BIOFOX VASTO - FASOLI & MASSA SULMONA 77-59   (8-21, 32-34, 52-45)

 Arbitri: Volpone e Catani (Pescara)

 Note: Vasto: Tiri da 2: 19/45(42%); Tiri da 3: 10/21(48%); Tiri Liberi: 8/15(60%), Falli 17. Sulmona: Tiri da 2: 16/39(41%); Tiri da 3: 7/24(29%); Tiri Liberi: 6/12(50%), Falli 19. Usciti x 5 falli: Giammarco (32’:65-49).

Dopo un pessimo inizio la BioFox si distende, sorpassa per la prima volta a metà terzo quarto e a cavallo dell’ultimo mini riposo, con due punti di vantaggio (47-45) piazza il break (13-0) per il +15 ed ospiti nuovamente a canestro al sesto minuto ultimo quarto con gara compromessa, coach Della Godenza controlla ed amministra per il +18 finale. Dopo la palla a due d’inizio gara palla pesantissima in mano ad una BioFox chiamata a fare risultato per i mille motivi della vigilia, il Sulmona gioca sapendo di non avere niente da perdere e quindi con la tranquillità che gli permette di fare 10 punti nei primi cinque minuti lasciando al palo i padroni di casa che vanno a referto al sesto con una tripla di Marinaro, altro mini break (8-0) con i tiri dalla lunga distanza di Giammarco e De Grandis per il +15 (6-21), dalla linea dei 6,75 va a canestro anche D’Alessandro che poi replica da sotto, a fine primo quarto, per l’8-21.

Nel secondo quarto i vastesi cominciano a rimontare riducendo lo svantaggio fino al -1 (30-31) con l’orologio all’ultimo giro prima del riposo lungo, ancora una tripla di Giammarco con replica dalla media distanza di Campi e squadre negli spogliatoi con il Sulmona avanti di 2 (32-34). Si riprende e i padroni di casa continuano a spingere con Mariani per il pareggio (34-34), De Grandis da tre con immediata risposta ancora di Mariani che poi replica dalla media distanza per il vantaggio che Ciccarelli e compagni saranno costretti ad inseguire fino alla fine uscendo definitivamente di scena quando sul -2 (47-45) subiscono un break di 13-0, a cavallo dell’ultimo mini riposo, per il +15 (60-45) che chiude con largo anticipo una gara che ha visto protagonisti gli ospiti per i primi due quarti, dal riposo lungo in poi l’andamento si è completamente ribaltato con i padroni di casa che infliggono un passivo fin troppo penalizzante per l’ultima della classifica in cerca di punti per salvare quanto meno l’onore con l’opportunità comunque di giocarsi la permanenza in C Dilettanti con il play out che la vedrà opposta alla penultima in classifica con gara di andata, ritorno ed eventuale bella.

Gli uomini di coach Della Godenza hanno sicuramente avuto una grande reazione d’orgoglio chiudendo con 10 tiri dalla lunga distanza su 21 tentativi (buon 48%), discreto anche il 60% ai liberi comunque su piccoli numeri (9/15), deficitario il 42% nei tiri da due condizionato dai troppi errori specialmente nel primo quarto, ma poi abbondantemente recuperato con la miglior precisione nel resto della gara. Per il Sulmona il discorso può essere ribaltato: ottime le percentuali nel primo e nel secondo quarto, da dimenticare quanto accaduto nel proseguo lasciando l’intera posta in palio ad una BioFox che vuole sicuramente dire la sua prima della fine di questa fase di qualificazione in cui le tante gare perse negli ultimi minuti hanno complicato, e non poco, il cammino di una squadra che ha nel suo roster le potenzialità degne di ben altre posizioni di classifica. Vinta questa si guarda avanti e il prossimo impegno non è proprio dei più facile: si va a Pescara, oggi alla sua seconda sconfitta, che cercherà di pareggiare il conto dopo aver segnato il passo al PalaBCC nella sesta del turno di andata poi arriva il Monteroni prima della trasferta a Termoli vs la seconda forza del campionato con un roster degno della categoria superiore.

Francesco Tomassoni

MISTERTOTO TRANI - ALIDAUNIA TRINITAPOLI 72-48   (18-14, 35-33, 54-42)

 Arbitri: D'Elia (Grottaglie - TA) e Lillo (Brindisi)

 Note: Cinque falli: Pomenti, Arbore, Di Lauro, Ferrulli.

Pubblico delle grandi occasioni per il derby che metteva di fronte per la prima volta in C1 Trani e Trinitapoli al PalaAssi. Coach Losito e Stefano Di Lauro (tranese) gli ex della Juve oggi nel Trinitapoli. La Mister Toto perde Del Negro all’ultimo momento e si presenta con nove uomini a referto. Fra questi, il neo-acquisto Vito Favia, al suo esordio casalingo. Partenza intensa di entrambe, ma Trani mostra subito più precisione nel tiro dalla media distanza con Sisto e Pomenti. E’ però Perrucci a siglare la bomba che scava il primo break, insieme con un canestro in sospensione di Sisto: 13-5 al 6’. Il vantaggio sale fino al 18-9 del 9’, ma nel finale Arbore e De Bartolo riportano sotto gli ospiti approfittando di un calo di tensione dei padroni di casa: il primo quarto termina 18-14 per la Mister Toto. Meno precisi appaiono i due quintetti nella seconda frazione. La posta in palio è molto alta e determina nervosismo. Trani comunque mantiene sempre il margine, compensando con una difesa attenta gli errori in attacco. Ma un tecnico alla panchina di casa complica le cose, Ungaro e Borozan non sbagliano e Trinitapoli pareggia: 30-30. Rientrano Scorrano e Pomenti, ma arriva un secondo tecnico alla panchina di cui gli ospiti approfittano solo in parte. Il primo tempo finisce 35-33, un risultato che lascia la partita aperta ad ogni soluzione.

Inizia il secondo tempo, Pomenti commette due falli in trenta secondi e Gadaleta viene espulso. Sequenza di tiri liberi per Ungaro e Trinitapoli per la prima volta si ritrova avanti: 35-36 al 1’. Ma proprio da quel momento Trani, colpita nell’orgoglio, si trasforma e riprende in mano la partita: 45-38 al 5’. Trinitapoli s’innervosisce e sbaglia tutto, la Juve potrebbe approfittarne ancora, ma lo fa solo in parte. E tuttavia, grazie ad un tecnico fischiato ad Arbore, il vantaggio sale ad un confortante 54-42 alla fine della terza frazione. Tripla di Scorrano al via dell’ultimo quarto ed il margine di Trani sale ancora (57-42), poi escono per falli Di Lauro e Pomenti, ma chi disunisce è soprattutto il Trinitapoli, che cede tatticamente e mentalmente. Con Gaudiano dalla lunetta la Juve tocca il +20, poi Favia e Scorrano ritoccano: 70-45 all’8’. Finisce 72-48 per Trani, con un margine ben superiore ai sette punti che servivano per il saldo canestri dopo la sconfitta dell’andata.

Ufficio stampa Juvetrani

GEOFARMA MOLA - PALLACANESTRO PESCARA 82-72   (14-14, 34-36, 56-49)

 Arbitri: Pagano e Carotenuto (Scafati - SA)

 Note: Cinque falli: Grosso, Pepe.

Prova di maturità superata per la Geofarma Mola, capace di infilare la nona vittoria consecutiva, contro un ostico Pescara. 82-72 il finale al PalaPinto, a margine di una prestazione poco brillante a tratti, ma, al solito, volitiva e di gran mordente. L'inizio è di marca pescarese. Comignani, partito a sorpresa da '3' sulle tracce di Teofilo, realizza sette punti quasi consecutivi, Diener e Grosso trovano la via del canestro, così da confezionare il primo break sul 4-12. La reazione dei padroni di casa, tuttavia, non si fa attendere. Giuffrè e soci ritrovano compattezza difensiva e in men che non si dica arriva un controbreak di 10-2, che conduce al primo riposo sul 14-14. Al rientro, Pescara continua a mettere in difficoltà i baresi, soprattutto con i lunghi Diener e Di Carmine; dall'altra parte, Iannone e Teofilo consentono di limitare i danni, chiudendo al 20' sul -2 (34-36).

Esaurito l'intervallo lungo, chi attendeva la reazione dei padroni di casa è costretto a rimaner deluso. Comignani infila otto punti consecutivi (due triple in serie e altrettanti tiri liberi) e così gli abruzzesi raggiungono il +10 (38-48) in apertura di quarto. Coach Bray è costretto al time out e il rientro è finalmente di carattere. Leo suona la carica da tre, Giuffrè si fa sentire in difesa, Teofilo comincia a smistare assist e Risolo è bravo a farsi trovare pronto sotto le plance. A 1' dalla fine del terzo parziale, il Mola riesce così a metter la testa avanti sul +2, Pescara pareggia immediatamente, ma sulla sirena arriva il canestro del +3 di Teofilo (56-53). Gli ultimi dieci minuti, così, si aprono sotto buoni auspici per i padroni di casa, abili a tenere sempre la testa avanti (minimo vantaggio +1), grazie ai ritrovati Giuffrè e Grimaldi, bravi a propiziare con Teofilo e Iannone l'allungo decisivo, che regala altri due punti.

Ufficio stampa Geofarma Mola

Da Mola di Bari l'Amatori Pescara torna sconfitta, ma esce dal parquet pugliese con l'onore delle armi dopo aver spaventato la prima della classe. Come accaduto all'andata, i biancorossi di coach Quarta hanno duellato alla pari con i baresi e nel corso del match sono stati avanti anche di 10 lunghezze (36-46 all'inizio del terzo quarto). Poi Mola ha portato la gara sui binari preferiti e lentamente l'ha fatta sua grazie alle qualità dei suoi uomini migliori Giuffrè, Teofilo, Grimaldi. I ragazzi del presidente D'Onofrio si sono battuti fino alla fine e il punteggio finale di 82 a 72 è dunque fin troppo severo, tuttavia legittima il primato in classifica della Geofarma.

Pescara ha deciso di puntare fin dall'inizio sulla contemporanea presenza di Comignani, Di Carmine e Diener, una variante tattica che nel corso del campionato è stata esplorata solo a tratti, in particolare nelle ultime uscite, e che ha dato maggiore fisicità al quintetto biancorosso. Il responso del campo è stato positivo perché i tre assieme hanno combinato per 56 punti e 19 rimbalzi, tirando con buone percentuali. Buono anche il contributo offensivo di Pepe che ha chiuso con 11 punti segnati. Purtroppo alla causa pescarese sono mancati i punti di Scavongelli, Leonzio e Grosso, quest'ultimo alle prese con un forte mal di schiena, ed i tre hanno finito la partita decisamente sotto le loro medie stagionali. Con questa vittoria i padroni di casa consolidano il primo posto in classifica e tengono lontani Termoli, vincente a Torre del Greco, Airola, che sabato ha regolato nettamente Roseto, ed ovviamente l'Amatori. Pescara resta comunque quarta con due punti di vantaggio su Trani, Monteroni e Roseto, ma ora è a quattro punti di distanza da Airola, terza. Domenica prossima al PalaElettra arriverà la Biofox Vasto e s'inizierà come sempre alle 18.

da www.pallacanestropescara.it

BASKET LUCERA - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 64-81   (19-14, 29-33, 48-56)

 Arbitri: Spano (Sannicandro di Bari - BA) e Volgarino (Castellana Grotte - BA)

 Note: Cinque falli: Alvisi.

E’ durata solo una partita la striscia positiva dell’US Basket Lucera che, dopo la bella vittoria a Pescara di sette giorni fa, è caduta nuovamente in casa. A passare sul parquet di Sant’Agata è stato il Caffè Quarta Monteroni, squadra che ha dimostrato ancora una volta solidità e spessore, peraltro capace di piazzare l’allungo decisivo solo nell’ultimo parziale e quindi restituire la sconfitta subita in casa all’andata da parte di Padalino e compagni. Complice del successo salentino risulta anche una direzione arbitrale contestata dai lucerini e in particolar modo da Roberto De Florio, con la sua espulsione nell’ultimo quarto che ha provocato un gioco da 5 punti degli avversari che ha praticamente chiuso l’incontro.

Eppure almeno nel primo tempo l’US Basket Lucera aveva messo in campo una certa vivacità, peraltro con una partenza sprint di 14-4, poi vanificata da un rendimento generale che per alcuni giocatori non è stato poi all’altezza delle possibilità, malgrado gli sforzi della struttura tecnica e societaria di assicurare il massimo supporto alla squadra. Per Padalino e compagni resta il rammarico di una sconfitta che nel punteggio appare più larga di quanto il campo abbia potuto raccontare, e resta anche l’obiettivo primario della salvezza da conquistare fino all’ultima giornata.

Ufficio stampa U.S. Basket Lucera

TORREGRECO - MARTINO GROUP TERMOLI 68-78   (19-19, 28-31, 48-53)

 Arbitri: Ramondini (Reggio Calabria) e Placanica (Roccella Ionica - RC)

 Note: Cinque falli: Simioli, Guadagnola, Rusciano.

GLOBO GIULIANOVA - BANCA ETRURIA VENAFRO 85-77   (24-20, 44-31, 65-58)

 Arbitri: Mattioli (Potenza Picena - MC) e Paciaroni (San Severino Marche - MC)

 Note: Cinque falli: Loughlimi.

Continua il buon momento di forma della Globo Giulianova che batte la Banca Etruria Venafro con il punteggio di 85-77 (24-20, 44-31, 65-58) e conquista la quarta vittoria nelle ultime cinque gare di campionato. La formazione giallorossa che nel girone di ritorno ha decisamente cambiato passo, ha comandato per tutti i 40' di gioco mettendo in mostra una pallacanestro offensivamente molto godibile ma attenta in difesa, specie per quanto riguarda la lotta a rimbalzo. Coach Alessandrini, complice l'assenza per infortunio di Sacripante, lancia in quintetto Mancarella dando le chiavi della cabina di regia a Casasola, in campo con una vistosa maschera a protezione del setto nasale infortunato qualche settimana fa. L'inizio gara vede gli attacchi preferirsi alle difese, infatti dopo 5' si è sul 12-9 con 8 punti di un ispirato Travaglini da un lato e 4 di Loughlimi dall'altra. La Globo in questo primo quarto attacca meglio il canestro rispetto ai molisani e dopo essere arrivata anche sul +7 (18-11) accusa però il ritorno degli ospiti che riescono a rosicchiare qualcosa al passivo fino al 24-20 che chiude il primo quarto.

La Globo, attenta e concentrata, in apertura di seconda frazione si porta anche sul +8 (28-20 al 14') sfruttando gli errori di una Banca Etruria imprecisa al tiro da due punti e troppo dipendente dalla coppia De Monaco-Mengoni, autrice fin lì di 17 dei 20 punti dei molisani. Cianella, in campo per dare minuti di qualità al posto di Casasola in panca a tirare un po' il fiato, con una tripla porta il vantaggio giuliese in doppia cifra (35-25 al 16') e i giallorossi, che hanno buone cose anche dagli uomini della panchina, Della Felba e Cannavina su tutti, continuano a macinare gioco arrivando, grazie a due tiri liberi proprio in chiusura di quarto, sul 44-31 che manda le due squadre al riposo lungo.

Al ritorno in campo, sotto di 13 lunghezze, coach Mascio prova il “tutto per tutto” rispolverando la zona “2-3” e cercando di mettere fin dalla rimessa molta pressione sui portatori di palla giuliesi. La mossa che in un primo tempo sembra non dare troppi problemi ai ragazzi di coach Alessandrini, con il passare dei minuti, nonostante un fallo tecnico sanzionato a Loughlimi, permette alla Banca Etruria di tornare sotto nel punteggio arrivando al 27' anche sul 56-53, riaprendo di fatto la partita. Ci pensa però Della Felba a ristabilire le distanze riportando la Globo sul +7 (65-58) grazie ad un ottimo ultimo minuto di terzo quarto condito da 5 punti ed un paio di rimbalzi offensivi decisamente importanti.

Anche nel quarto periodo coach Mascio non abbandona il pressing sulle guardie giallorosse, ma gli uomini di coach Alessandrini ormai hanno preso le misure. Travaglini, monumentale la sua partita, e Cannavina infatti tengono i molisani a distanza di sicurezza (74-66 al 35'). La Banca Etruria però è brava a crederci fino alla fine, e con un ultimo sussulto si riporta sul -4 (77-73 al 37'). Proprio nel momento migliore degli ospiti, sale in cattedra Palantrani, fin lì in ombra, che con 5 punti in rapida succesione riporta i suoi sul +7 (82-75). Poi ci pensa Della Felba, con la tripla del 85-75 al 38'30”, a mettere in pratica la parola fine alla gara. Nell'ultimo minuto e mezzo infatti la partita non ha più nulla da dire, si assiste solo all'ultimo canestro degli ospiti che sancisce la vittoria, l'ottava in campionato per la Globo, con il punteggio finale di 85-77. Dopo la vittoria di stasera, la Globo sarà attesa da un impegnativo turno in trasferta: il derby contro la Dimensione Solare Roseto, formazione che nella gara di andata espugnò il parquet del Palacastrum con il punteggio di 59-65.

Adriano Vannucci

PINAUTO AIROLA - DIMENSIONE SOLARE ROSETO 100-82   (31-20, 53-46, 77-61)

 Arbitri: Di Mauro (Messina) e Mucella (San Filippo del Mela - ME)

 Note: Cinque falli: Sarchioto.

Seconda sconfitta consecutiva per la Dimensione Solare Roseto, che cede malamente nello scontro diretto di Airola vedendo compromesse le proprie ambizioni di alta classifica. I biancoazzurri si sono presentati in Campania in formazione largamente rimaneggiata, con Crescenzi e Tomassetti in panchina solamente per onor di firma e senza il ceduto Domenicucci, non ancora sostituito. Ma coach Francani non può essere soddisfatto della difesa messa in campo dalla sua squadra, con i vari Petrucci, Pappacena e Canzano a colpire con impressionante facilità e precisione da tutte le posizioni, specialmente dalla lunga distanza. I tre locali sono stati autentiche spine nel fianco della Dimensione Solare, cui non sono bastati i 52 punti in coppia di Fucek, autore di un ottimo primo tempo, ed Elia a fronte della giornata negativa del leader Matteo Maggioni.

Partono molto forte i locali, che si portano a condurre sull'11-5 dopo tre minuti di gioco grazie ad una serie di canestri da tre punti di Petrucci, ma i biancoazzurri non tardano molto a reagire e con le realizzazioni di Fucek ed Angelucci riescono a riportarsi a stretto contatto sul 15-13 un paio di minuti più tardi, per poi mettere anche il naso avanti sul 19-20 grazie a Di Sante ed Elia. Airola però non si perde d'animo e confeziona un parziale di 12-0 sul finale di periodo, chiuso in vantaggio 31-20.

La difesa rosetana è ancora distratta in avvio di secondo periodo, ma Fucek prende per mano i suoi e grazie alle sue giocate consente alla Dimensione Solare di tornare a -6 sul 36-30 al 13° minuto, ma sei punti in fila di Del Vecchio riportano Airola immediatamente sul +12. Un monumentale Fucek (21 punti per lui nei primi venti minuti), prova ancora a scuotere i biancoazzurri, che però non riescono a bloccare un Pappacena scatenato dalla lunga distanza, ma un paio di iniziative vincenti di Elia consentono a Roseto di rosicchiare il margine e di rientrare negli spogliato sotto di sette lunghezze sul 53-46.

Elia ed Angelucci riportano ulteriormente sotto Roseto in avvio di ripresa (53-50), ma è solo un illusione. Airola, infatti, confeziona un terrificante parziale di 14-0 a suon di canestri pesanti del solito Petrucci che la porta sul 67-50 al 24° minuto con il quale chiude in pratica il match. La Dimensione Solare, infatti, è tramortita e fatica a reagire, con i locali che riescono a gestire al meglio il vantaggio accumulato, prima di chiudere al suono della terza sirena sul 77-61. Nell'ultimo quarto Airola riesce a tenere a bada senza difficoltà i biancoazzurri, raggiungendo il massimo vantaggio al 32° minuto dopo un'altra serie di triple sull'83-63, prima di chiudere sul 100-82. La doppia sconfitta in trasferta, con due concorrenti di alta classifica, fa forse definitivamente tramontare le velleità di vertice della Dimensione Solare. Ora occorrerà focalizzare energie e concentrazione per difendere la posizione play off con una classifica sempre più corta nella sua parte centrale a partire dal prossimo impegno, che vedrà i biancoazzurri tornare al PalaMaggetti per il derby con Giulianova domenica prossima.

Ufficio stampa Roseto Sharks