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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - VENTISETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009

VENTISETTESIMA GIORNATA (21-22/3/2009)

 

RISULTATI

PHLOGAS CAMPOBASSO

GABETTI SALERNO

66 55

FORTITUDO MONOPOLI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

57 74

CISAM INFISSI TERMOLI

AMBROSIA BISCEGLIE

70 73

PANDA LUCERA

GEOTEC CAMPOBASSO

66 72

EURO SERVICE BENEVENTO

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

70 71

BLS LANCIANO

OFFICE GROUP TARANTO

70 69

PINAUTO AIROLA

MONNA DE´LIZIA CEGLIE

80 87

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI

CETEAS PESCARA

74 66

 

 

Fra le tre molisane, il passo avanti più importante lo fa la Geotec Campobasso, che vince a Lucera con sei lunghezze di scarto e approfitta al meglio del ko casalingo del Monopoli (giunto alla terza sconfitta consecutiva) per consolidare la sua quarta posizione in una classifica che ora vede gli uomini di coach Leonetti precedere di quattro punti lo stesso Monopoli. Ancora un'impresa in formazione rimaneggiata, dunque, per la Mens Sana, che si conferma splendida realtà di questo campionato, una squadra a cui nessun traguardo è precluso. Nulla da fare, invece, per la Cisam Termoli, che manca una buona occasione per ipotecare il sesto posto perdendo al Palasabetta contro la capolista Bisceglie, una squadra ormai già sicura del primato al termine della regular season ma che non fa sconti partendo forte, venendo raggiunta e superata dal quintetto di Del Vecchio, che va ancora dietro nel punteggio ma, tornato di nuovo a ridosso dell'avversaria, ha prima la palla della vittoria e poi la tripla del pareggio nelle mani, ma fallisce entrambe le occasioni, sbagliando una rimessa nel primo caso e centrando il ferro nel secondo. Successo meritato per la Phlogas Campobasso, che batte il Salerno dopo un match comandato dai campani nella sua prima metà grazie ad ottime percentuali dall'arco dei tre punti e "rivoltato" dai molisani in una seconda parte condotta con grande autorità dagli uomini del presidente Serluca. La concomitante sconfitta del Benevento rende quasi matematico l'accesso ai playout per la truppa di Giovanni Rubino, che - vantando un soppio 2-0 su Pescara e Salerno - può anche aspirare a posizioni migliori in griglia. Detto della prima della classe, secondo è sempre il Ceglie, che passa sul difficile campo di Airola, e terzo è il Martina Franca, vincente nel big-match di Monopoli. Quarta, come si diceva, è la Geotec, quinto lo stesso Monopoli, seste a pari merito Cisam ed Airola. Il Taranto perde di misura a Lanciano ed è raggiunto all'ottavo posto dal Francavilla, che passa altrettanto di misura a Benevento, con Lucera e lo stesso Lanciano che sono appaiate ed a -2 dalla zona playoff, per cui hanno ancora la possibilità di agguantare la post season che più conta. Poi il terzetto che precede la Phlogas, composto dal Salerno, dal Pescara e dal Napoli dopo il successo dei partenopei sugli abruzzesi. Il quasi condannato Benevento, come si diceva, chiude la classifica.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AMBROSIA BISCEGLIE50272142188425810479101371095974121
 MONNA DE´LIZIA CEGLIE4227208619191679928761161094104351
 DUE ESSE MARTINA FRANCA402721201881239987905821133976157
 GEOTEC CAMPOBASSO382721862025161110410041001082102161
 FORTITUDO MONOPOLI342719871899881099983116888916-28
 CISAM INFISSI TERMOLI282720421980621077100275965978-13
 PINAUTO AIROLA282721212162-41106210194310591143-84
 OFFICE GROUP TARANTO242719671972-51007965429601007-47
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.242720222075-53977994-1710451081-36
 PANDA LUCERA222720892143-5410901103-139991040-41
 BLS LANCIANO222719692078-10910531077-249161001-85
 CETEAS PESCARA182719121999-87100710034905996-91
 GABETTI SALERNO182719172087-1709631018-559541069-115
 CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI182717361920-184821853-329151067-152
 PHLOGAS CAMPOBASSO162719192031-11210241011138951020-125
 EURO SERVICE BENEVENTO102719092069-16010011090-89908979-71

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - GABETTI SALERNO 66-55   (12-18, 26-34, 47-43)

Scotto8Adamo15Antonucci14Barbato4
Pappacena7B. Sergio10Attianese2F. Forino12
Lagonigro0Jelic6C. Forino10Beatrice0
L. Sergio12CordisconeSavareseneMalpede0
L. CefarattinePaolantonio8De Leonardis13Truonone
--------
All. RubinoAll. Sabatino

 Arbitri: Santella (Gaeta - LT) e Suprano (Formia - LT)

 Note: Spettatori 200 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 15/35 (43%), Salerno 15/47 (32%). Tiri da tre: Phlogas 5/24 (21%), Salerno 6/15 (40%). Tiri liberi: Phlogas 21/24 (88%), Salerno 7/11 (64%). Rimbalzi: Phlogas 43 (33+10, Paolantonio 13, Jelic 8, B. Sergio e L. Sergio 7), Salerno 30 (26+4, De Leonardis 9, F. Forino 8). Fallo tecnico alla panchina del Salerno al 30'.

Una Phlogas Campobasso dal doppio volto vince contro il Salerno conquistando due punti che - se ancora non significano la matematica certezza della partecipazione ai playout - portano i campobassani ad un passo dalla conquista di quella post season che dopo la gara di Benevento a molti appariva come una chimera; una post season che la squadra di coach Rubino si sta conquistando con merito, credendo nei propri mezzi e migliorando partita dopo partita. Miglioramenti soprattutto dal punto di vista caratteriale, confermati dal modo in cui Pappacena e compagni ribaltano le sorti di un match che nei primi due periodi vede il Salerno comandare nel punteggio e negli altri due "gira" decisamente dalla parte dei campobassani, che conquistano un successo di 11 lunghezze dopo essere stati sotto anche di 12, il che significa che da quel momento (siamo poco dopo la metà del secondo quarto) danno all'avversaria ben 23 punti di scarto. La chiave della partita è il tiro da tre: quasi infallibili i campani nella prima metà del match, con il loro 5/8 che cozza clamorosamente con lo 0/11 dell'Olimpia, sorti ribaltate dopo il rientro dall'intervallo lungo, con i padroni di casa che rimettono a posto le percentuali con un decente 5/13 e gli ospiti che calano drammaticamente facendo 1/7. Considerando, allora, le percentuali da due e dalla lunetta della Phlogas, ben superiori alle analoghe dell'avversaria, e la supremazia molisana a rimbalzo, ecco spiegate le ragioni "matematiche" del successo della formazione di casa.

La gara è in salita per l'Olimpia fin dalle primissime battute, con Salerno che nonostante i tanti errori da sotto di un Francesco Forino in serata negativa va subito a +7 (4-11) grazie - per l'appunto - alla grande precisione dei suoi tiratori. Antonucci segna due triple, De Leonardis e Cesare Forino ne aggiungono una a testa e i campani restano davanti per tutto il primo periodo. Per i campobassani si distingue Paolantonio, che svetta a rimbalzo e segna quattro preziosi punti. La musica non cambia nella prima metà del secondo quarto, con la Phlogas che continua a litigare con il ferro nei suoi tentativi dall'arco dei tre punti e il Salerno che ringrazia e - pur non giocando una gara trascendentale - arriva al massimo vantaggio, il già citato +12 (20-32). Qui l'Olimpia ha un sussulto d'orgoglio e risponde con un miniparziale di 5-0, la frazione si chiude con gli ospiti a +8, margine negativo accettabile per una Phlogas attesa nel resto della gara ad un miglioramento del gioco difensivo sul perimetro e delle percentuali nei tiri da lontano.

Cosa che puntualmente si verifica, anche se i primissimi minuti della terza frazione non fanno presagire nulla di buono con la tripla di Cesare Forino a riportare in doppia cifra il vantaggio salernitano. Poi, però, in campo c'è tanta Phlogas e poco Salerno. Il primo sospiratissimo canestro da tre della partita, ad opera di Scotto, dà il via al break di 9-0 che riporta sotto i campobassani (37-39), break che diventa di 19-2 al trentesimo minuto, alla cui sirena la Phlogas è sopra di 4 e beneficia anche di due liberi "gratis" causati dalle proteste verso gli arbitri da parte della panchina ospite, che completa la "frittata" del terzo quarto facendosi fischiare un fallo tecnico. I campobassani aprono così l'ultimo periodo con 6 punti di vantaggio, un periodo che inizialmente è equilibrato e caratterizzato dal -1 (52-51) da parte della formazione campana. Qui comincia il festival dell'errore dall'una e dall'altra parte e il tabellone elettronico resta fermo per molti minuti, fino a quando Francesco Forino riporta momentaneamente davanti i suoi. Contrariamente ad altre occasioni, però, la Phlogas tira fuori gli attributi e torna davanti grazie ai tiri dalla lunetta di Adamo e Luigi Sergio, che subisce un fallo dopo l'altro grazie al suo grande dinamismo a rimbalzo d'attacco e con altri due liberi a segno porta la sua squadra a +4 (58-54) quando mancano poco meno di due minuti al termine. Siamo allo sprint finale, Salerno non segna praticamente più, una tripla di Pappacena fa 62-54 e mette la parola fine alla partita.

Come si diceva, la matematica certezza dei playout è ad un passo e la distanza dalle squadre che precedono torna ad essere di due soli punti. A tre giornate dalla fine, l'aggancio a Pescara, Salerno e Napoli è ancora possibile e questo, grazie al 2-0 nel doppio confronto sia con Pescara che con Salerno, darebbe alla Phlogas una lusinghiera posizione di partenza nella griglia della poule salvezza. Conquistare tale posizione sarebbe - per come si era messa la stagione ad un certo punto - un piccolo miracolo.

Vittorio Salvatorelli

 

FORTITUDO MONOPOLI - DUE ESSE MARTINA FRANCA 57-74   (17-18, 25-31, 30-59)

D´Andrea13Calabretto0Roselli13J. Mautine
Di Mola13Palmitessa0Parisi10Valentini13
Luisi17Simone2Raffaelli19Rollo5
Persichella2Mazzotta7L. Mauti7Crovace5
Barbati3Mancini0Piscitelli2Rinaldine
--------
All. LezziAll. Terruli

 Arbitri: Morabito (Biella) e Parla (Bellinzago Novarese - NO)

 Note: Fortitudo Monopoli: 12/27 da due (32%), 9/28 da tre (32%), 21/65 tot (32%), 6/11 liberi (55%); Due Esse Martina – 20/37 da due (54%), 7/17 da tre (41%), 27/54 tot. (50%), 13721 dai liberi (62).

La Due Esse ricambia lo sgarbo dell’andata espugnano il legno della Fortitudo Monopoli al termine di una gara in equilibrio solo nel primo quarto. Il punteggio finale, 57-74, premia la condotta di gara della Due Esse che nel terzo quarto ha messo nell’angolo i padroni di casa piazzando un break di 0-17 nei primi cinque minuti. Alla fine saranno solo 5 i punti concessi contro i 28 realizzati in tutto il periodo. Ma andiamo per ordine. Coach lezzi ha mandato in campo il quintetto formato da D’Andrea, Mazzotta, Simone, Luisi e Di mola; coach Terruli invece ha affidato la regia a capitan Parisi, con Raffaelli e Roselli sul perimetro, L. Mauti e Valentini sotto le plance.

La gara è iniziata con il Monopoli che ha espresso una leggera supremazia territoriale al cospetto di una Due Esse molto concentrata. Le due formazioni, molto attente in difesa, hanno optato per strategie iniziali differenti. Il Monopoli si è affidato ad una veloce circolazione di palla mentre la Due Esse ha preferito sfondare al centro con Valentini (13) e Mauti (7). Con percentuali simili, i primi dieci minuti sono terminati sul 17-18. Nel secondo quarto capitan Parisi (10) ha accelerato i ritmi di gioco, Raffaelli (19) e Roselli (13) sono entrati in partita e la Due Esse ha fatto registrato il primo allungo significativo. Il Monopoli da par suo non riesce ad esprimere il miglior gioco soprattutto a causa della difesa attenta del Martina. Mazzotta (7), francobollato da Roselli non da il solito apporto i termini di punti alla squadra, mentre Barbati ( partito dalla panchina) non incide. Terruli invece getta nella mischia anche Crovace (5), Rollo (5) e Piscitelli (2) con Parisi, Roselli e Valentini a tirare il fiato. Le due squadre vanno al riposo lungo sul 25-31.

Al ritorno in campo, ecco il quarto perfetto. La Due Esse inizia subito a trovare la via del canestro con giochi ben orchestrati che spesso consentono di concludere in solitaria. Il Monopoli è frastornato e non riesce ad imbastire i propri giochi contro la zona schierata ordinata da Terruli. Nei primi cinque minuti la due Esse realizza 17 punti mostrando un repertorio completo, fatto di penetrazioni, triple, tiri liberi e contropiedi. Solo una tripla di Barbati sblocca a 4 dal termine la casella 0 punti dei padroni di casa. Gli altri due punti portano invece la firma di Di Mola in penetrazione rabbiosa. E’ questo senza ombra di dubbio il quarto migliore della Due Esse capace di giocare in scioltezza. 30-59 il punteggio al termine dei 30’. Nell’ultimo periodo il Monopoli tenta di rendere meno pesante il passivo con la Due Esse abile a gestire il vantaggio. 57-74 il finale di una gara vinta meritatamente dai ragazzi del patron Scatigna.

Giuseppe Ruggieri

 

CISAM INFISSI TERMOLI - AMBROSIA BISCEGLIE 70-73   (18-19, 32-32, 47-55)

Sciarretta0Del Cadia20Gramajo17Ambrosecchia14
Esposito7SilvestroneNardin6Onetto2
Pellegrino17Rubino4Novati9Polselli14
Simioli7CalcagnineComignani11Delnegrone
Bertinelli10Della Felba5SalvagnoneDi Nardone
--------
All. Del VecchioAll. Ciracì

 Arbitri: Viselli e Zorzutti (Roma)

 Note: spettatori 600 circa, un centinaio giunti da Bisceglie. Tiri da 2 Termoli 18/35, Bisceglie 17/29, tiri da 3 Ter 10/30, Bis 9/23, tiri liberi Ter 4/4, Bis 12/18. Fallo tecnico sanzionato a Bertinelli (28’), uscito per 5 falli Del Cadia (39’).

Bisceglie ci ha portato via due punti, ma non la consapevolezza della nostra forza”. Rammarico ed orgoglio nelle parole di coach Del Vecchio al termine della gara con Bisceglie nella quale la Cisam è arrivata ad un tiro dall’overtime. La partenza però è stata tutta di marca neroazzurra, 9-0 dopo che la panchina termolese aveva già chiamato un time-out; Termoli però riesce ad accendersi e prima impatta sul 14 pari, poi ad inizio del secondo periodo arriva anche il parziale che vale l’allungo sul 27-20 con l’energia di Simioli e Pellegrino. L’Ambrosia però è una grande squadra e con Gramajo produce un 10-0 che ribalta la situazione; stesso parziale che i pugliesi ripropongono ad inizio terzo periodo per il 47-57. Il match è dominato dall’intensità, tanti contatti e pochi fischi; sul -4 (65-69) Del Cadia infila la quarta (!) bomba della sua partita per il -1: finale in volata. Gramajo non sbaglia dalla lunetta, neanche la Virtus e il tabellone recita 70-71; sulla pressione Termoli recupera il pallone, ma sbaglia la rimessa dal fondo: Novati viene mandato in lunetta e non fallisce. C’è ancora il tempo di un tiro, lo prende Bertinelli piedi per terra, ma la sua parabola finisce sul ferro e lascia in gola l’urlo di gioia ai tanti tifosi presenti sugli spalti del PalaSabetta.

da www.virtustermoli.it

Il primato matematico in regular season non placa la voglia di vittoria dell’Ambrosia, che espugna il Palasabetta collezionando il nono urrà di fila. Gli uomini di coach Lillino Ciracì la spuntano al termine di una prestazione assai grintosa e determinata, benché discontinua sul piano dell’intensità. Gara caratterizzata dagli innumerevoli tentativi di fuga dei nerazzurri, neutralizzati dal quintetto molisano prima dell’emozionante epilogo.

L’incipit è di marca biscegliese, come evidenzia il parziale di 0-11 al 4’. Termoli si rianima gradualmente dallo shock e con le realizzazioni della coppia Bertinelli – Della Felba ottiene la parità a quota 14 (8’): sarà soltanto il primo di tanti “tira e molla” nel punteggio. Il vantaggio minimo per la capolista con cui termina il primo quarto è capovolto dalla bruciante partenza dei locali nel secondo, così il canestro di Esposito vale il 27-20 al 13’. L’Ambrosia interrompe il passaggio a vuoto confezionando nell’arco di 4’ un robusto contro-break grazie a capitan Gramajo e a Polselli (27-30). Ci pensa il pivot Del Cadia a riportare avanti i suoi, ma Polselli realizza sottomisura il tiro della nuova parità (32-32) con cui si giunge all’intervallo.

Al rientro Bisceglie si produce in un altro perentorio allungo: la trasformazione di Polselli riporta il gap in doppia cifra (34-44 al 24’), mentre il canestro di Gramajo fissa il massimo divario della serata sul 37-49 al 26’. Nonostante le forti motivazioni che animano Termoli, smanioso di staccare l’Airola al sesto posto, il team del presidente Valentini amministra piuttosto bene il risultato nel prosieguo della terza frazione, archiviata dal botta e risposta fra Gramajo e Pellegrini dal perimetro per il 47-55. Gli ultimi 10’ sono inaugurati dal canestro di un prolifico Polselli, tuttavia 5 punti consecutivi di Del Cadia accompagnati dalla tripla di Esposito riportano in scia i padroni di casa (55-57 al 33’). L’incontro non accenna a modificare il cliché ad elastico: al 35’ l’Ambrosia guadagna daccapo terreno in virtù del parziale di 10-2 costruito quasi interamente da Ernani Comignani (57-67), tuttavia – manco a dirlo – Termoli risale la china fino al 68-69 griffato dalla tripla di Del Cadia al 39’. Si entra nell’ultimo giro di lancette: Ambrosecchia e Pellegrino non falliscono dalla lunetta (70-71), quindi lo stesso Ambrosecchia perde palla ma ringrazia Onetto, che intercetta la rimessa di Della Felba. Novati infila i due liberi che certificano il blitz a 14” dalla sirena. Nelle mani di Bertinelli il tiro della disperazione dall’arco dei 6.25, ma la sfera s’infrange sul ferro ed il successivo rimbalzo strappato da Gramajo pone fine alle ostilità.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

 

PANDA LUCERA - GEOTEC CAMPOBASSO 66-72   (12-14, 26-30, 46-52)

Trionetti6Bevere0Gaido10Venuto6
Di Vico16Stura2Anzini0Murtas18
Silvestri3Castoro0Basili16Saccardone
C. Vigilante3German20Camera2Cecchetti10
Paggi14Cosentino2Grimaldi10--
--------
All. RussoAll. Leonetti

 Arbitri: Mattioli (Potenza Picena - MC) e Tosi (Recanati - MC)

 Note: 

Nonostante l’accanimento della cattiva sorte nelle ultime settimane la Geotec Mens Sana Campobasso prosegue il proprio cammino, conquistando vittorie sia in casa che in trasferta. L’ultima avversità venerdì l’altro, occorsa a Tony Saccardo durante l’allenamento. Infortunio alla caviglia che, accennato ad un blando riscaldamento pre-gara, lo ha costretto ad issare bandiera bianca e ad assistere alla partita dalla panchina onde evitare di compromettere l’importante finale di stagione e la disputa dei play-off, conquistati ormai anche con la matematica. Un ulteriore mattone che alla vigilia creava preoccupazioni, dissipate sul campo con l’ennesima vittoria in trasferta per i ragazzi del tecnico Leonetti. Nonostante tutto, infatti, nessuno dei "reduci" ha perduto la bussola ritrovando, con grande generosità, la rotta per la vittoria anche contro gli avversari di giornata del Panda Lucera.

In apertura la Geotec schiera Gaido, Basili, Cecchetti, Murtas e Camera, mentre coach Russo oppone, per due punti tutti da conquistare, Trionetti, Paggi, German, Di Vico e Stura. Il gioco, nei primi minuti, è ancora impastato, ma è di chiara proprietà Geotec che, con un Grimaldi tutta sostanza, è già davanti a condurre. Gioco-forza, si rivede Christian Venuto che, seppur sfebbrato da poche ore, riesce a fare un gran lavoro difensivo e a dare fiducia ai suoi compagni. Lucera si aggrappa ai tiri in solitario (5 punti dei 12 di frazione) ma perde al 9°, per infortunio alla caviglia, Jason Stura, l'uomo più temuto vista l'assenza di Saccardo. Il finale parziale finale è 12-16 per gli ospiti.

Nel secondo periodo la Geotec migliora in fluidità e beneficiandone in produttività. Massimo vantaggio raggiunto : +9, grazie a due perle dall'arco di Cecchetti (in grande spolvero) che minano seriamente le fondamenta del gioco dauno ed anche la tenuta nervosa.Iniziano le solite spigolosità frammiste alle endemiche (di categoria) in-decisioni arbitrali. Lucera rimedia un tecnico alla propria panchina mentre coach Leonetti chiede di rispettare il piano partita con la massima lucidità. Gaido è costretto a tirare il fiato per il superlavoro svolto e nella mischia viene spinto il giovane Andrea Anzini che mostra una maturità che non ti aspetti da un giovanissimo come lui. A perfetta metà gara i bianco-verdi sono sempre al comando sul 26-32.

Nel terzo periodo la musica non cambia. Geotec sempre a condurre, imponendo il proprio ritmo e Lucera in rincorsa, ma con scarsi risultati. 15 dei 22 realizzati nel parziale sono frutto di triple consecutive che Basili, Murtas (anche per lui menzione speciale per essersi rivelato un ottimo all-around) e Gaido infilano, azzoppando sempre più i padroni di casa le cui uniche stampelle le mettono solo Di Vico ed un German mortifero dalla lunetta.Gigi Camera rimedia il quarto fischio personale ma Venuto è in gran giornata ed è pronto ad infilarsi con continuità nel gioco bianco-verde che primeggia anche nella cattura dei rimbalzi, soprattutto difensivi.

L'ultimo e conclusivo periodo si apre con la Geotec vogliosa di chiudere per tempo l'incontro e senza tremori. L'allungo è di quelli confortanti: +11 (51-62) al 5°. Negli ultimi minuti i prevedibili rigurgiti dei padroni di casa, che hanno gran bisogno di punti in questo finale di stagione, arrivano puntualmente. Il forcing procura qualche difficoltà ai garretti così tanto provati dei ragazzi ospiti e gli arbitri ne approfitttano per tirare fuori dalla tenzone Camera e Grimaldi. I graffi prodotti consentono a Lucera di arrivare all'ultimo minuto a - 3 con Trionetti (2/2 dalla linea dei liberi (64-67)). Due falli sistematici di Di Vico su Basili negli ultimi 30 secondi non tolgono a Francesco l'ossigeno per realizzare un 3/4 che rispedisce indietro gli impeti dei bianchi di casa. C'è ancora il tempo perchè Murtas infili gli ultimi due punti di ceralacca dell'incontro che termina sul 66-72 per la Geotec.

Al termine, comprensibile delusione nello spogliatoio dauno, mentre quello della Geotec trabocca di soddisfazione e d’orgoglio per aver sconfitto anche il fato avverso. Coach Leonetti ringrazia tutta la sua squadra, così come la società Menssanina attraverso il suo D.G. Umberto Anzini elogia proprio il tecnico Leonetti per il risultato di gran pregio raggiunto a merito di tutto lo sport campobassano e dell’intera regione Molise.

Domenica sbarcherà al Palaferentinum per la prima delle due gare casalinghe che restano per la chiusura della stagione regolare: il BLS Basket Lanciano, anch’essa in piena zona play-out. L’augurio è che l’infermeria si svuoti completamente e che il roster ritorni al completo (ad eccezione sicura di Pietro Credendino che, forse, rientrerà per la successiva trasferta di Airola) per proseguire in questa marcia trionfale che ha prodotto nel girone di ritorno ben 10 vittorie su 12 gare disputate.Nel frattempo la società è già al lavoro per preparare una degna cornice di pubblico e di iniziative collaterali per le gare di play-off. Come già fatto in occasione delle ultime gare interne, domenica prossima le porte del Palaferentinum saranno aperte a tutti gli sportivi che vorranno, con il loro calore, contribuire a spingere sempre più in alto questa bella realtà sportiva molisana.

da www.menssanacampobasso.it

 

EURO SERVICE BENEVENTO - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 70-71   (20-21, 38-33, 54-56)

Catapano3Boero5Rotolo14Varisco0
Liberatori22La Torre5Di DioneMoliterni4
Di Maio24Francia0Italiano3Venturelli23
Vulekovic6ZolloneD´Amicis13Muscine
Formichella0Dell´Aquila5SerpentinoneZecca14
--------
All. GrandeAll. Olive

 Arbitri: Collesi (Pesaro) e Galassi (Recanati - MC)

 Note: Espulso Musco (coach Benevento) nel primo quarto.

Continua la marcia della Soavegel Francavilla verso la conquista della salvezza al suo primo anno di serie C dilettanti. Dopo la brutta gara giocata a Martina Franca, D’Amicis e compagni hanno infilato tre importantissime vittorie, superando in sequenza Salerno, Lanciano e Benevento. In terra campana il Basket Francavilla ha dovuto sudare le proverbiali 7 camicie per superare un Benevento che ha lottato sino al termine della gara e può recriminare sull’ultimo tiro che ha ballato sul ferro prima di finire nelle mani del lungo D'Amicis. Partita importante per entrambe le squadre, la formazione di coach Musco alla ricerca di una disperata salvezza, quella di coach Olive con l’obiettivo di evitare i playout.

Palla a due e la squadra di casa parte con Dell’Aquila, Di Maio, Vulekovic, Liberatori e Latorre, rispondono i viaggianti con Rotolo, Venturelli, Zecca, Moliterni e D'Amicis. Buona la partenza dei padroni di casa grazie ad un ispirato Liberatori che mette a referto nel primo periodo 9 punti. Risponde per la Soavegel Michele Venturelli, con due triple consecutive. A metà periodo coach Musco protesta animatamente beccando un tecnico, con la coppia arbitrale, rea di non aver fischiato un fallo a Moliterni su Di Maio. Le proteste continuano e l’allenatore del Benevento viene espulso. Venturelli dalla lunetta non sbaglia e realizza 4/4, per il primo vantaggio ospite (12-13). La formazione campana passa a zona, Zecca sembra non essere in giornata dalla lunga distanza, sbaglia tre tiri prima di infilare la bomba del 19 a 18. Il quarto termina con il punteggio di 20 a 21. Nel secondo periodo entrano in campo Varisco e l’under Italiano per uno spento Rotolo. Il Francavilla sembra non riuscire a trovare la via del canestro, ci pensa capitan D'Amicis ben servito dai compagni a realizzare 4 punti, mentre per i padroni di casa il solito Liberatori e Vulekovic tengono avanti il Benevento. Italiano trova dalla lunga distanza il tiro del 34 a 27, coach Olive cambia difesa, passa a zona , ma Catapano e Di Maio realizzano sul finire di tempo due triple importantissime che consentono al Benevento di andare al riposo avanti 38 a 33.

Il terzo periodo è di marca ospite, coach Olive dopo le prime azioni toglie dal campo Moliterni e al suo posto inserisce Varisco a cui chiede di difendere forte su Liberatori che sino a quel momento aveva realizzato 17 punti. L’argentino risponde presente e limita il giocatore campano concedendogli 5 punti in 17 minuti. Rotolo si sblocca, inizia a dettare bene i ritmi e a bucare la difesa dei padroni di casa, il play di Castellaneta è l’autore del break della Soavegel, grazie ai suoi 10 punti messi a referto in questo periodo, ben coadiuvato da Nic Zecca che in penetrazione trova canestri importanti per la sua squadra. (56-54). Inizia l’ultimo quarto, la tensione si avverte in campo, i tifosi giunti a Benevento incitano la loro squadra, Venturelli infila la tripla del +5, ma Di Maio dall’altra parte lotta come un leone per conquistare due punti per continuare a sperare nella salvezza. La guardia campana trascina i suoi realizzando alla fine 24 punti. Venturelli e D'Amicis dalla lunetta non sbagliano, Rotolo a 1’ e 10” realizza da sotto il +5 (71 a 66). Sul ribaltamento è Liberatori a punire un errore difensivo della Soavegel e a trovare la tripla del meno 2 (69 a 71). In penetrazione Venturelli scivola e regala la palla agli avversari, Boero subisce fallo e va in lunetta realizzando 1/2 (70-71). Attacca la Soavegel Varisco in penetrazione non trova il canestro, la palla è nelle mani di Boero a 10” dal termine, il play campano tenta l’ultimo disperato attacco ma sul suo tiro la palla balla sul ferro prima che capitan D'Amicis l’arpioni regalando due punti fondamentali alla sua squadra e decretando probabilmente la retrocessione per La Torre e compagni a tre turni dalla fine. Prossima gara per la Soavegel, domenica in casa contro il forte Termoli, palla a due alle ore 18.

Addetto stampa Soavegel Francavlla

 

BLS LANCIANO - OFFICE GROUP TARANTO 70-69   (21-19, 37-33, 55-53)

Borromeo0Picone11Santoro12Sarli22
Di Carlo0Poeta11De Pasquale8Sammartino10
Mariani3F. PasquinineAusiello4Ferilli7
Graciotti4Rivera6CavalloneVozza6
Leoncavallo21Livio14Marra0Appesone
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All. IalacciAll. Bifulco

 Arbitri: Sanchini (Torrice - FR) e Graziani (Fondi - LT)

 Note: 

La Bls Lanciano coglie un'importante vittoria nei secondi finali di gioco, superando la Libertas Taranto giunta in Abruzzo per consolidare l'ottavo posto utile per accedere ai play-off. I frentani hanno offerto una buona prestazione e hanno portato a casa i 2 punti preziosi in maniera molto simile a quella con cui avevano superato Ceglie all'overtime 2 settimane orsono. Dopo un avvio promettente con i gialloblu in grado di portarsi avanti di 10 punti (14-4) a metà prima frazione, grazie alle giocate di un Mauro Livio inarrestabile, i tarantini si riportano sotto in breve e passano a condurre con un perfetto contropiede di Mauro Santoro (15-16), prima che Lanciano guadagni il nuovo vantaggio di fine frazione (21-19). In avvio di secondo quarto Mauro Livio piazza una penetrazione spettacolare, lasciando sul posto l'avversario diretto Sarli e va a segno subendo fallo e chiudendo il gioco da 3 punti. La schiacciata di Leoncavallo in contropiede e un altro canestro impossibile di Livio portaano i ragazzi di coach Ialacci a condurre di 11 punti (32-21) a 6'30'' dall'intervallo. Tocca a Giuseppe Ferilli suonare la carica per Taranto e riportare i suoi in partita. Si va a riposo sul 37 a 33.

La ripresa è territorio incontrastato di Arcangelo Sarli, che per quanto Massimo Mariani si sforzi di inseguire per il campo, va a segno a ripetizione dalla linea dei 6 e 25 e da posizioni impossibili, al limite delle possibilità della fisica, tanto che Taranto si porta avanti (47-49). Piero Leoncavallo, che lotta contro il mal di schiena, oltre che contro gli avversari di turno, guida i gialloblu al pareggio e al nuovo vantaggio. Il quarto si chiude 55 a 53. Col rientro di Livio in campo Lanciano si riporta avanti fino al +8 a 7'23'' dal termine (63-55). Sarli e Vozza non restano a guardare e lavorano per il nuovo pareggio tarantino (65 a 65 a 4'20'' dal termine). La partita vive ormai punto a punto. Taranto è di nuovo avanti col solito Sarli, quando mancano 1'30'' alla fine. L'assist di Giovanni Di Carlo per Daniel Rivera consente a Lanciano di riportarsi avanti. Giuseppe Vozza va in lunetta e realizza entrambi i tiri a disposizione. Mancano 25'' al termine della gara e Taranto conduce di 1 punto (68-69). La palla è nelle mani del play frentano Valerio Picone. Gli uomini di Vincenzo Bifulco scelgono di lasciar giocare i gialloblu nel tentativo di recuperare la palla, anziché commettre fallo e poi giocarsi il tutto per tutto nell'azione finale. A 10" dal termine Picone penetra e mette a segno il canetsro del 70 a 69. Nelle mani di Giuseppe Vozza si spegne l'ultimo assalto tarantino. Piero Leoncavallo ruba palla e corona nel migliore dei modi una grande prestazione condita da 21 punti e 4 rimbalzi.

A 3 gare dal termine la Bls è vicinissima a consolidare definitivamente quantomeno l'undicesima piazza, utile per disputare i play-out col fattore campo sempre a favore. Tuttavia la salvezza, che si concretizzerebbe con l'acquisizione della nona posizione, è a soli 2 punti di distanza e sarebbe un delitto non provare a centrarla giocando le ultime 3 gare al massimo, a cominciare dalla difficilissima trasferta di Ferrazzano, in casa della temibile Geotec Campobasso, quarta forza del campionato.

Antonio Amoroso

 

PINAUTO AIROLA - MONNA DE´LIZIA CEGLIE 80-87   (27-21, 48-39, 61-56)

Santoro1Di Marzo9Fucek18Cipulli8
Canzano21Del Vecchio6Fanelli17Santorone
Tranfa14Bisaccia2Travaglini7Abet6
SarchiotoneTammaro16Motta20Corbetta11
G. De Sisto11Loncarevic0BellanovaneDi Leonardo0
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All. ParrilloAll. Djukic

 Arbitri: Salustri e Cardano (Roma)

 Note: 

Il Ceglie vince ad Airola al termine di una partita giocata con grande intensità e con grande carattere dalla squadra di Djukic. Protagonisti del match Paulinho Motta, autore di 20 punti e trascinatore della squadra e quel Daniele Fanelli risultato imprendibile per la sua vivacità in area. Proprio quel Fanelli che non doveva giocare perché squalificato, ha disputato una delle migliori partite con la casacca messapica. Ma la partita del Ceglie sembrava mettersi su cattivi binari, dopo il primo quarto in vantaggio di 6 punti 27-21, coach Djukic viene espulso dal duo arbitrale in una fase concitata dal match (forse troppo severo il provvedimento), i brindisini sbandano e subiscono un parziale di 28-12 con Canziano,Tammaro e Tranfa sugli scudi che fanno volare l’Airola e la proiettano sul 49-39 all’intervallo lungo.

Dieci punti sotto sembrano un abisso. Le cose si rimettono bene nel terzo quarto, quando i cegliesi riprendono fiato e trovano canestri vitali con Fucek e Corbetta che martellano il canestro, con il solito generoso Abet e la prestazione positiva di Marco Travaglini per arrivare al -5 al 30’ (61-56)e giocarsi tutto nell’ultimo quarto. Che è un capolavoro di tattica, 31-19 a favore del Ceglie, ancora con Motta, Fucek, Corbetta, Fanelli che fanno vivere un finale in trepidazione prima dell’allungo decisivo e del +7 che regala la vittoria numero 21 al Ceglie al termine di una grande gara giocata con grande grinta dalla squadra messapica, che ora può vivere una domenica tranquilla aspettando i risultati dagli altri campi.

Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo – spiega il diesse Nicola Missere – una vittoria di carattere maturata con lo spirito giusto, quella cattiveria adatta per vincere partite importanti. Ad Airola è difficile vincere, fatto sta che solo poche squadre avevano vinto, dopo un primo tempo in cui eravamo stati sotto di 10 punti, abbiamo indovinato le scelte e le mosse tattiche, fatto una pressante difesa sui loro portatori di palla e abbiamo vinto una partita in volata, l’ennesima. Tutti bravi davvero. L’espulsione di Djukic a mio avviso è sembrata troppo severa, affrettata, aveva chiesto solamente un chiarimento ed è stato espulso dal duo arbitrale”.

Francesco Zizzi

 

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI - CETEAS PESCARA 74-66   (18-23, 40-43, 60-54)

Guida16Maino17Scavongelli6Peretti5
Izzo11M. Cirillo0Martini0Mirrione10
Dello Russo8Marinello0Di Fabio0Salvatore11
Nuzzo3Scala8Di Carlo7Del Montene
Lettieri5Di Santo6Rossi Pose27Moréne
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All. FalasconiAll. Medeot

 Arbitri: Ferri e Taliani (Rieti)

 Note: 

Una vittoria che profuma di salvezza. IlCollana fa suo lo scontro salvezza con il Pescara con il punteggio di 74-66. Doppio colpo per la formazione di Ciro Falasconi, che vince e ribalta a proprio favore la differenza canestri (all’andata finì 63-57 per gli abruzzessi). Il primo quarto è griffato Pescara: Rossi Pose (25 punti, mvp), colpisce con continuità dal perimetro, trafiggendo un Collana troppo molle in difesa per quelle che sono le abitudini di casa Falasconi. I padroni di casa sono così costretti a rincorrerre, e si affidano alle giocate del rientrante Nello Izzo (11 con 4/4 da due). I grigioblù provano a mischiare le carte in difesa con la zona 2-3 nel tentativo di arginare gli esterni avversari, mentre Scala (8 punti e 10 rimbalzi) e Dello Russo iniziano a farsi sentire nel pitturato. Al riposo lungo si va sul 40-43.

Nel terzo periodo si materializza il capolavro dei partenopei (parziale di 20-10): la difesa morde e fioccano le palle recupetrate. Rossi Pose si spegne e con lui Pescara. In attacco, un superbo Maino (mvp) e uno stoico Massimiliano Guida (16), trovano i canestri dell’allungo, che sembra proprio quello decisivo. Negli ultimi dieci giri di lancette, però gli abruzzessi restano attaccati alla partita con i canestri di Salvatore (15) e Mirrione (10). Il Collana però non arretra di un millimetro, perchè in testa ha anche l’obiettivo del doppio confronto. Sul punteggio di 69-60, gli uomini di Falasconi possono tirare un sospiro di sollievo. La vittoria è quasi in cassaforte quando mancano due minuti alla sirena finale. Gli ospiti hanno un ultimo sussulto con Rossi Pose che li riporta sotto (71-66 a soli 10” dalla fine). Coach Falasconi chiama timeout e sapientamente disegna la rimessa. I suoi eseguono alla perfezione, servendo Max Guida che con una tripla allo scadere fa esplodere il PalaVesuvio. Finisce 74-66. Il Collana è vivo più che mai. Missione compiuta. Sabato prossimo arriva l’Airola. In palio, punti pesanti come macigni.

Vincenzo Di Guida

A sette giorni dalla complicata gara contro Airola, Pescara affronta la prima delle due trasferte consecutive che l'attendono andando a giocare a Napoli contro la Caffè Partenope. I biancorossi, come ormai è consuetudine in questa fase finale di campionato, si sono presentati in Campania senza Danilo Lorusso ma con il resto degli effettivi a disposizione. Purtroppo l'esito della gara non è stato favorevole alla formazione adriatica che non solo si è lasciata sfuggire l'occasione di mantenere a distanza una diretta concorrente per i playout, ma ha anche perso la differenza canestri nello scontro diretto.

Il primo quarto la Ceteas lo apre in maniera convincente riuscendo ad imporre il proprio gioco e il proprio ritmo agli avversari che dal 5-2 subiscono il perentorio rientro ospite. Pescara gioca alla perfezione in attacco coinvolgendo tutti gli effettivi e ribalta l'inerzia del match chiudendo in vantaggio di 5 lunghezze (18-23) il periodo. La compagine pescarese nella seconda frazione continua a farsi valere tanto nella metà campo offensiva quanto in quella difensiva, raggiungendo la doppia cifra di vantaggio (18-28) e allungando fino al +15 (22-37) a 5' dall'intervallo. I biancorossi dopo aver raggiunto il massimo vantaggio gestiscono i punti che li separano dai padroni di casa fino al 17' quando, sul 28-41, viene combinato un tecnico a Rossi Posse. Napoli a cavallo della sanzione confezione 8 liberi, tutti realizzati, che la porta sul 36-41 in un minuto. Un altro parziale di 4-0 dei partenopei ricuce definitivamente il gap fra le due squadre, prima che una tripla di Peretti fissi il 40-44 con cui si va all'intervallo.

Ad inizio ripresa Izzo e Maino pareggiano definitivamente i conti sul 44 pari e il quarto prosegue punto a punto fino al 50-52 dopo il quale la Caffè Partenope allunga le mani sul match, mentre Pescara perde la fluidità offensiva del primo tempo e si ritrova con sei punti da recuperare (60-54) a fine terzo quarto. Nei primi minuti del periodo decisivo gli attacchi soffrono il nervosismo e faticano a segnare, tanto che al 36' Napoli conduce ancora ma a referto mette solo 5 punti contro i 4 degli adriatici. La partita si decide da lì a poco con un altro miniparziale dei padroni di casa che scappano sul 69 a 58 e più che la vittoria diventa importante la differenza canestri con l'andata. Pescara ha da difendere il +6 maturato al PalaElettra e a 30” dalla fine riesce a portarsi sul -5 (71-66) con un gioco da tre punti di Fausto Di Carlo. Nell'ultimo possesso però arriva la giocata decisiva di Guidi che a fil di sirena manda a bersaglio la tripla che volge gli scontri diretti a favore di Napoli.

da www.pallacanestropescara.it

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 MAZZOTTA FORTITUDO MONOPOLI21,6727585
2 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.21,1927572
3 TAMMARO PINAUTO AIROLA2126546
4 GRAMAJO AMBROSIA BISCEGLIE20,1723464
5 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO19,8927537
6 MOTTA MONNA DE´LIZIA CEGLIE19,0426495
7 BERTINELLI CISAM INFISSI TERMOLI17,5522386
8 ZECCA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.17,4717297
9 SARLI OFFICE GROUP TARANTO16,8826439
10 ROSSI POSE CETEAS PESCARA16,7512201
11 LIBERATORI EURO SERVICE BENEVENTO16,727451
12 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA16,6727450
13 STURA PANDA LUCERA15,4425386
14 L. VIGILANTE PANDA LUCERA14,9416239
15 DE LEONARDIS GABETTI SALERNO14,921313
16 LEONCAVALLO BLS LANCIANO14,8826387
17 F. FORINO GABETTI SALERNO14,1226367
18 DEL CADIA CISAM INFISSI TERMOLI14,0427379
19 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO14,0424337
20 GERMAN PANDA LUCERA13,9522307
21 NARDIN AMBROSIA BISCEGLIE13,9327376
22 DELLA FELBA CISAM INFISSI TERMOLI13,8715208
23 TRANFA PINAUTO AIROLA13,8527374
24 PAGGI PANDA LUCERA13,7713179
25 FUCEK MONNA DE´LIZIA CEGLIE13,1225328

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate