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Serie C Dilettanti girone G 2010/2011 - VENTITREESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2010/2011
VENTITREESIMA GIORNATA (26-27/3/2011)
RISULTATI |
BANCA ETRURIA VENAFRO | FASOLI & MASSA SULMONA | 68 | 59 | BASKET LUCERA | BIOFOX VASTO | 84 | 62 | PINAUTO AIROLA | GEOFARMA MOLA | 79 | 88 | TORREGRECO | ALIDAUNIA TRINITAPOLI | 71 | 69 | MARTINO GROUP TERMOLI | PALLACANESTRO PESCARA | 85 | 80 | DIMENSIONE SOLARE ROSETO | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 72 | 70 | GLOBO GIULIANOVA | MISTERTOTO TRANI | 54 | 64 |
La Martino Group Termoli fa suo l'importante incontro con il Pescara e Mantiene la testa della classifica a tre giornate dal termine della regular season. Si sapeva che gli abruzzesi costituivano un ostacolo molto duro e il campo non smentisce le previsioni della vigilia: partenza fulminante degli ospiti, che dopo il primo periodo sono in vantaggio di undici lunghezze con ben 29 punti segnati. Reazione veemente dei molisani nella seconda frazione, che Di Lembo e compagni conducono molto bene restituendo il parziale agli avversari ed arrivando all'intervallo lungo solo a -2. Una supremazia che si vede anche nel terzo quarto, in cui Pescara ne mette solo dieci e la Martino Group passa a condurre, arrivando al trentesimo con cinque punti di vantaggio, gli stessi che i molisani si portano dietro fino al termine dell'incontro, festeggiando dunque alla fine una sudata vittoria. Quinto sigillo consecutivo per la Banca Etruria Venafro, che batte il Sulmona e continua la sua corsa in piena zona playoff, occupando ora - pur in condominio con un'altra formazione - la sesta posizione di classifica. Dopo un buon primo quarto, chiuso davanti 20-14, i molisani si "perdono" nella seconda frazione, nella quale riscono a mettere a segno soltanto cinque punti contro i 21 dell'avversaria, che all'intervallo lungo è sopra di dieci. Poi, dopo la prevedibile "ramanzina" di coach Arturo Mascio negli spogliatoi, la situazione si ribalta completamente e il terzo periodo vede i molisani piazzare un 30-18 in dieci minuti che li riporta davanti di due lunghezze prima di chiudere il conto nell'ultimo quarto per il +9 finale, frutto di un parziale di 13-6. Come detto, la Martino Group guida la classifica insieme al Mola, vittorioso ad Airola in uno dei due incontri clou della giornata. I sanniti mantengono il terzo posto solitario, mentre Pescara è agguantata al quarto dal Roseto, che supera di misura il Monteroni nell'altro big-match di giornata. Un Monteroni che è sesto in compagnia della Banca Etruria (e le due squadre si scontreranno proprio domenica prossima), mentre all'ottavo posto il Giulianova è agguantato dal Trani dopo il ko casalingo nello scontro diretto che avvantaggia i pugliesi di Marco Sisto (2-0) sugli abruzzesi di Gianluca Cannavina. Torre del Greco batte Trinitapoli e Lucera batte Vasto nei due scontri chiave per la zona bassa della classifica, con le due perdenti che sono appaiate al penultimo posto, quello da evitare perché condanna il quintetto che lo occuperà al termine della regular season a disputare il turno unico dei playout contro il Sulmona.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
MARTINO GROUP TERMOLI | 36 | 23 | 1757 | 1523 | 234 | 929 | 768 | 161 | 828 | 755 | 73 | GEOFARMA MOLA | 36 | 23 | 1632 | 1460 | 172 | 811 | 692 | 119 | 821 | 768 | 53 | PINAUTO AIROLA | 28 | 23 | 1827 | 1727 | 100 | 1020 | 886 | 134 | 807 | 841 | -34 | PALLACANESTRO PESCARA | 26 | 23 | 1852 | 1750 | 102 | 872 | 763 | 109 | 980 | 987 | -7 | DIMENSIONE SOLARE ROSETO | 26 | 23 | 1664 | 1639 | 25 | 880 | 839 | 41 | 784 | 800 | -16 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 24 | 23 | 1568 | 1577 | -9 | 760 | 698 | 62 | 808 | 879 | -71 | BANCA ETRURIA VENAFRO | 24 | 23 | 1724 | 1738 | -14 | 910 | 847 | 63 | 814 | 891 | -77 | MISTERTOTO TRANI | 22 | 23 | 1582 | 1583 | -1 | 750 | 720 | 30 | 832 | 863 | -31 | GLOBO GIULIANOVA | 22 | 23 | 1530 | 1532 | -2 | 803 | 766 | 37 | 727 | 766 | -39 | TORREGRECO | 20 | 23 | 1652 | 1673 | -21 | 929 | 900 | 29 | 723 | 773 | -50 | BASKET LUCERA | 20 | 23 | 1601 | 1646 | -45 | 866 | 850 | 16 | 735 | 796 | -61 | BIOFOX VASTO | 16 | 23 | 1519 | 1647 | -128 | 753 | 757 | -4 | 766 | 890 | -124 | ALIDAUNIA TRINITAPOLI | 16 | 23 | 1514 | 1665 | -151 | 791 | 824 | -33 | 723 | 841 | -118 | FASOLI & MASSA SULMONA | 6 | 23 | 1402 | 1664 | -262 | 674 | 766 | -92 | 728 | 898 | -170 |
TABELLINI E COMMENTI
BANCA ETRURIA VENAFRO - FASOLI & MASSA SULMONA 68-59 (20-14, 25-35, 55-53) | Trentini | 15 | De Monaco | 13 | F. De Grandis | 13 | Di Carlo | 5 | Loughlimi | 14 | Mengoni | 20 | Giammarco | 6 | Sbroglia | 2 | Berardi | 0 | Minchella | 0 | Ciccarelli | 4 | Silvestri | 14 | Cardinale | 4 | Lepore | 0 | Di Mascio | ne | Palombizio | 0 | A. Cardarelli | 0 | Ferraro | 2 | Salvatore | 15 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Mascio | All. N. De Grandis | Arbitri: Al. Travia e An. Travia (Gioia Tauro - RC) | Note: | Con una gara assolutamente pragmatica e poco spettacolare la Banca Etruria conquista altri due preziosissimi punti in chiave play off e guarda con maggiore fiducia alle prossime,ultime, 3 partite di regular season. Al cospetto della solita rognosa Sulmona,gli uomini di coach Mascio sembrano agire ad intermittenza. Dopo un discreto primo quarto di assoluto controllo,il totale black-out della frazione successiva in cui Mengoni e soci riescono a raccogliere la miseria di soli 5 punti consegnando le luci della ribalta a De Grandis e truppa a cui non par vero di poter abusare con estrema facilità della difesa locale. La ovvia strigliata nell’intervallo riconsegna i corretti valori in campo,con i venafrani capaci di ribaltare l’incontro con un 30-18 da circoletto,per poi gestire nell’ultimo quarto in cui comunque i ritmi si mantengono bassi e senza picchi di grande pallacanestro. Per Venafro, priva del lungo Trimarchi,buona la gara nel complesso del duo argentino Mengoni-Trentini,che firma più della metà dei punti(35 su 68) a cui si aggiunge l’ottimo lavoro dal perimetro di De Monaco(13) e Loughlimi(14). Il resto è frutto di una buona difesa di Cardinale,partito giustamente in quintetto,e del jolly Ferraro che contribuisce alla causa con 20 minuti circa di solido presidio del pitturato con i soliti rimbalzi preziosi, e dei ragazzotti locali: Minchella,Berardi,Lepore e il piccolo minuto del giovanissimo Cardarelli. Per Sulmona nulla da recriminare: il vantaggio con cui Giammarco e compagni sono andati al riposo(+10) è apparso più il risultato della pessima concentrazione dei locali che della grande vena degli ospiti. Che comunque hanno fatto la propria onesta partita,cercando di giocare maggiormente dal perimetro con gli abili tiratori a disposizione. Ma l’eloquente 3/19 da 3 punti(1/6 per De Grandis) insieme al mediocre 24/68 dal campo ha condannato la formazione abruzzese alla ennesima sconfitta.
Primo quarto piacevole con Sulmona e Venafro ad inseguirsi in una sorta di botta e risposta. Infatti,se Mengoni brucia la retina da 3 punti per il 5-3 quasi subito,in meno di un paio di giri di lancette i peligni si portano a +1(8-7) con un buon jumper di Salvatore. Così,se a metà tempo gli ospiti hanno ancora il naso avanti(9-10),basta aspettare poco per rivedere i locali mettere la freccia con parzialino di 7-0 ad opera di un buon movimento da pivot di Trentini,di un rapido contropiede per Loughlimi solitario all’appoggio e una buona iniziativa di De Monaco da ala grande in penetrazione. Così il 16-10 viene firmato dalla linea della carità dall’1/2 di Mengoni. Ma Ciccarelli e il solito Salvatore non si danno per vinti e riavvicinano i colori abruzzesi a quelli molisani. Lo sprint finale però è tutto di marca De Monaco prima bravo capitalizzare dalla lunetta un tecnico fischiato alla panchina ospite e poi sul possesso conseguente a servire un assist al bacio per Trentini che chiude il quarto con un relativo +6(20-14).
La frazione successiva è però da incubo per Loughlimi e soci. I quali perdono una infinità di palloni e perdono la dorata via del canestro con una facilità estrema. Tanto da sembrare deconcentrati e molli sulle gambe. Calo di tensione agonistica,forse. Fatto sta che Sulmona trova messe abbondante e a raccogliere i frutti pensano Salvatore,Silvestri(sua la tripla del 22-20), e Fabrizio De Grandis che pareggia i conti sul 22-22. Poi tutto in discesa per gli uomini di Nicola D Grandis che proseguono il lavoro firmando un parziale di 14-2(22-28) che rimette in piedi tutto il discorso. Anzi, Sulmona gestisce con estrema semplicità il gioco. I venafrani,però,ci mettono tanto del proprio sbagliando l’inverosimile: appoggi da sotto,tiri dall’arco e passaggi elementari. E allora Silvestri infila una nuova bomba per il 24-31 da ko tecnico e aprendo i cancelli per il paradiso per i suoi compagni che “violentano” l’area pitturata di casa andando al riposo lungo sul + 10(25-35) con un ottimo parziale complessivo di tempo di 5-21.
Prevedibile la sonora strigliata di coach Mascio tra le mura dello spogliatoio. Circostanza deducibile dal diverso atteggiamento al ritorno in campo dei giocatori di casa. Che ci mettono pochissimo,90 secondi per l’esattezza, per riconquistare il terreno sottratto dagli avversari. Apre subito le danze Loughlimi in contropiede,così come Trentini che punisce un errore di De Grandis in attacco. Il parziale di 7-0 è chiuso dalla tripla del delirio di Mengoni che costringe l’allenatore ospite alla sospensione tecnica per fermare l’emorragia. Così De Grandis,al solito, ci mette una pezza andando a prendersi l’ennesimo tiro per il 32-37.Ma la strada è oramai segnata. Cardinale da buon difensore da filo da torcere,e va poi a prendersi,in attacco,un vantaggio di posizionamento sotto ricevendo l’assist doveroso di De Monaco per l’appoggio facile. La bomba di De Grandis per il 35-40 intimorisce poco Mengoni che giusto il tempo di farsi dare palla va a fare lo stesso dalla parte opposta. E il pareggio viene servito poco dopo sempre con il forte play argentino che poco fuori dal pitturato trova il tiro giusto:42-42. Sulmona accusa il colpo e sembra più confusa. Le azioni d’attacco degli ospiti sono meno ragionate e affidate per lo più ad iniziative individuali.Venafro,dal canto suo,non è certo esaltante,ma almeno sembra più regolare. La fase centrale del terzo quarto poggia ancora per qualche minuto sull’equilibrio. Trentini lotta al suo solito nelle due aree e trova punti,come il bravo Silvestri che non fallisce al tiro per due volte consecutivamente. Si scivola così alle ultime battute del periodo,proprio quando Cardinale si prende il terzo tempo giusto per il 49-48. Ma un tecnico alla panchina venafrana riconsegna nuovamente il pallino ai peligni. Che approfittano dell’omaggio inatteso con il 2/2 ai liberi di Salvatore per il nuovo sorpasso. Che regge però poco. Mengoni fa 1/2 dalla lunetta,poi è Loughlimi a ricucire con un ottimo contropiede a cui si aggiunge il tiro supplementare per fallo di Silvestri:55-50. Resiste Sulmona che rimane in scia grazie a Di Carlo allo scadere del tempo.
L’ultima frazione di gioco non è certo lo spot migliore per la pallacanestro. Le due formazioni sbagliano moltissimo in ogni settore del campo e in quasi tutti i fondamentali. Gli ospiti partecipano al festival delle infrazioni di passi iscrivendo al concorso Ciccarelli,Di Carlo e Silvestri,mentre i venafrani tornano in letargo facendo venire i brividi nelle conclusioni in attacco. Risultato: 10 minuti per niente esaltanti in cui il primo canestro,dei locali,arriva dopo due abbondanti minuti e mezzo di erroracci di tutti i partecipanti. Rompe infatti il ghiaccio Mengoni,ma dalla lunetta per il 57-53. Poi ancora due giri di lancette fatti di blocco irregolare di Loulghimi in attacco,di linea di fondo pestata da Ciccarelli,di spinta di Berardi in funzione di bloccante per Trentini,di passi di Di Carlo. Noia,insomma. Fino al canestro,secondo della partita e sempre di marca venafrana, di Loughlimi con il solito gioco per il suo jumper dall’angolo corto:59-53. Al giro di boa del tempo è ancora Trentini a risvegliare gli animi ottimamente servito dentro da De Monaco. La gara si rianima. Di Carlo è bravissimo a chiamarsi il raddoppio e a servire sotto il solitario Ciccarelli che appoggia facile per il 61-55 a 3’40’’ dalla conclusione. Per altri 100 secondi la gara si assopisce nuovamente. I primi a risvegliarsi sono gli ospiti che prima si prendono la lunetta con Giammarco che però è bravo a metà;poi si avvicinano pericolosamente a -3(61-58) con lo stesso Giammarco abile a “soffiare” la palla a Mengoni nella metà campo venafrana e ad andare al sottomano facile. Con poco più di 1 minuto i giochi non sembrano ancora fatti,se non fosse per De Monaco che da pivot costringe al fallo Salvatore per il pieno dalla carità, e poi va a trovare il fondo della retina da 3 punti a 4" dai 24",dopo un errore nello stesso fondamentale da parte di Silvestri dall’altra parte: 66-58 e titoli di coda in programmazione. La partita si chiude così,con Mengoni a fare 2/2 dal semicerchio dei liberi. Una gara,come detto,per nulla accattivante,se si escludono il primo e il terzo quarto. Il resto,come canta Califano,è noia. Ora per i venafrani una settimana di allenamenti intensi. Imperativo è recuperare la determinazione e l’agonismo che contro gli abruzzesi sono mancati. Per cercare di violare il palazzetto di Monteroni.
Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com |
BASKET LUCERA - BIOFOX VASTO 84-62 (27-11, 53-31, 74-48) | Alvisi | 5 | Gabrielli | 13 | Mariani | 2 | Campi | 24 | Russo | 0 | Aliberti | 6 | Celenza | 4 | Di Tizio | 4 | F. D´Arrissi | 3 | V. D´Arrissi | 14 | D´Alessandro | 1 | Sammartino | 14 | Padalino | 11 | Franzino | 18 | Marinaro | 2 | Desiati | 0 | Bevere | 2 | Conti | 12 | Bonaiuto | 11 | De Felice | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Florio | All. Della Godenza | Arbitri: Guarino (Campobasso) e Russo (Venafro - IS) | Note: Lucera: Tiri da 2: 20/39(51%), Tiri da 3: 11/20(55%), Tiri Liberi: 11/18(61%), Falli 22. Vasto: Tiri da 2: 17/45(38%), Tiri da 3: 4/16(25%), Tiri Liberi: 16/26(62%), Falli 20. | Con una prestazione straordinaria dell’intero collettivo, e in tutti i fondamentali, l’US Basket Sant’Agata effettua un passaggio fondamentale verso la conquista della salvezza. A determinarlo è stato il grande successo casalingo ottenuto per 84-62 contro la Biofox Vasto che era una diretta concorrente nella zona bassa della classifica, peraltro vittoriosa all’andata di 7 punti. E invece nell’incontro di ritorno Padalino e compagni sin dal primo minuto di gioco non hanno dato scampo agli ospiti, conducendo sempre il punteggio con ampio margine, mettendo in campo saggezza tattica, forza fisica, tecnica adeguata e percentuali al tiro che erano mancate nella parte centrale della stagione.
Evidentemente porta bene anche il cambio di denominazione per la formazione di Roberto De Florio che ha centrato il suo secondo successo consecutivo, piazzando un allungo quasi decisivo ma non ancora matematico per la conquista di una storica e quanto mai cercata salvezza, visto che mancano tre giornate alla fine del torneo e i punti di distacco dagli abruzzesi sono solo quattro.
Una situazione di classifica, quindi, decisamente positiva, ma ancora tutta da definire, anche a causa dei tanti scontri diretti che il calendario propone in coda con diverse squadre ancora coinvolte. Il prossimo impegno, in effetti, prevede la trasferta sul campo dei cugini dell’Alidaunia Trinitapoli, squadra che ha fortemente bisogno del successo per evitare l’appendice di fine stagione dei play-out.
Ufficio stampa U.S. Basket Lucera
Guardando tabellini, parziali e percentuali nei tiri si potrebbe pensare che sul parquet c’erano due formazioni molto distanti in classifica, al contrario Lucera e BioFox navigano nelle zone basse distanziate da soli due punti (18 e 16) dirette concorrenti per la penultima posizione che porta al turno unico di play out dove ad attendere c’è la Pol.Sulmona. Con l’intera posta in palio andata ai padroni di casa, pur giocando sul neutro di Sant’Agata di Puglia, Franzino e compagni hanno praticamente staccato il biglietto che può valere la permanenza nella categoria avendo staccato i vastesi e capovolto il risultato della gara di andata per la precedenza nell’eventuale arrivo in parità. Per coach Della Godenza invece ci sarà ancora da soffrire guardando subito alla gara fra TorreGreco e Trinitapoli tifando per i campani così da restare al penultimo posto insieme ai pugliesi con i quali c’è il vantaggio negli scontri diretti e sui quali si dovranno fare i conti da qui alla fine della prima fase.
Lasciando da parte il prevedibile e l’imprevedibile delle ultime tre giornate, c’è ben poco da raccontare in merito a questa nuova sconfitta che nessuno poteva pensare arrivasse con questi connotati. Praticamente la BioFox non è riuscita neanche ad entrare in gara perché, accusato il 7-0 nei primi due minuti, ha sempre inseguito subendo passivi andati oltre i trenta punti (-33:83-50 a 7 minuti dalla fine) ed iniziati con il -17 della fine primo quarto, -26 (51-25) a 100 secondi dal rientro negli spogliatoi per il riposo lungo, poi -29 (66-37) a metà terzo quarto e ancora -26 (74-48) all’inizio degli ultimi 10 minuti. Il Lucera non ha sbagliato quasi niente, ha corso avanti ed indietro realizzando con percentuali che non hanno permesso replica all’11/20(55%) nei tiri dalla lunga distanza di cui 8/12(69%) nei primi due parziali per mano di 5 uomini diversi sui quali emerge Conti con 4/6 per i suoi 12 punti a referto.
Altri 4 uomini poi sono andati in doppia cifra impartendo una severa lezione di basket in una gara che ambedue le formazioni avevano l’obbligo di vincere per cercare di allontanarsi da una zona a rischio che resta tutta per i vastesi fortemente invischiati e maledettamente condizionati, da qui in avanti, in una situazione niente affatto facile da dipanare. Il prossimo turno porterà al PalaBCC la Pall. Città di Airola che, pur avendo perso, non ha certo permesso alla prima della classe, Mola di Bari, di passeggiare cadendo in casa per scarsi 10 punti (79-88), poi si va a Venafro e si chiuderà in casa vs il Roseto Shark’s. Da parte mia, ma sicuramente anche a nome di tutta la squadra, un doveroso ringraziamento alla tifoseria locale che si è sobbarcata un viaggio in terra pugliese quasi fosse un tappone dolomitico con tanto di erta finale e che sicuramente avrebbe meritato di avere qualcosa di più oltre i 21 punti di Campi, i 14 di Sammartino, gli 11 di Bonaiuto e... basta.
Francesco Tomassoni |
PINAUTO AIROLA - GEOFARMA MOLA 79-88 (24-21, 44-41, 60-69) | Petrucci | 17 | Canzano | 23 | Giuffré | 4 | Grimaldi | 19 | Di Marzo | 11 | Pappacena | 16 | Teofilo | 17 | Leo | 13 | L. Ruggiero | 3 | Del Vecchio | 5 | Iannone | 3 | Sirena | 9 | Servodio | 0 | E. Ruggiero | 0 | Manchisi | 16 | Preite | 0 | Sarchioto | 4 | Mauriello | ne | Persichella | 6 | Susca | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Parrillo | All. Bray | Arbitri: Soriano (San Nicola La Strada - CE) e De Panfilis (Pescara) | Note: Cinque falli: Sarchioto. | A tre giornate dalla fine della stagione regolare, la Geofarma Mola, al secondo campionato nazionale della sua storia, è già riuscita a fare meglio dello scorso anno (quando si classificò quinta, raggiungendo poi le semifinali play off). Ieri, con la vittoria nello scontro diretto di Airola (79-88), infatti, i baresi hanno ottenuto la matematica certezza di non poter scendere al di sotto del secondo posto, comunque vadano quest'ultimi 120' ancora in calendario (contro Giulianova, Lucera e Venafro: prima e terza ospiti al PalaPinto). Adesso c'è da attendere anche il risultato di Termoli-Pescara: la squadra di coach Di Salvatore dovrà centrare la vittoria per riappaiare i molesi in vetta. Quanto alla partita di ieri, la Geofarma ha mostrato buona maturità nell'interpretazione della gara. L'inizio non è stato dei più facili.
Privo di Risolo e con Giuffrè e Leo reduci da una settimana piuttosto tormentata, coach Bray si è affidato ad un quintetto composto da Sirena, Grimaldi, Teofilo, Iannone e Persichella. Dall'altra parte, Airola, ugualmente alle prese con rotazioni ridotte, ha risposto con Canzano, Pappacena, Di Marzo, Petrucci e Del Vecchio, rifugiandosi in una zona 2-3, utile a non spendere troppi falli personali. La partenza è di studio. Da un lato gli ospiti ad attaccare in contropiede con Grimaldi e Teofilo, sospinti anche da un ottimo Persichella a rimbalzo (13 solo nei primi due quarti); dall'altro i campani, infallibili al tiro con Pappacena e Petrucci e bravi in penetrazione con Canzano. Alla fine del primo quarto, così, il risultato è di 24-21 Airola. Alla ripresa, l'inerzia non cambia. Di Marzo e soci provano anche la fuga sul +10 (44-34), ma Grimaldi e Leo permettono subito di impattare il parziale (20-20), mandando le squadre al riposo a distanze invariate (44-41).
Esaurito l'intervallo lungo, ecco la reazione molese. Bray opta per un quintetto con Sirena, Grimaldi, Manchisi, Teofilo e Leo: scelta che si rivela subito indovinata. Mola, infatti, registra la difesa e torna ad aprire il fuoco dalla distanza con Grimaldi, Manchisi e Leo, per un complessivo di sette triple, utili a scavare un break di 16-28 (60-69). Questo il quarto in cui si decide il match, con i baresi abili a non fermarsi neanche nell'ultimo parziale. Ancora un Manchisi ritrovato e un buon Teofilo, infatti, rifilano un 13-2 di break (62-82) che manda i titoli di coda sulla gara. Nel finale, il tecnico molese da spazio anche ai giovanissimi Preite e Susca; a riposo precauzionale, invece, Giuffrè che approfitterà del giorno extra di riposo per ritrovare condizione e brillantezza, dopo l'influenza debilitante dei giorni scorsi.
Ufficio stampa Geofarma Mola |
TORREGRECO - ALIDAUNIA TRINITAPOLI 71-69 (20-16, 35-32, 50-54) | Riccio | 0 | Ferrante | 19 | Rotolo | 10 | Arbore | 26 | Rusciano | 7 | Simioli | 0 | Di Lauro | 8 | Piarulli | 8 | Smorra | 17 | Filippi | ne | De Bartolo | 2 | Ferramosca | 7 | Del Prete | 4 | Guadagnola | 16 | Borozan | 8 | Ferrulli | 0 | Esposito | 7 | Mangiapia | 1 | Lamantea | ne | Clemente | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Dello Iacono | All. Losito | Arbitri: Arbace e Massari (Ragusa) | Note: |
MARTINO GROUP TERMOLI - PALLACANESTRO PESCARA 85-80 (18-29, 44-46, 61-56) | Corbetta | 9 | Vulekovic | 9 | Pepe | 8 | Scavongelli | 3 | Montuori | 9 | Gori | 7 | Di Carmine | 15 | Comignani | 12 | Cimini | 1 | Bertinelli | 17 | Pira | 1 | Leonzio | 13 | Milone | 2 | De Sanctis | 13 | Grosso | 16 | Diener | 12 | Di Lembo | 18 | Molinari | ne | Mercurio | ne | Di Bartolomeo | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Salvatore | All. Razic | Arbitri: Rodia (Avellino) e Marino (Mercogliano- AV) | Note: Cinque falli: Gori, Vulekovic, Pepe. | Partita vibrante per tutti i 40 minuti, come da attesa, quella andata in scena tra Martino Group Termoli ed Amatori Pescara. Il Pescara, come prevedibile, è partito subito di slancio, incontenibile con i suoi cecchini, due su tutti Grosso e Di Carmine e con una difesa allungata per l´occasione. Gli abruzzesi riuscono così a chiudere il primo quarto in vantaggio di ben 11 punti. Il Termoli è entrato in campo contratto, non riuscendo, come suo solito, a sviluppare il suo gioco arioso ed efficace. L´incontenibile Di Lembo a questo punto prende la squadra in mano e con le sue bombe da tre, con il 100% dalla lunetta, 8 rimbalzi, 5 assist e 27 di valutazione finale, ancora una volta miglior uomo in campo, permette alla Martino Group di andare al riposo sul 44 a 46.
Decisivo l´apporto nel terzo quarto del beniamino di casa, Ivano De Sanctis, in doppia cifra in soli 25 minuti di gara, il quale riesce a far svoltare la partita decisamente a favore dei padroni di casa. Nell´ultimo quarto il Pescara tenta più volte di riportarsi sotto ma l´ottima difesa termolese, nonostante l´uscita per 5 falli di Gori e Vulekovic, dovuto ad un arbitraggio molto fiscale, riesce ad arginare la temibilissima formazione abruzzese nel pressing finale. Menzione speciale per il capitano termolese, Michele Bertinelli, per la determinazione, precisione e padronanza del campo dimostrata, che lo conferma sempre più come il vero leader carismatico di questa squadra.
Questa gara ha fatto capire, innanzitutto, che il Pescara non merita assolutamente il posto in classifica che occupa e che nei playoff bisognerà fare i conti soprattutto con questa squadra come una delle serie pretendenti al salto di categoria. Dal canto suo la Martino Group ha compreso che bisognerà sempre giocare dal primo minuto concentrati perché non sarà sempre possibile, ora che i giochi diventano seri, recuperare 11 punti a formazioni ben strutturate come il Pescara visto ieri. Ora la Virtus Termoli è attesa nell´impegnativa trasferta di Trani, che è costata ai molisani, all´andata, una bruciante sconfitta casalinga, e che esige ora il pronto riscatto. Appuntamento quindi a Trani per domenica 3 aprile 2011 alle ore 18 per un´altra entusiasmante giornata di campionato.
da www.virtustermoli.it
All'Amatori non è bastata un'ottima prestazione tutta cuore e orgoglio per uscire dal PalaSabetta con lo scalpo eccellente dei padroni di casa. La Virtus si è imposta per 85 a 80 ma ha dovuto sudare per ottenere i due punti e difendere il primo posto in classifica, mentre Pescara può recriminare per diversi errori commessi in fase di tiro e dalla lunetta, oltre che per qualche fischio non troppo benevolo nei confronti degli ospiti.
I biancorossi, privi di Morè squalificato, sono partiti subito molto forte aggredendo i padroni di casa e cercando di alzare il ritmo dell'incontro. La difesa allungata proposta da coach Razic ha propiziato diverse palle recuperate e l'Amatori in poco più di 4' si è portata sul +8 (4-12) grazie ad altrettanti punti di uno scatenato Pepe. L'ovvia risposta della Martino Group non si è fatta attendere e prima Bertinelli e poi De Sanctis hanno riportato la squadra molisana a contatto (12-14 al 7'), ma una seconda ondata offensiva pescarese ha riportato avanti Pescara. A menare le danze questa volta sono stati Di Carmine, Grosso e Comignani, i cui canestri hanno portato il vantaggio a toccare quota 13 punti (14-27 al 9') prima del conclusivo 18-29 con cui si è chiuso il quarto.
Nella seconda frazione gli ospiti hanno iniziato a sbagliare di più ed il vantaggio è tornato ad assottigliarsi, tuttavia Termoli è rimasta sempre alle spalle senza mai riuscire a a scoccare l'affondo decisivo e nonostante un buon finale firmato da Corbetta i cui canestri hanno chiuso il primo tempo sul 44-46. Il sorpasso si è però concretizzato in avvio di terzo quarto grazie a due liberi di Vulekovic ai quali è seguita una tripla di Di Lembo che è valsa il +5 (51-46 al 24') per la Virtus. Pescara è comunque rimasta attaccata alla partita portandosi dietro il gap di cinque lunghezze accumulato all'inizio di terzo quarto, ma dovendo fare i conti anche con i problemi di falli di Grosso, Di Carmine e Pepe. Grattacapo a cui per altro anche la Martino Group ha dovuto far fronte nel corso di tutto il match.
Nel quarto periodo l'Amatori ha venduto cara la pelle ma gli è mancato lo sprint per acciuffare i molisani soprattutto nei momenti in cui è stata sul -2. Come detto sono costati cari alcuni errori dentro l'area e dalla linea della carità, ma nel complesso i pescaresi posso dirsi soddisfatti di aver giocato alla pari contro una squadra con tanti elementi di categoria, anche superiore, e molto più profonda nelle rotazioni tanto da potersi permettere di lasciare in tribuna Sciarretta ed avere comunque in regia Di Lembo e Montuori.
Archiviata la sfida di Termoli, la formazione del presidente D'Onofrio deve concentrarsi sull'importante derby casalingo contro Roseto che di fatto diventa un vero e proprio spareggio per il piazzamento playoff. La squadra dei fratelli Francani, infatti, con il successo odierno su Monteroni ha raggiunto Pescara a quota 26 punti e dunque si giocherà domenica prossima le chance di arrivare quarta ed avere così il fattore campo almeno nel primo turno. I rosetani inoltre hanno il vantaggio di aver vinto di due punti (77-75) la sfida di andata.
da www.pallacanestropescara.it |
DIMENSIONE SOLARE ROSETO - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 72-70 (16-17, 33-39, 60-49) | Elia | 9 | F. Francani | ne | Paiano | 6 | Durini | 4 | Fucek | ne | Maggioni | 15 | Azan | 8 | Manca | 6 | Di Sante | 9 | Angelucci | 9 | Signore | ne | Luisi | 11 | Marini | 0 | Crescenzi | 7 | Sabbatini | 17 | Sardano | 13 | Assogna | 5 | Del Brocco | 18 | Caloia | 3 | Doretti | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. E. Francani | All. Scarpa | Arbitri: Paciaroni (San Severino Marche - MC) e Valleriani (Amandola - AP) | Note: | Non si ferma neanche dopo la sosta la marcia della Dimensione Solare Roseto, che tra le mura amiche del PalaMaggetti ha la meglio di un mai domo Monteroni nell'importantissimo scontro diretto. I biancoazzurri, però, hanno dovuto fare ancora i conti con delle defezioni importanti come Nando Francani e Fucek, infortunatosi proprio nell'ultimo allenamento, entrambi in panchina solamente per onor di firma. Trascinati da un gran Del Brocco, con il prezioso supporto anche di Maggioni, Elia ed Angelucci, Roseto vola nel terzo quarto, prima della rimonta degli ospiti, favorita anche da diverse chiamate arbitrali contestate dai locali, i quali arrivano anche a tirare per vincere con Sabbatini, la cui tripla però si spegne sul ferro.
L'avvio di partita vede Monteroni partire bene, sfruttando anche qualche errore di troppo rosetano, con il punteggio che all'ottavo minuto vede gli ospiti condurre sul 7-12, prima che i liberi di Di Sante e Del Brocco ed una tripla di Maggioni consentissero di ricucire lo strappo e di chiudere al suono della prima sirena sul 16-17. Assogna, Elia e Del Brocco spingono la Dimensione Solare sul 27-21 a metà secondo quarto, ma Monteroni non si smarrisce e produce un parziale di 2-10 con il quale si riporta in partita, grazie ad un Sabbatini molto ispirato, per poi effettuare un allungo proprio sul finire di frazione, chiuso sul 33-39 dopo un'azione vincente di Sardano.
Come ormai consuetudine negli ultimi tempi, la Dimensione Solare cambia marcia nel terzo periodo, grazie soprattutto alla difesa che non concede praticamente nulla agli ospiti e ad un attacco fluido e ben bilanciato. Infatti, a turno, tutti i biancoazzurri colpiscono il canestro del Monteroni con alte percentuale ed il vantaggio cresce a dismisura fino a toccare le tredici lunghezze sul 60-47, prima che un canestro di Azan chiuda la terza frazione sul 60-49. I canestri di Del Brocco e Maggioni regalano il massimo vantaggio alla Dimensione Solare sul 66-51 in apertura di ultimo quarto che sembra mettere in ghiaccio la partita, ma i biancoazzurri forse alzano inconsciamente il piede dall'acceleratore con troppo anticipo, consentendo una lenta ma costante rimonta da parte di Monteroni, con nel mezzo anche una spettacolare schiacciata di Manuel Del Brocco. Qualche decisione arbitrale piuttosto dubbia fa perdere ulteriore sicurezza ai padroni di casa tanto che, con un minuto da giocare, Luisi segnerà il canestro del -2. Roseto rischia grosso, sbagliando tiri e perdendo un paio di palloni sanguinosi, che però Manca e compagni non tramutano in canestri, lasciando però il PalaMaggetti sempre con il fiato sospeso. Una palla persa di Elia, a pochi secondi dal termine, regala la possibilità dell'ultimo possesso ai pugliesi, che dopo il time out scelgono di tirare per la vittoria con Sabbatini, la cui tripla però non va a buon fine decretando, quindi, la vittoria per la Dimensione Solare per 72-70.
I biancoazzurri, adesso, staccano di due lunghezze proprio i pugliesi e riagganciano al quarto posto Pescara, uscita sconfitta a Termoli. Visto come si era messa la partita cresce però il rammarico per non aver ribaltato la differenza canestri, ma era importantissimo vincere e fare un altro deciso passo verso i play off, ormai praticamente conquistati. Prossimo turno altro scontro diretto sul campo proprio di Pescara.
Ufficio stampa Roseto Sharks |
GLOBO GIULIANOVA - MISTERTOTO TRANI 54-64 (8-12, 23-26, 38-42) | Travaglini | 15 | Sacripante | 9 | Sisto | 16 | Gaudiano | 4 | Iagrosso | 6 | Casasola | 10 | Pomenti | 12 | Perrucci | 15 | Palantrani | 5 | Cianella | ne | Papagni | ne | Scorrano | 15 | Mancarella | 4 | Marchionni | ne | Traversa | 0 | Favia | 2 | Cannavina | 2 | Della Felba | 3 | Sardaro | ne | Di Vittorio | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Alessandrini | All. Gadaleta | Arbitri: Mattioli (Potenza Picena - MC) e Galassi (Recanati - MC) | Note: Cinque falli: Iagrosso, Perrucci, Traversa. | Brutta e pesante sconfitta della Globo Giulianova, che probabilmente vanifica il lungo inseguimento ai playoff cedendo sul parquet amico alla Mr Toto Juve Trani per 54 – 64. I ragazzi di coach Alessandrini, forse troppo tesi per la posta in palio, vincendo avrebbero avuto la quasi certezza di un posto nella post season. Giocano in attacco forse la partita più brutta della stagione chiudendo il match con il 37% al tiro totale (19/52) e il 48% nei tiri liberi (12/25). Nonostante le brutte percentuali al tiro, la Globo a 2 minuti dal termine è ancora in partita sul 54-56, ma gli ultimi attacchi non portano più punti ai ragazzi in giallorosso fermati dalla difesa di Trani e forse, ma non bisogna considerarlo un alibi, da qualche non fischio della coppia arbitrale Mattioli Galassi ancora non pronta per questa categoria. Già dalle prime battute dell’incontro il pubblico del PalaCastrum si è accorto della scarsa vena realizzativa della Globo, che pur essendo molto presente e reattiva sotto le plance non riusciva a bucare la retina ospite. La Mr.Toto concludeva in vantaggio il primo quarto sul 12-8. Nel secondo quarto l’attacco giuliese era ancora di più impreciso ed i pugliesi volavano sul 26-15 a 3 minuti dall’intervallo lungo. Dopo il time out chiamato da coach Alessandrini, la Globo mostrava finalmente un buon basket sia in attacco che in difesa e chiudeva il parziale con 3 punti soltanto da recuperare, 23-26.
Nelle prime fasi del terzo tempo, dopo l’iniziale tripla di Scorrano, la Globo infilava un parziale di 8-0 andando in vantaggio sul 33-31 con 3 minuti ancora da giocare. Il vantaggio era bissato sul 35-33, ma da quel momento in poi l’inerzia della partita girava verso la Mr. Toto. Marco Sisto 16 punti e 13 rimbalzi, diventava imprendibile sotto le plance ed insieme a Perrucci e Pomenti, anche lui in doppia doppia (12 punti e 11 rimbalzi) riportavano Trani in vantaggio. Nell’ultimo periodo i pugliesi, dopo una tripla di Perrucci, volavano sul + 11, 45-56, ma allo stesso Perrucci veniva fischiato un fallo tecnico. La Globo punta sull’orgoglio provava una nuova reazione e arrivava sul 54-56 ma, come detto, si spegneva sul più bello. Ora a tre giornate dalla fine per la Globo un posto al sole dei play off non dipende più dalle proprie imprese sul campo, domenica ce ne vorrà una sul parquet della capoclassifica Mola, ma anche dai risultati che provengono dagli altri campi.
Fabrizio Dario Baldoni |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | MENGONI | BANCA ETRURIA VENAFRO | 19,5 | 22 | 429 | 2 | SCORRANO | MISTERTOTO TRANI | 19,22 | 18 | 346 | 3 | LOUGHLIMI | BANCA ETRURIA VENAFRO | 17,27 | 22 | 380 | 4 | FERRANTE | TORREGRECO | 15,5 | 22 | 341 | 5 | MAGGIONI | DIMENSIONE SOLARE ROSETO | 14,77 | 22 | 325 | 6 | TEOFILO | GEOFARMA MOLA | 14,72 | 18 | 265 | 7 | CAMPI | BIOFOX VASTO | 14,57 | 23 | 335 | 8 | SABBATINI | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 14,5 | 22 | 319 | 9 | FRANZINO | BASKET LUCERA | 14 | 16 | 224 | 10 | PETRUCCI | PINAUTO AIROLA | 14 | 23 | 322 | 11 | FUCEK | DIMENSIONE SOLARE ROSETO | 14 | 22 | 308 | 12 | COMIGNANI | PALLACANESTRO PESCARA | 13,96 | 23 | 321 | 13 | GRIMALDI | GEOFARMA MOLA | 13,96 | 23 | 321 | 14 | PADALINO | BASKET LUCERA | 13,74 | 23 | 316 | 15 | ROTOLO | ALIDAUNIA TRINITAPOLI | 13,71 | 21 | 288 | 16 | DI MARZO | PINAUTO AIROLA | 13,52 | 21 | 284 | 17 | AZAN | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 13,52 | 23 | 311 | 18 | SISTO | MISTERTOTO TRANI | 13,45 | 20 | 269 | 19 | IAGROSSO | GLOBO GIULIANOVA | 13,38 | 21 | 281 | 20 | DE MONACO | BANCA ETRURIA VENAFRO | 13,38 | 21 | 281 | 21 | CONFESSORE | PINAUTO AIROLA | 13,33 | 15 | 200 | 22 | GORI | MARTINO GROUP TERMOLI | 13,22 | 23 | 304 | 23 | DIENER | PALLACANESTRO PESCARA | 12,95 | 19 | 246 | 24 | TRENTINI | BANCA ETRURIA VENAFRO | 12,88 | 16 | 206 | 25 | GROSSO | PALLACANESTRO PESCARA | 12,86 | 22 | 283 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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