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Divisione Nazionale C girone G 2012/2013 - TERZA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE G 2012/2013
TERZA GIORNATA (28/10/2012)
RISULTATI |
NAURORA BARLETTA | AP MONOPOLI | 71 | 76 | GAMMAUTO MOLFETTA | PALLACANESTRO BENEVENTO | 85 | 75 | BCC VASTO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 81 | 67 | BLS LANCIANO | CUS JONICO TARANTO | 67 | 84 | MAGIC TEAM BENEVENTO | LA CAUDINA AIROLA | 78 | 61 | DELTA SALERNO | LOTTI JUVETRANI | 50 | 58 | COVER MADDALONI | GEOFARMA MOLA | 90 | 49 |
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
COVER MADDALONI | 6 | 3 | 239 | 182 | 57 | 170 | 114 | 56 | 69 | 68 | 1 | MAGIC TEAM BENEVENTO | 6 | 3 | 241 | 197 | 44 | 165 | 140 | 25 | 76 | 57 | 19 | BCC VASTO | 6 | 3 | 237 | 204 | 33 | 159 | 134 | 25 | 78 | 70 | 8 | GAMMAUTO MOLFETTA | 4 | 3 | 241 | 218 | 23 | 176 | 148 | 28 | 65 | 70 | -5 | CUS JONICO TARANTO | 4 | 3 | 212 | 200 | 12 | 61 | 55 | 6 | 151 | 145 | 6 | NAURORA BARLETTA | 4 | 3 | 210 | 204 | 6 | 143 | 138 | 5 | 67 | 66 | 1 | FARM. SARDELLA VENAFRO | 4 | 3 | 198 | 200 | -2 | 70 | 65 | 5 | 128 | 135 | -7 | AP MONOPOLI | 2 | 3 | 199 | 202 | -3 | 68 | 69 | -1 | 131 | 133 | -2 | LA CAUDINA AIROLA | 2 | 3 | 222 | 226 | -4 | 96 | 68 | 28 | 126 | 158 | -32 | LOTTI JUVETRANI | 2 | 3 | 201 | 219 | -18 | 70 | 78 | -8 | 131 | 141 | -10 | GEOFARMA MOLA | 2 | 3 | 166 | 206 | -40 | 62 | 55 | 7 | 104 | 151 | -47 | PALLACANESTRO BENEVENTO | 0 | 3 | 220 | 239 | -19 | 66 | 67 | -1 | 154 | 172 | -18 | DELTA SALERNO | 0 | 3 | 169 | 206 | -37 | 107 | 134 | -27 | 62 | 72 | -10 | BLS LANCIANO | 0 | 3 | 189 | 241 | -52 | 121 | 145 | -24 | 68 | 96 | -28 |
TABELLINI E COMMENTI
NAURORA BARLETTA - AP MONOPOLI 71-76 (15-20, 32-30, 45-52) | Degni | 11 | Gambarota | 16 | Menzione | 15 | Manchisi | 18 | Falcone G. | 10 | Chiandetti | 0 | Luisi | 18 | Damasco | 2 | Sisto | 8 | De Fazio | 7 | Calabretto | 14 | Gentile P. | 0 | Colaprice | 11 | Balducci | ne | Di Mola | 0 | Gentile M. | 3 | Miolla | ne | Serino | 8 | Simone | 5 | Giorgio | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Degni | All. Cazzorla | Arbitri: Patti (Chiati) e Di Luzio (Pescara) | Note: | Primo successo stagionale per l'AP Monopoli in casa della Cestistica Barletta. La gara si è conclusa con il risultato di 80 a 73 in favore dei rossoneri, che possono così festeggiare i primi punti del campionato. "Bella prova di carattere da parte dei nostri ragazzi che hanno vinto con intelligenza tattica esprimendo a sprazzi anche un bel gioco e minimizzato le aree di miglioramento" - commenta così il presidente Onoforio Lamanna. Partita mai in discussione per gli uomini di coach Cazzorla, capaci di saper gestire al meglio il vantaggio con un'ottima partenza, caratterizzata da un break di dieci punti.
Primo quarto a favore dell'AP, che ha chiuso con il parziale di 24-17, per poi andare all'intervallo in perfetta parità: 34-34. I padroni di casa, tuttavia, sono riusciti a recuperare e a sorpassare i monopolitani subito dopo il rientro dagli spogliatoi. Il sorpasso dei barlettani è durato poco tempo, con l'AP che ha subito ripreso in mano la partita e ha invertito il trend dal match: al 34' di gioco, infatti, i rossoneri conducevano per 67 a 51. Nel finale di gara ottima prova della difesa che è riuscita a gestire al meglio gli attacchi barlettani. Da registrare un'ottima prova di Manchisi e Luisi (18 punti per entrambi), vere e proprie spine nel fianco avversario, così come quella di Carlo Menzione (15 punti), arcigno in difesa e sotto i canestri: l'esperta ala-pivot di Torre del Greco si sta integrando sempre più al resto del gruppo fornendo così il giusto apporto in termini di qualità ed esperienza. Senza tralasciare ovviamente la prestazione di Sabino Calabretto (14 punti), in netta ripresa dopo i malanni muscolari che gli hanno impedito di essere al top della condizione nel match di domenica scorsa contro Maddaloni.
Dopo un giorno di riposo, martedì sera ricominceranno gli allenamenti dell'AP Monopoli in vista della sfida interna contro il Lanciano in programma domenica 4 novembre alle ore 18 presso il Pala Ipsiam. Coach Cazzorla spronerà i suoi ragazzi a dar maggiore continuità ai risultati, ripetendo l'ultima prestazione fornita a Barletta. Il prossimo impegno vedrà impegnati i rossoneri contro un avversario che attualmente occupa l'ultima posizione in classifica a quota zero punti. La formazione abruzzese ha dovuto fare a meno dei due play infortunati, il cui rientro appare ancora incerto per la trasferta di Monopoli.
Ufficio stampa AP Monopoli |
GAMMAUTO MOLFETTA - PALLACANESTRO BENEVENTO 85-75 (23-15, 40-26, 67-57) | Sallustio | ne | Azzolini | ne | D´Avino | 2 | Paci | 10 | Amoruso | ne | Di Lauro | 14 | Camerini | 18 | Pranzo | 5 | De Falco | 13 | Lombardo | 17 | Conte | 1 | Carrichiello | 18 | De Gennaro | 1 | Teofilo | 7 | Kavaric | 13 | Cobianchi | 0 | Corvino | 25 | Grimaldi | 8 | Gagliardi | ne | Credendino | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gesmundo | All. Parrillo | Arbitri: D'Elia (Lecce) e Valzani (Martina Franca - TA) | Note: | Ci voleva una prova di forza, di maturità e da grande squadra dopo il ko contro Venafro e questa non è tardata ad arrivare: vittoria convincete per la Gammauto Chevrolet Molfetta che si impone sulla Pall. Benevento con il punteggio di 85-75. La volontà di vincere da parte dei ragazzi di coach Gesmundo è emersa sin dalle prime battute di gioco, grazie alle conclusioni di Stefano di Lauro in contropiede e di Giuseppe Lombardo, mentre per Benevento l'uomo più pericoloso è Carrichiello, gravato però subito da problemi di falli, che saranno già tre dopo appena 8 minuti di gioco. Ad innescare le manovre della Gammauto c'è sempre Valerio Corvino, oltre a un Mimmo de Falco in grande spolvero: la prima frazione di gioco si chiude sul 23-15. I problemi di falli costringono Benevento a schierare per tutta la gara la difesa a zona, che crea qualche grattacapo ad inizio del secondo parziale per Molfetta, che vede ridursi il proprio vantaggio a causa di due triple di Paci consecutive, ma la reazione è immediata con Corvino e Grimaldi che ristabiliscono le distanze. A regalare il massimo vantaggio alla formazione di casa ci pensa la tripla di Lombardo che manda tutti negli spogliatoi sul punteggio di 40-26.
La strada sembra in discesa per i ragazzi di coach Gesmundo ma le difficoltà sono dietro l'angolo e, complice qualche distrazione difensiva, Benevento si riporta al -6, sul 50-44, con le triple di Credentino, Kavaric e dell'ottimo Camerini, ma con il solito, immenso, Corvino, la Gammauto si riporta a distanza di sicurezza, con 8 punti del "pupo nero" e grazie alla grande prestazione di De Falco sotto le plance (doppia doppia per lui quest'oggi). Il quarto termina con il + 10 Molfetta (67-57), col canestro in contropiede sulla sirena di Grimaldi. Nulla cambia nell'ultimo quarto di gioco, con Molfetta che controlla agevolmente e porta a casa la seconda vittoria di questo campionato, imponendosi 85-75 contro una formazione che, trovati i giusti equilibri e recuperato il ritardo di condizione dovuto all'inizio tardivo della preparazione, non mancherà di dire la sua in questo campionato.
Antonio Camporeale |
BCC VASTO - FARM. SARDELLA VENAFRO 81-67 (13-17, 19-11, 27-10, 22-29) | Marinaro | 17 | Ierbs | 5 | Ambruoso | 12 | Consoli | 8 | Di Lembo | 14 | Di Pierro | 24 | Ferraro | 2 | Minchella | 17 | Di Tizio | 16 | Sergio | 3 | Colombo | 19 | Scafaro | 2 | Di Paolo | ne | Maggio | 2 | Petrazzuoli | 8 | Brusello | 5 | Salvatorelli | 0 | Cimini | 0 | Zeoli | 2 | Di Lauro G. | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Salvatore | All. Mascio | Arbitri: Vitanostra (Corato - BA) e Desposati (Casamassima - BA) | Note: | La BCC Vasto vince e rimane a punteggio pieno con il Magic tean Benevento e il S.Michele Maddaloni, mentre il Venafro deve segnare il passo giocando alla pari i primi due quarti per poi sparire dal parquet nel terzo, subire un parziale di 27-10 con i locali che iniziano gli ultimi dieci minuti preoccupandosi di amministrare e gestire al meglio un vantaggio piuttosto cospicuo (+21:59-38). Dopo la prima palla due gli ospiti provano a fare la voce grossa con due triple (Petrazzuoli e Consoli) nel corso dei primi sessanta secondi, proseguono costringendo i padroni di casa ad inseguire e chiudono avanti il primo quarto (13-17). Nel secondo aprono con due triple i vastesi (Dipierro e Sergio) per il loro primo vantaggio mantenuto fino al rientro negli spogliatoi per il riposo lungo (+4:32-28) con un parziale di 19-11 con i vastesi molto più precisi da sotto e dalla media distanza. Riprendendo a giocare la squadra viaggiante smarrisce la via del canestro andando a referto con soli 2 punti in cinque minuti, mentre Marinaro e compagni ne mettono 16 per il +18(48-30) che comincia a creare grossi problemi a coach Mascio che si ritrova sotto di 21(55-34) con i quali apre gli ultimi dieci minuti (59-38).
Nell’ultima frazione saltano schemi e nervi, specialmente quelli degli ospiti che, sotto di 18 con cinque minuti alla fine, mandano Dipierro sulla linea della carità per sei centri su sei tiri arrivati dal fallo subito da Ferraro, fuori per 5 falli, al quale viene fischiato anche un tecnico, che va alla panchina, con anche il tecnico a coach Mascio per le proteste. Oramai non c’è più storia, i vastesi arrivano al +26(75-49) e chiudono in scioltezza mettendo sotto canestro i giovanissimi Maggio e Salvatorelli, mentre il Venafro riduce leggermente un passivo che penalizzerebbe forse troppo una formazione arrivata al PalaBCC a punteggio pieno e con un pronostico che, pur favorendo i padroni di casa, nessuno pensava potesse avere un simile epilogo.
Per il prossimo turno la BCC Vasto viaggerà alla volta di Mola di Bari per una nuova gara in trasferta niente affatto da sottovalutare, i favori del pronostico potrebbero pendere verso coach Di Salvatore, ma ogni avversario va affrontato con il dovuto rispetto e la preparazione scrupolosa di schemi e tattiche di gioco senza cullarsi troppo sugli allori proseguendo con piccoli passi e cercando di mantenere quel primato in classifica che, dopo tre giornate, ci ritroviamo a condividere con il Magic Team Benevento ed il S.Michele Maddaloni. Per la giornata odierna una nota di merito va, ancora una volta, al nostro pubblico numeroso e caloroso che non ha lesinato applausi ne durante la gara ne alla fine per festeggiare una nuova vittoria firmata da un collettivo che continua a crescere di gara in gara.
Francesco Tomassoni
Un deciso passo indietro. Con una prestazione dai due volti la Farmacia Sardella Venafro rimedia una pessima figura in quel di Vasto mettendo in mostra nel terzo quarto di gioco tutto il peggior repertorio possibile: difesa a singhiozzo, attacco farraginoso e medie mediocri. Soltanto un ritorno di fiamma del secondo quintetto tutto fatto in casa, per 4/5 con i giovani venafrani Zeoli, Minchella, il baby Di Lauro e Consoli, ha messo una toppa ad una imbarcata clamorosa. Ma il segnale è chiaro in casa Venafro: senza determinazione e umiltà la figuraccia è sempre dietro l’angolo e contro qualunque squadra. Vasto dal canto suo ha fatto la partita consueta. Ma solo dopo il rientro dall’intervallo lungo gli uomini di coach Di Salvatore hanno messo il turbo e sciorinato il classico gioco predicato dal tecnico brindisino: velocità(leggi contropiede),penetra e scarica e tagli rapidissimi. Confermando che la presenza di due cervelli in campo(un indomabile Dipierro e un preciso Di Lembo), ottimi penetratori, alla fine riesce a mettere in seria crisi anche una buona difesa, individuale, come quella di cui può disporre Venafro. Ma la chiave di volta è stata la buona prestazione dei “gregari” di casa Vasto. Se Biagio Sergio, uomo temuto alla vigilia dai molisani, non va oltre una tripla e una normale difesa su Colombo (apparso leggermente scarico),a fare differenza sono stati due furetti, Di Tizio e Marinaro. Giocatori abili a trasformare in oro secondi possessi e tap-in fondamentali.
Ma nel complesso la gara ha vissuto due fasi. Partenza decisa dei viaggianti che infilano due triple subito con Petrazzuoli e Consoli. Vasto rimane sul pezzo, ma sono i venafrani a fare la partita. E a trovare ancora la via dai 3 punti con Ambruoso prima per il 6-13 e poi in fotocopia per l’11-17. Il solo Dipierro tiene in vita i suoi con un paio di jumper giusti e l’ultimo appoggio in penetrazione in allontanamento. Primi 10 minuti in cui Vasto manda a punti solo 3 giocatori, mentre gli ospiti distribuiscono segnature con 5 cestisti diversi. Il secondo quarto, però, rovescia il tavolo. Dipierro trova il fondo della retina con una incredibile tripla allo scadere dei 24’’ in precario equilibrio e ottimamente difeso. Un segnale. Che trova il bis con la bomba, unica della sua serata, di Biagio Sergio per il sorpasso:19-17. Scricchiolano le certezze della truppa di Mascio. Che riesce a pareggiare in un paio di situazioni, ma inizia a subire con maggiore frequenza la verve di Dipierro in penetrazione e la dinamicità di Di Tizio e Ierbs, giocatori rapidissimi e difficili da domare in campo aperto. E così dal 21-21 i locali mettono la freccia definitiva rimanendo, da qui in avanti,sempre sopra nel punteggio. Venafro si affida al solito Colombo che qualche frutto porta alla causa, ma la barca ospite imbarca acqua e vacilla in mare aperto e non pare avere nessun timoniere capace di rimetterla in sesto. E l’intervallo è una benedizione per la panchina venafrana che almeno ha tempo per riorganizzare le idee. Mentre gli adriatici si godono un ottimo Dipierro in doppia cifra (14 punti per lui) e la consapevolezza di aver forse trovato la chiave per aprire la scatola difensiva ospite.
E la circostanza che i venafrani rientrino in campo con forte ritardo non è un buon viatico. Infatti in un amen i vastesi allungano senza colpo ferire. E infilando un bel parziale di 12-2,lavoro di Marinaro, Di Tizio e soprattutto di una tripla di Di Lembo dall’angolo, mettono ben 14 punti di differenza tra i due quintetti(44-30) giusto al 24esimo,con ancora una eternità da giocare. E la sospensione tecnica richiesta da coach Mascio sembra obbligatoria e salvifica. Almeno per il tempo necessario del time out. Infatti l’emorragia non si ferma e al ritorno in campo gli abruzzesi allargano il divario approfittando di una resa mentale e fisica degli avversari. Che tutto fanno, tranne che mettere orgoglio e umiltà sul parquet. E le praterie che si aprono per i giochi offensivi di Di Lembo e compagnia sono una offerta troppo ghiotta per non approfittarne. E i massimi vantaggi, di volta in volta sono serviti su un bel piatto d’argento dalla truppa venafrana. Fino al 48-30 a metà quarto e il 59-38 a fine periodo. Una debacle bella e buona. E poca conta, ormai che Petrazzuoli abbia 3 falli, che gli arbitri ci mettano del proprio (soprattutto un “ritrovato” Desposati, già visto all’opera lo scorso anno in quel di Airola, con egual effetto per i venafrani), che Colombo abbia tirato giù solo 2 rimbalzi in 30 minuti.E che Ambruoso non dia segnali di vitalità, come gli altri senior. L’effetto è devastante per i pentri. Che dopo aver messo a referto la miseria di 10 punti in 10 minuti di gioco (contro i 27 degli avversari), devono lasciare la presa sulla partita a fronte di una maggiore fiducia dei giocatori biancorossi di casa che giocano sul velluto e sul grande entusiasmo.
Coach Di Salvatore apre le rotazioni, pescando ossigeno extra per tutti, e allora l’ultima frazione è solo per la cronaca. I venafrani riescono a griffare un buon 29-22 grazie ai “panchinari”. Brusello e Minchella trovano feeling con le triple e Consoli tiene le redini del gioco per i suoi. E il quinto fallo sanzionato a Ferraro, con i conseguenti due tecnici contemporanei alla panchina venafrana (in realtà allo stesso Ferraro) e a coach Mascio, confezionano i 6 liberi consecutivi di Dipierro che mettono i titoli di coda alla gara, già da tempo in ghiaccio per Vasto. Una brutta parentesi per Venafro che dopo la splendida vittoria casalinga ottenuta 7 giorni prima contro Molfetta, deve assolutamente resettare la pessima prestazione di domenica sera in riva all’Adriatico. All’orizzonte c’è Barletta. Formazione rognosa che ha gli stessi punti in classifica dei molisani. Subito una possibilità per riabilitarsi agli occhi dei tanti tifosi che anche a Vasto hanno fatto sentire la propria numerosa presenza.
Pasquale Sorbo |
BLS LANCIANO - CUS JONICO TARANTO 67-84 (12-16, 15-21, 18-18, 22-29) | Martelli | 13 | Blaskovic | 3 | Appeso | ne | Fanelli | 23 | Bomba | 8 | Scavongelli | 8 | Sarli | 2 | Giuffré | 19 | Muffa | 0 | Carosella | 2 | Valentini G. | 5 | Leoncavallo | 7 | Castelluccia | 20 | Giuliano | ne | Salerno | 5 | Moliterni | 20 | Coccia | ne | Di Emidio | 13 | Greco | 3 | Prisciano | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Salvemini | All. Leale | Arbitri: Santoro (Caserta) e De Prisco (Nocera Superiore - SA) | Note: | Esce ancora sconfitta la Bls Lanciano che perde la terza gara consecutiva in altrettante uscite. Avversario di turno era il Cus Jonico Taranto dell'ex Pietro Leoncavallo, avversario ostico e candidato a un tranquillo piazzamento play-off. A far suonare più di un campanello di allarme è stata però la prestazione collettiva, decisamente inferiore rispetto alla prima uscita contro Venafro, dove la difesa aveva concesso poco o niente alle incursioni avversarie. Questa sera, nonostante il recupero del play Di Emidio, il migliore in campo assieme a Luca Castelluccia, i ragazzi di coach Salvemini hanno subito le folate avversarie fin dal primo minuto di gioco, non riuscendo in nessuna maniera ad arginare i tre moschettieri pugliesi Giuffré, Moliterni e Fanelli, che hanno fatto il bello e il cattivo tempo nell'area frentana.
L'inizio è disastroso con Taranto che in 3 minuti scappa sul 10 a 2. Lanciano si riavvicina nel finale della prima frazione grazie alle penetrazioni di Edoardo Di Emidio e si chiude sul 12 a 16. Nonostante sotto le plance Castelluccia e Blaskovic abbiano la meglio su Leoncavallo e Valentini, conquistando 13 rimbalzi in 2 nelle prime due frazioni, l'azione offensiva dei gialloblù è sterile con Scavongelli che non scalda mai la mano e lo stesso Castelluccia che trova difficoltà a realizzare dall'arco. Blaskovic, pasticcia sotto canestro e si vede fischiare infrazione di passi in 4 occasioni, con l'arbitro Barbara Santoro molto attenta sui movimenti frentani, un pò meno su quelli ospiti. Così al 16° Taranto vola sul 30 a 19, costringendo Salvemini a chiedere il time-out. Time-out che non sembra giovare granché alla Bls che va sotto di 16 punti al 18° minuto, quando Moliterni piazza una tripla mortifera (21-37). Due punti di Bomba e quattro punti di Di Emidio portano Lanciano al riposo sotto di 10 (27-37).
In avvio di ripresa Scavongelli trova i primi punti del match con quello che è il suo marchio di fabbrica, ovvero il tiro da 3, ma i biancorossi controllano senza troppi patemi e si riportano sul +15 con Fanelli, Greco e Giuffré al 29° (40-55). Lanciano negli ultimi secondi trova una tripla di Castelluccia e una penetrazione a fil di sirena di Martelli che sembra tenere in vita i padroni di casa. Si chiude il terzo quarto sul 45 a 55. L'avvio frentano nell'ultima frazione sembra quello della svolta: i gialloblù piazzano un parziale di 7 a 0 e con Scavongelli dall'arco trovano il canestro del 52 a 55 al 33°. Il palazzetto diventa una bolgia, ma passano pochi secondi e Valentini piazza la tripla che taglia le gambe al Lanciano. Moliterni, Giuffré e Fanelli fanno il resto passeggiando sulle rovine di una Bls scossa nello spirito, prima che nel fisico. I gialloblù non riescono più a reagire e la difesa non oppone più alcuna resistenza. Finisce 67 a 84, con gli ospiti che si rilanciano in classifica e con Lanciano sempre più ultima e con lo spauracchio di un calendario che almeno fino a dicembre non propone turni favorevoli ai frentani. La Bls dovrà lavorare sodo per invertire la tendenza negativa di questa stagione, che vuoi gli infortuni, vuoi una squadra che fatica a carburare, ha avuto un inizio tutt'altro che agevole.
Antonio Amoroso
Decisamente meglio dello scorso anno. Il Cus Jonico Basket Taranto coglie, al secondo tentativo, il successo esterno in questo campionato. A Lanciano la vittoria arriva al termine di un match condotto dalla palla a due e quasi gettato al vento nell’ultimo quarto. Lì, ci ha pensato Valentini a cacciare via le streghe di una sconfitta-beffa evitando così di vanificare i punti, tanti, di Fanelli, Moliterni e Giuffrè. Coach Salvemini schiera in partenza Di Emidio, Scavongelli, Blaskovic, Martelli e Castellucci. Il Cus inizia col quintetto base: Giuffrè, Sarli, Fanelli, Moliterni e Leoncavallo. E partono bene i ragazzi di coach Leale. In 5’ è 12-2; dello starting-five solo Sarli non partecipa al “banchetto” nella zona pitturata abruzzese. Taranto difende forte non lesinando di commettere fallo esaurendo il bonus a differenza di Lanciano (due soli falli nel quarto). La squadra di casa però torna in partita grazie alla tripla di Martelli e al canestro di Di Emidio (10-14 all’8’) finendo in scia al Cus alla sirena del primo quarto: 12-16.
Leale ruota il quintetto a inizio secondo parziale. Dentro Valentini, Greco e Salerno che ripaga subito la fiducia del coach con una tripla che vale il +7. Lanciano si affida a Castelluccia per restare agganciato alla partita: 19-23 a metà quarto. È il momento in cui il Cus Jonico da un’altra accelerata alla partita: Giuffrè ispira, Fanelli realizza. L’accoppiata tarantina frutta un 2+5 che fa volare Taranto a +11 al 17’. Anche Moliterni da il suo contributo al parziale di 14-2 messo su dal Cus che per un attimo va a +16 prima di subire il ritorno d’orgoglio dei padroni di casa, 6-0 di break, guidati ancora da Di Emidio; all’intervallo è 37-27 Taranto.
Dopo la pausa mani leggermente più calde in una gara comunque dal punteggio basso. La differenza non muta con il Cus che tiene sempre a distanza di una decina di punti Lanciano. Fanelli è in serata di grazie e con un’altra serie di canestri, comprese le triple, scollina il “ventello”. Si sblocca anche Sarli ma i padroni di casa Di Emidio, Scavongelli e Castellucci restano in gara, 40-50 al 28’. Capitan Greco mette un canestro pesante, da tre, come quello, da due, di Giuffrè per il +15. Allungo subito rispedito al mittente dal duo di casa Castelluccia-Martelli. All’ultimo quarto si parte dal 55-45 Taranto.
Martelli ricomincia da dove aveva lasciato, con una tripla imitato da Scavongelli. La paura di perdere si materializza nel Cus Jonico che si ritrova con soli tre punti di vantaggio. Nel momento buio Valentina tira fuori un pezzo del suo repertorio: un tira da tre che vale oro oltre che il +6 al 33’. Il canestro dell’ex Martina è un toccasana per Taranto così come una stangata per le aspirazioni di rimonta di Lanciano. Il Cus supera la vittoria di vincere e torna sopra il “deca” di vantaggio. Moliterni va in doppia cifra per arrivare a 20, Giuffrè e Fanelli dilagano fino al +17 dell’84-67 finale. Lo scorso anno, derby con la Libertas a parte, ci erano voluti tre mesi prima di vincere una gara lontano da Taranto.
Luca Fusco |
MAGIC TEAM BENEVENTO - LA CAUDINA AIROLA 78-61 (18-18, 15-13, 26-15, 19-15) | Stijepovic | 7 | Bizzarri | 9 | Stravino | ne | Rianna | 0 | Buontempo | 8 | Fabiano | 11 | Errico | 9 | Falzarano | 6 | Murtas | 9 | Marinello | 28 | Di Marzo | 10 | Del Vecchio | 10 | Pepe | 4 | Del Gaudio | 2 | Smorra | 8 | Moccia | 7 | Del Basso | 0 | Di Nunzio | 0 | Parrillo | 3 | Luongo | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Sanfilippo | All. Patrizio | Arbitri: Volgarino e Schena (Castellana Grotte - BA) | Note: | Terzo successo in altrettante gare per la Magic Team Benevento che al Palatedeschi batte Airola con il punteggio di 78-61. La squadra di Nino Sanfilippo si aggiudica quindi entrambi i derby contro le sannite del girone G di Divisione Nazionale C, ed è a punteggio pieno in testa alla classifica insieme a Molfetta, Vasto e Maddaloni.
Prova subito l'allungo la squadra di casa nel primo quarto, ma nell'ultimo minuto Airola ricuce il mini-strappo, chiudendo in parità a quota 18. La prima metà di gara è equilibrata, con le difese che non esitano a mettere pressione. In avvio di secondo quarto Airola costruisce un parziale di 0-6, dominando largamente a rimbalzo offensivo, complice anche il momentaneo riposo di Bizzarri. Il lungo della Magic Team (12 rimbalzi e 20 di valutazione) torna subito a presidiare l'area beneventana e fa la voce grossa anche in attacco, realizzando otto dei suoi nove punti finali negli ultimi 4' del secondo quarto; Fabiano spezza la 2-3 di Airola e con un piazzato dalla media distanza, e regala un nuovo vantaggio (26-25) alla Magic Team. Ci si aspettava scintille dal duello tra i due cecchini Murtas e Moccia, con quest'ultimo ex di giornata.
E' invece Marinello a regalare fuochi d'artificio dai 6,75 nel terzo periodo, con tre triple in altrettante azioni consecutive che valgono il +9 Magic Team. Fabiano, dopo un recupero vola in contropiede e la doppia cifra di svantaggio costringe Patrizio al timeout. Moccia prova a limitare i danni infilando il suo unico tiro da 3 della partita (1/5 per lui dall'arco) per il 50-42, ma sulla sirena di fine quarto, Marinello infierisce ancora con un tiro allo scadere da metà campo che taglia le gambe all'Airola. Per il play napoletano classe '91 è il punto esclamativo su un'altra ottima prestazione davanti al proprio pubblico: 28 punti e 21 di valutazione con un 8/12 dal campo. Nel quarto periodo Murtas e compagni devono limitarsi a gestire il vantaggio, senza perdere la testa. C'è spazio per Luigi Pepe che inchioda con una schiacciata a due mani i suoi primi due punti in DNC, e suonano come il gong del ko per Airola, sotto di venti punti (68-48).
I nove punti conquistati finora, consentono alla squadra del presidente Di Nunzio di affrontare con la giusta serenità i prossimi impegni di campionato, che si annunciano sulla carta di più severa difficoltà. Si parte con la trasferta di Taranto, per poi ricevere al Palatedeschi il Mola e infine altro impegno fuori casa sul parquet di Vasto. A Taranto, contro il CUS Jonico Basket, si giocherà giovedi 1° Novembre alle ore 18.45, anziché sabato 3, per indisponibilità del campo.
Andrea Caruso |
DELTA SALERNO - LOTTI JUVETRANI 50-58 (7-21, 24-38, 41-47) | Antonucci | 10 | Capaccio | 6 | Raffaelli | ne | Panzarino | ne | Balestrieri | 10 | Parlato | 12 | Argento | 9 | Cipri | 6 | Esposito | 4 | Norcino | 0 | Argentiero | 9 | Cancellieri | 9 | Izzo | 0 | Gentile | 0 | Losurdo | 0 | Fucek | 10 | Fereoli | 0 | Corvo | 8 | Cupito | 13 | Marti | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Menduto | All. Scoccimarro | Arbitri: Micino (Cosenza) e Praticò (Reggio Calabria) | Note: | Nonostante una prestazione tutta cuore e carattere, il Delta Salerno deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria. I salernitani cari al presidente Luciani Pierri incassano un’altra sconfitta casalinga dopo quella con Benevento. Al PalaSilvestri Trani si impone 58 a 50. L’inizio di gara è tutto di marca ospite. Trani trova punti dentro l’area pitturata con Fucek e prende un margine di vantaggio significativo con la tripla di Argentiero cui risponde in chiusura di tempo Parlato (7- 21). Nel secondo quarto gli ospiti continuano a controllare il ritmo della partita. Il Delta fatica a segnare e si affida alla difesa a zona per tentare la rimonta, ma un tiro da tre punti di Cancellieri porta i pugliesi sul +20 (9- 29) al 13’. La reazione dei bluarancio è guidata da Corvo, al rientro dopo due turni di squalifica, che segna cinque punti di fila che permettono ai suoi di risalire fino al 19 – 29. Ancora Corvo da tre punti e poi in versione assist-man per Esposito prova a dare la scossa, ma Trani resta saldamente in controllo e al 20’ è avanti 24 a 38.
Al ritorno in campo, è un altro Delta. Più intenso e solido in difesa, il quintetto di Menduto risale la corrente grazie a 4 punti filati di Corvo (34- 42) al 26’. Sul tentativo dei locali di rimontare pesa la decisione arbitrale di sanzionare con un fallo antisportivo Esposito: gli ospiti segnano tre punti con Cupito e tornano sopra la doppia cifra di vantaggio. La risposta bluarancio è affidata ad Antonucci con un tiro da tre. Al 30’ è 41 a 47 per gli ospiti. Nell’ultimo periodo di gioco la partita assume toni agonistici elevatissimi. La difesa dei bluarancio ostruisce la via del canestro agli ospiti per i primi 5’, poi un fallo antisportivo di Antonucci consente a Trani di sbloccarsi (45- 49). Si segna ormai raramente e nei minuti finali i padroni di casa perdono lucidità in attacco consentendo a Trani di vincere e conquistare i suoi primi due punti stagionali. Per il Delta arriva la terza sconfitta consecutiva, la seconda di seguito tra le mura amiche.
Una partenza difficile per i bluarancio che nell’occasione erano privi di Mario Menduto, infortunato. “Bene in difesa – dice coach Menduto – ma siamo stati poco precisi e lucidi in attacco. Troppo pochi sette punti a referto nel primo quarto. Essere andati sotto di 20 punti nella prima parte di match ha pesato molto sulla nostra rimonta. Dobbiamo lavorare tanto, ma lo sapevamo”. Il Delta tornerà in campo sabato 3 novembre quando affronterà in trasferta la Pallacanestro Airola.
Nicola Roberto |
COVER MADDALONI - GEOFARMA MOLA 90-49 (21-7, 28-13, 29-15, 12-14) | Rusciano | 16 | Gnarra | 1 | Rotolo | 4 | Ciocca | 7 | Garofalo | 13 | Ferrante | 21 | Brunetti L. | 9 | Mazzotta | 12 | Desiato | 13 | Chiavazzo | 15 | Maietta | 5 | Pavone | 2 | Piscitelli | 9 | D´Isep | 0 | Brunetti G. | 0 | Clemente | 3 | Meles | 2 | Pascarella | 0 | Carulli | 5 | Giacchetta | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Massaro | All. Lotesoriere | Arbitri: Marziali (Roma) e Bernassola (Palestrina - RM) | Note: | La partita tra il Maddaloni ed il Mola, rappresentava una sorta di match spartiacque per entrambe le formazioni, che poteva decidere quale profilo le due squadre avrebbero potuto avere in campionato. Tra i padroni di casa, Piscitelli ha giocato nonostante un fastidio al tallone del piede, mentre tra gli ospiti tutti a disposizione per coach Lotesoriere, che voleva soprattutto avere una reazione da parte dei suoi ragazzi, dopo lo scellerato primo tempo di Taranto, che ha condizionato il resto del match. Ritorno a Maddaloni per Maurizio Rotolo, che ha disputato metà stagione in casacca Artus nel 2006/07.
Coach Massimo Massaro inizia con i soliti Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano in campo; mentre per il Mola il quintetto era composto da Rotolo, Ciocca, Maietta, Mazzotta e Luigi Brunetti. La partita dura, suppergiù, 2’ scarsi, il tempo che il Mola trovi il primo, ed unico vantaggio sullo 0-3, prima di vedersi infliggere un parziale di 11-0. Un break frutto del corale gioco calatino, che sta distinguendo gli uomini di coach Massaro. Gli ospiti sono molto confusionari, muovono pochissimo il pallone, e si affidano soprattutto al tiro pesante, nonostante la percentuale reciti uno scadente 1/11 al 10’.
In difesa poi, i pugliesi non riescono a mettere la museruola alle scorribande di Francesco Chiavazzo, ed alla solidità di Luciano Rusciano, che nel pitturato riesce a segnare di tabella, oltre ad infilare una bomba fronte a canestro che ha mandato in visibilio il pubblico, e chiuso il primo quarto. La seconda frazione ha inizio con le folate di Salvatore Desiato che semina il panico nella metà campo del Mola, sia in termini di punti realizzati (5 consecutivi), sia nella creazione del gioco distribuendo assist a destra e a manca (alla fine ne saranno 10). Gli ospiti, nonostante abbiano avuto diverse seconde oppotunità, con ben otto rimbalzi offensivi, sbagliano l’impossibile nel raggio dei quattro metri, ed è più che giustificabile lo sfogo che ha coach Lotesoriere per cercare di smuovere soprattutto mentalmente i suoi ragazzi. La reazione molese, però, non arriva, e ci pensa capitan Nino Garofalo, con otto punti consecutivi, a scavare quel solco difficile da riempire. Al 16’ il tabellone luminoso recita il punteggio di 44-13. Prima del riposo lungo, il Mola ha qualche sussulto, ma comunque il punteggio del 20’ garantisce un’ampia sicurezza a Piscitelli e compagni.
Al rientro dagli spogliatoi, la compagine maddalonese deve soltanto amministrare il vantaggio, ed un Mola mai pungente rende addirittura più semplice questo compito. Neppure il fallo tecnico fischiato a Rusciano per simulazione di sfondamento, e i tre falli che si vede recapitare Chiavazzo nel giro di 1’30” scalfiscono la macchina perfetta della Pall. San Michele, che trova con Davide Ferrante quei tiri piazzati, soprattutto dall’arco dei 6,75, che mantengono costante il gap. È una tripla di Garofalo, però, che fa segnare il punteggio a cifre invertite di 62-26. Al 28’ gli arbitri fischiano un fallo tecnico a Brunetti, per lo stesso motivo che precedentemente aveva visto sanzionato Rusciano, dimostrando di applicare un metodo lineare ed equo. Nell’ultimo periodo i ritmi di gioco sono abbastanza lenti, anche perchè gli errori sia da una parte che dall’altra sono parecchi. Oltretutto, entrambi i coach danno spazio agli under, con i maddalonesi Meles e Gnarra che firmano i primi punti della loro stagione. Per il Mola nessun sussulto particolare, nonostante abbia vinto il parziale per 14-12, che è servito ad alcuni giocatori molesi per sistemare i rispettivi tabellini.
Vittoria tavolgente per il Maddaloni, che dimostra ancora una volta di essere uno schiacciasassi al Pala Angioni- Caliendo, e non poteva esserci prestazione migliore per presentarsi al prossimo impegnativo turno, quando la compagine calatina dovrà ospitare la corazzata Molfetta. Per coach Lotesoriere, invece, sarà un’altra settimana dura, in cui lavorare soprattutto sul piano mentale dei suoi, scesi in campo molli ed in balia degli avversari.
Giovanni Bocciero
Così non va. Una Geofarma inguardabile torna da Maddaloni con le ossa rotte e un fagotto pesante da 40 punti di scarto in spalla. Se a Taranto la squadra era arrivata sul parquet con un tempo di ritardo, accendendo l’interruttore negli ultimi due quarti, stavolta a Maddaloni non c’è mai arrivata, mentalmente e fisicamente, ed è stato buio completo dall’inizio alla fine. Difficile commentare una prestazione così sconcertante, sul parquet non c’è stata mai partita, se si escludono i primi 3 minuti, vissuti sul miraggio della tripla di Mazzotta che aveva dato il 3-0 e regalato un sorriso, poi cancellato fragorosamente dalla valanga calatina scortata da un Desiato inarrestabile e dalle due braccia armate Rusciano e Ferrante.
In quell’11-0 di break iniziale c’è tutto il tremendo presagio dell’andamento futuro del match, mentre la Geofarma si sgretola con puntualità disarmante. Coach Lotesoriere sbuffa, sbraccia, urla ma è tutto vano, la palla resta incollata tra le mani invece di girare, la precisione al tiro manca (4 su 30 dalla lunga distanza), le gambe non girano. Al 20’ il tabellone è impietoso: 49-20 per gli atleti in casacca Artus e parole fine sulla contesa con largo anticipo. Al rientro sul parquet si attende quanto meno una reazione d’orgoglio, ma è speranza vana, gli spogliatoi ci restuiscono un rooster senza anima e senza idee: i padroni di casa rallentano un attimo, tecnico a Rusciano per sfondamento e tre falli di fila a Chiavazzo, momenti che potrebbero prestare il fianco a una mini-risalita, ma non c’è storia, l’encefalogramma New Basket Mola è tristemente piatto.
Anzi, dalla linea dei 6.75, sovente senza marcatura, i padroni di casa rimpinguano il bottino e il divario diventa abissale: il 62-26 del 27’ a cifre invertite è beffardo e agghiacciante. L’ultimo quarto vede abbassarsi i ritmi e c’è spazio per alcuni Under, Males per i maddalonesi e l’esordio con punti (2) di Pavone tra le fila Geofarma, poi la lenta agonia termina sul 90-49 della sirena. C’è tanto da lavorare, soprattutto sulla testa di questa squadra, che si smarrisce troppo in fretta e con puntualità disarmante finisce per vanificare tutto il lavoro svolto con pazienza in settimana. A fine gara incredulo e deluso coach Lotesoriere: “E’ davvero arduo riuscire a commentare una gara del genere, è indubbio che stiamo attraversando un momento difficile, l’unica da fare è trovare il collante ed uscirne assieme. Certo questa di stasera resta una macchia pesante, una prestazione inammissibile, con cui abbiamo disonorato la nostra maglia. Servirà ritrovare al più presto umiltà e lucidità. Perché senza queste componenti non si va lontano.” E domenica c’è il Vasto, altra capolista a punteggio pieno: o si cambia registro o il cammino si fa davvero impervio e minaccioso.
Donatello Biancofiore |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | DI PIERRO | BCC VASTO | 24,5 | 2 | 49 | 2 | CORVINO | GAMMAUTO MOLFETTA | 23 | 3 | 69 | 3 | MARINELLO | MAGIC TEAM BENEVENTO | 20 | 3 | 60 | 4 | STIJEPOVIC | MAGIC TEAM BENEVENTO | 19,33 | 3 | 58 | 5 | LOMBARDO | GAMMAUTO MOLFETTA | 18,67 | 3 | 56 | 6 | FERRANTE | COVER MADDALONI | 18,33 | 3 | 55 | 7 | RAFFAELLI | LOTTI JUVETRANI | 16,5 | 2 | 33 | 8 | CARRICHIELLO | PALLACANESTRO BENEVENTO | 16 | 3 | 48 | 9 | CUPITO | LOTTI JUVETRANI | 15,67 | 3 | 47 | 10 | AMBRUOSO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 15,33 | 3 | 46 | 11 | CAMERINI | PALLACANESTRO BENEVENTO | 15,33 | 3 | 46 | 12 | GAMBAROTA | NAURORA BARLETTA | 15,33 | 3 | 46 | 13 | DI LEMBO | BCC VASTO | 15 | 3 | 45 | 14 | CASTELLUCCIA | BLS LANCIANO | 14,67 | 3 | 44 | 15 | SERGIO | BCC VASTO | 14,67 | 3 | 44 | 16 | PARLATO | DELTA SALERNO | 14,67 | 3 | 44 | 17 | ARGENTO | LOTTI JUVETRANI | 14,33 | 3 | 43 | 18 | LUISI | AP MONOPOLI | 14,33 | 3 | 43 | 19 | MARTELLI | BLS LANCIANO | 14 | 3 | 42 | 20 | DI TIZIO | BCC VASTO | 14 | 3 | 42 | 21 | MURTAS | MAGIC TEAM BENEVENTO | 14 | 3 | 42 | 22 | MOLITERNI | CUS JONICO TARANTO | 13,67 | 3 | 41 | 23 | SMORRA | LA CAUDINA AIROLA | 13,67 | 3 | 41 | 24 | SISTO | NAURORA BARLETTA | 13,67 | 3 | 41 | 25 | PACI | PALLACANESTRO BENEVENTO | 13,33 | 3 | 40 | 26 | DESIATO | COVER MADDALONI | 13,33 | 3 | 40 | 27 | CHIAVAZZO | COVER MADDALONI | 13,33 | 3 | 40 | 28 | FALCONE G. | NAURORA BARLETTA | 13,33 | 3 | 40 |
Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate
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