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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - VENTICINQUESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009

VENTICINQUESIMA GIORNATA (7-8/3/2009)

 

RISULTATI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

GABETTI SALERNO

83 73

PANDA LUCERA

DUE ESSE MARTINA FRANCA

89 108

FORTITUDO MONOPOLI

AMBROSIA BISCEGLIE

74 75

PINAUTO AIROLA

EURO SERVICE BENEVENTO

63 57

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI

GEOTEC CAMPOBASSO

63 53

CISAM INFISSI TERMOLI

OFFICE GROUP TARANTO

86 67

PHLOGAS CAMPOBASSO

CETEAS PESCARA

81 56

BLS LANCIANO

MONNA DE´LIZIA CEGLIE

102 101*

* dopo un tempo supplementare

 

 

Due belle vittorie ed un'inattesa sconfitta per le formazioni molisane in questa venticinquesima giornata. Fondamentale il successo della Cisam Termoli sul Taranto, un +19 che rinsalda la posizione dei termolesi in zona playoff e dà anche alla squadra di Del Vecchio il vantaggio nel doppio confronto con il quintetto jonico. Tutto bene, dunque, considerando anche la sconfitta del Lucera. Tornano ad essere quattro le lunghezze che dividono Del Cadia e compagni dai confini della zona di elite della classifica: a cinque giornate dalla fine, la poule promozione è davvero a portata di mano. Senza discussione alcuna il successo della Phlogas Campobasso sul Pescara, successo che allontana Pappacena e compagni dal Benevento avvicinandoli alle tre squadre che precedono. Sempre in vantaggio i molisani sugli abruzzesi e totale tranquillità nella gestione di una partita giocata davvero male dagli uomini di coach Medeot, per demeriti propri (se l'approccio di Rossi Pose e compagni agli scontri diretti è quello che abbiamo visto al Palavazzieri, dalle parti del Palaelettra c'è davvero da preoccuparsi...) ma anche per i meriti di una Phlogas in continua crescita. La sconfitta che non t'aspetti arriva dalla gara fra Collana Napoli e Geotec Campobasso, gara che i molisani affrontano senza Saccardo, a riposo per i postumi di un infortunio alla schiena patito nel derby, ma che i partenopei devono giocare in formazione ampiamente rimaneggiata. La difesa fin troppo aggressiva del quintetto di casa disorienta gli uomini di Leonetti, che si lasciano prendere dal nervosismo e segnano soltanto 53 punti, andando di quasi trenta al di sotto della loro media (82,6 a partita), segno inequivocabile di una serata totalmente negativa. Il successo di un punto del Bisceglie a Monopoli rende indolore il ko di Gaido e compagni, che sono sempre a -2 dal quarto posto con una gara da recuperare e lo scontro diretto da giocare in casa. La capolita, dal canto suo, fa il vuoto grazie alla sconfitta del Ceglie a Lanciano dopo un tempo supplementare. Un Ceglie che è agguantato in seconda posizione dal Martina Franca, largamente vincente a Lucera. Dietro alla Geotec troviamo l'Airola, che supera il Benevento, la Cisam e la coppia Lucera-Taranto. Il Francavilla batte il Salerno e tiene il passo del Lanciano; Pescara, lo stesso Salerno e Napoli precedono la Phlogas, ultimo sempre il Benevento..

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AMBROSIA BISCEGLIE4625198917392509678351321022904118
 DUE ESSE MARTINA FRANCA382519631738225904819851059919140
 MONNA DE´LIZIA CEGLIE382519201775145913812101100796344
 FORTITUDO MONOPOLI3425186417551091042909133822846-24
 GEOTEC CAMPOBASSO32241953181114294385687101095555
 PINAUTO AIROLA282519551986-31982932509731054-81
 CISAM INFISSI TERMOLI26251886182462100792978879895-16
 PANDA LUCERA222519571978-2110241031-7933947-14
 OFFICE GROUP TARANTO222417231745-2291489915809846-37
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.202518641923-59890912-229741011-37
 BLS LANCIANO202518171922-1059831008-25834914-80
 CETEAS PESCARA162517571839-829189171839922-83
 GABETTI SALERNO162517961958-162897955-588991003-104
 CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI162515871774-187747787-40840987-147
 PHLOGAS CAMPOBASSO142517891897-1089589562831941-110
 EURO SERVICE BENEVENTO102517761932-1569311019-88845913-68

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - GABETTI SALERNO 83-73   (20-20, 39-39, 60-53)

RotoloneVarisco14Antonucci7Barbato16
Di Dio14Moliterni11Attianese5F. Forino10
Italiano3Venturelli26C. Forino20Beatrice3
D´Amicis6MuscineSavarese0Malpede0
RicchiutineZecca9De Leonardis12Truono0
--------
All. OliveAll. Sabatino

 Arbitri: Vittori (Castorano - AP) e Pierantozzi (Ascoli Piceno)

 Note: 

Dopo due stop consecutivi torna al successo la Soavegel Francavilla, che in casa vince l’importante spareggio in chiave salvezza superando il Salerno con il punteggio di 83 a 73. La settimana che ha preceduto la gara non è stata facile per la squadra, coach Olive ha dovuto lavorare con un organico rimaneggiato colpito da qualche infortunio. L’under Serpentino infatti non è stato inserito nei dieci, Rotolo era in panca solo per onor di firma, mentre il capitano D'Amicis ha dovuto stringere i denti e accelerare il rientro dopo l’infortunio alla caviglia. Il Salerno arrivava a Francavilla dopo l’importante affermazione ottenuta in rimonta sul Termoli e con il chiaro intento di conquistare i due punti e agganciare i brindisini.

Palla a due e la Soavegel parte con Di Dio, Venturelli, Zecca, Varisco e Moliterni, mentre coach Sabatino inserisce Antonucci, Deleonardis, Barbato e i due Fiorino. Buona la partenza per i viaggianti, Cesare Fiorino realizza subito 6 punti per il 6 a 0 targato Gabetti. La Soavegel prova a reagire con il lungo Moliterni, ma il Francavilla soffre in mezzo all’area anche l’altro Fiorino. Coach Olive sul 4 a 13 corre ai ripari, fuori Varisco e dentro capitan D'Amicis. Il pivot di Manduria dà peso e centimetri alla sua squadra, che grazie di Dio e Venturelli rientra in gara (17-20), prima che Nic Zecca dalla lunga firmi la tripla del pareggio al termine del primo quarto. Equilibrio anche nel secondo periodo, coach Olive tenta di alternare le difese e inserisce Italiano mentre coach Sabatino preferisce mantenere la uomo. La gabetti trova punti anche dalla panchina, Attianese e Beatrice realizzano dalla lunga, ma Venturelli e il rientrante Varisco tengono il Francavilla in gara, soprattutto l’argentino dopo un avvio difficile realizza una tripla importante e un canestro da sotto grazie all’assist di un ottimo Di Dio (3/3 da due, 2/2 da tre 2/2 ai tl). Si va al riposo con il punteggio di 39 pari.

Nella terza frazione, parte bene il Salerno grazie all’esterno Barbato (39-43), ma il grande cuore dei ragazzi di coach Olive fa la differenza in questo periodo, in difesa sono tanti i possessi in cui Antonucci e compagni non riescono a concludere prima dei 24”, e le veloci ripartente permettono al bomber Venturelli e all’argentino Di Dio di andare con continuità a canestro e creare un primo allungo per i padroni di casa che alla sirena del terzo periodo conducono 60 a 53. Nell’ultimo quarto coach Sabatino tenta la zona ma la Soavegel fa circolare bene la palla e punisce con Zecca e un ottimo Varisco che diventa l’uomo decisivo nel finale grazie ai suoi 9 punti realizzati nel momento importante della gara, portando la sua squadra al massimo vantaggio +12. De Leonardis e Barbato tentano di riacciuffare la partita punendo dalla distanza la zona predisposta da coach Olive e pressando tutto campo, D'Amicis e Moliterni conquistano diversi rimbalzi (18 totali), mentre coach Olive manda nuovamente in campo Italiano per dare una mano al compagno di reparto Di Dio. Il play di scuola francavillese gestisce bene la squadra e mette a referto 3 punti che permettono al Francavilla di mantenere il vantaggio +7. Sui falli sistematici del Salerno Venturelli e Di Dio non falliscono e dalla lunetta regalano due punti fondamentali alla loro squadra. Prossima gara domenica prossima in casa contro il Lanciano, altra importante sfida salvezza, palla a due alle ore 18 al palazzetto dello sport di via Udine a Mesagne.

Addetto stampa Soavegel Francavlla

 

PANDA LUCERA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 89-108   (23-35, 43-52, 61-85)

Bevere3Di Vico0Roselli19J. Mauti2
Stura17Silvestri5Parisi4Valentini19
Castoro7C. Vigilante8Raffaelli27Rollo4
German21Paggi19L. Mauti14Crovace5
Cosentino9--Lasorte3Piscitelli11
--------
All. RussoAll. Terruli

 Arbitri: Giansante (Spoltore - PE) e D'Arielli (Francavilla al Mare - CH)

 Note: 

 

FORTITUDO MONOPOLI - AMBROSIA BISCEGLIE 74-75   (18-24, 39-52, 54-64)

D´Andrea13Calabretto1Gramajo10Ambrosecchia6
Di Mola2Palmitessa0Nardin10Onetto22
Luisi11Simone2Novati6Polselli13
Persichella10Mazzotta26Comignani8Di Pierrone
Barbati5Mancini4LogolusoneSalvagnone
--------
All. LezziAll. Ciracì

 Arbitri: Orseigo Leoni (Cantù - CO) e Zobbi (Milano)

 Note: Spettatori 500, 150 provenienti da Bisceglie. Tiri da 2 Monopoli 13/32, Bisceglie 20/37, tiri da 3 Mon 12/39, Bis 5/19, tiri liberi Mon 12/15, Bis 20/23. Falli tecnici: Comignani (19’), Gramajo (25’), coach Lezzi (27’), antisportivo ad Onetto (38’). Uscito per 5 falli Gramajo (37’).

Avviso ai naviganti. L’Ambrosia non concede grazie a nessuno: siano due, dieci o cento di punti di vantaggio sulle inseguitrici. Fedeli a tale condotta, gli uomini di coach Ciracì hanno sbancato anche la palestra dell’IPSIAM di Monopoli collezionando il settimo acuto di fila con annesso allungo sulla piazza d’onore, ora occupata dal tandem Ceglie – Martina Franca a -8. E’ stato un derby dai forti contenuti agonistici ed emozionali, risoltosi di misura a favore di Bisceglie sulla linea d’arrivo e corredato da un post-gara agitato in casa biancoverde.

La capolista presenta il medesimo starting five delle ultime settimane (Ambrosecchia, Nardin, Onetto, Gramajo e Polselli) e apre le danze con l’en-plein dalla lunetta (4/4) di Ruben Polselli. La prima tripla del cannoniere del girone Frank Mazzotta (ne segnerà in tutto 4, fallendone però ben 9) consente ai locali il primo ed unico sorpasso (7-6 al 3’), subito vanificato dalla replica dall’arco dei 6.25 di Nardin (7-11) e dal successivo allungo nerazzurro propiziato da Onetto (16-22) a ridosso della prima minipausa. Il secondo quarto è inaugurato dai canestri di Polselli e Onetto che portano il divario in doppia cifra (18-28), ma Monopoli reagisce con veemenza restringendo la forbice grazie a Mazzotta e soprattutto all’altro ex di giornata, Renzo D’Andrea, artefice del -2 al 14’ (32-34). E’ una sfida “ad elastico” e lo si capisce ancor più chiaramente quando l’Ambrosia confeziona in 2’ un nuovo break di 11-0 (32-45), infine è una “bomba” di Gramajo a griffare il +13 (39-52) a pochi spiccioli dall’intervallo lungo.

Al rientro il quintetto biscegliese amministra con disinvoltura il vantaggio: cinque punti di fila realizzati da Nardin valgono il 45-59 a metà frazione, a seguire è un canestro dell’ottimo Onetto a sancire il massimo gap dell’intera partita (49-64 al 28’). A questo punto riemergono le motivazioni e l’aggressività del cast di Lezzi, capace di realizzare un poderoso parziale di 12-0 a cavallo tra il terzo ed il quarto periodo (61-64 al 32’, suggellato da due triple di Persichella). L’intensità della contesa raggiunge vette notevoli, ma quando Onetto infila il canestro del +11 (61-72 al 37’) i giochi sembrano praticamente chiusi. Viceversa, l’uscita per cinque falli di capitan Gramajo e l’antisportivo sanzionato ad Onetto incoraggiano l’ennesima rimonta monopolitana, avviata dal solito D’Andrea e proseguita dalle triple di Mazzotta e Luisi per il 70-72 a 80” dalla sirena. Il tiro vincente di Novati inaugura un ultimo minuto al cardiopalmo, poi ancora Luisi replica dal perimetro per il 73-74. Monopoli completa l’aggancio a 20” dall’epilogo con Mazzotta (1/2 dalla lunetta), quindi l’ultimo possesso spetta all’Ambrosia: il cronometro segnala appena 7 decimi da giocare quando D’Andrea commette fallo su Polselli. Le rabbiose proteste del team biancoverde non deconcentrano l’esperto pivot di Latina, che dalla lunetta timbra il blitz nel derby adratico trasformando il primo e fallendo intenzionalmente il secondo tentativo prima che il pallone muoia fra le mani di Mazzotta. E domenica prossima, nell’appuntamento casalingo contro il Collana Napoli, Bisceglie può festeggiare il primato matematico nella regular season con quattro domeniche d’anticipo.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

 

PINAUTO AIROLA - EURO SERVICE BENEVENTO 63-57   (22-13, 34-29, 49-37)

Santoro1Di Marzo10Catapano15Boero2
Canzano2Del Vecchio11Liberatori22La Torre1
Tranfa9Bisaccia2Di Maio3Francia0
Tammaro26G. De Sisto0Pisacane4Vulekovic4
Loncarevic2Petringa0Zollo2Dell´Aquila4
--------
All. ParrilloAll. Grande

 Arbitri: Verolino (Ciampino - RM) e Zaccarelli (Sermoneta - LT)

 Note: 

Il giustiziere del secondo derby tra Airola e Benevento ha il volto mascherato di Valerio Tranfa, che a 11” dalla sirena pesca fortunosamente da otto metri il jolly accolto dal canestro, via tabellone. Che sia un colpo di coda, non si saprà mai quanto cercato, a decidere un derby che non è stato propriamente un manifesto per il basket, ci può anche stare. Una partita che non ha certo brillato per bellezza del gioco, fatta di tanti errori bipartisan, ravvivata in qualche occasione dalla sola intensità. Nella bruttura generale l’Airola ha pericolosamente rischiato nel finale di regalare due preziosissimi punti ad una Euro Service mai doma, che ha lottato fino all’ultimo, risorgendo in due circostanze da un distacco a due cifre. Ciò, detto senza voler in alcun modo sminuire la prestazione dei padroni di casa caudini, capaci di mettere in pratica il piano anti - Benevento di Parrillo, grazie anche alla solita grande prestazione di sostanza e pragmaticità di Tammaro.

Benevento subito arroccato in una 3-2, che vede le novità in quintetto di Catapano con Boero e Francia nel settore lunghi a far compagnia a Liberatori. Parrillo dopo due minuti e mezzo alza troppo la voce con gli arbitri, recriminando per un paio di falli non fischiati e viene zittito con un tecnico che permette agli ospiti di mettere il naso avanti (6-5). Passato il nervosismo, i padroni di casa giocano in transizione e fanno girare più rapidamente palla in attacco, piazzando un break di 9-0. Sconclusionati e senza idee invece i beneventani, che in parecchie occasioni arrivano a 10” dallo scadere dei 24 senza aver combinato niente, dovendo costruire un tiro forzato. Vista l’emergenza ci si affida a Liberatori che mantiene a galla nel punteggio, mentre dall’altra parte Tammaro e Del Vecchio giostrano in area verniciata, approfittando di un Francia che a volte a rimbalzo non guarda né la palla né l’uomo da tagliare fuori. Il controbreak Euro Service arriva nel secondo quarto e porta la firma di Pasquale Catapano. 5-0 il personale parziale che riporta in parità a 27; la guardia partenopea però ci mette troppa aggressività in difesa e a malincuore coach Musco deve chiamarlo in panchina al suo quarto fallo con più di metà partita da giocare. Peccato perché Catapano, tra i più in forma in questo periodo nel quintetto sannita, stava facendo le fortune dell’Euro Service, in difficoltà a trovare terminali offensivi, e verrà scongelato poi solo nel quarto periodo. Pisacane in penetrazione riporta a -2 (29-31) in chiusura di quarto, ma Tranfa al terzo tentativo infila la prima tripla di giornata pochi istanti prima dell’intervallo.

Il terzo quarto è il più noioso della gara, si sbaglia su ambo i lati. I caudini alzano parecchio il volume della pressione difensiva e rimettono dodici punti di distacco dagli avversari, che trovano punti solo grazie al gol di Vulekovic al 6’. Spazio ai giovani in questa frazione, con in campo i giovani Zollo e Loncarevic: due punti ciascuno più cresima di La Torre per il secondo sotto canestro. Airola appare in affanno nel quarto periodo: pessime percentuali in attacco e possibilità offerta all’Euro Service di tornare in partita grazie al contropiede e ai centimetri fatti valere sotto i tabelloni da La Torre e Liberatori, con Del Vecchio palesemente in riserva. In più i padroni di casa dopo soli 90 secondi di gioco nell’ultima frazione hanno già speso i quattro falli di bonus; il dazio verrà pagato nei minuti finali con qualche fallo evitabile che manda però in lunetta gli avversari consentendo loro di tenersi punto a punto. Dell’Aquila in totale dalla lunetta fa 2/4 e l’Airola ha due punti di vantaggio (59-57) con 37” da giocare. La squadra di Musco difende bene per 23” prima che Tranfa allo scadere faccia esplodere la tendostruttura di Airola con la tripla tabellata. Dagli spalti parte l’ormai noto coro “Non vincete mai”, che sa di una sentenza forse pesante e ingiusta per una Euro Service non sufficientemente attrezzata per i colpi di…fortuna, caudini. Dalle gare di domenica però non arrivano buone notizie per la Pallacanestro Benevento: Campobasso vince nettamente la sfida - salvezza con Pescara e stacca i sanniti di 4 punti. Per la squadra di Musco cala la notte, e adesso urge il colpaccio in trasferta domenica prossima in casa della Gabetti Salerno.

Andrea Caruso

 

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI - GEOTEC CAMPOBASSO 63-53   (18-15, 35-33, 51-43)

AccanitoneMaino10Gaido10Venuto4
Izzo6M. Cirillo0Credendino10Murtas3
Dello Russo24Marinello0Basili2Saccardone
Scala6Lettieri11Camera9Cecchetti4
Di Santo6CaporussoneGrimaldi11Carlozzine
--------
All. FalasconiAll. Leonetti

 Arbitri: Carletti (Como) e Santella (Gaeta - LT)

 Note: Spettatori: 200 circa. Usciti per falli: Di santo (Collana), Grimaldi e Basili (Campobasso).

Che impresa. Una di quelle che si ricordano per molto tempo. Un autentico miracolo sportivo realizzato dal Collana, dimostratosi più forte degli avversari e della malasorte, perché se è vero che la fortuna è cieca, la sfortuna, invece, ci vede benissimo. Senza Massimiliano Guida (infortunato), assenza pesantissima, senza Tommaso Nuzzo influenzato e con il capitano Aniello Izzo, costretto a lasciare la contesa ad inizio secondo periodo, il Caffè Partenope batte con il punteggio di 63-53 la Mens Sana Campobasso, interrompendo a quota cinque la striscia di sconfitte consecutive. Coach Ciro Falasconi si conferma uno dei migliori tecnici in circolazione, soprattutto dal punto di vista dell’organizzazione difensiva, riuscendo a tenere Campobasso a soli 53 punti segnati, peggior performance stagionale per il secondo miglior attacco del campionato.

I molisani per tutto l’arco della gara non riusciranno mai a prendere un tiro non contestato e chiuderanno con un misero 3/25 da tre punti, che la dice lunga sull’efficacia della difesa del Collana. I padroni di casa partono con Maino, Lettieri, Izzo, Dello Russo. Scala in quintetto. In avvio si procede a suon di triple: apre le danze Izzo (il migliore sino all’uscita forzata per infortunio), lo segue a ruota Lettieri (11). Dall’altra parte, Campobasso orfano di Saccardo, si affida all’ex Meomartini Benevento, Pietro Credendino, assolutamente scatenato nel primo quarto dove segna 8 dei 10 finali. Nel finale di quarto, salgono di colpi Gianluca Dello Russo (24 punti e 8 rimbalzi, assoluto mvp) e Di Santo, che firma il 18-15 del primo miniriposo. Nel secondo parziale, esce di scena Izzo: penetrazione da destra verso sinistra, contatto non ravvisato dagli arbitri e forte distorsione alla caviglia. Il capitano esce di scena, mentre Credendino segna il 18 a 20. Rientra Maino, ma inizialmente la mano dell’ex Basket Napoli è fredda dalla distanza. Il Collana alza il quintetto schierando Di Santo da numero tre con Dello Russo e Scala sotto canestro (23-26 al 15’). Maino si sblocca su un passaggio di un ottimo Marco Cirillo, che fornisce minuti di grande qualità, ma gli ospiti provano ad azzannare la giugulare: l’argentino Gaston Gaido (10 punti, ma molte palle perse) e Grimaldi (11) portano avanti il team di Leonetti (27-29 al 17’), ma ancora uno strepitoso Dello Russo su assist di un prezioso Marco Cirillo, riporta i suoi avanti, che chiudono sul 35-33 grazie ai primi punti di Scala (fallo+canestro) e ad un libero di Di Santo.

Alla ripresa delle osilità c’è la svolta: la Mens Sana passa a zona e viene bucata dalle triple di un decisivo Lettieri e a dalle invenzioni di Maino (10), ma è sempre Dello Russo a fare la differenza (45-40 al 26’). Campobasso perde momentaneamente Gaido e schiera Credendino da playmaker. Grimaldi prova ad essere aggressivo, ma viene più volte pescato in fallo. Per la Geotec l’assenza nel pitturato di Saccardo inizia a farsi sentire. Infatti in difesa, gli uomini di Falasconi sono maestosi, guidati da un grandissimo Scala (6 punti e 15 rimbalzi), che svetta a rimbalzo. Molto bene anche Di Santo, che cattura due rimbalzi d’attacco di fila per il 51-43 con il quale si chiude il terzo quarto. Negli ultimi dieci giri di lancette i viaggianti accusano il colpo e crollano, con il Collana che in difesa morde sull’uomo. Di santo pesca il quinto fallo di Basili, e regala a Dello Russo il pallone del 55-44 al 32’, con un fenomenale gioco alto-basso. Camera prova a fermare l’emorragia, insieme a Gaido che mette la tripla del 55-49 al 35’. I molisani hanno un sussulto, ma Credendino è ormai spento e Grimaldi è troppo solo. Lettieri segna una tripla importantissima (58-49 al 36’). Gli ospiti provano la carta della disperazione pressando a tutto campo. Dello Russo e Scala dominano sui due lati del campo. Di Santo mette dentro il libero del +10 (59-49), prima di abbandonare il campo per raggiunto limite di falli al 39’. Ad un minuto dalla fine, Campobasso è costretto a ricorrere al fallo sistematico. La mano dei giocatori partenopei dalla lunetta non trema e la difesa fa il resto. E’ finita, con Maino e Scala che dalla linea della carità sigillano il risultato (63-53).

Il Collana torna a sorridere e lo fa disputando un a prova maiuscola, demolendo la quinta forza del campionato. "Abbiamo dimostrato di avere classe, cuore e carattere - afferma il presidente Antonio Cirillo - E’ questo lo spirito giusto per raggiungere la salvezza. I ragazzi hanno disputato un match sontuoso, sono orgoglioso di loro". Sulla stessa lunghezza d’onda anche il tecnico Ciro Falasconi: "La sfortuna e gli infortuni ormai ci perseguitano. Eppure proprio nel momento più difficile abbiamo tirato fuori gli attributi, giocando alla morte. La chiave ovviamente è stata la difesa. Rotazioni perfette e grande aggressività a rimbalzo. In attacco, all’inizio non riuscivamo a dare la palla ai lunghi con continuità. La precisione dal perimetro ci ha tenuto a galla, poi si sono aperti gli spazi in area pitturata dove gli abbiamo puniti. E’ una vittoria che ci rinfranca, soprattutto in vista della proibitiva trasferta di Bisceglie".

Vincenzo Di Guida

 

CISAM INFISSI TERMOLI - OFFICE GROUP TARANTO 86-67   (24-23, 50-35, 67-52)

Sciarretta3Del Cadia17Santoro6Sarli10
Esposito10Silvestro1De Pasquale14Sammartino17
Pellegrino7Rubino11Ausiello12Ferilli5
Simioli4Calcagni0Ravioli3Vozza0
Bertinelli13Della Felba20MarraneAppeso0
--------
All. Del VecchioAll. Bifulco

 Arbitri: Rossetti (Pisa) e Bellucci (Livorno)

 Note: 

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Cisam Termoli stravince lo scontro diretto per il sesto posto con Taranto, guadagna due punti di vantaggio su Lucera e mette una seria ipoteca sui playoff. In un PalaSabetta strapieno (la città ha risposto bene all’iniziativa della società che ha lasciato l’ingresso libero per questa gara) i pugliesi hanno retto solo il primo quarto, quando Sammartino ha tenuto a contatto i suoi, ma dall’11’ in poi non c’è stata più storia. Della Felba (al rientro), Del Cadia e Bertinelli hanno dominato in lungo e largo, nonostante qualche dolorino fisico, ed hanno guidato la squadra per l’allungo decisivo: la guardia ex Cantù presente non solo in attacco, ma anche come uomo assist e soprattutto in difesa, il pivot senza rivali nell’area pitturata (finirà con un eloquente 17+17 e 37 di valutazione), e l’ala una presenza costante. La grande difesa termolese fa il resto, e il parziale è servito: +15 all’intervallo (50-35), +21 al 25’ (60-39) e il match è in ghiaccio, con la Cisam che gestisce fino alla sirena finale e Taranto non ha mai la forza di riaprire la contesa. Un sucesso voluto fortemente e conquistato con forza ed energia per un gruppo che, infortuni permettendo, può regalare diverse gioie ai propri tifosi da qui alla fine del campionato.

da www.virtustermoli.it

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - CETEAS PESCARA 81-56   (14-6, 32-21, 53-39)

Scotto26Adamo7Scavongelli6Peretti2
Pappacena17B. Sergio6Martini2Mirrione20
Romano3Lagonigro3Di Fabio2Salvatore10
Jelic2L. Sergio7Leonzio3Rossi Pose11
Cordisco0Paolantonio10PiscioneneMoréne
--------
All. RubinoAll. Medeot

 Arbitri: Fontanella (Catanzaro) e Calabrò (Reggio Calabria)

 Note: Spettatori 200 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 21/38 (55%), Pescara 15/37 (41%). Tiri da tre: Phlogas 9/28 (32%), Pescara 5/23 (22%). Tiri liberi: Phlogas 12/15 (80%), Pescara 11/18 (61%). Rimbalzi: Phlogas 34 (24+10, B. Sergio 9, Paolantonio 8), Pescara 31 (24+7, Salvatore 12, Mirrione 8).

Netta ed importante vittoria per la Phlogas Campobasso, che supera il Pescara in un match mai in discussione soprattutto per colpa della formazione ospite, che appare abulica, con poca voglia di lottare, senza la concentrazione giusta per affrontare la gara contro i campobassani, un match che in caso di vittoria avrebbe potuto portare gli abruzzesi in ottima posizione nella griglia provvisoria dei playout e che invece la squadra di Giovanni Rubino fa suo con grande autorità, conquistando due punti fondamentali che permettono a Scotto e compagni di portarsi a +4 sul Benevento e di accorciare le distanze dal terzetto composto dallo stesso Pescara, dal Salerno e dal Collana Napoli, conquistando nel contempo un 2-0 nei confronti diretti con gli uomini di Medeot che potrebbe rivelarsi decisivo da qui a un mese e mezzo, quando si decideranno le posizioni della griglia playout. Successo netto e senza discussioni, dicevamo. Talmente tanto che è anche inutile andare a scomodare le cifre, che naturalmente decretano la superiorità della Phlogas in tutte le voci che abbiamo conteggiato. I presenti al palasport di fede campobassana speravano in una vittoria dell'Olimpia, naturalmente. Ma, pur tenendo in debita considerazione le assenze di Lorusso e dell'ex Di Carlo nel roster a disposizione di coach Medeot, pochi si aspettavano che i due punti potessero essere portati a casa con tale facilità.

Non c'è molto da dire sulla partita, che vede davanti la squadra di casa fin dalle primissime battute di gioco: Pescara non la mette mai e la Phlogas veleggia prima sul 7-0 e poi sul 14-4 prima che due liberi (uno a testa) di Rossi Pose e Peretti portino gli ospiti a chiudere la prima frazione a -8 con soli 6 punti segnati, dei quali cinque portaqno la firma del play italo-argentino. Peggio di così non poteva cominciare per gli abruzzesi, tanto che è la Phlogas a rammaricarsi per qualche contropiede sprecato che avrebbe potuto rendere il parziale del primo quarto ben più pesante per gli avversari. Scotto, cheto fino a questo momento, accelera da par suo nel secondo periodo mettendo a segno dodici punti e conducendo la sua squadra ad incrementare il margine fino al +11 (che era stato anche +13) dell'intervallo lungo. Dall'altra parte qualche buona giocata di Mirrione e tanti rimbalzi di Salvatore. Per il resto, buio pesto.

Buio che continua anche al rientro in campo, quando la premiata ditta Scotto-Pappacena risponde benissimo alle giocate di Mirrione, unico baluardo dei suoi, e porta i campobassani a +18 (44-26). Qui Pescara ha un sussulto e torna a -10, ma proprio nel momento del 48-38, minimo svantaggio abruzzese a parte le primissime barttute di gioco, Rossi Pose commente un fallo antisportivo che taglia le gambe alla sua squadra: i molisani arrivano al trentesimo con 14 punti di vantaggio e chiudono senza problemi il match dando spazio anche ai giovani della panchina. Nel complesso un'ottima prestazione ed un altro passo avanti per gli uomini di coach Rubino, che mostrano grande fluidità in attacco e buone cose anche in difesa, certamente facilitati dalla serata totalmente negativa dell'avversaria ma anche meritevoli degli applausi finali dei propri tifosi per la conquista di questa fondamentale vittoria. Le possibilità di salire in classifica per conquistare le posizioni buone della griglia playout ci sono tutte: se dovesse succedere - per come si era messa ad un certo punto questa stagione - si tratterebbe di un piccolo miracolo.

Vittorio Salvatorelli

 

BLS LANCIANO - MONNA DE´LIZIA CEGLIE 102-101   (21-19, 40-38, 62-63, 85-85)

BorromeonePicone26Fucek16Cipulli11
Di Carlo0Poeta10Fanelli13Santorone
Mariani16F. Pasquini0Travaglini0Abet16
Graciotti12Rivera10Motta29Corbetta12
Leoncavallo11Livio17BellanovaneDi Leonardo4
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All. IalacciAll. Djukic

 Arbitri: Nania (Perugia) e Posti (Marsciano - PG)

 Note: 

Una Bls Lanciano bellissima supera Ceglie al termine di una partita avvincente, decisa solo dopo un vibrante tempo supplementare. Gli uomini di coach Ialacci, reduci dalla deludente gara di Pescara, scendono sul parquet decisi a vendere cara la pelle contro la seconda forza del campionato e piazzano subito un mini parziale di 8 punti a 0, per poi allungare sul 11 a 2 con una tripla di Valerio Picone. I messapi però reagiscono con Abet e Da Cuhna Motta fino a portarsi avanti di 2 lunghezze sul 17 a 19, prima che i frentani tornino a comandare. Nella seconda frazione Simone Poeta e Valerio Picone non perdonano contro la zona avversaria e tirano fuori dal cilindro conclusioni chirurgiche dalla linea dei 6 e 25, fino a portare la Bls avanti di 13 punti a metà frazione sul punteggio di 36 a 23. Abet e Cipulli però non ci stanno e riportano i pugliesi in corsa andando ad impattare sul 38 a 38 sul finale di quarto. Massimo Mariani realizza i primi 2 punti di una fantastica gara con un 2 su 2 dalla lunetta. Si va a riposo sul 40 a 38 per i padroni di casa.

La terza frazione vive su un costante equilibrio spezzato da una palla persa a centrocampo da parte di Giovanni Di Carlo che poi commette un ingenuo fallo su Daniele Fanelli lanciato a canestro. Ceglie si riporta in vantaggio e chiude sul 62 a 63. L'ultimo quarto è da cardiopalma. A 2 minuti dal termine dell'incontro la guardia frentana Massimo Mariani si scatena e porta i suoi sul 75 a 75. Da Cuhna Motta spara una tripla mortifera alla quale lo stesso Mariani risponde alla grande (78-78). Nella stessa azione Yari Graciotti, autore della migliore prestazione stagionale con ben 12 punti e 5 rimbalzi, dopo essere subentrato al posto di Daniel Rivera out per 5 falli, subisce fallo e va in lunetta senza sbagliare: è 80 a 78. Nell'azione successiva Ceglie non trova fortuna e Mariani, oramai in trance agonistica, va in penetrazione a portare Lanciano sul +4, quando mancano 1'20'' al termine dell'incontro. Gli uomini di Djukic sono duri a morire e Cipulli riporta l'incontro in parità. A 10'' dal termine la Bls conduce 85 a 84 e Emiliano Fucek va in lunetta realizzando 1 tiro su 2. L'ultima chance è dei frentani, ma prima Mariani, poi Leoncavallo non trovano fortuna. Si va ai supplementari. Il palazzetto dello sport vibra di tensione come mai in questa stagione.

Pronti via e Da Cuhna Motta piazza subito una delle sue 5 triple totali! Poco dopo l'arbitro Nania fischia un fallo tecnico a Leoncavallo che Ceglie sfrutta a dovere portandosi sul +6 a 3 minuti dal termine (89-95). La gara sembra finita, ma i frentani non mollano e ricuciono lentamente lo strappo riportandosi sotto sul 100 a 101, grazie a un gioco da 3 punti di Valerio Picone, autore di una prestazione superba. Santiago Corbetta avvia l'azione successiva e nel tentativo di superare lo stesso Picone commette fallo di sfondamento: la Bls ha 16" per tentare l'azione della vittoria. Tocca a uno scintillante Mauro Livio tentare la giocata vincente e la guardia canturina non delude: lascia scorrere il cronometro per qualche secondo poi punta l'avversario nel brusio generale del pubblico, esita e penetra da maestro andando a canestro nel tripudio generale. Restano 5" da giocare e Livio compie il capolavoro personale andando a intercettare il passaggio avversario. Il palazzetto esplode in un urlo liberatorio e i giocatori corrono a salutare parenti, amici e tifosi sotto alla tribuna.

La Bls grazie a questa grande vittoria che dà punti e morale torna a sperare nella salvezza diretta, che però dovrà conquistare con i denti, dati gli scontri diretti che il campionato propone in queste ultime 5 gare. Un Lanciano così può vincere contro qualsiasi squadra e d'altronde avvisaglie di queste capacità si erano già avute contro la capolista Bisceglie in una gara analoga, ma più sfortunata. Alla luce di questa convincente prestazione non si riesce a capire la ragione della discontinuità dei frentani, mostrata contro avversari più abbordabili come la Phlogas Campobasso e la Ceteas Pescara. Occorrerà ripetere la grande prestazione di questa sera per superare il Soavegel Francavilla a domicilio, nello scontro diretto di domenica prossima.

Antonio Amoroso

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 MAZZOTTA FORTITUDO MONOPOLI22,1625554
2 TAMMARO PINAUTO AIROLA21,0424505
3 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.20,9625524
4 GRAMAJO AMBROSIA BISCEGLIE20,5721432
5 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO20,5225513
6 MOTTA MONNA DE´LIZIA CEGLIE18,8324452
7 BERTINELLI CISAM INFISSI TERMOLI1820360
8 ZECCA SOAVEGEL FRANCAVILLA F.16,8715253
9 ROSSI POSE CETEAS PESCARA16,610166
10 LIBERATORI EURO SERVICE BENEVENTO16,4825412
11 SARLI OFFICE GROUP TARANTO16,0423369
12 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA1625400
13 STURA PANDA LUCERA15,6523360
14 L. VIGILANTE PANDA LUCERA14,9416239
15 LEONCAVALLO BLS LANCIANO14,7924355
16 DE LEONARDIS GABETTI SALERNO14,7419280
17 NARDIN AMBROSIA BISCEGLIE14,5225363
18 PAGGI PANDA LUCERA14,4511159
19 DELLA FELBA CISAM INFISSI TERMOLI14,3113186
20 F. FORINO GABETTI SALERNO14,1724340
21 GERMAN PANDA LUCERA14,0520281
22 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO14,0424337
23 DELLO RUSSO CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI13,6825342
24 TRANFA PINAUTO AIROLA13,5225338
25 ONETTO AMBROSIA BISCEGLIE13,5221284

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate