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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - NONA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013
NONA GIORNATA (9/12/2012)
RISULTATI |
PALLACANESTRO BENEVENTO | GEOFARMA MOLA | 110 | 79 | FARM. SARDELLA VENAFRO | COVER MADDALONI | 81 | 72 | NAURORA BARLETTA | GAMMAUTO MOLFETTA | 56 | 65 | AP MONOPOLI | BCC VASTO | 87 | 73 | DELTA SALERNO | BLS LANCIANO | 70 | 72 | LOTTI JUVETRANI | MAGIC TEAM BENEVENTO | 79 | 75 | LA CAUDINA AIROLA | CUS JONICO TARANTO | 74 | 78 |
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
COVER MADDALONI | 14 | 9 | 709 | 637 | 72 | 420 | 339 | 81 | 289 | 298 | -9 | GAMMAUTO MOLFETTA | 14 | 9 | 748 | 677 | 71 | 451 | 384 | 67 | 297 | 293 | 4 | MAGIC TEAM BENEVENTO | 12 | 9 | 644 | 568 | 76 | 365 | 310 | 55 | 279 | 258 | 21 | BCC VASTO | 12 | 9 | 699 | 649 | 50 | 306 | 251 | 55 | 393 | 398 | -5 | CUS JONICO TARANTO | 12 | 9 | 665 | 637 | 28 | 281 | 256 | 25 | 384 | 381 | 3 | LA CAUDINA AIROLA | 12 | 9 | 679 | 660 | 19 | 322 | 284 | 38 | 357 | 376 | -19 | FARM. SARDELLA VENAFRO | 10 | 9 | 609 | 601 | 8 | 288 | 278 | 10 | 321 | 323 | -2 | LOTTI JUVETRANI | 10 | 9 | 653 | 668 | -15 | 282 | 279 | 3 | 371 | 389 | -18 | NAURORA BARLETTA | 6 | 8 | 587 | 612 | -25 | 373 | 385 | -12 | 214 | 227 | -13 | AP MONOPOLI | 6 | 9 | 621 | 664 | -43 | 355 | 367 | -12 | 266 | 297 | -31 | BLS LANCIANO | 6 | 9 | 630 | 687 | -57 | 350 | 387 | -37 | 280 | 300 | -20 | PALLACANESTRO BENEVENTO | 4 | 9 | 732 | 739 | -7 | 335 | 325 | 10 | 397 | 414 | -17 | GEOFARMA MOLA | 4 | 8 | 503 | 600 | -97 | 201 | 194 | 7 | 302 | 406 | -104 | DELTA SALERNO | 2 | 9 | 573 | 653 | -80 | 324 | 360 | -36 | 249 | 293 | -44 |
TABELLINI E COMMENTI
PALLACANESTRO BENEVENTO - GEOFARMA MOLA 110-79 (28-18, 59-37, 80-60) | D´Avino | 6 | Paci | 27 | Rotolo | 4 | Ciocca | 11 | Camerini | 12 | Pranzo | 13 | Brunetti L. | 19 | Mazzotta | 18 | Conte | 5 | Kavaric | 15 | Maietta | 6 | Clemente | ne | Gagliardi | 0 | Credendino | 2 | Carulli | 8 | Giacchetta | 0 | Fratini | 28 | Covino | 2 | Moschettini | 0 | De Bellis | 13 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Parrillo | All. Lotesoriere | Arbitri: Marzullo (Avellino) e De Prisco (Nocera Superiore - SA) | Note: | Non c’è pace per questa Geofarma. La quinta trasferta stagionale si conclude come le precedenti quattro: 0 punti ed ennesima batosta dopo quelle ricevute da Maddaloni e Magic Team Benevento. 110-79 il risultato, che si presta a pochi commenti e valutazioni, anzi commenta da sè l’andamento della gara sul parquet campano. Proprio non si accende l’interruttore lontano da casa, resta mestamente spento ed è encefalogramma piatto, sin dal primo parziale, dove il roster di coach Lotesoriere si consegna come vittima sacrificale tra le grinfie assetate di punti dei padroni di casa. Che ringraziano e impallinano il canestro da ogni posizione (raggiungendo il picco più alto in fatto di punti in queste prime 9 giornate) mentre gli ospiti patiscono la valanga senza opporre resistenza.
Il primo parziale vede Benevento salire subito in carrozza forte del 28-18 rifilato, lanciato in orbita dai 17 punti della coppia Fratini-Paci. La Geofarma, scesa sul parquet con Mazzotta, De Bellis, Rotolo, Carulli e Brunetti, resta a contatto solo per i primi 2 minuti (5-5 firmato Mazzotta-De Bellis) poi si attarda nel punteggio, ritardo che lentamente ed inesorabilmente si trasforma in voragine. Il secondo quarto sembra aprirsi ad una reazione bianco-blù con i due liberi di Brunetti, ma è miraggio, perché in un minuto, sempre Paci con tripla e susseguente canestro da sotto più lunetta, si abbatte come gelo sulle braccia dei molesi. Nel corso del 16esimo minuto Conte, Pranzo e Fratini insaccano dalla lunga distanza e costruiscono il più 20 (52-32) che suona già come marcia funebre sulle velleità di successo esterne del Mola, dopo nemmeno metà gara.
Si spera di vedere riaffiorare dagli spogliatoi una Geofarma differente, con un pò di mordente, con almeno la voglia di lottare, di ribellarsi a un destino già scritto, ma a menare le danze è sempre il Benevento di coach Parrillo, armato ancora da Fratini e Paci, (4 su 7 e 6 su 9 dalla linea dei 6,75) esecutori del 71-43 del minuto 24. Piccola scossa in casa Geofarma: Carulli De Bellis e Mazzotta costruiscono un parziale di 10-0 e ricuciono lo strappo fino al 72-54 del 26esimo. Ci pensa Fratini a scagliare l’ennesima bomba della serata e ricacciare giù gli avversari, appena sotto il pelo dei 20 punti. (75-54). L’ultimo quarto si apre con l’8-0 targato Kavaric-D’avino (88-60) che ufficializza la fine delle ostilità con largo anticipo sul minutaggio standard. Da lì in poi è pura accademia: ai padroni di casa riesce tutto (102-66 al 36’) mentre il Mola aspetta solo la sirena per tirarsi fuori dall’ennesimo incubo da trasferta. Che arriva puntuale qualche minuto più in là a sigillare un imbarazzante 110-79.
Ora tre partite interne, tutte dal peso specifico altissimo. Nemmeno il tempo di rimuginare sulla fila di errori commessi, a cominciare dal solito ingombrante problema di approccio alla gara, che si rigioca. Mercoledì alle ore 20.00 al Palapinto farà ritorno il Barletta, dopo il rinvio per “pioggia” della 6a giornata. Il vicolo in cui si è ficcata la Geofarma è angusto e buio, ma non cieco. Non ancora. Ritrovare un filo di luce, per farsi guidare e tirarsene fuori. .Il bonus errori si sta esaurendo e la classifica è tristemente anoressica. Tre tappe cruciali fino a Natale, col fattore campo a favore. Orgoglio e cuore da riporre sul piatto delle prossime gare. Ad ogni costo.
Donatello Biancofiore |
FARM. SARDELLA VENAFRO - COVER MADDALONI 81-72 (15-11, 35-29, 51-42) | Ambruoso | 18 | Consoli | 9 | Di Vico | ne | Rusciano | 4 | Ferraro | 12 | Minchella | 5 | Salanti | ne | Garofalo | 6 | Colombo | 16 | Scafaro | 10 | Ferrante | 7 | Desiato | 12 | Petrazzuoli | 9 | Brusello | 2 | Chiavazzo | 21 | Piscitelli | 19 | Zeoli | 0 | Potena | 0 | D´Isep | 1 | Meles | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Mascio | All. Massaro | Arbitri: Ringoli e Barbieri (Roma) | Note: | Anche Maddaloni. Dopo Molfetta e Benevento,sponda Magic Team,un'altra capolista,deputata al salto di categoria,ci lascia le penne. E come con le altre due formazioni anche stavolta è la difesa a dettare legge. Consoli e compagni hanno saputo mandare in tilt i giochi dei campani, annullando molte delle scelte offensive di Desiato e Ferrante,limitando di molto anche l’apporto di Rusciano,apparso,come molti dei campani,eccessivamente nervoso. Ma nel complesso la gara ha dimostrato che i venafrani sono tornati a macinare il loro classico gioco fatto di enorme intensità difensiva con buona verve nei 14 metri avversari. La chiave di lettura appropriata per comprendere l’andamento dell’incontro con i campani è nelle statistiche. Maddaloni vive esclusivamente del “reddito” dei suoi magnifici 5:Rusciano,Ferrante,Chiavazzo,Desiato e Piscitelli che fino ad oggi hanno fatturato il 92% dei punti totali della squadra(579 su 631) dovendo anche gestire un minutaggio individuale molto alto(circa 34 minuti a testa) dall’inizio del campionato. E la partita del Palapedemontana ha sancito la fragilità di questo aspetto:limitato Rusciano per falli,e bloccate le iniziative di Desiato,anche con la “box", il bravo coach Massaro ha pescato pochi punti dalla panchina (solo 9) a differenza dell’allenatore di casa che ha trovato 24 punti complessivi dai suoi uomini di “riserva”. Un fattore fondamentale quando la necessità impone rotazioni decisive. I 4 tecnici,e il 18/30 ai liberi che i campani hanno sofferto, sono la cornice di un quadro complessivo che ammonisce Maddaloni,ora che la formazione di patron De Filippo deve affrontare 3 partite da alta quota.
Primo quarto di grande intensità. I padroni di casa giocano con buona fluidità trovando ottimi segnali dall’arco con Petrazzuoli e Ambruoso,mentre i campani hanno in Chiavazzo l’uomo in più nell’aprire i varchi difensivi e mantenere in scia i suoi. Ma è Colombo che con lavoro certosino va a prendersi i falli buoni nei pressi del pitturato. E l’abbinamento con Rusciano costringe quest’ultimo a patire oltremodo tanto da avere già due falli a carico dopo meno di 10 minuti. Viceversa il lungo di casa che in settimana ha fatto un lavoro specifico con il vice-coach Vettese, dimostra maggiore sicurezza a cronometro fermo. E la prima frazione scivola rapidamente con il jumper di Garofalo dall’angolo lungo per il + 2 Venafro.
Nel periodo successivo coach Mascio da riposo a Colombo e fiducia ad un ottimo Scafaro che dimostra i progressi già segnalati da un paio di gare a questa parte. Rusciano patisce il dinamismo del giovane lungo di casa che trova il fondo della retina per due volte consecutive dopo una sua formidabile tripla in apertura. Maddaloni è tramortita. I venafrani arrivano anche al +7(22-15) senza dover strafare. Chiavazzo e Desiato cercano di prendersi la squadra sulle spalle cercando di attaccare sempre l’uno contro uno per cercare almeno la lunetta. Cosa che accade. E che garantisce almeno di sporcare il referto,soprattutto perché i campani tirano malissimo dalla lunga(0/6 da 3 punti) vista la pressione difensiva dei locali. E dal campo trovano spunti solo nei pressi del cristallo(5/6 da 2). Ma a 3’30’’ dal riposo lungo Rusciano commette il terzo fallo personale sul dirimpettaio Colombo che fa anche il pieno dalla linea della carità. Ma intano coach Massaro deve costringere in panca il numero 16 ospite. E i venafrani approfittano del vantaggio. Colombo fa sentire il proprio peso contro il meno fisico Meles. E il margine cresce. Soprattutto perché Ferrante per proteste si vede sanzionare un tecnico costoso per i colori campani. Il vantaggio dei molisani arriva alla doppia cifra (35-25). Ma il solito Piscitelli mantiene a galla i suoi con due ottime penetrazioni. Al riposo lungo Venafro avanti di 6 scalini.
Al ritorno in campo coach Massaro azzarda mettendo sul parquet Rusciano,e affidandosi così ai soliti 5. Piscitelli è il più attivo dei campani. E contro la zona dei locali la sua tripla è un buon segnale. Il riavvicinamento è concreto in un paio di momenti per Maddaloni. Ma è sempre la Farmacia Sardella a dettare il ritmo del gioco. Petrazzuoli e Ambruoso da buoni “operai” mettono mattoncino su mattoncino per il muro che Maddaloni deve scavalcare. E gli ospiti costretti ad inseguire perdono un numero maggiore di palloni e trovano pochissimo al tiro(1/3 dalla lunga). E la tegola arriva a 4 minuti dalla terza sirena. Rusciano cerca di contenere un ispirato Colombo nel pitturato,ma commette il 4° fallo personale che costa anche il completo gioco da 3 punti del lungo di casa. Con Rusciano in panca i venafrani vanno a nozze nei giochi sotto. Scafaro,l’altro lungo della Farmacia Sardella da un buon contributo come lo “zio”,Mimmo Ferraro che vola per un sottomano divino. Maddaloni paga psicologicamente i colpi degli avversari. Desiato è “carta letta”andando sempre a cercare,oltre che forzare,la penetrazione nell’uno contro uno. E la difficoltà del numero 10 ospite di trovare sempre e comunque i varchi lo porta ad innervosirsi non poco. Tanto da fallire i suoi 2 liberi,con invasione sul secondo tentativo. Conseguenti proteste che costringono gli arbitri a sanzionargli un tecnico sacrosanto. Il solo Ferrante con 4 punti consecutivi lascia ancora residue speranze ai suoi. Che di fatto vanno a giocarsi gli ultimi 10 minuti di gioco con 6 punti da recuperare.
L’ultimo quarto diventa inaspettatamente pirotecnico. I venafrani partono forte,con un bravissimo Ferraro che ha gli spunti migliori. Sono gli esterni di casa a dare sostanza alle opzioni offensive del Venafro. Consoli è abile a buttarsi dentro senza trovare oppositori degni,come Ambruoso che è glaciale dalla lunetta. E il nuovo assist alle velleità molisane giunge quasi subito. Ferraro difende divinamente su Chiavazzo che perde la maniglia scivolando rovinosamente a terra. Il giocatore,sofferente,rimane a metà campo senza che il gioco venga interrotto. Cosa che accade una manciata di secondi dopo. Mentre la panchina ospite,in piedi,si becca un tecnico un po’ azzardato. Che comunque,confermato,consegna altri 4 punti ai locali per il 57-42 con ancora un’eternità da giocare(oltre 9 minuti). Una brutta botta per i viaggianti. Che non riescono a rientrare in partita. Almeno non subito. Il margine in doppia cifra si dilata anche al +16(62-46 al 35° e 71-55 a 2’11’’ dalla fine),ma non scende mai sotto le due unità. Soprattutto perché i tentativi di ricucire sono avviliti da un nuovo tecnico sanzionato a Rusciano,(che è poi il suo 5° fallo)in un’azione che merita di essere raccontata. Uno dei due fischietti nota sul mento del lungo ospite del sangue e stoppa il tempo. Evidentemente il giocatore ha inteso lamentarsi per qualche colpo,con un certo piglio,e l’arbitro ha registrato qualche parola di troppo. Risultato: liberi per Ambruoso più possesso. La gara scivola così via fino all’ultimo giro di lancette che coincide con gli ultimi colpi di coda dei campani che riescono almeno a contenere il margine finale,approfittando anche dell’uscita per falli di Petrazzuoli e Ferraro. Ma l’inerzia della gara,da tempo emigrata su sponda venafrana,non cambia padrone. Una vittoria fondamentale a questo punto della stagione per i ragazzi di coach Mascio. Che si confermano ammazza grandi. E conferma le migliori sensazioni delle ultime uscite:un gruppo che cresce di partita in partita. Un collettivo che sa calarsi in ruoli diversi a seconda degli avversari. Un camaleonte che sa speculare sulle pecche avversarie. Ma ora c’è da confermarsi. In una trasferta difficile. Mola non concederà sconti.
Pasquale Sorbo
La trasferta di Venafro era solo il primo di un trittico d’incontri che vedrà i maddalonesi di scena a Vasto e poi in casa contro il Magic Team Benevento. Tre sfide che sapranno dire al riposo natalizio quale potrà essere il vero obiettivo dei calatini. Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano per i maddalonesi, Minchella, Consoli, Petrazzuoli, Ambruoso e Colombo per i padroni di casa erano i rispettivi starting-five. Sin dall’inizio sono i casalinghi a fare il match, conducendo nel punteggio e dettando i ritmi. Il primo quarto scorre comunque in un regime di grande equilibrio, in cui il Venafro riesce a trovare qualche conclusione dalla lunga distanza, seppur getti alle ortiche diversi pallone causa passaggi sbagliati, mentre gli ospiti si aggrappano alla verve di Francesco Chiavazzo, tarantolato come al solito, ma sbagliano diversi appoggi abbastanza semplici. Nella seconda frazione non cambia il leit movit della gara, con i venafrani che non perdono il bandolo della matassa, respingendo con una difesa ben ordinata ogni attacco avversario. Dal canto loro, i calatini creano tantissimi tiri puliti, ma purtroppo il ferro non è magnanimo con loro e la maggior parte di essi li sputa. I ragazzi di coach Massimo Massaro riescono comunque a sfruttano i vari viaggi in lunetta di Salvatore Desiato, che smista a destra e a manca qualche buona assist, per rimanere in scia dei padroni di casa e andare al riposo lungo con sole sei lunghezze da recuperare.
Al rientro dagli spogliatoi si segna con il contagocce, ma sono capitan Nino Garofalo e Peppe Piscitelli che infilano con una certa continuità il canestro avversario dalla media distanza. Tutti questi tentativi sono però vani, visto che i venafrani riescono sempre a trovare punti fondamentali sotto le plance, talvolta con seconde chance. Ciò che più impedisce di ricucire il gap di svantaggio per i biancoblu, sono i tantissimi tiri a gioco fermo sbagliati, una rarità quest’anno. Il quarto fallo personale ravvisato a Luciano Rusciano poi, che sin dal 5’ ha avuto sul groppone ben due falli, ma soprattutto il successivo fallo tecnico fischiato, hanno complicato le ultime azioni di gioco degli ospiti, permettendo al Venafro di riallungare. L’ultima frazione di gioco vede i due arbitri diventare protagonisti, penalizzando a più non posso i maddalonesi, che sono precipitati ad un immeritato meno sedici (64-48) al 35’. Da quel momento in poi i calatini hanno sfoderato una difesa pressing a tutto campo, nel tentativo di rubare palla e mangiucchiare qualche punto agli avversari. Questa scelta tattica ha permesso effettivamente di recuperare punti, soprattutto con la bomba infilata da Davide Ferrante, ma non abbastanza per riaprire il match.
Sconfitta meritata questa per la Cover, che è stata in balia degli avversari per tutta la partita. Il Venafro ha infatti disinnescato gli attacchi ospiti, ma rimarrà per la società di patron Andrea De Filippo il rammarico di aver visto influenzare, dal duo arbitrale, una gara che fino al termine poteva vedere le due formazioni giocarsela punto a punto.
Giovanni Bocciero |
NAURORA BARLETTA - GAMMAUTO MOLFETTA 56-65 (8-13, 27-24, 41-39) | Degni | 9 | Gambarota | 12 | Sallustio | ne | Azzolini | ne | Falcone G. | 8 | Chiandetti | 0 | Di Lauro | 0 | De Falco | 6 | Sisto | 15 | De Fazio | 2 | Lombardo | 20 | De Gennaro | 0 | Colaprice | 6 | Balducci | ne | Teofilo | 16 | Corvino | 19 | Falcone A. | ne | Serino | 4 | Grimaldi | 4 | Murolo | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Degni | All. Gesmundo | Arbitri: D'Emilio (Roseto degli Abruzzi - TE) e Agostinelli (Campli - TE) | Note: | Ancora una sconfitta segna il ruolino di marcia della Cestistica in questa ostica stagione di Divisione Nazionale C. Questa volta la sconfitta arriva contro una delle squadre più attrezzate per il salto di categoria ma c’è pur da precisare che la direzione di gara ha contribuito a rendere la partita nervosa e la sconfitta ancora più amara di quanto non lo poteva essere. Numerosi i tifosi barlettani al PalaDisfida, sparuta ma molto “rumorosa” la rappresentanza del tifo organizzato molfettese.
Cambio in quintetto base per la Cestistica con Serino a sostituire l’acciaccato Gambarota, in cabina di regia Chiandetti, poi Degni, Sisto e Defazio. Molfetta risponde con Corvino, Di Lauro, Teofilo, Lombardo e De Falco. L’obiettivo della Cestistica è quello di limitare quanto più Corvino e lo fa applicando una marcatura a uomo e cercando di dirottare i passaggi si Teofilo e Di Lauro. L’intensità delle difese si fa sentire e le percentuali in attacco ne subiscono la conseguenza. Il primo parziale finisce 8-13. Il migliore parziale per i colori biancorossi. Gambarota, nonostante le noie muscolari entra subito in partita e realizza con il supporto del solito ottimo Marco Sisto. Teofilo e Lombardo rispondono per le rime e Corvino segna ma solo su tiro libero. Entusiasmante lotta sotto le plance, ottimo basket ma polveri bagnate. Il sornione Corvino si sveglia con una tripla sulla sirena e si va negli spogliatoi sul27-24.
Le squadre rientrano in campo ma gli unici sussulti sono determinati dalle realizzazioni diGambarota, Sisto e Teofilo. La partita continua sul filo dell’equilibrio e le difese la fanno da padrona. Gli errori degli arbitri e i fischi compensativi iniziano ad innervosire l’ambiente dentro e fuori dal campo, nonostante ciò è il buon basket a prevalere. Allo scadere il tabellone dice 41-39punteggio basso ma Cestistica sempre una spanna avanti. La partita diventa entusiasmante. Molfetta tenta subito un allungo sul +5 ma Degni risponde con una bomba da sette metri e mezzo che riporta i padroni di casa sul -2. A questo punto sale in cattedra il temuto Corvino che si conquista tanti falli realizzando freddamente 12 tiri liberi. Le preghiere dalla distanza di Degni e Colaprice non sono accolte dal ferro e serino sbaglia delle opportunità in contropiede. Falcone esce per falli e Sisto per motivi ancora non troppo chiari. La partita si conclude sul 56-65 e sugli spalti i supporters ospiti si rendono protagonisti di deprecabili invettive verbali e non.
Tirando le somme, a spuntarla sono stati i migliori, come capita quasi sempre nello sport e come capita quasi sempre nello sport l’agonismo dovrebbe essere relegato al campo e ai minuti di gioco, eventualità, quest’ultima, non verificatasi nel caso specifico. Il pubblico barlettano è sempre stato esempio di sportività ed accoglienza. Risultano inspiegabili le stucchevoli performance dei supporters ospiti (e vittoriosi). Ci auguriamo di non assistere mai più a scene del genere sulle tribune del PalaDisfida e di qualsiasi altro palazzetto dello Sport.
Claudio Bruno
Molfetta continua il suo trend positivo con la quinta vittoria consecutiva, ottenuta a Barletta al Paladisfida, piazzandosi così al primo posto in classifica occupato insieme a Maddaloni a quota 14 punti. Coach Gesmundo schiera in campo Di Lauro, Lombardo, Teofilo e De Falco che apre la partita grazie ad un assist di Corvino che guida come sempre in regia la squadra Molfettese. Fin dall’ inizio la partita si mostra combattuta e si preannuncia un risultato dalquanto basso, infatti per ben tre minuti il tabellone è fermo sul 0 – 2 per la compagine biancoazzurra, che blocca gli avversari a zerofino al settimo minuto di gioco, quando la formazione Barlettana entra in partita, ma gli ospiti mostrano la loro superiorità e freddezza chiudendo il quarto sopra di 5 lunghezze: 8 – 13 per Molfetta. La reazione barlettana però, arriva nel secondo parziale, con i ragazzi di coach Degni che riescono a chiuderlo in vantaggio 27-24, grazie ai canestri di Gambarota e Sisto.
Alla ripresa dal tempo lungo coach Gesmundo ripropone in campo il quintetto iniziale: il quarto parte con un tecnico fischiato a Corvino e soprattutto con i punti della formazione biancorossa che guidata da un ispirato Sisto (16 punti per lui),annichilisce le offensive della Gammauto che non riesce ad avere la meglio della squadra avversaria. Il tabellone alla fine del terzo quarto segna Barletta sopra di 2 lunghezze: 41 – 39. Nell’ultimo quarto le sorti della partita cambiano radicalmente e come sempre accade negli ultimi minuti di partite combattute, i ragazzi della Gammauto mostrano tutto il loro valore e la loro esperienza, riagganciando punto dopo punto, la formazione di coach Degni, dimenticando le inusuali difficoltà offensive palesate nei primi quarti di gioco, complice anche l'ottimo approccio al match dei barlettani. La Gammauto è brava a riportare il match in equilibrio a metà frazione di gioco, con il sorpasso che si concretizza nei minuti finali, con Corvino, Lombardo e Teofilo a condurre in porto questa importantissima vittoria. Il tabellone segna 56 – 65 per Molfetta, che raggiunge Maddaloni (sconfitta a Venafro) e si piazza in vetta alla classifica a quota 14 punti. Ora la formazione molfettese si preparerà ad affrontare il Salerno in casa, domenica 16 dicembre, ultima partita casalinga dell’anno.
Francesca Bufi |
AP MONOPOLI - BCC VASTO 87-73 (16-23, 44-42, 73-66) | Menzione | 21 | Manchisi | 36 | Marinaro | 5 | Ierbs | 0 | Luisi | 12 | Damasco | 0 | Di Lembo | 20 | Di Pierro | 22 | Gentile P. | 6 | Di Mola | 9 | Di Tizio | 12 | Sergio | 12 | Gentile M. | 0 | Simone | 3 | Di Paolo | ne | Maggio | ne | Mitrotti | ne | Vinciguerra | ne | Bucci | ne | Cimini | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Verile | All. Di Salvatore | Arbitri: Santella (Gaeta - LT) e Lupelli (Aprilia - LT) | Note: | Ancora una sconfitta in terra di Puglia dove la BCC Vasto è costretta a segnare il passo subendo un passivo oltre la doppia cifra, mentre il Monopoli, chiamato a vincere dopo il cambio di guida tecnica, si affida a Manchisi (36 punti a fine gara con 8/13 dalla lunga distanza) e ai tiri dalla linea dei 6,75 (17/31). Nell’economia della gara fanno la differenza i tiri da 3 e una direzione arbitrale che piace sicuramente molto di più ai padroni di casa ai quali è forse concesso un po’ troppo sia in campo che in panchina, mentre agli ospiti viene sanzionato di tutto e di più. Primo quarto in sostanziale parità fino agli ultimi cento secondi (16-15), poi a cavallo del mini riposo un parziale di 15-3 porta i vastesi in vantaggio oltre la doppia cifra (+11 al 13’:19-30). A metà secondo quarto Di Lembo e compagni fanno registrare il loro massimo vantaggio (+12:22-34), ma Manchisi infila 4 triple di seguito riportando il Monopoli in gara fino alla parità (40-40) e, con il successivo sorpasso propiziato dal tecnico all’allenatore ospite, si va al riposo lungo sul 44-42.
Alla ripartenza la tripla la mette Menzione, Manchisi lo imita infilando anche il 2/2 dalla linea della carità per il tecnico a Di Lembo con un parziale di 2-13 che vale il vantaggio in doppia cifra per i padroni casa (+11:55-44). I vastesi cercano di rimanere in scia, ma come si riavvicinano (62-58 al 28’) sono nuovamente costretti a segnare il passo con il solito Manchisi ai liberi (2/2) per il tecnico (5° fallo) a Sergio ed altre tre triple (Menzione, Gentile P. e Manchisi) ai quali rispondono con pari moneta Dipierro e Di Lembo e ultimo quarto che inizia con i padroni di casa avanti di 7(73-66). Ancora un break per coach Verile (12-1) dopo cinque lunghi minuti di gioco e vantaggio vicino ai 20 punti (+18:85-67) da gestire ed amministrare fino alla sirena finale infliggendo alla BCC Vasto il passivo più alto di tutta la stagione che comunque non pregiudica più di tanto il cammino degli abruzzesi ancora secondi in classifica vista la concomitante sconfitta del Maddaloni (atteso al PalaBCC domenica prossima) affiancato dal Molfetta (alla 5^ vittoria in striscia).
La gara è iniziata ben oltre i canonici 20 minuti concessi dal regolamento per un guasto all’impianto elettrico, l’illuminazione sul campo di gioco è stata ripristinata intorno alle ore 18 e gli arbitri, arrivati sul parquet alle 18.05, hanno concesso, bontà loro, solo i 20 minuti previsti dal regolamento; quanto tutto ciò sia conforme alla normativa vigente penso lo stabilirà l’Ufficio Gare preposto al controllo, sempre che ci siano controlli in tal senso. Archiviato Monopoli, da martedì ci si prepara per incontrare il San Michele Maddaloni puntando senza mezzi termini a rialzare prontamente la testa: le potenziali ci sono tutte.
Francesco Tomassoni |
DELTA SALERNO - BLS LANCIANO 70-72 (13-21, 36-38. 47-52) | Antonucci | 3 | Menduto | 2 | Martelli | 22 | Blaskovic | 9 | Capaccio | 7 | Balestrieri | 2 | Bomba | 5 | Scavongelli | 8 | Parlato | 19 | Esposito | 6 | Muffa | ne | Castelluccia | 11 | Norcino | 14 | Izzo | ne | Giuliano | ne | Di Matteo | ne | Gentile | ne | Corvo | 17 | Di Emidio | 17 | Ucci | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Menduto | All. Salvemini | Arbitri: Peluso e Marsico (Avellino) | Note: | Il Delta viene beffato da Lanciano al PalaSilvestri. Una partita prima persa, poi vinta, poi clamorosamente persa all’ultimo respiro. Una prova coraggiosa non è bastata al Delta per tornare al successo. La maggiore lucidità di Lanciano ha fatto la differenza e così i salernitani si sono dovuti arrendere con il punteggio finale di 70 – 72. Sconfitta al fotofinish maturata dopo 40’ vissuti sulle montagne russe. Prima sotto nel punteggio, poi, quando la sconfitta pareva inevitabile, capace di ribellarsi al destino e di rimettere la testa avanti, il quintetto caro al presidente Pierri ha sciupato tutto nel finale fallendo l’occasione per tornare a sorridere e a muovere la classifica.
Il Delta parte contratto e subisce l’allungo iniziale del Lanciano (2-10). Gli ospiti chiudono in vantaggi (13- 21) la prima frazione. Nella seconda i padroni di casa rimontano. Norcino e Corvo guidano i bluarancio alla riscossa e Capaccio perfeziona il sorpasso (24- 21). All’intervallo ospiti ancora avanti (36 – 38) ma Delta in piena corsa. Nella terza frazione di gioco, però, gli abruzzesi approfittano di qualche errore di troppo dei bluarancio e allungano nuovamente (44 – 52). Si va all’ultimo intervallo con Lanciano sul +5 (47- 52).
Corvo e Parlato provano a riportare in equilibrio il match ma Lanciano conserva un discreto vantaggio (55 – 61) a pochi minuti dal termine. La squadra di coach Menduto mette in campo tutta la sua grinta e non molla. Parlato segna da 3, poi Norcino opera il sorpasso dalla lunetta (64 – 63). Il finale è per cuori forti. Lanciano opera il nuovo sorpasso, ma Corvo e Parlato non ci stanno. Antonucci segna solo un libero su due (70 – 67), e Lanciano, dopo due tiri liberi falliti, trova la tripla del pareggio. Il Delta non trova più la via del canestro e gli ospiti ne approfittano siglando il sorpasso dalla lunetta (70 – 72). Nell’ultimo possesso del match, i salernitani provano il tiro della vittoria con Capaccio che, però, non trova la “bomba” del sorpasso. Alla luce di questa sconfitta, il Delta è da solo all’ultimo posto in classifica dopo nove giornate di campionato con soli 2 punti all’attivo. Nel prossimo turno il Delta sarà di scena a Molfetta.
Nicola Roberto
La Bls Lanciano centra a Salerno la seconda vittoria consecutiva del campionato nello scontro salvezza in terra campana, al termine di una gara a lungo condotta, ma sempre vissuta sul filo dell'incertezza con i padroni di casa che nell'ultima frazione, dopo essere stati sotto di 10 punti (49-59), si portano sul 70 a 67 a un giro di lancette dal termine. Una tripla di Scavongelli e due liberi di Di Emidio, bravo a interrompere l'attacco avversario suggellano la vittoria frentana, ottenuta con grande sofferenza. Giunti a Salerno privi di Nicolò Carosella, fermato da una frattura scomposta a una mano e al quale va l'in bocca al lupo di tutta la società, i gialloblù recuperano Ucci, anche se ovviamente a mezzo servizio, data la lunga assenza.
Pronti via e una Bls particolarmente ispirata si porta avanti sul 14 a 4, prima di chiudere il quarto avanti 21 a 13. Nel secondo quarto è subito black-out con Salerno che passa a condurre in pochi minuti ribaltando il punteggio sul 26 a 22 con Parlato e Corvo. Lanciano lavora bene e su fil di sirena trova il canestro del nuovo vantaggio 36 a 38. Nella terza frazione Salerno torna avanti di 4 lunghezze prima di subire il ritorno gialloblù. Il terzo quarto termina 47 a 52. Il finale è quello già raccontato, con Lanciano che sembra mettere al sicuro la gara in avvio prima di subire la reazione avversaria che stava per costar caro ai ragazzi di coach Salvemini.
La grinta e la determinazione hanno avuto la meglio e grazie a una grande prestazione di squadra, con Martelli (22) e Di Emidio (17) su tutti, Lanciano porta a casa due punti d'oro che le permettono di guardare al futuro con rinnovate speranze. Ulteriore nota positiva il rientro in campo di Giandomenico Ucci, che nel finale ha sostituito Castelluccia out per 5 falli.
Domenica a Lanciano arriva Barletta. I gialloblù proveranno ad applicare la regola del non c'è due senza tre.
Antonio Amoroso |
LOTTI JUVETRANI - MAGIC TEAM BENEVENTO 79-75 (18-20, 34-35, 61-60) | Raffaelli | 17 | Panzarino | ne | Stijepovic | 11 | Bizzarri | 16 | Argento | 16 | Cipri | 0 | Buontempo | 0 | Fabiano | 12 | Argentiero | 4 | Cancellieri | 4 | Murtas | 15 | Marinello | 18 | Losurdo | 0 | Fucek | 15 | Pepe | 3 | Del Basso | 0 | Cupito | 18 | Marti | 5 | Liguori | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Scoccimarro | All. Sanfilippo | Arbitri: Di Gennaro e De FIlippo (Roma) | Note: |
LA CAUDINA AIROLA - CUS JONICO TARANTO 74-78 (17-16, 35-34, 48-57) | Rianna | 0 | Lombardi | ne | Appeso | ne | Fanelli | 27 | Errico | 11 | Falzarano | 11 | Sarli | 0 | Giuffré | 16 | Di Marzo | 6 | Del Vecchio | 4 | Valentini G. | 0 | Leoncavallo | 30 | Smorra | 28 | Moccia | 11 | Salerno | 1 | Moliterni | ne | Parrillo | ne | Luongo | 3 | Greco | 4 | Pannella | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Patrizio | All. Leale | Arbitri: Collura e Cassiano (Roma) | Note: | Il campo di Airola nelle ultime due stagioni era caduto solo una volta per mano, lo scorso anno, dell’irresistibile Monteroni poi promossa in DNB. Scongiuri a parte, l’impresa ora è toccata al Cus Jonico Basket Taranto che torna da Napoli con due punti preziosi in tasca, una striscia aperta di 4 vittorie consecutive ed una convinzione nei propri mezzi non indifferente. Difficile pensare ad un Cus vincente anche senza Moliterni e con Sarli a mezzo servizio. Ci hanno pensato Leoncavallo (30 punti), Fanelli (27) e Giuffrè (16) a fare la voce grossa per un successo che proietta Taranto nelle zone alte del girone G della DNC. Gli acciacchi costringono coach Leale a rinunciare a due quinti dello starting five. Moliterni e Sarli partono dalla panchina, il primo solo per onor di firma. In campo ci vanno Greco, Giuffrè, Fanelli, Valentini e Leoncavallo.
L’inizio gara è all’insegna dell’assoluto equilibrio: 8-8 al 5’ con Leoncavallo autore dei primi 4 punti ospiti. La tripla di Fanelli prova a scuotere il “bilanciamento” dell’incontro (11-14) così come il 6-0 di break campano firmato da Smorra (17-14) ma ancora Leoncavallo ricuce per il 17-16 Airola del primo quarto. Stessa falsariga nel secondo parziale dove fa il suo ingresso nelle file di Taranto Sarli. Leoncavallo va già in doppia cifra seguito da Smorra. Il duello tra i due si riflette sulla partita. La tripla del giocatore di Airola, seguita dai liberi di Falzarano e dal canestro di Luongo, sancisce il mini allungo dei padroni di casa: 31-26 al 15’. Ma il Cus Jonico c’è e lo dimostra: Fanelli ma soprattutto Leoncavallo, ancora lui, piazzano un controbreak che ribalta il risultato prima del canestro finale di Di Marzo che porta Airola al riposo in vantaggio seppur minimo, 35-34.
Al rientro dagli spogliatoi l’altra tegola per il Cus che resta anche senza Valentini fermato da problemi allo stomaco. L’ago della bilancia non si sposta neanche nei primi 5’ del terzo quarto. Airola fa 9 punti, altrettanti Taranto. Dal 44-43 però la partita cambia e il Cus cala il capolavoro. Gli interpreti non cambiano ma a Leoncavallo e Fanelli si aggiunge anche la mano pesante di Giuffrè: break di 14-2 in meno di 5’ ed il Cus vola 57-48 all’alba dell’ultimo quarto. Vantaggio poco rassicurante però specie quando mancano le rotazioni dalla panchina per coach Leale. Il Cus, con la stanchezza, mostra il fianco; Smorra (chiuderà a 28 punti), Errico e Falzarano salgono in cattedra e Airola restituisce parte del parziale anche se gravata di tanti falli specie nei lunghi. Sul 59-62 arriva però la boccata d’ossigeno della tripla di Greco. Il finale è al cardiopalma perché Airola (38 falli commessi) manda Taranto ai liberi col fallo sistematico (in 4 dei campani escono per limite falli). Fanelli e Giuffrè non sentono il peso del palla dalla linea della carità. Taranto espugna Airola, il poker è servito. Appuntamento per gli auguri di Natale sabato 15 alle ore 18 al PalaMazzola (ingresso gratuito) contro la Pallacanestro Benevento per dimostrare che il Cus non soffre di vertigini.
Luca Fusco |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CORVINO | GAMMAUTO MOLFETTA | 23,67 | 9 | 213 | 2 | MARINELLO | MAGIC TEAM BENEVENTO | 20,11 | 9 | 181 | 3 | DI PIERRO | BCC VASTO | 19,75 | 8 | 158 | 4 | AMBRUOSO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 18,62 | 8 | 149 | 5 | CHIAVAZZO | COVER MADDALONI | 18 | 9 | 162 | 6 | SISTO | NAURORA BARLETTA | 17,62 | 8 | 141 | 7 | MANCHISI | AP MONOPOLI | 17 | 9 | 153 | 8 | LOMBARDO | GAMMAUTO MOLFETTA | 16,57 | 7 | 116 | 9 | CARRICHIELLO | PALLACANESTRO BENEVENTO | 16,4 | 5 | 82 | 10 | KAVARIC | PALLACANESTRO BENEVENTO | 15,56 | 9 | 140 | 11 | FANELLI | CUS JONICO TARANTO | 15,22 | 9 | 137 | 12 | PACI | PALLACANESTRO BENEVENTO | 15,22 | 9 | 137 | 13 | SMORRA | LA CAUDINA AIROLA | 15,11 | 9 | 136 | 14 | RAFFAELLI | LOTTI JUVETRANI | 15 | 7 | 105 | 15 | CUPITO | LOTTI JUVETRANI | 15 | 9 | 135 | 16 | MARTELLI | BLS LANCIANO | 14,89 | 9 | 134 | 17 | LEONCAVALLO | CUS JONICO TARANTO | 14,78 | 9 | 133 | 18 | MAZZOTTA | GEOFARMA MOLA | 14,62 | 8 | 117 | 19 | DESIATO | COVER MADDALONI | 14,56 | 9 | 131 | 20 | TEOFILO | GAMMAUTO MOLFETTA | 14,44 | 9 | 130 | 21 | FERRANTE | COVER MADDALONI | 14,44 | 9 | 130 | 22 | ERRICO | LA CAUDINA AIROLA | 14,33 | 9 | 129 | 23 | DI LEMBO | BCC VASTO | 14,22 | 9 | 128 | 24 | SERGIO | BCC VASTO | 14,22 | 9 | 128 | 25 | MOCCIA | LA CAUDINA AIROLA | 14,22 | 9 | 128 | 26 | PARLATO | DELTA SALERNO | 14,22 | 9 | 128 |
Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate
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