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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - VENTIQUATTRESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009
VENTIQUATTRESIMA GIORNATA (1/3/2009)
RISULTATI |
GABETTI SALERNO | CISAM INFISSI TERMOLI | 78 | 76 | EURO SERVICE BENEVENTO | PANDA LUCERA | 75 | 81 | OFFICE GROUP TARANTO | PINAUTO AIROLA | 96 | 80 | PHLOGAS CAMPOBASSO | GEOTEC CAMPOBASSO | 78 | 84 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 85 | 60 | FORTITUDO MONOPOLI | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | 86 | 65 | CETEAS PESCARA | BLS LANCIANO | 68 | 61 | AMBROSIA BISCEGLIE | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 83 | 72 |
Vince la Geotec Campobasso dopo una gara bella, vibrante, combattuta... e squallida. Come l'ultimo aggettivo possa coesistere con gli altri tre lo capirete fra un attimo. Diciamo prima che la formazione di Leonetti ottiene una vittoria sudata contro un'ottima Olimpia, che non molla mai e resta in partita fino agli ultimi secondi. Equilibrio nel primo quarto, svolta a favore della Geotec nel secondo, rimonta della Phlogas nel terzo e nel quarto, maggiore freddezza della squadra in maglia verde nel finale e successo numero sette su otto gare del girone di ritorno per Credendino e compagni. Cambia poco in classifica per il quintetto di Rubino, che vede allontanarsi Salerno e Pescara dopo le rispettve vittorie ma resta davanti al Benevento. Per quanto riguarda ciò che è accaduto fra giocatori e dirigenti delle due squadre dopo la sirena finale del derby, non voglio qui riportare nulla, limitandomi alla semplice considerazione che - chiunque abbia cominciato e per qualunque motivo sia cominciata - esiste soltanto un aggettivo che ben si adatta alla bisogna: quello che sembrava stridere con gli altri tre all'inizio di questo pezzo ma che in questa occasione ci sta insieme benissimo. Avverto tutti fin da ora che chiunque volesse divulgare la sua versione dei fatti farà bene a rivolgersi altrove, perché questo sito non pubblicherà nessun comunicato stampa sull'accaduto qualunque ne sia la fonte, sia essa di parte (leggi le due società) o istituzionale, né pubblicherà e-mail di chicchessia sull'argomento. Chi è interessato alla questione potrà certamente soddisfare le sue curiosità in maniera molto ampia leggendo i giornali e guardando i notiziari sportivi televisivi locali. Qui si parla di basket, non - ripeto quell'aggettivo - di squallide risse. Dopo uno spettacolo del genere, mi chiedo se valga davvero la pena sottrarre tempo alla mia famiglia e soldi alle mie tasche per provare a contribuire alla crescita della pallacanestro molisana e poi essere costretto ad assistere ad un tale schifo... Una Cisam Termoli in piena emergenza infortuni va vicina a fare il colpo a Salerno, uscendo sconfitta per soli due punti contro Attanese e compagni. Davvero un peccato per gli adriatici, che restano comunque in zona playoff a distanza immutata dalla sesta posizione dell'Airola ma vedono avvicinarsi le inseguitrici più immediate, che ora sono dietro di soli due punti. E domenica prossima è in programma Cisam-Taranto, gara da vincere assolutamente per Sciarretta e compagni. Il big-match della giornata va al Bisceglie, che batte il Ceglie e porta a sei i punti di vantaggio sui messapici, secondi in classifica, ipotecando il primo posto al termine della regular season. Il Martina Franca, di nuovo con Terruli in panchina (dimissioni respinte dalla società), supera largamente il Francavilla e torna a -2 dal Ceglie, seguito dal Monopoli, che "ventelleggia" sul Collana Napoli. Poi la Geotec, l'Airola - ko a Taranto - e la Cisam, per la quale le brutte notizie sono l'appena citato successo degli ionici e la vittoria a Benevento del Lucera. Il Francavilla apre la zona playout insieme al Lanciano, battuto in esterna da un Pescara che ora è a -2 da frentani e brindisini in compagnia del Salerno. Chiudono la classifica Napoli, Phlogas e Benevento.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
AMBROSIA BISCEGLIE | 44 | 24 | 1914 | 1665 | 249 | 967 | 835 | 132 | 947 | 830 | 117 | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 38 | 24 | 1819 | 1673 | 146 | 913 | 812 | 101 | 906 | 861 | 45 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 36 | 24 | 1855 | 1649 | 206 | 904 | 819 | 85 | 951 | 830 | 121 | FORTITUDO MONOPOLI | 34 | 24 | 1790 | 1680 | 110 | 968 | 834 | 134 | 822 | 846 | -24 | GEOTEC CAMPOBASSO | 32 | 23 | 1900 | 1748 | 152 | 943 | 856 | 87 | 957 | 892 | 65 | PINAUTO AIROLA | 26 | 24 | 1892 | 1929 | -37 | 919 | 875 | 44 | 973 | 1054 | -81 | CISAM INFISSI TERMOLI | 24 | 24 | 1800 | 1757 | 43 | 921 | 862 | 59 | 879 | 895 | -16 | PANDA LUCERA | 22 | 24 | 1868 | 1870 | -2 | 935 | 923 | 12 | 933 | 947 | -14 | OFFICE GROUP TARANTO | 22 | 23 | 1656 | 1659 | -3 | 914 | 899 | 15 | 742 | 760 | -18 | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 18 | 24 | 1781 | 1850 | -69 | 807 | 839 | -32 | 974 | 1011 | -37 | BLS LANCIANO | 18 | 24 | 1715 | 1821 | -106 | 881 | 907 | -26 | 834 | 914 | -80 | CETEAS PESCARA | 16 | 24 | 1701 | 1758 | -57 | 918 | 917 | 1 | 783 | 841 | -58 | GABETTI SALERNO | 16 | 24 | 1723 | 1875 | -152 | 897 | 955 | -58 | 826 | 920 | -94 | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | 14 | 24 | 1524 | 1721 | -197 | 684 | 734 | -50 | 840 | 987 | -147 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 12 | 24 | 1708 | 1841 | -133 | 877 | 900 | -23 | 831 | 941 | -110 | EURO SERVICE BENEVENTO | 10 | 24 | 1719 | 1869 | -150 | 931 | 1019 | -88 | 788 | 850 | -62 |
TABELLINI E COMMENTI
GABETTI SALERNO - CISAM INFISSI TERMOLI 78-76 (11-26, 29-48, 49-55) | Antonucci | 15 | Barbato | 21 | Sciarretta | 13 | Del Cadia | 5 | Attianese | 2 | F. Forino | 13 | Esposito | 11 | Silvestro | ne | C. Forino | 4 | Beatrice | 3 | Pellegrino | 6 | Rubino | 23 | Balestrieri | ne | Malpede | 2 | Simioli | ne | Calcagni | 2 | De Leonardis | 18 | Truono | ne | Bertinelli | 16 | Pitardi | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Sabatino | All. Del Vecchio | Arbitri: Silvestro (Napoli) e Marsico (Avellino) | Note: | Con una rimonta sensazionale la Gabetti Delta Salerno porta a casa due punti pesantissimi per la classifica. In fondo a 40’ palpitanti quanto contraddittori, la squadra guidata da coach Sabatino supera di misura un’ottima Cisam Termoli. 78 a 76 il punteggio finale di una partita dai due volti. Nella prima metà di gara domina Termoli che con il tiro da 3 costruisce il suo vantaggio che tocca anche i 22 punti. Sul filo della sirena che manda le due squadre all’intervallo Beatrice infila la bomba del -19 che fa idealmente cominciare un’altra partita.
Strigliata a dovere da Sabatino durante la pausa, dagli spogliatoi esce una Gabetti letteralmente trasformata. Il ritorno in quintetto di Barbato si rivela una mossa azzeccata. La guardia partenopea segna la gran parte dei suoi 21 punti e suona la carica in casa bluarancio. Tutta la squadra cambia marcia, stringe le maglie in difesa dove Termoli perde sicurezza dal perimetro e non trova più sbocchi sotto canestro grazie all’attenta guardia dei lunghi salernitani che annullano Del Cadia. La Gabetti piazza un parziale di 20 a 7 nel terzo quarto e rientra definitivamente in partita. L’ultima frazione è bellissima. I salernitani agganciano la parità a quota 60 e volano a +8 grazie ad una tripla di Di De Leonardis, cresciuto nella ripresa. Antonucci è lucido e spietato nel gestire i palloni decisivi e riesce a respingere il disperato tentativo degli ospiti di tornare a contatto negli ultimi secondi.
Alla sirena di fine partita, sotto gli occhi di un ospite d’eccezione quale Bruno Cerella, ex del Delta ed ora in forza al Teramo in A1, i bluarancio possono festeggiare un successo di vitale importanza. “E’ stata una partita incredibile – dice il presidente Pierri – nella quale abbiamo regalato i primi 20’ agli avversari, che hanno giocato molto bene, e poi siamo stati capaci di rimontare alla grande. Dopo l’intervallo, la squadra ha reagito ed ha giocato con una grinta ed un’intensità altissime riuscendo a conquistare la vittoria che per noi vale tantissimo. Abbiano sofferto tanto, ma alla fine abbiamo portato a casa i due punti”.
Nicola Roberto
La sfortuna continua ad essere fedele compagna dei termolesi, che si presentano a Salerno senza Della Felba (distorsione caviglia), Simioli in panchina solo per onor di firma, con Del Cadia e Pellegrino in campo solo grazie ad un’infiltrazione: se a questo aggiungiamo le tre partite in una settimana, ecco che si capiscono tutte le difficoltà della Cisam. Eppure il primo tempo dei termolesi è quasi perfetto, le percentuali in attacco sono molto alte e puniscono la difesa un po’ troppo molle dei campani: gli ospiti scappano eall’intervallo hanno già messo areferto ben 48 punti, subendone soltanto 29.
Ma al rientro dagli spogliatoi la musica cambia, Salerno è un’altra squadra, più intensa, più aggressiva, con tanta voglia di rimontare; Termoli invece comincia a pagare le corte rotazioni, la lucidità viene meno, qualche fischio dubbio va a favore dei padroni di casa e il vantaggio si assottiglia con il passare dei minuti. Barbato fa il resto, la guardia partenopea è incontenibile nel secondo tempo e Salerno firma prima l’aggancio e poi il sorpasso nell’ultimo periodo. Finale convulso, la Gabetti infila solo un libero a 3” e mezzo dalla fine lasciando il possesso del pari agli avversari: rimessa lunga di Pitardi, Sciarretta prova la penetrazione, Antonucci gli strappa il pallone dalle mani. C’è il contatto, ma non il fischio e i padroni di casa possono festeggiare.
da www.virtustermoli.it |
EURO SERVICE BENEVENTO - PANDA LUCERA 75-81 (16-16, 46-34, 64-56) | Catapano | 11 | Boero | 9 | Bevere | ne | Di Vico | 4 | Liberatori | 6 | La Torre | 10 | Stura | 12 | Silvestri | 0 | Di Maio | 10 | Francia | 0 | Castoro | 11 | C. Vigilante | 13 | Pisacane | 10 | Vulekovic | 16 | German | 16 | Paggi | 22 | Zollo | ne | Dell´Aquila | 3 | Cosentino | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Grande | All. Russo | Arbitri: Falcione (Campobasso) e Carbone (Campomarino - CB) | Note: | Per evitare la retrocessione diretta sarà molto probabilmente una partita a due. Questo il responso della ottava giornata di ritorno del campionato nazionale di serie C dilettanti, con l’Euro Service Benevento battuta in casa dal Lucera 75-81 e l’Olimpia Campobasso superata nella stracittadina dalla Geotec Mens Sana. La sconfitta odierna dei beneventani rispecchia il copione delle ultime prestazioni, ma la sceneggiatura è senz’altro più rocambolesca e ricca di colpi di scena. Nel primo tempo l’Euro Service fa vedere il meglio del proprio repertorio, costruendo un solido vantaggio superiore alla doppia cifra. I pugliesi nell’intervallo sono nella confusione più totale e vengono quasi alle mani tra loro; nel terzo quarto alternano zona e pressing, ci si aspetta il solito calo fisico dei locali, ma niente, solo la paventata illusione di poter finalmente portare a casa una vittoria. Il buco nero sannita si apre invece drammaticamente nell’ultimo e decisivo quarto.
Musco fa sin dalla palla a due arroccare i suoi a zona. Stura mette subito una tripla da amarcord per chi, oggi come quindici anni fa, lo guarda dagli spalti, ma poi il Lucera tira con pessime percentuali da oltre l’arco. Paradossalmente però le migliori occasioni per andare a punti se le crea in vernice Vigilante. Vulekovic fa capire di essere in giornata, mentre La Torre alzando le braccia al cielo si vede arrivare in mano qualche rimbalzo da smistare comodamente nel canestro. Primo quarto equilibrato chiuso sul 16-16. All’inizio del secondo quarto German orchestra le prove per la fuga, raggiungendo il massimo vantaggio a +7 (22-29). Musco abbassa e snellisce il quintetto. Boero e Dell’Aquila si alternano in regia, insieme a Catapano, Vulekovic e Pisacane, c’è Francia come unico lungo. È un secondo quarto da urlo quello del quintetto “operaio” sannita, nettamente migliore di quello “base”. Pisacane mette il passo carrabile sulla linea di fondo e fa quel che vuole, Boero e Catapano segnano da qualsiasi punto dell’arco. La difesa pugliese dopo aver subito canestro, si fa anche rubar palla sulla rimessa da Catapano che ne mette altri 2 sulla sirena, facendo volare i beneventani a +12 all’intervallo.
Nel terzo quarto, coach Russo prova a rompere la grande giornata al tiro con la zona, ma Catapano Liberatori e Dell’Aquila continuano a trovare la via del canestro. Vigilante in apertura di quarta frazione si fa banalmente fischiare un tecnico per proteste, ma l’episodio più che rappresentare il colpo del ko assestato dai padroni di casa, dà inizio alla rimonta furiosa dei pugliesi. Otto perse dell’Euro Service si trasformano in altrettante occasioni per Paggi e German di volare in contropiede. Vulekovic – ottima gara con 16 punti e 4/8 da 3 – prova a dare nuova linfa all’attacco dai 6,25, ma l’inesorabile sorpasso arriva a 5’ dal termine ad opera di German (68-69). Catapano e Pisacane, scongiurano ancora un allungo del Lucera a 2’ dalla fine, ma sono gli ultimi acuti di un Benevento che può solo ricorrere al fallo sistematico sperando – a torto – nella cattiva precisione di Paggi e soci dalla lunetta.
Come definire una partita, già vinta dopo tre quarti, e persa ingenuamente nell’ultimo? Lucera, presentatosi con nove giocatori privo di Trionetti e Luca Vigilante, era stato francamente annichilito all’intervallo. I propri avversari nella seconda frazione avevano tirato con il 50% da 2 e addirittura il 62% da 3 (5/8). Quasi sei uomini in doppia cifra – Boero si è fermato a quota nove punti – significano una sana ed equilibrata gestione dei tiri e delle responsabilità. Abbassando per poco la guardia e il ritmo, si è però data colpevolmente al Lucera la possibilità di ricomporsi e riorganizzarsi. Ai pugliesi va dato atto e merito di aver trovato il giusto mix tra lucidità e cattiveria agonistica necessaria per sovvertire il match. Campobasso è sempre lì a due punti, che l’Euro Service deve sempre però conquistare. E sarà difficilissimo nel prossimo turno, quando la squadra di Musco si recherà nella tana della Pinauto Airola, matricola terribile del campionato, per il secondo atto del derby sannita di C dilettanti.
Andrea Caruso |
OFFICE GROUP TARANTO - PINAUTO AIROLA 96-80 (29-20, 47-41, 64-66) | Santoro | 3 | Sarli | 22 | Santoro | 9 | Falzarano | 4 | De Pasquale | 15 | Sammartino | 9 | Di Marzo | 9 | Canzano | 14 | Ausiello | 23 | Ferilli | 3 | Del Vecchio | 8 | Tranfa | 23 | Ravioli | 1 | Vozza | 18 | Bisaccia | 11 | Sarchioto | 0 | Marra | 2 | Appeso | ne | G. De Sisto | 2 | Loncarevic | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bifulco | All. Parrillo | Arbitri: Pierantozzi (Ascoli Piceno) e Galassi (Recanati - MC) | Note: | Dopo la sconfitta di Mercoledì a Ceglie(58-57), l’Office Group Taranto vince contro Lucera per 96 a 80. I padroni di casa, allenati da coach Bifulco, scendono sul parquet con gli acciaccati Sarli e De Pasquale, mentre i campani devono fare a meno della forte ala Airolana Tammaro. Il primo quarto vedeva la formazione di casa in vantaggio per 29 a 20. A metà del 2° quarto, il Taranto andava sul +13, ma gli ospiti non si scoraggiavano e alla fine del primo tempo il tabellone segnava 47-41. Il rientro in campo, vedeva l’avvicinamento della squadra ospite che prendeva forma e addirittura il sorpasso di Airola che alla fine del terzo quarto era sul +2(64-66). Però Taranto, nell’ultimo e decisivo quarto, schierava in cabina di regia l’ ottimo Marra e con una difesa a uomo riprendeva in mano le redini del match che controllava fino alla fine (96-80).
Al termine del match abbiamo avvicinato coach Bifulco che spiega: “All’ inizio era partita male ma poi si è ritrovata. Noi temevamo Airola, che è una squadra difficile da incontrare, inoltre, Mercoledì aveva vinto in un campo difficile come quello di Francavilla. Noi, invece, venivamo da due sconfitte consecutive (Francavilla e Ceglie ndr) e in più Sarli e De Pasquale non erano in ottime condizioni. Nel finale siamo stati bravi a segnare il break decisivo e le buone prestazioni di Marra e Ausiello ci hanno dato una mano”. Infine un’ultima battuta: “C’è da fare un grosso complimento al gruppo che sta lavorando bene nonostante le mille difficoltà”.
Alan Bifulco |
PHLOGAS CAMPOBASSO - GEOTEC CAMPOBASSO 78-84 (18-23, 31-46, 54-64) | Scotto | 26 | Adamo | 10 | Gaido | 2 | Venuto | 2 | Pappacena | 4 | B. Sergio | 20 | Credendino | 22 | Murtas | 12 | Romano | 0 | Lagonigro | ne | Basili | 4 | Saccardo | 10 | Jelic | 6 | L. Sergio | 4 | Camera | 11 | Cecchetti | 2 | Cordisco | ne | Paolantonio | 8 | Grimaldi | 19 | Carlozzi | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Rubino | All. Leonetti | Arbitri: Buonagurelli (Firenza) e Mastrorosa (Grosseto) | Note: Spettatori 500 circa. Tiri da due: Phlogas 20/44 (45%), Geotec 28/51 (55%). Tiri da tre: Phlogas 5/21 (24%), Geotec 4/10 (40%). Tiri liberi: Phlogas 23/33 (70%), Geotec 16/25 (64%). Rimbalzi: Phlogas 29 (15+14, Paolantonio 7, B. Sergio 6), Geotec 32 (21+11, Saccardo 15, Grimaldi 6). Cinque falli: Paolantonio, Gaido, Grimaldi. | Gli ingredienti per assistere ad una bella partita ci sono tutti: squadre concentrate e motivate a raggiungere i rispettivi obiettivi, gran pubblico, arbitri che dimostrano di essere ampiamente all'altezza della situazione (cosa che in C dilettanti non sempre accade e quindi non è per niente scontata). I quaranta minuti di gioco sono vibranti, i giocatori in campo si impegnano alla grande ed in maniera leale ed anche i piccoli battibecchi che sempre ci sono durante una partita si risolvono immediatamente e sempre con strette di mano o pacche sul sedere, la Geotec vince una gara sempre in bilico ma ambedue le squadre meriterebbero grandi applausi per la vibrabte partita di cui sono state protagoniste in quella che fino alla sirena del quarantesimo minuto sembra una bellissima serata di basket a Campobasso. Solo che non c'è il tempo né di applaudire né tantomeno di rallegrarsi per l'atmosfera. Sotto gli occhi del neo delegato regionale della Fip, presente al Palavazzieri, succede di tutto in cinque minuti, cinque minuti che verranno riportati su tutti i giornali e visti in tutte le tv locali. Si parlerà della rissa e non della partita, delle parole grosse e non delle belle giocate, di chi cercava disperatamente di trattenere gli esagitati e non degli schemi difensivi. Il fatto che poi già nelle rassegne stampa di questa mattina (scriviamo il lunedì immediatamente successivo alla partita) sia stata confermata l'inettitudine di certa stampa locale, che di fronte a quanto accaduto non fa neanche un piccolo richiamo in prima pagina (inettitudine che questa volta va a vantaggio della pallacanestro, per fortuna), non cambia le carte in tavola e non ci esime dal fare ironicamente i complimenti ai protagonisti dei pochi minuti che hanno fatto scempio di tutto quanto di bello si era visto durante la partita. Bravi davvero...
La delusione, anche la mattina dopo, è tantissima. Potremmo raccontare la gara per filo e per segno, come spesso facciamo, ma ci limitiamo alle considerazioni essenziali, perché sinceramente la voglia di parlare di pallacanestro, in quei cinque minuti, ci è passata del tutto. Credendino segna i primi canestri del match, Scotto è ben limitato dalla difesa della Geotec in un primo quarto nel quale la squadra di Leonetti prende subito in mano le redini del punteggio (10-0 iniziale) per poi subire un parziale recupero di quella di Rubino, che chiude a -5 al decimo minuto. Il secondo periodo è teatro del break di Saccardo e compagni, che tirano dal campo con il 75% (9/12) contro il 18% dell'Olimpia (4/22) ed arrivano al riposo a +15. Un 6-0 ad inizio di terza frazione rimette le cose parzialmente a posto per la Phlogas, che trova ottimi riscontri da Scotto e Biagio Sergio e comincia lentamente a risalire, guidata anche - nella frazione successiva - dall'ottimo Adamo. Si arriva a 9" dalla fine con Jelic e compagni che giungono anche a -3, l'1/2 dalla lunetta di Basili sul fallo tattico e il rimbalzo offensivo di Saccardo chiudono la contesa.
Vittorio Salvatorelli |
DUE ESSE MARTINA FRANCA - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 85-60 (23-10, 46-23, 63-42) | Roselli | 7 | J. Mauti | 3 | Rotolo | 4 | Varisco | 3 | Parisi | 5 | Valentini | 14 | Di Dio | 0 | Moliterni | 6 | Raffaelli | 14 | Rollo | 15 | Italiano | 8 | Venturelli | 15 | L. Mauti | 21 | Crovace | 0 | Musci | 0 | Serpentino | 9 | Piscitelli | 6 | Fuocolare | 0 | Ricchiuti | 0 | Zecca | 15 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Terruli | All. Olive | Arbitri: Salustri (Roma) e Santella (Gaeta - LT) | Note: Martina da due 22/37 (59%), 9/26 da tre (35%), 31/63 tot (49%), 14/21 dai liberi (67%), 34 rimbalzi; Francavilla: 16 /31da due (52%), 4/19 da tre (21%), 20/50 tot(40%), 16/27 dai liberi (59%), 25 rimbalzi. | Grande prova di forza della Due Esse che archivia decisamente una settimana tribolata rispondendo sul campo alle critiche mosse dal pubblico al termine della sfida di domenica scorsa. L’avversario di giornata, la Soavegel Francavilla, altro non ha potuto che lasciar sfogare una squadra nettamente superiore che già dalle prime battute di gioco ha dimostrato di essere tornata ai ben fasti.
Pronti via con i quintetti schierati con Crovace, Raffaelli, Roselli, Mauti e Valentini per la Due Esse; Rotolo, Varisco, Venturelli, Moliterni e Zecca per il Francavilla. La Due Esse orchestrata in regia da Crovace, parte subito col piede giusto mandando a referto Raffaelli, Roselli e Mauti. Gli ospiti, colti di sorpresa dall’inizio dei padroni di casa provano a ripartire dalla regia di Rotolo, molto ben pressato però da Crovace che lo sovrasta sul piano del ritmo. Il risultato è che la Due Esse stringe le maglie in difesa sfruttando la transizione. 12-6 dopo i primi 5 minuti con Leo Mauti mattatore dai 6.25 (3/8). Sotto i tabelloni invece Valentini è padrone assoluto sia nei rimbalzi che nell’uno contro uno. Senza D’Amicis indisponibile, il centro della Due Esse è praticamente immarcabile. Zecca è marcato abilmente da Roselli e il Francavilla va in affanno. Coach Olive prova a cambiare già dopo i primi minuti i suoi uomini ma la Due Esse è spietata e dopo altri 5 minuti fissa il punteggio del primo quarto sul 23-10. Nel secondo quarto anche coach Terruli inizia la girandola dei cambi gettando nella mischia dapprima Parisi e Rollo per Crovace e Roselli, in seguito J. Mauti per Raffaelli, Piscitelli per Valentini. Proprio J. Mauti ripaga il tecnico della fiducia prendendo e realizzando un tiro dai 6.25. Nonostante i cambi la Due Esse rimane compatta, così come il divario che vede il Francavilla guadagnare gli spogliatoi sul 46-23.
Al ritorno in campo gli ospiti aumentano l’intensità difensiva pressando maggiormente Raffaelli&co. Dopo cinque minuti di gioco il parziale vede una perfetta parità (8-8) salvo pendere a favore di Venturelli&co. sul finire del parziale (17-19), con il punteggio fissato da una bomba di Parisi sul fil di sirena sul 63-42. Nell’ultimo quarto con la gara ormai in ghiaccio la Due Esse delizia i suoi sostenitori con diverse azioni pregevoli soprattutto in contropiede con lo specialista Rollo (15). Il Francavilla preso per mano da Italiano e Venturelli prova a rendere meno netto il divario mentre coach Terruli concede spazio anche a Fuocolare. Miglior realizzatore del match Leo Mauti (21), seguito in doppia cifra da Rollo (15), Valentini (14), Raffaelli (14). Per il Francavilla doppia cifra per Venturelli 815) e Zecca (15).
Giuseppe Ruggieri |
FORTITUDO MONOPOLI - CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI 86-65 (25-10, 46-33, 69-49) | D´Andrea | 13 | Calabretto | 1 | Guida | 12 | Maino | 20 | Di Mola | 6 | Palmitessa | 1 | Izzo | 10 | M. Cirillo | 0 | Simone | 7 | Persichella | 11 | Dello Russo | 0 | Marinello | 0 | Mazzotta | 14 | Barbati | 29 | Nuzzo | 4 | Scala | 4 | Colella | 4 | Mancini | 0 | Lettieri | 6 | Di Santo | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lezzi | All. Falasconi | Arbitri: Pinciaroli (Macerata) e Lucarella (San Benedetto del Tronto - Ap) | Note: Tiri da 2: Napoli 12/34 (35%), Monopoli 16/34 (47%). Tiri da 3: Napoli 3/9 (33%), Monopoli 13/30 (43%). Tiri liberi: Napoli 32/36 (89%), Monopoli 15/26 (58%). Rimbalzi: Napoli 31 (28+3, Scala 8), Monopoli 39 (25+14, Barbati 7). | Quarta vittoria consecutiva per la Fortitudo Monopoli, terza in otto giorni. Nel match disputato domenica 1 marzo presso l’IPSIAM, i biancoverdi hanno battuto il Caffè Partenope Napoli con il punteggio finale di 86-65. Gara al limite della perfezione quella disputata dagli uomini di coach Lezzi, capaci di offrire quaranta minuti di grande intensità, con ottime percentuali realizzative ed una buona difesa. Coach Lezzi ha fatto ruotare tutti i giocatori iscritti a referto, compreso il giovane Michele Colella che ha anche realizzato 4 punti di pregevole fattura. Unico biancoverde a non andare a punti, è stato Walter Mancini, autore comunque di una buona partita con 4 rimbalzi conquistati, 3 assist e 3 stoppate fatte.
La Fortitudo scende in campo con il quintetto base composto da Mancini, Barbati, Persichella, Mazzotta e D’Andrea, il Napoli risponde con Guida, Lettieri, Izzo, Di Santo e Scala. Parte subito forte il Monopoli, che con ben 4 triple realizzate da quattro giocatori diversi (D’Andrea, Barbati, Persichella, Mazzotta), piazza un primo importante allungo approfittando anche di un attacco molto sterile degli ospiti, che bucano la retina soltanto con un canestro da due punti e ben otto tiri liberi (25-10 il parziale al decimo minuto). Nel secondo periodo la Fortitudo continua a segnare con le triple di D’Andrea e di uno scatenato capitan Barbati (sicuramente il migliore in campo dei suoi, assieme ad un grintoso Persichella), ma i campani riescono finalmente a sbloccarsi in attacco, grazie anche all’ingresso in campo di un ottimo Maino, la cui velocità ha reso più imprevedibile la manovra offensiva del Napoli. Con tre triple realizzate da Guida, Maino e Izzo, più un paio di canestri da due punti e altri 10 tiri liberi, la squadra di coach Falasconi si aggiudica il parziale sul 21-23, rimanendo comunque in svantaggio di 13 lunghezze all’intervallo lungo (46-33).
Al rientro in campo, la Fortitudo mette la quinta e vola sul +20: un immarcabile capitan Barbati mette a segno tre triple consecutive meritandosi l’ovazione dei tifosi monopolitani, seguito da un’altra bomba di Vincenzo Persichella. Il Napoli cerca di tenere il passo, ma è il solo Maino a tenere alta la bandiera ospite, con il resto dei giocatori campani parsi davvero in giornata negativa. Nel terzo periodo, si rivede anche un ottimo Leo Di Mola, che mette a segno 6 punti e regala buone giocate per i compagni di squadra. A far volare la Fortitudo, sono comunque i 12 punti realizzati da Matteo Barbati nel solo terzo periodo, chiuso sul 23-16 per i monopolitani, con il tabellone che arriva sino al rotondissimo +20 (69-49). Gli ultimi dieci minuti di gara, sono di normale amministrazione per la Fortitudo Monopoli, che respinge con grande concentrazione l’assalto degli ospiti, bravi a rientrare sino al -9 nei primi minuti del periodo. I padroni di casa, però, riprendono subito il largo grazie alla settima tripla di capitan Barbati, che ridà vigore alla fuga dei biancoverdi, a cui partecipa come già detto in precedenza, anche l’ottimo Michele Colella, con 4 punti in 4 minuti disputati. Il periodo si chiude sul 17-16 per la Fortitudo, che grazie alla tripla di Renzo D’Andrea nell’ultimo secondo di gara, fissa il punteggio finale sul +21 (86-65).
Un’ottima prova quella offerta dalla squadra di coach Lezzi, che lascia ben sperare in vista del big match di domenica prossima, che vedrà i biancoverdi di scena ancora tra le mura amiche dell’IPSIAM, contro la corazzata Bisceglie, capolista indiscussa del torneo. Con una Fortitudo così, però, è lecito aspettarsi un match molto combattuto ed aperto a qualsiasi tipo di risultato. Che il countdown abbia inizio.
Antonello D'Alessandro
Niente da fare per il Caffè Partenope Collana. La formazione allenata da Ciro Falasconi, esce sconfitta da Monopoli, e manca ancora una volta l’appuntamento con la vittoria. I locali, però si sono dimostrati degli avversari di livello superiore, giocando una buona pallacanestro su entrambi i lati del campo. I campani hanno dovuto fare ancora una volta i conti con l’infermeria, viste le cattive condizioni fisiche dei vari Dello Russo, Guida e Izzo. Affrontare una compagine forte come la Fortitudo ha reso le cose ancora più complicate. Fin dalla palla a due i pugliesi prendono in mano le redini del gioco, con una buona precisione dalla lunghissima distanza. I viaggianti hanno un attacco dalle polveri bagnate e segnano con il contagocce. Il primo periodo finisce così sul 25 a 10. Nei secondi dieci minuti di gara si assiste ad una reazione d’orgoglio da parte del Collana. Maino (20 punti per lui, che forse è stato l’unico a salvarsi da questa disfatta) e Guida suonano la carica e ricuciono il gap fino al -8. Il Monopoli, però non fa una piega e grazie ai canestri di un immarcabile Barbati (29 mvp del match) e i tiri da tre di D’Andrea ricaccia indietro i grigioblù. Si va così al riposo sul punteggio di 46 a 33.
Dopo l’intervallo lungo, Mazzotta e compagni continuano il loro forcing e allungano decisamente fino alle venti lunghezze di distacco. Nell’ultimo periodo malgrado l’ennesimo rientro con le segnature ancora di Maino e di Izzo, il Collana non riesce a capovolgere le sorti dell’incontro ed è costretto a tirare i remi in barca. Un Ave Maria di D’Andrea proprio sul suono della sirena chiude la disputa sul risultato di 86 a 65. "Ci siamo scontrati con un avversario veramente molto forte - commenta a fine gara l’assistant coach Andrea De Matteo - Il campo era una bolgia ed era veramente difficile giocare bene. Non è una scusante, ma ancora una volta abbiamo dovuto fronteggiare con la mancanza di freschezza fisica di alcuni elementi chiave come Guida e Dello Russo, che devo dire è stato anche ben marcato dai pariruolo pugliesi. Sabato ci sarà da affrontare un’altra grande squadra come la Geotec Campobasso al Palavesuvio. Sicuramente sarà una battaglia, e noi dovremo dare tutto ciò che abbiamo per risollevare una classifica, che si fa sempre più deficitaria. Abbiamo il compito di provarci e non tirarci indietro, perchè dobbiamo assolutamente eliminare questo brutto momento che ci sta attanagliando".
Vincenzo Di Guida |
CETEAS PESCARA - BLS LANCIANO 68-61 (25-23, 36-38, 53-48) | Scavongelli | 11 | Peretti | 12 | Borromeo | 0 | Picone | 14 | Martini | 0 | Mirrione | 14 | Di Carlo | 4 | Poeta | 9 | Di Fabio | 0 | Salvatore | 6 | Mariani | 8 | F. Pasquini | 0 | Di Carlo | 11 | Del Monte | ne | Graciotti | 2 | Rivera | 10 | Rossi Pose | 14 | Moré | ne | Leoncavallo | 6 | Livio | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Medeot | All. Ialacci | Arbitri: Mottola (Taranto) e Spano (Sannicandro di Bari - BA) | Note: | Ancora un’ottima prova della Ceteas Pescara che si impone nel derby di ritorno contro il Lanciano per 68 a 61 al termine di una partita non bellissima dal punto di vista tecnico, come confermato dal presidente D’Onofrio a fine gara, ma ricca di intensità, incerta fino alla fine e condotta lungamente dai biancorossi. Pescara, recuperato per qualche minuto Ricky Di Fabio, si è presentata per la quarta gara consecutiva, la terza in otto giorni, senza Lorusso ma ha saputo stringere i denti per portare cinque giocatori in doppia cifra e a casa la parte buona del referto.
Primo quarto giocato a buon ritmo da entrambe le squadre ed equilibrio spezzato al 7’ dalla formazione di coach Medeot che arriva sul 20-16, inducendo gli ospiti a chiamare un minuto di sospensione dopo il quale Lanciano accorcia nuovamente le distanze fino al 25 a 23 con cui si chiude la prima frazione. La Ceteas è molto brava a equilibrare i propri attacchi pagando dividendi con Rossi Pose (6 punti), Scavongelli (5), Mirrione (5) e Di Carlo (5), mentre la Bls controlla di più i tabelloni ed ha in Picone (10) e Mariani (6) i migliori mattatori. Nei secondi 10’ i pescaresi vincono la lotta a rimbalzo, ma la stabilità del punteggio non cambia e il ritmo di partita scende fisiologicamente, nonostante la verve di Di Carlo, così come pure le percentuali di tiro di tutte e due le squadre che non segnano neanche una tripla.
La sterilità dalla linea dei 6,25 continua nel secondo tempo – iniziato sul 36 pari – e l’unica bomba segnata è quella di Poeta dall’angolo, Pescara però fa meglio dei frentani nelle conclusioni da 2 punti (8/11) e allunga sul +4 (43-39) già dopo i primi cinque minuti della ripresa. La difesa biancorossa mette in grossa difficoltà gli ospiti che tirano con percentuali disastrose (2/14 dal campo) perdendo anche 5 palloni e se il gap non è più ampio lo si deve ai cinque liberi messi a segno dalla Bls. La Ceteas inizia quindi l’ultimo quarto con 7 punti (53-46) di dote che Rossi Pose e Peretti, coadiuvati da Mirrione, riescono a gestire non senza alcuni patema d’animo dovuto a qualche palla persa di troppo dei pescaresi.
“La posta in palio per noi era molto alta – ha detto il patron D’Onofrio – e vincere questo derby era fondamentale per cercare di dare continuità ai risultati e per preparare al meglio la prossima sfida contro la Phlogas Campobasso. Veniamo da un periodo di grosse difficoltà per i tanti problemi che abbiamo e che non ci consento di allenarci al completo da ormai diverse settimane, ma d’ora in poi ogni partita sarà uno spareggio da giocare come oggi: con la massima intensità”. L’otto marzo Pescara sarà quindi di scena a PalaVazzieri di Campobasso per poi tornare in casa contro Airola il quindici, ma non al PalaElettra che chiude per lavori. Ceteas e Amatori si trasferiranno pertanto nell’adiacente impianto del PalaPepe dove disputeranno gli allenamenti e le restanti partite di campionato.
da www.pallacanestropescara.it
La Bls Lanciano perde l'ennesima occasione di avvicinare il 9° posto, perdendo al Pala Elettra di Pescara e chiudendo con soli 2 punti (peraltro arrivati in maniera soffertissima) il trittico di gare (Phlogas Campobasso, Euro Service Benevento e Ceteas Pescara) che doveva proiettare i frentani in acque decisamente più tranquille. Senza nulla togliere alla bravura degli uomini di Medeot, Lanciano, se qualcuno aveva ancora dubbi, ha mostrato di essere in piena involuzione tecnica, dopo le buone gare giocate contro Termoli, Lucera, Bisceglie e Airola, in cui i frentani avevano dato la sensazione di poter recitare un ruolo più prestigioso in questo campionato. Gli uomini di Linda Ialacci in quel di Pescara hanno realizzato la miseria di 4 tiri su 20 dalla linea dei 6 e 25 e un disastroso 7 su 15 dalla lunetta: dati che rappresentano lo specchio di una gara nella quale ogni qual volta i frentani sembravano vicini a riagguantare i biancorossi l'imprecisione e la foga portavano a errori grossolani.
La gara infatti è molto equilibrata per le prime 2 frazioni, nelle quali tra le fila della Ceteas si distinguono positivamente gli '88 Scavongelli e Fausto Di Carlo, mentre nel Lanciano Rivera, Mariani e Picone rispondono colpo su colpo. Nella terza frazione la Ceteas piazza il primo allungo con Aldo Mirrione e si porta sul 45 a 39, per poi allungare ulteriormente di una lunghezza con il lungo Davide Salvatore a 40" dal termine del terzo quarto.
Tra le fila frentane nel frattempo le guardie Mariani e Poeta spengono la luce e lentamente si eclissano dalla gara, prima di essere richiamate in panchina da coach Ialacci. Nell'ultima frazione Edoardo Peretti piazza una tripla nei primi minuti e Fausto Di Carlo dalla lunetta porta Pescara avanti sul 59 a 50. E' il turno di Mauro Livio in campo e la guardia canturina prova a dare una scossa alla squadra e a dire il vero ci riesce. Infatti i gialloblu si portano proprio con Livio (8 punti tutti realizzati nel'ultimo quarto) a ridosso dei padroni di casa quando a 1 solo minuto dal termine Lanciano tocca il gap di meno 3 punti (62-59). La difesa sembra registrata e la Bls spreca un contropiede importante con Giovanni Di Carlo. Dal break nasce il canestro del -5 che taglia le gambe agli ospiti a 40'' dal termine. Le conlusioni disperate da 3 punti di Livio e Picone non hanno fortuna. Rossi Pose infierisce dalla lunetta e la partita si chiude sul 68 a 61 per la Ceteas Pescara.
La sconfitta di oggi, a meno di improbabili miracoli, trascina definitivamente i frentani in zona play-out. Nelle ultime 6 gare sarà necessario assolutamente ritrovare brillantezza e consolidare la posizione di privilegio che consente di avere il fattore campo a favore, ovvero il piazzamento al 10° o all'11° posto. Domenica intanto arriva Ceglie, seconda forza del campionato.
Antonio Amoroso |
AMBROSIA BISCEGLIE - MONNA DE´LIZIA CEGLIE 83-72 (20-13, 38-31, 58-51) | Gramajo | 20 | Ambrosecchia | 6 | Fucek | 12 | Cipulli | 8 | Nardin | 20 | Onetto | 19 | Fanelli | 12 | Santoro | 0 | Novati | 2 | Polselli | 2 | Travaglini | 3 | Abet | 7 | Comignani | 14 | Delnegro | ne | Motta | 17 | Corbetta | 12 | Logoluso | ne | Salvagno | ne | Bellanova | ne | Di Leonardo | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ciracì | All. Djukic | Arbitri: Ravagnan (Chieggia - VE) e Benedetti (Treviso) | Note: Spettatori 1200 circa, 250 provenienti da Ceglie. Tiri da 2 Bisceglie 16/28, Ceglie 16/31, tiri da 3 Bis 12/30, Ceg 10/30, tiri liberi Bis 15/15, Ceg 10/15. Fallo tecnico fischiato a Fucek (15’), uscito per 5 falli Abet (37’). | Le mani sul primato. Sono quelle, autorevoli e possenti, di un’Ambrosia che non lascia scampo al pur battagliero Ceglie, costretto assieme ai suoi numerosi tifosi in trasferta a riconoscere l’intangibile leadership della corazzata allenata da Lillino Ciracì. Bisceglie interpreta alla perfezione la sfida più elettrizzante dell’intera regular season: schizza meglio dai blocchi e gestisce il vantaggio senza soluzione di continuità, rintuzzando a dovere la rimonta messapica in avvio di ultimo quarto. Lo starting five nerazzurro è composto da Ambrosecchia, Nardin, Gramajo, Onetto e Polselli, mentre Djukic schiera Cipulli, Travaglini, Motta, Di Leonardo e Corbetta, lasciando in panca il convalescente Fucek.
La frazione inaugurale è scandita dalle ispirate geometrie di Ambrosecchia e dalla verve realizzativa del tandem Onetto - Gramajo, che all’8’ confeziona il primo allungo (17-8). Nel secondo periodo Fucek e Abet riportano in scia il quintetto viaggiante (27-25), ma l’Ambrosia replica con Comignani ed un superlativo Nardin per il contro-break (33-25). Nerazzurri sul +7 all’intervallo lungo. Al rientro si scatena Gramajo, la cui terza tripla di giornata (ne segnerà in tutto quattro, al pari di Nardin) regala alla capolista il 51-36 al 24’. Ceglie sbanda ma non esce dalla partita e con una “tabellata” da 8 metri di Corbetta riduce il gap a 7 punti sulla penultima sirena. Il quarto decisivo è aperto dalla tripla dell’ex Cipulli, gli ospiti ci credono ed un indiavolato Corbetta realizza il -3 (62-59 al 32’) sempre dal perimetro. La rimonta cegliese s’infrange però di fronte alla mano bollente di Gramajo e alla vitalità del collettivo di casa, tanto implacabile in attacco quanto determinato in fase difensiva. Comignani riporta il divario in doppia cifra (75-65 al 37’), quindi un Nardin inappuntabile dalla lunetta firma il massimo scarto (83-67) innescando l’apoteosi del folto pubblico di fede nerazzurra.
Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | MAZZOTTA | FORTITUDO MONOPOLI | 22 | 24 | 528 | 2 | GRAMAJO | AMBROSIA BISCEGLIE | 21,1 | 20 | 422 | 3 | TAMMARO | PINAUTO AIROLA | 20,83 | 23 | 479 | 4 | VENTURELLI | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 20,75 | 24 | 498 | 5 | SCOTTO | PHLOGAS CAMPOBASSO | 20,29 | 24 | 487 | 6 | MOTTA | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 18,39 | 23 | 423 | 7 | BERTINELLI | CISAM INFISSI TERMOLI | 18,26 | 19 | 347 | 8 | ZECCA | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 17,43 | 14 | 244 | 9 | SARLI | OFFICE GROUP TARANTO | 16,32 | 22 | 359 | 10 | LIBERATORI | EURO SERVICE BENEVENTO | 16,25 | 24 | 390 | 11 | STURA | PANDA LUCERA | 15,59 | 22 | 343 | 12 | RAFFAELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 15,54 | 24 | 373 | 13 | LEONCAVALLO | BLS LANCIANO | 14,96 | 23 | 344 | 14 | L. VIGILANTE | PANDA LUCERA | 14,94 | 16 | 239 | 15 | DE LEONARDIS | GABETTI SALERNO | 14,89 | 18 | 268 | 16 | NARDIN | AMBROSIA BISCEGLIE | 14,71 | 24 | 353 | 17 | F. FORINO | GABETTI SALERNO | 14,35 | 23 | 330 | 18 | CREDENDINO | GEOTEC CAMPOBASSO | 14,22 | 23 | 327 | 19 | PAGGI | PANDA LUCERA | 14 | 10 | 140 | 20 | DELLA FELBA | CISAM INFISSI TERMOLI | 13,83 | 12 | 166 | 21 | TRANFA | PINAUTO AIROLA | 13,71 | 24 | 329 | 22 | GERMAN | PANDA LUCERA | 13,68 | 19 | 260 | 23 | DEL CADIA | CISAM INFISSI TERMOLI | 13,33 | 24 | 320 | 24 | DELLO RUSSO | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | 13,25 | 24 | 318 | 25 | FUCEK | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 13,14 | 22 | 289 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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