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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2009/2010 - SESTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2009/2010

SESTA GIORNATA (31/10-1/11/2009)

 

RISULTATI

F & P LECCE

TECNECO LUCERA

0 0

PALLACANESTRO PESCARA

ITALCOM CAMPOBASSO

71 76

OASI DI KUFRA FONDI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

64 88

FORTITUDO MONOPOLI

QUARTA CAFFE´ MONTERONI

68 83

MARTINO GROUP TERMOLI

ASCOLI TOWERS BASKET

96 62

M2 CAMPOBASSO

GEOFARMA MOLA

79 63

BANCA ETRURIA VENAFRO

OLEARIA DIBIASI CEGLIE

75 90

FASOLI & MASSA SULMONA

GLOBO GIULIANOVA

69 72

 

 

Continua la marcia immacolata dell'Italcom Campobasso. La squadra di Giorgio Salvemini conquista i due punti anche a Pescara dopo una gara combattuta dall'inizio alla fine, nella quale i molisani devono far fronte anche ad una difficile situazone falli (Benassi quattro già nel secondo quarto, Saccardo fuori con cinque dopo soli 25 minuti giocati) ma nonostante questo riescono a tenere i nervi saldi e a conquistare la sesta vittoria in altrettante gare giocate, restando da soli a comandare la classifica. Savini, Vulekovic e Montuori i match-winner per una squadra che ora cominca davvero a far paura. Due punti anche per Cestistica Campobasso e Martino Group Termoli in due gare dal largo scarto finale (+16 al Palavazzieri, addirittura +34 al Palasabetta) e sulle quali non c'è granché da dire se non rimarcare il bel ritorno alla vittria dei campobassani contro un'avversaria difficile come il Mola e l'estrema facilità con cui i termolesi si riscattano dopo le due sconfitte in fila chiudendo la contesa con l'Ascoli già nella prima frazione, che termina con un eloquente 32-12. L'unico ko per i quintetti nostrani è quello della Banca Etruria Venafro, superata in casa dal Ceglie con quindici punti di scarto. I venafrani non ripetono la prova tutto cuore e grinta della gara con l'Italcm Campobasso e restano nelle zone basse della classifica con quella sola vittoria conquistata alla prima giornata contro il Monopoli, unico quintetto che fino ad ora non ha ancora mai festeggiato i due punti. Monteroni e Francavilla Fontana inseguono la Mens Sana, entrambe vincenti contro squadre di bassa classifica. Gli uomini di coach Quarta passano proprio a Monopoli, quelli di Olive fanno lo stesso - con punteggio finale molto simile - a Fondi. Martino Group, Cestistica e Ceglie agguantano Pescara al quarto posto, Mola ed Ascoli sono raggiunte all'ottavo dal Giulianova, che passa di misura sul campo di un Sulmona che anche questa volta vende cara la pelle ma soccombe contro Cannavina e compagni. Un Sulmona che ora è a pari merito con il Lucera, al secondo successo consecutivo a Lecce dopo il tragico inizio di campionato. Lo stesso Lecce - insieme a Banca Etruria e Fondi - precede, come detto, il fanalino di coda Monopoli.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 ITALCOM CAMPOBASSO126495415802321864626322934
 QUARTA CAFFE´ MONTERONI10645640551250204462062015
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.106502459432522312125022822
 MARTINO GROUP TERMOLI864924078536027189132136-4
 OLEARIA DIBIASI CEGLIE86493446471721383432130813
 PALLACANESTRO PESCARA8647744136315284311621575
 M2 CAMPOBASSO6537635917149136132272234
 ASCOLI TOWERS BASKET66422467-4522521213197255-58
 GLOBO GIULIANOVA45333345-121381344195211-16
 GEOFARMA MOLA45348364-16129139-10219225-6
 FASOLI & MASSA SULMONA45371422-512512474120175-55
 TECNECO LUCERA25409419-102282280181191-10
 BANCA ETRURIA VENAFRO26444519-75251270-19193249-56
 OASI DI KUFRA FONDI05336411-75129160-31207251-44
 FORTITUDO MONOPOLI06426501-75209250-41217251-34
 F & P LECCE*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

F & P LECCE - TECNECO LUCERA 0-0   (16-20, 38-38, 47-51)

Paiano13Rossi Pose16Cruz12Onetto28
G. Ferilli11Mazzarella9Lanfaloni7Armillei8
Albana3Durini2Andreozzi2Ferosine
Benizio0Silvestri12SilvestroneKapedani9
Di Leonardo4MigliettaneVigilante4Di Monte10
--------
All. LaudisaAll. Russo

 Arbitri: C. Malerba e F. Malerba (Brindisi)

 Note: Cinque falli: G. Ferilli.

Il Basket Club Lecce targato F&P esce sconfitto dall'impegno contra il Lucera; e questa volta senza giustificazioni considerato che gli ospiti seppur spinti da uno stellare Onetto, sono parsi ampiamente alla portata del quintetto allenato da Sandro Laudisa. I leccesi partono con un imprevisto che ...vista la sua costanza... non è più difficile da immaginare: un atleta (Fabiano Ventruto) dichiara di non poter giocare per infortunio (il risentimento ai muscoli addominali è tale da non consentirgli di essere della gara). Laudisa così, passa dalla gioia per il recupero in extremis di Albana e Durini alla tensione del dover gestire l'ennesima grana; ma l'esperienza è tanta e la F&P parte bene grazie a Rossi Pose che nel primo quarto fa il...Rossi Pose : le sue penetrazioni con assist per i compagni fanno presagire ad una buona prestazione.

Poi, come in altre occasioni, la verve del regista salentino si spegne; Silvestri dapprima cercato e servito con ottimi risultati realizzativi viene puntualmente ignorato; il Lucera con Onetto spinge e scavalca i leccesi che vedono Ferilli impegnato a buttare sul campo la propria grinta in attacco e difesa, Paiano ottimo in difesa ma all'inizio un pò impreciso in attacco. Il Lucera così chiude il quarto in vantaggio; nella seconda frazione Laudisa inizia ad alternare le difese, la mossa inizia a dare i suoi frutti poi si affida ad una soluzione collaudata quella dei tre piccoli e mette in campo Durini (che non uscirà più dal terreno di gioco) e Mazzarella; la scelta si rivela subito azzeccata visto che il giovane Durini pressando forte il play avversario ruba palloni e cattura rimbalzi organizzando con Rossi Pose il contropiede dei locali che riprendono il Lucera; Mazzarella inizia a comandare la difesa, a piazzare i suoi mitici blocchi in attacco e la squadra riprende a macinare gioco specialmente quando Ferilli sostituisce Albana che entrato in campo dimostra di volerci stare solo per sparacchiare verso il canestro soluzioni forzate e avulse dal gioco del Lecce. La F&P dunque rientra negli spogliatoi con il risultato in parità e conscio delle proprie possibilità nonostante le assenze e le forzature commesse da qualche suo atleta.

La gara riprende ma... riprende in salita; Il Lucera gioca la sua onesta partita realizzando quanto il Lecce sbaglia nella metà campo opposta: saranno solo 9 i punti segnati dai leccesi a causa di una circolazione di palla offensiva che torna ad essere macchinosa; in questa fase si sentono i primi mugugni del pubblico che non può non notare come il Lecce inizialmente non realizzi per l'immobilismo degli uomini senza palla, poi per gli eccessi in palleggio di Rossi Pose, infine per le forzature di Albana che in campo sembra giocare contro tutto e tutti : realizza l'unica tripla del suo incontro al terzo tiro consecutivo (!!!) e costringe Laudisa a richiamarlo in panca (chiuderà con 1/11 al tiro in 19 minuti giocati). Coach Laudisa chiama una sospensione per cercare di riprendere la gara in mano ma il nervosismo negli atleti leccesi è oramai alle stelle: le forzature offensive non solo non hanno dato punti a referto ma hanno anche creato altri danni, primo fra tutti quello di innervosire gli altri atleti che sentendosi ignorati per 6-7 minuti, alla ripresa hanno perso il ritmo al tiro: così si assiste agli errori su soluzioni normalmente sempre realizzate da parte di Durini, Ferilli, Rossi Pose, Paiano.

La frittata è fatta, direbbe qualcuno. E invece no. I giallorossi nel breve intervallo prima dell'ultimo quarto vengono ricaricati dalla panchina e ripartono bene; Durini oltre a difendere come un ossesso (concederà al suo avversario diretto solo un tiro da 3 su un aiuto generoso ma evitabile) in attacco buca la difesa ospite con servizi per i lunghi e ottimi penetra e scarica; Ferilli difende su Onetto limitandolo per molti minuti e realizza in penetrazione; Mazzarella in campo sembra un gigante che tira le fila dei suoi compagni in attacco e in difesa, Paiano vola altissimo in difesa e in attacco; Silvestri lotta su ogni pallone svettando in difesa ed involandosi in attacco a gran velocità; e i risultati si vedono visto che il Lecce si riporta a due punti dal Lucera con il pubblico entusiasmato da questi minuti di orgoglioso furore agonistico. Poi quando la gara sembrava nelle mani dei padroni di casa, il Lecce riperde il bandolo della matassa: palleggi di troppo, la palla che non circola, tiri avventati, compagni liberi ignorati e il Lucera approfitta e ringrazia.

Ed un'altra gara è andata, per la scarsa soglia di resistenza al dolore, per l'egoismo di chi è andato in campo solo per rimpinguare il proprio bottino personale, per la volontà di chi attende ogni volta i minuti finali per "sistemare lo scout", vanificando il lavoro dei tecnici e dei compagni che invece rinunciano a un tiro e alla gloria personale per cercare di raggiungere l'obiettivo che solo chi ama una maglia può avere in mente: la vittoria della propria squadra. Ci dispiace dover essere in questa occasione e per la prima volta da quando è nato questo sito così critici, ma l'atteggiamento di alcuni atleti ieri è stato deludente: e la società dovrà prendere provvedimenti, subito; perchè se oltre a dimostrare in ogni momento di saper solo vantare i propri diritti di "professionista", si deve assistere allo show di chi dimentica di avere anche doveri e completa la propria presenza anche con la maleducazione nei confronti di Tecnici e Compagni, è proprio arrivata l'ora che la società intervenga... e statene certi, interverrà. Chiudiamo dunque con il ringraziamento al nostro pubblico che ha dimostrato ancora una volta grande signorilità: non un solo fischio, non un solo insulto nei confronti di chi invece ha fatto di tutto per innervosire l'ambiente.

da www.basketclublecce.it

 

PALLACANESTRO PESCARA - ITALCOM CAMPOBASSO 71-76   (23-21, 36-41, 52-55)

Di Carmine26Veneri6Montuori6Labate17
Diener10Farnetani11Savini16Saccardo10
Scavongelli8Grosso3Benassi8Fiorini4
Di Carlo1Salvatore0Vulekovic15Martelluccine
Leonzio6Di MarconeAnzininePanichellane
--------
All. NardecchiaAll. Salvemini

 Arbitri: Ciccodicola (Roma) e Verolino (Ciampino - RM)

 Note: Cinque falli: Saccardo.

L’Amatori Pescara non riesce a fermare la capolista Italcom Mens Sana Campobasso e cade per la prima volta in casa perdendo 71 a 76. I biancorossi hanno comunque disputato una partita all’altezza dei più blasonati avversari chiudendo in vantaggio il primo quarto e restando avanti per metà del secondo. Poi un minibreak dei molisani ha ribaltato l’inerzia del match, ma gli ospiti non sono mai riusciti a scappar via, tanto che qualche rimpianto per alcuni episodi non può non restare tra i pescaresi. Nella fattispecie per la percentuale di tiro che non è stata quella delle ultime gare: “Abbiamo tirato 70 volte – ha detto a fine gara coach Nardecchia – e se segniamo solo 70 punti è evidente che le percentuali sono state basse. Però dobbiamo essere consapevoli che noi siamo questi e avere la forza di andare avanti, di percorrere le nostre idee”.

Idee che nel primo quarto, come detto, hanno portato Pescara a guidare le danze, in particolare con le iniziative di Diener e Di Carmine che sottocanestro hanno combinato con 16 punti e 7 carambole, mettendo in difficoltà i lunghi avversari. Il resto l’hanno dato i 4 punti di Farnetani e una tripla di Leonzio propedeutica a riportare in vantaggio i padroni di casa dopo il sorpasso di Campobasso (18-19) a un minuto dalla fine del primo parziale, conclusosi sul 23-21. L’Amatori ha continuato ad interpretare la partita in maniera analoga ai primi dieci minuti anche nel secondo periodo, ma la produttività offensiva è scesa e nel finale Campobasso ne ha subito approfittato. Prima i canestri di Labate, poi la vivacità di Vulekovic entrato dalla panchina hanno dato il la al break molisano concluso da una tripla di Savini e una schiacciata del gigante Saccardo. Un 10 a 4 di parziale che ha mandato al riposo l'Italcom con 5 punti di vantaggio (36-41).

Al rientro la Mens Sana ha provato un altro allungo e, dopo un botta e risposta tra Scavongeli e Savini, tra il 24’ e il 25’ ha infilato 7 punti consecutivi portandosi sul +10 (41-51). Pescara però non ha difettato di coraggio e, grazie alle giocate di Farnetani ed a un canestro di Di Carmine, si è riportata in partita, arrivando per due volte sul -3: prima con una tripla di Leonzio, poi con quella di Veneri che ha suggellato il terzo quarto sul 52-55. L’ultima frazione si è aperta con tre defezioni: quella definitiva di Saccardo, uscito per falli, e quelle temporanee di Di Carmine, rimasto leggermente infortunato alla caviglia, e di Farnetani, caduto pesantemente sulla schiena. Come accaduto nel precedente quarto, dopo i tentativi pescaresi (Scavongelli e Di Carmine) sono arrivate prontamente le risposte della Italcom (Savini e Vulekovic) che si è dimostrata cinica a ricacciare indietro gli avversari e spietata, sul finire di gara, nell’allungare leggermente, ancora con Vulekovic e Savini. All’Amatori non resta che uscire con l’onore delle armi a cospetto di un ottimo avversario e con la consapevolezza di aver giocato alla pari contro una delle favorite per la vittoria finale nonostante una prestazione non brillantissima. Adesso i ragazzi del presidente D’Onofrio sono attesi da altri due impegni difficili prima a Francavilla Fontana (seconda a 10 punti) e poi in casa contro l’ambiziosa Ceglie.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it

Al Palaelettra sono ancora i bianco verdi ad imporre la propria legge, dimostrando di meritare la vetta del girone fin dalla prima giornata. In riva all’Adriatico i “turriti” sono arrivati con qualche preoccupazione per le non perfette condizioni fisiche di Saccardo, (qualche linea di febbre) e con Martellucci a referto solo per onor di firma. Ma anche questo match è finito nel carniere Italcom, grazie allo spirito di corpo, all’esperienza, alla voglia di essere squadra e di vincere sempre e comunque, correndo anche il rischio di apparire cinica e giustizialista.

I primi venti minuti scorrono fra rincorse reciproche. A scappar via per primi sono i padroni di casa, che capitalizzano subito qualche difficoltà centimetrica scontata dal play Montuori nei confronti dell’omologo Farnetani. Ne approfittano, alzando il ritmo e sfruttando la vena di Di Carmine che aggiunge ai punti realizzati una grande grinta. I bianco verdi li riacciuffano sul finire con qualche difficoltà soprattutto difensiva, lasciando sul campo 3 falli consecutivi per Benassi. Il primo periodo finisce comunque con Pescara avanti di 2 (23-21). Nei successivi 10’ i biancoverdi svirgolano un pò troppo in attacco. Qualche incomprensione manda in fumo almeno un paio di soluzioni offensive pick & roll così Pescara riacquista coraggio e riemerge con Di Carmine che ne realizza 8 di fila. Ancora una volta serve tirarsi su le maniche e lavorare al doppio. Labate inizia a spingere, un grande Balsa Vulekovic aggiunge sostanza con punti e rimbalzi (alla fine ne catturerà 8 per 15 personali totali) e Saccardo schiaccia su assist: nuova luce per la ITALCOM sul 41-36. Half-time con gli arbitri che non validano un colpo di bazooka lanciato da Labate da centrocampo, apparso a tutti scagliato molto prima del fischio di sirena.

Si riprende con Francesco Savini che da abruzzese all’anagrafe (come Salvemini) ha buoni motivi per non sfigurare. Sale in cabina di regia, infila anche tre triple e l’ITALCOM è ora avanti di 10 (51-41). Coach Nardecchia non si dà per vinto: Farnetani firma un break di 6-0 che riapre la partita e Leonzio centra una tripla che puntella lo svantaggio sul -3 allo scadere di periodo (52-55) mentre Balsa mostra assoluta affidabilità sotto le plance dando respiro a Tony Saccardo. In avvio del quarto, il centro biancoverde rimedia il quarto fallo. I padroni di casa perdono temporaneamente Di Carmine per un infortunio alla caviglia ma Scavongelli piazza una tripla che riduce a -1 lo svantaggio (57-58) e sembra riaprire il match. Ecco riemergere con autorità l’orgoglio della grande squadra. Pescara sbaglia ancora molto al tiro, mentre I biancoverdi fanno tutto con semplicità. In tre minuti, nonostante il quinto fallo a Saccardo, è nuovo e definitivo vantaggio (+7 sul 74-67) con schiaccione di Benassi. Sul finire Veneri mitiga lo scarto che si assesta definitivamente sul 76-71 per l'Italcom, che anche a Pescara dimostra di essere a pieno merito la capolista.

Il carnet di appuntamenti difficili ed impegnativi prosegue. Domenica match “in trasferta” contro l’altra squadra città: la N. Cestistica in un Vazzieri Arena che, per dirla alla Aldo Giordani, si preannuncia “torrido”. La speranza è che lo spettacolo offerto dagli atleti in campo serva ad illuminare un palazzetto che considerati i rinnovati interessi che il movimento cestistico della città raccoglie negli ultimi mesi, rappresenta l’unico e desolante lato oscuro (basterebbe qualche watt in più per togliere dalla penombra una metà campo). Prima dell’incontro i ragazzi delle categorie Aquilotti ed Esordienti delle due società hanno animato lo spettacolare ed anche un po’ invidiato Palaelettra, autentico “gioiello”, teatro dell’ultima edizione dei Giochi del Mediterraneo. Un caloroso ringraziamento la società della Mens Sana Campobasso lo rivolge ai dirigenti ed ai tecnici pescaresi del settore giovanile per l’accoglienza e l’ospitalità offerta alla numerosa e festosa rappresentanza giunta nel capoluogo abruzzese a sostegno dei colori biancoverdi.

da www.menssanacampobasso.it

 

OASI DI KUFRA FONDI - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 64-88   (27-18, 38-37, 50-63)

Valerio14Lilliu17Venturelli26Sturane
Romano11Di Marzo8Menzione18Risolo7
Cecchetti9Parisatti0Montagnani17Sarli6
MascarinneMassarella0Simone10Italiano2
Mattei5Sensitivo0Ricchiuti0Musci2
--------
All. ConteAll. Olive

 Arbitri: Caruso e Grigioni (Roma)

 Note: 

Brinda al quinto successo consecutivo la Soavegel Francavilla, che in trasferta a Fondi conquista due punti importanti superando la locale Virtus con il punteggio di 88 a 64. Partenza non positiva per la compagine francavillese che ad inizio gara subisce l’impatto dei padroni di casa e dopo 1’ e 40” è già sotto 8 a 0. Coach Olive deve rinunciare per questa gara al capitano Stura e presenta un Sarli non in perfette condizioni fisiche. Dopo l’iniziale sbandamento Menzione e compagni tentano di reagire, ma Fondi tira con alte percentuali e spinta da Lilliu (17) continua a tenere il muso avanti e a controllare il ritmo della gara. Sarli commette il suo secondo fallo e viene richiamato in panchina, al suo posto entra Venturelli, mentre il giovane Italiano sostituisce Montagnani gravato anche lui di falli. Il quarto termina con i padroni di casa avanti 27 a 18. Nel secondo periodo spinge ancora sull’accelleratore il Fondi che con Valerio raggiunge il massimo vantaggio +13 (36 a 23), coach Olive chiama Time out, striglia a dovere la sua squadra e gioca la carta della zona. Fondi inizia a sbagliare qualcosa e la Soavegel risale grazie al trio Menzione-Venturelli-Montagnani. Alla pausa lunga il punteggio è 38 a 37 per il Fondi.

Il terzo quarto entra in campo un’altra Soavegel, negli spogliatoi coach Olive ridisegna la Soavegel, gioca la carta dei 4 esterni spostando Menzione nello spot di numero 4. La mossa si rileva vincente, i viaggianti alzano notevolmente i ritmi e in difesa Sarli e compagni recuperano una quantità industriale di palloni. Menzione e Venturelli in attacco sono incontenibili, mentre Simone fa la voce grossa in mezzo all’area (10pt e 10 rimbalzi). La Virtus Fondi non riesce a trovare la via del canestro, solo Lilliu tenta di contenere l’onda d’urto francavillese. Al termine del terzo periodo il punteggio è 63 a 50 per la Soavegel. Coach Olive inserisce in campo nuovamente Italiano perché a Montagnani viene fischiato il 4 fallo. Il giovane regista francavillese gioca una buona gara e gestisce da veterano la sua squadra. Sarli recupera diversi palloni e in contropiede serve assist deliziosi per i suoi compagni. Menzione è incontenibile soprattutto in difesa e a rimbalzo d’attacco, ma a 5 minuti dal termine esce dolorante per una botta al tallone. Lo sostituisce Risolo che serve un buon assist al compagno di squadra Simone e realizza da sotto due punti per il massimo vantaggio +24. Nel finale spazio anche agli altri due under Grasso e Musci, quest’ultimo in contropiede riceve una buona palla da Italiano e realizza i suoi primi due punti in campionato. Adesso domenica prossima big-match in casa contro il forte Pescara.

da www.francavillabasket.com

 

FORTITUDO MONOPOLI - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 68-83   (22-20, 40-38, 56-52)

Damasco9Mummolo16D´Andrea5Errico8
Manchisi14Calabretto8Manca14Luisi11
Trimarchi9F. Centrone1Sabbatini9Marra9
C. Centrone10Allegretti1Ungaro2Signore7
Rizzi0M. GentileneRollo8Caputo10
--------
All. CazzorlaAll. Quarta

 Arbitri: Mastroberardino (Taranto) e Nigro (Latiano - BR)

 Note: Monopoli: Liberi 10/14 - da due 17/42 - da tre 8/21. Monteroni: Liberi 28/36 - da due 17/32; da tre 7/19.

Ancora una vittoria, la quinta consecutiva, e il Monteroni consolida la seconda piazza della graduatoria in compagnia del Francavilla di coach Olive. Vittoria di carattere, ottenuta con caparbietà nell’ultimo quarto di gara dopo che, per 30 minuti il Monopoli ha tenuto testa ai gialloblù di coach Quarta combattendo punto su punto e con il progressivo dalla sua parte. La svolta della gara è avvenuta dopo l’infortunio occorso a Giuseppe Luisi (sospetta rottura del tendine di Achille) che fa presagire a una stagione conclusa anzitempo per il n° 12 gialloblù. Una tegola inaspettata sulla squadra salentina che sul giocatore aveva riposto molte aspettative per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale della salvezza. A Giuseppe Luisi, vanno naturalmente i migliori “in bocca al lupo” per una, quanto più possibile, veloce ripresa delle attività.

Partita studiata a tavolino dai locali che hanno basato la propria gara più sulla rottura delle trame di gioco del Quarta Caffè MD Discount Nuova Pallacanestro Monteroni che non sulla propria capacità tecnica; la velocità poi dei giovani atleti baresi ha interdetto, almeno per i primi tre quarti l’offensiva monteronese. Alla palestra comunale IPSIAM di Monopoli, il Monteroni è apparso, comunque, sottotono, rispetto alle uscite precedenti e non ha giocato come nelle precedenti gare. Sempre comunque in partita, attaccato allo scoore, il Quarta Caffè MD Discount N.P. Monteroni faceva intendere di che pasta è fatto solo tra la fine del terzo quarto e nell’ultimo periodo in cui passava dal -13 al + 15 nell’arco di 7-8 minuti di gara infiammando l’entusiamo dei circa 100 sostenitori giunti a monopoli al seguito della squadra.

Al posto di Luisi, accompagnato in ospedale per la verifica delle condizioni fisiche, coach Quarta inseriva Ermes Caputo (11) che spezzava letteralmente le gambe ai locali con un perentorio 3 su 4 dalla linea dei sogni e…oltre. Rilanciava l’offensiva dei viaggianti e poneva le basi per una finale in crescendo che lasciava sbigottiti i locali.. Al resto ci pensava capitan Manca (14) oggi top scoorer dei suoi che conquistava un numero impressionante di rimbalzi, recuperava palloni in ogni dove e si proponeva cecchino infallibile dalla linea della carità con un 10 su 10. Seguiva a ruota Luigi Marra (9) con 9 su 10 dalla lunetta e una gestione complessivamente buona delle impostazioni di gioco. Gianluca Rollo (8) superlativo sotto le plance e Vito Errico (8) limitato moltissimo dalla difesa del Monopoli hanno comunque primeggiato nell’aria pitturata e Giuseppe Luisi (11) ex di turno, comunque in doppia cifra prima di uscire dal campo, autore di una prestazione in linea con il suo normale rendimento.

Per completare, ancora una prova apprezzabile per Fabrizio Ungaro (2) oggi alle prese con una estremizzata fisicità dei padroni di casa e Vincenzo Signore (7) autore di una tripla e due conclusioni valide da sotto. Menzione particolare anche per Stefano Sabbatini(8) che ha contribuito alla causa con due bombe e una realizzazione da posizione piazzata pur apparendo meno brillante del solito. Renzo D’Andrea (5) anch’egli ex di turno ha accusato più del dovuto l’impatto psicologico contro la propria ex squadra ma nel finale è uscito allo scoperto con un crescendo determinante per la riscossa della propria squadra. Per i locali meritano di essere menzionati Manchisi (14) Mummolo (16) Centrone C.(10) che finchè hanno tenuto, hanno reso difficile la gara alla compagine salentina comunque apparsa tecnicamente e fisicamente più forte e meritando senza ombra di dubbio la vittoria.

Per il Monopoli ancora un passo a vuoto, resta fermo al palo della graduatoria con 0 punti. Per il Monteroni continua la striscia positiva con la quinta vittoria consecutiva e la seconda piazza della classifica alle spalle della Mens Sana Campobasso,unica squadra del torneo ancora imbattuta. Coach Quarta e i suoi continuano a godersi il momento, straordinario e inimmaginabile alla vigilia del campionato sia pure con una vena di rammarico per la perdita della disponibilità di uno degli uomini più rappresentativi. Nel ribadire gli auguri di una pronta ripresa delle attività a Giuseppe Luisi ci congediamo auspicando la continuità di rusultati per i gialloblù del presidente Perniola impegnati in casa domenica prossima con il Fondi.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

 

MARTINO GROUP TERMOLI - ASCOLI TOWERS BASKET 96-62   (32-12, 51-24, 71-44)

Sciarretta2Fontana2Cempini20Aniello4
Della Felba15Gori8Pecchia7Fillari8
Palmitessa4Paggi8Roberti12Negrini3
Losavio7Bertinelli22Elia6Quarchioni2
De Sanctis28Marone0Di Silvestro0Almeoni0
--------
All. De FlorioAll. Caponi

 Arbitri: Fiorentino (Chieti) e Persia (L'Aquila)

 Note: 

Una grande Martino Group Virtus Termoli schianta l’Ascoli Towers in una gara mai in discussione che regala alla squadra del presidente Marone i primi due punti davanti ai propri tifosi che gremivano per la prima volta in stagione gli spalti del PalaSabetta. Primo quarto micidiale dei termolesi che già nei primi 10’ indirizzano la gara: l’approccio è perfetto, intensità elevata, presenza sul parquet e voglia di dimostrare che le due sconfitte sono un lontano ricordo. La Martino Group è una furia, De Sanctis immarcabile trascina i compagni, il gioco in transizione fa il resto. Ascoli rimane a guardare, non trova la via del canestro per tanti minuti e sotto le triple di De Sanctis affonda: il primo parziale dell’incontro recita 32-12, ed è eloquente.

La musica non cambia nel secondo quarto, la Virtus continua a spingere ed il divario si dilata: i marchigiani hanno poco o niente dal loro faro Cempini ben marcato e l’attacco ospite produce solo 22 punti in 20’. All’intervallo Termoli è avanti di ben 27 punti. Timida reazione di Ascoli nel terzo periodo, quando dopo esser scivolato sul -36 (60-24), piazza un break di 12-2 grazie anche ad un normale rilassamento dei ragazzi di coach De Florio, ma dura un attimo. Basta un contropiede di Paggi ed una penetrazione del solito De Sanctis per mettere le cose a posto, la Martino Group riprende a spingere sull’accelleratore e per gli ospiti torna ad essere buio pesto, fino alla sirena finale. Da sottolineare l’esordio in campionato dell’U17 Mario Marone, che sfiora anche il primo canestro in C1 con una tripla sputata dal ferro.

da www.virtustermoli.it

 

M2 CAMPOBASSO - GEOFARMA MOLA 79-63   (23-19, 46-32, 68-43)

Casasola11Del Prete2Giuffré11Mazzotta19
Antonelli17Pellegrini14Cipulli3Giampietro0
L. Sergio19Greco2Picuno4A. Brunetti0
Dragojevic0Romito2Ciocca3Di Mola10
B. Sergio12Calcagni0Leo3Lombardi10
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All. Di SalvatoreAll. Bray

 Arbitri: Venditti e Suriani (Roma)

 Note: Cinque falli: Di Mola.

E´ una Geofarma Mola irriconoscibile quella che ieri ha perso nettamente in terra molisana contro la Cestistica Campobasso per 79 a 63. La sconfitta allunga la serie negativa dei molesi a tre partite, urge necessariamente un immediato riscatto nelle prossime settimane al fine di ritrovare posizioni degne in graduatoria e la voglia di stupire che i ragazzi di coach Bray avevano mostrato nelle prime uscite stagionali. La prima frazione si apre su un illusorio domino molese, nei primi 3 minuti la Geofarma vola sul +12 grazie a un netto parziale di 10 a 0, tuttavia proprio al raggiungimento del massimo vantaggio la partita dei viaggianti termina virtualmente. La Cestistica si oppone all´avanzata molese alzando la difesa e rientra immediatamente grazie a un netto 10 a 0 al 6´ minuto. Il resto della frazione si svolge su un sostanziale equilibrio, i ritmi di gioco si abbassano notevolmente, cosi come le percentuali al tiro. Il primo parziale si chiude sul 23 a 19 per i molisani, che iniziano a prendere in mano le redini della disputa negli ultimi minuti di gioco. Al rientro in campo, la gara assume il suo volto definitivo, la Geofarma Mola diventa confusa, non riesce a trovare continuità di gioco né in fase difensiva che tantomeno in quell´offensiva ed esce completamente dalla partita. Per i padroni di casa diventa tutto facile, diventano assoluti protagonisti della disputa e vedono il proprio vantaggio toccare quota 12 al 5´ minuto di gioco. All´8´ i viaggianti ritrovano confidenza con i canestri avversari ma i molisani allungano nuovamente e vincono la frazione per 21 a 13.

Al rientro dall´intervallo lungo il copione della partita non cambia, la Geofarma resta impalpabile in difesa concedendo tiri scolastici ai sanniti. Il vantaggio del Campobasso cresce esponenzialmente toccando il +20 al 5´ minuto, e la partita si può già dire chiusa virtualmente. La frazione si chiude su un inequivocabile 24 a 11 per la Cestistica Campobasso davanti. Gli ultimi 10´ minuti di gioco assumono i ritmi di una classica partita amichevole, i padroni di casa utilizzano tutti i 24" a disposizione per arrivare al tiro e non sdegnano giocate d´accademia. La Geofarma trova in alcuni dei suoi singoli un minimio di orgoglio e di caparbietà, mentre la partita si trascina lentamente verso il suo già segnato epilogo. La frazione si chiude sul 20 a 11 per i viaggianti. Il prossimo impegno per la Geofarma Mola è previsto per domenica al PalaPinto contro il Sulmona Basket.

da www.npmola.com

 

BANCA ETRURIA VENAFRO - OLEARIA DIBIASI CEGLIE 75-90   (15-15, 30-43; 54-60)

Gaglione14Toto5CurrineTravaglini1
Minchella8De Monaco25Leoncavallo19Fanelli8
Alesse4Perrelli0Moliterni10Febo11
Berardi8Violo6Corbetta21Ucci2
Marinello5Forino0Motta18--
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All. MascioAll. Djukic

 Arbitri: Santoro (Casagiove - CE) e Marzullo (Avellino)

 Note: Cinque falli: Toto, Alesse e Violo. Falli tecnici a Toto e Leoncavallo.

Quinto referto giallo consecutivo per la Banca Etruria Venafro. La formazione molisana,che sembra aver smarrito la via della vittoria, deve arrendersi al più quotato Ceglie in una gara che per l’ennesima volta testimonia le buone premesse per i venafrani,ma che al momento del dunque lascia a bocca asciutta gli uomini di coach Mascio. Una prova dai due volti quella offerta domenica sera davanti il pubblico amico da De Monaco e compagni che prima resistono un quarto,poi regalano un breck agli ospiti,affondano nella terza frazione per riprendersi parzialmente sul finale della stessa,e abbandonarsi nella parte conclusiva dell’ultimo quarto. Ma la sostanza e la maturità dei pugliesi è tale che la gara non sfugge dalle mani degli uomini di Djukic che sono così tornati a riveder le stelle in classifica generale.

La cronaca della partita. Coach Mascio butta subito nella mischia Alesse reduce da una forma influenzale che lo ha tenuto lontano dagli allenamenti nella settimana. Tre giri di lancette e ospiti avanti 5-0 grazie ad una pressione asfissiante a tutto campo che costa alcuni possessi ai locali. Ma in un solo minuto Toto e Do Monaco firmano un 7-0 che rimette la freccia per i venafrani. Intanto Toto,Alesse e Violo refertano già il primo fallo a testa. A metà tempo il punteggio è ancora cristallizzato sul 7-5 Venafro,proprio mentre coach Mascio chiede il time out per pianificare meglio i giochi in attacco per i suoi. Ceglie continua a pressare alto e paga dazio da Alesse in contropiede dopo aver battuto il pressing avversario,e subito dopo il cannoniere di Rieti replica concedendo il bis per il +6 di casa(11-5). Ma Ceglie è squadra coriacea e in un amen si riporta sotto avvicinando i venafrani all’11-10 a 2’41’’ dalla fine del quarto. Ma il tempo che rimane è utilizzato dai 10 in campo per sbagliare molto e restare affiancati nel punteggio che chiude sul 15 pari con Toto che ha già sul groppone 2 falli commessi come il compagno Violo.

Il secondo quarto non parte con i migliori auspici per Venafro.La formazione di patron Di Giovanni patisce oltremodo il pressing dalla rimessa operato dagli ospiti e in men che non si dica Ceglie va sul +10(17-27 al 14°). Fatica non poco la formazione di casa a riparare al danno. A metà tempo i pugliesi viaggiano ancora con un buon margine di + 12(20-32). Venafro si piazza a zona,con minimi frutti che riducono il margine dopo un paio di minuti:24-32. Intanto la partita si pratica nell’area pitturata. Gaglione lotta da leone,strappando anche rimbalzi offensivi importanti. Leoncavallo,sul fronte opposto sembra un grillo e mantiene in galleggiamento i suoi. A 1 minuto e 47 secondi dal riposo Toto commette un nuovo fallo,il suo terzo personale.Corbetta nel frattempo insegna basket con assist straordinari. E Ceglie prende il largo chiudendo il primo tempo con un indiscutibile +13 (30-43).

Dopo l’intervallo lungo la traccia tattica non muta per nulla:pressione pugliese, difficoltà a portare tiri puliti per i venafrani e assoluta freddezza dal perimetro per gli ospiti. Conseguenza del tutto il +18 di Ceglie dopo 23 minuti e mezzo (32-50). Alesse e soci proprio non riescono a ridurre lo svantaggio. E col passare del tempo le velleità venafrane si fanno sempre più fragili. Corbetta gestisce e detta i ritmi per i suoi a piacimento. Motta e Leoncavallo fanno la differenza. E anche Fanelli entra nei giochi offensivi della squadra di coach Djukic. De Monaco tiene allacciate le speranze dei suoi e gioca almeno da leader. Meno Toto e Alesse che sembrano usciti dalla partita. Coach Mascio insiste con la zona difensiva che dà piccoli segnali:dopo il +20 raggiunto dagli ospiti al 26° minuto, i locali mettono in campo maggiore verve. Il lavoro sporco per riportare sotto i colori venafrani lo fanno i giocatori del vivaio. Gaglione,Minchella e Berardi pian pianino si prendono la squadra sulle spalle fino a ricondurla a -9 (50-59) a 1’33" dalla sirena del terzo quarto coadiuvando le iniziative del solo De Monaco. Così, bloccata l’emorragia, i venafrani tornano a sperare. E i 90 secondi finali,con un parziale di 4-1, riducono ulteriormente l’elastico: 54-60 e ultimo quarto da giocare.

L’apertura dei giochi è possibilista per Venafro. Un minuto di schermaglie senza esito e Berardi ruba palla a Ucci in funzione di play. Il possesso finisce nelle mani di Minchella,e il giovanotto venafrano si pende la giusta penetrazione per il -4 immediato. Ma Leoncavallo è arcigno e con intelligenza si prende un rimbalzo offensivo,lo tramuta in canestro e si prende il fallo da De Monaco per un esatto gioco da 3 punti. L’allungo ulteriore lo concretizza ancora Corbetta infallibile dalla linea dei 6 e 25. A questo punto della gara Ceglie prova a gestire e a tenere il margine , mentre De Monaco comanda quasi tutte le operazioni dei suoi mantenendo acceso un lumicino di speranza. I pugliesi però allungano ancora a 7 minuti dalla sirena lunga con un tiro complesso da 3 punti che si aggrappa al ferro e trova il fondo della retina: 58-70 e time out Venafro. La sospensione tecnica imprime una piccola svolta. Esce Berardi entra Marinello e subito Violo segna da sotto su assist di De Monaco che dopo è ancora protagonista con una bomba delle sue per il nuovo riavvicinamento dei locali (63-70). Ma come non detto. Corbetta rimette in riga i contendenti con nuova tripla precisa. Trascorrono un paio di giri di lancette senza colpo ferire e a metà tempo Toto si vede costretto a lasciare la gara per un quinto fallo assai dubbio che regala i liberi del +12 pugliese. Allora è De Monaco a fungere da salvatore della patria: mette un sigillo pesante da 3 punti e dopo errore ospite in attacco si conquista 3 tiri dalla lunetta nel tentativo di colpire ancora dalla distanza: 2/3 dalla linea della carità e Venafro ancora viva: 68-75 e 3 minuti e 20 secondi da giocare. Così,dopo un possesso per parte gettato alle ortiche è l’arbitro Marzullo a sbagliare assegnando una rimessa in attacco a Ceglie,nonostante l’ultimo tocco fosse ospite. Approfitta Corbetta che in solitaria va a depositare. Sul versante opposto Minchella regala palla, sbagliando il passaggio dentro per De Monaco, e attiva così il contropiede pugliese che porta Febo in lunetta (1/2) per il +10 Ceglie. Venafro, ormai, si appoggia alle salde spalle di De Monaco che sembra non volersi ancora arrendere e si prende il jumper per due punti utili. E’ allora coach Djukic a reclamare il time out. E il piano funziona: rimessa da metà campo per Ceglie, palla lunga dentro l’area avversaria per Motta che incredibilmente viene lasciato libero di segnare e di prendersi un ingenuo quanto inutile fallo di Violo oramai battuto. L’esperto giocatore brasiliano però non è bravo nel fondamentale e De Monaco su ribaltamento brucia ancora la retina da 3 punti da almeno 8 metri: 73-80 e 90 secondi netti da disputare ancora. Ma la maturità di Ceglie è la migliore compagna ora in campo per i pugliesi. Febo fà il pieno dai liberi per fallo di Alesse e poi Leoncavallo capitalizza dopo errore al tiro di Marinello. Pugliesi di nuovo avanti di 11 grazie poi a Motta in appoggio su contropiede. Azione che equivale alla sirena lunga. Infatti Gaglione si attiva in area e segna,ma poi 4 punti consecutivi su due ulteriori contropiedi ospiti annichiliscono il coraggio dei locali.

Finisce così con Ceglie a festeggiare la seconda vittoria in trasferta (dopo Mola) che rilancia in classifica generale la squadra del presidente La neve facendone una delle 4 contendenti al salto di categoria. Vittoria,ancora una volta, invece rinviata in casa Venafro. Uniche note positive da De Monaco vero mattatore per i suoi, e dai tre giovanotti venafrani. Nota a margine l’esordio accompagnato dagli applausi del pubblico di Cesare Forino, che ha dimostrato nei pochi minuti in campo tanta voglia anche se la condizione è ancora lontana dall’essere buona. Domenica si viaggia alla volta di Lucera,e coach Mascio avrà tanto lavoro in settimana. Partita in casa (si fa per dire, vista la squalifica del campo per Ceglie) per Motta e compagni che affronteranno nel derby il fanalino di coda Monopoli.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com

 

FASOLI & MASSA SULMONA - GLOBO GIULIANOVA 69-72   (16-14, 32-32, 48-45)

Di MascioneGiammarco10Paganucci10Angelucci14
De Grandis14Tavelli14Cianella5Wu5
Ciccarelli15Silvestri6Braidot16Gagliotine
Sbroglia10Mancinelli0Cannavina14Pasquinelli2
Di CatonePalombizio0AnnunziataneD´Alessandro6
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All. De GrandisAll. Minora

 Arbitri: Cardano e Raimondo (Roma)

 Note: Cinque falli: Giammarco, Sbroglia.

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.25,336152
2 ONETTO TECNECO LUCERA22,336134
3 CEMPINI ASCOLI TOWERS BASKET22,176133
4 MAZZOTTA GEOFARMA MOLA21,45107
5 DE SANCTIS MARTINO GROUP TERMOLI21,336128
6 DI CARMINE PALLACANESTRO PESCARA20,25481
7 DE MONACO BANCA ETRURIA VENAFRO186108
8 TAVELLI FASOLI & MASSA SULMONA17,4587
9 SISTO TECNECO LUCERA16,75467
10 LABATE ITALCOM CAMPOBASSO16,676100
11 MOTTA OLEARIA DIBIASI CEGLIE16,5699
12 ROMANO OASI DI KUFRA FONDI16,5466
13 DE GRANDIS FASOLI & MASSA SULMONA16,17697
14 MENZIONE SOAVEGEL FRANCAVILLA F.16696
15 ROSSI POSE F & P LECCE16696
16 MONTUORI ITALCOM CAMPOBASSO15,5693
17 ALESSE BANCA ETRURIA VENAFRO15,5693
18 VALERIO OASI DI KUFRA FONDI15,33692
19 LILLIU OASI DI KUFRA FONDI15,33692
20 ANTONELLI M2 CAMPOBASSO15690
21 BERTINELLI MARTINO GROUP TERMOLI15690
22 CASASOLA M2 CAMPOBASSO14,83689
23 PELLEGRINI M2 CAMPOBASSO14,83689
24 MUMMOLO FORTITUDO MONOPOLI14,83689
25 BRAIDOT GLOBO GIULIANOVA14,67688
26 GIAMMARCO FASOLI & MASSA SULMONA14,67688

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate