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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - VENTICINQUESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013

VENTICINQUESIMA GIORNATA (21/4/2013)

 

RISULTATI

NAURORA BARLETTA

BCC VASTO

64 81

COVER MADDALONI

CUS JONICO TARANTO

77 75

GAMMAUTO MOLFETTA

MAGIC TEAM BENEVENTO

61 46

AP MONOPOLI

DELTA SALERNO

84 77

FARM. SARDELLA VENAFRO

LOTTI JUVETRANI

70 63

PALLACANESTRO BENEVENTO

LA CAUDINA AIROLA

75 65

GEOFARMA MOLA

BLS LANCIANO

91 80*

* dopo un tempo supplementare

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GAMMAUTO MOLFETTA422519801690290110089720388079387
 BCC VASTO36251933174618793978815199495836
 COVER MADDALONI3425191117801311041855186870925-55
 MAGIC TEAM BENEVENTO342517411635106915773142826862-36
 CUS JONICO TARANTO28251905188619929870599761016-40
 LA CAUDINA AIROLA282518161827-1189185041925977-52
 FARM. SARDELLA VENAFRO242516801731-5190488123776850-74
 LOTTI JUVETRANI242518211891-7087386679481025-77
 BLS LANCIANO222518841902-18910886249741016-42
 PALLACANESTRO BENEVENTO182519721996-24105110429921954-33
 GEOFARMA MOLA182517241841-11794687769778964-186
 AP MONOPOLI162517191843-124937958-21782885-103
 NAURORA BARLETTA142518301949-119962946168681003-135
 DELTA SALERNO122516751874-199841863-228341011-177

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

NAURORA BARLETTA - BCC VASTO 64-81   (8-25, 13-14, 20-21, 23-21)

Degni3Gambarota15Marinaro19Ierbs9
Falcone G.13Chiandetti2Di Lembo10Di Pierro12
Sisto6De Fazio0Di Tizio2Sergio9
Balducci0Miolla2BuccineMarinelli19
Serino6Di Napoli17MennaneSabetta1
--------
All. DegniAll. Di Salvatore

 Arbitri: Collura (Roma) e Desideri (Viterbo)

 Note: 

La BCC Vasto passa sul campo della Cestistica Barletta e blinda il suo secondo per acceder al tabellone play off nella prima posizione utile a giocarsi l’eventuale bella fra le mura amiche (quarti, semifinali e finale si giocheranno al meglio delle 3 gare con prima in casa della meglio classificata, seconda in trasferta ed eventuale terza nuovamente in casa). La M.T. Benevento non passa sul campo della neo promossa Molfetta, segna il passo tornando a due punti dai vastesi e viene raggiunta dal Maddaloni, le due formazioni rimandano agli ultimi quaranta minuti l’assegnazione del 3° e 4° posto. La Cestistica Barletta rimane impegolata in bassa classifica con l’ultima gara in trasferta a Benevento (sponda M.T.), mentre il Delta Salerno, ancora ultimo in classifica, riceve il Mola che chiude la sua stagione in zona salvezza. Per i posizionamenti intermedi dei play off CUS Taranto ed Airola si presentano alla chiusura della fase di qualificazione appaiate a quota 28 punti (5^ e 6^), mentre Venafro e JuveTrani (7^ e 8) precedono di due punti il Lanciano che, con la classifica di oggi, affronterebbe la BCC Vasto nel 1° turno play off. I vastesi invece chiudono in casa con la Pall. Benevento, gara senza grossi stimoli perché le posizioni acquisite garantiscono la 2^ posizione alla prima e la salvezza alla seconda.

Visto il panorama in generale, ritorniamo all’impegno di Marinelli e compagni in terra di Puglia con poco simpatiche premesse nell’immediata vigilia a seguito di uno spostamento di campo e di orario arrivato all’ultimo momento e ad altro ancora che neanche merita di essere riferito. Il basket giocato offre spunti di cronaca limitatamente al primo quarto con ospiti avanti (0-6) dopo cento secondi di gioco, Gambarota è il primo pugliese ad andare a referto, Degni N. colpisce dalla lunga distanza, Gambarota replica quando inzia il 5° minuto (7-10), break a favore della squadra viaggiante (1-15) e squadre al primo mini riposo sull’8-25. Il +17 BCC Vasto verrà amministrato fino alla fine con il +25(23-48 al 23°) con due triple di Ierbs nel corso dei primi tre minuti del terzo quarto, poi scende al +13(39-52 al 28°) con un break dei locali (11-0: 9/10 dalla linea della carità ed un canestro da sotto) fra il 25° ed 27°, l’ultimo quarto ricomincia sul 41-60 con poca storia fino alla sirena finale. Gara condizionata dall’importanza della posta in palio conquistata dalla BCC con 5 uomini in doppia cifra, Biagio che si ferma a 9 con tanto gioco sia in difesa che in attacco e Giuseppe Sabetta a referto con un tiro realizzato sui due tentativi concessi per il fallo subito in penetrazione, ma per coach Di Salvatore è già tempo di pensare alla post season, in calendario da domenica 5 maggio ore 18 al PalaBCC, aspettando di conoscere l’avversario fra Venafro, JuveTrani e Lanciano.

Francesco Tomassoni

 

COVER MADDALONI - CUS JONICO TARANTO 77-75   (13-20, 22-16, 17-14, 25-25)

Rusciano15SalantineAppesoneFanelli26
Gnarra4Garofalo14Sarli18Giuffré5
FerranteneDesiato21Valentini G.2Leoncavallo4
Chiavazzo15Piscitelli8Salerno5Moliterni15
D´Isep0PascarellaneGreco0Priscianone
--------
All. MassaroAll. Leale

 Arbitri: Barbiero e Guarino (Campobasso)

 Note: 

Ultimo impegno casalingo della stagione regolare per la Cover Maddaloni, e i beniamini di casa ci tenevano a non deludere i propri sostenitori. Ma di fronte c’era un Taranto agguerrito, che stava attraversando un ottimo stato di forma avendo vinto le ultime tre gare. Oltretutto, i maddalonesi dovevano far fronte all’assenza di Davide Ferrante, fermo ai box per infortunio.

Coach Massimo Massaro inizia con Desiato, Chiavazzo, Garofalo, Piscitelli e Rusciano; mentre gli ospiti opponevano Giuffrè, Sarli, Fanelli, Moliterni e Leoncavallo. L’approccio al match non è dei migliori dei padroni di casa, che non trovano la mira giusta al tiro, ma soprattutto subiscono il maggior vigore agonistico dei reds pugliesi (7-12 al 5’). I tarantini sono pericolosi dalla lunga distanza, e fanno incetta di punti dalla linea della carità. La risposta dei calatini è affidata a Giuseppe Piscitelli, il quale non trova soltanto con costanza la via del canestro, ma è anche il più reattivo sotto le plance (8 rimbalzi al termine della gara, 4 in ogni area pitturata, ed una stoppata). L’andazzo della partita ha portato al termine della prima frazione con gli ospiti avanti nel punteggio 20-13. Il secondo periodo vive un inizio davvero confusionario, con entrambe le formazioni poco attente e disordinate. Al 14’ si sveglia Francesco Chiavazzo, che causa falli prima e una botta rimediata al polso dopo, non aveva avuto il solito impatto alla gara. L’esterno maddalonese si carica la squadra sulle spalle e procura il primo vantaggio casalingo (25-24) riuscendo a realizzare partendo dal lato debole, e creando per i compagni (alla fine per lui 7 assist con 2 stoppate). Quello che permette di recuperare però, è la consistenza difensiva che tutta la squadra di casa inizia ad avere, sporcando diversi palloni. Ma il Taranto di certo non è venuto per fare la vittima sacrificale, e nonostante i biancoblu avessero finalmente iniziato a giocare, gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio 35-36.

Al rientro dagli spogliatoi i tarantini scappano nuovamente arrivando a sette lunghezze di vantaggio. I padroni di casa si aggrappano alla propria caparbietà e grinta, e rimettono in sesto la gara ribaltando il punteggio (44-42). La scossa viene soprattutto da Luciano Rusciano e Giuseppe Luongo, perché i lunghi ben difendono nell’area pitturata, infatti il primo colleziona 4 rimbalzi, 4 recuperi e 1 stoppata, mentre il secondo mette insieme 4 rimbalzi. Mentre Rusciano si rivela fondamentale ad attaccare la difesa a zona avversaria, sia attaccando gli spazi che facendo da appoggio, Luongo si fa trovare pronto al tiro in sospensione, costringendo la difesa a stringere su di lui. Salgono comunque i colpi man mano che il cronometro va avanti, e fioccano i falli tecnici tanto da una parte che dall’altra. Le due compagini cercano, e in qualche modo riescono a non perdere la bussola, e così si arriva al 30’ sul punteggio di 52-50. Gli ultimi dieci giri di lancette non si discostano dal copione seguito fin lì dalla partita. Strappi, recuperi e sorpassi sono la normalità, e a partecipare più di tutti tra le fila dei maddalonesi è capitan Nino Garofalo, che ritrova la mira e dalla distanza diventa un vero e proprio cecchino. Sensazionale la tripla dall’angolo mandata a segno con il contatto subito che gli ha permesso di portare a casa un gioco da quattro punti, che raddoppia grazie ai liberi e all’extra possesso del tecnico (59-52). Il Taranto però ha ritrovato il bandolo della matassa e al 36’ è ritornato prepotentemente con il muso avanti (64-69). Sostenuti dal pubblico, con un Pala Angioni- Caliendo trasformatosi in una bolgia, i calatini hanno ripreso ‘a correre’, affidandosi a Salvatore Desiato, autore di dieci degl’ultimi tredici punti della propria squadra, realizzando l’ultimo tiro proprio sulla sirena partendo dalla rimessa dopo che gli ospiti pochi secondi prima erano riusciti a trovare la parità. E a quel punto è partita la festa.

Una vittoria davvero importante per la truppa maddalonese, che consolida ormai matematicamente la quarta posizione in graduatoria, ma soprattutto mantiene immacolato il parquet casalingo, arrivando alla straordinaria cifra di tredici gare quest’anno, trenta in circa due anni, d’imbattibilità tra le proprie mura. Questa ‘doppia v’ permette di affrontare l’ultimo turno di campionato, domenica a Lanciano, con la massima tranquillità, con la possibilità di recuperare infortuni vari ed energie mentali, più che fisiche, senza accelerare i tempi, onorando comunque il match.

Giovanni Bocciero

Un peccato. Il Cus Jonico perde per solo due punti e due secondi il match di Maddaloni. Uno scontro diretto che ha visto i padroni di casa campani vincere a fil di sirena con il canestro di Desiato (21 punti) abile a segnare il canestro della vittoria quando tutti, Cus compreso, pregustavano i supplementari. Sarebbe stato forse il giusto epilogo dopo una gara in assoluto equilibrio che ha visto Taranto trascinata da un Fanelli in grande spolvero, autore di 26 punti e realizzatore proprio del canestro che aveva illuso la squadra del presidente Cosenza di prolungare la partita.

Leale parte con il classico e collaudato quintetto trainato in avvio da Moliterni e Sarli che con due triple segnano 8 punti. Maddaloni risponde Piscitelli, Rusciano e Chiavazzo per il 6-8 a metà quarto. Si accendono anche Fanelli e Moliterni ed il Cus va a +5 al 7’. La tripla di Piscitelli annulla i tre liberi di fila di Sarli (+8 per un attimo), poi ci pensano ancora Fanelli dalla distanza e altri due tiri dalla linea della carità di Sarli a segnare il 20-13 Taranto con cui si chiude il primo quarto. L’ingresso di Salerno vale il massimo vantaggio a quota 9 ma Rusciano suona la riscossa dei campani che in 2’ tornano sotto, 20-22. È di Chiavazzo il pari a quota 24 con libero aggiuntivo del sorpasso. Comincia una partita punto a punto che esalta Fanelli e Chiavazzo. In tutto questo equilibrio la tripla di Moliterni e il primo canestro di Giuffrè fanno la differenza per il vantaggio di misura cussino all’intervallo: 36-35.

La partita torna a giocarsi “a strappi” dopo la pausa. Alle triple di Giuffrè e Moliterni rispondono Garofalo, Piscitelli e Desiato ed è di nuovo parità a 42. Sarli continua a prendere falli, tirare e segnare liberi ma il risultato non si scosta dalla parità, 48-48 anche se Maddaloni si aggiudica il quarto 52-50. L’ultimo quarto si apre nel segno di Garofalo che dà l’accelerata ai padroni di casa, 59-52 che Moliterni, Sarli e Fanelli fanno rientrare ed è di nuovo parità a 59. È il preludio al finale di partita, ancora una volta al cardiopalmo per Taranto. È ancora Fanelli il protagonista con due triple e un totale di 8 punti che portano il Cus Jonico a +5 anche se è solo per qualche minuto, quelli necessari a Desiato per rispondere con la stessa moneta. A 2’ dalla fine è 71-71 e gli ultimi possessi sorridono alla Cover: un libero di Chiavazzo e un canestro di Desiato a cui risponde Moliterni. Sul 74-73 Leale ricorre al fallo, Desiato non chiude la partita che Fanelli con un canestro repentino sembra allungare all’overtime. Ed invece no perché ancora Desiato realizza da sotto con il suono della sirena che sancisce il ko cussino. Una sconfitta, che a una giornata dalla fine, preclude i sogni di podio ma viene addolcita dalla “caduta” di Airola a Benevento che lascia il Cus Jonico al 5° posto in classifica, 4° della griglia playoff.

Luca Fusco

 

GAMMAUTO MOLFETTA - MAGIC TEAM BENEVENTO 61-46   (12-8, 18-4, 20-10, 11-24)

Sallustio2Azzolini4Stijepovic5Bizzarrine
Di Lauro4De Falco4Buontempo11Fabiano3
Lombardo4Teofilo14Murtas7Marinello13
Grimaldi14Spadavecchia N.0Pepe2Del Gaudio0
Murolo5Candido10Del Basso5Liguori0
--------
All. GesmundoAll. Sanfilippo

 Arbitri: Bernassola (Palestrina - RM) e Venditti (Roma)

 Note: 

E’ stata la serata della grande festa, dei saluti e dei ringraziamenti, e obiettivamente non poteva che starci un’altra vittoria, la numero 13 al PalaPoli questa stagione. Un vero e proprio fortino inespugnabile quello all’interno del quale la Gammauto ha costruito il suo successo, coronato con una prova di forza di quelle maiuscole, tenendo il Magic Team Benevento a soli 46 punti dal campo e a soli 22 punti nei primi 30 minuti. Son bastati due quarti alla Gammauto di fatto per sistemare la pratica, forse anche con un pizzico di facilità in più rispetto alle attese: chi poteva aspettarsi una Gammauto con il freno a mano tirato, causa obiettivo stagionale già raggiunto, si ritrova invece una squadra che priva della preoccupazione del risultato sfodera una prestazione maiuscola, sia in attacco che soprattutto in difesa, li dove il Magic Team non ci capisce assolutamente nulla per tutti i 40 minuti.

Assente Corvino per la Gammauto, il cui campionato è molto probabilmente finito a causa di problemi muscolari, c’è ampio spazio per tutti i ragazzi del settore giovanile, che non solo vedono realizzati i loro sogni di occupare il parquet in DNC per minuti cospicui, ma dimostrano anche di saper tenere il campo in maniera più che soddisfacente contro giocatori di affermato talento e una squadra che all’andata aveva inflitto una sonora sconfitta al team biancoazzurro. Poco da dire in verità sul match, con la Gammauto di fatto sempre in controllo e che ha preso il largo nel secondo quarto trascinata dai canestri da fuori di Grimaldi e dalla presenza sotto le plance di Fulvio Candido, che complice le assenze di Porta e Bizzarri, con quest’ultimo a referto solo per onor di firma, ha dominato a rimbalzo e nel pitturato. E quando c’è bisogno di canestri difficili in momenti delicati poi c’è sempre lui, Francesco Teofilo, leader emotivo di questa squadra che anche stasera, in una partita che per la Gammauto non aveva certo la stessa pressione delle altre, ha preso le redini della squadra nel secondo parziale e l’ha portata all’allungo che è valso altri due punti.

Partita inconsistente invece quella del Magic Team, lontano parente sia della squadra tenace vincente nel match d’andata, sia di una squadra che avrebbe dovuto lottare per i due punti e che ora invece si ritrova obbligata a vincere con Barletta l’ultimo turno interno casalingo per mantenere la terza piazza dagli assalti di Maddaloni. Preoccupazioni playoff che non fanno parte invece dei pensieri della Gammauto, che archivia felicemente l’anno al PalaPoli salutando i suoi tifosi più affezionati, che come al solito non hanno fatto mancare il proprio supporto in questa bella serata e sperando, l’anno prossimo, di ritrovare qualche tifoso in più nelle partite casalinghe, magari non solo nei match di cartello. Il campionato della Gammauto si chiuderà domenica ad Airola, ma la preparazione per ciò che verrà è di fatto già cominciata, ed il futuro non può che sorridere a un progetto che continua a prender forma nel miglior modo possibile.

Ufficio stampa Virtus Molfetta

 

AP MONOPOLI - DELTA SALERNO 84-77   (22-17, 18-14, 21-18, 23-28)

Menzione14Manchisi12Antonucci9Menduto2
Luisi15Damasco12Capaccio15Balestrieri7
Calabretto10Di Mola16Parlato10Espositone
Gentile M.3Mitrotti2Norcino14Gentilene
Vinciguerra0NotarangeloneCorvo20--
--------
All. VerileAll. Menduto

 Arbitri: Zaccarelli (Sermoneta - LT) e Picchi (Ferentino - FR)

 Note: 

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - LOTTI JUVETRANI 70-63   (19-13, 22-20, 15-17, 14-13)

Ambruoso22Consoli2Raffaelli14Argento7
Ferraro8Minchella9Cipri4Argentiero6
ColomboneScafaro4Cancellieri8Fucek4
Petrazzuoli12Zeoli3Cupito17Marti3
Di Lauro G.10Di Bucci0Liso0Balduccine
--------
All. MascioAll. Scoccimarro

 Arbitri: Cassiano e Barbieri (Roma)

 Note: 

Tornato il sole in casa Venafro con il mese di Aprile. Terza vittoria consecutiva nel mese del dolce dormire nelle ultime 3 gare. Dopo aver incassato la certezza matematica dei play off domenica scorsa in quel di Salerno, la truppa di coach Mascio ha superato tra le mura amiche anche l’ostacolo Trani, raggiungendo i pugliesi a 24 in classifica generale e lasciando ancora aperta la corsa a 3,con Lanciano, per completare la griglia per la post season, dal settimo al nono posto. Doveva vincere Venafro contro Trani. Possibilmente con una differenza di 14 punti per ribaltare l’esito dell’andata, che vide soccombere i molisani 79-66. Tentativo non riuscito, ma comunque la vittoria certifica il buon momento dei venafrani in questo finale di stagione. Eccezion fatta per il risentimento settimanale del lungo Colombo tenuto precauzionalmente a riposo contro i pugliesi(si parla di una piccola lesione al polpaccio destro),e la gestione di piccoli acciacchi di Scafaro.

Partita sempre in controllo per capitan Minchella e soci. Primi 5 minuti di sostanziale studio ed equilibrio tra i due quintetti. Fino all’unico sorpasso degli ospiti sul 6-7 con un gioco da 3 punti del solito Raffaelli. Ma da lì in poi, luce spenta in casa Trani. Costoso black out. Che porta ad un parziale di 11-2 per i locali a firma di Ambruoso, Ferraro, con tripla inclusa e Petrazzuoli e Consoli. Anche perché lo 0/2 dai liberi di Fucek non da certo man forte alle velleità dei viaggianti. Che riescono a rimanere parzialmente in scia sul finire del primo quarto conservando 6 lunghezze da recuperare. Il periodo successivo lascia inalterato il tema tattico. Venafro gioca fino ai 24’’,Trani lavora con rapidissimi contropiedi per evitare la difesa schierata degli avversari. Ma Minchella e compagni riescono anche a dilatare il margine timbrando la doppia cifra di vantaggio a 3’ dal riposo lungo sul 38-28 soprattutto grazie alla migliore vena al tiro del cecchino Ambruoso che firma 9 punti consecutivi con tripla di apertura e chiusura. Il time out conseguente in casa ospite è obbligatorio per fermare l’emorragia. I richiami di coach Scoccimarro ai suoi però non sortiscono effetti importanti. Argento e Fucek non trovano i varchi giusti nei pressi del cesto, mentre i giochi perimetrali non danno frutti, specie al tiro dalla lunga. Tanto che Trani chiude il primo tempo con un rivedibile 2/8 da 3 punti. Fondamentale in cui i venafrani non fanno certo meglio con un minimo sindacale di 3/15. Ma tutto sommato il +8 con cui le due formazioni vanno all’intervallo è il fedele testimone della migliore verve dei locali.

Alla riapertura dei giochi, i pugliesi scendono sul parquet maggiormente motivati. E Cupito mette in chiaro subito che la sua squadra non sarà certo vittima sacrificale. Infila una bomba a cui segue un perfetto contropiede del funambolico Raffaelli. Argentino che all’andata aveva fato vedere i sorci verdi ai venafrani. Così il -3 per Trani è servito in breve con un sottomano un po’ fortunoso di Cupito:43-40. Tutto da rifare o quasi a 18 minuti dalla fine. La situazione per i molisani si complica grazie alle “iniziative” dei due fischietti che ritengono dover sanzionare in un amen 2 falli consecutivi a Scafaro, unico lungo a disposizione per i venafrani. Il giovane pivot deve abbandonare il campo per 5 falli e lasciare spazio a Mimmo Ferraro adattato al ruolo di lungo, ma con una dimensione in più dal perimetro. Trani cerca di cogliere l’occasione,lasciando giocare i locali solo ed esclusivamente per vie esterne e collassando nel pitturato dove vanno a sbattere di volta in volta i tentativi dei play venafrani Di Lauro, Minchella e Consoli. E non è un caso che il quarto si chiuda per la squadra di coach Mascio con 4/10 da 2 e 2/4 dall’arco. Senza avere nemmeno il conforto di qualche viaggio in lunetta(solo 1/2). Gli ospiti riprendono allora colorito. Avvicinandosi pericolosamente ad un solo possesso di svantaggio al 25’ per poi lasciare che si consumi un parziale degli avversari di 8-4 che rimanda ancora agli ultimi 10 giri di lancette la decisione del match.

Il quarto finale è tutto da vivere. Coach Mascio attiva tutte le rotazioni possibili, trovando ottimo conforto in Jacopo Di Bucci e Roberto Zeoli. Quest’ultimo dimostra di meritare la categoria con un paio di rimbalzi importanti in difesa nei momenti cruciali ma soprattutto infilando la tripla dalla sua mattonella, dall’angolo, per il 59-50 di apertura del quarto. Con dedica alla sua Piera, sugli spalti. I venafrani giocano con una certa sicurezza pur senza avere però più riferimenti sotto le plance. Il problema è dato poi dalla minore precisione che i tiratori di casa dimostrano dall’arco. Il dato finale dirà che in 10 minuti Ambruoso e soci collezionano un pessimo 1/8 da 3 punti. Con questa arma spuntata i venafrani fanno di necessità virtù alzando l’attenzione difensiva e cercando di caricare di falli gli ospiti. I quali a metà quarto sono già prossimi al bonus senza riuscire mai a ricucire del tutto il margine, che oscilla tra 9 punti (61-52 a 7’ dalla sirena) e 5 punti (61-56 a 3 giri e mezzo dalla conclusione). I pugliesi provano a fare gioco per Cupito, Fucek e Argento nei pressi del canestro, con l’obiettivo di far pesare l’assenza di un vero lungo per i padroni di casa. Ma le polveri anche per gli ospiti risultano bagnate: 1/6 da 3 e un sanguinante 2/9 ai liberi. Ecco, i liberi. Il bene rifugio per i venafrani, che riescono a trovare punti a cronometro fermo nei minuti che contano del finale concitato in cui Trani lotta fino ad arrivare anche al -2(65-63) dopo un pericoloso 0/2 dalla linea della carità per Di Lauro. Il pallone a spicchi pesa e la freddezza dal fondamentale dei liberi premia i locali, ai quali gli ospiti concedono più volte l’occasione per affondare. Fallendo con Cupito l’opportunità del -1(suo lo 0/2 più pesante a cronometro fermo) a una manciata di secondi, i viaggianti sono costretti al sistematico che concede a Petrazzuoli il pieno dalla lunetta, bissato dall’appoggio successivo alla tabella di Di Lauro per la chiusura definitiva dei giochi. Una vittoria utile alla causa se nell’ultimo turno di domenica prossima dovessero combinarsi una serie di fattori propizi per i venafrani: in primis il referto rosa in quel di Taranto per il sodalizio di patron Di Giovanni; e in sequenza la sconfitta di Trani e Lanciano nei rispettivi incontri. Per un 7° posto clamoroso. Difficile ma non impossibile.

Pasquale Sorbo

 

PALLACANESTRO BENEVENTO - LA CAUDINA AIROLA 75-65   (21-11, 22-21, 10-11, 22-22)

D´Avino9Paci9Rianna2Lombardine
Camerini14Pranzo2Errico7Falzarano1
Conte0Kavaric15Di Marzo17Del Vecchio9
Credendino6Fratini8Smorra18Moccia11
Covino0Kushchev12Parrillo0Sarchioto0
--------
All. ParrilloAll. Patrizio

 Arbitri: Peluso e Marzullo (Avellino)

 Note: 

 

GEOFARMA MOLA - BLS LANCIANO 91-80   (14-23, 29-40, 51-53, 73-73)

Rotolo4Ciocca2Martelli13Blaskovic22
Brunetti L.19Mazzotta35Bomba1Scavongelli3
PavoneneBrunetti G.neMuffa0Carosella0
Carulli0De Bellis27Castelluccia29Di Matteone
Centrone4SetteducatineDi Emidio12Di Sante0
--------
All. LotesoriereAll. Salvemini

 Arbitri: Marzo (Lecce) e Gnini (Brindisi)

 Note: Dopo un temppo supplementare.

Paura e delirio al Pala Pinto. Pazza, folle Geofarma tiene in scacco le coronarie di addetti ai lavori e pubblico per poi farle esplodere di gioia al termine di 45 minuti da decalogo delle emozioni. 91-80 al Lanciano dopo un supplementare, dopo un avvio alla camomilla, un giro di boa da film horror, una lenta ripresa e un finale in rincorsa, da prova d’inseguimento su pista, con l’impatto sancito da tre lunette senza respiro di Mazzotta a tempo ormai esaurito, con l’extra time dominato e la liberazione dopo la sirena. Salvezza raggiunta con una giornata d’anticipo, bravi tutti a non trasformare in ansiogena l’ultima giornata di Salerno, finalmente ci si potrà rilassare e pensare a costruire già in ottica stagione futura. Per l’ultima davanti ai propri tifosi, per la sfida più importante della stagione, coach Lotesoriere privo di Maietta (la società tutta si stringe attorno a Gianluca per la perdita prematura di papà Raffaele) si affida al quintetto dei senior Rotolo, Brunetti, Ciocca, De Bellis e Mazzotta. Un attimo prima della contesa il capitano omaggia con una maglia la prima tifosa Geofarma, Giannina Maglio, 86 anni e non sentirli.

Poi la palla a spicchi comincia a viaggiare: osservi i primi 10 minuti e pensi di essere alla partita sbagliata, Lanciano con il gas aperto a scorrazzare sul parquet mentre la New Basket è spettatrice non pagante. 15-0 servito senza convenevoli da Blaskovic, dittatore delle due aree, con la compartecipazione di Scavongella e Castelluccia. Il primo battito dopo encefalogramma piatto proviene da Mazzotta, imitato dal subentrato Centrone, ma è ancora alba in ritardo del risveglio molese, Lanciano sfoggia un Castelluccia da gran galà (11 punti in fila tra fine primo quarto e inizio secondo) e si va sul 14-26 al minuto 11, poi nuovo black out in bianco blu e ancora il predone Castelluccia a saccheggiare il pitturato Geofarma. Minuto 15 e tabellone serafico: 18-38 nell’assoluto deserto delle emozioni. E’ il fondo toccato che come spesso accade spinge a tirarsi su, peggio non si può fare, rialzarsi e lottare perché come diceva Bartali “è tutto sbagliato, è tutto da rifare”: subito un 11-0 con 7 punti di Mazzotta e sigilli di De Bellis e Centrone. Si va al riposo sul 29-40 ma qualcosa è cambiato dentro.

De Bellis- Brunetti in apertura di terzo parziale, poi si assiste a un botta e risposta fino alla tripla di Rotolo che riscrive il vantaggio abruzzese ai minimi storici della serata (43-48 e minuto 26’), è il momento delle bombe dalla linea dei 6,75, ne arrivano due in un giro di lancette con su scritto De Bellis e Mazzotta (49-51), l’impatto invece è di Ciocca qualche secondo dopo. Minuto 29, 51-51, si ricomincia. Sui titoli di coda del terzo quarto ancora Castelluccia a rimpinguare il suo personale tabellino parziale giunto a 20 punti. L’approccio dell’ultimo periodo è tutto di Blaskovic: sei punti con schiacciata acclusa e di nuovo fantasmi tra le maglie Geofarma, la mette anche Martelli da tre ed è 53-62.

Tutto finito? Nemmeno per sogno: Brunetti ne piazza 11 di fila e chiude a chiave le due aree (26 rimbalzi a fine gara), di contorno le triple di De Bellis e Castelluccia per il 64-65 a 180 secondi dalla chiusura. Di Emidio trova un gioco da tre, Blaskovic ripone in cassaforte sotto le plance ed è 66-70, poi comincia l’ultimo giro di lancette con Brunetti a metterla in sospensione dal lato dell’area, prima della sagra della lunetta sistematica, Di Emidio fa uno su due, Brunetti e Castelluccia le insaccano entrambe. 70-73 e ultima palla nelle mani della Geofarma con 15 secondi da giocare. Lanciano difende bene su De Bellis, scarico a Mazzotta che mentre prova a scagliare la tripla del pari subisce il quinto fallo di Di Emidio. Tre lunette, silenzio sugli spalti: buona la prima, buona la seconda, in volo la terza, ecco il ferro beffardo a fermare il cuore del Palapinto per un attimo, ma la rete si gonfia e gli spalti diventano bolgia. Si va ai supplementari.

Senza regista e subito dopo anche senza Blaskovic (al quinto fallo) il Lanciano perde terreno per la volata finale, dove sta per andare in scena il Mazzotta show: trance agonistica per il capitano che porta a casa falli, insacca da tre, recupera palla, striglia i compagni, 14 dei 35 punti finali (41 di valutazione) li mette a segno in questi 5 minuti. A spalleggiarlo in questa cavalcata adrenalinica verso i due punti un De Bellis in cattedra (27 punti), così un Lanciano mai domo, stavolta depone le armi e getta la spugna. Applausi per tutti, vincitori e vinti e finalmente gioia per questa salvezza tribolata ma meritata. Si chiude così con una giornata d’anticipo una stagione strana, marchiata a fuoco da infortuni e congiunzioni astrali avverse, e dispensatrice di qualche rimpianto, perché in definitiva da questo roster era lecito attendersi qualcosa in più. Ora prima del sipario ultima trasferta campana, senza l’assillo dei due punti, probabile vetrina per Under in rampa di lancio, piattaforma sui cucire la tela della prossima stagione.

Donatello Biancofiore

La Bls Lanciano esce sconfitta all'overtime in casa del Mola di Bari, che così centra la salvezza matematica. I gialloblù, forti dei play-off già in tasca da una settimana, sono giunti in Puglia con l'intenzione di onorare il campionato e sono partiti di gran carriera, arrivando a toccare in 6 minuti di gioco il 2 a 17, firmato da un Blaskovic e un Castelluccia in gran serata. Il solito Frank Mazzotta suona la carica per Mola, ma nel secondo quarto, lo scatenato Castelluccia porta i suoi a toccare il vantaggio massimo sul 18 a 38. Un parziale di 11 punti a 0 rimette in corsa i padroni di casa e si va al riposo lungo con Lanciano avanti di 11 lunghezze (29-40).

Nel terzo quarto i gialloblù tirano il fiato. Di Emidio è carico di falli (ben 4) ed è richiamato in panchina da coach Salvemini. Nel finale di frazione Mola impatta con il canestro di Ciocca (51-51), prima che il solito Castelluccia riporti Lanciano avanti. Nell'ultima frazione una tripla di Martelli riporta i gialloblù avanti di 7 lunghezze (55-62), ma De Bellis e Luigi Brunetti si riavvicinano sul 64 a 65 a 3 minuti dal termine. A 2 minuti dal termine Lanciano avrebbe la possibilità di chiudere con Di Emidio dalla lunetta, ma il play frentano è insolitamente impreciso (1 su 4) e sembra aver dato tutto, quando sul 70 a 73 esce per sopraggiunto limite di falli e viene sostituito da Alessio Di Sante. A 1 solo secondo dal termine, il disperato tentativo da 3 di Frank Mazzotta trova il fallo dello stesso Di Sante, che concede 3 tiri all'Italo-canadese dalla lunetta: manna dal cielo per l'uomo più rappresentativo dei pugliesi che impatta e manda la gara all'overtime. L'ultimo sussulto gialloblù è quello di Martelli, che riporta la gara sul 73 a 76 per Lanciano, ma la successiva uscita dal campo di Toni Blaskovic, sempre per 5 falli, regala a Mola il via libera per la conquista della posta in palio. Termina 91 a 80 per i padroni di casa.

La Bls Lanciano giocherà l'ultima gara interna della regular season contro Maddaloni, in lotta per un difficile secondo posto e che verrà in Abruzzo per vincere a tutti i costi. In caso di sconfitta, qualora Vasto vincesse l'ultima in casa contro Monopoli, assisteremo a uno storico e affascinante quarto di finale tutto abruzzese, con Vasto favorita che avrà dalla sua il fattore campo. Si tratterebbe di una stupenda festa dello sport, senz'altro inattesa alla vigilia di questo campionato.

Antonio Amoroso

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO GAMMAUTO MOLFETTA19,7124473
2 MARINELLO MAGIC TEAM BENEVENTO18,2825457
3 DI PIERRO BCC VASTO18,2524438
4 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA17,4122383
5 RAFFAELLI LOTTI JUVETRANI16,8323387
6 AMBRUOSO FARM. SARDELLA VENAFRO16,3324392
7 DE BELLIS GEOFARMA MOLA16,3312196
8 FANELLI CUS JONICO TARANTO16,2825407
9 CHIAVAZZO COVER MADDALONI16,2825407
10 CASTELLUCCIA BLS LANCIANO16,2425406
11 MANCHISI AP MONOPOLI15,5424373
12 DI NAPOLI NAURORA BARLETTA15,512186
13 PARLATO DELTA SALERNO15,3324368
14 MARINELLI BCC VASTO15,2715229
15 BRUNETTI L. GEOFARMA MOLA15,2425381
16 KAVARIC PALLACANESTRO BENEVENTO15,0425376
17 DESIATO COVER MADDALONI15,0425376
18 GAMBAROTA NAURORA BARLETTA15,0424361
19 PACI PALLACANESTRO BENEVENTO14,8825372
20 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA14,6523337
21 SCAVONGELLI BLS LANCIANO14,3625359
22 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO14,323329
23 SERGIO BCC VASTO14,225355
24 COLOMBO FARM. SARDELLA VENAFRO14,0423323
25 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO1424336

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate