte, non senza problemi Mola nella seconda giornata. La vittoria arriva davanti al pubblico amico del pala Mazzola alla fine di un match tirato e pieno di errori da ambo le parti dove è prevalsa la maggiore qualità del Cus emersa a cavallo dell’intervallo.
Leale comincia con Giuffrè, Moliterni, Libroia, Valentini e Fanelli. Lotesoriere risponde con Rollo, Luisi, Marra, Di Mola e Persichella. Il primo quarto è una piccola bottega degli errori al tiro. Le due squadre si superano negli errori a canestro, da tutte le posizioni. Mano fredda e punteggio basso. Mola prova un timido allungo rintuzzato da Taranto dopo l’ingresso di D’Amicis. Il primo quarto si chiude sul 10-9 per gli ospiti.
Il secondo parziale si apre con il canestro di Ambrosecchia che poi al 13’ fa tutto da solo. Perde palla in attacco, la riconquista, penetra, segna e subisce il fallo per il 16-13 cussino. Lotesoriere chiama time-out e va su tutte le furie. Ma le sue urla non cambiano la situazione di un Mola con poca fluidità in attacco che becca daValentini il -5 al 15’. Rollo sbaglia anche i liberi ma il Cus sembra mancare della giusta cattiveria per allungare. Mola si sblocca con Marra dopo un’eternità e resta in scia. Il Cus mette in retina un paio di, finalmente, buone transizioni offensive, con Moliterni e Fanelli. Il finale di quarto è tutto di Valentini che si scrolla di dosso mesi di inattività e piazza 5 punti in fila con tanto di tripla facendo il break. Cus avanti 28-19 all’intervallo.
Leale tiene a lungo i suoi negli spogliatoi. La squadra ne esce carica e piazza subito un parzialone di 9-0 con tripla di Moliterni che dopo appena 2’ induce Lotesoriere all’ennesimo time-out con il Cus che ha quasi doppiato Mola, 37-19. Brunetti dalla panchina scuote gli ospiti con un canestro da tre che riattiva anche Luisi. Leale non gradisce il contro break di 0-5 e ricorre subito al time-out. Cervello resettato e di nuovo in partita per i reds ionici che ritrovano anche la mano calda di Daniele Fanelli. Il numero sette tarantino infila 7 punti in tre azioni successive e permette al Cus di scollinare a +20 di vantaggio, 46-25 al 26’. Nel finale di terzo quarto ritorna un po’ di mano gelida ai ragazzi di casa che si bloccano nuovamente in attacco. Solo 3 punti negli ultimi 4’ e Mola che accorcia rientrando sul 34-49.
In avvio di ultimo quarto, Marra riaccende la partita con una tripla a cui segue il -10 di Persichella. L’emorragia del Cus non sembra avere fine. Ancora Persichella e Marra ricuciono a -5 con due soli punti segnati da Moliterni in 5’. L’incubo di Napoli viene scacciato dalla tripla di Fanelli che ridà ossigeno a tutti i 300 spettatori del Pala Mazzola. Ed è scritto che il miglior marcatore della scorsa stagione ionica debba consegnare la prima vittoria in un campionato nazionale. A 120 secondi dall’ultima sirena Fanelli si alza e tira dalla linea dei 6,75 per il 62-50 arrotondato dal contropiede a canestro di Moliterni. L’ingresso di Biafora e Casabuono è il segnale della partita in cassaforte. Finisce 66-50, il Cus brinda al successo, si spera il primo di una lunga serie.
Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | MENGONI | FARM. SARDELLA VENAFRO | 30,5 | 2 | 61 | 2 | TAMMARO | JULIE NEWS NAPOLI | 30 | 2 | 60 | 3 | PARLATO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 22 | 2 | 44 | 4 | GIROLI | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 21 | 2 | 42 | 5 | FANELLI | CUS JONICO TARANTO | 21 | 2 | 42 | 6 | LOMBARDO | GAMMAUTO MOLFETTA | 21 | 2 | 42 | 7 | RICCIO | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 19,5 | 2 | 39 | 8 | MASCOLO | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 18,5 | 2 | 37 | 9 | FALL | PLANET BASKET CATANZARO | 18 | 2 | 36 | 10 | SERRONI | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 18 | 2 | 36 | 11 | RAFFAELLI | RIVER LIBERTAS TARANTO | 17,5 | 2 | 35 | 12 | CREDENDINO | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 17,5 | 2 | 35 | 13 | DI NANNI | LOTTI JUVETRANI | 17 | 2 | 34 | 14 | PACI | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 16,5 | 2 | 33 | 15 | MOLITERNI | CUS JONICO TARANTO | 16,5 | 2 | 33 | 16 | ROLLO | GEOFARMA MOLA | 16,5 | 2 | 33 | 17 | CATTANI | PLANET BASKET CATANZARO | 16 | 2 | 32 | 18 | MARCHETTI | AP MONOPOLI | 16 | 2 | 32 | 19 | MANGANI | JULIE NEWS NAPOLI | 16 | 2 | 32 | 20 | FANELLI M. | VIRTUS PALL. TERMOLI | 15,5 | 2 | 31 | 21 | PISCITELLI | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 15,5 | 2 | 31 | 22 | ALESSE | FARM. SARDELLA VENAFRO | 15,5 | 2 | 31 | 23 | MOCCIA | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 15 | 2 | 30 | 24 | CUPITO | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 15 | 2 | 30 | 25 | DELLI CARRI | LOTTI JUVETRANI | 15 | 2 | 30 |
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