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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - VENTUNESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013
VENTUNESIMA GIORNATA (10/3/2013)
RISULTATI |
AP MONOPOLI | GAMMAUTO MOLFETTA | 55 | 80 | LA CAUDINA AIROLA | GEOFARMA MOLA | 64 | 61 | DELTA SALERNO | BCC VASTO | 73 | 62 | NAURORA BARLETTA | CUS JONICO TARANTO | 76 | 61 | LOTTI JUVETRANI | BLS LANCIANO | 75 | 73 | FARM. SARDELLA VENAFRO | MAGIC TEAM BENEVENTO | 66 | 71 | PALLACANESTRO BENEVENTO | COVER MADDALONI | 81 | 92 |
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
GAMMAUTO MOLFETTA | 34 | 21 | 1656 | 1432 | 224 | 851 | 696 | 155 | 805 | 736 | 69 | BCC VASTO | 30 | 21 | 1620 | 1484 | 136 | 782 | 668 | 114 | 838 | 816 | 22 | COVER MADDALONI | 28 | 21 | 1614 | 1495 | 119 | 803 | 646 | 157 | 811 | 849 | -38 | MAGIC TEAM BENEVENTO | 28 | 21 | 1463 | 1381 | 82 | 756 | 643 | 113 | 707 | 738 | -31 | LA CAUDINA AIROLA | 26 | 21 | 1514 | 1497 | 17 | 808 | 778 | 30 | 706 | 719 | -13 | CUS JONICO TARANTO | 22 | 21 | 1577 | 1577 | 0 | 754 | 715 | 39 | 823 | 862 | -39 | LOTTI JUVETRANI | 22 | 21 | 1546 | 1593 | -47 | 804 | 804 | 0 | 742 | 789 | -47 | FARM. SARDELLA VENAFRO | 18 | 21 | 1412 | 1475 | -63 | 766 | 767 | -1 | 646 | 708 | -62 | BLS LANCIANO | 16 | 21 | 1572 | 1617 | -45 | 755 | 757 | -2 | 817 | 860 | -43 | GEOFARMA MOLA | 16 | 21 | 1423 | 1521 | -98 | 783 | 717 | 66 | 640 | 804 | -164 | PALLACANESTRO BENEVENTO | 14 | 21 | 1668 | 1699 | -31 | 899 | 899 | 0 | 769 | 800 | -31 | NAURORA BARLETTA | 14 | 21 | 1571 | 1626 | -55 | 833 | 788 | 45 | 738 | 838 | -100 | AP MONOPOLI | 14 | 21 | 1451 | 1544 | -93 | 790 | 808 | -18 | 661 | 736 | -75 | DELTA SALERNO | 12 | 21 | 1425 | 1571 | -146 | 725 | 717 | 8 | 700 | 854 | -154 |
TABELLINI E COMMENTI
AP MONOPOLI - GAMMAUTO MOLFETTA 55-80 (16-17, 8-21, 15-23, 16-19) | Menzione | 7 | Manchisi | 10 | Sallustio | 2 | Azzolini | 0 | Luisi | 14 | Damasco | 0 | Di Lauro | 12 | De Falco | 10 | Calabretto | 6 | Di Mola | 9 | Lombardo | 19 | Teofilo | 8 | Gentile M. | 0 | Simone | 9 | Corvino | 0 | Grimaldi | 17 | Mitrotti | 0 | Lagalante | 0 | Spadavecchia N. | 2 | Candido | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Verile | All. Gesmundo | Arbitri: Barbiero (Campobasso) e Lillo (Brindisi) | Note: | Carattere da Capolista. Una prova maiuscola quella della Gammauto Chevrolet Molfetta, che senza il suo leader offensivo s’impone di forza sul campo di Monopoli, tornando a correre dopo il ko di Vasto e approcciandosi nel migliore dei modi alla settimana della Coppa Italia. Al match, come detto, coach Gesmundo si presenta privo del suo miglior realizzatore Valerio Corvino, fermato da noie muscolari, e si affida all’inedito quintetto composto da Di Lauro, Grimaldi, Teofilo, De Falco e Candido, cui risponde coach Verile, alla disperata ricerca di punti salvezza, con Calabretto, Manchisi, Menzione, Simone e Di Mola.
La Gammauto parte difendendo a zona, e Monopoli legge bene la difesa biancoazzurra con un 5-0 firmato Di Mola (inedita tripla la sua) e Menzione, mentre Molfetta si sblocca solo dopo un minuto e mezzo col canestro di De Falco. Monopoli arriva fino al 7-2(2’), fino a quando la Gammauto capisce il punto debole dei suoi avversari: la differenza fisica. E cosi gli esterni molfettesi iniziano a martellare la palla dentro l’area, favorendo gli uno contro uno di Candido da una parte e i gli isolamenti fronte a canestro di De Falco dall’altra: Di Mola è subito in difficoltà, e al 4’ deve già accomodarsi in panchina con 2 falli. In difesa la zona offre il fianco ai rimbalzisti monopolitani, e cosi Monopoli resta a pari punteggio giocando sui secondi e terzi possessi offensivi. Il primo vantaggio molfettese lo firma Grimaldi con la sua prima tripla al 6’ (9-11), cui subito risponde con ugual moneta un ispirato Peppe Luisi. E’ 16-13 al 8’, prima che la Gammauto giri due chiavi difensive e dia la svolta al match. E’ estremamente positivo il finale di quarto, con De Falco prima abile a realizzare e a guadagnarsi il terzo fallo di Di Mola, e poi chirurgico e freddo nel servire a Di Lauro l’assist a fil di sirena che vale il 17-18 con cui si chiude il primo parziale.
In avvio di secondo parziale emergono tutte le difficoltà dell’attacco locale, con Manchisi completamente estraniato dalla splendida difesa della coppia Di Lauro – Grimaldi, e De Falco a dispensare assist per tutti in zona offensiva. Il parziale è di 11-0, e spezza in due il match, con Grimaldi a segnare dalla lunga distanza e Di Lauro e Teofilo a recuperare palloni in fila. Anche l’impatto di Lombardo dalla panchina è ottimo, con il pivot romano ispirato al tiro dai 6,75 e De Falco ancora splendido, con la sua visione di gioco a 360°, a trovare sempre l’uomo libero (18-29 al 14’). Anche Simone è gravato di tre falli, frutto dello splendido lavoro dei tre lunghi molfettesi, e allora Verile ci prova con Damasco da 5, subendo palesemente la fisicità dei pari-ruolo della Gammauto. E’ addirittura +16 già al 15’, sul 20-36, con l’ennesima tripla di un Lombardo devastante nella metà campo offensiva, e Monopoli letteralmente divorata mentalmente dall’asfissiante difesa biancoazzurra. Anche lo stesso Teofilo segna poco, ma è fondamentale nelle due metà campo con tanta difesa, tanti passaggi decisivi e una presenza costante a rimbalzo. Ci prova Calabretto, giovane play locale, a riportare in partita i suoi, ma è ancora Lombardo a ricacciare indietro i monopolitani e a far chiudere sul 24-38 i primi due quarti.
Il copione non cambia nel terzo parziale, con il quarto fallo di Di Mola a rovinare nuovamente i piani di gara di coach Verile. La Gammauto arriva sul +18 prima di un tentativo di rientro guidato da Luisi, l’unico offensivamente davvero produttivo per i suoi, ma anche Stefano Di Lauro inizia a colpire dall’arco, e allora per Monopoli è notte fonda: 28-48 al 24’. La partita di fatto finisce qui, con Monopoli sempre dietro di oltre 20 punti per tutto il prosieguo del match e i Blue Storm, con tutto il numerosissimo pubblico molfettese accorso al PalaIpsiam di Monopoli, già a festeggiare sugli spalti. Degni di nota solo il finale del terzo parziale, 39-61, e la standing ovation riservata dal pubblico molfettese ai due grandi protagonisti di questa vittoria: un eroico Stefano Di Lauro, in campo praticamente per tutti i minuti che contano, e un De Falco decisivo nell’allungo che ha spezzato in due il match. Si chiude col massimo vantaggio Gammauto, + 25, con i giovani Spadavecchia, Azzollini e Sallustio a deliziare i tifosi biancoazzurri nel finale. E quando alla fine dal Netcasting arriva il finale da Salerno, si scatena la gioia del pubblico molfettese, per la sconfitta di Vasto che vale il +4 sugli abruzzesi e un mattoncino in più nella corsa alla leadership del girone.
Il campionato ora si ferma per lasciar spazio alla Coppa Italia, che da Venerdi a Cecina (LI) vedrà protagonista la Gammauto contro le altre 7 vincitrici dei gironi d’andata dei rispettivi raggruppamenti della DNC. La Gammauto sfiderà Messina Venerdi alle ore 21:00, sperando nel recupero di Corvino e provando a superare il risultato della scorsa stagione, quando l’avventura si fermò non appena iniziata contro la corazzata Tortona. Il campionato tornerà Domenica 24, con il derby casalingo contro Barletta. Ora godiamoci questa fantastica vetrina della Coppa Italia, e perché no, proviamo a sognare anche qui qualcosa di importante.
Ufficio stampa Virtus Molfetta |
LA CAUDINA AIROLA - GEOFARMA MOLA 64-61 (19-21, 16-15, 13-12, 16-13) | Rianna | 0 | Lombardi | ne | Rotolo | 12 | Ciocca | 6 | Errico | 13 | Falzarano | 2 | Brunetti L. | 20 | Mazzotta | 10 | Di Marzo | 5 | Del Vecchio | 8 | Maietta | 2 | Pavone | ne | Smorra | 7 | Moccia | 14 | Brunetti G. | 6 | Carulli | 3 | Parrillo | 0 | Loncarevic | 15 | Gioiello | ne | Centrone | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Patrizio | All. Lotesoriere | Arbitri: D'Emilio (Roseto degli Abruzzi - TE) e Agostinelli (Campli - TE) | Note: | Occasione persa. La Geofarma alla quarta versione campana, dopo le due di Benevento e Maddaloni, si arresta in dirittura d’arrivo, dopo una partita sempre sul filo dell’equilibrio, ben approcciata e ben giocata nel complesso, al cospetto di un buon Airola, una delle rivelazioni di questo campionato DNC. 64-61 il finale, ma resta il rammarico di aver avuto in mano l’ultimo possesso del probabile sorpasso e non averlo concretizzato, quel sorpasso che avrebbe significato vittoria dall’impatto fondamentale, quasi decisivo per le sorti di questo finale di regualr season ora annunciato di una convulsione caotica. Il roster di coach Lotesoriere resta comunque incollato alla nona piazza a pari merito col Lanciano, anche se Barletta e Salerno contribuiscono a rendere questo finale di stagione davvero imprevedibile, con salvezza, play out e uno o due posti play off tutti da scrivere.
Per la trasferta beneventana il Mola si presenta sul parquet con il rientro di Mazzotta, subito in contesa, ad affiancare Rotolo, Ciocca, Brunetti e Carulli. Coach Patrizio oppone Moccia, Errico, Falzarano, Loncarevic e Di Marzo. Cominciano molto bene i bianco blu che infilano tre triple in serie, la prima di Carulli le successive due di Ciocca, ma i padroni di casa assorbono il colpo e si rifanno sotto condotti da Errico e Moccia (11-11) per poi operare il primo sorpasso della gara al minuto 6 sempre con Moccia e con Delvecchio (15-11). La gara si assesta sull’equilibrio fino al termine del quarto, con Brunetti a salire in cattedra da una parte e Loncarevic dall’altra (19-21). Comincia il secondo parziale e la Geofarma lo aggredisce come fatto col primo: triple di Giovannino Brunetti e Rotolo, poi ancora il play castellanese, che fa 7 punti in serie per il massimo vantaggio esterno al minuto 14 (21-31). Se c’è un momento della sfida che poteva essere decisivo in positivo e non lo è stato, è sicuramente questo, Mazzotta e compagni si addormentano e nel giro di 2 minuti i padroni di casa sono nuovamente addosso: Di Marzo, Errico e Moccia costruiscono il 10-0 che riporta la partita in perfetta parità. E’ ancora una tripla, stavolta di Mazzotta rimpinguata da due punti di Maietta a portare il Mola davanti d’un soffio al risposo col risultato di 36-35.
Il terzo quarto vede i padroni di casa provare la fuga con Errico e Delvecchio, ma ci pensano la seconda tripla di Giovannino Brunetti e la bomba di Mazzotta a rimandare l’esito incertissimo della sfida ai conclusivi 10 minuti. Che cominciano nel segno di uno statuario Brunetti, (20 punti e 11 rimbalzi, solita doppia doppia), a cui però Airola risponde puntualmente con Loncarevic (miglior realizzatore dei suoi con 15 punti): ed è ennesima e assoluta parità a 56 punti e al minuto 35. Rotolo sbaglia un libero dalla lunetta e concede quel mezzo canestro di vantaggio all’Airola che a conti fatti risulterà decisivo. Loncarevic-Brunetti ed è 60-59, un giro di lancette ed è Smorra-Mazzotta, per il 62-61, e il minuto sul tabellone luminoso il 39. Palla ai padroni di casa ma Smorra trova il ferro, rimbalzo Brunetti e timeout Geofarma a costruire lo schema per il tiro con ultimo possesso in mano. Ritorno sul parquet e il sogno sorpasso si infrange su un fallo in attacco fischiato a Mazzotta mentre scorrono i titoli di coda sulla sfida e sul punteggio ritoccato dai due tiri liberi di Moccia a tempo esaurito per il 64-61.
Peccato, perché la vittoria è stata lì a un fiato, a un centimetro, ma è fuggita proprio mentre si allungava la mano per prenderla. “Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara – dirà Lotesoriere nel post match - tenendo testa ai padroni di casa nella conduzione della gara. Peccato per il passaggio a vuoto del secondo quarto proprio quando avevamo costruito un break di 10 punti. Devo aggiungere inoltre che anche nel punto a punto finale abbiamo dimostrato il giusto spirito. Purtroppo l’ultima palla, quella che valeva i due punti, non siamo riusciti a concretizzarla, ma dopo una settimana senza lavorare (dovuta alle febbri ed alla sabbia sul parquet) non potevamo chiedere di più ai ragazzi, certo resta il rammarico per la vittoria sfumata negli ultimi istanti, successo che non sarebbe stato affatto demeritato e avrebbe spalancato orizzonti molto più rosei. Ora abbiamo due settimane di lavoro per preparare la prima finale, contro un Benevento che sappiamo davvero forte; una gara da vincere a tutti i costi, per avvicinarci al primo obiettivo, quello della salvezza. Abbiamo voglia di lavorare e migliorare”. Appuntamento al 24 Marzo dunque, una pausa importante quella alla finestra, utile per provare a ricaricare le pile, cercare allenamenti a ranghi se non completi almeno accresciuti per forgiare la condizione, perché la gara col Benevento diventa davvero di quelle dal non ritorno.
Donatello Biancofiore |
DELTA SALERNO - BCC VASTO 73-62 (14-24, 37-36, 56-53) | Antonucci | 6 | Menduto | 9 | Marinaro | 3 | Ierbs | 0 | Capaccio | 11 | Balestrieri | 0 | Di Pierro | 20 | Di Tizio | 4 | Parlato | 21 | Esposito | 8 | Sergio | 18 | Maggio | ne | Norcino | 11 | Gentile | 0 | Cimini | 0 | Marinelli | 17 | Corvo | 7 | - | - | Rinaldi | ne | Sabetta | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Menduto | All. Di Salvatore | Arbitri: Mucella De Gaetano (San Filippo del Mela - ME) e Massari (Ragusa) | Note: | Con una grande prestazione di squadra il Delta Salerno supera al PalaSilvestri Vasto, seconda forza del campionato, e si rilancia nella volata salvezza. I bluarancio cari al presidente Luciano Pierri vincono 73 – 62 ed accorciano a due punti il distacco dalla zona playout. La partenza di Vasto è degna della classifica della squadra ospite che piazza subito un break (13 -2) grazie alla precisione al tiro di Biagio ed ai tanti errori di mira della compagine guidata da coach Menduto. Il primo quarto vede il Delta destarsi solo negli ultimi due minuti. La prima frazione premia Vasto (24 – 14), ma i salernitani cominciano bene la seconda grazie all’intraprendenza di Norcino e tornano sotto la doppia cifra di svantaggio (20- 28). A metà della seconda frazione Parlato e Norcino accorciano ancora le distanze (26 – 31). Una conclusione da 3 di Parlato regala il primo vantaggio della gara ai bluarancio che vanno al riposo sul 37 – 36 grazie alla penetrazione vincente di Corvo a fil di sirena.
La partita si accende in avvio di ripresa. Una tripla di Capaccio porta il Delta sul 42 – 36, ma nell’azione successiva Corvo viene espulso per una testata rifilata a Marinelli. Gli abruzzesi rimontano e passano di nuovo a condurre grazie a quattro liberi consecutivi (tecnico fischiato ad Antonucci) e si portano sul 51 – 46 a 3’ dalla fine della terza frazione. Capaccio colpisce dall’arco ed Esposito riagguanta la parità con una correzione sottomisura. La difesa salernitana sale di intensità e chiude la via del canestro agli ospiti che subiscono il tiro da 3 di Parlato che sancisce il sorpasso bluarancio sulla sirena della terza frazione (56 – 53). Nei primi 5’ del quarto periodo il Delta allunga (62 – 53) grazie ad una difesa ermetica che manda in confusione l’attacco ospite che si sblocca col solito Marinelli. Menduto dalla lunetta riporta il Delta a +6 e poi segna su assist di Antonucci (66 – 58), fallendo, però, il tiro libero del possibile gioco da 3 punti. E’ lui a chiudere la gara con due canestri dall’interno dell’area. Il Delta può festeggiare per una vittoria di prestigio, assolutamente meritata e godersi l’applauso del suo pubblico a fine partita. Il campionato ora si ferma per una settimana. Il 24 marzo il Delta riprenderà la sua corsa verso la salvezza da Lanciano.
Nicola Roberto
Se ci fosse ancora bisogno di ribadirlo, nello sport della palla a spicchi i pronostici valgono fino a che non viene alzata la prima palla a due perché i conti poi si fanno sulla sirena finale. Al PalaSilvestri di Salerno sono gli ospiti a partire lancia in resta per il 2-15 dopo sei minuti di gioco, il vantaggio aumenta a +14(5-19) dopo altri due minuti, +15(7-22) a cento secondi dal primo mini riposo con i locali che recuperano qualcosa per chiudere la prima frazione a-10(14-24). Coach Menduto O. si rende conto che con i secondi in classifica c’è poco da scherzare e per cercare di spostare l’inerzia della gara smetta di giocare a pallacanestro per spostarsi su un specie di caccia all’uomo che manda in confusione mentale avversari e direttori di gara. I vastesi provano comunque ancora a fare gioco e dopo 7 minuti sono ancora in vantaggio (+7:26-33) che dura un niente e viene prontamente annullato da un break di 9-0 per il primo vantaggio di Parlato e compagni. Il parziale si chiude con i padroni di casa avanti di 1(37-36), squadre negli spogliatoi per la pausa lunga con gli allenatori intenti a rielaborare mosse e contromosse da mettere sul parquet per gli ultimi due quarti. Si riprende e Parlato con il tiro dalla lunga distanza porta i locali sul +6(42-36), poi Corvo perde il ben dell’intelletto e rifila una testata a Marinelli che gli costa l’espulsione.
I vastesi si riportano avanti fino al +5(46-51) a tre minuti dalla fine del parziale, ma continuano a sbagliare troppo, concedendo buon gioco ad un Salerno che, giocando al limite del consentito e forse anche oltre in più di un’occasione, sorpassano nuovamente e chiudono la contesa iniziando gli ultimi dieci minuti con tre punti di vantaggio incrementati fino al +11 finale con gli ospiti che mettono la miseria di due canestri da sotto e realizzano 5 su 6 dalla linea della carità. La BCC Vasto, dopo la superba prestazione del fine settimana scorso superando la prima in classifica, perde con il fanalino di coda tornando nuovamente a quattro punti di distanza dal Molfetta, mentre le due inseguitrici, Magic Team Benevento e S. Michele Maddaloni, vincono e rimettono il fiato sul collo dei vastesi che mantengono un vantaggio di soli due punti. Domenica prossima si osserverà un turno di riposo per la Final Eight DNC, mentre il campionato riprenderà il 24 con l’A.P.Monopoli intenzionato a bissare la vittoria del turno di andata interrompendo l’imbattibilità interna del PalaBCC. I discorsi fatti sulla possibilità di aggancio del Molfetta in testa alla classifica per la promozione diretta in DNB sono tutti da rifare visto che alla fine della prima fase restano soltanto cinque gare e i pugliesi, oggi come oggi, ne dovrebbero perdere due, mentre i vastesi debbono prontamente tornare alla vittoria perché passi falsi non ne sono più concessi. Forse avevamo pensato troppo in grande e comunque c’è sempre da tenere in debito conto che per una neo promossa l’accesso ai play off è sicuramente un traguardo.
Francesco Tomassoni |
NAURORA BARLETTA - CUS JONICO TARANTO 76-61 (12-16, 17-22, 23-13, 24-10) | Degni | 9 | Gambarota | 14 | Appeso | 0 | Fanelli | 7 | Falcone G. | 2 | Chiandetti | 0 | Sarli | 26 | Giuffré | 0 | Sisto | 10 | De Fazio | 5 | Valentini G. | 6 | Leoncavallo | 16 | Balducci | ne | Miolla | ne | Salerno | 0 | Moliterni | 7 | Serino | 12 | Di Napoli | 24 | Greco | 4 | Stola | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Degni | All. Leale | Arbitri: Vitanostra (Corato - BA) e Pellegrini (Ruvo di Puglia - BA) | Note: | Un film già visto, tante troppe volte. Il Cus Jonico si arrende sul più bello e perde ancora, anzi di nuovo. La vittoria contro Salerno di una settimana fa resta un’oasi in un deserto di 5 sconfitte da febbraio a oggi. A Barletta i primi due quarti sono tanto buoni quanto sono disastrosi gli altri due, in cui Taranto, con Giuffrè, Moliterni e Fanelli gravati di 3 e poi 4 falli, non trova altre risorse se non le giocate sotto di Leoncavallo (16 punti) e quelle di Sarli quasi perfetto nelle sue percentuali: 26 punti, 6/7 da tre, 7/8 dal campo e 6/6 ai liberi. Ma tutto è inutile dinanzi all’agghiacciante 0-16 di inizio ultimo quarto che condanna ancora i cussini.
Coach Leale parte con il “suo” quintetto. Sarli, Fanelli, Moliterni e soprattutto Giuffrè, cercano sistematicamente Leoncavallo che li ripaga, nei primi 5’, andando a segno con un 4/4 per un totale di 9 punti. Più eterogeneo l’attacco barlettano, in 4 a segno per il 9-7 Cus al 6’. In un quarto in cui si segna poco, il primo squillo lo mette Sarli con la tripla del 12-7. I restanti possessi non cambiano la sostanza del quarto che Taranto chiude avanti 16-12. Entra Valentini nel Cus e va subito a segno dalla lunetta dando inizio ad un break rossoblu di 12-4 in 3’, segnano Fanelli, Greco e la solita tripla di Sarli, completato dallo stesso pivot ex Martina. Sotto di 12 punti Barletta prova a svegliarsi con Di Napoli, Degni e Serino che riescono a dimezzare lo svantaggio al 16’, sul 24-30. Sarli sa sempre quando mettere una tripla al momento giusto: lo fa due volte prima dell’intervallo e tiene a distanza di sicurezza i locali chiudendo il primo tempo, lui a 4/5 da tre, e Taranto avanti 38-29 nel punteggio.
La nota stonata del primo tempo cussino sta però nei falli, già 3, di cui sono gravati Moliterni e Giuffrè a cui in pochi minuti si aggiunge anche Fanelli. Leale è così costretto a lasciare tutti e tre in panca confermando Valentini, Greco e Salerno in quintetto. Barletta ne approfitta: Leoncavallo segna due canestri ma è il solo ad andare a referto mentre la Cestistica si scatena e con la tripla di Di Napoli rientra a -4 al 24’ (38-42). Capitan Greco dà un po’ di ossigeno, poi Sarli e Leoncavallo riportano il Cus sul +6 ma la luce si spegne nella compagine ionica permettendo a Di Napoli e compagni di piazzare un break di 7-0 per il primo sorpasso, che si trascina fino alla fine del quarto: 52-51 Barletta. Fanelli, Giuffrè e Moliterni sono rientrati ma anche riusciti subito dopo aver commesso il 4° fallo così come De Fazio. L’ultimo quarto si apre subito con il suono di requiem per Taranto che smarrisce completamente la via del canestro e prende un 16-0 di parziale da un immarcabile Di Napoli (finirà a quota 24) e compagni che di fatto anticipa la fine della partita nonostante Leale, nel frattempo si sia riaffidato al quintetto base. Il canestro di Sarli serve solo ad arrestare l’emorragia e a portare la guardia a scollinare quota 20. Finirà a 26 ma è una magra consolazione davanti ad un’altra preoccupante sconfitta per la lotta ai playoff.
Luca Fusco |
LOTTI JUVETRANI - BLS LANCIANO 75-73 (14-15, 22-15, 22-17, 17-26) | Raffaelli | 24 | Argento | 0 | Martelli | 16 | Blaskovic | 7 | Argentiero | 11 | Cancellieri | 12 | Bomba | 2 | Scavongelli | 3 | Losurdo | 0 | Fucek | 13 | Muffa | 3 | Carosella | 0 | Cupito | 15 | Marti | ne | Castelluccia | 15 | Di Matteo | ne | Mennuni | ne | Liso | ne | Di Emidio | 19 | Di Sante | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Scoccimarro | All. Salvemini | Arbitri: De Filippo e Suriani (Roma) | Note: |
FARM. SARDELLA VENAFRO - MAGIC TEAM BENEVENTO 66-71 ((16-15, 12-19, 12-17, 26-20) | Ambruoso | 3 | Consoli | 4 | Stijepovic | 10 | Bizzarri | 6 | Ferraro | 5 | Minchella | 3 | Buontempo | 8 | Fabiano | 5 | Colombo | 22 | Scafaro | 3 | Murtas | 10 | Marinello | 15 | Petrazzuoli | 19 | Zeoli | ne | Del Gaudio | 0 | Del Basso | ne | Di Lauro G. | 7 | Di Bucci | ne | Liguori | ne | Porta | 17 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Mascio | All. Sanfilippo | Arbitri: Bernassola (Palestrina - RM) e Paccarié (Cerveteri - RM) | Note: |
PALLACANESTRO BENEVENTO - COVER MADDALONI 81-92 (22-22, 17-22, 21-23, 21-25) | D´Avino | 3 | Paci | 20 | Rusciano | 6 | Garofalo | 15 | Camerini | 2 | Pranzo | 4 | Ferrante | 16 | Desiato | 22 | Conte | 0 | Kavaric | 18 | Chiavazzo | 14 | Piscitelli | 17 | Credendino | 14 | Fratini | 9 | D´Isep | 2 | Pascarella | ne | Covino | 0 | Kushchev | 11 | Luongo | 0 | Mastropietro | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Parrillo | All. Massaro | Arbitri: Venditti e Cardano (Roma) | Note: | Vigilia di match molto intensa per la truppa maddalonese, vogliosa di ritornare a festeggiare lontano dal Pala Angioni- Caliendo, così da proseguire la propria rincorsa al secondo posto in graduatoria. Di contro, però, c’era un Benevento discontinuo in questo torneo, ma comunque ben attrezzato per poter vincere qualsiasi turno gli si propone.
Per coach Massimo Massaro iniziano la gara l’ormai consolidato quintetto Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i padroni di casa invece Paci, D’Avino, Fratini, Kavaric e Kushchev. Come volevasi dimostrare, i beneventani prendono subito il comando della gara grazie alla grande fisicità che mettono nell’area pitturata, e nonostante i primi tiri non centrino il bersaglio, sui rimbalzi offensivi i lunghi casalinghi mettono punti a referto. I maddalonesi restano comunque a contatto, e sfruttano la prima opportunità che gli si presenta per compiere il sorpasso e addirittura allungare (9-14 al 5’) che costringe il Benevento al time-out. È Francesco Chiavazzo l’artefice del primo break ospite, che oltre ad essere una spina nel fianco in campo aperto, si isola per degli 1vs1 conclusi al ferro con tanto di cambi di mano che mandano al manicomio il diretto difensore. Il secondo quarto vede i biancoblu schierarsi a zona per far perdere la bussola tattica agli avversari, che infatti al 12’ chiamano dalla panchina un nuovo minuto di sospensione. Le due squadre corrono e riescono a siglare punti veloci, ma una volta di troppo la marcia non viene inserita al momento giusto e i motori vanno fuori giri. In questa circostanza Luciano Rusciano è bravo a raccogliere i rimbalzi difensivi, richiamando la calma ai compagni, e poi a concludere in post qualche buon canestro. Il punteggio al riposo lungo vede i maddalonesi condurre di cinque lunghezze (39-44).
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti hanno sofferto una situazione falli parecchio pesante, che avrebbe potuti stenderli. Invece attuando delle rotazioni accurate, ma soprattutto basandosi sul sacrificio, la Cover è riuscita a sopperire a tale difficoltà. Con un Benevento sempre più vicino nel punteggio, capitan Nino Garofalo e soprattutto Davide Ferrante hanno armato la propria mano dai 6,75 infilando a ripetizione il canestro avversario, e rispedendo al mittente ogni possibilità di aggancio. I beneventani cercano di mangiare qualche punto, ma al tiro pesante manca la mira, e così al 30’ il Maddaloni conduce 60-67. Nell’ultimo periodo i calatini s’affidano in cabina di regia ad Adriano D’Isep con un quintetto non proprio consueto. Giuseppe Luongo da battaglia sotto le plance a rimbalzo, anche e soprattutto perché i padroni di casa continuano a sparare a salve dai 6,75 causando per l’appunto numerose carambole. Giuseppe Piscitelli sale in cattedra piazzando diversi canestri dalla media distanza, mentre negl’ultimi minuti Salvatore Desiato viene preso di mira dalla difesa avversaria e così fa svariati viaggi in lunetta dove aumenta il proprio bottino di punti, facendo raggiungere la doppia cifra di vantaggio alla propria squadra.
La Cover torna al successo fuori casa, con una gran bella prestazione di squadra. La fame di vittoria dei maddalonesi ha avuto la meglio anche delle grane del match che i calatini sono stati bravi a gestire e riuscire a scavalcare con gioco di squadra e sacrificio. Alla fine, la buona percentuale al tiro, oltre il 50% sia da due che da tre, hanno fatto la differenza.
Giovanni Bocciero |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CORVINO | GAMMAUTO MOLFETTA | 20,14 | 21 | 423 | 2 | DI PIERRO | BCC VASTO | 19,1 | 20 | 382 | 3 | MARINELLO | MAGIC TEAM BENEVENTO | 18,29 | 21 | 384 | 4 | RAFFAELLI | LOTTI JUVETRANI | 17,74 | 19 | 337 | 5 | MAZZOTTA | GEOFARMA MOLA | 16,67 | 18 | 300 | 6 | CHIAVAZZO | COVER MADDALONI | 16,1 | 21 | 338 | 7 | MANCHISI | AP MONOPOLI | 16,05 | 20 | 321 | 8 | AMBRUOSO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 16 | 20 | 320 | 9 | PACI | PALLACANESTRO BENEVENTO | 15,71 | 21 | 330 | 10 | KAVARIC | PALLACANESTRO BENEVENTO | 15,71 | 21 | 330 | 11 | PARLATO | DELTA SALERNO | 15,6 | 20 | 312 | 12 | FANELLI | CUS JONICO TARANTO | 15,57 | 21 | 327 | 13 | LOMBARDO | GAMMAUTO MOLFETTA | 15,42 | 19 | 293 | 14 | BRUNETTI L. | GEOFARMA MOLA | 15,38 | 21 | 323 | 15 | SCAVONGELLI | BLS LANCIANO | 15,19 | 21 | 319 | 16 | CASTELLUCCIA | BLS LANCIANO | 15 | 21 | 315 | 17 | LEONCAVALLO | CUS JONICO TARANTO | 15 | 20 | 300 | 18 | GAMBAROTA | NAURORA BARLETTA | 14,8 | 20 | 296 | 19 | MOLITERNI | CUS JONICO TARANTO | 14,68 | 19 | 279 | 20 | DESIATO | COVER MADDALONI | 14,67 | 21 | 308 | 21 | MARTELLI | BLS LANCIANO | 14,57 | 21 | 306 | 22 | MARINELLI | BCC VASTO | 14,55 | 11 | 160 | 23 | CUPITO | LOTTI JUVETRANI | 14,4 | 20 | 288 | 24 | COLOMBO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 14,4 | 20 | 288 | 25 | SISTO | NAURORA BARLETTA | 14,2 | 20 | 284 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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