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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - QUARTA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013
QUARTA GIORNATA (3-4/11/2012)
RISULTATI |
PALLACANESTRO BENEVENTO | LOTTI JUVETRANI | 86 | 98 | AP MONOPOLI | BLS LANCIANO | 65 | 84 | GEOFARMA MOLA | BCC VASTO | 76 | 69 | CUS JONICO TARANTO | MAGIC TEAM BENEVENTO | 47 | 61 | LA CAUDINA AIROLA | DELTA SALERNO | 71 | 66 | COVER MADDALONI | GAMMAUTO MOLFETTA | 83 | 77 | FARM. SARDELLA VENAFRO | NAURORA BARLETTA | 73 | 76* |
* dopo un tempo supplementare
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
COVER MADDALONI | 8 | 4 | 322 | 259 | 63 | 253 | 191 | 62 | 69 | 68 | 1 | MAGIC TEAM BENEVENTO | 8 | 4 | 302 | 244 | 58 | 165 | 140 | 25 | 137 | 104 | 33 | BCC VASTO | 6 | 4 | 306 | 280 | 26 | 159 | 134 | 25 | 147 | 146 | 1 | NAURORA BARLETTA | 6 | 4 | 286 | 277 | 9 | 143 | 138 | 5 | 143 | 139 | 4 | GAMMAUTO MOLFETTA | 4 | 4 | 318 | 301 | 17 | 176 | 148 | 28 | 142 | 153 | -11 | LA CAUDINA AIROLA | 4 | 4 | 293 | 292 | 1 | 167 | 134 | 33 | 126 | 158 | -32 | CUS JONICO TARANTO | 4 | 4 | 259 | 261 | -2 | 108 | 116 | -8 | 151 | 145 | 6 | FARM. SARDELLA VENAFRO | 4 | 4 | 271 | 276 | -5 | 143 | 141 | 2 | 128 | 135 | -7 | LOTTI JUVETRANI | 4 | 4 | 299 | 305 | -6 | 70 | 78 | -8 | 229 | 227 | 2 | GEOFARMA MOLA | 4 | 4 | 242 | 275 | -33 | 138 | 124 | 14 | 104 | 151 | -47 | AP MONOPOLI | 2 | 4 | 264 | 286 | -22 | 133 | 153 | -20 | 131 | 133 | -2 | BLS LANCIANO | 2 | 4 | 273 | 306 | -33 | 121 | 145 | -24 | 152 | 161 | -9 | PALLACANESTRO BENEVENTO | 0 | 4 | 306 | 337 | -31 | 152 | 165 | -13 | 154 | 172 | -18 | DELTA SALERNO | 0 | 4 | 235 | 277 | -42 | 107 | 134 | -27 | 128 | 143 | -15 |
TABELLINI E COMMENTI
PALLACANESTRO BENEVENTO - LOTTI JUVETRANI 86-98 (18-26, 14-35, 32-16, 22-21) | D´Avino | 10 | Paci | 16 | Raffaelli | 28 | Panzarino | 0 | Camerini | 11 | Pranzo | 5 | Argento | 16 | Cipri | 2 | Conte | 0 | Carrichiello | 21 | Argentiero | 0 | Cancellieri | 25 | Kavaric | 15 | Bocchino | ne | Fucek | 16 | Cupito | 5 | Cobianchi | 2 | Credendino | 6 | Marti | 6 | Randolfi | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Parrillo | All. Scoccimarro | Arbitri: Larocca (Potenza) e Conterosito (Matera) | Note: |
AP MONOPOLI - BLS LANCIANO 65-84 (14-25, 15-25, 17-23, 19-11) | Menzione | 14 | Manchisi | 11 | Martelli | 14 | Blaskovic | 15 | Luisi | 5 | Damasco | 4 | Bomba | 7 | Scavongelli | 23 | Calabretto | 6 | Gentile P. | 6 | Muffa | 0 | Carosella | 1 | Di Mola | 8 | Gentile M. | 3 | Castelluccia | 17 | Giuliano | 0 | Simone | 8 | Ostuni | ne | Coccia | ne | Di Emidio | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Cazzorla | All. Salvemini | Arbitri: Fiore e Carotenuto (Scafati - SA) | Note: | La Bls Lanciano centra la prima vittoria stagionale e lo fa in grande stile andando a vincere a Monopoli in una gara perfetta dominata dal primo all'ultimo minuto di gioco.
Difesa grintosa e percentuali mortifere dalla lunga distanza, soprattutto nei primi due quarti, questa la chiave di lettura del match nel quale si è visto il miglior Lanciano di questo primo mese di campionato, quello che per intenderci aveva in mente coach Salvemini sin dall'inizio.
Nella prima frazione infatti Martelli e Castelluccia si divertono a bucare la retina dall'arco con ben 5 conclusioni vincenti che mandano in tilt la difesa locale, al resto pensa Blaskovic, finalmente in grande spolvero. Il primo quarto segna già un primo importante allungo e si chiude 14 a 29. Nella seconda frazione continua lo show di Blaskovic che va a segno a ripetizione e a lui si aggiunge Scavongelli, bravo a realizzare 10 punti in un amen che valgono il 29 a 50 del riposo. Lanciano perfetto e gara mai a rischio nemmeno alla ripresa dei giochi, quando Edoardo Di Emidio prende confidenza col canestro e realizza 7 punti prima di uscire per 5 falli a 1'30'' dal termine.
Il forcing finale del Monopoli a nulla serve perché i gialloblù gestiscono senza troppi patemi e rallentano il ritmo, dando spazio all'esordio stagionale di Luca Giuliano e a quello assoluto di Matteo Coccia, giovanissimo play classe 95. La gara termina 65 a 84. I ragazzi di coach Salvemini avevano bisogno di una scossa dopo le prime 3 gare in cui erano rimasti a secco. In attesa del recupero di Ucci, che avverrà fra circa un mese i frentani si godono i primi due importantissimi punti e guardano dritti al derby di domenica prossima quando a Lanciano sarà di scena la sorpresa del campionato, il Vasto di coach Sandro Di Salvatore. Una vittoria consentirebbe ai gialloblù il definitivo rilancio verso lidi più consoni al reale valore di questa squadra.
Antonio Amoroso |
GEOFARMA MOLA - BCC VASTO 76-69 (17-13, 20-13, 18-22, 21-21) | Rotolo | 10 | Ciocca | 5 | Marinaro | 14 | Ierbs | 0 | Brunetti L. | 13 | Mazzotta | 28 | Di Lembo | 16 | Di Pierro | 11 | Maietta | 0 | Brunetti G. | 0 | Di Tizio | 10 | Sergio | 10 | Clemente | 2 | Carulli | 16 | Di Paolo | ne | Delli Quadri | ne | Giacchetta | 2 | Moschettini | 0 | Maggio | ne | Cimini | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lotesoriere | All. Di Salvatore | Arbitri: De Prisco (Nocera Superiore - SA) e Marino (Parete - CE) | Note: | Torna al successo la Geofarma e lo fa al termine di una gara ben giocata per tre quarti e rimessa in discussione da un passaggio a vuoto a cavallo tra terzo e quarto parziale che apre la strada della rimonta a un volenteroso Vasto, stoppato dalla sirena sul 76-69. Esorcizzati dunque i fantasmi di Maddaloni che avevano reso ansiogena la settimana appena archiviata, alla ricerca di una identità di roster duramente messa alla prova nella corrida casertana, quando pareva che gli avversari avessero succhiato via ai ragazzi di coach Lotesoriere anche l’anima. E invece l’anima, quella no, non si può perderla così facilmente, testimone ne è stato il Palapinto, ormai quella sorta di amuleto anti sconfitta, che resiste dall’alba dell’anno che sta per esaurirsi, stoico e salvifico nel ricacciare al mittente qualsiasi tentativo di espugnarlo.
Ultimo avversario rispedito a mani vuote quel Vasto fino a domenica senza macchia in campionato: l’approccio della Geofarma alla quarta giornata parte da Mazzotta, Carulli, Rotolo, Ciocca e Brunetti, a cui risponde coach Di Salvatore con Di Pierro, Di Lembo, Marinaro, Sergio e Di Tizio. Rompe il ghiaccio Carulli e si presenta subito in abito da smoking capitan Mazzotta dall’arco dei 6,75 (5-3) mentre Brunetti mette le tende sotto il proprio canestro e comincia a portare a casa i palloni vaganti. I minuti iniziali della contesa però ci restituiscono una Geofarma incapace di trovare un assetto stabile dietro e perforata con troppa facilità da Marinaro e Di Tizio. E’ Carulli con due liberi e un tiro dal campo a regalare il primo mini-break molese sullo scadere del primo parziale (17-13). L’equilibrio nel punteggio regna per buona parte di seconda frazione prima che Clemente ridia luce al vantaggio bianco-blu (28-24) e Mazzotta in serata di grazia cominci ad assediare il canestro, spesso senza l’aiuto del ferro. Da una sua tripla (saranno 6 a fine gara su 10 tentativi) nasce il massimo vantaggio Mola a 1 minuto dal riposo lungo (35-26), poi la lunetta sistematica per il bonus falli esauriti del Vasto sigilla il 37-26 di metà gara con i timbri di Rotolo e del capitano.
E’ sempre Carulli l’uomo che battezza i quarti e una sua tripla al sorgere del terzo vale il 40-26, gli abruzzesi ci capiscono poco e si infrangono sulla difesa molese, finalmente ben registrata. Sale in cattedra anche Ciocca chirurgico dalla distanza, mentre il periodo no Vasto si tramuta in un tecnico a Sergio e nel massimo vantaggio Geofarma sul 51-30. Pare il preludio a un finale in carrozza e invece arriva puntuale come le tasse il passaggio a vuoto dei padroni di casa, che si adagiano e osservano gli atleti in casacca rossa rosicchiare pazientemente il vantaggio; si va all’ultimo riposo breve sul 55-48 e l’incipit del quarto decisivo non lascia presagire nulla di buono: Coach Lotesoriere prova a tamponare l’emorragia e alza i centimetri sotto le plance con Giacchetta, mentre le scorribande di Di Tizio riprendono a tagliare in due la linea arretrata.
L’apnea bianco-blu si interrompe grazie alla mano caldissima di super Mazzotta (best scorer con 28 punti) affiancato da un Brunetti nuovamente signore dei rimbalzi sotto il tabellone (9 alla fine); gli ospiti però sono ormai in gara e restano addosso: è fiera delle triple con Mazzotta, Di Pierro, Carulli, di Lembo e Rotolo, canestro sempre gonfio e i due roster sempre divisi da una manciata di punti. Vasto è lì a distanza ravvicinata e ci prova fino al 72-69 dell’ultimo minuto, poi è lungo possesso Geofarma che porta gli ospiti al quinto fallo e alla lunetta porta-vittoria per il 76-69 di una liberatoria sirena. E’ stato un viaggio all’inferno, certo, ma andata e ritorno, e dall’inferno è tornata una pallacanestro molese di nuovo vincente e col cuore di nuovo pulsante. Da ammirare, si spera, anche in versione esterna. Attendiamo fiduciosi.
Donatello Biancofiore
La BCC si affida un po’ troppo ai favori del pronostico, dal pareggio al 15°(24-24) subisce un break di 23-2 a cavallo del riposo lungo per ritrovarsi a -21(47-26) e, costretta ad inseguire, ricuce fino al -5(51-46) che diventa -7(55-48) ad inizio ultimo quarto, arriva fino al -3(66-63) a quattro minuti dalla fine, ma viene ricacciata indietro dalle triple di Carulli e Mazzocca (72-63), ancora a -3(72-69) con l’orologio all’ultimo suo giro, non trova la tripla del pareggio e nell’affannosa ricerca di recuperare palla manda Mazzocca sulla linea della carità per il 4/4 che fissa il risultato finale. Tutto ciò detto basterebbe a fotografare l’intera gara con i padroni di casa che fanno la differenza con i tiri dalla lunga distanza ed un Mazzocca in grande spolvero con i suoi 28 punti, seguito da Carulli a 16 e Brunetti L. a 13. Gli avversari rispondono con cinque uomini in doppia cifra che però non superano i 14 punti (Di Tizio e Marinaro), con Di Lembo a 13, Dipierro a 12 e Sergio a 10, decisamente un po’ tutti sotto tono imbrigliati da un avversario che mette la gara molto sul fisico riuscendo a caricare di falli i vastesi oggi costretti al primo stop stagionale.
Come già accennato sopra, la gara scorre via fino alla parità (24-24) del 5° minuto del secondo parziale, ma gli ospiti spariscono dal referto per un primo mini break di 13-0 con Sergio che segna dal sotto per il -11(37-26) prima che le squadre riguadagnino lo spogliatoio per il riposo lungo. Si ricomincia e sugli scudi restano i padroni di casa che coach Lotesoriere è riuscito a mantenere su di giri per il nuovo mini break (10-0) ed ospiti dietro oltre la ventina (-21:47-26) in balia delle giocate di un Mola che vede concretizzarsi un risultato forse insperato nell’immediata vigilia, ma non finisce certo qui! Coach Di Salvatore chiama time out e parla poco di schemi e tattiche di gioco, ma sa motivare i suoi uomini che cominciano lentamente a risalire la china e con un contro break di 0-16 provano a riaprire la gara dal -5(51-46) a cento secondi dall’inizio ultimo quarto. I padroni di casa, dopo il primo canestro da 2 di Brunetti L., si affidano ai tiri da 3 (con 5 realizzazioni per 15 punti sui 21 di tutto il parziale) e chiudono le porte in faccia ad un avversario che per due volte si porta a -3, ma viene sempre ricacciato indietro dai tiri pesanti che agli ultimi 120 secondi valgono per il -9(72-63), ancora una volta ridotto a -3 (72-69) ad una manciata di secondi con Mazzocca che arrotonda il risultato con i tiri dalla lunetta (4/4) per i falli subiti con gli ospiti nell’affannosa ricerca di recuperare palla. Chiusa la pratica Mola, da oggi si apre quella Lanciano per un’altra trasferta che ci riporta ai derbies delle tante stagioni passate e che ieri ha cancellato lo zero in classifica passando con autorevolezza sul campo dell’A.P. Monopoli: Vasto è avvisata!
Francesco Tomassoni |
CUS JONICO TARANTO - MAGIC TEAM BENEVENTO 47-61 (6-15, 20-9, 12-11, 9-26) | Appeso | ne | Fanelli | 10 | Stijepovic | 7 | Bizzarri | 8 | Sarli | 5 | Giuffré | 13 | Buontempo | 6 | Fabiano | 6 | Valentini G. | 7 | Leoncavallo | 1 | Murtas | 15 | Marinello | 17 | Salerno | 2 | Moliterni | 9 | Pepe | 0 | Del Gaudio | 2 | Greco | 0 | Prisciano | ne | Del Basso | ne | Liguori | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Leale | All. Sanfilippo | Arbitri: Pellegrini (Ruvo di Puglia - BA) e Rizzi (Barletta - BA) | Note: |
LA CAUDINA AIROLA - DELTA SALERNO 71-66 (22-12, 16-11, 23-18, 10-25) | Rianna | 0 | Lombardi | ne | Antonucci | 9 | Capaccio | 2 | Errico | 19 | Falzarano | 9 | Balestrieri | 0 | Parlato | 14 | Di Marzo | 3 | Del Vecchio | 8 | Esposito | 19 | Norcino | 13 | Smorra | 13 | Moccia | 13 | Izzo | 0 | Gentile | ne | Parrillo | 0 | Luongo | 6 | Fereoli | ne | Corvo | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Patrizio | All. Menduto | Arbitri: De Filippo (Roma) e Fornaro (Mentana - RM) | Note: |
COVER MADDALONI - GAMMAUTO MOLFETTA 83-77 (13-25, 14-16, 28-15, 28-21) | Di Vico | ne | Rusciano | 10 | Sallustio | ne | Azzolini | ne | Salanti | ne | Garofalo | 9 | Di Lauro | 9 | De Falco | 8 | Ferrante | 17 | Desiato | 17 | Lombardo | 12 | De Gennaro | 0 | Chiavazzo | 24 | Piscitelli | 2 | Teofilo | 16 | Corvino | 25 | D´Isep | 4 | Pascarella | ne | Grimaldi | 7 | Del Rosso | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Massaro | All. Gesmundo | Arbitri: Patti (Chieti) e Catani (Pescara) | Note: | La partita tra il Maddaloni ed il Molfetta rappresentava senza alcun dubbio il match di cartello della quarta giornata del girone G della DNC. Partita molto attesa, soprattutto per il pubblico maddalonese, che rivedeva calcare il parquet del Pala Angioni- Caliendo a giocatori come Valerio Corvino e Francesco Teofilo, tanto per citarne due. Ritorno a Maddaloni anche per Domenico De Falco, che ha disputato metà stagione in casacca Artus nel 2005/06.
Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano il quintetto mandato in campo da coach Massimo Massaro; mentre Corvino, Di Lauro, Teofilo, Lombardo e De Falco sono i cinque di coach Gesmundo. Dopo 2’ di gara piuttosto confusionari, forse per l’attesa di questo big match, è Chiavazzo ad aprire le danze con una volata fino in fondo. Molfetta prova a far girare il pallone, per far muovere la difesa maddalonese che lascia qualche buco in cui sono bravi ad infilarsi gli ospiti. La risposta passa dalle mani di Luciano Rusciano, che prova a far sentire il proprio fisico nel pitturato avversario, prima segnando di gancio appoggiato al tabellone, e poi riciclando un pallone a rimbalzo offensivo depositandolo nel cesto (8-6). Quando al 4’ Corvino commette il suo secondo fallo, e viene richiamato in panca, i giocatori molfettesi si responsabilizzano di più, avendo il proprio play fuori, ma soprattutto trovano quattro bombe consecutive che li lanciano sul 10-22. Il Maddaloni cade nella frenesia di voler colmare nel minor tempo possibile questo gap, e allora cerca di armare la mano di Ferrante al tiro pesante, che però si dimostra piuttosto freddina. Non avendo questa opzione tattica, visto lo 0/3 da tre e il non fantastico 5/15 al tiro, la palla spesso stagna nelle mani dei biancoblu che si affidano a sortite individuali, in una delle quali Chiavazzo mette a segno un bel gioco da tre punti per il momentaneo 13-24.
La seconda frazione di gioco si apre proprio come la precedente, ovvero tanti errori e gioco piuttosto confusionario. È Sasà Desiato che prova a suonare la carica, mandando a segno una tripla fronte a canestro dopo aver ricevuto palla da Rusciano in post basso, e aver trasformato entrambi i liberi sul fallo subito nell’azione successiva (18-26). Nel primo quarto Molfetta aveva piazzato il break decisivo grazie al tiro pesante, nel secondo ha invece sfruttato le crepe difensive del Maddaloni per entrare e segnare da sotto. Il tecnico per simulazione di sfondo fischiato a Garofalo complica ancor di più la missione recupero dei calatini, che piombano sotto di quindici lunghezze. Ancora uno slalom di Desiato permette di restare a galla i suoi, ma ciò che maggiormente da sollievo è la tripla realizzata al 17’ dall’angolo da Ferrante (25-37), che fin lì era ancora all’asciutto.
Al rientro dagli spogliatoi doveva cambiare assolutamente la marcia dei padroni di casa, se volevano recuperare questa gara. Eppure l’inizio molfettese con tripla (29-44) faceva presagire davvero il peggio per i ragazzi di coach Massaro. Invece, si mette in proprio Francesco Chiavazzo e piazza un break di 7-0 che riporta i suoi sul 36-46. Prima è bravo ad infilarsi nel buco lasciato dalla difesa pugliese, poi punisce dai 6,75, con tanto di dedica ed incitamento verso il pubblico. Nel giro di un minuto poi, prima Teofilo e poi Corvino si vedono recapitare un fallo tecnico per proteste, e dalla linea della carità è glaciale Davide Ferrante, che nel solo terzo quarto farà 6/6. Gli ospiti sembrano accusare il colpo, più mentale che fisico, e allora sale in cattedra capitan Nino Garofalo, che realizza tutti i suoi nove punti ricucendo prima sul 49-50, e poi sul 55-56 di fine terzo periodo.
L’ultimo quarto è un susseguirsi di emozioni, con il Molfetta che torna a pungere da tre, e Ferrante che risponde con la stessa moneta (60-63). Coach Massaro allora prende la scelta tattica meglio riuscita, decidendo d’inserire Adriano D’Isep per mettere un po’ di pressione sulla palla. Nei quattro minuti in campo, D’Isep recupera tre palloni, scippandoli dalle mani dell’avversario, e si rende artefice del rimbalzo offensivo, trasformato in due punti, che causerà l’espulsione di Lombardo che appoggia una mano galeotta sul viso del biancoblu. La decisione arbitrale fa esplodere un tafferuglio sugli spalti tra tifosi, sedato dagli stessi giocatori dal campo. I liberi consento al Maddaloni il primo vantaggio (64-63), anche se gli ospiti dall’altra parte rimettono le cose a posto con una bomba allo scadere dei 24”. Nel finale i calatini sfruttano tutti i liberi a loro disposizione, mentre i molfettesi vanno fuori giri perdendo diversi palloni in modo anche banale.
La Cover Maddaloni non ha più intenzione di fermarsi, e batte sudando le proverbiali sette camicie la corazzata Molfetta, allungando la propria striscia a quota 40 ‘doppie v’, e calando il personale poker in questo inizio di campionato. Una vittoria davvero importante, che sicuramente farà bene a imprimere ancor di più quella mentalità vincente pronunciata settimane fa da Sasà Desiato.
Giovanni Bocciero
Domenica al palazzetto comunale di Maddaloni la Gammauto Molfetta ha ceduto due punti, consegnando al termine dei 40 minuti di gioco la quarta vittoria consecutiva alla San Michele Maddaloni. Coach Gesmundo schiera in campo il solito quintetto: Lombardo, Di Lauro, De Falco e Teofilo, guidati in regia da Corvino. Dopo i primi minuti di studio in cui il canestro sembra stregato, è Teofilo, autore di 17 punti, ad andare a referto e col passar dei minutio, dopo essere stati sotto di due lunghezze, i ragazzi della Gammauto macinano gioco e guidati da un implacabile Corvino, terminano la prima frazione di gioco sopra di dodici punti: 13 – 25. Anche nel secondo quarto la squadra molfettese parte bene e ,aiutata anche dal nervosismo della squadra casertana, che sfocia poi in due tecnici fischiati, chiude il quarto ancora in netto vantaggio; il tabellone segna: 27- 41 per la squadra ospite.
I protagonisti del terzo quarto sono i signori Patti Simone e Catani Marco, autori di un arbitraggio alquanto dubbioso, che agevola la rimonta della formazione di coach Massaro che sembra aver trovato il modo per fermare la squadra molfettese che riesce comunque a reagire, chiudendo il quarto sopra di una lunghezza: 55 – 56. L’ultima frazione di gioco è segnata dalla grinta dei molfettesi costretti a combattere anche contro dubbiosi fischi arbitrali, vedasi l’espulsione di Lombardo dopo tre minuti di gioco e la marcatura su Corvino da parte di D’Isep, classe ’92,ai limiti (o forse oltre) regolamentari. Nonostante tutto Corvino segna nel solo ultimo quarto, ben 12 punti che non bastano in quato i ragazzi di coach Massaro, recuperano e superano il Molfetta. I ragazzi della Gammauto hanno combattuto comunque fino all’ultimo per poter cercare di vincere questa partita, senza riuscirci: a nulla sono serviti i tiri di Corvino e Teofilo, la grinta di Grimaldi, De Falco e di capitan De Gennaro. Al suono della sirena il tabellone segnava il punteggio 83 – 77 e dava per vincente la San Michele Maddaloni che con la sua quarta vittoria, resta in vetta alla classifica al fianco della Magic Team Benevento.
Francesca Bufi |
FARM. SARDELLA VENAFRO - NAURORA BARLETTA 73-76 (22-14, 20-17, 16-13, 6-20, 9-12) | Ambruoso | 22 | Consoli | 8 | Degni | 20 | Gambarota | 8 | Ferraro | 6 | Minchella | 5 | Falcone G. | 14 | Chiandetti | 1 | Colombo | 16 | Scafaro | 4 | Sisto | 20 | De Fazio | 2 | Petrazzuoli | 12 | Brusello | 0 | Colaprice | 7 | Balducci | ne | Zeoli | ne | Di Lauro G. | ne | Miolla | ne | Serino | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Mascio | All. Degni | Arbitri: Santella (Gaeta - LT) e Lupelli (Aprilia - LT) | Note: Dopo un tempo supplementare. | Scivola in maniera incredibile la Farmacia Sardella sull’ostacolo Barletta e rimedia una pesantissima sconfitta casalinga dopo aver dominato in lungo e in largo per oltre 35 minuti di gioco. Una resa negli ultimi giri di lancette assolutamente inspiegabile. Una resa che ha rimesso in scia la formazione pugliese capace poi di massimizzare ogni singolo errore avversario nel tempo supplementare. Ma,in tutta onestà,la vittoria della formazione allenata da coach Degni, è un regalone griffato Venafro. Barletta ha avuto il merito di non disunirsi nel momento di pericolo,quando i locali sono andati abbondantemente sopra nel punteggio,sempre in doppia cifra. Ma gli incredibili errori e i quintali di palle perse dei venafrani hanno consentito ai viaggianti di provare a ricucire e poi di vincere. Due punti pesantissimi persi in classifica per la Farmacia Sardella che di fatto viene scavalcata proprio da Barletta e ora dovrà sorbirsi due trasferte difficili e complicate come Monopoli(campo tabù per i molisani) e Benevento. Non certo una bella prospettiva per coach Mascio che deve ricucire prima di tutto la personalità dei suoi.
La partita con Barletta già dalle prime battute non lascia presagire ciò che poi accadrà. In meno di 5 minuti i locali sono avanti di 9(15-6),gestendo bene i possessi e garantendo buoni tiri a Ambruoso e Colombo. Gli adriatici invece devono contenere avendo maggiori difficoltà nella fase realizzativa. E non è un caso che il primo quarto viene archiviato velocemente con un 22-14 per Consoli e compagnia. Un segnale però arriva ad apertura del periodo successivo. Barletta riesce a firmare un buon parziale di 13-7 in 5 minuti,approfittando anche delle rotazioni di coach Mascio. Ma i venafrani si rimettono a marciare e nei successivi 5 giri di lancette ribaltano il parziale con un 13-4 che manda al riposo lungo con il tabellone che segna un perentorio 42-31 per Venafro.
Nulla cambia per i 15 minuti successivi di gioco. La Farmacia Sardella controlla i tentativi ospiti,caricando per la verità di falli alcuni uomini importanti come Ambruso. Ma nel complesso l’impressione è di una volata tranquilla verso il traguardo. Almeno fino al 60-51 a 5 minuti dalla sirena conclusiva. Perché poi capita l’imponderabile. Barletta alza la pressione a tutto campo,cercando di rubare palloni. E i ragazzi di Mascio vanno in tilt. Con poco. Inutili i time out del brizzolato allenatore molisano. I 5 in campo iniziano a perdere una infinità di palloni da ingenui ragazzotti del minibasket. Passaggi quasi consegnati agli avversari,nessun taglia fuori degno di questo nome,una carenza di comunicazione negli attesi aiuti difensivi. La zona piazzata dai locali serve a poco. Basta dare un’occhiata al parziale di ultimo quarto:20-6 per i pugliesi.
E’ in attacco che i venafrani sono nulli. La miseria di 6 punti in 10 minuti la dice lunga sulle possibilità dei molisani di riuscire a portare a casa i due punti. Senza tralasciare un aspetto preoccupante: molte delle azioni di Minchella e soci sono andate perse per lo scadere dei 24’’. Una iattura per chi gioca a pallacanestro. Anche perché di fronte la difesa dei barlettani non ha assolutamente asfissiato i giochi offensivi dei locali. Così l’ultimo quarto è una agonia per i tifosi presenti sugli spalti. Ambruoso è costretto a sedersi in panca per il 4° fallo personale quando ancora mancano oltre 8 minuti di gioco. E il bonus attivato dai venafrani al 33° è una perfida segnalazione sulla pista:attenzione scivolone in vista. E capita anche che sul parquet del pala pedemontana si scivoli per davvero. Come quando negli ultimi respiri sul 64 pari(parità a cui la squadra di patron Di Giovanni arriva con un 1/2 dalla lunetta di Consoli),dopo un time out Barletta e 12 secondi a disposizione, Falcone commette sfondo proprio su Consoli. Restano 5 secondi. La rimessa è tranquilla:Minchella per Petrazzuoli. Ma il numero 17 di casa scivola proprio davanti il proprio canestro regalando palla allo stesso Falcone che in penetrazione per poco non beffa tutti i presenti. Ma è sufficiente attendere l’extra time per assistere al suicidio dei venafrani. E la prima rimessa,proprio per i locali,è eloquente in tal senso. Il passaggio di Petrazzuoli per Consoli finisce in una comica:la palla rimbalza sulla testa del riccioluto giocatore siciliano ,che piroettando su se stesso non riesce a ritrovarla più. E’ nelle mani di Degni.
Il resto è pura confusione,da ambo le parti. Sisto per Barletta medita la vendetta da ex e in post segna oltre a subire il fallo. Il tutto per il 64-68. E la successiva tripla di Degni è puro panico in casa Venafro. La partita scivola via. Minchella perde ingenuamente un pallone in attacco,dimostrandosi non da meno dei suoi compagni. Ma Barletta prova ancora a dare una mano agli avversari. Sisto commette 2 falli in breve tempo. Il primo manda in lunetta Colombo che fallisce entrambi i liberi. Sul secondo è Consoli a fare per bene il suo lavoro,con il pieno dalla linea della carità. Ma Venafro è ancora sotto di 5 a 2’22’’ dalla conclusione. Ci pensa allora Ambruoso a rimettere in piedi i suoi:1/2 a cronometro fermo e un possesso dopo inventa una tripla con una finta magistrale che manda a farfalle Degni e in visibilio il pubblico di casa per il 70-71 e 100 secondi ancora da giocare. Ora Barletta si spaventa. Sciupa un’azione con stoppone di Consoli sotto la tabella su Falcone. Una opportunità grande come una casa. Che immancabilmente i venafrani si lasciano scappare. Consoli sbaglia un passaggio sotto per Colombo,e il contropiede pugliese punisce senza pietà(70-73). Azione successiva e il lungo di casa non riesce ad appoggiare alla tabella da un millimetro. La prima conseguenza è il 5° fallo di Minchella sostituito da Brusello,e l’1su2 a cronometro fermo di Chiandetti che mette altro margine mentre il tempo si riduce. E i il pallone a spicchi pesa come una palla medicinale. Non è un caso che Petrazzuoli fa 1/2 nel suo viaggio in lunetta come subito dopo Falcone per il 71-75.
Diciotto secondi per un miracolo,mentre entra in campo il giovanissimo talentino di casa Di Lauro per far posto a Consoli per il suo 5° fallo. Difficile ma possibile. Petrazzuoli fallisce-cortissimo- da 3 ma è bravo Ferraro in un tap-in vincente stile palleggio pallavolistivo. Meno 2. A 5’’ secondi. Coach Degni sa che dopo la rimessa da metà campo sarà il fallo sistematico venafrano a comandare le danze. E organizza i suoi. Brusello ci mette però 3’’ per fare fallo su Colaprice. Che va in lunetta e infila il primo per la certezza. L’ordine dalla panchina ospite è di mandare sul ferro il secondo: Così è e il tentativo di Ambruoso(che chiude con un fenomenale 7/12 da 3 punti) dalla sua metà campo è una preghiera troppo grande per una squadra che i santi non ha saputo meritarseli sul parquet. The end. Grandissimo rammarico e rabbia a fine gara per i colori molisani. Di contro grandi scene di esultanza per i pugliesi che consolidano la certezza di essere formazione solida,coesa(grosso modo la stessa che è salita dalla C2). Morale della favola:senza la giusta personalità e determinazione,condite da una dose massiccia di umiltà,la figura è dietro l’angolo. Contro chiunque. Repetita iuvant.
Pasquale Sorbo
Non poteva avere epilogo migliore l’ostica sfida contro il quotatissimo Venafro nella trasferta più lunga e faticosa dell’intero campionato. Una partita dalle mille sfaccettature ha visto poi la Cestistica spuntarla di tre lunghezze alla sirena che decretava la fine dell’overtime. ”Una prestazione dai due volti – afferma Coach Degni al termine delle ostilità – Abbiamo dimostrato poca intensità e cattiveria dall’inizio della partita meritando un mio personalissimo cinque in pagella fino alla parte finale del quarto quarto, frangente in cui siamo riusciti a mettere in campo quella voglia di vincere e la consueta intensità, elementi che ci devono sempre contraddistinguere. Non possiamo permetterci di mollare neanche un secondo. Siamo partiti molli ma abbiamo avuto la forza di recuperare nel finale e nell’overtime il cinque in pagella si è magicamente trasformato in un nove. Non abbiamo dato più respiro alla manovra avversaria con una difesa a uomo a tutto campo e siamo riusciti ad essere lucidi sotto canestro e in lunetta. Il mio personale plauso va ai ragazzi che hanno recuperato una partita che sembrava persa fino a pochi minuti dal termine dei tempi regolamentari. Ci hanno sempre creduto. Una vittoria ottenuta contro una squadra dotata anche di giocatori con esperienze in LegaDue. Una signora vittoria”.
Compiaciuto anche il Presidente Criscuoli che ammette “Abbiamo sempre creduto nei nostri ragazzi, nella loro voglia di vincere che va oltre la categoria in cui si gioca. Domenica scorsa nonostante la sconfitta non si sono scoraggiati. Stiamo dimostrando di poter vincere ovunque ma soprattutto anche di saper perdere senza strascichi a livello psicologico. Perseguiamo la nostra strada di valorizzazione dei ragazzi di Barletta e di una gestione societaria sana, convinti sia l’unica strada percorribile per unire i risultati sportivi a quelli umani. Quella di oggi, come quella di Benevento sono vittorie che dimostrano lo spirito battagliero e il senso di appartenenza ai colori della maglia, quel senso di appartenenza che ci spinge a non mollare mai”.
La Cronaca: Primo Quarto: La Cestistica parte con il quintetto Chiandetti, Degni, Gambarota, Sisto e Defazio. La Dynamic Venafro risponde con Minchella, Consoli, Petrazzuoli, Ambruoso e Colombo. I Padroni di casa imprimono subito un ritmo forsennato e con Ambruoso prima e Colombo si portano fino al +11. Sisto prova a rispondere ma alla sirena il tabellone luminoso segna 22-14. Secondo Quarto: Falcone e Degni salgono in cattedra e mettono a segno punti ed assist decisivi. Positiva anche la prova di Colaprice che mette a segno 2 triple e Sisto segna con continuità dalla zona. Nonostante il momento offensivamente positivo la Naurora non riesce a limitare le “bocche da fuoco avversarie” che continuano a colpire duro con il pivot Colombo e Petrazzuoli. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 42-31.
Terzo Quarto: Dai due volti. Prima una Naurora intraprendente dimostra di poter rimanere in partita poi tra l’imprecisione ai liberi e la poca intensità difensiva crolla fino al -14 punita anche dalla vena di Ambruoso e dei punti in panchina di Ferraro. Il Terzo parziale si chiude con un pesante 58 – 44 per i locali. Quarto Quarto: Quando la partita sembrava ormai persa i ragazzi biancorossi trovano la forza per reagire e recuperano grazie ad una enorme prestazione di un Degni ispiratissimo che infila tre bombe e ad un impeccabile ed asfissiante lavoro difensivo dell’intera squadra. Si va dal – 14 al primo vantaggio ospite sul 61-60 procedendo punto a punto fino al 64 – 64. Sulla panchina della Cestistica gli sguardi sono increduli ed allo stesso tempo carichi. E’ Overtime e l’inerzia della partita ha ormai i colori biancorossi.
Overtime: La Naurora riesce a trasformare la tensione in energia positiva e va a segno sulle ali dell’entusiasmo con Sisto ed una tripla dell’onnipresente Degni chiudendo un mini-parziale di 7-0. I Padroni di casa escono rinfrancati dal timeout e recuperano a suon di tiri liberi ma non è sufficiente. Alla sirena finale il risultato è di 73 – 76 e si torna a casa con due punti in più e il secondo posto in classifica in coabitazione con il Valle Trigno Vasto.
Claudio Bruno |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CORVINO | GAMMAUTO MOLFETTA | 23,5 | 4 | 94 | 2 | RAFFAELLI | LOTTI JUVETRANI | 20,33 | 3 | 61 | 3 | DI PIERRO | BCC VASTO | 20 | 3 | 60 | 4 | MARINELLO | MAGIC TEAM BENEVENTO | 19,25 | 4 | 77 | 5 | FERRANTE | COVER MADDALONI | 18 | 4 | 72 | 6 | CARRICHIELLO | PALLACANESTRO BENEVENTO | 17,25 | 4 | 69 | 7 | LOMBARDO | GAMMAUTO MOLFETTA | 17 | 4 | 68 | 8 | AMBRUOSO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 17 | 4 | 68 | 9 | STIJEPOVIC | MAGIC TEAM BENEVENTO | 16,25 | 4 | 65 | 10 | CHIAVAZZO | COVER MADDALONI | 16 | 4 | 64 | 11 | CASTELLUCCIA | BLS LANCIANO | 15,25 | 4 | 61 | 12 | DI LEMBO | BCC VASTO | 15,25 | 4 | 61 | 13 | SISTO | NAURORA BARLETTA | 15,25 | 4 | 61 | 14 | ARGENTO | LOTTI JUVETRANI | 14,75 | 4 | 59 | 15 | SCAVONGELLI | BLS LANCIANO | 14,75 | 4 | 59 | 16 | PARLATO | DELTA SALERNO | 14,5 | 4 | 58 | 17 | MURTAS | MAGIC TEAM BENEVENTO | 14,25 | 4 | 57 | 18 | CAMERINI | PALLACANESTRO BENEVENTO | 14,25 | 4 | 57 | 19 | DESIATO | COVER MADDALONI | 14,25 | 4 | 57 | 20 | MARTELLI | BLS LANCIANO | 14 | 4 | 56 | 21 | MAZZOTTA | GEOFARMA MOLA | 14 | 4 | 56 | 22 | PACI | PALLACANESTRO BENEVENTO | 14 | 4 | 56 | 23 | SERGIO | BCC VASTO | 13,5 | 4 | 54 | 24 | SMORRA | LA CAUDINA AIROLA | 13,5 | 4 | 54 | 25 | GAMBAROTA | NAURORA BARLETTA | 13,5 | 4 | 54 | 26 | FALCONE G. | NAURORA BARLETTA | 13,5 | 4 | 54 |
Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate
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