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Serie C Dilettanti girone G 2009/2010 - SETTIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2009/2010
SETTIMA GIORNATA (7-8/11/2009)
RISULTATI |
SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | PALLACANESTRO PESCARA | 89 | 72 | OLEARIA DIBIASI CEGLIE | FORTITUDO MONOPOLI | 73 | 80 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | OASI DI KUFRA FONDI | 73 | 71 | TECNECO LUCERA | BANCA ETRURIA VENAFRO | 76 | 68 | GEOFARMA MOLA | FASOLI & MASSA SULMONA | 68 | 69 | GLOBO GIULIANOVA | MARTINO GROUP TERMOLI | 69 | 88 | M2 CAMPOBASSO | ITALCOM CAMPOBASSO | 87 | 89 | ASCOLI TOWERS BASKET | F & P LECCE | 0 | 0 |
Sette partite, sette vittorie. L'Italcom Campobasso porta a casa anche il derby con la Cestistica e continua la sua marcia immacolata al comando della classifica. Abbiamo (purtroppo) seguito la partita solo in netcasting - e ringraziamo per questo la Cestistica, una delle poche società di C dilettanti a fornire questo servizio - ma possiamo immaginare benissimo le emozioni contrastanti delle due tifoserie nelle quasi due ore trascorse al Palavazzieri: felicità e sconforto si alternano negli animi dei sostenitori nel momento dell'allungo poderoso della Mens Sana e della rimonta quasi vincente della Cestistica. Una partita che - per l'appunto - vede l'Italcom partire bene e tenere saldamente il comando delle operazioni fino a toccare i 21 punti di margine sul 64-43 del 29'. Poi la rinascita di Casasola e compagni, che riaprono la situazione con un parziale di 13-3 a cavallo tra la fine del terzo e l'inizio dell'ultimo quarto, per poi continuare gradualmente a risalire fino al -1 degli ultimi secondi, con il libero di Savini che fissa il punteggio finale e l'ultimo tiro da tre sbagliato da Pellegrini che, a centinaia di chilometri di distanza, non siamo in grado di classificare come tiro vero e proprio o semplice "preghiera finale" né sappiamo se manchi il bersaglio di un niente o di un paio di metri. Dai numeri della gara possiamo estrapolare le prestazioni super di Montuori e Benassi per coach Salvemini (il play tira con percentuali da due e da tre superiori al 70%...) e i cinque in doppia cifra per coach Di Salvatore, fra i quali Del Prete è il protagonista, anche lui con grandi percentuali, metre fa specie la mancanza di Luca Antonelli, soli 6 punti - tutti alla fine, "rischiando" di essere decisivo - nella partita. Ci perdoneranno Martino Group Termoli e Banca Etruria Venafro se ci siamo dilungati molto sul derby. Ma, oltre all'importanza della stracittadina dal punto di vista emotivo e della classifica, il motivo deriva anche dal fatto che - se il netcasting ci ha fatto capire molto del match fra le campobassane - delle gare delle altre due molisane conosciamo il punteggio finale e poco altro. Molto bene i termolesi a Giulianova, con i due punti che vengono archiviati grazie ad un ottimo terzo periodo, oltre che al trentello di Ivano De Sanctis. Sesta sconfitta consecutiva, invece, per i venafrani a Lucera in una gara che alla fine vede prevalere gli svevi con otto punti di margine. Un peccato per gli uomini di Arturo Mascio, attesi ora dall'incontro casalingo con il Monteroni. La sorpresa della giornata arriva dal campo neutro di Bernalda, dove un brutto Ceglie è battuto dal Monopoli, alla sua prima vittoria stagionale. Il Francavilla Fontana supera il Pescara e resta al secondo posto insieme al Monteroni, che vince con fatica maggiore del previsto contro il Fondi. Quarta è la Martino Group davanti a Ceglie, Cestistica, Pescara ed Ascoli, con i marchigiani facilmente vincitori sul Lecce. Un gioco da tre punti di Giammarco permette al Sulmona di vincere di un punto a Mola e, a braccetto col Lucera, raggiungere con tre vittorie stagionali l'avversaria odierna e il Giulianova. Un quartetto con un bilancio vittorie-sconfitte di 1-6 chiude la graduatoria: si tratta di Banca Etruria, Lecce, Monopoli e Fondi.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
ITALCOM CAMPOBASSO | 14 | 7 | 584 | 502 | 82 | 232 | 186 | 46 | 352 | 316 | 36 | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 12 | 7 | 591 | 531 | 60 | 341 | 303 | 38 | 250 | 228 | 22 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 12 | 7 | 529 | 476 | 53 | 323 | 275 | 48 | 206 | 201 | 5 | MARTINO GROUP TERMOLI | 10 | 7 | 580 | 476 | 104 | 360 | 271 | 89 | 220 | 205 | 15 | OLEARIA DIBIASI CEGLIE | 8 | 7 | 566 | 526 | 40 | 245 | 218 | 27 | 321 | 308 | 13 | PALLACANESTRO PESCARA | 8 | 7 | 549 | 530 | 19 | 315 | 284 | 31 | 234 | 246 | -12 | M2 CAMPOBASSO | 6 | 6 | 463 | 448 | 15 | 236 | 225 | 11 | 227 | 223 | 4 | ASCOLI TOWERS BASKET | 6 | 6 | 422 | 467 | -45 | 225 | 212 | 13 | 197 | 255 | -58 | FASOLI & MASSA SULMONA | 6 | 6 | 440 | 490 | -50 | 251 | 247 | 4 | 189 | 243 | -54 | TECNECO LUCERA | 4 | 6 | 485 | 487 | -2 | 304 | 296 | 8 | 181 | 191 | -10 | GEOFARMA MOLA | 4 | 6 | 416 | 433 | -17 | 197 | 208 | -11 | 219 | 225 | -6 | GLOBO GIULIANOVA | 4 | 6 | 402 | 433 | -31 | 207 | 222 | -15 | 195 | 211 | -16 | FORTITUDO MONOPOLI | 2 | 7 | 506 | 574 | -68 | 209 | 250 | -41 | 297 | 324 | -27 | BANCA ETRURIA VENAFRO | 2 | 7 | 512 | 595 | -83 | 251 | 270 | -19 | 261 | 325 | -64 | OASI DI KUFRA FONDI | 0 | 6 | 407 | 484 | -77 | 129 | 160 | -31 | 278 | 324 | -46 | F & P LECCE* | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | * ritirata
TABELLINI E COMMENTI
SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - PALLACANESTRO PESCARA 89-72 (21-18, 37-32, 61-46) | Venturelli | 27 | Stura | ne | Di Carmine | 19 | Veneri | 6 | Menzione | 22 | Risolo | 12 | Diener | 20 | Farnetani | 2 | Montagnani | 11 | Sarli | 4 | Scavongelli | 6 | Grosso | 4 | Simone | 6 | Italiano | 5 | Di Carlo | 10 | Salvatore | 5 | Ricchiuti | 0 | Musci | 2 | Di Marco | 0 | Morè | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Olive | All. Nardecchia | Arbitri: Petraroli (Lecce) e Pellegrini (Ruvo di Puglia - BA) | Note: Cinque falli: Risolo, Simone, Di Carlo, Scavngelli, Di Carmine. | Continua a vincere la Soavegel Francavilla che davanti al pubblico amico supera il forte Pescara con il punteggio di 89 a 72. Vince e continua la sua marcia nelle zone alte della classifica, ma le dirette concorrenti vincono tutte, la capolista Mens sana fa suo il derby per soli due punti, e il Monteroni in casa supera 73 a 71 il Fondi. Palla a due e i padroni di casa si presentano con Montagnani, Venturelli, Menzione, Simone, Risolo. Rispondo i pescaresi con Farnetani, Scavongelli, Venere, Di Carmine e Diener. Equilibrio nel primo quarto a Menzione (22) e Simone (6pt e 9 rimbalzi) rispondono i pescaresi con la premiata ditta Di Carmine-Diener che subito conferma la pericolosità e prolificità fatta vedere in questo inizio di campionato.
I due coach schierano i quintetti a uomo la partita viene giocata su buoni ritmi, per la Soavegel è il play Montagnani a creare scompiglio nella difesa abruzzese con ottime accelerazioni e buoni assist per i compagni. La panchina di casa fa ruotare i suoi uomini anche per le non perfette condizioni fisiche di qualche elemento, entrano Sarli, Italiano e il lungo Musci. La Soavegel tenta di rompere l’equilibrio della partita e si schiera a zona, il Pescara sembra avere difficoltà ad attaccare dal perimetro. Coach Nardecchia deve subito rinunciare al suo regista Farnetani, gravato di 3 falli ed è costretto a richiamare in panca per lo stesso motivo anche il tiratore Scavongelli. La squadra di coach Olive allunga grazie ai canestri di Sarli, Menzione e Gigi Risolo e va alla pausa lunga avanti di 5 punti (37 a 32).
Il terzo quarto è oramai quello decisivo per le gare della Soavegel, Simone e compagni difendono duro e due triple consecutive di Risolo e Venturelli danno il via alla prima vera fuga Soavegel +10. Coach Nardecchia tenta di mischiare le carte e alterna triangolo e due e 2-3 (il Pescara deve rinunciare definitivamente a Farnetani che abbandona il campo a causa di una botta al setto nasale) ma Montagnani ha una marcia in più e detta bene i ritmi della sua squadra e all’occorrenza taglia a due la difesa pescarese. Venturelli sino a quel momento impreciso al tiro inizia a bucare la retina avversaria e regala il +15 del terzo quarto (61 a 46). Nell’ultimo periodo il Pescara tenta di alzare il ritmo difensivo e raddoppia i portatori di palla francavillesi. Qualche errore e un calo di condizione permette al Pescara di ridurre il vantaggio a –8, ma Menzione chiude i sogni di rimonta ospite giganteggiando a rimbalzo e realizzando i punti della tranquillità. Il Pescara non molla e continua a pressare, coach Olive gioca la carta del doppio playmaker inserendo Italiano per uno esausto Sarli che ha giocato e lottato nonostante le non perfette condizioni fisiche. Nelle battute finali entrano anche Musci e fa il suo esordio il giovane Ricchiuti. Adesso prossima gara domenica prossima in trasferta contro il Lecce di coach Laudisa.
Coach Olive: “Sono davvero soddisfatto della prestazione dei miei giocatori, con Stura ancora fuori e Sarli e Menzione schierati grazie alle infiltrazioni, mi aspettavo di avere maggiori difficoltà contro un Pescara che gioca una buona pallacanestro. Ottime anche le prestazioni dei nostri lunghi Simone e Risolo che hanno avuto un bel da fare contro i lunghi pescaresi. Adesso prepariamo il derby di Lecce con la massima concentrazione,è un derby e loro hanno tanta voglia di risalire in classifica”.
da www.francavillabasket.com
Dopo la sconfitta casalinga ad opera della Mens Sana Campobasso, l’Amatori Pescara è tornata a misurarsi, in trasferta, contro una delle migliori squadre del girone: la Soavegel Francavilla, purtroppo perdendo per 89 a 72. Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio i pescaresi hanno subito un break ad inizio del terzo quarto accumulando un gap che non sono più riusciti a recuperare.
Tanti gli episodi negativi per l’Amatori, dai problemi di falli a qualche fischio troppo casalingo, passando per i tanti errori commessi dagli ospiti che hanno generato palle perse (26 a fine gara) e punti facili per gli avversari. Una giornata certamente negativa che però va archiviata in fretta perché il campionato è ancora lungo e all’orizzonte ci sono gare importanti, a cominciare da domenica prossima quando al PalaElettra arriverà il Basket Ceglie.
I biancorossi allenati da coach Nardecchia si sono presentati senza Leonzio a casa con la febbre, mentre i padroni di casa non hanno potuto impiegare il lungo Stura, in panchina per onor di firma. L’inizio è stato all’insegna del botta e risposta con le due squadre separate da pochi punti a metà del primo quarto (15-11), un divario che è rimasto stabile sino al termine della frazione chiusa sul 21 a 18 per la Soavegel. Pescara per tutto il secondo quarto ha dovuto fare a meno del suo regista titolare, Farnetani, gravato di tre falli e uscito durante il primo quarto, ma non ha mollato la presa sulla gara, andando a riposo sul -5 (37-32).
La partita è invece svoltata ad inizio della ripresa allorquando Francavilla Fontana ha capitalizzato al massimo gli errori biancorossi e le palle perse, e dal 40-35 del 22’ l’Amatori si è ritrovata sul 57-39 in poco più di 5’. Una improvvisa montagna di fronte alla quale però Pescara non si è tirata indietro, cominciando la scalata dal -15 (61-46) con cui si è concluso il terzo parziale. La risalita degli abruzzesi tuttavia non è arrivata sino alla vetta ma si è fermata sul -9 (78-69) a poco più di un minuto dalla sirena del quarto quarto. Nonostante lo sforzo sia risultato evidentemente vano i pescaresi hanno comunque confermato di avere carattere, un’attitudine che certamente tornerà utile nel prosieguo del campionato.
Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it |
OLEARIA DIBIASI CEGLIE - FORTITUDO MONOPOLI 73-80 (9-13, 35-33, 50-61) | Curri | 2 | Travaglini | 4 | Damasco | 14 | Mummolo | 20 | Leoncavallo | 8 | Fanelli | 19 | Manchisi | 24 | Calabretto | 12 | Moliterni | 9 | Febo | 5 | Trimarchi | 6 | F. Centrone | 2 | Corbetta | 11 | Abet | 5 | C. Centrone | ne | Allegretti | 0 | Ucci | 0 | Motta | 10 | Rizzi | 2 | Penna | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Djukic | All. Cazzorla | Arbitri: Balducci (Valvasone - PN) e Fiorentino (Chieti) | Note: | Vorremmo parlare del tempo....vorremmo parlare dei giudici di tavolo che non arrivano mai... vorremmo parlare della ritrovata unità di squadra grazie al recupero di chi aveva saltato le ultime 2 gare... vorremmo parlare di un sabato sera trascorso da un centinaio di irriducibili tifosi cegliesi in un contesto un po' diverso da quello a cui sono abituati normalmente... ma siamo costretti a parlare di una partita che si è rivelata invece un vero e proprio incubo per la squadra messapica e per tutti i presenti al PalaCampagna di Bernalda. E' apparso anche a tutti i presenti quanto sia stato sbagliato l'approccio tecnico-tattico e mentale ad un avversario che ha giocato sì una buona partita (neanche la migliore della propria stagione), ma che ha avuto dalla sua soprattutto agonismo e voglia di vincere.
Veniamo alla cronaca della partita. Coach Djukic stupisce tutti e parte con Travaglini in regia, Febo e Fanelli sul perimetro e con Motta e il giovane cegliese doc, Curri, sotto le plance. Gli stessi addetti ai lavori, assistendo a tale approccio alla gara, avranno pensato alla schiena di Febo, alla spalla di Travaglini, al tendine di Corbetta, alla febbre di Leoncavallo ed a tutti gli infortuni e acciacchi che hanno fatto allenare spesso in 5 i giocatori messapici nella settimana appena chiusa, ma man mano che passavano i minuti è salito sempre più il sospetto che qualcuno abbia sottovalutato il match. Di certo, perdendo gare come questa, facendo gli stessi errori di Giulianova, si rischia di pregiudicare il principale obiettivo stagionale.
Il coach monopolitano Cazorla, risponde con Mummolo nel ruolo di play, Calabretto e Manchisi sugli esterni, Damasco e Trimarchi sotto i tabelloni. Il 1° quarto di gioco è stato molto contratto per entrambi i roster che hanno commesso molti falli ed errori anche banali. Apre il match un canestro in contropiede di Peppe Febo, al quale risponde dopo una serie di errori la guardia monopolitana Manchisi (che si rivelerà il migliore dei suoi con 24 pt, 25 valutaz.). La partita stenta a decollare e, tra un errore ed un altro, a mettersi in mostra è il giovanissimo Curri che segna 2 punti per i suoi e lotta bene sotto le plance. Per il Monopoli a mettersi in mostra è il giovanissimo Calabretto che impressiona per lucidità e personalità. Coach Djukic, dopo oltre 7 lunghissimi minuti, cambia qualcosa e fa entrare Corbetta e Moliterni....qualcosa inizia a girare per il verso giusto. Si è comunque trattato di un 1° quarto avaro di emozioni, che a tratti è sembrata una partita under 19 per quello che si è visto in campo (basti pensare che il punteggio al 10° si fissa sul 9-13 in favore della formazione barese) e per la giovane età dei contendenti.
Nel secondo tempo Travaglini trova gloria dalla lunga distanza con un bel canestro, ma la sua partita sarà piuttosto breve. Corbetta trova i primi punti della partita (canestro da 2 e uno da 3). Per la difesa cegliese però non è serata ed il Monopoli si rifà sotto grazie alle triple di Damasco e Manchisi, e con uno scatenato Calabretto, che spesso taglia in due la difesa messapica. Per fortuna un cegliese che decide di cambiare registro c’è ed è un Fanelli (19 punti, 50% da 3, 18 valutaz.) che dimentica il proprio avvio poco lucido nel tempo precedente ed inizia a bombardare da 3 portando i suoi a guidare il match. Il tempo di salutare l'ingresso nel match di Abet che dà velocità alla manovra e si va all’intervallo lungo con il risultato di 35-33 in favore della formazione messapica.
Nel terzo quarto entra in campo un Ceglie spento che non riesce a trovare la via del canestro, mentre per i baresi protagonista assoluto è Fabio Mummolo (20 pt per lui) che realizza tre triple consecutive che tagliano letteralmente le gambe ai giocatori cegliesi ed avviano il 6/8 dal perimetro con cui la sua squadra stupisce tutti gli spettatori. Moliterni e Corbetta tentano di ridurre il gap che si è venuto a creare, ma senza troppa fortuna. Ceglie si innervosisce e vanifica azioni su azioni, mentre Monopoli fa del contropiede la sua arma micidiale ed a colpire il canestro messapico sono ancora Manchisi e Calabretto. Monopoli così chiude un terzo quarto in cui dà lezione di motivazione e lucidità di gioco con il punteggio di 50-61.
L’ultimo quarto è una fotocopia di quello precedente, con il Ceglie che cerca invano di agguantare a sorpassare gli avversari e per poco non ci riesce grazie alla buona difesa di Abet, al gioco di Corbetta ed ai canestri di Fanelli e Motta (sempre presente il capitano, ma apparso comunque sottotono nei momenti cruciali). L’episodio che “chiude” di fatto la partita avviene a 1 minuto e 25 dal termine quando la formazione cegliese è sotto di 4 punti e con l’inerzia della gara a favore perchè in pieno recupero. Su un contropiede a campo aperto Motta perde banalmente una palla, su quest’ultima si avventa un giocatore del Monopoli che ruba palla e si invola verso il canestro. Fanelli e Corbetta cercano di contrastare il giocatore barese con quest'ultimo che tenta la stoppata giudicata dagli arbitri però come fallo antisportivo. Un onorevolissimo Monopoli ha in mano la partita e Ceglie non ha più né tempo per recuperare né scuse da accampare perdendo la partita con il punteggio di 73-80.
Volendo cercare la chiave della partita, le statistiche non aiutano perchè ridimensionano anche gli aspetti tecnici, come la sequenza micidiale (6/8) nel tiro da 3 dei monopolitani nel 3° quarto, che se letti nel contesto complessivo della gara, non determinano però la vera differenza tra le 2 squadre. Né è servita la netta prevalenza a rimbalzo dei cegliesi (Motta 13, Moliterni 7, Leoncavallo 3) e le maggiori opportunità di 2° tiri che si sono concessi, perchè quando la testa non c'è le mani sbagliano anche da sotto canestro. Netto passo indietro dunque, dicevamo, per il Basket Città di Ceglie Messapica, che è apparso prevedibile ed in alcuni frangenti incapace di attaccare la difesa a zona avversaria. Bisognerà cambiare registro, già dalla prossima sfida di domenica sul difficile parquet di Pescara, se non si vuole perdere ulteriore contatto con le posizioni di vertice. Si può anche perdere, perché in campo ci vanno due squadre, ma bisogna uscire sempre con la maglia sudata a fine partita e sapendo di aver dato il massimo. Ci pemettiamo di dire questo proprio perchè siamo certamente consapevoli del vero valore del roster messapico, che ci ha abituati a ben altre prestazioni, fatte di agonismo, difesa e ritmi a cui gli avversari nemmeno si avvicinavano. Restiamo comunque ottimisti e consapevoli che con il lavoro in palestra e fuori e più calma nei momenti topici delle gare, il Ceglie ritornerà quello di sempre che tanto fa divertire i propri tifosi.
da www.basketceglie.it
La Fortitudo Monopoli brinda al primo successo stagionale sul neutro di Bernalda contro la più quotata Ceglie. La vittoria era nell'aria e i ragazzi di coach Cazzorla hanno quindi affrontato la difficile gara con la giusta determinazione.
Il primo quarto registra una brutta pallacanestro, con errori da una parte e dell'altra e la gara che si trascina su un sostanziale equilibrio: la difesa dei monopolitani, riesce però ad imbrigliare le varie bocche da fuoco cegliesi, concedendo loro solo 9 punti.
Nel secondo quarto una reazione dei padroni di casa, sempre contenuta dai ragazzi monopolitani, porta al riposo lungo le compagini con un vantaggio di sole due lunghezze a favore dei brindisini. Nel terzo quarto, le guardie viaggianti (Calabretto, Mummolo e Manchisi) fanno letteralmente impazzire la difesa avversaria, tanto che il vantaggio, mai più colmato, a favore dei monopolitani, si allunga anche a 13 punti di scarto. Mummolo chirurgico dalla distanza, sempre lucido e mai sprecone, Calabretto instancabile nell'alternarsi al ruolo di play e di guardia, senza mai crollare fisicamente, Manchisi vero lottatore del parquet (25 di valutazione) ed un indomito Damasco, portano a termine un capolavoro di tenacia e di dedizione che nessuno alla vigilia avrebbe pronosticato.
Una boccata di ossigeno, una iniezione di fiducia che ridà tranquillità alla squadra e all'ambiente circostante. Adesso è preciso compito dello staff tecnico e dei ragazzi di continuare a crederci fino in fondo, nella consapevolezza che ogni partita deve essere affrontata con il giusto approccio e che il lavoro in palestra deve dare i suoi frutti.
Ufficio stampa Fortitudo Monopoli |
QUARTA CAFFE´ MONTERONI - OASI DI KUFRA FONDI 73-71 (18-20, 40-39, 56-62) | D´Andrea | 9 | Errico | 13 | Valerio | 7 | Lilliu | 19 | Manca | 5 | Sabbatini | 22 | Romano | 17 | Di Marzo | 13 | Marra | 10 | Ungaro | 2 | Cecchetti | 7 | Parisatti | 0 | Signore | 6 | Rollo | 0 | Fazzone | 3 | Mascarin | 0 | Caputo | 6 | De Nunzio | ne | Mattei | 5 | Sensitivo | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Quarta | All. Conte | Arbitri: D'Errico (Pulsano - TA) e Mottola (Taranto) | Note: | Il Monteroni suona la sesta e tiene il passo della capolista Mens Sana Campobasso, ancora imbattuta, accasandosi al secondo posto in graduatoria coinquilina del Francavilla di coach Olive. Gara intensa e ricca di sano agonismo sportivo nella quale i viaggianti dimostrano sul campo di non valere i due punti della classifica ma che possono giocarsela con chiunque alla pari.
Ne è dimostrazione l’andamento della prima frazione di gioco che termina a favore dei rosso blù laziali (18 a 20) che esprimono un basket veloce e concreto e mettono in seria difficoltà i padroni di casa. In evidenza Lilliu (17) a segno con tre bombe e Romano (19) che dimostra di essere all’altezza del blasone di cannoniere che lo preannunciava alla vigilia.
Nelle fila gialloblù di coach Quarta è Stefano Sabbatini (22) top scoorer della serata che tiene per mano la squadra e la mantiente attaccata allo scoore nei momenti topici della gara. Vito errico (13) anche oggi in doppia cifra si fa sentire nell’aria pitturata sia pure con una gara macchiata da troppi errori da sotto sia pure a causa della difesa maschia subita. Renzo D’Andrea (9) stenta a trovare la solita verve che lo contraddistingue e accusa anch’egli qualche passaggio a vuoto nelle conclusioni, realizza comunque da tre e tre volte da sotto. Ottima comunque la sua gara in regia unitamente a Luigi Marra (10), che infiamma il pala Quarta Lauretti in due occasioni con altrettante bombe liberatorie e due conclusioni in penetrazione. Ottima gara anche di Ermes Caputo (6) e Vincenzo Signore (6) utilizzati da coach Quarta nel ruolo di Luisi. I due realizzano sei punti a testa e tengono bene il campo contribuendo alla causa comune. Ancora una buona prestazione per Fabrizio Ungaro(2) che si iscrive a referto con 2 punti realizzati in penetrazione ma che contribuisce alla vittoria con una gara difensiva apprezzabile. Un augurio anche ad Andrea De Nunzio che respira aria di C Dilettanti pur senza debuttare sul campo ma rimanendo a disposizione del coach con grinta e spirito di gruppo.
Il Fondi, bene organizzato in ogni zona del campo, ha sfruttato il gap psicologico dei locali causato dall’assenza di Beppe Luisi e pressando a tutto campo ha esaltato le qualità di Valerio e Di Marzo (11) autori di una prova da incorniciare. Al 30° i viaggianti sono avanti di 6 sul 56 a 62 ma è proprio nell’ultima frazione di gioco che i salentini si ritrovano e ripetono l’ottima performance del finale di Monopoli. Piazzano un break significativo, riagguantano la parità sul 67 pari a 3 minuti dal termine. Poi, la difesa attenta di Manca(5) che si ritrova a conquistare rimbalzi offensivi e difensivi a prendere fallo su tentativi di penetrazione consentono ai salentini del presidente Perniola a mettere il naso avanti e a difendere a denti stretti il vantaggio concludendo 73 a 71, sia pure al cardiopalma con la sesta vittoria consecutiva fra gli applausi di un palazzetto gremito di pubblico locale che ha trascinato la squadra alla vittoria con il solito tifo caldo, continuo, competente e sportivo. Vittoria, ancora una volta, di carattere, ottenuta con la solita caparbietà, spirito di sacrificio e convinzione dei propri mezzi. Complimenti a tutti. Da martedì si penserà alla trasferta di Venafro e, intanto, si vive un momento magico ancora inimmaginabile alla vigilia del campionato.
Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it
La Virtus recupera per il match Pino Romano e Stefano Cecchetti che si sono allenati poco durante la settimana a causa di alcuni acciacchi. Nel Monteroni manca invece Luisi. Si parte subito con ritmi alti, nella Virtus, Lilliu si scalda subito, mette due bombe, aiutato da Romano e Di Marzo sotto le plance, per i padroni di casa c'è Sabbatini infallibile dai 6.25 con quattro triple nei primi dieci minuti di gioco. Il secondo quarto si apre con una tripla di Mattei, a replicare è il playmaker D'Andrea con 5 punti consecutivi. Valerio trasforma un gioco da 3 punti, Lilliu e Cecchetti segnano ancora dalla distanza ed è ancora Sabbatini a rispondere con due triple di cui una a fil di sirena. Si va al riposo con il minimo vantaggio per il Monteroni. Nella ripresa un grande Romano da il primo vantaggio esterno, ma è Manca ad abbassare il divario, Di Marzo e Lilliu ci credono e lottano come leoni ed arriva anche la tripla di Cecchetti che sancisce la fine del terzo quarto. Si riparte con la Virtus avanti di 6, Valerio segna dalla distanza, è costretto ad uscire anche per falli il play D'Andrea, al suo posto entra Marra, Errico da sotto e Caputo portano avanti il Monteroni, Fondi infallibile dalla lunetta con Lilliu e Romano va ancora avanti sul +1.
Arriva una tripla di Marra che carica e porta ancora in vantaggio i suoi, dall'altra parte invece viene fischiata un'infrazione di passi quanto mancano solo 10 secondi alla fine del match. I fondani si apprestano a fare subito fallo per finire in bonus e far tirare gli avversari dalla lunetta. Sulla linea della carità va Manca che fa 1 su 2. Sulla rimessa Lilliu riceve palla, parte in palleggio per tentare un ultimo tiro e incredibilmente uno degli arbitri fischia ancora infrazione di passi. In questo modo la Virtus esce sconfitta da Monteroni, ma sicuramente a testa alta. "Non vedevo la mia squadra giocare in questo modo da Pescara" dice coach Conte. Certo dispiace per i due punti ma bisogna essere positivi in una partita in cui Romano e Cecchetti non erano al meglio e Valerio non è riuscito a dare l'apporto che da in ogni partita. Si è rivisto un grandissimo Di Marzo che in alcune occasioni ha fatto il vuoto sotto le plance, ottima anche la gara di Lilliu e del giovane Mattei che sta ben facendo quando viene chiamato in causa. Ora però i due punti si fanno importantissimi e bisognerà a tutti i costi di prenderli già sabato in casa contro Ascoli.
da www.virtusbasket.com |
TECNECO LUCERA - BANCA ETRURIA VENAFRO 76-68 (17-11, 38-34, 54-50) | Cruz | 2 | Onetto | 21 | Gaglione | 4 | Toto | 8 | Lanfaloni | 7 | Armillei | 10 | Minchella | 0 | De Monaco | 27 | Andreozzi | 4 | Ferosi | ne | Alesse | 8 | Perrelli | ne | Kapedani | 16 | Vigilante | 3 | Berardi | 0 | Violo | 6 | Di Monte | 13 | Ambrosano | ne | Marinello | 9 | Forino | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Russo | All. Mascio | Arbitri: Agostinelli (Campli - TE) e Volpone (Pescara) | Note: Cinque fall: Kapedani. | Non rompe il malevole incantesimo delle sconfitte la Banca Etruria Venafro che a Lucera subisce l’ennesima debacle, in una partita perfetta fotocopia di molte altre già disputate lontano dalle mura amiche. Primo quarto senza mordente (soltanto 11 punti a referto), con leggero margine per gli avversari. Poi solito riavvicinamento negli altri due tempi. E nella volata finale, prima regalato il consueto margine (questa volta di 10 punti) agli avversari e successiva rincorsa che si conclude sul traguardo, ma con la vittoria degli altri. E così, come a Sulmona e a Pescara, i venafrani lasciano l’impressione di poter finalmente infrangere il tabù da trasferta, ma nel momento più importante della gara la gloria viene ancora una volta lasciata nelle mani della formazione di casa.
Tutti arruolabili in casa Venafro, compreso il nuovo arrivato Cesare Forino. Sul versante pugliese, invece, non è della partita il forte Sisto, out per un grave infortunio su cui però ancora si attendono notizie certe dopo la visita in un centro specializzato a Roma. La partita inizia con il freno a mano tirato per Alesse e compagni, mentre i dauni non faticano tanto a colpire una difesa ospite che concede molto dalla distanza. Già a metà quarto i locali sono avanti di una spanna e approfittano delle bassissime medie al tiro dei venafrani, senza però strafare. Il +6 con cui si conclude il primo quarto è di per sé eloquente: con uno strapotere di Kapedani, autore di 10 dei 17 punti di squadra.
Nella seconda frazione di gioco coach Mascio striglia i suoi. De Monaco si prende buona parte delle opzioni offensive e regala ai colori della Banca Etruria brevi boccate d’ossigeno. Mentre Toto e Alesse sembrano sparire dalla scena (Toto realizzerà 7 dei suoi 8 punti finali soltanto nei primi 20 minuti di gara). Dall’altra parte Onetto e Kapedani non si lasciano intimidire e reggono il ritorno degli ospiti. Al riposo lungo il margine è più corto (4 punti): 38-34. Alla ripresa ancora inerzia della partita verso i locali. Kapedani prosegue il lavoro regolare, a cui risponde un ottimo Marinello. Ma è Onetto a infrangere l’opera di recupero dei venafrani bruciando due volte consecutivamente la retina dall’arco dei 6 e 25. Anche De Monaco e Alesse sono bravi nello stesso fondamentale, ma la sirena rimanda all’ultimo quarto con Lucera ancora avanti di 4: 54-50.
Frazione sofferta, l’ultima, per i giocatori di coach Mascio. Apre le danze ancora Onetto con 4 punti consecutivi, e la risposta degli ospiti è tutta nei lunghi: De Monaco e Violo principalmente. Armillei però mette una tripla pesantissima, mentre per il Venafro il gioco si sviluppa sostanzialmente sotto le plance, ben sfruttato anche dal nuovo acquisto Cesare Forino. Infatti Alesse, Toto e gli altri cecchini hanno tirato i remi in barca. Non così Lanfaloni e Di Monte. Non a caso, quando il margine di 10 punti di svantaggio sembra orami ridotto all’osso, fino a spingere gli ospiti al -2, ecco la tripla dai 9 metri di Lanfaloni che riallontana ancora una volta la minaccia molisana e chiude le velleità ospiti.
Finisce così con Lucera a festeggiare per un fondamentale successo casalingo, utile alla causa per il prosieguo del cammino verso la salvezza, mentre seduto sulla panchina della Banca Etruria Venafro un ospite non desiderato: lo sconforto più assoluto. Sconforto frutto di una buona prova, comunque (forse la migliore offerta fino ad adesso in trasferta dagli uomini di coach Mascio), che però ha ancora evidenziato gli ormai innegabili difetti della squadra di Venafro: il concedere troppi metri di distanza da subito agli avversari, l’affannosa ricerca del terreno perduto durante la partita, la gestione mentale della gara nel momento clou. Ma più di tutto è mancato domenica a Lucera l’apporto imprescindibile di due assi come Alesse e Toto. E stavolta i giovanotti venafrani (Minchella, Berardi e Gaglione) non hanno potuto traghettare punti verso la barca in balìa delle onde avverse. Pronto riscatto si attende domenica sera davanti al pubblico amico. Avversaria tosta, ma battibile: Monteroni, che ha fatto sua l'equilibratissima partita con Fondi.
Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com |
GEOFARMA MOLA - FASOLI & MASSA SULMONA 68-69 (22-15, 39-27, 56-42) | Giuffré | 9 | Iannone | 9 | Di Mascio | ne | Giammarco | 11 | Mazzotta | 14 | Cipulli | 7 | De Grandis | 19 | Tavelli | 26 | Giampietro | 3 | Picuno | 4 | Ciccarelli | 9 | Silvestri | 0 | A. Brunetti | ne | Ciocca | 9 | Sbroglia | 4 | Mancinelli | 0 | Di Mola | 5 | Leo | 8 | Di Cato | ne | Palombizio | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bray | All. De Grandis | Arbitri: Marsico e Marzullo (Avellino) | Note: | Si può perdere una partita dopo averla dominata per 32´ minuti e dopo aver raggiunto il massimo vantaggio di 17 punti a soli 8´ dal suono finale della sirena? La risposta viene servita dalla Geofarma Mola che dopo aver condotto la gara senza mostrare patemi d´animo eccessivi è scomparsa dalla stessa facendosi rimontare nel giro di pochi minuti per poi essere sconfitta a 2" secondi dalla fine per 69 a 68 dalla Polisportiva Sulmona.
Coach Bray presenta lo starting five composto da Giuffrè,Cipulli,Mazzotta,Leo e Di Mola mentre dal canto suo coach De Grandis propone in quintetto Gianmarco,De Grandis,Ciccarelli,Tavelli e Sbroglia. La gara inizia su ritmi sostenuti, la Geofarma Mola sin dalle prime battute riesce a impostare i propri giochi mentre il Sulmona resta a galla solo nei primi 5´ di gioco affidandosi a soluzioni al tiro sporadiche e per lo più a carattere individuale. I molesi riescono ad allungare al 7´ sul +7 grazie a due "bombe" consecutive di Mazzotta (4/7 dai 6,25), frutto di un buon gioco corale costruito su una fitta rete di passaggi che garantivano tiri comodi. La Geofarma inizia a controllare la partita, gli abruzzesi non riescono a superare il muro difensivo preparato da coach Bray realizzando solo 4 punti in 6 minuti. I padroni di casa riescono a mantenere intatto il proprio vantaggio approfittando di ottime percentuali da tre punti (42% totale, 67% nella prima frazione). Il primo parziale si chiude sul 22 a 15 per la Geofarma Mola davanti ad un Sulmona che si affida al solo Ciccarelli per restare in partita.
Al rientro in campo coach Bray parte con il quintetto formato da Cipulli, Mazzotta, Ciocca, Iannone e Leo mentre i viaggianti propongono Giammarco, Silvestri, Ciccarelli, Tavelli e Sbroglia. I possessi iniziali mostrano ritmi di gioco meno sostenuti e percentuali al tiro sensibilmente più basse con le difese che diventano protagoniste lasciando poche e difficili soluzioni offensive. La gara si sblocca sulla "bomba" di Leo che porta i padroni di casa sul +12 al 13´ minuto, la Geofarma appare assoluta dominatrice dell´incontro mostrandosi nettamente superiore agli avversari nel fondamentale dei rimbalzi (35 vs 20 totali). La partita non cambia di copione sino al 16´ quando il Sulmona ritrova confidenza con il canestro realizzando un buon parziale di 7 a 0 affidandosi al solito Tavelli. La reazione dei molesi non si fa attendere, due triple siglate da Ciocca e Giampietro riportano il vantaggio sul +13 al 18´ grazie ad una ritrovata efficacia dei giochi offensivi. La Geofarma torna a gestire la disputa mostrando una difesa che non lascia soluzioni al tiro ai viaggianti. La frazione si chiude sul 17 a 12 per la squadra di coach Bray che rientra negli spogliatoi sul +12.
Al rientro dall´intervallo lungo, il Mola presenta nel quintetto Giuffrè, Cipulli, Ciocca, Iannone, Di Mola mentre gli ospiti rientrano in campo con il solito formato da Gianmarco, De Grandis, Ciccarelli, Tavelli e Sbroglia. I padroni di casa continuano a condurre la partita raggiungendo il +15 al 24´ minuto grazie alla buona prova realizzativa di Iannone nell´area pitturata ben servito dagli assist targati Cipulli. Le percentuali subiscono un nuovo calo e la Geofarma non riesce a trovare l´allungo decisivo mostrando evidenti difficoltà nel trovare soluzioni al tiro, abitudine ormai consueta nella terza frazione per la squadra di coach Bray .
Il Sulmona non riesce a ridurre lo svantaggio mostrando evidenti incapacità nella lettura della difese espressa dai padroni di casa. Una "bomba" da distanza siderale di capitan Mazzotta chiude la frazione sul 17 a 15 per i molesi che raggiungono il +14 a soli 10 minuti dal termine.
Coach Bray manda in campo nel quintetto di partenza dell´ultima frazione Cipulli, Mazzotta, Ciocca, Iannone e Leo mentre coach De Grandis risponde on Giammarco, De Grandis, Ciccarelli, Tavelli e Sbroglia. I primi possessi sono a totale vantaggio della Geofarma Mola che raggiunge il massimo vantaggio di 17 punti al 32' minuto, tuttavia non riesce a trovare colpevolmente l´allungo decisivo. Al 34´ succede l´impensabile, i molesi pian piano escono colpevolmente dalla partita perdendo il controllo sia in fase offensiva sia in quella difensiva.
Gli abruzzesi ne approfittano piazzando un secco 7 a 0 firmato dal solito Tavelli che riporta in partita la squadra ospite. I molesi entrano in completa crisi mentale e fisica, restano inermi davanti all´ incedere della squadra di coach De Grandis. Il Sulmona si porta sul -4 al 38´ minuto approfittando di una serie infinita dalla lunetta (30 totali, 19 nell´ultima frazione) causati dal raggiungimento del bonus da parte dei molesi già al 35´. La Geofarma appare abulica e irriconoscibile e dato eloquente della prestazione dei molesi è il 4/9 al tiro nell´ultima frazione col Sulmona che di contro trova infinite risorse dal suo starting five in campo per il 94% della partita ed autore del 100% dei punti realizzati nella stessa. Coach Bray cerca di rimettere pressione alla sua difesa ma vede uscire per 5 falli nel giro di pochi possessi Cipulli e Giuffrè, restando di conseguenza senza play. La Geofarma soffre oltremodo la carenza del portatore di palla e gestisce malamente gli ultimi decisivi possessi mentre il Sulmona si porta a 14´´ dalla fine sul - 2 con palla in mano. Protagonista del finale diventa Giammarco che realizza in penetrazione dopo un´iniziativa personale subendo fallo e realizzando il tiro libero aggiuntivo che porta la sua squadra sul +1 a 2 secondi scarsi dalla fine. Mazzotta cerca disperatamente di riapprovarsi della vittoria con un tiro dalla propria lunetta che si spegne anzitempo tra le urla festanti degli abruzzesi. La frazione si chiude su un emblematico 27 a 11 per il Sulmona mentre alla Geofarma restano tanti rimpianti. Prossimo impegno della Geofarma Mola è previsto per la prossima domenica nel derby di Monopoli contro la Fortitudo.
da www.npmola.com |
GLOBO GIULIANOVA - MARTINO GROUP TERMOLI 69-88 (18-22, 40-36, 49-69) | Paganucci | 8 | Angelucci | 3 | Sciarretta | 0 | Colasurdo | ne | Cianella | 0 | Wu | 1 | Fontana | 11 | Della Felba | 14 | Braidot | 29 | Gaglioti | 0 | Gori | 5 | Palmitessa | ne | Cannavina | 10 | Pasquinelli | 5 | Paggi | 5 | Losavio | 5 | Annunziata | 2 | D´Alessandro | 11 | Bertinelli | 18 | De Sanctis | 30 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Minora | All. De Florio | Arbitri: Viselli e Salustri (Roma) | Note: Cinque falli: Angelucci. Fallo tecnico a Cannavina. | Una partita dai due volti quella disputata dalla Martino Group Virtus Termoli, alla quale basta un tempo, il secondo, per portare a casa i due punti ed agguantare la seconda piazza in classifica. E si, perché nei primi due quarti i termolesi non hanno disputato una gran gara, anzi: troppo molli ed un po’ svagati in difesa, gli abruzzesi hanno approfittato mettendo a referto ben 40 punti. La svolta nel terzo quarto, ed arriva proprio dalla difesa: la Martino Group alza il volume dell’intensità, concede solo 9 punti agli avversari e vola via nel punteggio arrivando all’ultimo miniriposo con uno scarto di ben 20 punti, chiudendo di fatto i conti. Protagonisti assoluti dell’allungo Fontana che con la sua aggressività, la sua difesa, e i suoi recuperi (6) ha trascinato tutti i compagni dal punto di vista difensivo, e De Sanctis, davvero immarcabile con i suoi 30 punti e l’80%(!) dal campo (12/15). Soddisfatto coach De Florio a fine gara: ”Nel secondo tempo ho visto la squadra che avevo in mente, molto compatta, pronta agli aiuti difensivi e fluida in attacco”.
da www.virtustermoli.it |
M2 CAMPOBASSO - ITALCOM CAMPOBASSO 87-89 (14-20, 34-45, 50-67) | Casasola | 11 | Del Prete | 20 | Montuori | 20 | Labate | 16 | Antonelli | 6 | Pellegrini | 11 | Savini | 13 | Saccardo | 3 | L. Sergio | 15 | Greco | 5 | Benassi | 22 | Fiorini | 2 | Dragojevic | 0 | Romito | 0 | Vulekovic | 13 | Martellucci | ne | B. Sergio | 19 | Calcagni | ne | Anzini | 0 | Panichella | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Salvatore | All. Salvemini | Arbitri: Spano (Sannicandro di Bari - BA) e Di Benedetto (Barletta -BA) | Note: Cinque falli: Antonelli, Labate, Benassi, Montuori. |
ASCOLI TOWERS BASKET - F & P LECCE 0-0 (23-11, 39-19, 62-41) | Cempini | 32 | Aniello | 9 | Paiano | 12 | Rossi Pose | 13 | Pecchia | 5 | Fillari | 7 | G. Ferilli | 4 | Mazzarella | 2 | Roberti | 9 | Negrini | 7 | Albana | 5 | Durini | 5 | Elia | 9 | Quarchioni | 5 | Benizio | 6 | Silvestri | 6 | Di Silvestro | ne | Almeoni | 0 | Di Leonardo | 0 | D. Ferilli | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Caponi | All. Laudisa | Arbitri: Ciandrini (Monsano - AN) e Collesi (Pesaro) | Note: Cinque falli: Quarchioni. | Gara senza storia quella che ha visto l’Ascoli imporsi sul Lecce per 83 a 55. Addirittura i ventotto punti di scarto potevano essere molti di più se negli ultimi 5 minuti dell’incontro il coach ascolano Maurizio Caponi non avesse dato ampio spazio alle seconde linee. Che si sarebbe trattata di una passeggiata per gli uomini di un sempre più raggiante presidente Luigi Prevignano lo si era capito già sin dalle prime battute. Presi per mano da un Andrea Cempini ancora una volta in versione Tutankhamon i locali partono con un perentorio 8 a 0. La partita praticamente finisce lì. Per fortuna a giustificare il prezzo del biglietto c’è Cempini che sfoglia ancora qualche altra pagina del manuale del basket e strappa applausi quasi ogni volta che la palla a spicchi gli passa per le mani. Per la Torre di Pisa c’è anche l’occasione di una schiacciata da All Star Game.
A ritagliarsi uno spicchio di palcoscenico tra i padroni di casa però sono anche stati il muscolare Jacopo Roberti ed il tuttofare Daniele Aniello. Il primo ha condito i 9 punti iscritti a referto con altrettanti imperiosi rimbalzi. L’altro è risultato una spina nel fianco della difesa ospite risultando quello più bersagliato dai loro falli. Sul conto degli ospiti c’è purtroppo ben poco da dire. Dal Rossi Posse che ricordavamo primo cambio di Enzino Esposito nella Caserta dei miracoli, sinceramente ci aspettavamo di più. Quantomeno l’avremmo voluto vedere maestro di un orchestra che però, almeno per quello visto ad Ascoli, ha davvero troppi strumenti stonati. L’unico, seppur a sprazzi, a intonare qualcosa è stato l’ala pivot Alessandro Paiano Amoroso che dagli anelli ha tirato giù anche una decina di rimbalzi. Per la dirigenza locale, dal team manager Francesco Florio al ds Pietro Bassi passando per il segretario Carlo Orlandi, il consigliere Alvaro Cavatrunci eppure il medico Marco Di Battista, si è trattata indubbiamente di una serata di giubilo che cancella l’amaro della pesante sconfitta rimediata a Termoli con la locale corazzata.
da www.pressoff.info
La F&P Lecce, ancora priva di Ventruto, torna dalla lunga trasferta di Ascoli con una sconfitta e con la consapevolezza di aver giocato probabilmente la più brutta gara dell'anno. Tanto si desume dallo sconsolato volto dei tecnici leccesi che, sul campo, hanno visto vani i tentativi messi in atto in settimana per riportare all'interno della squadra il clima giusto, il clima utile per affrontare una trasferta così difficile. Ed invece il campo abbatte i sogni leccesi, con l'Ascoli che sospinto da un mostruoso Cempini riporta gli ospiti alla dura realtà con un parziale iniziale di 8-0. Il Basket Club reagisce portandosi sul 8-7 ma subito dopo l'Ascoli riparte e chiude il primo quarto in vantaggio di 12 punti. Coach Laudisa nel secondo quarto prova quintetti con due o un lungo per tentare di arginare Cempini dalle cui mani partono... canestri o servizi smarcanti per i compagni; ma la manovra non sortisce gli effetti sperati e alla fine del secondo quarto si notano soprattutto i soli 19 punti realizzati dalla F&P.
La spiegazione di tale situazione è in realtà la chiave di tutta la gara che vede i leccesi impegnati nel tentativo di contenere l'uomo di punta dell'Ascoli rischiando spesso anche di lasciare liberi gli altri uomini che realizzano dunque con facilità; nell'altra metà campo invece gli ospiti devono fare i conti con la fisicità degli ascolani che pressando fortissimo sulla palla e sugli esterni tolgono il giusto ritmo all'attacco leccese: gli uomini di Laudisa arrivano al tiro quasi sempre in affanno o con i giocatori di casa attaccati. Questo porta al risultato finale; e porta soprattutto ad una sconfitta difficile da digerire così come lo scarto finale.
Siamo però convinti che se gli atleti leccesi sapranno convertire in esperienza quanto subito sino ad oggi e soprattuto si adopereranno per seguire i consigli di coach Laudisa, sapranno riscattarsi già da domenica contro la corazzata Francavilla. E vorremmo che fosse chiaro che riscattarsi non significa per forza vincere, perchè per vincere bisogna anche tener presente il valore egli avversari; riscattarsi significa dimostrare sul campo la propria voglia di reagire, la propria grinta, la volontà di far capire che si è compreso quanto siano importanti in questo campionato una difesa colletiva di gran valore e un attacco nel quale la gestione dei ritmi e le improvvise accellerazioni sono determinanti. Argomenti questi sui quali i Tecnici leccesi lavorano da tempo : si tratta ora di capire se questi obiettivi sono raggiungibili dal roster del Lecce o meno, e questo lo può dire solo il campo.
da www.basketclublecce.it |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | VENTURELLI | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 25,57 | 7 | 179 | 2 | CEMPINI | ASCOLI TOWERS BASKET | 23,57 | 7 | 165 | 3 | DE SANCTIS | MARTINO GROUP TERMOLI | 22,57 | 7 | 158 | 4 | ONETTO | TECNECO LUCERA | 22,14 | 7 | 155 | 5 | MAZZOTTA | GEOFARMA MOLA | 20,17 | 6 | 121 | 6 | DI CARMINE | PALLACANESTRO PESCARA | 20 | 5 | 100 | 7 | DE MONACO | BANCA ETRURIA VENAFRO | 19,29 | 7 | 135 | 8 | TAVELLI | FASOLI & MASSA SULMONA | 18,83 | 6 | 113 | 9 | MENZIONE | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 16,86 | 7 | 118 | 10 | SISTO | TECNECO LUCERA | 16,75 | 4 | 67 | 11 | BRAIDOT | GLOBO GIULIANOVA | 16,71 | 7 | 117 | 12 | ROMANO | OASI DI KUFRA FONDI | 16,6 | 5 | 83 | 13 | LABATE | ITALCOM CAMPOBASSO | 16,57 | 7 | 116 | 14 | DE GRANDIS | FASOLI & MASSA SULMONA | 16,57 | 7 | 116 | 15 | MONTUORI | ITALCOM CAMPOBASSO | 16,14 | 7 | 113 | 16 | LILLIU | OASI DI KUFRA FONDI | 15,86 | 7 | 111 | 17 | MOTTA | OLEARIA DIBIASI CEGLIE | 15,57 | 7 | 109 | 18 | ROSSI POSE | F & P LECCE | 15,57 | 7 | 109 | 19 | MUMMOLO | FORTITUDO MONOPOLI | 15,57 | 7 | 109 | 20 | BERTINELLI | MARTINO GROUP TERMOLI | 15,43 | 7 | 108 | 21 | DIENER | PALLACANESTRO PESCARA | 15 | 7 | 105 | 22 | SABBATINI | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 14,43 | 7 | 101 | 23 | ALESSE | BANCA ETRURIA VENAFRO | 14,43 | 7 | 101 | 24 | LUISI | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 14,33 | 6 | 86 | 25 | CASASOLA | M2 CAMPOBASSO | 14,29 | 7 | 100 | 26 | PELLEGRINI | M2 CAMPOBASSO | 14,29 | 7 | 100 |
Sono compresi i giocatori con almeno 4 partite giocate
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