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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - QUINTA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009
QUINTA GIORNATA (26/10/2008)
RISULTATI |
FORTITUDO MONOPOLI | PHLOGAS CAMPOBASSO | 59 | 58 | GABETTI SALERNO | PANDA LUCERA | 79 | 74 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | PINAUTO AIROLA | 98 | 69 | AMBROSIA BISCEGLIE | BLS LANCIANO | 92 | 70 | GEOTEC CAMPOBASSO | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 67 | 68 | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | CETEAS PESCARA | 73 | 77 | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | OFFICE GROUP TARANTO | 52 | 66 | CISAM INFISSI TERMOLI | EURO SERVICE BENEVENTO | 78 | 91* |
* dopo un tempo supplementare
Tris di sconfitte per le molisane della C dilettanti, tutte di strettissima misura. Anche il match fra Cisam Termoli e Benevento, infatti, concluso con un +13 per la squadra ospite, richiede un tempo supplementare prima di prendere definitivamente la direzione sannita. Ancora un ko evitabile per gli adriatici davanti al proprio pubblico, dunque: da mordersi davvero le mani perché senza le due sconfitte casalinghe ora Florio e compagni sarebbero a punteggio pieno a braccetto del Martina Franca... Peccato per la Geotec Campobasso, che nell'incontro più importante della giornata cede di un punto al Ceglie dell'ex Valerio Abet, giocando in attacco non all'altezza delle sue precedenti prestazioni ma dimostrando di essere certamente in grado di dare fastidio alle grandi in questo campionato. Disdetta anche per la Phlogas Campobasso, che a Monopoli comanda a lungo nel punteggio, si fa superare nel quarto periodo andando anche sotto di sette punti, recupera fino ad arrivare a ridosso dell'avversaria ma manca il colpo finale che avrebbe consentito agli uomini di Simoncioni di portare a casa due punti preziosissimi. Non conosce soste la marcia del Martina Franca, che rispetta i pronostici battendo nettamente l'Airola e resta, come detto, senza sconfitte dopo cinque giornate, seguito dal Ceglie, dal Monopoli e dal Bisceglie, vincente con largo scarto contro il Lanciano. Cisam e Geotec, unitamente al Lucera - superato a Salerno - sono raggiunte dal Benevento e dal Taranto, corsaro a Napoli. Fra le squadre che sono in coda alla classifica, infine, spicca la vittoria del Pescara a Francavilla Fontana, con i brindisini che sono l'unica formazione ancora al palo.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
DUE ESSE MARTINA FRANCA | 10 | 5 | 383 | 300 | 83 | 240 | 182 | 58 | 143 | 118 | 25 | AMBROSIA BISCEGLIE | 8 | 5 | 387 | 326 | 61 | 222 | 196 | 26 | 165 | 130 | 35 | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 8 | 5 | 377 | 330 | 47 | 142 | 132 | 10 | 235 | 198 | 37 | FORTITUDO MONOPOLI | 8 | 5 | 349 | 345 | 4 | 217 | 200 | 17 | 132 | 145 | -13 | GEOTEC CAMPOBASSO | 6 | 5 | 387 | 366 | 21 | 170 | 152 | 18 | 217 | 214 | 3 | CISAM INFISSI TERMOLI | 6 | 5 | 389 | 368 | 21 | 233 | 231 | 2 | 156 | 137 | 19 | PANDA LUCERA | 6 | 5 | 369 | 354 | 15 | 141 | 143 | -2 | 228 | 211 | 17 | EURO SERVICE BENEVENTO | 6 | 5 | 399 | 411 | -12 | 155 | 167 | -12 | 244 | 244 | 0 | OFFICE GROUP TARANTO | 6 | 5 | 310 | 326 | -16 | 135 | 152 | -17 | 175 | 174 | 1 | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | 4 | 5 | 314 | 343 | -29 | 190 | 210 | -20 | 124 | 133 | -9 | PINAUTO AIROLA | 4 | 5 | 351 | 389 | -38 | 151 | 129 | 22 | 200 | 260 | -60 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 2 | 5 | 332 | 330 | 2 | 203 | 199 | 4 | 129 | 131 | -2 | CETEAS PESCARA | 2 | 5 | 347 | 381 | -34 | 139 | 150 | -11 | 208 | 231 | -23 | GABETTI SALERNO | 2 | 5 | 337 | 379 | -42 | 209 | 217 | -8 | 128 | 162 | -34 | BLS LANCIANO | 2 | 5 | 346 | 391 | -45 | 125 | 148 | -23 | 221 | 243 | -22 | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 0 | 5 | 332 | 370 | -38 | 201 | 228 | -27 | 131 | 142 | -11 |
TABELLINI E COMMENTI
FORTITUDO MONOPOLI - PHLOGAS CAMPOBASSO 59-58 (19-20, 33-40, 45-50) | Calabretto | 7 | Di Mola | 7 | Scotto | 18 | Festino | 8 | Palmitessa | 3 | Luisi | 12 | Adamo | 11 | Pappacena | 3 | Simone | 8 | Ramoni | 4 | B. Sergio | 5 | Romano | 0 | Rizzi | 0 | Persichella | 6 | Lagonigro | ne | Jelic | 6 | Mazzotta | 12 | Colella | ne | L. Sergio | 7 | Cordisco | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lezzi | All. Simoncioni | Arbitri: Silvestro(Napoli) e Conte (Potenza) | Note: | Continua la serie positiva della Fortitudo Monopoli, alla terza vittoria consecutiva in campionato, quarta su cinque gare sin qui disputate. Nel match interno contro l’Olimpia Campobasso, i biancoverdi ritrovano finalmente l’apporto del proprio pubblico, che ha gremito in ogni ordine di posto gli spalti dell’IPSIAM ed incitato la squadra sino alla vittoria finale. Se non fosse per la mancanza di uno sponsor principale che sostenga questa grande ed entusiasmante avventura che dirigenti, tecnici e giocatori stanno portando avanti, potremmo dire che tutto sia perfetto in casa Fortitudo. La riapertura delle porte al pubblico, gli 8 punti in classifica ed una organizzazione difensiva orami sempre più rodata ed insuperabile, fanno della squadra di coach Antonio Lezzi la seconda forza del campionato alle spalle del solo Martina Franca, unica compagine ancora imbattuta.
Il match contro il Campobasso rappresentava la seconda gara consecutiva in cui la Fortitudo doveva fare a meno di due pedine importantissime del proprio organico: Renzo D’Andrea e Matteo Barbati. A sostituire il play tarantino ci ha pensato il talento made in Monopoli, Sabino Calabretto, ancora una volta autore di una grande prestazione a dispetto della sua giovanissima età. Limitata rispetto al solito la prestazione di Frank Mazzotta, la cui gara è stata condizionata da falli discutibilissimi assegnati a suo carico dalla coppia arbitrale. Stessa sorte è toccata a Leo Di Mola, che è comunque riuscito a dare un importante contributo alla causa biancoverde. I primi due quarti, si sono chiusi a favore degli ospiti, che si aggiudicavano la prima frazione per 19-20 e la seconda per 14-20, chiudendo così all’intervallo lungo con un vantaggio di 7 lunghezze (33-40).
Il terzo periodo è stato ancora una volta molto equilibrato, con la Fortitudo in grado di recuperare soltanto due lunghezze agli avversari. Negli ultimi dieci minuti, i biancoverdi hanno trovato più continuità in fase realizzativa, grazie anche alle triple di Luisi e Mazzotta, andando così a toccare un vantaggio di 7 punti. Negli ultimi minuti, dal possibile +10 con la Fortitudo che falliva il tiro da tre punti, si passava ad una clamorosa rimonta degli ospiti che trovavano due bombe consecutive grazie alle quali si rifacevano sotto sino al -1. Nei 60" finali, però, entrambe le formazioni sprecavano gli ultimi possessi della gara, con il punteggio che si chiudeva sul 59-58 tra l’esultanza dei tifosi biancoverdi.
Antonello D'Alessandro |
GABETTI SALERNO - PANDA LUCERA 79-74 (25-21, 43-32, 59- 49) | Antonucci | 14 | Barbato | 11 | Trionetti | 2 | Bevere | ne | Attianese | 9 | F. Forino | 11 | Di Vico | 0 | Stura | 15 | C. Forino | 6 | Beatrice | 7 | Livio | 12 | L. Vigilante | 15 | Savarese | 10 | Malpede | 11 | Castoro | 8 | C. Vigilante | 2 | Boninfante | ne | Moscariello | ne | Esposito | 1 | German | 19 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Esposito | All. Russo | Arbitri: Russo (Venafro - IS) e Carbone (Campomarino - CB) | Note: | Prima vittoria stagionale per la Gabetti Delta Salerno. La squadra allenata da Antonio Esposito ha superato tra le mura amiche il Lucera, fornendo una prestazione notevole sotto l'aspetto caratteriale. I bluarancio hanno fatto gara di testa fin dal primo istante, controllando i tentativi ospiti di rientrare in corsa. Coach Esposito ha preparato bene la partita e la squadra l'ha interpretata senza sbavature, giocando con ordine in attacco – dove ha chiuso con 5 uomini in doppia cifra - e con grande intensità in difesa. Miglior marcatore per i padroni di casa il solito Antonucci con 14 punti, ma da rimarcare l\'eccellente prestazione di Roberto Malpede che ha chiuso con il 100% dal campo (3/3 da 2, 1/1 da 3 e 1 su 2 ai liberi) per un totale di 11 punti e la crescita di Giuseppe Savarese che per la prima volta in campionato è andato in doppia cifra toccando quota 10. “Abbiamo giocato di squadra – sottolinea il tecnico bluarancio – sacrificandoci in difesa e trovando buone soluzioni in attacco. Sono felice per la vittoria, soprattutto per i ragazzi che lo meritavano tanto perchè stanno lavorando con il massimo impegno dall'inizio della stagione. La vittoria è il frutto della grande unità di intenti che c'è tra la squadra e la società. Era importante sbloccarsi e ci siamo riusciti. Ora dobbiamo continuare su questa strada, cercando sempre di migliorare”.
Nicola Roberto
La Panda Lucera perde per 79-74 contro un Salerno forse più motivato della compagine sveva, visto che la padrona di casa era al fondo della classifica a zero punti. Una partita tutta in salita per la squadra lucerina, sempre ad inseguire i salernitani e in tutti i momenti di riaggancio della gara è mancata quella concentrazione determinante per provare il sorpasso. La dice lunga 23/40 ai liberi, per ciò che riguarda l’approccio mentale alla partita.
La gara parte male con il Lucera che dopo quasi 3’ di gioco si trova sul punteggio di 9-1. L. Vigilante e Stura provano a recuperare terreno sul -4, ma Malpede riporta i suoi a respirare. Coach Russo chiama minuto, riorganizza i suoi e il Lucera riesce a trovare una striscia positiva, difendendo con intensità, recuperando palle e portandosi in parità 16-16 in un minuto, con German, L. Vigliante e Livio. Però dura poco e il Salerno infligge un parziale di 7-0. La squadra sveva prova a recuperare un po’ prima con Trionetti e poi con Castoro; a 5” dalla fine viene fischiato un antisportivo a Attianese, L. Vigilante realizza 1 su 2, non si riesce a sfruttare il possesso e il periodo si chiude 25-21 per la squadra salernitana. Si apre male anche il secondo quarto nei primi 5’ di gioco il Lucera realizza solo 4 punti, tutti di Stura. Sul 37-25, la squadra sveva recupera 4 palle e attacca per 5 volte consecutive riuscendo però a mettere nella retina solo 5 punti. German e Livio, cercano di smuovere i compagni, ma ancora una volta Antonucci buca la difesa sveva e chiude il secondo periodo per 43-34.
Il Lucera sembra partire bene con i due fratelli Vigilante che riportano i compagni a -5, Barbato tiene in mano l’allungo, ma viene fischiato un tecnico alla panchina del Salerno per proteste a 6’26”, purtroppo il Lucera spreca questa occasione fallendo i liberi e perdendo palla nel possesso. La squadra di casa ringrazia e si porta al massimo vantaggio con Forino C. e Antonucci +11. German e Stura provano a recuperare lo svantaggio, ma sul finale la tripla di Savere fa chiudere il periodo +10 (59-49). L’ultimo quarto vede il Lucera portarsi subito sul -5 con una tripla di German e un canestro in penetrazione di L. Vigilante, Livio non realizza i due liberi a disposizione, poi viene fischiato un antisportivo ad Antonucci e anche qui questa volta L. Vigilante non concretizza i due tiri a disposizione, però il Lucera riesce a sfruttare il possesso e lo stesso L. Vigilante realizza il canestro del -4 (59-56). Il Salerno a metà quarto rompe il suo silenzio con una tripla e F. Forino riporta i suoi sul +8, German non molla e risegna il -5. Antonucci allunga il vantaggio, poi Castoro realizza canestro più libero e insieme a L. Vigilante la squadra sveva fa pressione ed è -4 a 1’50” dal finale. Le palpitazioni per i salernitani non sono finite e 1’05” il Lucera con Livio e Castoro è solo ad un punto dalla padrona di casa. Forino va in lunetta e sbaglia entrambi i liberi, il Lucera non prende il rimbalzo e così fallo sistematico su Barbato, la partita si conclude con la roulette dei liberi, ma per il Lucera non era serata dalla lunetta e così il Salerno conquista i suoi due primi punti del campionato vincendo per 79-74.
Ora per la Panda Lucera resta solo archiviare queste due sconfitte e pensare solamente alle due prossime partite che si giocheranno entrambe sul parquet amico. Ritrovando la concentrazione fonte primaria per portare a casa i prossimi punti che diventano d’oro per il prosieguo del campionato.
Annaclaudia Bonghi |
DUE ESSE MARTINA FRANCA - PINAUTO AIROLA 98-69 (22-19, 45-31, 70-52) | Roselli | 16 | Parisi | 13 | Santoro | 7 | Falzarano | 2 | Valentini | 9 | Raffaelli | 17 | Di Marzo | 4 | Canzano | 3 | Rollo | 23 | L. Mauti | 15 | Del Vecchio | 12 | Tranfa | 20 | Crovace | 5 | Lasorte | 0 | Bisaccia | 8 | Sarchioto | ne | Rinaldi | 0 | Fuocolare | 0 | Laparulo | 0 | Tammaro | 13 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Terruli | All. Parrillo | Arbitri: Foresti (L'Aquila) e Pantera (Pescara) | Note: | La Due Esse Martina prosegue indisturbata la propria marcia in testa alla classifica, sfiorando i 100 punti in casa contro un’Airola in partita solo per un quarto. Nonostante l’assenza di Cantelli, i ragazzi del presidente Muschio Schiavone giocano una gara accorta, con percentuali altissime dal perimetro con Roselli, Parisi, Mauti e Rollo ad infierire dai 6.25. il punteggio finale 98-69 la dice lunga sul divario tecnico tra le due formazioni che hanno dato vita ad una gara molto piacevole per un Pala Wojtyla come al solito gremito.
Coach Terruli ha schierato in starting five Parisi, Raffaelli, Roselli, Mauti e Valentini. Coach Parrillo ha risposto con Santoro, Canzano, Del Vecchio, Tranfa e Tammaro. Arbitraggio affidato a Foresti di l’Aquila e Pantera di Pescara. Pronti via con l’Airola in evidenza con il duo Tranfa-Tammaro ad impensierì sotto le plance. Anche dai 6.26 i Campani riescono subito a trovare le soluzioni giuste con Tranfa e Santoro. La due Esse però guidata da un superlativo Parisi, inizia con pazienza ad imporre i propri giochi. Con un Valentini sempre padrone del pitturato (13 rimbalzi per lui) il Martina riesce a recuperare il primo break degli ospiti. Poi ci pensa Parisi con due bombe consecutive a riportare avanti i suoi, con Roselli e Raffaelli abili a sfruttare i blocchi di Mauti e Valentini. Dopo i primi dieci minuti la Due Esse chiude sul 22-19. Nel secondo quarto coach Terruli mischia le carte, dentro Rollo per Roselli e Crovace per Parisi. La musica non cambia, lo spettacolo non ne risente, Rollo entra subito in partita ben servito proprio da Crovace. Coach Terruli cambia ancora, Rollo in post 4, fuori Mauti e dentro Roselli. Rollo che già lo scorso anno aveva ricoperto quel ruolo se la cava egregiamente, ma gli spazi in transizione iniziano ad aumentare e Terruli restituisce la posizione di ala a Rollo, Richiamando Raffaelli per Mauti che nel frattempo ha rifiatato. Con una difesa a zona, la Due Esse scava il primo solco significativo con Mauti chirurgico dai 6.25, Rollo prezioso in penetrazione e Parisi abile a sciorinare assist per tutti. Un parziale di 23-12 manda le due squadre al riposo lungo sul 45–31.
Nel terzo quarto Terruli sperimenta ancora, in campo i due play con due esterni rapidi e un solo lungo, Mauti, che si sà, ama giocare fuori dalle plance. La circolazione di palla è impeccabile, si perdono centimetri sotto, ma in contropiede la due Esse fa la differenza con Rollo e Raffaelli. La gara è molto bella, il pubblico si diverte e il punteggio premia gli uomini di Terruli che però concedono qualcosa agli avversari ben supportati dal trio Tranfa, Tammaro, Del Vecchio, ben orchestrato da Santoro. Nell’ultimo quarto la Due Esse chiude la partita arrivando anche al massimo vantaggio di +30. Spazio anche per i giovanissimi Fuocolare, Rinaldi e Lasorte. Per il Martina ennesima prova di forza, al cospetto di una squadra che domenica ha servito quasi 30 punti al Salerno. In doppia cifra Rollo (MPV del match con 23 punti), Raffaelli 17, Roselli 16, Mauti 15, Parisi 13. Per l’Airola Tranfa 20, Tammaro 13, Del Vecchio 12.
Giuseppe Ruggieri |
AMBROSIA BISCEGLIE - BLS LANCIANO 92-70 (19-147, 43-37, 71-53) | Gramajo | 20 | Ambrosecchia | 11 | Borromeo | 5 | Picone | 6 | Nardin | 21 | Novati | 9 | Di Carlo | 0 | Poeta | 17 | Polselli | 14 | Comignani | 8 | Mariani | 9 | De Nardis | 5 | Kabunda | 4 | Arcini | 3 | F. Pasquini | 2 | Graciotti | 3 | Logoluso | 2 | Salvagno | 0 | Rivera | 16 | Leoncavallo | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ciracì | All. Ialacci | Arbitri: Conti e Ramondini (Reggio Calabria) | Note: Tiri liberi: Bisceglie 23/27; Lanciano 10/15. Tiri da due: Bisceglie 18/31; Lanciano 21/39. Tiri da tre: Bisceglie 11/18; Lanciano 6/20. Spettatori 1000 circa. | Con la cadenza tipica del rullo compressore, l’Ambrosia colleziona il quarto successo di fila certificando le proprie credenziali nella fascia nobile della classifica. Vittima di turno la matricola Lanciano guidata da Linda Ialacci, collettivo di buon lignaggio che rimane in scia dei nerazzurri fino alla metà del terzo periodo, prima di arrendersi al terrificante break (19-1) dei padroni di casa. Lillino Ciracì rinuncia ancora una volta all’acciaccato Onetto schierando in partenza Gramajo, Ambrosecchia, Nardin, Novati e Polselli, mentre nel quintetto avversario spicca la presenza del rientrante portoricano Rivera e dell’ex Leoncavallo, biscegliese doc.
Ricalcando il cliché delle precedenti esibizioni, l’Ambrosia innesta subito le marce alte guadagnando un discreto margine già al 5’ (14-8), preservato fino alla prima sosta. Nel secondo quarto Novati (puntuale in cabina di regia) e soci incrementano il divario giungendo al 32-19 del 15’ grazie a due canestri in rapida successione di Ambrosecchia e Nardin. La panchina abruzzese chiama il time-out per riorganizzare le idee ed interrompere il ritmo frenetico dei biscegliesi, che in prossimità dell’intervallo lungo si concedono qualche leggerezza (a 1” dal gong fallo tecnico fischiato a Comignani, col quale Lanciano si riporta sul –6).
Al rientro la contesa è vivacizzata da due “botta e risposta” dalla lunga distanza di Gramajo e Poeta (il migliore dei suoi assieme a Rivera). Il momento più critico della serata nerazzurra arriva al 24’, allorché Poeta realizza in transizione il canestro del –4 (52-48). A questo punto Ciracì richiama i suoi in cerchio spronandoli alla scossa decisiva. Detto, fatto. Nei successivi 5’ l’Ambrosia confeziona il parziale di 19-1 (71-49) con cui azzera le velleità avversarie. Nei 10’ conclusivi Bisceglie amministra saggiamente il punteggio con Nardin (miglior realizzatore per il terzo match consecutivo con 21 punti) e capitan Gramajo (chiude con un “ventello” impreziosito dal 5/6 da tre) in bella evidenza. Al fotofinish la palma di mvp finisce a Gianluca Ambrosecchia (9 assist, 7 palle recuperate e 6 rimbalzi allegati agli 11 punti a referto), premio che meriterebbero in ugual misura i vari Nardin, Novati e Polselli. La chiusura è tutta per i baby Logoluso (2/2 dalla lunetta) e Salvagno, quest’ultimo al battesimo assoluto in campionato.
Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie
Non era certo sul campo di una delle pretendenti alla promozione in B dilettanti che la Bls Lanciano doveva cercare di strappar punti importanti in chiave salvezza e come da copione i pronostici sono stati rispettati in pieno. Nonostante il rientro del portoricano Rivera tra le fila frentane, i nerazzuri di coach Angelo Ciracì hanno passeggiato negli ultimi 15 minuti di gioco su un Lanciano apparso confuso e frettoloso al cospetto della corazzata pugliese.
In difficoltà sin dalle prime battute dell'incontro, tuttavia i gialloblu di Linda Ialacci hanno tenuto testa con orgoglio agli avversari portandosi nel terzo quarto a toccare un promettente meno 4 che in realtà si è rivelato il capolinea per i frentani, schiantati da un parziale di 19 punti a 1 messo a segno dalle preziose mani di Emiliano Gramajo, Giampaolo Nardin e del torinese Ruben Polselli. Tra le fila ospiti si sono distinti Simone Poeta con 17 punti e Daniel Rivera con 16, mentre Pietro Leoncavallo, nonostante un buono score personale a rimbalzo, non è stato in grado di ripetere l'exploit di Termoli. Archiviato il mese di ottobre, il mese venturo sarà decisivo per capire quali saranno le reali ambizioni della Bls, attesa prima dall'insidiosa trasferta di Airola, poi da un calendario più dolce nel quale sarà fondamentale non sbagliare per non essere risucchiati definitivamente nel gorgo delle ultime posizioni.
Antonio Amoroso |
GEOTEC CAMPOBASSO - MONNA DE´LIZIA CEGLIE 67-68 (11-21, 37-42, 60-55) | Gaido | 14 | Venuto | 0 | Fucek | 11 | Cipulli | 12 | Credendino | 11 | Anzini | ne | Vozza | 3 | Fanelli | ne | Murtas | 3 | Basili | 10 | Santoro | ne | Travaglini | 0 | Saccardo | 14 | Camera | 3 | Abet | 8 | Motta | 18 | Cecchetti | 7 | Grimaldi | 5 | Stuppia | 15 | Corbetta | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Leonetti | All. Djukic | Arbitri: Pierantozzi (Ascoli Piceno) e Vittori (Castorano –AP) | Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Geotec 19/41 (46%), Ceglie 16/28 (57%). Tiri da tre: Geotec 7/19 (37%), Ceglie 7/26 (27%). Tiri liberi: Geotec 8/13 (62%), Ceglie 15/22 (68%). Rimbalzi: Geotec 33 (Saccardo 8, Camera 6), Ceglie 31 (Motta 8). | Non si può pensare di vincere una partita segnando solo sette punti nel quarto periodo. Sta tutta qui la spiegazione della sconfitta casalinga di una Geotec che affronta il Ceglie partendo male, giocando meglio dell’avversaria nei due quarti centrali, ma subendo la difesa della formazione ospite e perdendo totalmente il filo in attacco nella quarta frazione, per poi sprecare l’occasione di conquistare la vittoria in extremis sbagliando due volte il tiro che avrebbe consentito ai molisani di mettere a referto un punto in più rispetto all’avversaria. Un vero peccato per il quintetto campobassano, che dimostra di essere una squadra “tosta” e in grado di giocarsela con tutti in questo campionato, anche con quella che molti ritengono essere una formazione da primissimi posti in classifica. Anche le statistiche parlano di un match equilibratissimo, con i padroni di casa che tirano peggio da due ma meglio da tre rispetto agli ospiti, i quali hanno a disposizione più liberi e li mettono con percentuale migliore, mentre le due squadre si equivalgono a rimbalzo. Tuttavia, risulta difficile parlare di numeri in una partita fondamentalmente decisa da un paio di episodi nel finale e che se avesse dato un risultato opposto non avrebbe certamente scandalizzato nessuno.
Un buon Ceglie è protagonista dell’avvio della gara, mentre la Geotec fa fatica a trovare la via del canestro. A metà della prima frazione sono solo cinque i punti realizzati dal quintetto di Leonetti contro i dodici di quello di Djukic, che in attacco trova buoni riscontri soprattutto dal perimetro, con Cipulli e Stuppia che in due scrivono 5/6 da tre e tengono la loro squadra davanti nel punteggio con margine anche in doppia cifra. Dall’altra parte, Leonetti prova a mettere la sua squadra a zona, ma due delle già citate triple di Stuppia fanno sì che il tentativo del coach casertano non vada a buon fine. I molisani, dopo essere stati anche a -12 (9-21), chiudono a -10 una prima frazione che non fa presagire nulla di buono per il prosieguo del match.
Un match che, invece, i campobassani riescono a ribaltare nel secondo quarto, se non nel punteggio certamente dal punto di vista tecnico. Fucek porta di nuovo i suoi a +12 in apertura, imitato poco dopo dall’ottimo Motta, ma poi la Geotec comincia a risalire: Credendino segna otto punti nel parziale di 12-0 che è chiuso da una bella schiacciata di Saccardo e porta i molisani in parità prima di un nuovo leggero allungo del team pugliese, che poco prima della metà della frazione è di nuovo a +6 (27-33). Con le due squadre a pieno regime, la gara si fa godibile e combattuta: Cecchetti e Grimaldi avvicinano ancora i locali (32-34), ricacciati a -10 da due liberi di Fucek e sei punti consecutivi dell’ex Abet (32-42), Gaido, Basili e Grimaldi permettono alla loro squadra di andare all’intervallo lungo con sole cinque lunghezze da recuperare e la sensazione che il sorpasso sia soltanto questione di minuti.
E in effetti bastano poche azioni del terzo periodo per vedere la Mens Sana mettere per la prima volta la testa avanti nel punteggio, con Gaido che segna da tre, Saccardo che pareggia con un tap-in, Vozza che fa 1/2 dalla lunetta e lo stesso Gaido che va a depositare in entrata il layup del 44-43. Il Ceglie reagisce bene con Motta e Cipulli, ma un altro tap-in di Saccardo apre il 7-0 con il quale i molisani vanno a +4 (51-47). In questa fase i pugliesi non trovano antidoti ai centimetri del pivot della Geotec, che si fa trovare puntuale sugli scarichi a centro area e in difesa intimidisce non poco gli avversari, stoppando due volte consecutivamente Fucek e conquistando buoni palloni a rimbalzo. Gaido da tre fa 56-51, Cipulli gli risponde per le rime con un’altra tripla, Saccardo continua a spadroneggiare sotto le plance, Basili segna l’ultimo canestro del terzo periodo, quello che consente alla sua squadra di arrivare al trentesimo con cinque punti di vantaggio su un Ceglie che sembra alle corde.
Ma la squadra pugliese ha ancora una carta da giocare ed è quella di alzare la difesa fino a tre quarti di campo, cosa che ritarda l’entrata negli schemi d’attacco da parte della Geotec, che si inceppa e non la mette praticamente più. Altrettanto buona, però, è la fase difensiva dei campobassani, che a loro volta imbrigliano l’attacco ospite, con il Ceglie che non va più in là di un -1. Si resta sul 63-62 per lunghissimi minuti, con le due squadre che sbagliano tiri e perdono palloni, poi Fucek pareggia a 64 prima che Basili e Motta portino, entrambi dalla lunetta, la situazione sul 66-66 a 1’01” dalla sirena finale. Fucek va dentro, subisce fallo e li segna entrambi a -35”, Grimaldi fa 1/2 a -24”, Ceglie perde incredibilmente il pallone in attacco dando 16” alla Geotec. Time out Leonetti, rimessa molisana a metà campo e “furto” di Abet a Gaido, passano altri 6” prima che lo stesso Gaido commetta fallo su Cipulli. Mancano 10” e il giocatore pugliese fa uno 0/2 che potrebbe essere letale per la sua squadra se la Geotec mettesse dentro almeno uno dei due palloni che ha a disposizione prima della sirena finale per vincere una partita che invece va, fra la delusione del pubblico di casa, dalla parte della formazione ospite.
Vittorio Salvatorelli |
SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - CETEAS PESCARA 73-77 (26-20, 42-36, 60-53) | Rotolo | 9 | Varisco | 2 | Lorusso | 0 | Scavongelli | 12 | Di Dio | 17 | Moliterni | 18 | Piscitelli | 6 | Peretti | 7 | Italiano | 5 | Venturelli | 14 | Martini | 3 | Capone | 38 | D´Amicis | 8 | Musci | ne | Di Fabio | 5 | Salvatore | 4 | Benizio | ne | Serpentino | 0 | Di Carlo | 2 | Leonzio | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Olive | All. Di Tommaso | Arbitri: Roca e Rodia (Avellino) | Note: Tiri da 2: Francavilla Fontana 19/24 (79%), Pescara 12/24 (50%). Tiri da 3: Francavilla Fontana 8/22 (36%), Pescara 14/30 (47%). Tiri liberi: Francavilla Fontana 11/16 (69%), Pescara 11/15 (73%). Rimbalzi: Francavilla Fontana 25 (23+2, Venturelli 6), Pescara 24 (17+7, Peretti 10). Assist: Francavilla Fontana 15 (Venturelli 4), Pescara 6 (Peretti 3). Valutazione: Francavilla Fontana 87 (Moliterni 26), Pescara 78 (Capone 37). | Ancora una sconfitta per la Soavegel Francavilla. La squadra del presidente Bianco deve arrendersi al Pescara ,che sotto per 38' , ha avuto l'esperienza e la forza di crederci e nel finale grazie a tre assurde decisioni arbitrali, è riuscita a vincere una gara importantissima per la classifica. Peccato, perchè la Soavegel vista domenica in campo non è dispiaciuta, la formazione di coach Olive sembrava essersi sbloccata e per quasi tutta la gara ha condotto nel punteggio giocando anche una buona pallacanestro.
Palla a due e il Francavilla entra con Rotolo, Di Dio, Venturelli, Moliterni e Damicsi, risponde coach Di Tommaso inserendo Peretti, Scavongelli, Capone, Lorusso e Piscitelli. Nel primo periodo equilibrio tra le due formazioni, ad un buon Moliterni, risponde subito un super Capone che fa capire subito di essere in giornata piazzando due triple. Sale in cattedra Enzo Di Dio, segnando nel primo periodo 9 punti, ben coadiuvato da Michele Venturelli che in penetrazione realizza due canestri. Peretti e ancora Capone dalla lunga distanza riducono lo svantaggio a -3 prima che l'estro di Venturelli regali al pubblico un tiro da tre da 9 metri al suono della sirena fissando il punteggio sul 26 a 20. Ancora equilibrio nel secondo tempino, al 15' il tabellone segna 31 a 29, per il Francavilla sale in cattedra Moliterni realizzando 8 punti, mentre per il Pescara è Scavongelli che tiene a galla i suoi punendo da tre la difesa mista chiamata da coach Olive. Entrano in campo Varisco e il giovane Italiano per Di Dio e Rotolo. Anche coach Di Tommaso fa ruotare i suoi uomini inserendo Di Carlo, Salvatore e Di Fabio. Si va al riposo con la Soavegel avanti di 6 punti (42 a 36).
Nel terzo periodo i padroni di casa raggiungono il massimo vantaggio +12 grazie alle giocate del trioRotolo- Venturelli-Moliterni, ben coadiuvati da Damicis efficace in difesa e pronto a capitalizzare in attacco gli scarichi dei compagni.Il pubblico si diverte, la partita viene giocata su ritmi alti, ma quando coach Di Tommaso ordina la zona si inceppa qualcosa nei meccanismi della Soavegel. La formazione di coach Olive perde banalmente due palloni e permette al Pescara di rientrare. In attacco sembra aver perso la fluidità che aveva caratterizzato la prima parte della gara e la formazione ospite rientra grazie alle triple di un super Capone. Nel momento più difficile coach Olive pesca dalla panchina l'under Italiano che appena entrato regala un bel assist al compagno Varisco e nell'ultima azione del terzo tempo finalizza dalla lunga distanza un assist di Michele Venturelli (60 a 53).
Il Pescara non molla, e con il suo uomo simbolo tenta di rientrare in partita, il Francavilla mantiene la testa avanti grazie a due triple firmate Di Dio-Venturelli, ma sembra mancare decisione e un vero leader per i momenti caldi dell'incontro. A 2' dal termine è la coppia arbitrale che diventa protagonista della gara, sanzionando con falli due nette stoppate di Venturelli e Moliterni. Il Pescara ringrazia e trasforma 5/5. Siamo sul -1 a 30" dal termine. La Soavegel sbaglia il successivo attacco e sul ribaltamento ancora Capone per la bomba del sorpasso, risponde Di Dio per il +1 Soavegel a 16" dalla fine. Con la rimessa già effettuata e palla già giocata da Peretti la coppia arbitrale ferma inspiegabilmente il gioco e dopo alcuni concitati secondi dichiara di aver sentito un fischio. Questa gogliardica versione regala al Pescara la possibilità di effettuare il time out e rimettere da centro campo. Capone regala l'ultima magia e a 5" dal termine inventa l'ennesima tripla. La squadra di casa tenta l'ultimo tiro ma perde banalmente la palla e ricorre al fallo. Dalla lunetta Di Fabio fa 2/2 e chiude definitivamente la partita, relegando la Soavegel all'ultimo posto in classifica.
Addetto0 stampa Soavegel Fracavilla
Una prestazione rabbiosa in difesa e un Capone in formato delux in attacco sono state le chiavi per la prima vittoria in campionato della Ceteas Pescara dopo quattro sconfitte. Un successo arrivato sul campo di Mesagne contro Francavilla Fontana, formazione che come i pescaresi si presentava all’incontro con ancora lo zero fisso in classifica. I biancorossi allenati da coach Di Tommaso, privi di Mirrione infortunato, hanno tirato fuori artigli e attributi fin dalla palla a due, riuscendo a venire a capo di un avversario che ha messo in campo tanta voglia di vincere e che per tre quarti ha giocato egregiamente in attacco, dimostrando di non valere la posizione di classifica che attualmente occupa.
L’avvio di partita è stato caratterizzato dall’elevato ritmo offensivo e dall’estrema facilità nel segnare di entrambe le squadre che per oltre metà quarto si sono alternate con continui botta e risposta: da una parte il terzetto pugliese Venturelli-Di Dio-Moliterni autore di 24 punti, dall’altra l’intraprendenza di Capone, già a quota 11 dopo i primi 10’, con il contributo di Martini, Piscitelli e Peretti. Chiuso il primo parziale da una tabellata da tre punti di Venturelli che ha fissato il punteggio sul 26-20 per i padroni di casa, nel secondo quarto la Soavegel ha confermato di essere in serata di grazia segnando tutte le conclusioni da 2 punti (6/6). Tuttavia la compagine pugliese ha peccato nel tiro pesante mettendo a segno solo un canestro su 6 tentativi, e questo ha consentito ad una coriacea Ceteas di rimanere incollata al match e di andare a riposo lungo con ancora sei lunghezze da recuperare (42-36).
Al rientro dagli spogliatoi Pescara si è fatta sorprendere dal tentativo di allungo del quintetto di coach Olive che in 4’ ha raggiunto il massimo vantaggio portandosi sul 50 a 38, ma a differenza delle ultime uscite la squadra del presidente D’Onofrio ha reagito. Adottata la difesa tattica, la Ceteas ha iniziato a lavorare per ricucire lo strappo ed ha rosicchiato lentamente punti di vantaggio agli avversari, terminando il terzo parziale con sette punti in meno (60-53).
La zona dei biancorossi ha progressivamente tolto ritmo e fluidità ai pugliesi che hanno trovato il pitturato sempre più chiuso, ma soprattutto ha aumentato l’aggressività difensiva di Pescara che giocoforza ha avuto maggiore carica anche nella metà campo offensiva, dove è tornato a colpire Capone. Il bomber teatino ha griffato 14 punti, con il 100% da 3 punti, 2 tiri liberi pesantissimi, 2 rimbalzi, un recupero e un parziale di valutazione da 18. Un exploit di talento puro che è stato coadiuvato da una prestazione di squadra a dir poco maiuscola e corroborata, oltre che dall’impatto difensivo (13 i punti concessi), dai contributi offensivi di Peretti (tripla del -1 in avvio di quarto), di Di Carlo (canestro del pareggio a 3’ dalla fine), di Scavongelli (2/2 ai liberi per il 71-70 a 100'' dal termine) e della bandiera Di Fabio che ha suggellato la solita prova di cuore con una rubata e con i due tiri liberi della staffa che hanno decretato il 77 a 73 finale.
Il recupero del numero 13 biancorosso e il successivo 2/2 dalla lunetta sono arrivati al termine di un ultimo minuto al cardiopalma durante i quali la Ceteas ha sorpassato in due circostanze i padroni di casa con Capone. Una prima volta grazie a due liberi (71-72 a 42'' dalla sirena) e una seconda volta, dopo il contro sorpasso di Di Dio (73-72), per merito della solita tripla a meno di 10" dallo scadere, marchio di fabbrica del Moses.
Fabio Carusi |
CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI - OFFICE GROUP TARANTO 52-66 (14-16, 28-30, 44-48) | Guida | 7 | Maino | 5 | Santoro | 2 | Sarli | 16 | Izzo | 5 | M. Cirillo | 0 | Donega | 11 | De Pasquale | 15 | Federici | 0 | Dello Russo | 27 | Sammartino | 8 | Ausiello | 0 | Marinello | 1 | Nuzzo | 0 | Ferilli | 3 | Piroddu | 8 | Scala | 5 | Lettieri | 2 | Cavallo | ne | Ravioli | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Falasconi | All. Bifulco | Arbitri: Zorzutti e D'Angelo (Roma) | Note: | Sconfitta interna per il Caffè Partenope Collana Napoli, che cede al cospetto della Libertas Taranto con il punteggio di 52-66. Svanisce dunque il sogno di centrare la terza vittoria consecutiva per gli uomini del presidente Antonio Cirillo, che devono mangiarsi le mani, per quel nefasto quarto periodo, figlio di un match giocato con il freno a mano tirato, soprattutto in attacco, dove a parte per un immenso Gianluca Dello Russo (27, mvp per i suoi), è arrivato veramente pochino dagli altri, incappati una giornata molto difficile al tiro. Il Collana ha tirato con il 34% dal campo, e ha perso un numero spropositato di palloni, rispetto a quelle che sono le abitudini della casa. La difesa tutto sommato ha retto, Taranto ha segnato molto nel finale, quando i padroni di casa avevamo tirato ormai i remi in barca.
La cronaca della partita ha visto le due squadre, fronteggiarsi a viso aperto nei primi dieci minuti. Donega (11) da una parte e Dello Russo dall’altra, aprivano le danze. Il punteggio alla fine del primo periodo è quasi in equilibrio (14-16). E sarà così anche nella seconda frazione. Per il Collana si sbloccano Maino, Izzo e Guida, sul versante opposto vanno al lavoro Sammartino e Sarli. Sono però i pugliesi a dettare il ritmo in questa fase. Il quintetto di coach Bifulco da l’impressione di poter allungare, e in parte ci riesce, piazzano un minibreak di 5-0 per il 25-30 al 29’. I partenopei non mollano, con la difesa e i canestri di Dello Russo, rimangono in linea di galleggiamento, andando all’intervallo lungo sotto di due lunghezze (28-30).
Si procede a braccetto anche nel terzo quarto: il Collana sale di colpi in difesa, costringendo Taranto a numerose palle perse, Dello Russo domina l’area pitturata, rimbalzi offensivi a iosa, e tap in, marchio di fabbrica del pivot ex Delta Salerno. Proprio due canestri di fila, del duo Dello Russo-Maino, firmano il sorpasso (35-34 al 25’), per gli uomini di Falasconi. Ma l’illusione dura poco, De Pasquale e Piroddu riportano avanti i gialloblù (38-40 al 27’). Il Collana prova ad allungare la difesa: la punizione è immediata. Vanno a segno di nuovo Piroddu e Ferilli, e Taranto vola sul 39-44. Il tecnico Falasconi è costretto al timeout. La classe di Dello Russo, e la grinta di Max Guida (3 rimbalzi offensivi), permettono ai locali di restare in scia (44-48 al trentesimo).
Arriviamo così ai dieci minuti conclusivi. Sale di colpi Sarli (16, mvp), anche Denega risponde presente. Napoli rimane a contatto sino al 35’ (50-54), poi è il buio. Dello Russo viene limitato da una zona 2-3, che il Collana, data le percentuali deficitarie dal perimetro, non riesce a leggere bene. Izzo va fuori per falli, mentre Taranto con Sarli e con l’aiuto di qualche fischio molto discutibile, (al Collana vengono fischiati 11 falli nel quarto periodo, mentre a Taranto solo 3) va a mille. Il parziale di 13-1 è servito. In mezzo anche l’unica tripla di Ravioli (50-59 al 38’). Il Collama segna solo due pun6ti negli ultimi cinque minuti. Il Blackout è completo. Caffè Partenope ko. Taranto vince 52-66. "Taranto ha meritato la vittoria - commenta il diesse Antonio Ambrosino - Ma il metro arbitrale è stato poco leggibile. Nel finale, con il punteggio in bilico, i fischi sono stati a senso unico, e ci hanno penalizzato oltremodo. Mi auguro di avere inn trasferta, lo steso tipo di arbitraggio che abbiamo avuto ieri. Detto questo, noi abbiamo giocato male, al contrario di Taranto, che ripeto, ha meritato i due punti".
Vincenzo Di Guida
Dopo i risultati negativi contro Martina e Bisceglie, le due vere pretendenti alla promozione e destinate ad un campionato diverso da quello del resto della truppa, l'Office Group di coach Bifulco si ricompatta e riesce a superare positivamente la ostica trasferta di Napoli. Una trasferta difficile contro una squadra che veniva da due risultati positivi e desiderosa di allungare la striscia. Ma la Libertas sa che quella campana è una squadra alla propria portata e riesce a ritrovare quelle caratteristiche di "gruppo" ed efficienza difensiva che l'avevano segnalata ad inizio campionato. Il quintetto iniziale è quello solito: Santoro si occupa di Maino e riesce a limitarlo nonostantequalche problema fisico in corso di gara, Donega su Izzo, Sarli (bentornato!) su Guida, Sammartino (aveva ripreso ad allenarsi solo venerdì) sul temuto Scala e De Pasquale su uno stratosferico Dello Russo.
L'avvìo è stato alla grande: 2-7 dopo 3 minuti a conferma della convinzione con cui è stata affrontata la gara. Poi si è andati sempre punto a punto anche se i ragazzi di Bifulco hanno sempre avuto il merito, ove si eccettui il secondo quarto finito pari, di vincere i parziali. Difese quasi sempre individuali, molto maschie (specie da parte dei padroni di casa) e con due squadre diverse: i padroni di casa si affidavano al solo Dello Russo mentre gli ospiti dimostravano di avere svariate soluzioni offensive. La svolta nell'ultimo quarto (8-18 il parziale), quando coach Bifulco ordinava una zona che sorprendeva Napoli per la sua efficacia. Diverse le palle recuperate con trasformazioni in contropiede, Dello Russo contenuto negli ultimi 10' a soli 4 punti, sino al 50-56 a 3'54''dalla fine. A questo punto Ravioli metteva a segno la sua unica tripla ponendo di fatto la parola fine alla gara. I tentativi di rientro dei locali non sortivano alcun effetto ed era Sarli, dall'alto della sua bravura, a gestire con raziocinio e precisione gli ultimi palloni per una vittoria pienamente meritata. Una vittoria che ridà fiducia e morale.
Ufficio stampa Libertas Basket Taranto |
CISAM INFISSI TERMOLI - EURO SERVICE BENEVENTO 78-91 (18-21, 45-46, 59-61, 73-73) | Sciarretta | 2 | Florio | 2 | Catapano | 2 | Boero | 10 | Del Cadia | 21 | Esposito | 2 | Dimitriu | 5 | Liberatori | 26 | Silvestro | ne | Pellegrino | 2 | La Torre | 21 | Di Maio | 19 | Rubino | 19 | Simioli | 9 | Francia | ne | Pisacane | 2 | Calcagni | 0 | Bertinelli | 21 | Vulekovic | 6 | Zollo | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Del Vecchio | All. Grande | Arbitri: Posti (Marsciano - PG) e Pepponi (Spello - PG) | Note: Dopo un tempo supplementare. | Secondo stop casalingo consecutivo per la Cisam che questa volta deve arrendersi alla Pallacanestro Benevento; un altro match al cardiopalma, risolto soltanto al supplementare a favoire dei campani. Sono gli ospiti a partire meglio, Termoli non riesce a trovare la via del canestro e dopo 5’ il tabellone recita 6-18; coach Del Vecchio si fa sentire, sale l’intensità difensiva dei bainco-azzurri e il gap viene ricucito grazie al trascinatore Del Cadia. Dalla fine della prima frazione comincia una gara sempre punto a punto, le due squadre si sorpassano, si inseguono, si riacciuffano, fino alla tripla di Rubino dall’angolo che dà il 73 pari: Benevento ha la palla della vittoria, ma non riesce a capitalizzare, così Bertinelli lancia una preghiera a 3” dal termine che non viene accolta.
Nel supplementare Del Cadia commette il quinto fallo, e la Virtus Termoli esce dal campo, almeno difensivamente: Liberatori e compagni firmano subito un 6-0 e da lì hanno una strada spianata fino alla sirena che sancisce la terza vittoria consecutiva di Benevento. C’è un po’ di rammarico nella voce di coach Del Vecchio: “Abbiamo perso contro un’ottima squadra che, come avevo annunciato nel prepartita, è molto simile a noi: se guardiamo le statistiche sono praticamente pari in ogni voce, tranne nei liberi tirati, 25 a 12 per loro. E questo perché non abbiamo attaccato il canestro quando loro si sono messi a zona, continuando a tirare e sbagliare da tre punti. Dobbiamo rivedere qualcosa, perché anche se abbiamo disputato una buona gara, non possiamo concedere 91 punti sul nostro campo”.
Andrea Caruso
Ancora un successo per la Pallacanestro Benevento, che viola il difficile parquet della Cisam Termoli dopo un overtime con il punteggio di 91-78. La striscia vincente dei beneventani si allunga dunque a 3 successi, con gli ultimi due giunti peraltro lontano dal Palaparente. Al Palasabetta si assiste ad una gara avvincente a dai ritmi elevati, con gli ospiti che sin dalla palla a due imprimono il proprio. Maglie strette in difesa e rapida ripartenza in contropiede, così nasce il 2-13 del primo quarto. La reazione dei padroni di casa stenta ad arrivare e il Benevento ne approfitta per imprimere un’altra accelerata alla gara (18-6 al 5’ del primo quarto). La Cisam si iscrive alla gara nella seconda metà del primo periodo riuscendo a colmare il gap, complice un momento di relax ospite. Il controbreak termolese prosegue nel secondo quarto con Del Cadia e soci che arrivano anche a condurre di misura. La Pallacanestro Benevento risorge alla vigilia dell’intervallo con un +5, riacciuffato in extremis dalla Cisam.
Gara punto a punto da questo momento in poi, con l’equilibrio che si protrae in un quarto periodo al cardiopalma. Gli ospiti sono ancora in vantaggio con Vulekovic che dalla lunetta regala il 70-73 con 27” sul cronometro. Dall’altra parte i molisani falliscono dai 6,25 ma sul rimbalzo offensivo, pescano un coniglio dal cilindro con una bomba forzatissima che vale il pari. I sanniti hanno però l’ultimo tiro ma perdono palla e con 3” ancora da giocare per poco non incappano in un canestro-beffa allo scadere. La svolta nel supplementare arriva con l’uscita per falli del pivot Del Cadia, faro offensivo del Termoli insieme a Bertinelli. I beneventani stringono in difesa e mettono insieme un parziale nel supplementare di 5-18, uscendo dal Palasabetta con due punti importantissimi.
Note positive arrivano da Di Maio, finalmente ai suoi standard a quota 19 e dal tandem d’area Liberatori-La Torre, 47 punti quasi equamente divisi. Sommando i 10 di Boero, sono quattro gli uomini in doppia cifra per i beneventani di coach Grande, soddisfatto di quest’altra vittoria esterna: “Abbiamo iniziato bene, anche se poi ci siamo un po’ rilassati. Mi è piaciuto l’atteggiamento e la mentalità della squadra: una buona prestazione, dobbiamo solo imparare ad essere più continui sui quaranta minuti”. Il Molise si conferma dunque terreno fertile e di conquiste per i sanniti che hanno raccolto da queste due trasferte 4 ottimi punti, balzando così al sesto posto in classifica con un bilancio di 2 sconfitte e 3 vittorie, in compagnia di Termoli, Panda Lucera, battuta a Salerno, Taranto, successo esterno a Napoli e Geotec Campobasso, sconfitto di uno col Ceglie a quota 8 punti insieme a Monopoli. Con un bilancio immacolato di 5 successi in vetta c’è il Martina Franca. E proprio i pugliesi saranno i prossimi avversari della Pallacanestro Benevento, domenica 2 novembre. Un’altra gara durissima, ma almeno si torna tra le mura amiche del Palaparente, da riempirsi categoricamente per sostenere i ragazzi di coach Grande in questo delicato impegno.
Andrea Caruso |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | MAZZOTTA | FORTITUDO MONOPOLI | 21 | 5 | 105 | 2 | BERTINELLI | CISAM INFISSI TERMOLI | 21 | 4 | 84 | 3 | VENTURELLI | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 19,6 | 5 | 98 | 4 | MOTTA | MONNA DE´LIZIA CEGLIE | 19,6 | 5 | 98 | 5 | NARDIN | AMBROSIA BISCEGLIE | 18,8 | 5 | 94 | 6 | GRAMAJO | AMBROSIA BISCEGLIE | 17,4 | 5 | 87 | 7 | DEL CADIA | CISAM INFISSI TERMOLI | 16,2 | 5 | 81 | 8 | TAMMARO | PINAUTO AIROLA | 16,2 | 5 | 81 | 9 | LIVIO | PANDA LUCERA | 15,6 | 5 | 78 | 10 | LIBERATORI | EURO SERVICE BENEVENTO | 15,6 | 5 | 78 | 11 | ANTONUCCI | GABETTI SALERNO | 15,2 | 5 | 76 | 12 | SCOTTO | PHLOGAS CAMPOBASSO | 15 | 5 | 75 | 13 | CREDENDINO | GEOTEC CAMPOBASSO | 15 | 5 | 75 | 14 | LA TORRE | EURO SERVICE BENEVENTO | 14,4 | 5 | 72 | 15 | F. FORINO | GABETTI SALERNO | 14,2 | 5 | 71 | 16 | TRANFA | PINAUTO AIROLA | 14,2 | 5 | 71 | 17 | POETA | BLS LANCIANO | 13,8 | 5 | 69 | 18 | DELLO RUSSO | CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI | 13,8 | 5 | 69 | 19 | STURA | PANDA LUCERA | 13,8 | 5 | 69 | 20 | RIVERA | BLS LANCIANO | 13,5 | 4 | 54 | 21 | BOERO | EURO SERVICE BENEVENTO | 13 | 5 | 65 | 22 | ROSELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 12,8 | 5 | 64 | 23 | RAFFAELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 12,6 | 5 | 63 | 24 | MOLITERNI | SOAVEGEL FRANCAVILLA F. | 12,4 | 5 | 62 | 25 | GERMAN | PANDA LUCERA | 12,33 | 3 | 37 |
Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate
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