Il sito ha lo scopo di diffondere e
promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai
campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò
di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto
possibile, con i tabellini di tutte le
partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.
Il
sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo
di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori
siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla
pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società
cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della
partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello
stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.
|
Per una corretta visualizzazione
utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una
risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori |
|
Serie C Dilettanti girone G 2009/2010 - QUINTA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2009/2010
QUINTA GIORNATA (24-25/10/2009)
RISULTATI |
SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | GEOFARMA MOLA | 85 | 78 | OLEARIA DIBIASI CEGLIE | M2 CAMPOBASSO | 83 | 76 | PALLACANESTRO PESCARA | BANCA ETRURIA VENAFRO | 75 | 59 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | FASOLI & MASSA SULMONA | 93 | 69 | TECNECO LUCERA | OASI DI KUFRA FONDI | 85 | 62 | GLOBO GIULIANOVA | F & P LECCE | 0 | 0 | ITALCOM CAMPOBASSO | MARTINO GROUP TERMOLI | 71 | 60 | ASCOLI TOWERS BASKET | FORTITUDO MONOPOLI | 90 | 79 |
La copertina della quinta giornata va senz'altro all'Italcom Campobasso, che vince anche il derby contro la Martino Food Termoli e continua la sua marcia al comando della classifica. Dopo una gara equilibrata per tre quarti (al trentesimo le due squadre sono in perfetta parità), il quintetto di Salvemini piazza lo sprint vincente in un quarto periodo da incorniciare (e - di conseguenza - da dimenticare per i termolesi), nel quale la formazione adriatica mette dentro solo 8 punti contro i 19 dei padroni di casa, dovendo accusare la sconfitta. Grande protagonista per la Mens Sana è Giovanni Montuori, top scorer del match con 23 punti segnati, a coach De Florio non basta la buona prova del solito Ivano De Sanctis. Nulla da fare per le altre due nostre rappresentanti. La Cestistca Campobasso gioca una buona partita a Mola contro il Ceglie ma non riesce a piazzare quella che sarebbe stata la sorpresa della giornata, accusando alla fine una sconfitta di sette punti. Non bastano quattro uomini in doppia cifra alla Banca Etruria Venafro, perché quei quattro segnano 57 dei 59 punti totali della squadra, battuta a Pescara dopo aver chiuso la prima metà della partita con 14 lunghezze da recuperare, non riuscendo a rimontare nel resto del match. Sono in tre ad inseguire la "lepre" Italcom: oltre al Pescara, troviamo il Francavilla Fontana e il Monteroni, con i brindisini vincenti sul Mola nell'altro incontro clou della giornata e i salentini che superano largamente il Sulmona. Martino Group Termoli, Cestistica Campobasso e Mola vengono raggiunte dal Ceglie e dall'Ascoli, ancora vincente contro un Monopoli che, unica del girone, resta al palo dopo cinque giornate. Segue una coppia abruzzese, con il Giulianova che battendo di misura il Lecce agguanta il Sulmona con due vittorie; quattro squadre, infine, precedono il Monopoli, con Banca Etruria, Lecce e Fondi che vengono agguantate dal Lucera, alla prima sospirata vittoria stagionale contro la formazione laziale.
CLASSIFICA
|
|
P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
|
P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
ITALCOM CAMPOBASSO | 10 | 5 | 419 | 344 | 75 | 232 | 186 | 46 | 187 | 158 | 29 | PALLACANESTRO PESCARA | 8 | 5 | 406 | 365 | 41 | 244 | 208 | 36 | 162 | 157 | 5 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 8 | 5 | 373 | 337 | 36 | 250 | 204 | 46 | 123 | 133 | -10 | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 8 | 5 | 414 | 395 | 19 | 252 | 231 | 21 | 162 | 164 | -2 | MARTINO GROUP TERMOLI | 6 | 5 | 396 | 345 | 51 | 264 | 209 | 55 | 132 | 136 | -4 | OLEARIA DIBIASI CEGLIE | 6 | 5 | 403 | 371 | 32 | 172 | 138 | 34 | 231 | 233 | -2 | ASCOLI TOWERS BASKET | 6 | 5 | 360 | 371 | -11 | 225 | 212 | 13 | 135 | 159 | -24 | M2 CAMPOBASSO | 4 | 4 | 297 | 296 | 1 | 70 | 73 | -3 | 227 | 223 | 4 | GEOFARMA MOLA | 4 | 4 | 285 | 285 | 0 | 129 | 139 | -10 | 156 | 146 | 10 | FASOLI & MASSA SULMONA | 4 | 4 | 302 | 350 | -48 | 182 | 175 | 7 | 120 | 175 | -55 | TECNECO LUCERA | 2 | 5 | 409 | 419 | -10 | 228 | 228 | 0 | 181 | 191 | -10 | GLOBO GIULIANOVA | 2 | 4 | 261 | 276 | -15 | 138 | 134 | 4 | 123 | 142 | -19 | BANCA ETRURIA VENAFRO | 2 | 5 | 369 | 429 | -60 | 176 | 180 | -4 | 193 | 249 | -56 | OASI DI KUFRA FONDI | 0 | 4 | 272 | 323 | -51 | 65 | 72 | -7 | 207 | 251 | -44 | FORTITUDO MONOPOLI | 0 | 5 | 358 | 418 | -60 | 141 | 167 | -26 | 217 | 251 | -34 | F & P LECCE* | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | * ritirata
TABELLINI E COMMENTI
SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - GEOFARMA MOLA 85-78 (20–19, 40–37, 65–53) | Venturelli | 29 | Stura | ne | Giuffré | 10 | Iannone | 7 | Menzione | 17 | Risolo | 14 | Mazzotta | 11 | Cipulli | 8 | Montagnani | 10 | Sarli | 6 | Giampietro | 0 | Picuno | 6 | Simone | 9 | Italiano | 0 | A. Brunetti | 3 | Ciocca | 20 | Musci | 0 | Grasso | 0 | Di Mola | 6 | Lombardi | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Olive | All. Bray | Arbitri: Calabrò e Conti (Reggio Calabria) | Note: | Ancora Soavegel. La formazione del patron Massimo Bianco vince il quarto derby consecutivo dopo quelli di Ceglie, Lucera e Monopoli e continua la sua marcia nelle zone alte della classifica, dietro solo all’imbattuta capolista Mens sana Campobasso. Due punti importanti conquistati davanti al pubblico amico, contro un’ottima squadra, il Mola che le ha tentate tutte prima di arrendersi a Risolo e compagni. Coach Olive porta capitan Stura in panchina solo per onor di firma e parte con Montagnani, Venturelli, Menzione, Simone, e Risolo. Risponde coach Bray con Giuffrè in regia, Cipulli e Mazzotta esterni e Ciocca e Dimola interni.
1° quarto: è Cipulli per gli ospiti a bucare per primo la retina con un tiro dalla lunga distanza, ma Venturelli e Risolo da tre rispondono subito all’esterno barese. Di Mola si fa trovare pronto sugli scarichi e realizza 4 punti, poi è Mazzotta a infilare la prima e unica tripla della serata, ben marcato da un ottimo Menzione, che permette al bomber del campionato di racimolare soltanto 11 punti. Montagnani sembra avere una marcia in più, con le sue accelerazioni crea scompiglio nella difesa barese, il play francavillese chiude due buone penetrazioni e serve ottimi assist per i compagni. Venturelli e Menzione per i padroni di casa prima dei 7 punti consecutivi realizzati da Iannone entrato dalla panchina. Alla prima sirena il punteggio recita 20 a 19.
2° quarto: break per i padroni di casa 10 a 4 grazie a una tripla di Arcangelo Sarli seguito dal compagno di squadra Risolo. Bray inserisce Lombardi che subito trova due buone penetrazioni. Gli allenatori delle due squadre iniziano ad alternare le difese,Menzione e Venturelli continuano a bucare con continuità il canestro avversario,Simone e Risolo dominano a rimbalzo,Italiano fa rifiatare Montagnani , il Mola è in difficoltà ma è un ottimo Ciocca a vestire i panni del bomber e a realizzare due triple importanti che permettono alla squadra di Bray di andare negli spogliatoi sotto solo di 3 punti (40 a 37).
3° quarto: ancora un break per i padroni di casa (8-2), grazie alle giocate di Sarli che serve due assist per il compagno Venturelli. Cipulli cerca di suonare la carica per i suoi, coach Bray ricorre alla zon press ma Montagnani fa girare bene la sua squadra. Al 25’ la Soavegel è avanti 51 a 45. Coach Olive con Mazzotta in panchina passa a zona, ma dopo un paio di forzature, sale in cattedra Ciocca che punisce la difesa dei padroni di casa con tre triple nel terzo periodo.
La partita si infiamma, torna la sfida Mazzotta – Menzione, ma il capocannoniere del campionato non riesce a trovare la via del canestro e per proteste si fa fischiare tecnico dalla coppia arbitrale. Venturelli dalla lunetta realizza e sul successivo attacco è un ottimo Simone (9 pt e 10 rimbalzi) a conquistare un rimbalzo e a realizzare due punti importanti. 55 a 44 a metà quarto, coach Olive deve richiamare in panca Risolo, gravato di 4 falli, al suo posto il giovane Musci, classe 92.Le partita vive una fase di stanca, molti errori da entrambe le parti, il periodo si chiude con la Soavegel avanti 65 a 53.
4° quarto: Menzione e Simone portano la Soavegel al massimo vantaggio +14, ma il Mola non ci sta a perdere, è il play Giuffrè, sino a quel momento in ombra a tagliare la difesa francavillese con le sue penetrazioni e realizzare 8 punti consecutivi (67 a 62). Il Francavilla sospinta dal suo pubblico, riprende a macinare gioco e punti, coach Olive gioca la carta dei 4 piccoli e trova un Simone in buona giornata che realizza 4 punti nel momento più importante della gara, seguito da una tripla siderale di Michele Venturelli che infila da 8 metri galvanizzando i propri sostenitori. A nulla serve il tentativo di coach Bray di ricorrere alla zon press, Montagnani e compagni non si fanno sorprendere e dalla lunetta Risolo e Menzione chiudono definitivamente i conti. 85 a 78 e quarta vittoria consecutiva.
Coach Olive: “Abbiamo giocato bene per 35 minuti e sofferto molto a inizio dell’ultimo periodo dove non riuscivamo più a fare canestro. Il Mola ha esterni di qualità, ma oggi ci ha messo in difficoltà Ciocca con il suo 6/7 da tre. Due punti importanti, nonostante l’assenza del nostro capitano, ma abbiamo avuto una buona risposta da Michele Simone che ha giocato davvero una buona gara. Adesso da martedì iniziamo a preparare la prossima sfida, giochiamo in trasferta a Fondi”.
Addetto stampa Soavegel Francavilla
Il parquet della palestra della scuola media San Francesco, resta un tabu per i colori della Geofarma Mola, alla terza sconfitta consecutiva in quel di Francavilla. Nel remake della finale play-off di C Regionale della stagione 2007-2008, la squadra molese si è arresa per 78 a 85 dinanzi agli imperiali, bravi nel saper approfittare dei due cali mentali e fisici degli ospiti nella seconda e terza frazione, elementi che hanno segnato oltremodo l´esito della partita. Coach Bray presenta nel quintetto di partenza Giuffrè in cabina di regia, Cipulli, il rientrante Mazzotta, Ciocca e Di Mola sotto la plance; dall´altra parte coach Olive risponde con Montagnani, Menzione, Venturelli, Simone e Risolo.
La gara si avvia su ritmi elevati, i primi minuti di gioco sono segnati da percentuali al tiro rasenti la perfezione. I padroni di casa si affidano in esclusiva alla ricerca di penetrazioni frutto d´iniziative personali mentre gli ospiti propongono belle manovre offensive, frutto di una buona intesa di squadra, che garantivano buone scelte al tiro. Al 5´ minuto la gara è in perfetto equilibrio, nessuna delle due compagini riesce a trovare continuità in fase difensiva. Al 7´ i viaggianti diventano imprecisi nel trovare soluzioni al tiro, perdendo in rapida serie possessi trasformati in contropiedi vincenti dai padroni di casa che vanno sul +4.
La Geofarma Mola ritorna immediatamente in partita, sfrutta al meglio alcuni vuoti lasciati dalla difesa locale nell´area pitturata e chiude la frazione su un sfavorevole 19 a 20.
Per la seconda frazione di gioco, coach Bray dispone in campo Cipulli, Lombardi, Ciocca, Iannone e Di Mola mentre i padroni di casa rispondono con Montagnani, Menzione, Venturelli, Sarli e Risolo. I primi possessi sono a netto favore dei francavillesi che volano sul +9 grazie a due realizzazioni consecutive dai 6,25. Al 3´ il vantaggio dei locali tocca il +13, frutto di una Geofarma Mola incapace di costruire degne azioni offensive e di esprimere una fase difensiva che sappia reggere i ritmi di gioco degli imperiali. Al 6´ minuto gli ospiti rientrano mentalmente in partita, l´under Picuno impatta nei migliori dei modi con la partita, realizza 3 canestri consecutivi e porta grinta alla difesa molese sotto canestro. Il parziale della Geofarma Mola è inequivocabile, 11-0 in pochi possessi e la squadra di coach Bray torna sul -2 al 9´ minuto. Ciocca veste il ruolo di protagonista della partita, realizza due "bombe" consecutive (20 punti, 6/7 dai 6,25) e chiude la frazione sul 20 a 18 per i padroni di casa, in netto affanno di fronte a un Mola di nuovo in partita.
Al rientro dall´intervallo lungo, coach Bray propone il quintetto formato da Giuffre´, Cipulli, Mazzotta, Ciocca e Picuno mentre coach Olive risponde con Montagnani, Venturelli, Sarli, Simone e Risolo. I ritmi alti di gioco non cambiano, i padroni si mostrano decisi e combattivi dinanzi ad un Mola incapace di dare seguito al suo buon momento. Al 2´ minuto il Francavilla ritorna sul +7, reggendo il proprio attacco su soluzioni da distanza siderale del solito Venturelli. Il Mola non riesce a reagire , non torva soluzioni al tiro e si carica pesantemente di falli. I padroni di casa volano sul 10 a 0 di parziale , approfittando dell´ennesima terza frazione stagionale insufficiente dei molesi. La squadra di coach Bray ritrova la via del canestro al 5´ , sfruttando al meglio l´arma del contropiede ma il breve parziale non ha seguito. I minuti finali della frazione sono di marchio Francavilla, i padroni di casa raggiungono il massimo vantaggio di 15 punti e chiudono la frazione su un netto 25 a 16 a favore.
Per gli ultimi 10´ di gioco coach Bray si affida a Giuffre´, Cipulli, Lombardi, Ciocca e Di Mola mentre i padroni di casa rispondono con Montagnani, Sarli, Menzione, Venturelli e Musci. L´inizio della frazione non è dei migliori per la Geofarma che continua a non trovare continuità nella manovra offensiva, perde diversi possessi soffrendo oltremodo la difesa locale. Al 3´ minuto, i molesi rientrano mentalmente in partita e riaprono una gara che ormai sembrava chiusa.
Il parziale degli ospiti è lento ma inequivocabile, in quattro minuti realizzano un netto 10 a 0 che li porta sul -4 a 3 minuti dal suono finale della sirena. Le percentuali al tiro della Geofarma si alzano, Ciocca è chirurgico dai 6,25 e i padroni di casa raggiungono anzitempo i 5 falli di squadra , vittima di una ritrovata coralità ed efficacia dei meccanismi molesi in fase offensiva e difensiva. Gli ospiti, tuttavia non approfittano a pieno della crisi francavillese, non trova soluzioni al rimbalzo difensivo e lasciano diverse seconde occasioni al tiro alla squadra di coach Olive. Il Francavilla torna ad allungare il proprio vantaggio dalla lunetta, ma una tenace Geofarma Mola torna al -4 all´8´ grazie alle iniziative in penetrazione di Giuffre´ e Mazzotta. La rimonta molese s´infrange su due falli tecnici a sfavore che chiudono definitivamente la partita. Prossimo impegno per la Geofarma Mola è previsto per domenica prossima, in trasferta contro la quotata Cestistica Campobasso.
da www.npmola.com |
OLEARIA DIBIASI CEGLIE - M2 CAMPOBASSO 83-76 (19-24, 41-45, 57-64) | Curri | ne | Travaglini | 2 | Casasola | 20 | Del Prete | 24 | Leoncavallo | 4 | Fanelli | 17 | Antonelli | 3 | Pellegrini | 17 | Moliterni | 8 | Febo | 19 | L. Sergio | 1 | Dragojevic | 4 | Corbetta | 10 | Abet | ne | Zollo | ne | Romito | 2 | Ucci | 9 | Motta | 14 | B. Sergio | 5 | Calcagni | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Djukic | All. Di Salvatore | Arbitri: Rizzi (Barletta - BA) e Pellegrini (Ruvo di Puglia - BA) | Note: Cinque falli: Moliterni, B. Sergio, Antonelli, Pellegrini e Dragojevic. Falli tecnici a Leoncavallo, B. Sergio e alla panchina della Cestistica. | Possono, in una partita di basket, 210 secondi di gioco effettivo cambiare tutto il corso di un percorso precedente? Assolutamente sì. E lo ha appreso, a sue spese, la Nuova Cestistica Campobasso, uscita sconfitta dal parquet di Mola di Bari (campo neutro del confronto con il Ceglie). Il quintetto di coach Di Salvatore, con un Del Preste in versione stoccatore come il collega della Mens Sana Montuori, ha avuto in mano le redini del gioco sin dall’avvio con un vantaggio oscillante tra i quattro ed i dieci punti, mantenendo la testa avanti sino al trentaseisimo minuto e mezzo di gara. Da quel momento in poi, alcune scelte offensive poco lucide, un controllo relativo dell’area a rimbalzo ed alcune decisioni arbitrali molto discusse nel clan biancoblu hanno girato totalmente l’inerzia del confronto a favore degli uomini di Djukic.
A referto chiuso, l’analisi di coach Di Salvatore è un inno alla concretezza: “Sulla carta, avremmo meritato di vincere, ma non ne abbiamo avuto la forza perché non siamo stati bravi a chiudere il confronto. Questo ci deve far riflettere e portarci ad avere un altro atteggiamento
nelle prossime circostanze. Certo, un paio di decisioni arbitrali, e cioè il tecnico comminatoci ed un’interferenza chiamata a Luigi Sergio, ci lasciano alquanto perplessi. Ma dobbiamo essere bravi ad andare avanti, anche perché la pallacanestro è questa”.
da Primo Piano Molise
Il Basket Città di Ceglie batte la Cestistica Campobasso con un’ultima frazione di gioco intensa e corale, e conferma alcuni dei passi avanti mostrati contro l’ottima Mola nel turno precedente. Gli obiettivi posti nel pre-gara sono stati raggiunti: agganciata in classifica proprio la Cestistica che veniva da 3 belle vittorie ed 1 piccolo passo falso; parzialmente riequilibrati i valori del campionato; affermato un gioco di squadra che ha dimostrato che i polsi non tremano nei momenti che contano. Le belle notizie che vengono dal Vito Pinto di Mola (campo neutro per l’ormai famosa squalifica) non si fermano qua perché, udite udite, abbiamo ritrovato Peppe Febo. La guardia che ci aveva abituato (con un pizzico di delusione) a grandi difese ed a giochi d’attacco che facevano segnare gli altri, ha finalmente iniziato a dimostrare il suo valore anche in fase realizzativa e si è affermato come top scorer della propria squadra in una giornata in cui altri 3 compagni (Motta, Fanelli e Corbetta) sono andati in doppia cifra e altri due (Moliterni e Ucci) hanno dato altri importanti contributi di punti.
Proprio Giandomenico Ucci ha rappresentato l’altra piccola perla regalataci dalla partita di ieri. Protagonista di giochi di attacco (9 pt, 4 assist) e di difesa, l’under messapico ha dato conferme di una personalità a cui non sarà facile togliere minuti importanti nel prosieguo del campionato, ma crediamo che coach Djukic voglia avere sempre di questi dilemmi. Altri sono i problemi che, invece, non vorremmo vedere e che purtroppo sono stati gli aspetti in chiaroscuro che potrebbero far temere per il futuro. L’ultima frazione di gioco ha visto Pietro Leoncavallo dimenarsi per il dolore, dopo un contatto con Pellegrini, e abbandonare la partita a causa dell’infortunio, ma la solita simpatia mostrata da Pietro a fine gara fa sperare per il meglio. Non è stato per niente protagonista della partita, perché in panchina per i 40 minuti, un giocatore come Valerio Abet, importante per il gioco del Ceglie e salutato a gran voce dai tifosi messapici per diversi tratti della gara. Non sono ancora noti i motivi dell’indisponibilità del forte play, ma i tifosi possono stare tranquilli perché crediamo che in settimana i dirigenti sappiano e possano muoversi per verificare lo stato dei fatti e tutelare il patrimonio tecnico di questa squadra.
Passando alla cronaca della partita, coach Djukic parte in cabina di regia con Travaglini, Ucci e Febo sul perimetro, Motta e Leoncavallo sotto le plance. Coach Di Salvatore risponde con un quintetto molto alto che vede il play Del Prete e la guardia Casaola protetti dai fratelli Sergio e da Pellegrini. La partita inizia a ritmi lenti e lo score è avviato, dopo qualche azione di studio per entrambe le squadre, dalla tripla del giovanissimo Ucci a cui risponde, sempre dai 6,25, il play avversario Del Prete. E’ proprio il play molisano un’altra sorpresa (22 pt, 27 di valutazione) per chi scrive considerato che ha rubato la scena ad alcuni protagonisti annunciati della propria squadra con un 6/6 da 3 che resterà a lungo nella nostra memoria. Proprio l’estrema precisione al tiro, al di là di qualche indecisione difensiva dei messapici, è stata l’arma in più dei molisani. A dar costante, finché non sarà limitato dai troppi falli fatti, man forte alla manovra della Cestistica l’esperta ala-pivot Pellegrini che, oltre a gestire molte delle azioni d’attacco della propria squadra segnerà punti pesanti per quasi tutta la gara. Motta (tripla) e ancora Ucci, portano avanti Ceglie, che si deve arrendere ancora a due triple consecutive del play avversario. Dopo un’aziona degli ospiti finita sul ferro, Motta con una bella azione personale regala altri tre punti alla sua squadra (2 + tiro libero). Nei minuti conclusivi Febo sbaglia dall’arco dei 6,25 e la Cestistica non perdona in contropiede, fermando il risultato del 1° quarto sul 19-24.
Il 2° quarto si apre con un canestro di capitan Motta, ma il vero protagonista della frazione è Fanelli che con due triple consecutive determina il sorpasso per i suoi. Neanche il tempo di rifiatare, che Campobasso si riporta avanti grazie ad un gioco da tre punti di Antonelli, e complice un discutibile tecnico fischiato a Leoncavallo, Ceglie scivola a -10 (massimo svantaggio) a quattro minuti dalla fine della seconda frazione di gioco. Ucci e Corbetta (spettacolare alley-up), cercano di porre rimedio, ma la frazione va avanti con lo stesso copione dei primi 10 minuti e si va all’intervallo lungo con il punteggio di 41-45. Nel terzo quarto Ceglie cerca di rifarsi sotto, ricordando l’exploit messo in mostra nella stessa frazione di gioco contro il Mola, ma Campobasso non si scompone, e con Pellegrini (17 pt, 18 valutazione), Casasola (infallibile dalla lunetta con 10/10) e ancora Del Prete, mantiene il possesso della gara e chiude la penultima frazione di gioco ancora in vantaggio 57-64 nonostante punti decisivi arrivino da Motta, Moliterni e da Ucci, che sembra un play veterano.
L’ultimo quarto inizia con la forte apprensione dei tifosi messapici che non riescono a trovare una chiave di lettura netta ed evidente se non una grande prestazione del Campobasso che inizia ancora al meglio, apparendo più freddo e lucido nell’arrivare a canestro. A metà frazione esce fuori il carattere del Ceglie che dopo una tripla subita ancora (ma è l’ultima) dal play molisano Del Prete nonostante le mani di Leoncavallo sulla faccia (!!!) risponde con due tiri liberi messi a segno da Fanelli. A far esplodere il pubblico di fede messapica ci pensa l’argentino Corbetta che con 4 punti consecutivi conferma che, nonostante una certa imprecisione al tiro dalla lunga distanza, rimane una delle più importanti leve a disposizione di Djukic per cambiare l’inerzia di una gara. Si rivede da parte dei messapici una difesa veloce e concreta e Campobasso perde lucidità in attacco. L’onnipresente Febo (19 pt, 18 valutazione) recupera palla e subisce fallo sul contropiede. Il giocatore nativo di Pescara mette a segno i due tiri liberi e pochi secondi dopo è ancora lui che con una bella azione personale realizza il canestro che di fatti chiude la partita. Inutili gli ultimissimi tentativi dei molisani di recuperare il risultato che rimane saldamente in favore di Ceglie sino all’83-76 finale.
Buona prova nell’area tinta da parte dei giocatori messapici con Motta (10 rimbalzi) che si conferma primatista assoluto, ma che è ben assistito da Leoncavallo, Febo (ancora lui!) con 6 e Moliterni (5). Il gioco sul perimetro deve ancora trovare quella precisione che può far vincere le partite, ma la migliore prestazione dell’anno di Fanelli (17 pt, 2 su 3 da 3, 21 valutazione) fa ben sperare. La squadra nel suo complesso vede migliorare sempre più la propria classifica, anche grazie a qualche risultato favorevole registrato sugli altri campi.
da www.basketceglie.it |
PALLACANESTRO PESCARA - BANCA ETRURIA VENAFRO 75-59 (23-13, 41-27, 57-43) | Di Carmine | 18 | Veneri | 0 | Gaglione | 2 | Alifuoco | 0 | Diener | 10 | Farnetani | 6 | Toto | 10 | Minchella | 0 | Scavongelli | 21 | Grosso | 7 | De Monaco | 15 | Alesse | 15 | Di Carlo | 0 | Salvatore | 5 | Perrelli | 0 | Violo | 17 | Leonzio | 7 | Di Marco | 1 | Marinello | 0 | Lepore | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Nardecchia | All. Mascio | Arbitri: D'Errico (Pulsano - TA) e Nigro (Latiano - BR) | Note: Cinque falli: Di Carmine. | Si conferma l'Amatori Pallcanestro Pescara che resta imbattuta in casa grazie al successo contro la Banca Etruria Venafro per 75 a 59, il terzo consecutivo, il quarto sui cinque turni di campionato sin qui disputati. I biancorossi sono stati interpreti di un'ottima partita, perfetta per i primi due quarti, che ha confermato i livelli già mostrati a San Severo contro Termoli. “È stata una buona prestazione – ha detto coach Nardecchia ai microfoni di Tv6 a fine gara – e se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo dobbiamo evitare il calo di concentrazione e di intensità avuto del secondo tempo”. “Il nostro compito – ha proseguito – è proprio quello di migliorare nel mantenere sempre alta l'attenzione oltre che di lavorare tutti verso un unico obiettivo. Il campionato è molto difficile perché non ci sono partite già vinte come ha dimostrato oggi Venafro ed è quindi importante restare sempre concentrati”.
L'Amatori, non a caso, in avvio di match mostra un'applicazione mentale al limite della perfezione e concede agli ospiti appena le briciole. In 5' Pescara è già avanti di 8 lunghezze (10-2) grazie alla vivacità di Scavongelli e del rientrante Di Carmine, alla regia di Farnetani e alla solidità di Diener che assieme al lungo vestino fa piazza pulita di rimbalzi (9 per il primo, 4 per il secondo). Grosso invece si applica maggiormente nella metà campo difensiva in marcatura su Alesse, uno dei due spauracchi molisani assieme al lungo De Monaco. Non è un caso che i tredici punti del primo quarto di Venafro arrivino proprio dal predetto duo. Il margine pescarese, che dopo i primi 10' è di dieci lunghezze (23-13), continua ad aumentare col passare dei minuti perché i padroni di casa non accennano a fermarsi e il parziale al 15' è di 33 a 17. Venafro perde ancora la battaglia a rimbalzo (16 a 9 nel solo secondo quarto), fatica a trovare antidoti a Di Carmine che colleziona 16 punti e 11 rimbalzi in 17' e, come se non bastasse, subisce anche dalla “panchina” Amatori da dove escono Salvatore (5 punti e 6 rimbalzi in 12') e Leonzio (7
in 10'). Al riposo si va sul 41 a 27 e con la generale sensazione che Pescara possa controllare anche la ripresa.
Ad inizio secondo tempo i ragazzi di coach Nardecchia non paghi del vantaggio accumulato, infilano un altro break di 11-0 (52-27 al 23') propiziato dai soliti noti Scavongelli e Di Carminie, ed ogni velleità sulla contesa sembra ormai essere sopita. In realtà così non è perché i padroni di casa si rilassano ed alzano le mani dal manubrio troppo presto, mentre Venafro ha il merito di continuare a provarci chiudendo il terzo quarto sul 57-43. Nell'ultima frazione gli ospiti tentano gli ultimi assalti per cambiare l'inerzia dell'incontro ma a respingerli arrivano i canestri di Scavongelli e Grosso che siglano il finale ufficioso prima che la sirena annunci quello ufficiale.
Dopo la vittoria con Venafro l'Amatori è ora attesa da un'altra partita casalinga, ancora con una molisana: la capolista Mens Sana Campobasso unica squadra a punteggio pieno. “Sappiamo che arriva uno squadrone, ma ormai non guardo più alla classifica – ha concluso Nardecchia - perché ogni partita è una storia a se. Questo campionato lo vincerà la squadra che andrà a prenderselo”.
Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it
Dalle stelle alle stalle. Dalla magnifica partita di domenica scorsa contro la capolista Italcom Campobasso(rivelatasi dopo il derby vinto con Termoli la vera squadra da battere)persa solo dopo 3 supplementari tiratissimi,alla sciagurata sconfitta rimediata in questa ultima giornata sul parquet di Pescara. Non conosce mezze misure la squadra di coach Mascio: ottime le prestazioni contro Monopoli e Campobasso,pessime quelle al cospetto di Sulmona,Termoli e Pescara. E il dato è assolutamente negativo allorquando si gioca lontano da casa. A conferma di ciò la prova incolore proprio nel palazzetto dello sport di via Elettra, nel capoluogo abruzzese. De Monaco e soci hanno incredibilmente toppato la gara manifestando un piccolo risveglio soltanto per pochi minuti nel corso dell’ultimo quarto,dando speranza di far pervenire azioni ospiti da registrare sul taccuino. Ma è stato un attimo, poi la partita è tornata sui binari instradati già con la palla a due.
Pronti via e Pescara subito avanti. Dopo appena 4 minuti il tabellone registra il 10-2 per i padroni di casa frutto delle scorribande di Diener e Scavongelli. E il primo time out ospite nemmeno riesce a dare la svolta sperata. Tanto che Di Carmine e il solito Diener a 3 minuti dalla conclusone del tempo spingono il vantaggio della propria squadra fino a + 12(18-6) lasciando briciole ai malcapitati cannonieri molisani. Venafro si affida alla vena di Alesse e De Monaco che dopo una tripla è preciso dalla lunetta. Ma Scavongelli gode di ottima libertà,specie al tiro dalla distanza e una sua bomba centrale rimanda al mittente le intenzioni di recupero,nemmeno troppo evidenti,degli ospiti,chiudendo il primo quarto con un rassicurante +10 per Pescara.
Chi si attende la reazione della Banca Etruria non solo deve rimanere deluso,ma partecipa al doloroso infierire dei locali che affondano i colpi in una difesa di burro,e approfittano delle pessime medie al tiro degli avversari. La seconda frazione di gioco è un supplizio ospite. Dopo 2 minuti e mezzo Pescara arriva addirittura al +15, doppiando con una tripla di Leonzio e un buon gioco da sotto del possente Salvatore, Toto e compagni (30-15). Anche in questo caso la sospensione tecnica chiesta da coach Mascio non porta frutti. Tutt’altro. Pescara allunga ancora con una perfetta tripla di Salvatore che sorprende tutti in un fondamentale che non appartiene proprio al suo repertorio. Ma i venafrani sono squadra “generosa”. E il + 18 è un macigno sulle spalle degli uomini di patron Di Giovanni. A metà tempo il punteggio di 33 a 19 non lascia molte speranze a Violo e soci,specie se il tiro dal perimetro proprio non ne vuole sapere di entrare e le fasi in attacco sono farraginose e prevedibili. Vita facile quindi per i locali che chiudono il primo tempo con un’assicurazione sulla vittoria finale fatta di + 14 punti di margine e solo 27 segnature avversarie subite.
L’intervallo consente ai presenti di ben digerire lo spettacolo a senso unico della gara:Pescara abile a fare il compitino e nulla più,Venafro con la testa altrove. Il terzo quarto non regala nelle sua fasi iniziali un cambio di registro. Anzi, gli abruzzesi mettono lì un parziale di 9-0 che li porta anche a + 25(52-27) dopo appena 2 minuti e mezzo del tempo. Venafro non pare pervenuta. Come De Monaco che sembra avere esaurito le pile (segnerà la miseria di 2 punti negli ultimi 20 minuti di gioco), dando man forte al gioco difensivo del Pescara. Il solo Violo sembra non demordere e si prende tutte le opportunità per ricucire lo strappo(nel terzo quarto il giovane giocatore laziale segnerà 10 dei 16 punti della sua squadra). Gli danno una mano Toto ed Alesse, ma il margine resta ampio anche alla fine di tempo: 57-43.
L’ultima frazione di gioco ha un improvviso strappo che desta dal sonno anche i pochi tifosi del Venafro presenti sugli spalti. Pescara sembra allentare la morsa,e piano piano,forse involontariamente, gli ospiti si riavvicinano pericolosamente. A 7’37’’ dalla sirena lunga il tabellone segnala 60-45. In un paio di minuti Venafro accorcia le distanze. L’ottimo Violo,l’intraprendente Toto e il freddo Alesse(con una tripla delle sue) portano i venafrani a -9 (63-54) quando mancano ancora 5 minuti e 40 secondi da giocare. Una eternità. Pescara piazza per un momento la zona 2-3 in difesa per cercare di tappare il recupero. E Venafro sembra non voler rovinare la festa ai giocatori di casa davanti il proprio pubblico. Così Gaglione fallisce miseramente dalla lunetta entrambi i tiri dell’ulteriore riavvicinamento,mentre Scavongelli riprende la via interrotta del tiro dalla linea dei 6e25 e manda un segnale ai suoi dirimpettai. Negli ultimi 5 minuti di gioco Venafro trova il coraggio di sbagliare tutto: tiro, passaggi, sistema difensivo e Pescara non sembra credere alla facilità della vittoria servita su un piatto d’argento così mestamente. Mezzo quarto serve per far fare 9 punti ben divisi tra Scavongelli, Farnetani e Grosso,mentre sul versante venafrano Violo si conquista canestro e fallo e Alesse mette l’ultimo jumper ospite.
Una gara dominata quindi dalla formazione di coach Nardecchia che però ha ricevuto una incredibile mano da una Banca Etruria confusa,scarica mentalmente,nervosa e molto prevedibile. Tanto lavoro attende in settimana coach Mascio per cercare di ricucire il morale logorato al termine di un monologo che ha mostrato inalterato il difetto di fabbricazione della squadra: la mancanza di un vero leader che compatti il gruppo nei momenti di difficoltà(anzi chi sarebbe deputato ad assolvere a questo ruolo sembra fare tutt’altro),l’incapacità di gestire le fasi anche sfavorevoli delle partite per trovare le risorse interiori per recuperare, il timing del gioco e la fluidità negli schemi. Ma anche il sistema difensivo reclama una revisione,soprattutto nella ricerca di carattere e orgoglio degli uomini. Il prossimo turno sarà l’ulteriore banco di prova per una formazione che sembra sempre più somigliare ad una capricciosa signora viziata. Infatti domenica sera nella palestra di via Pedemontana arriverà Ceglie,squadra nata per obiettivi pensati in grande.
Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com |
QUARTA CAFFE´ MONTERONI - FASOLI & MASSA SULMONA 93-69 (15-14, 51-33, 73-52) | D´Andrea | 4 | Errico | 5 | Di Mascio | 0 | Giammarco | 13 | Manca | 3 | Luisi | 20 | De Grandis | 17 | Ciccarelli | 12 | Sabbatini | 9 | Marra | 13 | Lombardi | 5 | Silvestri | 2 | Ungaro | 16 | Signore | 15 | Sbroglia | 8 | Mancinelli | ne | Rollo | 6 | Caputo | 2 | Di Cato | 10 | Palombizio | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Quarta | All. De Grandis | Arbitri: Di Benedetto (Barletta- BA) e Desposati (Casamassima - BA) | Note: | Ancora una prova ineccepibile del Quarta Caffè MD Discount Nuova Pallacanestro Monteroni. Al Pala “Quarta-Lauretti” di fronte a una cornice di pubblico straordinaria con una coreografia degna di palcoscenici di categoria superiore, i gialloblù salentini strapazzano il Sulmona di coach De Grandis conquistando una vittoria meritata e voluta. Partita mai in discussione per tutti i quaranta minuti che hanno visto i locali dominare sui viaggianti sia sotto l’apetto fisico che tecnico. Dopo un primo quarto sostanzialmente di studio (15 a 14 il parziale) i Gialloblù del presidente Perniola, riescono a trovare il bandolo della matassa e ad abbattere la zona bianco rossa grazie all’artiglieria pesante che colpisce dal perimetro con percentuali eccellenti 90% nel periodo con 9/10. In particolare evidenza Sabbatini (9) 3/4, Ungaro(16) 4/5, Marra(13) 2/3. Il Monteroni traccia così un solco profondo nello scoore che segna +18 al riposo lungo sul 51 a 33.
Al rientro in campo gli abruzzesi provano a ritornare in partita ed esprimono un gioco più dinamico finalizzato dai soliti Giammarco (17) e De Grandis (17), ma la difesa salentina controlla e riparte, ontinua a colpire con Luisi da sotto e dalla distanza e al 30° allunga a + 21 sul 73 a 52. Nell’ultimo periodo il Sulmona non riesce a reagire più di tanto alla maggiore consistenza tecnica dei padroni di casa e a una marcata supremazia territoriale dei ragazzi di coach Quarta e deve arrendersi definitivamente.
Nota di plauso per coach Quarta per l’interpretazione della gara e per Giuseppe Luisi (20) oggi top scoorer dell’incontro autore di una prova eccellente che avrebbe potuto acquisire sembianze ancora più esaltanti con una maggiore fortuna sotto le plance. Solito rilievo per Renzo D’Andrea(4), sempre a dirigere con diligenza ed estro la manovra salentina e ad offrire la soluzione migliore ai compagni per la finalizzazione dell’azione. Una conferma per Luigi Marra (13), estro e fantasia da vendere, il giovane play comincia a trovare regolarità nel rendimento e a rispondere a dovere alle richieste di coach Quarta. Impeccabile la sua prestazione. Una sicurezza, Vito Errico (5), diventato papà in settimana, solito lottatore nell’aria pitturata egregiamente avvicendato da Gianluca Rollo (6) anche oggi autore di una buona prestazione. Esplosiva la gara di Fabrizio Ungaro (16) che cresce di prestazione in prestazione e oggi realizza 4/5 da tre 2/2 dalla lunetta e da sotto in penetrazione. Continuando di questo passo potrà garantire alla squadra affidabilità e rendimenti di rilievo. Prova gagliarda per il ritrovato Vincenzo Signore (15) in doppia cifra con 3 realizzazioni dalla distanza e 3 da posizione piazzata. Spazio e merito anche per Alessandro Manca (3) autore di una prova al solito volenterosa e goliardica ed Ermes Caputo (2) che timbra il cartellino al suo rientro dopo l’infortunio. Cecchino collaudato Stefano Sabbatini (9) sempre presente quando la squadra chiede il suo contributo.
Onore ai bianco rossi abruzzesi di coach de Grandis che questa serà nulla hanno potuto contro un Monteroni sicuramente superiore in ogni reparto. Siamo solo all’inizio di stagione e ci sarà tempo per rifarsi. Il Monteroni, intanto si gode il momento, straordinario e inimmaginabile alla vigilia del campionato e porta una vena di serenità nell’ambiente. Forse non sarà sempre così……ma bisogna capitalizzare al massimo e, come dice un proverbio salentino, “cogliere l’acqua quando passa”. Da martedì si penserà alla trasferta di domenica prossima in quel di Monopoli, dove il Monteroni tenterà di completare il filotto di vittorie, avversari permettendo. Concludendo, ancora una prova corale da incorniciare che evidenzia la consapevolezza di poter disporre di una squadra composta da giocatori allo stesso livello che contribuiscono in egual misura alle imprese. Coach Quarta può contare su tutti e quindi lavorare di domenica in domenica per migliorare le qualità e le disponibilità di tutti potendo, peraltro, affrontare gli imprevisti con maggiore serenità.
Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it |
TECNECO LUCERA - OASI DI KUFRA FONDI 85-62 (19-16, 42-35, 72-41) | Cruz | 8 | Onetto | 25 | Valerio | 10 | Lilliu | 10 | Lanfaloni | 7 | Armillei | 18 | Romano | 10 | Di Marzo | 13 | Andreozzi | 8 | Ferosi | 0 | Cecchetti | 18 | Parisatti | 0 | Kapedani | 6 | Vigilante | 5 | Mascarin | 0 | Massarella | ne | Di Monte | 6 | Ambrosano | 2 | Saccoccio | 1 | Mattei | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Russo | All. Conte | Arbitri: Petraroli e D'Elia (Lecce) | Note: |
GLOBO GIULIANOVA - F & P LECCE 0-0 (22-21, 45-34, 59-53) | Paganucci | 8 | Angelucci | 17 | Paiano | 12 | Rossi Pose | 22 | Cianella | 0 | Wu | 11 | G. Ferilli | 7 | Mazzarella | 2 | Braidot | 14 | Gaglioti | 0 | Albana | 5 | Ventruto | 2 | Cannavina | 13 | Pasquinelli | 3 | Durini | 8 | Benizio | 0 | Annunziata | 0 | D´Alessandro | 4 | Silvestri | 0 | Di Leonardo | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Minora | All. Laudisa | Arbitri: Volpone (Pescara) e Giansante (Spoltore - PE) | Note: | Un incerottato Basket Club autore di una buona prestazione torna da Giulianova con l'ennesima sconfitta di misura. Chiaramente il risultato suona come una mazzata sull'umore degli atleti di coach Laudisa ma dall'analisi che di seguito riportiamo, riteniamo come si possano cogliere segnali di miglioramento nell'amalgama di squadra che fanno ben sperare per il futuro. La F&P Lecce si presenta con il dubbio sulle reali condzioni di Rossi Pose, Ventruto, Albana e Durini che in settimana hanno cercato di completare il recupero dagli infortuni; nelle ultime ore si aggiunge una grana per la squadra leccese : Silvestri, autore di due ottime prove consecutive è colpito dall'influenza. La squadra dunque parte con una serie di incertezze ma il campo dirà poi che Rossi Pose, Ventruto e l'under Durini sono "abili e arruolati", Silvestri sarà utilizzato poco visto lo stato di spossatezza; Albana invece dopo una bella partenza vede riacutizzarsi il malanno all'adduttore che lo costringe ad uscire dopo soli 4 minuti.
Il Giulianova sembra dunque approfittare dei problemi degli ospiti e al 5° minuto conduce per 11-7 con Paganucci che vede le sue conclusioni ribattute dalla buona partenza di Paiano; nella seconda metà di quarto Braidot e Angelucci tentano l'allungo ma Ferilli ed Albana (sino all'infortunio) sono abili nel realizzare quanto Rossi Pose costruisce in regia portando il parziale sul 22-21. Nel secondo quarto il Giulianova riesce a staccare il Lecce sino al +7 dopo 2 liberi realizzati da Braidot; Di Leonardo con 1 tripla e Ferilli cercano di contrastare l'agonismo dei padroni di casa; a rimpinguare il referto leccese ci pensano anche Rossi Pose e Paiano ma 3 triple consecutive dei padroni di casa portano il secondo quarto ad esaurirsi sul 45-34.
Nel terzo quarto i giallorossi rientrano sul parquet determinati a ricucire lo strappo e riescono nel compito assegnato da coach Laudisa : un canestro in acrobazia dell'under Durini che realizza subito dopo anche una tripla, il secondo canestro da 3 punti di Di Leonardo e 7 punti di Rossi Pose portano i leccesi a fine quarto sul 59-53 con la partita aperta ad ogni risultato. Nell'ultimo quarto la F&P Lecce si riporta a ridosso dei padroni di casa con un canestro a testa per Ferilli, Di Leonardo e Rossi Pose; poi con una nuova tripla realizzata dal giovane Durini il Lecce supera il Giulianova: siamo sul 63-65 con l'inerzia della gara a favore dei leccesi; un'altra tripla di Rossi Pose sembra portare il Lecce vicino alla vittoria ma con la stessa moneta risponde Cannavina. Ultimi minuti concitati : Rossi Pose realizza ancora da 3 per il vantaggio ospite (67-68) poi un incredibile tripla di Paganucci porta avanti il Giulianova: la panchina leccese chiama un time-out e organizza l'ultimo tiro mettendo in campo 5 piccoli: Rossi Pose si butta dentro e viene raddoppiato, tira subendo fallo : ma la sorte non aiuta il Lecce e al fallo non fischiato si aggiunge il tiro errato che consegna al Giulianova la vittoria.
Dunque nonostante l'emergenza il Lecce ha disputato una buona gara; tutti gli uomini scesi in campo hanno dato il massimo e questo è il segnale cui prima accennavamo; la consapevolezza di aver perso tutti gli incontri escluso il primo per un canestro deve ora dare alla squadra leccese la consapevolezza che può giocare contro chiunque e che, recuperati gli infortunati e completato il processo di maturazione e conoscenza di questo campionato si potrà riprendere a vincere.
da www.basketclublecce.it |
ITALCOM CAMPOBASSO - MARTINO GROUP TERMOLI 71-60 (14-18, 32-32, 52-52) | Montuori | 23 | Labate | 9 | Sciarretta | 6 | Colasurdo | ne | Savini | 10 | Saccardo | 12 | Fontana | 7 | Della Felba | 7 | Benassi | 9 | Fiorini | 3 | Gori | 7 | Palmitessa | ne | Vulekovic | 5 | Martellucci | ne | Paggi | 1 | Losavio | 4 | Anzini | ne | Libertucci | ne | Bertinelli | 10 | De Sanctis | 18 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Salvemini | All. De Florio | Arbitri: Sportelli (San Salvo - CH) e Castellan (Chieti) | Note: | Al secondo match contro una squadra molisana, i bianco-verdi si sono presentati senza Stefano Martellucci, il cui infortunio è risultato più grave del previsto, e senza il giovanissimo Panichella che riprenderà a breve ad allenarsi. Tuttavia, nonostante le avversità, come accaduto anche a Venafro nel turno precedente, è emerso lo spirito di squadra, specialmente nell’ultimo periodo, il migliore dell’incontro, durante il quale Termoli è stata letteralmente chiusa all’angolo.
Nei tre periodi precedenti la partita si è giocata su linee di sostanziale equilibrio. In particolare nel primo, dopo due falli consecutivi fischiati a Bertinelli nei primi 30 secondi, l'Italcom con un Montuori super (10 dei 14 della frazione, ma ne scriverà 23 alla fine) prova già un primo allungo (14-10) al 7’. Ma Termoli risponde prontamente: impatta con Fontana (14-14) e con Gori incrementa il vantaggio grazie ad un autentico regalo confezionato per l’occasione. Alla realizzazione di un rimbalzo avvenuto macroscopicamente oltre il fischio di sirena del periodo, gli ospiti beneficiano di due tiri liberi per un fallo tecnico rimediato dalla panchina bianco-verde per le scontate ed inutili proteste conseguenti a tale discutibile decisione. L'Italcom riparte per il secondo periodo con uno svantaggio di – 6 (14-20). E’ Antonio Labate che assume il ruolo di capo-voga. I colpi salgono di intensità e di numero. La squadra riprende vigore. Il lavoro in difesa migliora e prima Fiorini con una tripla e poi Benassi ristabiliscono nuova luce sugli avversari. Vantaggio che dura poco, perché Bertinelli non ci stà a perdere e con una tripla pareggia i conti. Il periodo finisce nuovamente sul 32-32.
Dopo il riposo lungo, si riprende a giocare punto a punto. Salvemini prova alcuni giochi su Saccardo e su Vulekovic che si guadagna in toto tutto lo straordinario chiamato a svolgere. Balsa ci mette il cuore, Savini grinta e precisione dall’arco, insaccando due triple consecutive e la Italcom è di nuovo al sole (47-43). Coach De Florio ributta in mischia Bertinelli ed è nuova parità (52-52), con warning per Benassi gravato di 4 fischi. Gli ultimi 10’ si annunciano caldi e sembra profilarsi nuovamente il fantasma dell’extra-time. Timore dissolto in pochi minuti. Gli arbitri mandano anzitempo in panca Losavio, fischiandogli gli ultimi due falli in due minuti. Termoli si accorcia sotto le plance, e l'Italcom prende in mano le fila del gioco, che condurrà fino al termine. La difesa bianco verde dà il meglio di sé. Gli ospiti trascorrono lunghissimi minuti all’asciutto (ne realizzeranno solo 8 nel periodo). Fontana sconta un tecnico. Brutto segno. Termoli ha ormai i nervi scoperti. Uno schiaccione di Benassi mette il sigillo finale sulla vittoria sul 67-57, perché fino alla fine sarà uno stillicidio di falli e di tiri dalla lunetta su ambedue i fronti. La sirena conclusiva libera l’esultanza e consegna alla storia questa quinta vittoria consecutiva con il punteggio finale i 71-60.
Questo il commento del D.G. Umberto Anzini: “Abbiamo vinto una partita difficilissima. L’abbiamo vinta con la testa e con il cuore. I ragazzi hanno giocato ancora una volta di squadra. Il collettivo è emerso nel momento topico. Nell’ultimo periodo non abbiamo concesso nulla o quasi agli avversari ed abbiamo ottimizzato tutto quello che siamo riusciti a produrre”. Archiviata anche questa gara contro Termoli, partita alla quale ha assistito un pubblico numeroso (compresa una nutrita rappresentanza di tifosi ospiti), che ha dimostrato grande correttezza e sportività, si comincia a pensare al prossimo impegno del PalaElettra di Pescara. La formazione adriatica è dietro a Saccardo e compagni di soli due punti. Proviene da tre vittorie consecutive e darà filo da torcere ai bianco-verdi, veri protagonisti in questo inizio di stagione.
da www.menssanacampobasso.it
Arriva la seconda sconfitta consecutiva per la Martino Group Virtus Termoli, che cade nel derby molisano di alta quota con l’Italcom Campobasso. Gara sempre in equilibrio, con gli ospiti che spesso e volentieri hanno la testa avanti, ma non riescono mai a piazzare un vero e proprio allungo, cose che permette a Montuori (top scorer dell’incontro) e compagni di restare sempre a contatto ed impattare più di una volta. Decisivo nell’ultimo periodo il black out offensivo dei termolesi, che restano 4’ senza segnare e permettono alla Mens Sana di trovare quel break (una decina di punti) che non sarà più ricucito.
Quinta vittoria, dunque, per i ragazzi di coach Salvemini che continuano la loro corsa imbattuti, un po’ di rammarico invece per la Martino Group, come si nota nelle parole di coach De Florio: ”Sono dispiaciuto, perché ho la sensazione di aver perso un’occasione, abbiamo giocato una partita discreta ma non buona, e nonostante tutto abbiamo avuto la possibilità di allungare nei primi tre quarti, ma non siamo stati bravi a farlo. Poi i tanti minuti senza segnare nell’ultimo periodo, anche tiri aperti con metri di spazio, ci hanno condannato: questo denota che non siamo ancora pronti a comandare il match su tutti i campi, e proprio su questo aspetto dobbiamo lavorare parecchio”. L’allenatore di Termoli, però, trova anche qualche lato positivo nella gara dei suoi ragazzi: ”A differenza della gara persa con Pescara, in molte situazioni ci siamo fatti trovare pronti, non in tutte e questo lo abbiamo pagato. Però la squadra c’è, è presente, altrimenti non resti in partita sul campo della Mens Sana, peccato per il troppo nervosismo che ci ha fatto sbagliare troppi tiri completamente liberi, se avessimo segnato solo il 50% di questi, forse commentavamo un altro risultato. Dobbiamo imparare ad essere più cattivi, altrimenti rischiamo di restare “belli” agli occhi degli avversari, ma non portare a casa i risultati”.
da www.virtustermoli.it |
ASCOLI TOWERS BASKET - FORTITUDO MONOPOLI 90-79 (28-16, 47-37, 68-53) | Cempini | 38 | Aniello | 9 | Mummolo | 20 | Manchisi | 21 | Pecchia | 0 | Fillari | 9 | Calabretto | 12 | Trimarchi | 4 | Roberti | 5 | Negrini | 3 | F. Centrone | 8 | C. Centrone | ne | Elia | 18 | Quarchioni | 5 | Allegretti | 3 | Rizzi | 11 | Di Silvestro | 1 | Almeoni | 2 | M. Gentile | 0 | Lamanna | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Caponi | All. Cazzorla | Arbitri: Galassi (Recanati - MC) e Mattioli (Potenza Picena - MC) | Note: Cinque falli: Roberti, Trimarchi, Rizzi. Tiri da 2: Ascoli 28/51 (55%), Monopoli 25/49 (51%). Tiri da 3: Ascoli 7/17 (41%), Monopoli 4/26 (15%). Totale tiri: Ascoli 35/68 (51%), Monopoli 29/75 (39%). Tiri liberi: Ascoli 13/21 (62%), Monopoli 17/25 (68%). Rimbalzi: Ascoli 36 (25+11, Aniello 12), Monopoli 26 (14+12, F. Centrone 7). | L’Ascoli Basket, guidato da un Andrea Cempini in versione Tutankhamon, ha letteralmente seppellito la Fortitudo Monopoli per 90 a 79. Sin dalle prime battute di gioco Cempini ha davvero dominato le plance come un faraone. Il 205 di Pisa ha infiammato da ogni dove la retina ospite con movenze da manuale talmente eleganti da scomodare il paragone col dodicesimo sovrano egizio. Anche in difesa Cempini ha sempre impedito all’atletico pivot ospite Trimarchi di rendersi pericoloso. Già alla fine del primo quarto gli ascolani, ancora una volta disposti in campo magistralmente dal coach Maurizio Caponi, hanno accumulato 12 lunghezze di distacco, un margine che dopo l’intervallo è salito anche a 15.
A supportare il pivot toscano, pupillo del presidente Luigi Prevignano, sono stati, in particolar modo, il fromboliere Mirco Elia autore di un magnifico 4 su 6 dalla linea dei sogni, ed il jolly Daniele Aniello, capace di arpionare in soli 29 minuti di gioco ben 12 rimbalzi di cui 9 difensivi. Gli ospiti sotto la coltre di punti accumulata nel primo quarto hanno cercato in tutti i modi di rialzare la testa. A smorzare i loro tentativi ha pesato non poco anche l’uscita per falli di Trimarchi l’unico vero lungo a loro disposizione. Il play Mammolo e la guardia Manchisi assistiti a tratti da altri due esterni come Calabretto e Rizzi sono stati gli unici a riuscire a trovare spazio tra le maglie difensive di tessute da coach Caponi. Al termine della gara evidente era la soddisfazione delle Dirigenza locale, Florio, Bassi, Cavatrunci ed Orlandi, che hanno avuto anche parole d’elogio per gli ospiti, arrivati ad Ascoli con le credenziali della Cenerentola, ma ripartiti come un team in grado di mettere sicuramente i bastoni fra le ruote a tutte le avversarie del girone.
Francesco Petrelli
La Fortitudo Monopoli si infrange contro le grandi giocate del sig. Andrea Cempini Andrea, autore di una prestazione maiuscola ed ordinatissima, ai limiti della perfezione. Contro i suoi 38 punti, nulla hanno potuto fare i pari ruolo monopolitani. A coadiuvare Cempini, una buona squadra ascolana (tutti e dieci i giocatori a referto hanno avuto minutaggio) ed un ottimo Mirco Elia, implacabile dalla lunga distanza.
Eppure la Fortitudo è riuscita ad aggiudicarsi il secondo ed il quarto periodo, ma il vantaggio ed il pallino del gioco sono sempre rimasti nelle mani della squadra di casa. I monopolitani, sempre privi dell’infortunato Persichella, hanno anche dovuto rinunciare a Piero Damasco, bloccato a Monopoli per un lutto familiare. A lui un abbraccio sincero da parte dei ragazzi e della dirigenza monopolitana. Impresa davvero proibitiva, quindi. Poco presente Trimarchi, appena recuperato da un lieve infortunio ed autore di 5 falli in soli 17 minuti di gioco. Disastrosa la percentuale dei ragazzi di coach Cazzorla dall’arco dei 6,25 metri, con 4 realizzazioni su 26 tentativi. La voglia dei vari Mummolo, Manchisi e Rizzi, di certo i migliori tra le fila biancoverdi, non è stata sufficiente a recuperare lo svantaggio colpevolmente accumulato nel primo quarto. La stanchezza della lunga trasferta, l’inesperienza ed un approccio troppo soft alla gara hanno fatto il resto. Coach Cazzorla avrà da fare un gran lavoro in settimana, soprattutto dal punto di vista motivazionale, per recuperare il terreno perso ed affrontare il prossimo impegno casalingo con vigore.
Ufficio stampa Fortitudo Monopoli |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | VENTURELLI | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 25,2 | 5 | 126 | 2 | CEMPINI | ASCOLI TOWERS BASKET | 22,6 | 5 | 113 | 3 | MAZZOTTA | GEOFARMA MOLA | 22 | 4 | 88 | 4 | ONETTO | TECNECO LUCERA | 21,2 | 5 | 106 | 5 | DE SANCTIS | MARTINO GROUP TERMOLI | 20 | 5 | 100 | 6 | DI CARMINE | PALLACANESTRO PESCARA | 18,33 | 3 | 55 | 7 | ROMANO | OASI DI KUFRA FONDI | 18,33 | 3 | 55 | 8 | TAVELLI | FASOLI & MASSA SULMONA | 18,25 | 4 | 73 | 9 | ALESSE | BANCA ETRURIA VENAFRO | 17,8 | 5 | 89 | 10 | MONTUORI | ITALCOM CAMPOBASSO | 17,4 | 5 | 87 | 11 | SISTO | TECNECO LUCERA | 16,75 | 4 | 67 | 12 | LABATE | ITALCOM CAMPOBASSO | 16,6 | 5 | 83 | 13 | DE GRANDIS | FASOLI & MASSA SULMONA | 16,6 | 5 | 83 | 14 | DE MONACO | BANCA ETRURIA VENAFRO | 16,6 | 5 | 83 | 15 | MOTTA | OLEARIA DIBIASI CEGLIE | 16,2 | 5 | 81 | 16 | ROSSI POSE | F & P LECCE | 16 | 5 | 80 | 17 | MENZIONE | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 15,6 | 5 | 78 | 18 | CASASOLA | M2 CAMPOBASSO | 15,6 | 5 | 78 | 19 | VALERIO | OASI DI KUFRA FONDI | 15,6 | 5 | 78 | 20 | GIAMMARCO | FASOLI & MASSA SULMONA | 15,6 | 5 | 78 | 21 | SCAVONGELLI | PALLACANESTRO PESCARA | 15,4 | 5 | 77 | 22 | PELLEGRINI | M2 CAMPOBASSO | 15 | 5 | 75 | 23 | LUISI | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 15 | 5 | 75 | 24 | DIENER | PALLACANESTRO PESCARA | 15 | 5 | 75 | 25 | LILLIU | OASI DI KUFRA FONDI | 15 | 5 | 75 |
Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate
|