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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - UNDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009
UNDICESIMA GIORNATA (29-30/11/2008)
RISULTATI |
FORTITUDO MONOPOLI | GEOTEC CAMPOBASSO | 82 | 68 | CISAM INFISSI TERMOLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 69 | 76 | PANDA LUCERA | OFFICE GROUP TARANTO | 77 | 73 | PINAUTO AIROLA | CETEAS PESCARA | 78 | 69 | EURO SERVICE BENEVENTO | GABETTI SALERNO | 79 | 91 | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | AMBROSIA BISCEGLIE | 51 | 63 | BLS LANCIANO | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 68 | 79 | PHLOGAS CAMPOBASSO | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 75 | 68 |
E' ancora una volta della Phlogas Campobasso la "vetrina" del commento alla giornata di campionato. La squadra di Giovanni Rubino conferma il suo buon periodo di forma conquistando la seconda vittoria consecutiva ai danni del Ceglie dopo un match prima comandato, poi scivolato nelle mani dei pugliesi e infine portato a casa con la grinta dalla formazione campobassana, che approfitta al meglio delle precarie condizioni del quintetto avversario (all'addio di Vozza si è aggiunto l'infortunio di Motta) conquistando due punti d'oro nella corsa verso la salvezza. Nulla da fare, invece, per la Geotec a Monopoli nell'incontro più importante della giornata. Sul difficilissimo campo avversario, la formazione di coach Leonetti non conferma la sua grande propensione al gioco d'attacco segnando solo 68 punti e subendone 82, ma soprattutto perde la testa sul campo lasciandosi condizionare da fattori esterni, quali l'arbitraggio che ha innervosito non poco la squadra campopbassana, raggiunta in classifica dall'avversaria pugliese e dall'Airola. Ancora un ko, l'ennesimo in casa, per la Cisam Termoli, che dà del filo da torcere all'imbattuta capolista ma non riesce nell'impresa di inflggerle la prima sconfitta stagionale. Gli adriatici stazionano all'ottavo posto in classifica, ancora in zona playoff, ma devono uscire al più presto dal brutto momento e tornare a vincere, soprattutto davanti al pubblico del Palasabetta. Il Bisceglie passa a Napoli e si conferma al secondo posto in graduatoria, precedendo ora di quattro lunghezze il Ceglie e di sei Geotec, Monopoli ed Airola, la squadra sorpresa del campionato, che batte anche il Pescara. Lucera è settima da sola dopo il successo di stretta misura sul Taranto, la Cisam ottava e al nono posto Lanciano e Taranto sono agguantate da Francavilla Fontana e Salerno: bel successo dei brindisini nello scontro diretto in Abruzzo e larga vittoria dei campani a Benevento. La Phlogas raggiunge gli stessi sanniti e il Collana Napoli a quota 6, il Pescara chiude la classifica con due sole vittorie.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
DUE ESSE MARTINA FRANCA | 22 | 11 | 886 | 735 | 151 | 408 | 326 | 82 | 478 | 409 | 69 | AMBROSIA BISCEGLIE | 20 | 11 | 817 | 699 | 118 | 372 | 324 | 48 | 445 | 375 | 70 | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 16 | 11 | 790 | 717 | 73 | 356 | 333 | 23 | 434 | 384 | 50 | GEOTEC CAMPOBASSO | 14 | 11 | 898 | 829 | 69 | 424 | 390 | 34 | 474 | 439 | 35 | PINAUTO AIROLA | 14 | 11 | 867 | 868 | -1 | 467 | 426 | 41 | 400 | 442 | -42 | FORTITUDO MONOPOLI | 14 | 11 | 766 | 768 | -2 | 444 | 401 | 43 | 322 | 367 | -45 | PANDA LUCERA | 12 | 11 | 845 | 826 | 19 | 478 | 461 | 17 | 367 | 365 | 2 | CISAM INFISSI TERMOLI | 10 | 11 | 796 | 793 | 3 | 431 | 439 | -8 | 365 | 354 | 11 | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 8 | 11 | 802 | 828 | -26 | 351 | 394 | -43 | 451 | 434 | 17 | OFFICE GROUP TARANTO | 8 | 11 | 752 | 799 | -47 | 367 | 391 | -24 | 385 | 408 | -23 | BLS LANCIANO | 8 | 11 | 761 | 820 | -59 | 342 | 357 | -15 | 419 | 463 | -44 | GABETTI SALERNO | 8 | 11 | 788 | 848 | -60 | 428 | 468 | -40 | 360 | 380 | -20 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 6 | 11 | 743 | 759 | -16 | 397 | 398 | -1 | 346 | 361 | -15 | EURO SERVICE BENEVENTO | 6 | 11 | 840 | 896 | -56 | 454 | 496 | -42 | 386 | 400 | -14 | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | 6 | 11 | 683 | 780 | -97 | 359 | 398 | -39 | 324 | 382 | -58 | CETEAS PESCARA | 4 | 11 | 743 | 812 | -69 | 337 | 360 | -23 | 406 | 452 | -46 |
TABELLINI E COMMENTI
FORTITUDO MONOPOLI - GEOTEC CAMPOBASSO 82-68 (17-16, 38-39, 61-53) | D´Andrea | 16 | Calabretto | 0 | Gaido | 3 | Venuto | 2 | Di Mola | 9 | Palmitessa | 0 | Credendino | 7 | Anzini | ne | Luisi | 9 | Simone | 7 | Murtas | 19 | Basili | 11 | Ramoni | 2 | Persichella | 11 | Saccardo | 12 | Camera | 3 | Mazzotta | 21 | Barbati | 7 | Cecchetti | 3 | Grimaldi | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lezzi | All. Leonetti | Arbitri: Quaia e Balzarini (Milano) | Note: Cinque falli Gaido, Cecchetti, Grimaldi. Fallo tecnico e fallo antisportivo a Gaido. Tiri da 2: Campobasso 21/44 (48%), Monopoli 18/29 (62%). Tiri da 3: Campobasso 4/17 (24%), Monopoli 6/28 (21%). Tiri liberi: Campobasso 14/18 (78%), Monopoli 28/37 (76%). Rimbalzi: Campobasso 30 (18+12, Murtas 8), Monopoli 41 (22+19, Simone 9). | La Fortitudo Monopoli batte il Mens Sana Campobasso nello scontro ad alta quota dell'undicesima giornata di campionato, e ritrova così il successo dopo due sconfitte consecutive. Dinnanzi al pubblico amico dell'IPSIAM, la squadra di coach Antonio Lezzi conquista la sesta vittoria su sei gare interne sin qui disputate. Prova impeccabile quella offerta dai biancoverdi, al cospetto di un avversario dalle grandi qualità fisico - tecniche, oltre che una grinta e compattezza di squadra davvero pregevoli. Il Campobasso giungeva a questo match con sole due lunghezze di vantaggio dal Monopoli, che ha così sfruttato appieno la possibilità di raggiungere i molisani in graduatoria e di precederli in virtù della vittoria nello scontro diretto, raggiungendo così la quarta posizione.
Match equilibrato nei primi venti minuti di gioco, con il Campobasso che dopo essersi ritrovato sul punteggio di 17-8, piazza un break di 0-8 che vale il 17-16 allo scadere del primo quarto. Nella seconda frazione, Persichella da una parte e Murtas dall'altra trascinano le proprie squadre punto a punto fino all'intervallo lungo, dove il Campobasso arriva con una lunghezza di vantaggio (38-39). Al rientro in campo, D'Andrea e Mazzotta danno alla Fortitudo quella marcia in più che permette ai padroni di casa di prendere il largo e chiudere il parziale sul 23-14 per un vantaggio di otto punti (61-53). Negli ultimi minuti di gioco, gli ospiti provano a rifarsi sotto giungendo a 3' dal termine sino al -6, ma le triple di Di Mola e Luisi spengono ogni speranza di rimonta e decretano la vittoria finale per la Fortitudo, che oltre ai due punti in palio, ottiene anche un rassicurante margine di 14 punti.
Ottima la prova di tutti gli uomini a disposizione di coach Antonio Lezzi, che hanno mostrato 40' di buon gioco e soprattutto di grande intensità agonistica. 41 i rimbalzi conquistati dalla Fortitudo, con un Simone capace di sradicare palloni dalle lunghe braccia di Saccardo (216 cm) e D'Andrea che con una velocità fulminante riesce a recuperare ben 4 preziosi rimbalzi offensivi. Encomiabile come sempre la gara di Mazzotta, bene anche Persichella, Barbati e Ramoni, ma nota di merito va a Leo Di Mola e Peppe Luisi, sempre più vicini alle prestazioni di ottimo livello a cui ci avevano abituato nella passata stagione. Il prossimo match vedrà la Fortitudo Monopoli impegnata nel derby contro la capolista Martina Franca.
Antonello D'Alessandro
“E’ stata una partita frammentata e molto fisica caratterizzata da un nervosismo estremo in campo con un arbitraggio decisamente casalingo”. Così coach Leonetti dopo la trasferta amara della Geotec Mens Sana Campobasso in quel di Monopoli. “Ci siamo innervositi sin dalle prime battute dell’incontro ed abbiamo affrontato la partita nel modo sbagliato. La pressione dei nostri avversari è stata notevole ed i ragazzi hanno letteralmente perso la testa – ha rimarcato coach Leonetti - Ci sta che una squadra giovane possa perdere la testa ma a Taranto eravamo riusciti a mantenere la calma e la lucidità giusta, a Monopoli si è vista una diversa Geotec, molto più fragile a livello psicologico e di tenuta di nervi”.
E’ stata una giornata completamente negativa per i bianco-verdi ed un dato su tutti può spiegare la prestazione sottotono della Geotec: 19 rimbalzi concessi alla Fortitudo Monopoli. “E’ un dato sul quale dovremmo riflettere e ragionare molto all’interno dello spogliatoi e durante l’allenamento di domani sera" – ha dichiarato Leonetti. A causa dell’arbitraggio e dei numerosi falli non chiamati dal duo arbitrale, o addirittura chiamati contro la Geotec, Gaido e compagni hanno perso lucidità ed energie. “Il match può essere riassunto dal fallo tecnico individuale antisportivo chiamato a Federico Gaido - ha evidenziato Leonetti – portando la squadra dal -4 a -11. E’ davvero un peccato perdere una gara in questo modo anche perché fino ad un minuto dal fischio della sirena eravamo ancora in partita a -5 dalla Fortitudo”. Netto e diretto, poi, il giudizio sull’andamento dell’incontro di coach Leonetti. “Bisogna imparare a mettere l’energia dove è necessario e comprendere che è inutile lamentarsi con gli arbitri. Il cuore e la mente non debbono mai allontanarsi, ciò che è invece successo a Monopoli. A Monopoli potevamo vincere solo ed unicamente in maniera netta, con almeno venti punti di scarto, imponendo il nostro gioco dato che l’arbitraggio è stato nettamente a favore dei pugliesi – ha concluso Leonetti - giocandola punto su punto le nostre possibilità si sono affievolite in percentuale man mano che aumentava il nervosismo”.
Stefano Venditti |
CISAM INFISSI TERMOLI - DUE ESSE MARTINA FRANCA 69-76 (21-21, 31-33, 46-55) | Sciarretta | 8 | Florio | 8 | Roselli | 0 | J. Mauti | ne | Del Cadia | 18 | Esposito | 0 | Parisi | 20 | Valentini | 8 | Silvestro | 0 | Rubino | 0 | Raffaelli | 20 | Rollo | 16 | Simioli | 12 | Calcagni | ne | L. Mauti | 12 | Lasorte | ne | Bertinelli | 20 | Pitardi | 3 | Fuocolare | ne | Lisi | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Del Vecchio | All. Terruli | Arbitri: Villa e Tallon (Imola - BO) | Note: | Serviva una Cisam perfetta per aver ragione della prima della classe, quel Martina Franca che in undici gare ufficiali di campionato ha assaporato solo il dolce piacere della vittoria. La gara perfetta non è arrivata, ma i termolesi ci sono andati molto vicino, ed anche se il risultato è stato lo stesso delle ultime tre uscite (cioè una sconfitta), in campo si è rivista la Virtus di inizio campionato, quella che in campo dà tutto e di più per arrivare al risultato.
Match combattuto ed equilibrato quello di scena al PalaSabetta, i ragazzi di coach Del Vecchio, sospinti da un pubblico caloroso e rumoroso, giocano alla pari con gli avversari: Del Cadia è immarcabile, mette a referto una doppia doppia (18+15), nonostante la sua presenza in campo fosse in dubbio fino a pochi minuti prima della palla a due, Bertinelli fa canestro con continuità, Florio e Sciarretta giocano con autorità. Ed anche quando Martina Franca prova l’allungo, +12 ad inizio quarto periodo, i termolesi non si disuniscono e sono bravi a rientrare, e tornare ad un possesso di distanza, con il quale si giocano gli ultimi minuti. Nel finale però alla Cisam non riesce l’aggancio, e si deve arrendere alla forza dei pugliesi.
“E’ una sconfitta diversa dalle ultime – commenta coach Del Vecchio – ho visto una squadra viva, che aveva tanta voglia di vincere, e ci ha provato in tutte le maniere: abbiamo lavorato tanto in settimana perché volevamo fare una grande prova, peccato non essere riusciti a vincere. Sono contento della prestazione dei ragazzi. Dal punto di vista tecnico, invece, posso dire che ci sono mancati i punti degli esterni, e l’assenza di Pellegrino si è fatta sentire più del previsto. Questa gara, per noi, deve essere il punto di una ripartenza”.
da www.virtustermoli.it
11° meraviglia servita da Parisi&co. che spugnano il Pala Sabetta di Termoli mantenendo il comando del girone G, davanti al Bisceglie che non perde un colpo (10° vittoria consecutiva) e al Ceglie – più indietro di quattro punti – sconfitta sul campo dell’Olimpia Campobasso. Alla vigilia si sapeva che il Termoli andava affrontato con molta determinazione e coach Terruli nell’analisi aveva messo in guardia i suoi. In effetti il Termoli ha dimostrato tutto il suo valore anche se la panchina corta, l’indisponibilità di Pellegrino e Del Cadia a mezzo servizio, hanno permesso una resistenza di due soli quarti. La Due Esse, dal canto suo si è presentata in Molise con gli uomini contati e peraltro non nelle migliori condizioni fisiche. Le rotazioni esigue iniziano a farsi sentire, per non parlare dell’influenza e dei malanni di stagione che cominciano a manifestarsi.
Quintetti iniziali composti da Florio, Esposito, Bertinelli, Pitardi e Del Cadia per i padroni di casa, Parisi, Roselli, Raffaelli, Mauti e Valentini per il Martina. La gara ha vissuto un certo equilibrio per i primi due quarti con i padroni di casa che hanno retto l’urto della capolista grazie alla buona vena di Bertinelli e all’apporto sotto canestro di Del Cadia, ben ispirati dall’ex di turno Marco Florio. Il Martina con Roselli in giornata no al tiro, ha ritrovato i punti preziosi di Rollo (16), freddissimo dal pitturato (3/3) e chirurgico dalla lunetta (10/12), nonché le conferme del solito Raffaelli (20) e di capitan Parisi (20) ancora in campo per quasi tutta la gara (38 minuti).
E’ nel terzo quarto che la Due Esse alza i ritmi di gioco costringendo i padroni di casa alla rincorsa. Ben supportati da una folta rappresentanza di pubblico amico, i ragazzi del presidente Michele Muschio Schiavone, con Valentini (8) e Leo Mauti hanno ipotecato la vittoria chiudendo il parziale sul 46-55. Nel quarto periodo il Martina ha praticamente chiuso la gara aumentando ancora in divario (50-61 a 5 minuti dalla fine), salvo poi amministrare il vantaggio negli ultimi minuti in cui il Termoli ha cercato di riaprire le sorti del match (23-21). Decisiva la gestione falli degli uomini di Terruli che hanno concesso pochissime opportunità dalla lunetta agli avversari (5/9). Decisivo al contrario il 77% dalla linea della carità (24/31) di Raffaelli & co.
Giuseppe Ruggieri |
PANDA LUCERA - OFFICE GROUP TARANTO 77-73 (25-21, 34-32, 52-52) | Trionetti | 12 | Bevere | 0 | Santoro | 9 | Sarli | 25 | Di Vico | 8 | Stura | ne | Donega | 6 | De Pasquale | 9 | L. Vigilante | 10 | Silvestri | 4 | Sammartino | 17 | Ausiello | 1 | Castoro | 3 | C. Vigilante | 19 | Ferilli | 0 | Piroddu | 6 | German | 21 | Russo | ne | Cavallo | ne | Ravioli | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Russo | All. Bifulco | Arbitri: Conti (Reggio Calabria) e Conte (Potenza) | Note: Tecnici: Panchina del Taranto e Sammartino. | Non c’è nulla da dire, è proprio vero che le vere squadre nel momento di difficoltà si uniscono, come ha fatto ieri la Panda Lucera, con un’assenza importante quella di Stura, non disponibile per infortunio, e con i giocatori scesi in campo non proprio al meglio. I ragazzi di coach Russo hanno messo in campo, tanto cuore, grinta, ma soprattutto, tanta voglia di vincere. Una partita che ha visto quasi sempre condurre la squadra sveva, chiudendo tre quarti in vantaggio e solo uno in parità.
Parte bene il Taranto con De Pasquale e Sarli, che segnano dalla lunga distanza e dopo i primi 2’ la squadra ospite è avanti di 4. Di Vico scuote i suoi e realizza 5 punti consecutivi, ma la squadra sveva si blocca e subisce un parziale di 6-0. Coach Russo chiama minuto per rinfrescare le idee ai suoi ragazzi e ci riesce, il Lucera scende in campo più determinato e con un buon basket, ma soprattutto giocando di squadra realizza un parziale di 10-0. A questo punto Di Vico viene colpito con una gomitata alla testa ed è costretto ad uscire per una fuoriuscita di sangue. Il Lucera si unisce di più e sul finale sono German e Vigilante L. a dettare i ritmi e far chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco 25-21. Nei primi 4’ di gioco del secondo quarto sono German e Vigilante C. ad incrementare il vantaggio e portarsi sul +9. Poi il Lucera si spegne e resta per 4’ senza segnare, subendo un break di 6-0. A questo punto è Vigilante L. a riprendere ormai l’esiguo vantaggio, ma sul finale è ancora il Taranto a segnare con Santoro e Vozza chiudendo solo con 2 punti di distacco il periodo 34-32.
Il terzo quarto si apre con il canestro di Sammartino che trova la parità, Vigilante C. risponde a dovere e cerca di incitare il più possibile i suoi compagni, Di Vico realizza dai 6,25, si gioca punto a punto, poi la squadra sveva riprova l’allungo con Vigilante C. e Trionetti ed è +5. Il Taranto segna un altro parziale importante di 6-0 e il Lucera si ritrova -1 a 4’30” dalla fine del periodo. Silvestri e Trionetti con l’aiuto di Vigilante C. ritrovano il vantaggio quando manca 1’59”, a questo punto viene fischiato un tecnico alla panchina per le proteste di Donega per l’ultimo fallo fischiatogli. Silvestri va in lunetta e realizza entrambi ed è di nuovo +5. Purtroppo nell’ultimo minuto il Lucera non riesce a trovare più il canestro e il Taranto ne approfitta per chiudere in parità 52-52.
L’ultimo quarto vede andare avanti il Taranto con Sarli e Santoro ed è +3 per gli ospiti, risponde dalla lunga distanza Trionetti che insieme a Vigilante C. riportano avanti il Lucera. Sammartino segna la parità ma si lamenta troppo con gli arbitri per un fallo, secondo lui non sanzionato ed è tecnico. Purtroppo il Lucera non riesce a sfruttarlo sbagliano i liberi e non segnando con il possesso. Il Taranto si porta avanti solo di un punto con Sammartino, ma German e Vigilante C. segnano un break di 6-0 fondamentale, ed +5. Il Lucera mantiene il vantaggio, ma a 2’15” dalla fine viene fischiato un antisportivo a Castoro, per fortuna De Pasquale segna solo 1 libero, ma comunque il Taranto nell’azione successiva si porta solo a 2 punti dalla squadra sveva. Ancora una volta sono German e Vigilante C., insieme Trionetti che ruba palla e difende forte, a recuperare e a far respirare i compagni ed è +6 a 58”. A questo punto il Taranto va in lunetta 2 volte e realizza 3 su 4, poi tocca a Vigilante C. che segna entrambi i liberi ed è di nuovo +5 a 26”. Sarli infila la bomba del -2, ma poi allo stesso viene fischiato un antisportivo a 10”, Castoro realizza entrambi i liberi ed è + 4, Lucera ruba palla e viene fatto subito fallo su Trionetti, ma anche lui realizza i due liberi e sul finale segna Sammartino, ma la partita si chiude a favore della squadra sveva per 77-73. Il Lucera vince così la sua sesta partita, meritatamente e con una convinzione in più, che insieme si può.
Annaclaudia Bonghi |
PINAUTO AIROLA - CETEAS PESCARA 78-69 (21-17, 44-37, 66-57) | Santoro | 6 | Falzarano | 2 | Lorusso | 19 | Scavongelli | 11 | Di Marzo | 11 | Canzano | 4 | Piscitelli | 0 | Peretti | 0 | Del Vecchio | 4 | Tranfa | 22 | Martini | 0 | Capone | 12 | Bisaccia | 5 | Sarchioto | 0 | Mirrione | 6 | Di Fabio | 2 | Tammaro | 24 | Loncarevic | 0 | Salvatore | 9 | Di Carlo | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Parrillo | All. Medeot | Arbitri: Falcione (Campobasso) e Carbone (Campomarino - CB) | Note: Fallo tecnico alla panchina di Pescara (35’). Tiri da 2: Airola 22/37 (59%), Pescara 17/34 (50%). Tiri da 3: Airola 8/26 (31%), Pescara 5/26 (19%). Tiri liberi: Airola 10/23 (43%), Pescara 20/25 (80%). Rimbalzi: Airola 35 (22+13, Tammaro 15), Pescara 34 (24+10, Lorusso 10). | Non si interrompe il momento nero della Pallacanestro Pescara che scivola, in tutti i sensi, sul campo della Pinauto Airola perdendo di 9 lunghezze (78-69) dopo una gara passata a rincorrere i padroni di casa e senza mai riuscire ad andare in vantaggio. Un inseguimento quasi completato dai pescaresi giunti sul -2 (66-64) a 6’ dalla fine del match, ma vanificato dalla tripla di Tranfa (3/13 dalla lunga distanza) e da un tecnico assestato alla panchina Ceteas costato altri 3 punti. Airola ha poi gestito gli otto punti di vantaggio per i restanti minuti di gioco resistendo ai vani tentativi pescaresi di rimettere in equilibrio la gara.
Come detto i biancorossi di coach Medeot si sono trovati a tallonare la formazione di casa fina dalle prime battute, finendo con accumulare 4 punti di svantaggio alla fine del primo quarto terminato 21-17. Trascinatori della Pinauto il duo Tammaro-Tranfa, quest’ultimo in campo dopo l’infortunio in avvio di partita di Santoro scivolato sull’ostico fondo campano. Pescara comunque in partita grazie ai 9 punti di Capone e i 6 di Salvatore, ha lasciato agli avversari qualche rimbalzo di troppo ma non ha mollato la presa sulla gara neanche dopo il +8 (29-21) raggiunto da Airola al 14’, arrivando a pareggiare a quota 32 tre minuti più tardi grazie soprattutto ai 12 punti di Lorusso. Purtroppo però, come spesso accaduto quest’anno alla Ceteas, è arrivato il break avversario che prima del riposo lungo ha mandato le due squadre sul 44-37 per Airola.
Al rientro dagli spogliatoi Pescara, oltre a subire un ulteriore allungo dei campani che ha portato il divario sul -15 (54-39 al 24’), ha dovuto registrare anche l’infortunio a Peretti, ennesima vittima di una brutta scivolata sul campo. Proprio nel momento di maggiore difficoltà la Ceteas è riuscita a ricompattarsi affidandosi alla difesa tattica che ha reso meno violabile il pitturato biancorosso, e alla grinta di Scavongelli e Di Carlo protagonisti con 13 punti della rimonta sotto la doppia cifra (66-57) di scarto. L’avvio di ultimo periodo è stato di marca pescarese fino al già citato 66-64, punto di arrivo del lungo parziale della Pallacanestro Pescara e di fatto ultimo sussulto dell’incontro. Dopo questa sconfitta i biancorossi proveranno a concludere al meglio l’anno solare nelle due partite in casa consecutive, contro Napoli e Ceglie, e nella trasferta a Salerno del 21 dicembre.
Fabio Carusi |
EURO SERVICE BENEVENTO - GABETTI SALERNO 79-91 (16-21, 39-46, 61-67) | Catapano | 16 | Boero | 11 | Antonucci | 5 | Barbato | 16 | Liberatori | 23 | Di Maio | 10 | Attianese | 9 | F. Forino | 13 | Francia | 4 | Pisacane | 5 | C. Forino | 4 | Beatrice | 12 | Vulekovic | 10 | Zollo | ne | Savarese | 5 | Malpede | 9 | Formichella | ne | Rillo | ne | Boninfante | 0 | De Leonardis | 18 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Grande | All. Esposito | Arbitri: Roca (Avellino) e Marino (Parete - CE) | Note: | Altra sconfitta per la Pallacanestro Benevento, battuta al Palaparente dal Delta Salerno per 79-81. I beneventani non sono riusciti a sfruttare il doppio turno casalingo offerto dal calendario, e la striscia negativa è giunta ormai a quota sei sconfitte di fila. Bilancio anche eccessivamente negativo e non del tutto meritato per gli uomini di coach Grande, che questa sera hanno dovuto fare i conti con un arbitraggio che non sempre è parso equo ed imparziale, avendo peraltro il roster non al completo con La Torre in tribuna a scontare la prima delle due giornate di squalifica e Di Maio e Vulekovic incerottati. Il Salerno per contro è stato abile nel mantenere il vantaggio, gestire il ritmo, limitando le scorribande sannite e mettendo nel finale i due punti in cassaforte, grazie all’esperienza dei suoi senatori De Leonardis (16 punti) e Barbato (18 punti, con 4/4 da 3. Dall’altra parte la Pallacanestro Benevento, sempre costretta ad inseguire, ha lottato per colmare in più circostanze il gap, ma quando si è trattato di pareggiare e ricominciare da capo, è apparsa confusa, incapace di trovare un leader a cui dare il pallone nei momenti topici.
I padroni di casa sono come al solito partiti in quarta sin dalla palla a due, firmando subito un minibreak di 10-4 con Pisacane e Vulekovic. Salerno recupera e mette il naso avanti, ma Liberatori scalda la mano dai 6,25, impattando a quota 13 dopo 7’ di gioco. È l’ultima volta nella storia della partita che le squadre sono in parità, perché il Salerno da qui in poi inizia laboriosamente a costruire il proprio successo. Il Benevento non vuole tuttavia lasciar scappare gli ospiti: alla vigilia dell’intervallo Vulekovic ne mette 5 in fila e Catapano da lontano regala il -3 (39-43). Ma l’ultima parola prima di andare negli spogliatoi è di De Leonardis che gela da 3 il Palaparente allo scadere.
Tutto da rifare nel terzo quarto, col ritmo che si alza vertiginosamente. Liberatori e Boero riportano i padroni di casa a -1 (48-49), ma manca il colpo finale che potrebbe innervosire gli uomini di coach Esposito; da 3 ad Antonucci risponde Catapano per il -3, ma gli ospiti non mollano. Ancora all’inizio del quarto periodo, il Benevento recupera diversi palloni nella propria metà campo, ma in zona d’attacco concretizza solo un paio di volte con Di Maio e Pisacane (64-67). Barbato e Antonucci provano a chiudere i conti portando il vantaggio in doppia cifra. I padroni di casa non sembrano avere invece le carte in regola e la mente lucida per riorganizzarsi, nonostante il tempo residuo (5’30”alla sirena)concederebbe possibilità di recupero. Palaparente violato ed ennesimo stop per la Pallacanestro Benevento, che ora è attesa da una difficile trasferta: domenica prossima per la dodicesima giornata di campionato si andrà infatti ad affrontare il Francavilla, squadra galvanizzata reduce da 3 successi di fila.
Andrea Caruso
Vittoria esterna di grande importanza per la Gabetti Delta Salerno. I ragazzi allenati da Antonio Esposito hanno espugnato il parquet della Pallacanestro Benevento, facendo proprio il derby con i sanniti cui hanno inflitto la sesta sconfitta di fila in questo campionato. Per la Gabetti un successo prezioso per la classifica e per il morale, visto che i bluarancio erano reduci dallo stop interno con Francavilla. Gara caratterizzata da un inevitabile nervosismo per l\'importanza della posta in palio: le due formazione erano, infatti, appaiate a quota 6 in classifica ed entrambe avevano necessità di vincere per uscire da un momento non certo brillante. Coach Esposito ripropone nel quintetto base nel settore degli esterni, accanto ad Antonucci e De Leonardis, Pasquale Barbato, assente la scorsa settimana, e l'apporto della guardia partenopea risulterà particolarmente prezioso non solo per i 16 punti realizzati. Malpede e Francesco Forino formano la coppia di lunghi in avvio. La Gabetti fa dall'inizio gara di testa ed all'intervallo lungo è avanti di 7 punti (46–39).
Nel terzo quarto i salernitani allungano anche grazie all'ottimo apporto della panchina con i giovani Beatrice e Savarese bravi a farsi trovare pronti nel momento del bisogno. Anche Attianese e Cesare Forino danno un contributo notevole alla causa e consentono alla squadra bluarancio di condurre in porto senza grossi patemi il match con il finale di 91 a 79. “Era importante centrare il successo – sottolinea il diesse Guadagno – per riscattare immediatamente la sconfitta interna di sette giorni prima. Il gruppo ha dimostrato carattere e capacità di reazione e questo è un fatto sicuramente molto positivo. Ora c'è bisogno di trovare continuità di rendimento e, dunque, sarà fondamentale tornare al successo anche tra le mura amiche”.
Nicola Roberto |
CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI - AMBROSIA BISCEGLIE 51-63 (13-15, 27-26, 46-47) | Guida | 10 | Maino | 7 | Gramajo | 17 | Ambrosecchia | 5 | Izzo | 6 | M. Cirillo | 3 | Nardin | 3 | Onetto | 12 | Federici | 2 | Dello Russo | 14 | Novati | 8 | Polselli | 6 | Marinello | 5 | Nuzzo | 2 | Comignani | 12 | Kabunda | 0 | Scala | 2 | Lettieri | 0 | Logoluso | ne | Salvagno | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Falasconi | All. Ciracì | Arbitri: Posti (Marsciano - PG) e Nania (Perugia) | Note: Spettatori 100 circa, la metà dei quali provenienti da Bisceglie. Uscito per 5 falli Izzo, fallo tecnico fischiato a Guida. | Non bastano 30 minuti davvero ben giocati dal Caffè Partenope Collana, per superare la corazzata Ambrosia Bisceglie. Gli uomini di Falasconi, nonostante il risultato non arrivi, hanno comunque dimostrato di essere ancora vivi, e di poter meritare tutt’altra classifica, che adesso però si fa alquanto preoccupante. Partenza molto equilibrata per le due squadre che si studiano molto nei primi minuti di gioco. Il solito Gianluca Dello Russo, prende per mano i suoi tenendoli a galla, ma dall’altra parte un Gramajo molto ispirato risponde presente fra i suoi. Il primo quarto così si chiude sul punteggio di 13-15 per i pugliesi. Nel secondo periodo il Collana si porta anche avanti ancora con Dello Russo e Massimiliano Guida, che vanno a segno con alcune buone conclusioni. L’Ambrosia, però conferma di essere una signora squadra e non lascia fuggir via i padroni di casa con Bonetto e Comigliano. Si va così al riposo sul risultato di 27 a 26.
Alla ripresa delle ostilità il tema del match non cambia. Le due squadre si equivalgono molto sul terreno di gioco. L’inerzia passa continuamente da una compagine all’altra, e tiene così il pubblico napoletano col fiato sospeso. La Caffè Partenope, però riesce a chiudere soltanto sotto di 1 prima dell’ultima sirena. Nell’ultimo quarto esce fuori il maggiore tasso tecnico da parte del Bisceglie. I ragazzi di coach Ciracì, cominciano a stringere le maglie in difesa, e a trovare delle buoni soluzioni, che permette loro di portarsi avanti. Il Collana nonostante ciò rimane in qualche modo aggrappato alla partita con un monumentale Dello Russo. A 1’20’’ dalla fine si chiude l’incontro. Infatti 2 triple di fila da parte di Novati, spezzano le gambe ai padroni di casa, che non trovano più la forza per reagire, e tirano così i remi in barca. Ora per Claudio Maino è compagni ci sarà la trasferta in terra abruzzese contro il fanalino di coda Pescara. I pescaresi distano a soli 2 punti dai partenopei e sarà importantissimo fare risultato.
Vincenzo Di Guida
Affermazione esterna nient’affatto scontata nella domenica che regala un significativo record per la storia dell’Ambrosia Basket. Violando per 51-63 il PalaVesuvio di Ponticelli, tana del Collana Napoli, i nerazzurri di Lillino Ciracì collezionano infatti il decimo successo consecutivo, miglior striscia positiva di sempre. La trama del colpaccio nel capoluogo campano non è dissimile dalle più recenti vittorie: Bisceglie si disimpegna tra luci ed ombre per oltre 30’ di fronte ad un avversario caparbio e famelico di punti per risalire la china, poi piazza il break letale nel cuore della frazione decisiva, proseguendo il tallonamento alla capolista Martina Franca.
Primi due quarti all’insegna delle numerose palle perse e delle basse percentuali realizzative su ambo i fronti. Ambrosia sul +2 alla prima pausa, Collana avanti col minimo scarto (27-26) all’intervallo lungo: in casa nerazzurra la maggior parte dei canestri reca la griffe di capitan Gramajo (alla fine top scorer con 17 punti) e del sempre più incisivo Onetto (12 in totale), mentre tra le fila partenopee si distinguono Dello Russo ed il baby Maino, classe ’91. Nel terzo quarto il team di Ciro Falasconi (dodici anni fa assistente-allenatore di Ciracì nell’esperienza di Scafati) prova ad allungare sul +5, ma l’Ambrosia ricuce repentinamente lo strappo e ribalta il punteggio per il +3 (44-47) con cui approda agli ultimi 10’.
A questo punto la corazzata biscegliese non si sottrae al rituale vincente migliorando l’intensità difensiva e confezionando il parziale di 4-16 (48-63) con cui azzera le velleità avversarie: sugli scudi soprattutto il play Novati, a segno con due triple ed un canestro in transizione che coincidono con i suoi 8 punti a referto, ed il pivot Comignani, bravo a raggiungere la doppia cifra (12) per la prima volta in stagione. La tripla di Cirillo a pochi spiccioli dalla sirena serve solo ad edulcorare il passivo dei padroni di casa per il definitivo 51-63.
Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie |
BLS LANCIANO - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 68-79 (16-17,35-38, 53-58) | Borromeo | 10 | Picone | 12 | Rotolo | 5 | Varisco | 1 | Di Carlo | 2 | Poeta | 13 | Di Dio | 2 | Moliterni | 6 | Mariani | 2 | De Nardis | 3 | Italiano | 3 | Venturelli | 32 | F. Pasquini | 0 | Graciotti | 0 | D´Amicis | 4 | Benizio | 0 | Rivera | 17 | Leoncavallo | 9 | Serpentino | 2 | Zecca | 24 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ialacci | All. Olive | Arbitri: Ciandrini (Monsano - AN) e D'Angelo (Pesaro) | Note: Usciti per falli: Picone. Uscito dal campo Varisco del Francavilla nel secondo periodo per un colpo all’arca sopraciliare che lo ha costretto a 7 punti di sutura. | La Bls Lanciano esce con le ossa rotte dallo scontro diretto contro la Soavegel Francavilla Fontana. I pugliesi rafforzatisi con l'arrivo nelle ultime settimane di un veterano del parquet quale Nic Zecca, cresciuto nelle giovanili della Fortitudo Bologna, e guidati da un devastante Michele Venturelli, si sono imposti con pieno merito in terra frentana. Tuttavia, senza nulla togliere agli effettivi meriti dei ragazzi di coach Davide Olive, Lanciano ci ha messo del suo. I gialloblu hanno tirato con la solita inconcepibile percentuale ai liberi, per non parlare della difficoltà evidenziata nelle conclusioni dalla lunga distanza, se si fa eccezione per Borromeo e De Nardis, che avrebbero meritato probabilmente più spazio vista la giornata negativa delle guardie Poeta e Mariani.
La Bls ha mostrato una disarmante mancanza di cattiveria sportiva e di cinismo a tratti evidenziata da giocatori apparsi rassegnati al risultato. La difesa ha sofferto per tutto l'arco dell'incontro le sfuriate di Venturelli, che mette a referto 32 punti e che senza ombra di dubbio è il miglior giocatore visto finora all'opera sul parquet frentano. Coach Ialacci le prova tutte per contenerlo, prima con Mariani, Di Carlo e De Nardis che vengono regolarmente battuti dalla guardia pugliese, poi con l'ala Yari Graciotti, come ultimo e disperato tentativo, anche questo rivelatosi infruttuoso, data la differenza di passo tra i due giocatori. Se aggiungiamo che il pubblico frentano presente sugli spalti è rimasto troppo a lungo freddo e distaccato, abbiamo il quadro completo di una Caporetto gialloblu che non lascia alibi e sulla quale occorrerà riflettere a dovere.
La Bls a dispetto dell'inprecisione e delle difficoltà mostrate è rimasta a lungo in partita, grazie ad alcuni buoni spunti di Raffaele Borromeo, capace di realizzare 10 punti in 3 minuti nel secondo quarto, prima di tornare in panchina a causa di un paio di svarioni difensivi e di un Rivera a dire il vero grintoso e ultimo ad arrendersi. All'inizio dell'ultima frazione di gioco, grazie ad alcune buone giocate di Simone Poeta, la Bls ha prima impattato la gara e si è poi portata avanti sul 60 a 58, quando il cronometro segnava 7'52'' dal termine. I già citati super Venturelli e Nic Zecca hanno fatto il resto: bombardando dai 6 e 25 la difesa frentana e piazzando un parziale di 21 a 8 hanno portato a casa i meritati 2 punti.
Antonio Amoroso
Pazza Soavegel, che dopo un difficile avvio di campionato sembra decisa a recuperare il terreno perso e infila la 4 vittoria nelle ultime 5 gare. Di Dio e compagni grazie ad una convincente prestazione di gruppo violano il campo del Lanciano con il risultato di 79 a 68 raggiungendo la formazione di coach Ialacci in classifica. La Soavegel del Presidente Bianco, sembra aver trovato nelle ultime giornate un equilibrio e una consapevolezza nei propri mezzi importante, tanto da sbancare campi difficili come Airola, Salerno e Lanciano. Positivo l’innesto del neo acquisto Domenico Zecca, giocatore di grande esperienza che ha contribuito alla vittoria della sua squadra (24 punti, 7 falli subiti, 3 rimbalzi e +26 di valutazione), ma tutto il collettivo ha risposto bene sfoderando una buona prestazione.
Palla a due e il Lanciano parte con Picone in regia, Poeta e Mariani esterni e Leoncavallo e Rivera nel pitturato. La panchina ospite risponde invece con Rotolo, Venturelli, Di Dio, Varisco e D'Amicis. Parte bene la squadra di casa grazie ad un buon avvio di Leoncavallo e ad una tripla di Picone. Dall’altra parte apre Di Dio prima che Venturelli realizzi 10 punti consecutivi (2 triple e due penetrazioni). La Soavegel è subito avanti +5, Di Dio limita in attacco l’esterno più pericoloso, Poeta concedendogli solo 2 punti nel primo periodo. Coach Olive decide di far ruotare subito la sua panchina, inserendo Moliterni, Zecca e il giovane Italiano. Il periodo termina con i viaggianti avanti di un solo punto 17 a 16. Per il Lanciano coach Ialacci butta in campo Borromeo, il play si fa trovare subito pronto infilando due triple e punendo il passaggio alla difesa a zona degli ospiti. Varisco rimedia una gomitata al volto e deve abbandonare il campo e recarsi al pronto soccorso dove gli verranno applicati 7 punti alla ferita. Coach Olive intanto inserisce il neo Acquisto Nic Zecca, la forte ala di Morbegno dimostra subito di essere un ottimo acquisto e nel secondo periodo infila 9 punti consecutivi costringendo gli avversari a ricorrere al fallo per fermarlo. La panchina della Saovegel continua a far ruotare i suoi uomini,dentro anche l’altro giovanissimo, il lungo Antonio Serpentino classe 90, alla fine questa scelta si rivelerà azzeccata, perché permetterà a coach Olive di gestire falli ed energie dei suoi uomini nei minuti decisivi. Sul finale del quarto ancora il bomber Venturelli a incidere sulla gara e andare a referto con altri 8 punti consecutivi che regalano il vantaggio alla Soavegel, 38 a 35.
Ottimo il lavoro difensivo sugli esterni, specie la marcatura di Di Dio su Poeta che nei primi due quarti realizza solo due punti. Nel terzo periodo sostanziale equilibrio tra le due squadre, per il Lanciano sale in cattedra il portoricano Rivera, che inizia a conquistare diversi rimbalzi e a farsi trovare pronto sugli scarichi degli avversari. Coach Olive ricorre alla zona, approfittando della serata negativa anche dell’altro esterno del Lanciano Mariani. La squadra di casa tenta di rientrare ma nel momento più difficile la Saovegel trova punti e minuti importanti da Italiano e Serpentino, il primo realizza una tripla importante il secondo con il punteggio in parità conquista un rimbalzo in attacco e realizza da sotto. D'Amicis (12 rimbalzi) limita Leoncavallo, mentre Moliterni in attacco realizza 6 punti in un momento importante permettendo alla Soavegel di chiudere ancora avanti il terzo periodo 58 a 53. Equilibrio nell’ultimo tempo sino al 60 pari, ma poi il Lanciano si disunisce davanti alle difese miste messe in campo dalla formazione ospite che in attacco è sospinta dal duo Venturelli-Zecca ben serviti da Di Dio e Rotolo. La Soavegel vola a +14, il Lanciano tenta di recuperare lo svantaggio ma Damicis e Moliterni dominano in area e chiudono tutte le incursioni avversarie. Al suono della sirena il tabellone segna 68 a 79, mentre tutta la Soavegel va a salutare i coraggiosi tifosi giunti a Lanciano.
Coach Donzelli: “Ottima gara dei nostri ragazzi, Venturelli e il neo acquisto Zecca hanno in attacco fatto la sofferenza ma tutto il collettivo ha sfoderato una buona gara nonostante la forzata assenza di Varisco da metà del secondo quarto. Abbiamo difeso con intensità, tutti i ragazzi si sono applicati, bene Di Dio su Poeta, non gli ha mai permesso di essere continuo in attacco. Adesso restiamo con i piedi per terra e prepariamo la prossima gara interna contro il Benevento. Palla a due alle ore 18 al palazzotto dello sport di via Udine a Mesagne”.
Addetto stampa Soavegel Francavlla |
PHLOGAS CAMPOBASSO - MONNA DE´LIZIA CEGLIE 75-68 (17-15, 35-25, 45-48) | Scotto | 27 | Adamo | 10 | Fucek | 9 | Cipulli | 19 | Pappacena | 6 | B. Sergio | 4 | Fanelli | 19 | Santoro | 0 | Romano | 0 | Lagonigro | ne | Travaglini | 0 | Abet | 4 | Jelic | 10 | L. Sergio | 18 | Motta | ne | Stuppia | 6 | Cordisco | ne | Maldarella | 0 | Corbetta | 11 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Rubino | All. Djukic | Arbitri: Rodia e Marsico (Avellino) | Note: Spettatori 200 circa. Tiri da due: Phlogas 18/41 (44%), Ceglie 17/42 (40%). Tiri da tre: Phlogas 6/29 (21%), Ceglie 5/24 (21%). Tiri liberi: Phlogas 21/26 (81%), Ceglie 19/30 (63%). Rimbalzi: Phlogas 38 (Jelic 12, L. Sergio 10), Ceglie 36 (Fucek 14, Cipulli 11). Cinque falli: B. Sergio, Abet. Falli tecnici ad Abet e Pappacena, entrambi al 30'. | Un paio di settimane fa, chi avesse pronosticato una vittoria della Phlogas sul Ceglie sarebbe stato preso quantomeno per incompetente. La striscia perdente dei campobassani, che durava dalla seconda di campionato, sembrava non poter aver fine, anche se alcune prestazioni (come quella contro il Bisceglie) avevano messo in evidenza un deciso miglioramento; la partenza di Festino aveva inoltre ridotto la rotazione per coach Rubino, che nelle ultime giornata ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco mandando in campo soli sei elementi alla volta. Il Ceglie, poi, veleggiava - e veleggia tuttora - nelle posizioni altissime della classifica, cogliendo risultati importanti (la vittoria di Ferrazzano contro la Geotec, ad esempio) ed essendo considerata, insieme al Bisceglie, la più seria alternativa al dominio del Martina Franca. In due settimane, però, sono cambiate tante cose: la Phlogas ha spezzato la striscia negativa con il bel successo di Pescara, che ha ridato notevole fiducia all'ambiente, e il Ceglie ha subito il piccolo "terremoto" dell'addio di Vozza e di quello probabile di Stuppia, oltre - e questa è stata la tegola maggiore - all'infortunio di Motta, l'uomo migliore a disposizione di coach Djukic.
E così al Palavazzieri scendono sul parquet due squadre con gli uomini contati, l'una - l'Olimpia - zeppa di ragazzi delle giovanili, l'altra - il Ceglie - con soli nove giocatori a referto fra i quali Motta fa solo presenza e non si toglie mai la tuta. L'occasione è allora ghiotta per i campobassani, che si trovano di fronte un quintetto che in queste condizioni non è la squadra che staziona al terzo posto in graduatoria e diventa sicuramente alla portata della formazione del presidente Serluca, che dimostra subito di voler continuare sulla scia della bella prestazione di Pescara ed apre la partita con un 11-4 frutto delle ottime giocate di un Luigi Sergio in gran forma e dei punti del solito Scotto. Djukic cerca il gioco sotto per Fucek, che però sbaglia tutto lo sbaglibile (0/4 nella frazione, solo un punto dalla lunetta), e allora deve pensarci Cipulli a tenere a galla un Ceglie che fa fatica a trovare la via del canestro e lascia strada ad una Phlogas che ha ancora in Luigi Sergio il suo mattatore. I molisani restano davanti per tutta la prima frazione di gioco, il numero 15 svetta a rimbalzo d'attacco (ne prenderà 5 nella partita) e corregge con un tap-in un errore di Jelic, Stuppia segna un libero ed una tripla di Fanelli permette alla formazione pugiese di limitare i danni al decimo minuto di una partita fino a questo momento comandata dai campobassani.
Campobassani che subiscono il pareggio nei primi secondi del quarto successivo, quando Stuppia mette altri due liberi. Poi si scatena Elio Scotto: tiratore di striscia come se ne vedono pochi in questo campionato, il numero cinque in maglia bianca segna tre volte consecutivamente da tre e subito dopo recupera un pallone e va in contropiede a depositarlo nel canestro avversario, subendo anche fallo e segnando il libero aggiuntivo. E' completamente suo il parziale di 12-3 con il quale la Phlogas si porta a +9 (29-20), e l'unico problema sono i suoi tre falli, con coach Rubino che per questo è costretto a toglierlo dalla gara. C'è ancora metà quarto da giocare, il Ceglie avrebbe l'occasione di rimontare subito ma l'Olimpia regge molto bene anche senza il suo leader, aiutata - oltretutto - dai tanti errori degli ospiti dalla lunetta: Jelic fa +11 e poi risponde ad un 5-0 di Fanelli (da tre) e Fucek, che segna il suo primo canestro dal campo all'ottavo tentativo. Un altro tap-in di Luigi Sergio consente ai molisani di andare all'intervallo lungo con dieci punti di vantaggio e con la situazione completamente sotto controllo.
Si torna in campo e per la Phlogas comincia il calvario in un terzo periodo in cui i campobassani segneranno una sola volta dal campo (una tripla di Adamo) e subiranno il ritorno di un Ceglie che aggiusta qualcosa in difesa, chiudendo tutti i varchi a Scotto. La guardia campobassana forza qualche conclusione e prova a scaricare per i compagni, che in un paio di occasioni si lasciano sfuggire il pallone sotto canestro dopo una sua penetrazione, e si innervosisce parecchio, tanto che Rubino è costretto a toglierlo di nuovo dal campo. Ceglie, che inizialmente non aveva approfittato appieno della situazione, comincia a rimontare, sorpassando con Fanelli sul 37-36 poco prima della metà del periodo ed arrivando a +5 con i canestri di Fucek e Corbetta, che completano il break di 2-16 che avrebbe potuto tramortire una Phlogas che trova punti d'oro dalle mani di Adamo. Il play ex Bisceglie segna tre volte dalla lunetta e a 1'05" dal trentesimo mette dentro la sua già citata tripla, che costituisce il primo e unico canestro dal campo dei campobassani nella terza frazione, chiusa da un 2/2 di Fanelli per il +3 Ceglie, cosa che - per come si era messa - per la Phlogas è un vero e proprio lusso.
All'inizio del quarto decisivo, Rubino lascia dentro lo stesso quintetto che aveva chiuso la terza frazione, quintetto che lotta con le unghie ed è bravo a trovare soluzioni anche quando la difesa avversaria sembra chiudere i varchi. Biagio Sergio segna da tre rispondendo al canestro di Fucek che aveva riportato il Ceglie a +5, Jelic raccoglie un pallone "dalla spazzatura" ribadendo il -2, Adamo pareggia con un bel canestro in entrata ma Cipulli da tre riporta i pugliesi in vantaggio. Rientra in campo Scotto, catechizzato a lungo dal suo allenatore durante la sosta in panchina ed autore del -1 dell'Olimpia, che torna davanti nel punteggo grazie ad un grande rimbalzo offensivo di un Luigi Sergio che "si innalza" sulla testa di tutti e va ad appoggiare il 56-55. Si gioca punto a punto, con la difesa cegliese che torna a concentrarsi completamente su Scotto, non lasciando spazio al leader dei molisani. Ci pensa allora Pappacena, fino a quel momento zero punti ma da lì in poi autore di tre canestri che, insieme ad altri due punti dell'onnipresente Luigi Sergio, permettono alla sua squadra di arrivare alla fase decisiva del match in vantaggio 64-61. Il grosso problema per coach Rubino sono i tanti falli di cui sono carichi i suoi ragazzi e che permettono più di una volta al Ceglie di andare dentro ed appoggiare palloni a canestro. E' allora in attacco che l'Olimpia deve fare sua la partita: Jelic prende il suo quinto rimbalzo offensivo e segna il 68-65 a 50" dal termine, Cipulli sbaglia da tre, Scotto arpiona il rimbalzo e subisce il fallo immediato per il 2/2 dalla lunetta che a -41" fa +5 Olimpia. Ceglie non ha altra scelta che tirare dall'arco, ci prova senza successo Fanelli, Cipulli subisce fallo sul rimbalzo ma fa solo 1/2 dalla lunetta (70-66), ancora fallo tattico su Scotto, che replica l'1/2 dell'avversario, lo stesso Cipulli segna il -3, i campobassani riescono a far correre il cronometro ed a mettere altri due liberi con Adamo a 16" dalla sirena (73-68). L'errore successivo da tre di Corbetta mette la parola fine ad un match vinto meritatamente dalla Phlogas, che conquista la seconda vittoria consecutiva fra gli applausi dei propri tifosi.
Vittorio Salvatorelli |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | SCOTTO | PHLOGAS CAMPOBASSO | 21,27 | 11 | 234 | 2 | TAMMARO | PINAUTO AIROLA | 21 | 11 | 231 | 3 | MAZZOTTA | FORTITUDO MONOPOLI | 20,91 | 11 | 230 | 4 | VENTURELLI | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 20,45 | 11 | 225 | 5 | BERTINELLI | CISAM INFISSI TERMOLI | 20,1 | 10 | 201 | 6 | MOTTA | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 18,5 | 10 | 185 | 7 | STURA | PANDA LUCERA | 17,2 | 10 | 172 | 8 | GRAMAJO | AMBROSIA BISCEGLIE | 16,9 | 10 | 169 | 9 | RAFFAELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 16,82 | 11 | 185 | 10 | NARDIN | AMBROSIA BISCEGLIE | 16,55 | 11 | 182 | 11 | LIBERATORI | EURO SERVICE BENEVENTO | 15,45 | 11 | 170 | 12 | SARLI | OFFICE GROUP TARANTO | 14,7 | 10 | 147 | 13 | LEONCAVALLO | BLS LANCIANO | 14,18 | 11 | 156 | 14 | ANTONUCCI | GABETTI SALERNO | 13,91 | 11 | 153 | 15 | F. FORINO | GABETTI SALERNO | 13,8 | 10 | 138 | 16 | DELLO RUSSO | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | 13,64 | 11 | 150 | 17 | DEL CADIA | CISAM INFISSI TERMOLI | 13,55 | 11 | 149 | 18 | TRANFA | PINAUTO AIROLA | 13,36 | 11 | 147 | 19 | L. VIGILANTE | PANDA LUCERA | 13,09 | 11 | 144 | 20 | GERMAN | PANDA LUCERA | 13 | 8 | 104 | 21 | MAINO | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | 12,91 | 11 | 142 | 22 | LIVIO | PANDA LUCERA | 12,89 | 9 | 116 | 23 | BOERO | EURO SERVICE BENEVENTO | 12,82 | 11 | 141 | 24 | CREDENDINO | GEOTEC CAMPOBASSO | 12,64 | 11 | 139 | 25 | ROSELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 12,55 | 11 | 138 | 26 | L. MAUTI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 12,55 | 11 | 138 |
Sono compresi i giocatori con almeno 6 partite giocate
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