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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2009/2010 - OTTAVA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2009/2010

OTTAVA GIORNATA (14-15/11/2009)

 

RISULTATI

F & P LECCE

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

0 0

PALLACANESTRO PESCARA

OLEARIA DIBIASI CEGLIE

71 88

OASI DI KUFRA FONDI

ASCOLI TOWERS BASKET

82 71

FORTITUDO MONOPOLI

GEOFARMA MOLA

67 82

MARTINO GROUP TERMOLI

TECNECO LUCERA

77 56

ITALCOM CAMPOBASSO

GLOBO GIULIANOVA

87 94

BANCA ETRURIA VENAFRO

QUARTA CAFFE´ MONTERONI

61 63

FASOLI & MASSA SULMONA

M2 CAMPOBASSO

58 65*

* dopo un tempo supplementare

 

 

In sede di presentazione della giornata avevamo sottolineato la pericolosità del Giulianova e siamo stati, purtroppo, facili profeti. Dopo quella contro il Ceglie, Cannavina e compagni conquistano un'altra vittoria prestigiosa passando al Palavazzieri e dando il primo dispiacere stagionale ad un'Italcom Campobasso che alla solita ottima prestazione offensiva non unisce questa volta una prova difensiva all'altezza, subendo quasi cento punti ed interrompendo la striscia vincente che durava fin dall'inizio del campionato. Un peccato per il quintetto di Salvemini, che già da domenica prossima - lavorando a dovere sugli schemi nella propria metà campo - avrà la possibilità di riscattarsi. Nessun problema, invece, per la Martino Group Termoli, che al Palasabetta non conosce finora ostacoli e supera nettamente un Lucera che segna la miseria di tre punti (!) nel primo periodo e di conseguenza non riesce mai a stare in partita contro la formazione di Roberto De Florio, che ha vinto le ultime tre partite con uno scarto medio di quasi venticinque lunghezze, dimostrando tutto il suo valore di squadra che vuole la promozione ed ora si trova a soli due punti dal primo posto in classifica. Bel colpo della Cestistica Campobasso, che vince a Sulmona con sette lunghezze di scarto una gara dal punteggio basso e, come avevamo anticipato alla vigilia, per nulla agevole, terminata dopo un tempo supplementare. Due punti che vogliono dire per i campobassani ritorno al successo dopo il ko nel derby e conseguente conferma del quinto posto in classifica, un cammino fino a questo momento lusinghiero per una squadra che in questa stagione punta "solamente" ad una tranquilla salvezza. Nulla da fare, invece, per la Banca Etruria Venafro, battuta in casa dal Monteroni di sole due lunghezze. Dopo una buona partenza (appena nove punti concessi all'avversaria nel primo periodo) ed un secondo quarto equilibrato, è nella terza frazione che i molisani subiscono la rimonta e il sorpasso del quintetto pugliese, non riuscendo a piazzare lo sprint vincente nel quarto decisivo e dovendo di conseguenza accusare la settima sconfitta consecutiva. Peccato, perché - anche questa volta - i due punti potevano essere portati a casa. Sono tre, ora, a comandare la classifica, con l'Italcom che viene agguantata dal Monteroni e dal Francavilla Fontana, vincente come da pronostico a Lecce. La Martino Group, come si diceva, insegue a due sole lunghezze davanti alla Cestistica e al Ceglie, che continua nella sua altalena di risultati vincendo il difficile match di un Pescara che, insieme all'Ascoli, è raggiunto dal Giulianova e dal Mola, con Mazzotta e compagni che vincono il derby a Monopoli. Per i marchigiani, invece, sconfitta nel Lazio contro il Fondi, che lascia a quota due punti Banca Etruria, Lecce e Monopoli e si trova ora da solo dietro a Sulmona e Lucera.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 ITALCOM CAMPOBASSO148671596753192803935231636
 QUARTA CAFFE´ MONTERONI14859253755323275482692627
 MARTINO GROUP TERMOLI12865753212543732711022020515
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.127591531603413033825022822
 OLEARIA DIBIASI CEGLIE108654597572452182740937930
 M2 CAMPOBASSO87528506222362251129228111
 PALLACANESTRO PESCARA88620618238637214234246-12
 GEOFARMA MOLA67498500-2197208-113012929
 GLOBO GIULIANOVA67496520-24207222-15289298-9
 ASCOLI TOWERS BASKET67493549-5622521213268337-69
 FASOLI & MASSA SULMONA67498555-57309312-3189243-54
 TECNECO LUCERA47541564-233042968237268-31
 OASI DI KUFRA FONDI27489555-66211231-20278324-46
 FORTITUDO MONOPOLI28573656-83276332-56297324-27
 BANCA ETRURIA VENAFRO28573658-85312333-21261325-64
 F & P LECCE*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

F & P LECCE - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 0-0   (14-23, 38-46, 63-63)

Paiano8Rossi Pose23Venturelli24Stura0
G. Ferilli7Mazzarella5Menzione23Risolo22
VentrutoneDurinineMontagnani0Sarli5
Silvestri22Di Leonardo2Simone9Italiano4
D. FerillineBruno12MuscineDe Leonardisne
--------
All. LaudisaAll. Olive

 Arbitri: Mottola (Taranto) e D'Errico (Pulsano - TA)

 Note: 

La F&P Lecce si presenta all'importante appuntamento dopo la rescissione del contratto con Simone Albana ed avendo nell'elenco degli indisponibili Fabiano Ventruto (persistere malanno addominali), Federico Durini (distorsione caviglia), Giovanni Benizio (influenza). Unica novità positiva nel roster il rientro del'under Simone Bruno che poi grazie alla sua freschezza giocherà un'ottima gara. Il Basket Club comunque, nonostante i problemi di organico parte motivato e concentrato e prova ne è il 7-0 iniziale cui il Francavilla fatica a rispondere; la corazzata brindisina sembra in difficoltà di fronte alla verve dei leccesi e riesce a raggiungere il pareggio solo al 5 minuto (12-12). Venturelli, strepitoso nei primi due quarti, trascina il Francavilla e risponde alla grande partenza di Rossi Pose, Silvestri e Paiano; il Francavilla può così chiudere avanti il primo quarto ma il Lecce nella seconda frazione grazie alle ottime iniziative di Bruno e Ferilli G. accorcia le distanze e si porta ad un canestro di distanza dai brindisini.

La strepitosa performance di Venturelli aiuta coach Olive a distanziare i leccesi che in campo però, sono autori tutti indistintamente di una gara eccellente sotto il profilo dell'impegno e dell'orgoglio sostenuti dal sempre positivo capitan Mazzarella. Dopo l'intervallo lungo la gara vede il Lecce sempre attaccato al Francavilla grazie alle conclusioni di SIlvestri, Rossi Pose e Ferilli; Paiano, Mazzarella e Di Leonardo continuano invece a lottare sotto canestro come leoni nel tentativo di contrastare l'ottimo Risolo, le incursioni di Menzione e Simone. Ma nella seconda metà del quarto Simone Bruno continua la sua ottima gara e con due triple consecutive consegna ai leccesi il pareggio prima dell'avvio dell'ultimo quarto.

E l'ultima frazione si gioca in sostanziale parità, con il Lecce che grazie ad una conclusione di Silvestri passa a condurre. Poi qualche palla persa ingenuamente consente a Risolo e Menzione di ripassare a condurre contro un Lecce mai domo. Venturelli che negli ultimi due quarti ha perso un pò di smalto realizzativo dopo un normale scontro di gioco inizia a "discutere" con Ferilli G. L'arbitro D'Errico interviene per calmare il giocatore brindisino ma poi, sul +4 per gli ospiti con il Lecce lanciato in contropiede (4 contro 2) fischia un fallo antisportivo al giocatore leccese nell'altra metà campo! Un fallo inesistente considerato che anche Venturelli non si lamentava per essersi scontrato in corsa con Ferilli ed essere inciampato; e questo episodio con i due liberi ed il conseguente possesso per gli ospiti chiude l'incontro, un bellissimo incontro fra due squadre che hanno dimostrato interamente il loro potenziale.

Il rammarico resta tutto in casa dei leccesi autori della migliore prestazione dall'inizio d'anno: il roster dei padroni di casa ridotto all'osso dalla sfortuna che continua a creare indisponibili per Sandro Laudisa è fattore troppo importante. Ma la gara di oggi lascia ben sperare; il reintegro di Bruno, il recupero di Durini, Ventruto e Benizio, darà a coach Laudisa la possibilità di lavorare decentemente; tecnicamente è importante anche il lavoro che la squadra leccese farà per evitare le tante palle perse che "regalano" agli avversari canestri facili; e se la squadra continuerà a giocare con la grinta e convinzione viste oggi, si può essere certi che in campo si vedrà una nuova F&P Lecce; una squadra che come speravamo in settimana gioca all'arma bianca con tutti e con tutti lotta sino all'ultimo secondo. Ai ragazzi leccesi e al loro Coach oggi va dunque, nonostante il risultato negativo, un grande plauso.

da www.basketclublecce.it

La Soavegel Francavilla vince la settima gara consecutiva violando il Palaventura di Lecce e approfittando della sconfitta casalinga dell'Italcom Campobasso vs il Giulianova aggancia i molisani in classifica al primo posto insieme al Monteroni che vince un’altra gara per soli due punti in trasferta a Venafro. Il Lecce griffato F & P si presenta alla gara dopo una difficile settimana, oltre a Simone Albana messo fuori rosa coach Laudisa deve rinunciare agli under Durini e Benizio, ex di turno, il primo a causa di una distorsione alla caviglia e il secondo a letto colpito dall’influenza. Anche Ventruto è in panca ma per onor di firma. Coach Olive recupera tutti i suoi effettivi ma schiera una squadra non in perfette condizioni fisiche che non si è potuta allenare con continuità ed intensità nelle ultime due settimane.

Palla a due e i padroni di casa partono con RossiPose, Ferilli,Silvestri, Mozzarella e Paiano, rispondono i viaggianti con Montagnani, Venturelli, Menzione, Risolo e Simone. Partenza lanciata per il Basket Club Lecce (8-0) grazie ai canestri di Paiano e ad una tripla di Silvestri. LA Soavegel non si disunisce, tenta di reagire e si rifà sotto grazie al buon avvio di Michele Simone che mette a referto nel primo quarto 7 dei suoi 10 punti finali. La formazione di coach Olive per alcuni minuti difende forte e in contropiede crea il primo break importante (11-24) grazie ai canestri del bomber Venturelli e ad una tripla di Sarli. E’ Rossi Pose a tentare di far rientrare i suoi per il 14 a 23 del primo periodo. Equlibrio nel secondo periodo, gli attacchi prevalgono sulle rispettive difese, per i padroni di casa è il play Rossi Pose che sui pick a roll punisce gli avversari, la Soavegel sembra accusare un calo fisico, coach Olive fa ruotare i suoi uomini Sarli entra per Menzione e Italiano sostituisce uno spento Montagnani. Il Lecce sembra poter rientrare grazie ai canestri di Ferilli e Silvestri, ma una bomba del play Italiano stoppa la possibile rimonta dei padroni di casa. Venturelli nei primi due quarti è immarcabile e realizza 21 dei suoi 24 punti totali, a 8” dalla pausa lunga 35 a 46 per la Soavegel Silvestri inventa una tripla che ridà animo al Lecce.

Il terzo periodo è di marca leccese, Mazzarella e compagni vogliono conquistare i due punti e lottano su tutti i palloni, coach Laudisa gioca spesso la carta dei 4 piccoli e trova il jolly in Simone Bruno, per lui 12 punti con 5 su 9 al tiro. Per il Francavilla è Gigi Risolo a vestire i panni del bomber realizzando con continuità da sotto e dalla lunga distanza, permettendo ai suoi di rimanere in gara.Coach Olive inserisce anche il suo capitano Stura che rientra sul parquet dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo per tre settimane. Il periodo si chiude in perfetta parità 63-63. Nell’ultimo quarto esce il cuore e l’esperienza della Soavegel Francavilla, Carlo Menzione sino a quel momento poco incisivo, decide che è il momento di reagire e realizza nell’ultimo tempo 15 punti catturando una serie infinita di rimbalzi. Rossi Pose e Bruno ancora da tre contro la zona messa in campo dalla Soavegel per il 79 a 75. Gli arbitri sanzionano un antisportivo su Venturelli, che va in lunetta realizzando 1 su 2 (75 a 80). Il Lecce tenta di pressare ma l’ottima circolazione di palla del Francavilla mette in condizioni Risolo e Menzione di fare canestro e chiudere la contesa con il punteggio di 87 a 79 per la Soavegel. Stura: ”Per noi sono due punti importanti, conquistati in trasferta contro una squadra che aveva bisogno di muovere la classifica. Sapevamo di non essere in buone condizioni,ma siamo riusciti nei momenti topici della gara ad essere lucidi. Adesso speriamo di poterci allenare finalmente tutti insieme, questo non avviene oramai da diverse settimane e poter preparare al meglio la prossima sfida interna contro il Sulmona”.

da www.francavillabasket.com

 

PALLACANESTRO PESCARA - OLEARIA DIBIASI CEGLIE 71-88   (19-24, 37-48, 48-68)

Di Carmine4Veneri4Curri0Travaglini0
Diener29Farnetani7Leoncavallo12Fanelli15
Scavongelli2Grosso6Moliterni14Febo11
Di Carlo5Salvatore5Corbetta12Abet2
Leonzio8Di Marco1Ucci4Motta18
--------
All. NardecchiaAll. Djukic

 Arbitri: Dionisi (Fabriano - AN) e Pazzaglini (Pesaro)

 Note: Cinque falli: Moliterni.

È stata letteralmente una domenica da dimenticare quella vissuta dall'Amatori Pescara nell'ultimo turno di campionato contro il Basket Ceglie e figlia, tra l'altro, di una settimana difficile caratterizzata da diverse defezioni: Scavongelli si è allenato solo venerdì, Leonzio è tornato sul parquet solo giovedì e Farnetani è stato alle prese con il naso rotto da dopo la gara con Francavilla Fontana. Ben diverso invece lo spirito con il quale sono arrivati gli ospiti che reduci dalla clamorosa sconfitta casalinga contro Monopoli, hanno reagito alle voci di fratture interne mostrando fin dall'inizio carattere. A tutto ciò si è aggiunto un arbitraggio pessimo che ha reso brutta la partita con fischi cervellotici, tecnici tirati per i capelli e perfino un espulsione comminata all'assistente Lorenzo Costantini proprio subito dopo un provvedimento disciplinare assestato alla panchina. Dulcis in fundo anche l'infortunio a Scavongelli che ha festeggiato il compleanno “scavigliandosi” pochi secondi dopo l'inizio dell'ultimo quarto. Insomma non è mancato proprio nulla, ma coach Nardecchia non ha cercato alibi a fine gara: “Il campo e il punteggio hanno emesso il loro verdetto esprimendo quelli che sono i diversi valori fra le due squadre. Difronte a questo avversario abbiamo palesato quelli che sono in questo momento i nostri limiti e non parlo solo di quelli tecnici. Inutile attaccarci agli episodi, ora dobbiamo rimboccarci le maniche e tornare a lavorare duro come abbiamo fatto all'inizio”.

Povera di spunti la cronaca dell'incontro perché gli ospiti, dopo il sorpasso avvenuto a metà primo quarto, hanno sempre condotto lasciando pochi margini a Diener e compagni per rientrare in partita. In vantaggio alla fine dei primi 10' minuti per 19 a 24, nella seconda frazione Ceglie si è tarata sul metro arbitrale ed ha aumentato l'intensità soprattutto in difesa, guadando possessi in più grazie ad una maggiore presenza a rimbalzo (+5 il saldo nel parziale). Pescara si è aggrappata all'esperienza di Diener (18+7 dopo i primi 20') per rimanere nel match. chiudendo il primo tempo con un nove lunghezze (37-48) da recuperare ma facendo intravedere un po' di impazienza difronte ai fischi del duo in grigio. E la pazienza è saltata definitivamente, anche al pubblico di casa, nel terzo quarto. L'Amatori ha perso la guerra di nervi ed ha imbarcato punti su punti senza riuscire a chiudere la falda, ritrovandosi, dopo un antisportivo fischiato a Veneri, al 28' sul -22 (42-64) e con la partita ormai totalmente compromessa. A poco è valso il tentativo di assalto all'arma bianca del quarto periodo se non a riavvicinare le due squadre nel punteggio fino al conclusivo 71 a 88. Archiviata la serataccia arriva il momento di preparare al meglio i successivi impegni di campionato, a cominciare con il primo derby stagionale contro Giulianova previsto per sabato 21 alle ore 21:15.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it

 

OASI DI KUFRA FONDI - ASCOLI TOWERS BASKET 82-71   (-)

Valerio28Lilliu15Cempini29Aniello7
Romano0Di Marzo11Pecchia2Fillari9
Cecchetti13Parisatti2Roberti5Negrini5
FazzoneneMascarinneElia14Quarchioni0
Saccoccio2Mattei11Di Silvestro0Almeonine
--------
All. ConteAll. Caponi

 Arbitri: Cardano e Suriani (Roma)

 Note: 

Seconda vittoria stagionale per una Virtus più tonica che mai. A farne le spese un'Ascoli che ci ha creduto fino in fondo che ha tra le sue file un giocatore come Cempini che nonostante l'età che avanza rimane tra i giocatori migliori del campionato. Una gara che parte subito ad alta velocità, alla Virtus servono tre azioni prima di iniziare ad ingranare con un Valerio che vuole riscattarsi dall'opaca prestazione di Monteroni. E' lui a scaldare subito gli animi con due bombe quasi consecutive, servito da un Lilliu che detta bene i tempi. L'Ascoli fa girare molto la palla con Fillari e Pecchia cercando spesso Cempini sotto canestro, che però risulta abbastanza impreciso. Entra Cecchetti per dare una spinta in più, ne beneficia subito la squadra con due recuperi consecutivi che fanno avanzare i rossoblu. Nel secondo quarto Cempini sempre ben marcato da Valerio e Di Marzo trova due canestri di elevata difficoltà, entra anche Elia che lasciato libero colpisce subito dai 6.25, per la Virtus si nota un buonissimo Mattei che morde il canestro e si fa trovare pronto sugli scarichi. Ma è ancora Valerio con un contropiede a tenere lontani gli avversari.

Nel secondo tempo la Virtus riparte con Lilliu, Romano, Cecchetti, Valerio e Di Marzo. Questa volta la squadra parte subito forte con Cecchetti e Di Marzo sotto le plance si arriva sul +20. L'Oasi di Kufra crede nella vittoria ma compie l'errore già compiuto in alcune gare, non riesce ad ammazzare la partita. Nell'ultimo quarto l'Ascoli si carica, Cempini da sotto, Elia e Aniello dalla lunga distanza si fanno sotto fino al -3. Ma la freddezza di Lilliu e di Valerio dalla linea della carità mettono la parola fine ad un bellissimo match.

Uno straordinario Valerio non può che non esser eletto MVP della partita, alla fine il tabellino parla chiaro: 28 punti, 3/6 da 2, 4/6 da 3, 10/10 ai tiri liberi, 15 rimbalzi, 8 recuperi e 5 assist, una prova monstre per il ragazzo fondano. Ottime le prestazioni di Lilliu (4/9 da 2, 7/8 ai liberi, 6 assist e 6 falli subiti), Cecchetti (3/4 da 2 2/2 da 3, 6 rimbalzi e 3 recuperi) e Di Marzo (5/8 da 2). Romano non ancora al top della condizione si dedica al gioco di squadra fornendo ben 6 assist. Da sottolineare la prova di Mattei autore di 11 punti (4/5 da 2 e 3/3 ai liberi) in 18 minuti. Ma oltre alle buone percentuali è venuta fuori una buonissima difesa, si è riuscit a limitare Cempini autore di 28 punti ma con con un 11/26 dal campo. Due punti importantissimi per la classifica, bisognerà subito rimanere concentrati perchè domenica si va a Ceglie con una delle squadre più attrezzate del campionato.

da www.virtusbasket.com

 

FORTITUDO MONOPOLI - GEOFARMA MOLA 67-82   (9-26, 23-41, 43-65)

Damasco16Mummolo5Giuffré11Iannone2
Manchisi11Calabretto7Mazzotta35Cipulli8
Trimarchi15F. Centrone8GiampietronePicunone
AllegrettineRizzi5Ciocca2Di Mola3
M. GentilenePennaneLeo12Acito9
--------
All. CazzorlaAll. Bray

 Arbitri: F. Malerba e C. Malerba (Brindisi)

 Note: 

 

MARTINO GROUP TERMOLI - TECNECO LUCERA 77-56   (19-3, 45-20, 69-41)

Sciarretta5Colasurdo0Cruz2Onetto17
Fontana6Della Felba3Lanfaloni9Armillei3
Gori6Palmitessa2Andreozzi2Ferosine
Paggi13Losavio6Kapedani11Vigilante7
Bertinelli18De Sanctis18AmbrosanoneSardano5
--------
All. De FlorioAll. Russo

 Arbitri: De Panfilis e Pantera (Pescara)

 Note: 

Domenica più che positiva per la Martino Group Virtus Termoli, che non solo si sbarazza facilmente degli avversari di turno, la Tecnico Lucera, ma riceve buone notizie anche da Campobasso, dove Giulinova sbanca il Vazzieri e questo permette ai termolesi di avvicinarsi alla vetta della classifica, ora lontano solo due lunghezze. Il match con Lucera non è mai stato in discussione, grande inizio dei ragazzi di coach De Florio, intensità difensiva elevata e il risultato è lampante, soltanto 3 punti concessi agli avversari e il tabellone recita un eloquente 19-3; il vantaggio si dilata e al 15’ siamo già 34-7, per toccare anche i 30 punti nel terzo periodo. Piccolo rilassamento nell’ultimo quarto, quando la Virtus Termoli non trova la via del canestro per qualche minuto e i pugliesi vincono il parzialino, ma ormai la gara era chiusa da tempo. Basta guardare le statistiche per capire la differenza sul parquet: 50% da tre punti (contro il 12), dominio a rimbalzo (34-24) ed una differenza di valutazione di squadra impressionante, 96-41. Prossima fermata Lecce.

da www.virtustermoli.it

 

ITALCOM CAMPOBASSO - GLOBO GIULIANOVA 87-94   (25-19, 43-45, 65-64)

Montuori19Labate9Paganucci15Angelucci24
Savini9Saccardo18CianellaneWu15
Benassi26Fiorini2Braidot15Gaglioti0
Vulekovic4MartelluccineCannavina14Pasquinelli4
Anzini0PanichellaneD´Alessandro7Marchionni0
--------
All. SalveminiAll. Minora

 Arbitri: Santella (Gaeta - LT) e Suprano (Formia - LT)

 Note: Cinque falli: Montuori, Labate, Fiorini, Braidot, Angelucci.

Si interrompe la striscia positiva della ITALCOM. Dopo sette vittorie consecutive è arrivata la prima sconfitta della stagione per mano del Globo Giulianova. Partita giocata male dai biancoverdi e successo meritato per gli ospiti che hanno mostrato maggiore determinazione e sfruttato al meglio tutte le opportunità offerte loro nel corso del match. “Se concedi 94 punti al tuo avversario, giocando in casa; se commetti gli errori che abbiamo commesso soprattutto in difesa e se aggiungi il mancato apporto dalla panchina, quello stesso che nelle ultime partite ci ha permesso di garantire incisività e costanza nel ritmo, non puoi che perdere”. Questo il primo commento a caldo di coach Salvemini, che ha proseguito “Non esiste altro rimedio nell’immediato che dare appuntamento a tutti per martedì (giorno di ripresa degli allenamenti ndr) e programmare tanto e solo tanto lavoro, per togliere dalla testa e in fretta questa sconfitta e riprendere a giocare come abbiamo fatto nelle precedenti giornate”. Disamina perfetta quella di coach Salvemini di un match che i biancoverdi hanno interpretato male e finito peggio, soprattutto sotto il piano mentale. La lettura dei numeri al tiro parla da sé: tiri da 3 pt. 3/18 (17%) tiri liberi: 24/35 (69%).

Nel primo periodo, anche se con qualche difficoltà i padroni di casa riescono a tenere a bada gli ospiti che con Angelucci e Cannavina puntellano bene uno svantaggio che arriva a –6 dopo i primi 10 di gioco (25-19). Nei successivi, Braidot e ancora Angelucci fanno capire ai propri compagni che è il caso di iniziare a crederci quando iniziata la trafila dei liberi (il conto è di 11 nel periodo e di 43 a fine partita, davvero troppi) costruiscono un vantaggio che arriva a +7 (41-34). E’ Giovanni Montuori che suona per tutti “charge” e caccia via i fantasmi sulla sirena di metà gara sul 43-45, concretizzando una palla rubata alla metà campo. Nel terzo periodo, Saccardo sale in cattedra e sgrossa a modo suo. Ridona vigore nelle soluzioni offensive e la Italcom riguadagna il comando sul 57-51. Ma il torpore sopravanza di nuovo. Giulianova risponde con più lucidità mangiando pian piano punti e riducendone ad uno soltanto lo svantaggio (65-64).

E’ il segno che sono ancora in partita e iniziano a capire che se osano addirittura possono riuscire nell’impresa. Paganucci infila una tripla da 8 metri che fa +3 (78-75). Montuori e Labate mettono una pezza ma una tripla di Wu, pesante quanto un macigno, riporta addirittura a +6 gli ospiti con 3 minuti da giocare. Questi ultimi vengono frazionati da falli fischiati dalla coppia di giornata, particolarmente fiscale ed in equilibrio nelle decisioni. Per ovvia conseguenza cominciano le dipartite per raggiunto limite di Montuori, Labate e Fiorini per i biancoverdi, Angelucci e Braidot dall’altra. La panchina adriatica prende un tecnico per eccessive prosteste di coach Minora. Savini ne approfitta realizzando i liberi. Manca ancora 1 minuto e 4 punti da recuperare (84-88). Ma l’inerzia è ancora in favore degli ospiti. Paganucci, giustiziere spietato, infila 6 liberi consecutivi che rendono il distacco incolmabile nonostante gli ultimi assalti di Benassi. Finisce 87-94 fra la gioia degli ospiti che portano a casa un successo cercato e trovato meritatamente.

Dispiace per avere buttato alle ortiche una buona occasione per rimanere imbattuti. Non resta, come detto da Salvemini, che ritornare a lavorare, a pensare positivo e a riempire i serbatoi di motivazioni e di cattiveria agonistica per riscattare questa sconfitta già dall’anticipo di sabato prossimo in quel di Ascoli. Fra le torri marchigiane, ci sarà da combattere e da vincere per non vanificare ulteriormente quanto di buono e di esaltante fatto vedere fino ad oggi. Intelligenti pauca.

da www.menssanacampobasso.it

 

BANCA ETRURIA VENAFRO - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 61-63   (16-9, 33-28, 45-49)

Gaglione0Alifuoco10D´Andrea2Errico6
Toto2Minchella1Manca5Sabbatini14
De Monaco15Alesse18Marra13Ungaro15
Perrelli0Violo6Signore4Rollo4
Marinello3Forino6CaputoneSpadane
--------
All. MascioAll. Quarta

 Arbitri: Graziani (Fondi - LT) e Pellino (Terracina - LT)

 Note: Cinque falli: Violo.

Non si spezza l’incantesimo per la Banca Etruria Venafro che nemmeno in questo turno, peraltro casalingo, riesce a bloccare il digiuno di vittorie che oramai rimanda alla prima di campionato contro il Monopoli. La sconfitta patita domenica sera ad opera della nuova capolista (in coabitazione con Campobasso e Francavilla Fontana), il Quarta Caffè Monteroni, ha per l’ennesima volta (e ci ripetiamo ancora) messo in scena tutto il repertorio degli uomini di coach Mascio. Ma stavolta a condire la sconfitta, amarissima, ha contribuito tanta sfortuna, un Toto sottotono, una decisione arbitrale al limite proprio negli ultimi secondi. A dirla tutta, Venafro avrebbe questa volta meritato miglior sorte soprattutto per l’agonismo e la voglia di vincere che comunque ha accompagnato i giocatori per tutta la partita.

Pregara tattico che porta Mascio a rinunciare al giovane Berardi per far posto all’esperto capitano Alifuoco. La mossa darà i suoi frutti. Monteroni invece al gran completo, dichiara apertamente le proprie velleità di “attacco” alla testa della classifica. I quintetti iniziali sono assolutamente speculari: Toto play, Alesse e Marinello guardie e De Monaco e Violo a gestire le operazioni in area. Coach Quarta si affida a D’Andrea in cabina di regia, Ungaro e Sabbatini dal perimetro e Manca con il “voluminoso” Errico a presiedere la zona pitturata. Primi 2 per gli ospiti con buon gioco D’Andrea-Errico. Risposta di De Monaco con 1/2 ai liberi e Alesse da 3 punti,a cui replica Ungaro nello stesso fondamentale. Ma per Monteroni è fuoco di paglia. I venafrani piazzano un parzialino di 11 a 0 dopo 7 minuti e mezzo che li conduce a +10 (15-5). Con 90 secondi da giocare è D’Andrea, un po’ in ombra per la verità, a prendersi il contropiede buono. Ma subito entra Marra proprio al posto di D’Andrea che apre la difesa avversaria con facilità per il 16-9 del primo quarto.

Coach Quarta lascia ancora in campo il piccolo Marra, furetto imprendibile, al posto di uno spento D’Andrea, buttando nella mischia anche Rollo. Mascio affida il palleggio a capitan Alifuoco e dà riposo ad Alesse mettendo dentro Gaglione. Venafro alza i ritmi e mantiene costante il margine. Alifuoco diventa un fattore: ruba subito palla e và a segnare e un paio di azioni dopo si conquista canestro+fallo segnando anche dalla lunetta. Monteroni fa una fatica immane ad arrivare alla conclusione (in 3 minuti fa solo 3 punti) mentre De Monaco inizia a carburare, affondando uno schiacciane terrificante a 7’ dal riposo che doppia gli ospiti: 24-12. Marra gestisce da par suo la solita penetrazione, ma Alifuoco incide sulla gara rubando ancora palla e andando a prendersi il pieno dalla lunetta dopo 4 minuti. Venafro raggiunge il massimo vantaggio subito dopo con bomba di Alesse che sfrutta una veloce circolazione di palla: Venafro 29, Monteroni 14 quasi a metà tempo. Ma gli ospiti non gettano la spugna. Marra e soci infilano un mini parziale di 7 punti che li rimette in carreggiata e che costringe coach Mascio alla sospensione tecnica per riaccendere la luce in casa propria. Nel frattempo Toto, in ombra, va ad accomodarsi in panca per dare spazio a Minchella. Ci pensa subito Alesse ad allontanare gli spettri leccesi con un ottimo iumper da 2 punti ad un paio di minuti dalla sirena. Monteroni timbra un nuovo 5-0 che rianima i pallidi volti dei pochi tifosi ospiti. La frazione si trascina così al 33-28 finale e ancora molto da scommettere sulle sorti della gara.

Dopo l’intervallo coach Quarta piazza una bella zona fisica che presiede l’area pitturata come un fortino. E’ la mossa tattica che darà la svolta alla partita. Venafro soffre ad attaccare il muro difensivo di Errico e compagni. E la mira dalla distanza inizia a fare pecche. Così i pugliesi senza colpo ferire si riportano sotto e anzi arrivano anche al sorpasso per la prima volta dopo 2 minuti con Sabbatini: 33-34. Venafro incrina le sue certezze. Forino fa valere l’esperienza e con un giro e tiro dei suoi rimette il naso avanti ai colori molisani. Monteroni prova la spallata. Il solito Sabbatini provoca scintille con una tripla da quasi 9 metri allo scadere dei 24". Sul versante opposto Gaglione è pessimo dai liberi e allora Ungaro punisce con un tiro dai 6 metri e 25 con mano in faccia di Alesse. Monteroni avanti ora di 5 (35-40) ma con un’eternità ancora da giocare. Allora De Monaco, come accade da un po’, si prende i suoi sulle spalle e trova il tiro dalla lunga distanza che regala 3 punti d’oro. Poi Toto indovina il tiro per i suoi unici 2 punti della partita e allora il margine sembra ricucito. Ma nemmeno a dirlo. I leccesi sono consapevoli delle difficoltà dei venafrani contro la zona e allora timbrano un ennesimo parziale di 7-0 che li porta dritti al time out Venafro con 9 punti di vantaggio: 40-49 ad un giro di lancette. Per fortuna del Venafro Alesse non dimentica di essere un cecchino fenomenale e mette la tripla a cui segue il buon appoggio di Violo da sotto su assist al bacio di De Monaco. Si va così agli ultimi 10 minuti con il punteggio di 45-49.

La Banca Etruria Venafro ci mette ora l’orgoglio e la voglia. Violo e Alifuoco lottano come leoni, mentre Marra viene lasciato in panca a riprendere ossigeno. Due giri di lancette e Venafro di nuovo in partita. Con un buon atteggiamento difensivo si porta sul 51-50. La partita così naviga punto a punto. Tanto che a 6’22" dalla sirena finale le due formazioni sono ferme sul 54 pari. Nel frattempo però Violo ha sul groppone 4 falli che ne limitano le operazioni. Rompe subito l’equilibrio Signore in una azione degna di nota: Monteroni gestisce il possesso, ma Alifuoco riesce a intercettare la palla e ributtarla nella metà campo avversaria. D’Andrea la insegue e velocemente ritorna ad attaccare il canestro avversario con oramai pochissimi secondi per l’azione. Allora serve Signore che proprio sulla sirena infila una tripla pesantissima. Coach Mascio chiama subito time out. Intanto i venafrani hanno raggiunto il bonus mentre gli ospiti hanno solo un fallo a referto. Trascorrono 2 minuti e mezzo senza grossi scossoni che Monteroni si trova avanti di 5, 55-60, grazie alla freddezza ai liberi. De Monaco, lungo da diverse mansioni, non demorde e si prende l’iniziativa in area che gli garantisce un buon gioco da 3 punti a 1’44" dalla fine. Venafro ora vede gli avversari e grazie ad una ottima difesa Marra e soci sprecano l’azione d’attacco facendo scorre i 24" senza arrivare a conclusione. Ancora 80 secondi di gioco che saranno interminabili. Violo commette il suo 5° fallo prendendo posizione in un blocco in attacco. Entra per lui Forino ad 1’06" dalla sirena lunga. Ma ancora la difesa, questa volta di Alesse su Sabbatini, regala un nuovo possesso per i venafrani che De Monaco tramuta in oro con bomba centrale a 39" dallo scadere per il 61-60. La panchina pugliese chiede subito time out. Errico non rientra per una botta al naso subita a rimbalzo, mentre è D’Andrea a gestire la regia per i suoi. I secondi scorrono rapidamente e Monteroni va alla conclusione proprio mentre scadono i 24" senza peraltro toccare il ferro, ma soltanto il tabellone. Il rimbalzo è comunque conquistato a 15" da Rollo. A questo punto gli arbitri fermano il gioco. E nello stupore generale concedono il possesso agli ospiti senza conteggiare i secondi che nel frattempo erano trascorsi e trascurando il fatto che il precedente tiro non aveva avuto esito nei 24 secondi dovendosi così consegnare il possesso ai venafrani. Risultato: tra le proteste generali Ungaro si ritrova da solo dal lato una palla con su scritto titoli di coda e brucia la retina da 3 punti lasciando ancora 4 secondi ai venafrani. Time out immediato per pianificare la scelta giusta, mentre ancora ci si chiede come sia stato possibile un errore tecnico così evidente da parte del duo arbitrale. Al rientro in campo De Monaco si prende l’onere della rimessa dal proprio canestro. La scelta è di servire Toto che infatti lascia per qualche istante che il pallone a spicchi rimbalzi senza essere toccato e poi di rabbia si invola verso il canestro avversario. Arresto sulla linea dei 6 e 25, finta per far saltare D’Andrea e ancora un secondo per raccogliere la gloria o per abbracciare la disperazione. Il play venafrano lascia partire il tiro che però schiaffeggia il ferro e finisce la sua corsa lontano. Lontano, come l’uscita dal tunnel in cui la Banca Etruria sembra essersi infilata e che domenica richiede un miracolo a Mola di Bari per tornare a rivedere la luce. Ma anche lontano come la prospettiva di un Monteroni che grazie a questa vittoria arriva al primo posto approfittando del passo falso casalingo della Italcom Campobasso.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

Continua la sorprendente serie della Quarta Caffè MD Discount Nuova Pallacanestro Monteroni che espugna il parquet del Venafro in una gara dai toni agonistici particolarmente elevati. Una gara di intensità eccelsa che ha visto i padroni di casa dominare nel primo quarto (16 a 9 il parziale) sia pure davanti agli ospiti che erano rimasti nello spogliatoio dopo una estenuante trasferta. I gialloblù di coach Quarta sono apparsi sottotono e poco reattivi con scarsa lucidità nelle diverse fasi di gioco. Anche il secondo quarto scivola via sulla stessa falsa riga con i locali che esaltano le qualità di un’ottimo Alesse(18) con 4 triple 2/2 dalla lunetta e due canestri da posizione piazzata, top scoorer della serata. Al riposo lungo si va sul 33 a 28 con parzialino a vantaggio dei viaggianti 17 a 19.

Coach Quarta al rientro negli spogliatoio, striglia i suoi, apporta gli accorgimenti necessari e i salentini rientrano in campo con un piglio diverso. Aumenta la concretezza, si prende atto e consapevolezza dei propri mezzi, si comincia a sfruttare l’intensità di gioco a proprio vantaggio, aumenta l’intensità sia in attacco che in difesa e i salentini monteronesi piazzano un break significativo che consente di chiudere al 30° sul + 4 sul progressivo di 45 a 49 (parzialino a favore 12 a 21). Nell’ultimo periodo la partita si gioca punto a punto con il Quarta Caffè MD Discount Nuova Pallacanestro Monteroni che controlla e riparte di rimessa. Il Venafro riesce a sfruttare un ulteriore momento di black out dei gialloblù monteronesi e a rimettere il naso avanti a 15 secondi dal termine sul 61 a 60. Sull’ultima azione, coach Quarta chiama la sospensione e al rientro i salentini mettono in condizione Ungaro di tirare dal perimetro e realizzare una “bomba” che vale il sorpasso e i due punti in palio. Complimenti a tutti per l’impegno profuso.

Con questa vittoria la compagine salentina aggiunge un altro mattone al costruendo muro della salvezza (obiettivo programmato dalla società) e si ritrova in testa alla classifica a pari merito con il Francavilla corsaro a Lecce e alla Mens Sana Campobasso che accusa la prima debacle della stagione cedendo al Giulianova. A parte l’inequivocabile momento di gioia che impregna l’ambiente cestistico monteronese, bisogna continuare a lavorare con umiltà e concentrazione per continuare a perseguire l’obiettivo societario programmato e magari, ma con i piedi per terra, in una fase successiva al conseguimento della salvezza, togliersi qualche soddisfazione. Intanto si continua a godere del momento magico e da martedì si riparte per preparare un’altra trasferta impegnativa in terra dauna contro il Lucera di Onetto & C.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

 

FASOLI & MASSA SULMONA - M2 CAMPOBASSO 58-65   (8-16, 22-31, 37-44, 53-53)

Di MascioneGiammarco3Casasola22Del Prete11
De Grandis23Tavelli14Antonelli0Pellegrini9
Ciccarelli6Silvestri8L. SergioneGreco0
Sbroglia3Mancinelli0Dragojevic2Romito0
Di CatonePalombizio1B. Sergio21Calcagnine
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All. De GrandisAll. Di Salvatore

 Arbitri: Caruso e Grigioni (Roma)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Silvestri, Giammarco. Fallo tecnico a Tavelli.

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.25,388203
2 CEMPINI ASCOLI TOWERS BASKET24,258194
3 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA22,297156
4 DE SANCTIS MARTINO GROUP TERMOLI228176
5 ONETTO TECNECO LUCERA21,58172
6 DE MONACO BANCA ETRURIA VENAFRO18,758150
7 TAVELLI FASOLI & MASSA SULMONA18,147127
8 MENZIONE SOAVEGEL FRANCAVILLA F.17,628141
9 DE GRANDIS FASOLI & MASSA SULMONA17,388139
10 DI CARMINE PALLACANESTRO PESCARA17,336104
11 SISTO TECNECO LUCERA16,75467
12 DIENER PALLACANESTRO PESCARA16,758134
13 BRAIDOT GLOBO GIULIANOVA16,58132
14 MONTUORI ITALCOM CAMPOBASSO16,58132
15 ROSSI POSE F & P LECCE16,58132
16 MOTTA OLEARIA DIBIASI CEGLIE15,888127
17 VALERIO OASI DI KUFRA FONDI15,888127
18 LILLIU OASI DI KUFRA FONDI15,758126
19 BERTINELLI MARTINO GROUP TERMOLI15,758126
20 LABATE ITALCOM CAMPOBASSO15,628125
21 CASASOLA M2 CAMPOBASSO15,258122
22 ALESSE BANCA ETRURIA VENAFRO14,888119
23 BENASSI ITALCOM CAMPOBASSO14,758118
24 SABBATINI QUARTA CAFFE´ MONTERONI14,388115
25 LUISI QUARTA CAFFE´ MONTERONI14,33686

Sono compresi i giocatori con almeno 4 partite giocate