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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2010/2011 - QUARTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2010/2011

QUARTA GIORNATA (23-24/10/2010)

 

RISULTATI

GEOFARMA MOLA

FASOLI & MASSA SULMONA

92 49

MISTERTOTO TRANI

BIOFOX VASTO

73 69

PINAUTO AIROLA

QUARTA CAFFE´ MONTERONI

87 57

GLOBO GIULIANOVA

ALIDAUNIA TRINITAPOLI

68 37

DIMENSIONE SOLARE ROSETO

MARTINO GROUP TERMOLI

67 75

TORREGRECO

BANCA ETRURIA VENAFRO

94 91*

BASKET LUCERA

PALLACANESTRO PESCARA

110 107**

* dopo un tempo supplementare

** dopo due tempi supplementari

 

 

Ancora una volta agrodolce il sapore della giornata di campionato per le due molisane. Dolcissimo per la Martino Group Termoli, che va a vincere a Roseto, molto amaro per la Banca Etruria Venafro, che lascia i due punti a Torre del Greco dopo un tempo supplementare. Molto bene i termolesi contro i Roseto Sharks nel match in cui rientra Michele Bertinelli e lo fa portando a casa immediatamente un bel ventello contro una delle squadre sulla carta migliori del campionato. Gara equilibrata per tre quarti, con gli squali che concludono davanti sia al decimo, sia al ventesimo, sia al trentesimo minuto, sempre con distacchi esigui. Poi il quarto periodo e lo scatto in avanti dei termolesi, che vanno a vincere concedendo agli abruzzesi la miseria di cinque punti in dieci minuti e restano al comando della classifica, seppure in coabitazione con altre tre formazioni. Operazione che non riesce alla Banca Etruria, battuta - come si diceva - all'overtime a Torre del Greco. Davvero un peccato per gli uomini di Arturo Mascio, che neanche questa volta riescono a sfatare il tabù trasferta, andandoci tuttavia vicinissimi e sicuramente rimandando l'avvenimento soltanto di poco. Con il rientrante Trentini, i venafrani giocano senza timori, affrontando a viso aperto l'avversaria degli ex "molisani" Simioli e Del Prete e soccombendo solo dopo una strenua battaglia nonostante l'ennesima ottima prestazione del duo Mengoni-Loughlimi, anche questa volta autori dsi cinquanta punti in due. Insieme alla Martino Group, guidano la classifica anche il Mola, che supera con largo scarto il Sulmona, l'Airola, idem col Monteroni, e il sempre più sorprendente Lucera, che batte il Pescara in doppio overtime. Prima vittoria stagionale per il Trani, che vince contro il Vasto lasciando l'ultima piazza alla sola Sulmona; successo, infine, anche per il Giulianova contro un Trinitapoli che mette a segno appena 37 punti.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GEOFARMA MOLA64308240681751215413311914
 PINAUTO AIROLA643332993417613640157163-6
 MARTINO GROUP TERMOLI642942712385731220919811
 BASKET LUCERA643353287253252182766
 GLOBO GIULIANOVA442682422619818513705713
 PALLACANESTRO PESCARA4434733413837762642577
 DIMENSIONE SOLARE ROSETO4428628061401337146147-1
 BANCA ETRURIA VENAFRO44349347218516817164179-15
 TORREGRECO443043022170173-31341295
 QUARTA CAFFE´ MONTERONI44272283-1113811325134170-36
 ALIDAUNIA TRINITAPOLI44265292-2715614115109151-42
 BIOFOX VASTO24255276-21117129-12138147-9
 MISTERTOTO TRANI24267308-41188219-317989-10
 FASOLI & MASSA SULMONA04225306-815668-12169238-69

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

GEOFARMA MOLA - FASOLI & MASSA SULMONA 92-49   (20-12, 51-25, 65-36)

Giuffré4Grimaldi5Liberatori1F. De Grandis18
Teofilo22Leo16Di CarloneGiammarco12
Sirena6Di Mola5Sbroglia0Ciccarelli6
Manchisi19Preite3Silvestri5Di Mascio2
Persichella12Susca0Palombizio2Salvatore3
--------
All. BrayAll. N. De Grandis

 Arbitri: Lucarella (Taranto) e Dimonte (Bernalda - MT)

 Note: 

Bisognava ripartire e allontanare lo spettro della sconfitta di Vasto. E così è stato. La Geofarma Mola fa sua la terza gara stagionale, superando la Fasoli Sulmona con un risultato schiacciante di 92-49. Un vantaggio che fornisce più di un indizio sull'utilità dello schiaffo subito in terra abruzzese. I molesi, stavolta, non commettono l'errore di sottovalutare l'impegno. Sin dalle prime battute, emerge il desiderio di imporre i propri ritmi, accentuare l'intensità difensiva e trovare con continuità la via del canestro, secondo trame che gradualmente la squadra sta mandando a mente. Il primo break arriva già all'8': un 20-7 griffato Teofilo (12 punti: 22 alla fine), Grimaldi, Leo e Di Mola (2 punti a testa e rispettivamente 5, 16 e 5 al 40'), sotto l'attenta regia di capitan Giuffrè (in doppia cifra alla voce assist). Nel finale di frazione, provano a reagire gli ospiti, sospinti da De Grandis e così si arriva al primo intervallo sul 20-12.

Alla ripresa, in 5' ecco il parziale che indirizza il match su binari favorevoli ai padroni di casa. Ancora Giuffrè, Manchisi e la grande energia messa in campo da un ritrovato Persichella (doppia doppia per lui: 12 punti e 10 rimbalzi) confezionano il 34-16 del 15' che diventa ancora più imponente al 20' (51-25), grazie alle conclusioni dalla lunga distanza di Leo e Grimaldi, oltre ai contropiedi firmati da Teofilo e ancora Manchisi. Il +26 risulta così un vantaggio piuttosto agevole da gestire per il Mola. Sulmona prova a reagire di rientro dagli spogliatoi, ma dopo un leggero sbandamento, i molesi ritrovano il bandolo della matassa, riscontrando anche buoni minuti di campo da parte del giovanissimo Preite (classe '94) e dell'altro under Stefano Sirena ('90). L'ultimo quarto è pura passerella, con i padroni di casa a colpire a ripetizione dalla distanza e a salutare l'esordio di un altro under17: Lorenzo 'Lollo' Susca. Prossimo appuntamento: a Pescara, domenica 31 ottobre.

Ufficio stampa Geofarma Mola

 

MISTERTOTO TRANI - BIOFOX VASTO 73-69   (8-12, 27-26, 50-46)

Lombardi16Gaudiano0Mariani8Campi20
Pomenti6De Feo2Celenza6Di Tizio2
Perrucci7LogolusoneSammartino13Laccetti2
Castaldo2Scorrano32Marinaro7Desiati3
Del NegroneTraversa8IerbsneBonaiuto8
--------
All. GadaletaAll. Della Godenza

 Arbitri: Pagano e Carotenuto (Scafati - SA)

 Note: JuveTrani: Tiri da 2: 15/32(47%), Tiri da 3: 6/22(27%), Tiri Liberi: 25/35(71%), Falli 26. BioFox Vasto: Tiri da 2: 15/30(50%), Tiri da 3: 6/17(35%), Tiri Liberi: 21/30(70%), Falli 33. Usciti per 5 Falli: Desiati (34’:57-48), De Feo (40’:68-65), Pomenti (40’(70-66) e Marinaro (40’(760-69). Fallo Antisportivo: Scorrano (3’:0-4), Fallo Tecnico: coach Gadaleta (3’:0-4) e De Feo (19’:24-22).

La tanto attesa vittoria è arrivata dopo tre sconfitte e il clima in casa Mistertoto Juvetrani torna ad essere del tutto sereno. La vittoria coincide anche con la lieta notizia di Traversa che caricandosi di responsabilità ha preso in pugno la squadra e ha dato uno scossone alla personalità del gruppo. Primo quarto che si è dimostrato una fotocopia delle partite precedenti, Juvetrani in difficoltà e Vasto in vantaggio alla fine dei primi dieci minuti. Un Marco Scorrano in gran spolvero con una percentuale di realizzazione del 70% (30 punti a referto) riesce a a sollevare la squadra e ad eliminare il gap tra le due squadre. Qualche errore di troppo in difesa consente comunque al Vasto di non perdere di vista la Juvetrani ma il risultato parziale a fine primo tempo sorride ai bianconeri: 27-26. Alla ripresa la squadra di casa si lascia ancora una volta imbambolare dalle giocate di Campi e Sammartino ma i soliti Scorrano, Lombardi e Perrucci coadiuvati dal "neoacquisto" Traversa rassicurano i tifosi. Tanti margini di miglioramento a livello difensivo, Pomenti non è ancora al top della forma fisica e Castaldo sta pian piano acquistando personalità. Buona la prova di Guadiano quando è stato chiamato in causa. Domenica sfida esterna importante contro il Trinitapoli.

Ufficio stampa Juvetrani

La BioFox torna sconfitta da Trani e sciupa ancora un’occasione che la vedeva favorita dopo la vittoria della scorsa settimana e la situazione piuttosto critica dei padroni di casa. Scorrano realizza qualcosa come 32 punti (di cui 11 nell’ultimo quarto già gravato di 4 falli) e schioda lo zero in classifica che, dopo averne condizionato l’inizio della gara odierna, rischiava di creare non pochi problemi a coach Gadaleta costretto a mettere in campo più grinta che tecnica per muovere finalmente la classifica. L’inizio è tutto per gli ospiti, ma entrambe le formazioni segnano con il contagocce per il 2-9 dopo sei lunghi minuti di gioco per arrivare al primo mini riposo sull’8-12. Il secondo parziale fa vedere qualcosa di più e i padroni di casa riescono a crearsi un piccolo vantaggio (+5:24-19) a due minuti da riposo lungo con gli ospiti che mettono a referto un mini break (2-7) che li riporta a -1(24-23), poi al pareggio (26-26) con Perruci che mette a segno 1 su 2 dalla lunetta per il definitivo 27-26 e squadre nello spogliatoio alla ricerca di un bandolo della matassa diventato una chimera per entrambi gli allenatori.

Si riprende a giocare e i vastesi sembrano più intraprendenti fino al +5(31-36) dopo soli tre minuti di gioco, ma è il classico fuoco di paglia, i locali si rimettono in scia per il pareggio all’ottavo (43-43) ed il sorpasso, nel minuto successivo, con una tripla quasi impossibile del solito Scorrano per la chiusura del quarto e squadre distanziate da soli 4 punti (50-46). Come storia oramai c’insegna, anche se siamo solo alla 4^ di campionato, la BioFox soffre nuovamente all’inizio dell’ultima frazione e nel giro di appena quattro minuti si ritrova sotto di 9 (57-48), il recupero sembra piuttosto difficile, ma non impossibile tanto che i vastesi sono nuovamente sotto di 1 (66-65) con il cronometro a meno 35 dalla sirena finale. Il gioco si fa ancora più spigoloso e i padroni di casa, con ancora più grinta e tanta caparbietà, mantengono le distanze con Scorrano che imbuca 7/8 dalla linea della carità, mentre gli ospiti sul -2 (71-69) sciupano la palla del possibile pareggio per l’over time consegnando due punti pesantissimi alla formazione di casa sull’orlo del baratro. Coach Della Godenza è costretto ad incassare un nuovo stop da dimenticare prima possibile per preparare al meglio la prossima trasferta in quel di Sulmona, unica squadra ancora a zero punti. Pesante l’assenza di D’Alessandro, aggravata ora dall’infortunio di Bonaiuto.

Francesco Tomassoni

 

PINAUTO AIROLA - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 87-57   (20-15, 41-31, 61-43)

Piscitelli18Petrucci3Paiano2Errico0
Canzano11Albana8Durini6Azan14
Confessore20Di Marzo12Manca6Signore5
Pappacena9Camagni0Luisi10Sabbatini3
L. Ruggiero0Del Vecchio6Mecca2Sardano9
--------
All. ParrilloAll. Romano

 Arbitri: Bencivenga (Napoli) e Guarino (Campobasso)

 Note: Cinque falli: Errico.

E’ un'Airola cinica e “tosta” quella che vince di 30 punti contro la coriacea Monteroni Lecce. Nonostante il punteggio parli di una gara a senso unico, dominata da subito dai padroni di casa, la squadra ospite è tra le più attrezzate del girone con giocatori del calibro di Azan, Luisi e Sardano. I caudini hanno da subito spinto sull’accelleratore consentendo davvero poco agli uomini di coach Coco Romano. Confessore e Piscitelli hanno dominato sotto canestro, mentre in regia il duo Canzano-Pappacena ha nettamente vinto il confronto con i pariruolo. 4 uomini in doppia cifra, 46 rimbalzi catturati di cui 14 in attacco e ben 24 palle recuperate sono la prova numerica della buonissima prova dei ragazzi del patron Ruggiero. Il match terminato sul punteggio di 87-57 ha visto i biancoblù sempre in vantaggio sin dai primi minuti. 20-15 il risultato del primo quarto mentre alla pausa lunga le due compagini sono entrate negli spogliatoi sul 41-31 per i “cinghiali”. Nella ripresa il netto dominio sotto canestro ha solcato un vantaggio decisamente più consistente, +18 al 30’ (61-43) che ha aperto la strada al definitivo parziale (26-14 dell’ultimo quarto) che ha chiuso la gara con il punteggio di 87-57.

Sono molto contento – ci racconta il Presidente Ruggiero - Il Monteroni è una squadra buona nonostante abbiano perso di trenta la sfida in casa nostra. Sono convinto che farà parte di quelle squadre che si contenderanno i primi 5-6 posti della classifica. Questa sera i ragazzi sono stati concentratissimi continua il dott. Ruggiero – ed hanno sbagliato davvero pochissimo. Questo è l’atteggiamento che serve per fare bene in questo campionato. Domenica ci aspetta una partita delicatissima a Roseto, ed è indispensabile affrontare quell’incontro con la stessa determinazione di stasera. I miei ragazzi – termina il patron dei biancoblù – sono dei grandissimi professionisti e sono convinto che ci daranno altre grandi soddisfazioni nelle prossime partite”.

Ufficio stampa Pallacanestro Città di Airola

 

GLOBO GIULIANOVA - ALIDAUNIA TRINITAPOLI 68-37   (15-6, 34-24, 58-31)

Travaglini11Sacripante12Rotolo13Arbore1
Iagrosso12Casasola11Di Lauro9Ungaro2
Palantrani10Cianella1Piarulli2De Bartolo2
Mancarella11Marchionni0Ferramosca4Borozan4
Piccioni0NardineFerrulli0Marinone
--------
All. AlessandriniAll. Losito

 Arbitri: Castellan (Chieti) e Catani (Pescara)

 Note: 

Finalmente sfatato il tabù Palacastrum. La terza partita casalinga va agli archivi con la netta e convincente vittoria della Globo Giulianova che asfalta la Alidaunia Trinitapoli per 68-37 (15-6, 34-24, 58-31). I ragazzi di coach Alessandrini giocano una partita perfetta in difesa asfissiando l’Alidaunia dal primo all’ultimo minuto, come dimostrano i 37 punti subiti. La voglia di vincere e di ben figurare davanti al pubblico di casa della Globo era tanta e questo nei primi 5 minuti ha frenato i ragazzi in giallorosso. Ma dopo il 6-6 iniziale il Giulianova cambia passo. La difesa ermetica non concede niente alla squadra ofantina ed in attacco il duo Iagrosso Travaglini fa la voce grossa sotto canestro chiudendo il tempo sul 15-6, con un parziale di 9-0. Il secondo quarto si apre con lo stesso leit motiv del primo e la Globo, dopo l’ennesimo recupero difensivo, vola su 19-6 grazie ad un contropiede di Sacripante (12 punti, 3 rimbalzi e 2 assist nei 40 minuti). A quel punto il coach Losito chiama time-out e prova a passare a zona, 2/3, ed ottiene un piccolo parziale grazie alle realizzazioni di Rotolo e Di Lauro, 22 punti in due alla fine dell'incontro. Sul 21-14 si scatena Casasola che con 7 punti consecutivi rilancia nuovamente la Globo al massimo vantaggio, +13 con 2 minuti ancora da giocare. Il montenegrino Borozan con 4 punti consecutivi avvicina i pugliesi ed il quarto si chiude sul 34-24.

Il riposo viene sfruttato al meglio da coach Alessandrini e la Globo diventa una macchina perfetta da basket e vola su 47-26 con un parziale di 13-2. A quel punto ai pugliesi saltano anche i nervi, tecnico al coach e subito dopo fallo antisportivo a Ferramosca. Al tiro a segno verso la retina ospite partecipano tutti i ragazzi della Globo. La formazione giuliese non si ferma e con l’istint killer della grande squadra chiude il terzo parziale sul 58-31. Il quarto quarto è soltanto accademia con i pugliesi che non riescono a trovare nulla dal loro attacco. Sono 6 i giallorossi in doppia cifra, Casasola, Palantrani, Sacripante, Mancarella, capitan Travaglini e Iagrosso che completa la doppia doppia con 12 punti e 12 rimbalzi. Sul finire c’è tempo anche per il giovane Piccioni che prova anch’egli ad unirsi alla festa, ma la fortuna non è dalla sua. Il prossimo turno vedrà la Globo Giulianova affrontare la trasferta in terra molisana contro la Dynamic Venafro, trasferta insidiosa che precede una delle partite più attese al Palacastrum, il derby del 6 novembre contro i Roseto Sharks.

Adriano Vannucci

Brutta battuta di arresto per l'Alidaunia Trinitapoli che nella prima trasferta abruzzese della sua storia si arrende al Giulianova. Al fischio di inizio il team di coach Losito scendeva in campo con Rotolo, Di Lauro, Arbore, De Bartolo e Piarulli. La Globo Giulianova risponde con Sacripante, Travaglini, Casasola, Iagrosso e Cianella. L'avvio per gli ospiti è promettente. Rotolo e Piarulli, rispondono ai canestri di Iagrosso, Travaglini e Sacripante e il punteggio sino al quinto minuto è di 6 pari. A questo punto si spegne la luce nell'attacco degli ospiti. Il Trinitapoli è come paralizzato, la difesa del Giulianova si fa più aggressiva, si moltiplicano gli errori, sia da sotto che dalla distanza. L'Alidaunia chiama un time-out per provare a cambiare l'inerzia della partita, ma nulla. Il gioco duro degli uomini di coach Alessandrini, mai sanzionato dagli arbitri (ma con ciò non si vuol trovare un alibi in una sconfitta di tale portata), sembra sigillare la via del canestro per gli ospiti. Entrano Ungaro e Ferramosca dalla panchina ma il quarto finisce con i padroni di casa avanti per 15 a 6. Nella seconda frazione la campagine pugliese illude cominciando con altro piglio. I punti messi a referto da Rotolo e Di Lauro portano i viaggianti al minimo svantaggio. Il Trinitapoli è a meno 7. Ma da lì in poi sarà solo Giulianova. Le due squadre vanno negli spogliatoi con gli abruzzesi avanti di 10: 34 a 24.

Il terzo quarto si apre con i padroni di casa che chiudono tutti gli spazi e segnare per il Trinitapoli diventa una chimera. Dopo i primi 6 minuti della frazione il Giulianova ha quasi 20 punti di vantaggio e il primo canestro degli ofantini arriva grazie ad un'iniziativa di De Bartolo quando sul cronometro mancano meno di 4 minuti alla fine del quarto. Insomma sulla partita scorrono già i titoli di coda è c'è più di un quarto ancora da giocare. L'ultimo tempino segue il copione già scritto. Il Giulianova vince alla grande. Per il Trinitapoli una sconfitta da da dimenticare quanto prima. Un passaggio a vuoto può capitare e si spera che per questa stagione non si ripeta una prestazione analoga. Si può perdere, ma c'è modo e modo. Archiviata questa pesante sconfitta bisogna rivolgere l'attenzione al derby casalingo di domenica prossima contro la Juve Trani.

Ufficio stampa Trinitapoli Basket

 

DIMENSIONE SOLARE ROSETO - MARTINO GROUP TERMOLI 67-75   (23-18, 39-37, 62-58)

Elia2Domenicucci2Corbetta17Vulekovic6
F. Francani15Fucek19Montuori10Gori4
Maggioni20Di Sante0MaroneneSerroni13
Angelucci6Piccinini3Sciarretta3Cimini2
MarinineTomassettineDe FilippineBertinelli20
--------
All. TemperaAll. Di Salvatore

 Arbitri: Perrone e Ozzella (Napoli)

 Note: 

Esce sconfitta dal big match interno la Dimensione Solare Roseto, che cede il passo al Termoli dopo una partita avvincente e combattuta, con i biancoazzurri avanti per quasi tutto l’andamento per poi cedere nei minuti finali sotto i colpi dei molisani che, trascinati da Montuori e Corbetta, piazzavano il break decisivo negli ultimi due minuti. Non è bastata la prova superlativa di capitan Francani, autore di 15 punti conditi da 9 assist, a fronte delle prestazioni di Bertinelli, ottimo rientro il suo e subito protagonista con 20 punti, e compagni, che così salgono a quota sei punti in classifica staccando di due lunghezze i biancoazzurri, i quali incassano la seconda sconfitta consecutiva e restano nel gruppo centrale della classifica con quattro punti.

Dopo i cinque minuti iniziali, in cui le due squadre si sono risposte colpo su colpo, è la Dimensione Solare ad effettuare il primo allungo, portandosi grazie ai canestri di Francani e Maggioni sul 19-13 dopo sette minuti e chiudere il primo quarto sul 23-18. Al rientro in campo Roseto soffre l’uscita dal campo di Francani e gli ospiti lentamente si riportano sotto impattando sul 27-27 al 16° minuto e sorpassando sul 29-30 sessanta secondi più tardi. Si procederà punto a punto fino all’intervallo lungo, che vede Roseto avanti 39-37 dopo un canestro di Francani a fil di sirena.

Al rientro sul parquet i molisani effettuano un allungo importante, sfruttando numerosi errori da parte di Maggioni e compagni ed anche qualche dubbia chiamata arbitrale, e raggiungono il massimo vantaggio della partita sul 45-54 al 26° minuto con Bertinelli in ottima evidenza. Capitan Francani suona la carica e guida i suoi alla rimonta, innescando alla perfezione Angelucci e Maggioni che, grazie alle loro triple, consentono di ricucire il margine e di rimettere il naso avanti al 29° minuto sul 58-56. Un antisportivo fischiato a Montuori consente alla Dimensione Solare di portarsi sul +6 , prima di chiudere la terza frazione sul 62-58. Un canestro di Francani apre l’ultimo, palpitante periodo, ma gli ospiti sono sempre a contatto. Per circa cinque minuti il punteggio rimane cristallizzato sul 64-63 prima che un libero di Fucek sblocchi la situazione. Ma Montuori e Corbetta riportano in vantaggio Termoli, prima che una tripla dell’ala argentina porti il punteggio sul 65-70 a 39 secondi dalla fine. Maggioni trova il canestro che tiene ancora in vita Roseto ma, sul ribaltamento di fronte, ancora Corbetta trova la bomba che chiude definitivamente la contesa sul 65-73. I biancoazzurri alzano bandiera bianca e gli ospiti chiudono, tra la gioia dei propri tifosi al seguito, sul 67-75 conquistando una preziosissima vittoria. Prossimo turno ancora al PalaMaggetti per Maggioni e compagni, che saranno chiamati al riscatto contro la forte Airola.

Ufficio stampa Roseto Sharks

Si è conclusa anche la quarta giornata di campionato e la Virtus, impegnata nella trasferta abruzzese contro la Dimensione Solare Roseto, porta a casa quei due punti utili al mantenimento dell’alta posizione in classifica. La partita è stata equilibrata, con una partenza da ambo le parti un po’ contratta per poi fluidificarsi negli ultimi due quarti. Il primo quarto si apre con un fallo su Montuori che realizza un 1/2 nei tiri liberi e prosegue con un buon gioco di Bertinelli che apre la sua ottima giornata con un preciso canestro da tre. Dalla parte rosetana, Francani e Maggioni sono stati gli elementi dominanti sia dei primi 10 minuti sia di tutto il resto della partita. La prima fase si chiude cosi con un 23 a 18 per i padroni di casa. Il gioco del secondo quarto non si discosta molto dal primo, si va avanti punto a punto e con una serie di errori per entrambe le formazioni. Serroni sfrutta bene i tiri liberi assegnati al 16° e al 19° aiutando i suoi compagni a chiudere il 20° minuto con soli due punti sotto il Roseto, nonostante il tiro di Francani realizzato sulla sirena. Al rientro dall’intervallo, si riparte con il tabellone che segna un 39-37 a favore degli uomini del coach Tempera.

Si apre la fase dinamica della partita, Bertinelli, Montuori e Serroni nei primi 3 minuti realizzano una serie di fortunati canestri da 3 che portano momentaneamente in vantaggio la compagine virtusina. Il match prosegue con un Fucek e Maggioni che realizzano in scioltezza rispettivamente un 2/2 e riportano il Roseto a dominare. Le sorti della partita della Martino Group cambiano e prendono forma in fase conclusiva dove Corbetta, dopo un inizio zoppicante e impreciso, scalda i tifosi termolesi presenti. Su canestro di Montuori la situazione è 65-65 e qui entra in scena l’argentino che realizza in velocità i 10 punti fondamentali e la partita si chiude con un 67-75. La Dimensione Solare Roseto, nonostante i suoi timonieri Fucek e Maggioni, cade di fronte al grande ritorno di capitan Bertinelli, alle mani d’oro di Serroni, alla velocità di Montuori e alle rifiniture conclusive di Corbetta.

da www.virtustermoli.it

 

TORREGRECO - BANCA ETRURIA VENAFRO 94-91   (21-20, 44-39, 60-60, 78-78)

Riccio12Ferrante14Trentini3De Monaco12
Rusciano7Simioli20Loughlimi20Mengoni30
Smorra18Filippi0Gaglione5Berardi3
Paolillo0Del Prete9Minchella0Cardinale8
Guadagnola14PanarielloneTrimarchi10Lepore0
--------
All. Dello IaconoAll. Mascio

 Arbitri: Agostinelli (Campli - TE) e D'Emilio (Roseto degli Abruzzi - TE)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Rusciano, Mengoni, Loughlimi, Trimarchi.

Evapora in una nuvola di rabbia e rammarico l’ennesimo assalto ai due punti lontano dalle mura amiche per la Banca Etruria Venafro. Sul parquet di Portici,gli uomini di coach Mascio giocano una partita assolutamente da rivedere e nonostante questo riescono a sciupare il colpo di fioretto nei secondi finali di ultimo quarto dopo avere recuperato miracolosamente grazie ad uno straordinario Mengoni capace di fare gli straordinari portando la croce. In una partita dagli infiniti sussulti, il cuore e la maggiore volontà di Simioli e compagnia ha permesso a Torre del Greco di incassare due punti fondamentali in classifica agganciando proprio i venafrani a 4 punti. Prova incolore per gli uomini più attesi in casa Venafro. La guardia Loughlimi dopo aver fagocitato la difesa di Roseto la scorsa settimana appare scarico e molto più nervoso del solito, mentre il lungo De Monaco manifesta insofferenza sin dalle prime battute per il gioco spigoloso sotto le plance senza però incidere più di tanto dalla distanza. Il reparto pivot non può avvalersi ancora del migliore Trentini in via di recupero dall’infortunio rimediato nella trasferta di Termoli e quindi a mezzo servizio. E se il coach di casa, Dello Iacono, pesca punti preziosi dalla panchina con Guadagnola (14 per lui e massima incisività nei minuti finali) nessun vantaggio concreto riceve il collega ospite dalle maggiori rotazioni ad eccezioni di 8 punti di Cardinale. Grande lavoro poi per la moviola a causa della pessima serata del duo arbitrale Agostinelli-D’Emilio capaci di variare in corso d’opera il metro di giudizio e mostrando limiti caratteriali nell’assumere decisioni importanti nelle battute conclusive. La cronaca della partita.

L’allenatore dei venafrani ripone da subito fiducia in Trimarchi che rompe immediatamente il ghiaccio con un eccellente gioco a due in pick and roll con Mengoni. Ma la risposta dei locali è dirompente con il pezzo forte di Ferrante e compagni: il tiro dalla distanza. Così in meno di un giro di lancette Simioli e lo stesso Ferrante infilano due triple da brividi. Ma la gara fatica a carburare. I venafrani non mollano la presa rimanendo sempre in scia grazie all’ex Monopoli Trimarchi, presenza di spessore nell’area pitturata. Dopo il 9-9 Torre del Greco trova un miniparziale di 5-0 espressione della superiorità al tiro dalla lunga dei locali( che tireranno con un buon 4/7 da 3 punti nei primi 10 minuti). Il margine rimane pressoché invariato fino alla bomba dall’angolo di Cardinale che ricuce leggermente lo strappo,che si cicatrizza definitivamente con il solito Trimarchi per il 19-19 a due minuti dal primo stop. L’occasione per il tentativo di allungo per gli ospiti arriva negli ultimi 90 scondi. De Monaco stoppa Smorra ma coach Dello Iacono, con eccessivo vigore, protesta alla volta del duo arbitrale dalla panchina vedendosi così indirizzare un tecnico sacrosanto che lo stesso lungo dei venafrani concretizza a metà dalla lunetta. Possesso successivo infruttuoso e allora Simioli punisce i venafrani con il jumper giusto per il +1 di primo quarto per Torre.

La seconda frazione alza lievemente i ritmi ma le due formazioni continuano a sbagliare molto pur realizzando tanto. Torre del Greco gioca prevalentemente lontano dal canestro cercando di sfruttare al meglio la vena dei cecchini,mentre Venafro,poco fluido in attacco,si appoggia ad iniziative per lo più individuali abbandonando troppo spesso la via maestra degli schemi offensivi. Guadagnola è un buon investimento per coach Dello Iacono al pari di Smorra e Simioli indemoniati nel periodo.La partenza per i campani è fulminea:parziale 7-2 che alleggerisce la pressione in casa Torre e allunga l’elastico a + 6(28-22) dopo 3 minuti di gioco. Ancora Trimarchi prova a far uscire i suoi dalle sabbie mobili,ma un incontenibile Simioli brucia nuovamente la retina da 3 punti costringendo la panchina ospite alla sospensione tecnica. Ma il risultato non varia. Subito De Monaco fallisce la tripla e sul ribaltamento Smorra si conquista i liberi per fallo di Loughlimi. L’emorragia in casa Banca Etruria è in corso quando la guardia di Tripoli va a beccarsi la stoppata in attacco attivando un fulmineo contropiede 3 contro 1(solo Mengoni a difendere) che Riccio tramuta nel massimo vantaggio per Torre: 34-24, un +10 da circoletto rosso. Per fortuna dei venafrani che Del Prete e soci sbaglino l’inverosimile in un festival degli errori da ambo le parti. E mentre Loghlimi continua a fare falli evitabilissimi, Gaglione vanifica i tentativi di recupero per i suoi facendosi fischiare un tecnico in seguito a proteste per un presunto fallo non sanzionato. Piove sul bagnato. Torre realizza entrambi i liberi con Ferrante ma poi perde l’ennesima palla in attacco. Bombola d’ossigeno d’emergenza per i venafrani. E’ Trimarchi l’uomo in più per gli ospiti. Il lungo campano prima si guadagna un coast to coast degno di nota, poi va a prendere il rimbalzo ad un suo jumper fallito e realizza il parziale di 4-0 che rimette in gioco i venafrani: 38-34. Ma Torre tiene botta e va al riposo lungo con un tranquillizzante +5.

Il copione della partita non varia di una virgola. I locali spingono maggiormente e sfruttano le armi migliori dei propri migliori giocatori:l’uno contro uno e il tiro dal perimetro. Venafro invece,brutta da vedere. Lenta,farraginosa e scarica mentalmente. Quattro minuti di gioco e Torre avanti ancora di 9: 52-43. I time out si sprecano. Coach Mascio,tarantolato,cerca di schiarire le idee ai suoi,ma l’impressione è che la motivazione sembra essere rimasta a Venafro. La scossa provano allora a darla Cardinale con una nuova tripla dall’angolo e un paio di azioni dopo il play argentino Mengoni trovando il fondo della retina da lontano. Venafro si risveglia dal torpore. Mentre Torre sembra accusare la fatica di una partenza sprint. Infatti Simioli e company perdono con facilità palloni in attacco mentre gli ospiti difendono con maggiore aggressività. E l’inerzia si sposta sul fronte dei molisani. Il parziale di 6-0 della Banca Etruria rimescola le carte in tavola con soli 3 punti da recuperare per la classe operaia di coach Mascio. Così il pareggio è ben servito proprio allo scadere del terzo periodo con una tripla fantastica di Lughlimi: 60-60 e tutto da riscrivere.

Va in scena l’ultimo quarto, atto mistico della pallacanestro. Rusciano, poco presente a referto segna i primi 2 punti anche se al limite dell’infrazione di passi. Ma il regista ospite,l’argentino ospite Mengoni, inizia a predicare basket con una micidiale tripla da oltre 7 metri per il sorpasso Venafro: 62-63. E mentre gli arbitri sembrano avere ingoiato il fischietto lasciando giocare e sorvolando su contatti al limite sotto le plance, le due formazioni giocano ad inseguirsi, nel punteggio come negli errori. Torre del Greco è ora meno cinica dalla distanza,ma incredibilmente trova terreno su cui seminare nell’area pitturata. E un imprevedibile Guadagnola che infila punti preziosi. Sul fronte opposto i venafrani non demordono e il giovane di casa Berardi sigla 3 punti proprio allo scadere dei 24’’ per il nuovo pareggio(67-67) quando mancano ancora 6 minuti da disputare. Un’eternità. E in questa eternità accade che Trimarchi commetta il 4° fallo personale. Ma anche che gli arbitri sanzionino con un antisportivo a Mengoni un tentativo del play argentino di rubare palla da dietro a Del Prete. Discutibile. Il regista di casa però fa il pieno dalla linea della carità e consente di rimettere la freccia ai suoi. Ma per ben 3, abbondanti, minuti il tabellone a “mano” (in sostituzione di quello elettronico andato fuori servizio sin dalle prime battute) non deve registrare alcuna segnatura. Mengoni prova ad attivare il neoentrato Trentini,più volte, ma i tempi di reazione del gaucho argentino non sono gli stessi delle prime partite. Sul fronte opposto i giocatori di Torre,a turno, si vedono fischiare con regolarità infrazioni di passi. Nel frattempo Loughlimi commette ingenuamente il 4° fallo su Del Prete che rimuove i bussolotti del punteggio firmando il 71-67 per i locali a 2’27’’ dalla sirena lunga. Ci pensa lo stesso Loughlimi a garantire per i suoi con un bell’appoggio su assist di De Monaco,il quale a 90 secondi dalla conclusione “inventa” un canestro da 3 punti in risposta ai 2 punti di Smorra: 73-72. Ma nessuno ha fatto i conti con il 22enne di casa,Gudagnola,che nell’azione successiva pensa bene di infilare una tripla incandescente dalla punta lasciato solo soletto. Time out Venafro sul 76-72. I venafrani provano la spallata decisiva. De Monaco va a giocare in post contro il giovane Guadagnola conquistandosi i liberi per il -2. Il macchinoso Rusciano,un po’ a corto di fiato,sul fronte opposto commette passi di partenza consegnando ai venafrani l’azione per il pareggio che arriva con una invenzione della guardia di Tripoli, Louglhimi abile a vestirsi da re magio e a portare oro in dono a coach Mascio. Capita però tutto nel minuto successivo. Torre va in attacco ma Trentini è svelto a sporcare passaggio e a servire Mengoni che a 31" dalla sirena finale va a prendersi in contropiede i tiri dalla linea della carità per il sorpasso Banca Etruria Venafro: 76-78. Coach Dello Iacono richiama tutti a rapporto con la ovvia sospensione tecnica. Torre deve forzare i tempi. Così è Ferrante a cercare il varco da infilare per la penetrazione del pareggio. Quindici secondi e palla in mano ai venafrani. In un batter di ciglia il pallonegiunge dalle parti di De Monaco, in angolo, che rifiuta un tiro e serve Loughlimi che tenta la sortita ma subisce un evidente fallo da Riccio che con un’ancata lo manda letteralmente per le terre. Ma il duo arbitrale incredibilmente non se la sente di fischiare l’evidenza.

Così si va all’overtime proprio mentre Loughlimi,protestando vivacemente,si becca il tecnico che lo relega in panca a vedersi la partita e che dà il +4 ai locali (1/2 ai liberi per Ferrante e tripla stratosferica di Smorra) in apertura del supplementare. Gara ora in salita per i molisani. Minchella, subentrato a Loguhlimi, non riesce proprio reggere il primo passo di Smorra che così diventa in breve un fattore. E allunga le distanze tra le due formazioni fino al + 7(88--81) per Torre ameno di 3 minuti dal termine. Ma il cuore e il cervello del play Mengoni sono enormi. Il regista argentino prende letteralmente sulle proprie spalle la squadra e la rianima andando a conquistare con coraggio la lunetta dimostrandosi letale dal fondamentale della linea della carità. Estraendo poi dal cilindro il canestro per il -3 (90-87) a 70 secondi esatti dalla conclusione. E qui entrano in scena i due arbitri abruzzesi. Il play di casa, Del Prete, dopo essersi visto “scippare” il pallone dalle mani dallo stesso Mengoni con grande intelligenza, commette un fallo sicuramente antisportivo, alla medesima stregua di quello sanzionato in partita al play argentino. Ma Agostinelli e D’Emilio, di avviso diverso, accordano solamente i 2 liberi. Grandi proteste dalla panchina dei venafrani e dagli spalti. Mengoni conservando la freddezza necessaria non fallisce e rimette in carreggiata i suoi: 90-89. Ma Smorra continua ad approfittare della difesa molle di Minchella e lo “infila” andando ad appoggiare comodamente. Il talentino di casa Venafro appare non in giornata quando sul versante opposto si fa sfuggire il pallone come fosse saponato riconsegnando il possesso ai campani con 35" da disputare. E come una sentenza arriva pochi secondi dopo il canestro di Smorra che nell’ennesima penetrazione,cadendo riesce a sfidare la fisica infilando il pallone nella retina e subendo fallo da un ingenuo Minchella. Il tiro libero supplementare trasformato aggiunge chili di rammarico in casa Venafro soprattutto perché nell’azione successiva Mengoni va ancora a fare il pieno dalla lunetta(chiuderà con un perentorio 13/13 in questo fondamentale) e il ricorso al fallo sistematico di Gaglione porta ai liberi Guadagnola che fa solo 1/2. Ultima possibilità per i venafrani con una decina di secondi ancora a disposizione. Il tentativo immediato di Mengoni viene risputato dal ferro e subito ci riprova De Monaco che però marcato da due uomini e forse subendo fallo, non infila la tripla del nuovo supplementare. Si chiude così una gara dal retrogusto amarissimo per la Banca Etruria Venafro che ancora una volta, come a Termoli, ha dimostrato di poter vincere in trasferta senza però crederci forse fino in fondo.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

 

BASKET LUCERA - PALLACANESTRO PESCARA 110-107   (12-26, 34-49, 58-71, 84-84, 98-98)

Gabrielli14Russo0Febo15Pepe3
Ciccone7Aliberti2Scavongelli20Di Carmine16
F. D´Arrissi23V. D´Arrissi17Comignani12Moré0
Macchiarola2Padalino27PiraneLeonzio7
Franzino18Bevere0Grosso22Diener12
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All. De FlorioAll. Quarta

 Arbitri: Rizzi (Barletta - BA) e Russo (Venafro - IS)

 Note: Dopo due tempi supplementari. Cinque falli: Aliberti, Franzino, Ciccone, Comignani, Diener.

Continua il momento felicissimo per l’US Basket Lucera che questa sera ha messo a segno la terza vittoria consecutiva nel campionato di C Dilettanti, ufficialmente in casa ma ancora sul campo neutro di Trinitapoli. E’ stata una gara semplicemente straordinaria, grazie ad entrambe le squadre che si sono date battaglia addirittura per 50 minuti, visto che sono stati necessari due tempi supplementari per decretare la vittoria lucerina per 110-107.

Gli uomini di Roberto De Florio hanno messo in campo una prestazione di grandissima intensità mentale, prevalendo alla fine soprattutto con il cuore e la grinta che ha fatto la differenza contro un avversario di grande valore, capace di una partenza fulminante nel primo tempo (8/11 da 3 punti) e di rimanere in vantaggio di 13 lunghezze fino al 30°. Tuttavia è in quel momento che è uscita inesorabilmente l’US Basket Lucera, utilizzando tutte le armi a propria disposizione, a partire da una forma fisica di assoluto rilievo che ha assicurato lucidità nei momenti importanti e freschezza nei movimenti, per continuare con la disponibilità totale ed efficiente dell’intero gruppo di giocatori che hanno voluto fortemente il successo, arrivato dopo una girandola di emozioni e capovolgimenti di fronte giocati sul filo dei centimetri e dei secondi.

Abbiamo avuto il merito e il coraggio di crederci sempre – è il commento dell’allenatore Roberto De Florio – anche quando i nostri avversari continuavano a tenerci a distanza nonostante i nostri sforzi. Comunque sia non abbiamo mai mollato, i ragazzi hanno cercato il successo a tutti i costi e ora ce lo godiamo perché è senza dubbio meritato”. E in effetti tutta la squadra ha dato un contributo determinante alla serata che resterà negli annali, anche perché conferma il primato in classifica del girone. Monumentali i fratelli D’Arrissi, Franzino e Gabrielli ormai garanzie, Padalino capitano e trascinatore, Ciccone e Aliberti sempre “presenti” sotto le plance, Russo ancora in quintetto, primi due punti in C per Macchiarola e finalmente l’esordio per Bevere. “Questa vittoria non deve distoglierci dall’obiettivo primario che è il raggiungimento della salvezza nel più breve tempo possibile – ha aggiunto il patron Davide Colucci – perché in futuro non mancheranno ancora gli avversari forti e le difficoltà. Per quelle logistiche di questo primo mese di campionato dobbiamo rivolgere il nostro sincero ringraziamento all’Alidaunia Trinitapoli a al suo presidente Tommaso Carano per la grande ospitalità offerta nelle nostre tre gare disputate sul loro campo. Un grande segnale di collaborazione e coesione che abbiamo molto apprezzato”.

Ufficio stampa U.S. Basket Lucera

Non sono bastati due supplementari all'Amatori Pescara per avere ragione della matricola US Lucera. I padroni di casa sul neutro di Trinitapoli si sono imposti per 110 a 107, nonostante i biancorossi abbiano condotto per tutta la partita con vantaggi sempre oltre la doppia cifra. Dopo aver chiuso primo e secondo quarto avanti rispettivamente di 14 e 15 punti (12-26 e 34-49), il margine di Grosso e compagni al suono della sirena del terzo periodo era di tredici punti (58-71), abbastanza per pensare ad un epilogo positivo. Invece nell'ultima frazione dei regolamentari una serie di canestri di D'Arrisi e dell'argentino Franzino hanno riportato a -4 (72-76 al 36') Lucera, che ha acciuffato il pareggio dalla linea dei tiri liberi (82-82) al 40'. Sempre dalla linea della carità D'Arrisi ha addirittura portato in vantaggio (84-83) i padroni di casa, raggiunti poi da un libero di Leonzio che ha mandato tutti ai supplementari.

L'Amatori ha pagato a caro prezzo gli errori del quarto periodo – su tutti il 3/6 dalla lunetta nell'ultimo minuto – ed ha finito per gettare alle ortiche una gara che sembrava essere già sua. D'altro canto non bisogna sminuire i meriti di un Lucera capace, lo scorso turno, di rifilare bene 10 punti di margine ad una pretendente al salto di categoria come Airola. I dauni con questa vittoria salgono al primo posto proprio assieme ai campani, vincitori in casa contro Monteroni, mentre Pescara resta staccata di due punti. La formazione del presidente D'Onofrio cercherà l'immediato riscatto domenica prossima allorquando tornerà tra le mura amiche per affrontare la Geofarma Mola, mentre la settimana seguente disputerà a Vasto il suo secondo derby stagionale. L'appuntamento al PalaElettra è dunque per domenica 31 ottobre alle ore 18: in scena andranno Amatori e Mola, come negli ultimi playoff. Per i biancorossi c'è voglia di doppia rivincita.

da www.pallacanestropescara.it

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 MENGONI BANCA ETRURIA VENAFRO24,75499
2 SCORRANO MISTERTOTO TRANI21,25485
3 LOUGHLIMI BANCA ETRURIA VENAFRO20480
4 MAGGIONI DIMENSIONE SOLARE ROSETO19,25477
5 GROSSO PALLACANESTRO PESCARA19476
6 FRANZINO BASKET LUCERA18472
7 DI CARMINE PALLACANESTRO PESCARA17,5470
8 ROTOLO ALIDAUNIA TRINITAPOLI17468
9 PADALINO BASKET LUCERA16,25465
10 AZAN QUARTA CAFFE´ MONTERONI15,5462
11 DE MONACO BANCA ETRURIA VENAFRO14,75459
12 LUISI QUARTA CAFFE´ MONTERONI14,75459
13 CAMPI BIOFOX VASTO14,25457
14 CASASOLA GLOBO GIULIANOVA14456
15 PISCITELLI PINAUTO AIROLA13,75455
16 GABRIELLI BASKET LUCERA13,5454
17 PETRUCCI PINAUTO AIROLA13,5454
18 LEO GEOFARMA MOLA13,5454
19 CONFESSORE PINAUTO AIROLA13452
20 TEOFILO GEOFARMA MOLA13452
21 FERRANTE TORREGRECO13452
22 CICCONE BASKET LUCERA12,75451
23 F. DE GRANDIS FASOLI & MASSA SULMONA12,25449
24 PALANTRANI GLOBO GIULIANOVA12448
25 DI MARZO PINAUTO AIROLA12448

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate