GEOFARMA MOLA - BIOFOX VASTO 75-49   (20-19, 42-28, 56-38)

 Arbitri: Petraroli (Lecce) e Lillo (Brindisi)

 Note: Mola di Bari: Tiri da 2: 21/40(53%), Tiri da 3: 6/15(40%), Tiri Liberi: 15/20(75%), Falli 18. Vasto: Tiri da 2: 15/45(33%), Tiri da 3: 3/15(20%), Tiri Liberi: 10/17(59%), Falli 20.

Geofarma Mola più forte delle assenze. Anche nella domenica in cui coach Bray è costretto a rinunciare, in contemporanea, a Manchisi (in recupero da una distorsione alla caviglia), Teofilo (febbre) e Sirena (anche per lui problemi ad una caviglia), i biancoblù riescono a portare a casa la tredicesima vittoria stagionale, anche piuttosto agevolmente (75-49 il finale). Di fatto, al PalaPinto, la partita dura solo un quarto, il primo, con un parziale di 20-19, prodotto da un botta e risposta costante tra le due formazioni. Da un lato il Mola manda a segno tutto il suo quintetto (Giuffrè, Grimaldi, Leo, Iannone e Risolo), dall'altro Campi, Sammartino e Bonaiuto trovano la via del canestro con una certa continuità. Nel secondo quarto, coach Bray richiama in panchina Iannone per Persichella e invita i suoi ad una maggiore intensità difensiva. La risposta non si fa attendere. Sono sufficienti pochi minuti e un Grimaldi super al tiro (8/13 dal campo e 20 punti), ben coadiuvato da un Risolo sempre più a suo agio negli schemi molesi, per scavare un primo considerevole parziale. Mola costringe Vasto a segnare solo 9 punti in 10', raggiungendo l'intervallo sul 42-28.

Alla ripresa gli abruzzesi provano a riportarsi in partita con una zona 3-2. L'attacco molese s'inceppa per un paio di azioni, favorendo un parziale di 3-10 (45-38). Ma un time out di coach Bray è sufficiente a rimettere a posto le cose. Giuffrè, Iannone e Risolo ritrovano la via del canestro e il controbreak di 11-0 è presto servito. Il 56-38 del 30', così, fa da prologo ad un quarto finale, nel quale i baresi sono bravi a gestire e incrementare il vantaggio, anche con il buon contributo dei bravi Preite e Susca, entrambi classe '94 in evidente crescita. Nell'ultimo minuto, da segnalare anche gli esordi dell'altro '94 Lonigro e del '95 Gioiello.

Ufficio stampa Geofarma Mola

Dire che la BioFox ha giocato male sarebbe un eufemismo, dire che sarebbe stato quasi impossibile giocare peggio inquadrerebbe meglio il tipo di prestazione messa in mostra in un Pala”Igloo” dove mancavano i pinguini, ma erano ben presenti gli uomini di coach Bray che, guardando tutti dall’alto del loro primo posto in classifica, si sono guadagnati l’accesso alla Final Heigt della Coppa Italia di categoria dopo essersi fregiati del titolo di “Campione d’Inverno” alla fine del turno di andata. La gara dei vastesi è durata 8 minuti (17-17) con il vantaggio 4-10 dopo il quarto ed il primo break di 15-4, con i padroni di casa oltre la doppia cifra (+11:32-21), dopo i primi 3 minuti della seconda frazione. A seguire in campo è rimasta una sola squadra che, pur avendo una panchina piuttosto corta anche per alcune assenze, hanno colpito da sotto, dalla media e dalla lunga distanza con una precisione che ha messo ancor più in evidenza i troppi errori e le troppe palle perse di una BioFox irriconoscibile.

Per trovare qualcuno da salvare ci vorrebbe Diogene con il suo lanternino chiamato, fra l’altro, ad un’impresa presso che impossibile perché, escluso Campi con 13 punti (di cui 11 nel primo quarto), tutti gli altri sono abbondantemente sotto la decina. Le squadre riguadagnano lo spogliatoio per il riposo lungo con la Geofarma ancora sul +14(42-28), incrementato di 4 (+18:56-38) dopo una terza frazione nella quale i vastesi hanno accennato una minima reazione riportando lo svantaggio sotto la doppia cifra (-9:47-38) per poi uscire definitivamente di scena subendo prima il 9-0 che li ha riportati a -16(56-38) fine terzo quarto, poi il 10-6 che all’inizio del 6° minuto li ha precipitati a -26(66-40) mantenuto, almeno con l’orgoglio, fino alla sirena finale.

Certamente non era questa la gara che si poteva pensare di vincere ed i pronostici della vigilia erano tutti per i padroni di casa che, oltre alla prima posizione di classifica, erano in striscia vincente e convincente da ben 7 giornate. Altrettanto certo è che comunque la prestazione degli uomini di coach Della Godenza nessuno avrebbe pensato potesse essere quella messa in mostra giocando come mai in questa stagione e che sicuramente penalizza anche troppo pesantemente chi nel turno di andata era addirittura riuscito a conquistare i suoi primi due punti in classifica proprio battendo la Geofarma in una gara di cui si è già detto tanto, addirittura forse anche troppo. Cosa fatta, capo ha! E in settimana c’è da ricominciare mettendosi con l’impegno giusto anche perché i risultati maturati sugli altri campi hanno cambiato di poco la situazione relativa alle otto formazioni che si giocheranno fino in fondo le tre posizioni utili per accedere ai play off e, fra queste, ci sono anche le due che arriveranno al PalaBCC per i prossimi impegni fra le mura amiche in successione: si comincia con lo JuveTrani (a 14 punti contro i 12 BioFox) per poi ricevere il Sulmona, fanalino di coda con 6 punti di cui 2 conquistati proprio nel turno di andata a spese di Campi e compagni che chiusero sotto di mezzo canestro.

Francesco Tomassoni

FASOLI & MASSA SULMONA - ALIDAUNIA TRINITAPOLI 58-65   (13-10, 30-24, 43-41)

 Arbitri: Agostinelli (Campli - TE) e D'Emilio (Roseto degli Abruzzi - TE)

 Note: 

MARTINO GROUP TERMOLI - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 91-68   (31-15, 45-39, 71-44)

 Arbitri: Carotenuto e Pagano (Scafati - SA)

 Note: 

La Martino Group Termoli, ancora senza il suo cecchino Serroni, liquida la pratica Monteroni con un perentorio 91 a 68 riscattando l´inaspettata sconfitta della gara di andata. Partita senza una storia vera dominata sempre dai termolesi. Il primo quarto si chiude sul 31 a 15 a favore dei molisani mettendo quindi le basi per la vittoria della Martino Group. Gori, autentico mattatore dell´incontro con i suoi 20 punti finali seguito a ruota da un Milone stratosferico e sempre tenace rendono subito la vita difficile ai salentini. I pugliesi tentano di rimontare nel secondo quarto ma il divario subìto inizialmente non è più rimontabile e le squadre vanno al riposo sul 45 a 39. E´ il terzo quarto ad annientare le velleità del Monteroni e non bastano i 17 punti di Caloia, i 16 di Sabbatini e Azan a risollevare l´incontro chiudendosi sul 71 a 44. Nell´ultimo quarto la Virtus Termoli, sospinta da un ritrovato Corbetta chiude l´incontro con uno scarto di 23 punti.

da www.virtustermoli.it

TORREGRECO - MISTERTOTO TRANI 85-78   (23-26, 41-43, 55-57)

 Arbitri: Castellan (Chieti) e De Panfilis (Pescara)

 Note: Cinque falli: Simioli, Sisto.

Una sconfitta che brucia per la Juvetrani, una sconfitta subita dopo la grandissima prestazione casalinga della settimana scorsa contro Airola. Questa domenica i bianconeri hanno affrontato la squadra di Torre del Greco e hanno subito una sconfitta pesante ai fini della classifica che in ogni modo non preoccupa la società. Il risultato finale recita 85-78, risultato acquisito solo negli ultimi minuti di gioco. L'ultimo quarto è ancora una volta penalizzante per la Juvetrani. Primo quarto che ha fatto ben sperare Coach Gadaleta che vedeva i suoi avanti di 3 punti. Al primo riposo breve il risultato era di 23-26 in favore della Juvetrani. Ottime le prove fornite da Scorrano (23), Pomenti (19) e Sisto (16), un po' meno fortunati al tiro Perrucci e Traversa le cui polveri sembravano davvero zuppe. Alla fine del primo tempo i tranesi chiudono avanti di due punti.

Alla ripresa la gara si gioca ancora sul filo del rasoio e alla fine del terzo quarto la Juvetrani è sempre avanti di 2. Nel finale di gara, la beffa: Torregreco azzecca una serie di triple, Guadagnola e Ferrante in gran spolvero sotto canestro e l'ultimo quarto viene perso di 9 punti dai tranesi. Il risultato finale 85-78 è davvero scottante per i bianconeri dopo una prestazione del genere. Domenica prossima un'altra gara fuori dalle mura amiche, la Mistertoto Juvetrani affronterà Vasto che attualmente occupa l'undicesima posizione, due sotto la Juvetrani. All'andata i tranesi vinsero per 73-69.

Ufficio stampa Juvetrani

PALLACANESTRO PESCARA - GLOBO GIULIANOVA 75-69   (17-20, 38-39, 56-54)

 Arbitri: Scola e Ozzella (Napoli)

 Note: 

Con il successo sulla Globo Giulianova, diventano tre le vittorie stagionali dell'Amatori Pescara nei derby. Dopo quella dell'andata in terra teramana e quella a Sulmona, i biancorossi si sono ripetuti nella terza giornata di ritorno superando per 75 a 69 la squadra di coach Alessandrini al termine di una gara estremamente combattuta. La formazione ospite è stata spesso avanti durante il corso del match confermando l'ottimo momento di forma, ma Pescara ha avuto il grande merito di non perdere troppo contatto con l'avversario e di affondare il colpo negli ultimi 3'. Giulianova nei primi due quarti ha tirato con ottime percentuali da tre punti (62%) mentre l'Amatori ha spesso appoggiato la palla ai lunghi, che hanno prodotto 25 dei 38 punti del primo tempo, ed ha segnato da dietro l'arco solo nel secondo periodo con tre triple di Leonzio. Sotto le plance Comignani, Diener e Di Carmine hanno collezionato un eloquente 12/14 da due punti che ha reso avvincente il duello con il trio Iagrosso-Travaglini-Cannavina, implacabile dalla lunga distanza.

In avvio di ripresa la Globo è tornata a fare la voce grossa con Palantrani, fino ad allora silente, ed ha piazzato un parziale che ha portato il vantaggio esterno sul +8 (39-47 al 25'). Pescara si è dimostrata però squadra di carattere e profonda ottenendo il controbreak grazie ad una tripla di Scavongelli (la prima della sua partita) ed a 5 punti di Pepe, entrato da pochissimi minuti. Sul finale di terzo quarto è uscita anche la vena offensiva di Grosso e proprio il capitano pescarese ha sigillato il risultato parziale con il canestro del sorpasso (56-54). L'ultima frazione si è aperta ancora con un botta e risposta: ai canestri di Travaglini, Della Felba e Cannavina hanno risposto le conclusioni pesanti di Pepe e Scavongelli, tuttavia Giulianova ha avuto la caparbietà di riportarsi nuovamente avanti (62-65 al 34') prima di essere raggiunta dai padroni di casa. Pescara ha impattato a quota 68 con un libero di Grosso che sempre dalla lunetta ha segnato altre tre volte. In mezzo un canestro di Diener e due punti di Comignani dalla linea della carità hanno fissato il punteggio sul finale 75-69.

Assieme all'Amatori vincono tutte le prime sette della classifica e dunque restano immutate le posizioni: biancorossi quarti a sei punti da Mola, quattro da Termoli e due da Airola che sabato ha regolato Lucera, prossimo avversario di Pescara. Si giocherà al PalaElettra domenica 6 febbraio alle 18. Soddisfatto per il risultato lo staff tecnico pescarese: “La partita si è decisa negli ultimi minuti ed aver vinto è un segnale di grande maturità perché siamo stati bravi a controllare il ritmo ed a fare le scelte giuste – ha detto l'assistent coach Giovanni Capisciotti – Ci aspettavamo da parte loro questo tipo di partita senza pressioni ma abbiamo dimostrato grande profondità di roster e tutti hanno dato il proprio contributo”.

da www.pallacanestropescara.it

Sconfitta dal sapore amaro quella della Globo Giulianova, che nel derby di Pescara cede all’Amatori per 75-69. La squadra giallorossa è scesa sul parquet Pescarese per continuare la striscia di vittorie aperta due settimane fa ad Airola, ma di fronte ha trovato un Amatori che ha dimostrato di essere una delle forze di queste campionato. Il match è stato equilibrato per tutti i quaranta minuti ed alla fine solo la maggior freddezza ai tiri liberi dei pescaresi ha fatto la differenza. Coach Alessandrini senza Casasola sceglie il quintetto pesante con Palantrani da ala piccola. Ai ragazzi giuliesi è mancata la precisione in attacco, tirando sotto il 50% sia da 2 (14/34 41%) che da 3 (10/21 48%).

Nei primi due quarti Iagrosso e Cannavina trascinano la Globo con 21 punti in 2 e provano ad indirizzare la partita sui binari giallorossi, ma Comignani sotto le plance è implacabile e mantiene a stretto contatto l’Amatori, con le 2 squadre che vanno all’intervallo lungo sul 38 a 39 dopo una bomba da 3 di Palantrani. Dopo il riposo la Globo torna in campo e prova a mettere le mani sulla partita. Un parziale di 11 a 1 fa volare i ragazzi giuliesi sul +8, 47-39. L’Amatori non cede, anzi trova dalla panchina i punti di Pepe, 5 consecutivi ed al 27’ le due squadre sono nuovamente pari a 51. A fil di sirena il terzo quarto si chiude con una tripla di Grosso che porta in vantaggio la squadra di coach Quarta, 56-54.

L’ultimo quarto inizia ancora con la Globo che nelle prime battute trova 5 punti consecutivi di Dalla Felba e 4 di Iagrosso, ancora miglior realizzatore giallorosso con 16 punti, ma i pescaresi, con Scavongelli che ha sparato a vuoto per tutta la partita, trovano la tripla del nuovo pareggio. Gli ultimi 5 minuti iniziano sul 67 pari ma da quel momento il canestro pescarese diventa la cruna di un ago per i cestisti giallorossi. I ragazzi di coach Alessandrini non riescono a liberarsi dalla dura difesa dell’Amatori alla quale i fischietti permettono un gioco molto fisico. Diener, Grosso e Comignani hanno la giusta freddezza dalla linea della carità e così la vittoria regala ai padroni di casa 2 punti che lanciano la squadra biancorossa al quarto posto con 20 punti, mentre la Globo rimane al decimo posto ferma a 12 punti e domenica prossima l’aspetta una nuova trasferta in Puglia a Trinitapoli, squadra già battuta all’andata al PalaCastrum.

Fabrizio Dario Baldoni

PINAUTO AIROLA - BASKET LUCERA 85-80   (21-30, 44-52, 61-71)

 Arbitri: Guarino (Campobasso) e Russo (Venafro - IS)

 Note: Cinque falli: Gabrielli.

E’ mancato l’istinto del killer, ma è stato decisivo per la nuova sconfitta dell’US Basket Lucera che ad Airola ha accarezzato per tre quarti di gara l’idea della vittoria, poi andata ai padroni di casa per 85-80. In un film già visto in altre occasioni, la squadra di Roberto De Florio ha vistosamente rallentato nella quarta frazione quando ha subito un parziale di 24-9, numero che esprimono anche e comunque le motivazioni e la grinta della squadra campana che, seppur priva di tre importanti giocatori, ha avuto il merito di credere al successo e la bravura di conquistarlo. Padalino e compagni, invece, pur con Franzino ancora fuori causa, hanno disputato una gran bella gara, arrivando ad avere anche 15 punti di vantaggio, ma la prestazione soddisfacente non si è estesa per tutta la durata dell’incontro in cui lo stesso capitano e Conti sono apparsi in gran spolvero, peraltro entrambi capaci di catturare un gran numero di rimbalzi. Per l’US Basket Lucera, comunque, la gara in terra campana lascia ben sperare per il futuro che per ora si chiama Pallacanestro Pescara, ovvero la prossima trasferta in cui cercare quella vittoria che ormai manca da troppo tempo per la classifica e anche per il morale di tutto il gruppo.

Ufficio stampa U.S. Basket Lucera

DIMENSIONE SOLARE ROSETO - BANCA ETRURIA VENAFRO 85-70   (18-17, 32-40, 48-53)

 Arbitri: Sportelli (San Salvo . CH) e Volpone (Pescara)

 Note: 

Continua nella sua striscia di vittorie la Dimensione Solare Roseto, che tra le mura amiche supera il Venafro conquistando la quarta vittoria consecutiva. Anche in questa occasione, dopo trenta minuti di equilibrio e sofferenza, i biancoazzurri sono riusciti ad avere la meglio degli avversari con un ultimo quarto al limite della perfezione, difendendo fortissimo e trovando la via del canestro con estrema facilità, come dimostrano i 37 punti segnati. A fine gara sono ben cinque gli uomini in doppia cifra per coach Francani, sintomo di un ottimo gioco di squadra, con Maggioni come al solito miglior realizzatore con 25 punti ottimamente supportato dai compagni, Elia, Crescenzi e Fucek su tutti, mentre per i molisani non è bastata la prova di Loughlimi, con il loro leader Mengoni ottimamente imbrigliato dalla difesa locale. Durante l’intervallo c’è stata anche una piccola esibizione dei bambini della Scuola Minibasket Roseto, sotto la guida del professor Di Blasio e dei suoi collaboratori, ormai diventata piacevole consuetudine al PalaMaggetti.

La cronaca della partita: i primi dieci minuti scorrono all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo, ma i biancoazzurri riescono a fare un piccolo allungo sul 17-13, prima di chiudere al suono della prima sirena in vantaggio di una sola lunghezza sul 18-17. Nel secondo quarto Venafro sembra prendere in mano le redini della situazione, grazie soprattutto a Loughlimi, De Monaco e Trentini, e prende la testa dell’incontro. La Dimensione Solare appare confusionaria in attacco e distratta in difesa, con coach Francani che per dare una scossa alla situazione inserisce anche il giovane ’93 Marini, che si presenta con una bella tripla. Gli ospiti però allungano in maniera decisa fino a toccare il +10 sul 28-38 al 19° minuto, prima di rientrare negli spogliatoi sul 32-40.

Al ritorno sul parquet la Dimensione Solare sembra trasformata e con Maggioni, Fucek ed Elia in evidenza torna pienamente in partita impattando sul 42-42 al 25° minuto. Gli ospiti però non mollano e complici anche qualche chiamata rivedibile della coppia arbitrale si riportano sul +6 (46-52) al 28° minuto, prima che un canestro di Elia chiuda il terzo parziale sul 48-52. Nell’ultimo quarto la svolta della partita: la Dimensione Solare difende fortissimo e trova facili canestri, con Crescenzi e Fucek autentici gladiatori sotto i tabelloni. Il vantaggio biancoazzurro cresce a vista d’occhio con il passare dei minuti, anche con il contributo di Maggioni e Di Sante, fino al 76-59 al 38° minuto. La partita è ormai in ghiaccio e si gioca per la differenza canestri, visto che all’andata i molisani si erano imposti di tredici punti. Dopo un lungo stillicidio di tiri liberi è Maggioni a fissare, sempre dalla lunetta, il più quindici finale, senza che Venafro riuscisse a replicare nell’ultimo tiro, portando a favore anche il doppio confronto. Con questo successo la Dimensione Solare si conferma saldamente in zona play off e può guardare con fiducia alle prossime due sfide in trasferta, a Termoli domenica prossima e ad Airola tra due settimane, con due compagini d’alta classifica che potranno dire molto sulle ambizioni dei rosetani.

Ufficio stampa Roseto Sharks