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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - TERZA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009

TERZA GIORNATA (12/10/2008)

 

RISULTATI

FORTITUDO MONOPOLI

PINAUTO AIROLA

80 65

GABETTI SALERNO

MONNA DE´LIZIA CEGLIE

67 77

CISAM INFISSI TERMOLI

BLS LANCIANO

73 74

DUE ESSE MARTINA FRANCA

OFFICE GROUP TARANTO

59 43

AMBROSIA BISCEGLIE

GEOTEC CAMPOBASSO

73 55

EURO SERVICE BENEVENTO

CETEAS PESCARA

91 77

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

66 57

PHLOGAS CAMPOBASSO

PANDA LUCERA

66 76

 

 

Tre sconfitte per le formazioni molisane in questa terza giornata. La più bruciante è senza dubbio quella subita dalla Ciaam Termoli, che davanti al pubblico amico cede il passo al Lanciano di un solo punto, con gli abruzzesi che esultano per la prima vittoria stagionale che arriva grazie ad una tripla sulla sirena di Picone che non consente a Florio e compagni di trovarsi a punteggio pieno in classifica. Stessa sorte per la Geotec Campobasso, che però a Bisceglie non può recriminare su nulla se non sulla sua giornata piuttosto negativa, che non consente al team di Leonetti di fronteggiare adeguatamente la forte avversaria. Brutto, invece, il ko casalingo della Phlogas Campobasso, che cede la posta in palio ad un'avversaria abbordabile come il Lucera dell'ex Stura, squadra che è abbastanza sorprendentemente fra quelle che ancora non perdono una partita in questa stagione. La compagnia dei dauni è piuttosto prestigiosa, essendo formata da Ceglie e Martina Franca: Abet e compagni vanno a conquistare un'importante vittoria a Salerno, mentre gli jonici fanno proprio il derby con il Taranto, che resta a quota 4 insieme a Geotec, Cisam, Bisceglie e Monopoli, la cui vittoria sull'Airola è piuttosto netta e lascia i campani con un solo successo stagionale come la Phlogas, il Lanciano, il Benevento e il Collana Napoli. Primi due punti sia per i sanniti, contro il Pescara con largo scarto, che per i partenopei, che superano il Francavilla Fontana, ancora al palo insieme al Salerno.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MONNA DE´LIZIA CEGLIE632481915781602116713136
 DUE ESSE MARTINA FRANCA632131704314211329715714
 PANDA LUCERA63230206247674215413222
 CISAM INFISSI TERMOLI432422123015514015877215
 AMBROSIA BISCEGLIE431971889130126467625
 GEOTEC CAMPOBASSO4323623241038419133148-15
 OFFICE GROUP TARANTO431761760675413109122-13
 FORTITUDO MONOPOLI43218223-5158142166081-21
 PHLOGAS CAMPOBASSO232112029140130107172-1
 BLS LANCIANO23217229-126678-121511510
 CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI23192218-26138144-65474-20
 PINAUTO AIROLA23203233-3072711131162-31
 EURO SERVICE BENEVENTO23239270-31155167-1284103-19
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.03193209-166267-5131142-11
 GABETTI SALERNO03200226-26130143-137083-13
 CETEAS PESCARA03206236-307578-3131158-27

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

FORTITUDO MONOPOLI - PINAUTO AIROLA 80-65   (20-11, 38-20, 61-38)

D´Andrea4Calabretto2Santoro6Falzarano4
Di Mola0Palmitessa2Canzano13Del Vecchio5
Luisi14Simone13Tranfa11Bisaccia6
Ramoni2Persichella5Sarchioto0Laparulo0
Mazzotta29Barbati9Tammaro20G. De Sisto0
--------
All. LezziAll. Parrillo

 Arbitri: Ramondini (Reggio Calabria) e Fontanella (Catanzaro)

 Note: 

Con una prestazione impeccabile nei primi tre quarti, la Fortitudo Monopoli riesce ad avere la meglio sui campani dell’Airola con il punteggio finale di 80-65. La squadra di coach Lezzi, alla prima uscita ufficiale all’IPSIAM, fresca di omologazione, mette in mostra meccanismi difensivi efficaci, con un Simone insuperabile sotto la plance ed un Mazzotta incontenibile. In quintetto partono Di Mola, Luisi, Simone, Mazzotta e D’Andrea per il Monopoli, mentre Santoro, Del Vecchio, Tranfa, Sarchioto e Tammaro per gli ospiti.

La Fortitudo parte con l’acceleratore pigiato e si porta sul +7 (8-1) nel giro di tre minuti. L’Airola non ci sta e si rifà sotto sino al 8-7 con Tammaro sugli scudi. A questo punto del quarto, sale in cattedra il neo entrato capitan Barbati, che con due azioni da cinque punti (2+3) spedisce la Fortitudo sul punteggio di 18-10, che si completerà sino al 20-11 dei primi dieci minuti. Nel secondo quarto, i biancoverdi diventano insuperabili in fase difensiva, concedendo soltanto il misero bottino di nove punti ai campani, al cospetto dei diciotto realizzati. Il periodo si chiude sul 38-20, con un canestro sulla sirena del giovane play Sabino Calabretto.

Al rientro dall’intervallo lungo, inizia lo show di Peppe Luisi, che con tre bombe consecutive trascina i suoi sino al +24 (50-26) al sesto minuto. A condire il tutto, le palle recuperate da Mazzotta e D’Andrea, i rimbalzi conquistati da Simone e Persichella ed un avversario ormai totalmente in balia dell’onda d’urto biancoverde. Il quarto ed ultimo periodo, inizia con il punteggio di 61-38 per la Fortitudo, che subisce per la prima volta il gioco degli ospiti, scesi in campo determinati a rendere meno imbarazzante una sconfitta ormai segnata. Coach Parrillo ordina il press a tutto campo ed i campani riescono a recuperare qualche pallone e realizzare un break di 6-0. Sul punteggio di 61-44, ci pensano due triple consecutive di Mazzotta e D’Andrea a ristabilire le distanza ed a spegnere ogni timido sogno di rimonta dell’Airola. La gara si conclude con uno straordinario Frank Mazzotta che fa 3/3 dalla lunetta ed il canestro di Persichella che fissa il punteggio sul +15 finale (80-65).

Una vittoria importante per la squadra di coach Lezzi, che sale così a quota quattro punti in classifica, in vista del match esterno di domenica prossima contro il Pescara, compagine ancora ferma a quota zero punti in classifica.

Antonello D'Alessandro

 

GABETTI SALERNO - MONNA DE´LIZIA CEGLIE 67-77   (14- 17, 26-35, 50-59)

Antonucci17Barbato8Fucek8Cipulli10
Attianese8F. Forino14VozzaneFanelli20
C. Forino6Beatrice9Travaglini0Abet9
Savarese2Perfetto1Motta21Stuppia9
Malpede2BoninfanteneCorbetta0Misserene
--------
All. EspositoAll. Djukic

 Arbitri: Schiano (Pontedera - PI) e Bani (Cascina - PI)

 Note: 

La Gabetti Delta Salerno incassa la terza sconfitta consecutiva (la seconda in casa) perdendo 67-77 contro il Ceglie. La squadra pugliese ha dimostrato di possedere una caratura tecnica notevolissima, conducendo la partita fin dalle prime battute. Dopo un primo quarto abbastanza equilibrato (14-17), chiuso da una canestro da metà campo del capitano bluarancio Antonucci, la squadra ospite ha cominciato a prendere il largo grazie ai canestri dalla distanza di Fanelli e ad una buona difesa. Con Francesco Forino gravato di tre falli già dopo il primo quarto e tenuto in panchina da coach Esposito per i secondi dieci minuti, la Gabetti ha patito la vena realizzativa di Motta (21 punti), ma, soprattutto, ha pagato a caro prezzo gli ultimi secondi prima dell’intervallo lungo quando la coppia arbitrale ha sanzionato con due falli tecnici le proteste di Cesare Forino ed Antonucci in seguito ad un fischio avverso – fallo in attacco allo stesso Forino. Negli spogliatoi si è andati con Ceglie avanti 35-26.

La Gabetti ha subito un ulteriore tecnico a cronometro azzerato e così il terzo quarto è cominciato con altri due tiri liberi e possesso di palla per Ceglie che ne ha approfittato per incrementare il vantaggio che, a metà del quarto parziale era di quindici punti. Con grande orgoglio e determinazione la squadra di Esposito ha provato a rientrare in partita, ma qualche errore al tiro (specie dalla lunetta), i problemi di falli di Attianese, Forino ed Antonucci e l’esperienza e la lucidità della formazione di Ceglie hanno vanificato il generoso tentativo dei salernitani che, dopo tre turni, sono ancora a secco di vittorie. Sabato prossimo la Gabetti sarà impegnata in trasferta contro i sanniti dell’Airola. “Eravamo consapevoli del fatto che Ceglie fosse un’ottima squadra – dichiara il diesse Antonello Guadagno – e lo si è visto anche sul parquet. La nostra squadra ha lottato con generosità, ma non è bastato. La classifica per ora non ci sorride, ma abbiamo tutte le potenzialità per invertire quanto prima la rotta. Il calendario è stato in salita nelle prime tre giornate, riservandoci degli avversari di prima fascia, e questo non ci ha agevolato. La squadra, però, deve e può reagire. Sabato c’è la trasferta di Airola e speriamo di cominciare da lì il nostro campionato”.

Nicola Roberto

 

CISAM INFISSI TERMOLI - BLS LANCIANO 73-74   (23-15, 36-35, 47-53)

Sciarretta5Florio7Borromeo0Picone15
Del Cadia22Esposito4Di Carlo0Poeta10
SilvestronePellegrino8Mariani9De Nardis2
Rubino4Simioli2F. Pasquini0Graciotti2
CalcagnineBertinelli21Rivera13Leoncavallo23
--------
All. Del VecchioAll. Ialacci

 Arbitri: Ciandrini (Monsano - AN) e Dionisi (Fabriano - AN)

 Note: 

Grande amarezza tra le fila della Cisam Infissi Termoli, che conosce il sapore tutt’altro che dolce di una sconfitta arrivata in maniera a dir poco rocamboloesca per mano della Bls Lanciano. Cominciamo dalla fine, Sciarretta è in lunetta per due tiri liberi con il tabellone che recita +1 (72-71) Termoli; il playmaker realizza il primo, ma sbaglia il secondo, Del Cadia prova il tap in, ma gli esce, il rimbalzo è per gli abruzzesi che hanno 7” per costruire un’azione offensiva. I ragazzi di Ialacci scelgono di tirare per vincere, Picone si alza da 8 metri e realizza sulla sirena il canestro che fa esplodere la delusione termolese e contemporaneamente la gioia degli ospiti.

Il match ha avuto due volti, nel primo tempo è la squadra di casa a mettere la testa avanti e raggiungere una decina di punti di vantaggio; Lanciano è bravo a rimanere attaccato e nel terzo periodo a ribaltare la situazione toccando anche il +12. La Virtus attacca maluccio, poca circolazione, poca spaziatura, troppe volte ci si affida al tiro dalla lunga distanza senza servire i lunghi vicino a canestro; proprio sotto i tabelloni invece Leoncavallo e Rivera fanno molto male (in due fatturano quasi la metà della produzione offensiva) e trascinano i compagni. Bertinelli si accende e con un paio di triple ricuce il gap, la Cisam torna avanti, ma negli ultimi minuti si va punto a punto fino alla tripla di Picone che chiude i giochi.

Ufficio stampaVirtus Termoli

La Bls Lanciano coglie a Termoli il primo storico successo nel campionato di serie C e lo fa al termine di una gara ricca di emozioni e in bilico fino all'ultimo secondo di gioco. Nelle fila dei frentani sono presenti sia Daniel Rivera, che ha rimandato il viaggio in Portorico per essere al Pala Sabetta, sia Valerio Picone, a lungo in dubbio per una piccola distorsione accusata domenica scorsa. Dopo un avvio tutt'altro che confortante, con la Virtus avanti fino a 10 punti di scarto (27-17), Lanciano trova la forza di reagire nel secondo quarto, quando rimonta lo svantaggio iniziale pareggiando a 3'40'' dal termine, con un perfetto contropiede di Massimo Mariani (29-29).

Nel terzo quarto i frentani allungano fino a portarsi avanti di 10 lunghezze grazie a un 2 su 2 dai liberi di Yari Graciotti (41-51), che di questi tempi vale oro, dato che i gialloblu sciupano una serie inconcepibile di tiri dalla lunetta, tirando con poco più del 20%, cosa che in verità rappresenta l'unica nota stonata della serata, ad essere pignoli. Le note liete vengono invece dalla verve di un Pietro Leoncavallo travolgente e dal play Valerio Picone, che al di là del canestro della vittoria ha condotto una gara fatta di grinta, assist e canestri pesantissimi, nonché da una prestazione di squadra decisamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa, essendo solo alla terza giornata di campionato.

Nell'ultima frazione di gioco Termoli, guidata da un pubblico caldissimo e da Bertinelli, solito castigatore dalla linea dei 3 punti, si riporta a ridosso della Bls trovando il pareggio (66-66) a 1'22" dal termine. Quanto visto nell'ultimo minuto di gioco farebbe invidia a una sceneggiatura da Oscar del Cinema: la Virtus trova il vantaggio nella bolgia del Pala Sabetta e si porta fino a +4, col tap-in del veterano Del Cadia, 2 metri e 05 centimetri di esperienza e classe, abile a ribadire a canestro un tiro libero sbagliato dal play Sciarretta, mentre i tifosi locali pregustano una sofferta e bellissima vittoria che consoliderebbe il primato in classifica. Ma da queste parti è noto che Lanciano con le prime della classe si trasforma, ne sanno qualcosa Venafro e Roseto, e non è possibile dormire sonni tranquilli. Ci pensa Massimo Mariani con una bomba a mantenere vive le speranze frentane (72-71). Leoncavallo commette fallo su Sciarretta, che va in lunetta a 9" dalla fine. Il piccolo e terribile playmaker virtussino ne segna 1 su 2, ma Del Cadia è sempre lì a spazzolare la lunetta e tenta il tap-in che varrebbe il colpo di grazia: questa volta è il ferro a tenere accesa la fiamma gialloblu. Lanciano è ancora viva e tenta l'ultimo assalto. Picone parte di gran carriera, piroetta un paio di volte sul campo e, quasi cadendo, lascia partire l'ultimo disperato tiro dalla linea dei 6 e 25 (o forse erano 7 e 50): la palla si infila nella retina per la più incredibile delle vittorie.

D'altronde è noto che la Fortuna aiuta gli audaci: gli audaci come Picone, che traborda di gioia dopo la sfortunata gara di Monopoli nella quale aveva avuto fra le mani la palla del pari, gli audaci come i frentani, capaci di battere a domicilio la "bestia nera" storica che si chiama Virtus Termoli e di regalare ai propri tifosi la prima storica vittoria in serie C. Finalmente torna a splendere un pò di sole in casa lancianese e domenica arriva Napoli. I gialloblu proveranno a vincere la prima gara tra le mura amiche con il morale alle stelle e un guppo che diventa di giorno in giorno più solido.

Antonio Amoroso

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - OFFICE GROUP TARANTO 59-43   (18-11, 34-16, 45-29)

Roselli6Parisi0Santoro2Sarli12
Valentini11Raffaelli15Donega3De Pasquale9
Rollo9Cantelli6Sammartino11Ausiello0
L. Mauti9Crovace1Ferilli3Piroddu3
Lasorte2RinaldineCavallo0Ravioli0
--------
All. TerruliAll. Bifulco

 Arbitri: Venditti e Teofili (Roma)

 Note: 

Il derby dello Jonio, tanto atteso per il positivo avvìo di campionato di entrambe le squadre, va meritatamente al Martina Franca. E se per la squadra collinare si è trattato di una conferma , sia per le ambizioni che per il rendimento, per la squadra della citta bimare si è trattato di un brusco ridimensionamento. 59-43 il risultato finale, con buona parte della gara con una sola squadra in campo, quella di casa, mentre quella ospite sembrava rimasta negli spogliatori. 18-11 al primo quarto e 34-16 al termine del secondo con soli 5 punti realizzati nella seconda frazione, per un prosieguo di partita che lasciava pochissime speranze di ribaltamento del risultato. Un divario frutto di soluzioni forzate in attacco, con lo schema di turno che non veniva mai portato sino in fondo alla conclusione, permettendo così facili conclusioni in contropiede per la mancanza di equilibrio, con una difesa che se pure conteneva Martina a 34 punti (ed alla fine saranno solo 59) si mostrava alquanto molle, poco reattiva, permettendo troppi secondi e terzi tiri. A ciò si aggiunga un arbitraggio troppo permissivo al quale i ragazzi di Bifulco non si sono adeguati, ricavandone solo ulteriore nervosismo che andava a sommarsi a quello derivante dalla scarsissima precisione in attacco.

Dopo l'intervallo si è visto una Office Group più tonica che è riuscita a tenere il passo di un Martina che ha avuto il merito di non mollare mai e che non ha mai permesso un rientro in gara dei tarantini. Non è stata nel complesso una bella partita: si il Martina ha vinto, confermando di poter disporre di un quintetto da serie superiore, ma tanti sono stati gli errori anche da parte dei locali che hanno saputo approfittare della giornata-no degli ospiti. Si una giornata decisamente negativa, con valutazioni individuali tutte negative (dal -2 di Ravioli, utilizzato solo 3 minuti, ai -14 di Santoro e De Pasquale), sulla quale si dovrà meditare per trarne le ragioni, senza abbattersi per la sconfitta così come non ci si era illusi dopo le due vittorie. E' indubbio che Martina e Taranto hanno due campionati diversi da affrontare, ma ciò non impedisce che anche nel suo l'Office Group non possa cogliere le sue giuste sodisfazioni. Vero ragazzi? Continuiamo a lavorare e guardiamo avanti. Il campionato è lungo.

Ufficio stampa Libertas Basket Taranto

 

AMBROSIA BISCEGLIE - GEOTEC CAMPOBASSO 73-55   (12-7, 31-18, 45-37)

Gramajo15Ambrosecchia6Gaido2Venuto5
Nardin26Novati6Credendino8Murtas5
Polselli7Comignani13Basili3Saccardo9
Kabunda0Arcini0Camera4Cecchetti5
Logoluso0SalvagnoneGrimaldi14Carlozzine
--------
All. CiracìAll. Leonetti

 Arbitri: Monteleone (Boscotrecase - NA) e Russo (Napoli)

 Note: 

Il bis è servito. Dopo il successo rompighiaccio nel domicilio del Francavilla, l’Ambrosia si ripete in maniera convincente davanti al pubblico amico addomesticando le velleità della Mens Sana Campobasso, sbarcata nella città dei tre Santi con credenziali di tutto rispetto. Pur privo dell’acciaccato Onetto, il cast nerazzurro sfodera una prestazione esemplare sotto il profilo dell’intensità difensiva (appena 18 punti concessi nel primo tempo) associata a buone percentuali realizzative, con Nardin nelle vesti di principale cecchino (26 punti complessivi, impreziositi da 4 triple).

Il canovaccio della gara è inalterato per tutti i 40’, con l’Ambrosia a comandare il punteggio con uno scarto mai inferiore alle 8-9 lunghezze. Coach Ciracì schiera nel quintetto di partenza Novati, Ambrosecchia, Nardin, Gramajo e Polselli, mentre il collega Leonetti replica con Gaido, Credentino, Camera, Grimaldi e Saccardo. Densa di errori al tiro e di palle perse su ambo i fronti, la frazione d’apertura è imperniata sul duello a suon di canestri tra l’ispiratissimo Nardin (bagna la sua serata di grazia con 10 punti di fila) e Saccardo, senza il quale Campobasso rischierebbe di finire all’asciutto i primi 10’. Nel secondo quarto Bisceglie accelera ancora con il tandem Nardin – Comignani, gli ospiti annaspano ed il vantaggio raggiunge la doppia cifra al 18’ (26-16) grazie alla tripla di capitan Gramajo, per poi ampliarsi alla sirena dell’intervallo lungo (31-18) con la percussione di Ambrosecchia (fondamentale nel ruolo di ruba-palloni) seguita dal canestro dalla lunetta di Nardin.

Al rientro l’Ambrosia sembra gestire con autorevolezza il divario (35-18), ma incappa in un breve passaggio a vuoto (propiziato da un Credentino fino allora evanescente) per il 37-28 del 26’. Grimaldi sale in cattedra e prova a riportare la Mens Sana in scia, ma alla penultima pausa lo scarto resta di 8 lunghezze. Un gioco da tre di Nardin accompagnato dalla tripla di Novati inaugurano l’ultimo quarto; la squadra di Leonetti ha l’ennesimo sussulto d’orgoglio ma, sul risultato di 51-42, i padroni di casa decidono di chiudere definitivamente i giochi realizzando un parziale di 10-2 per il tripudio del PalaDolmen. Tocca a Gramajo firmare il massimo vantaggio (66-46 a 2’ dalla sirena), poi è soltanto accademia, con Kabunda ed il biscegliese Logoluso sul parquet nell’ultimo giro di lancette.

Uficio tampa Ambrosia Basket Bisceglie

Una giornata completamente negativa. E’ questo il bilancio tracciato dallo staff tecnico e dirigenziale della Geotec Campobasso dopo la gara in esterna disputata sul campo dell’Ambrosia Risceglie. Un match che ha visto i ragazzi di mister Leonetti sempre in svantaggio sin dal primo quarto (1° 12-7, 2° 31-18, 3° 45-37, 4° 73-55), condotta di gara che ha poi portato al risultato finale di 73-55 a favore della compagine pugliese. Una flebile reazione dei campobassani si è potuta notare solo nel terzo quarto quando la Geotec Campobasso ha fatto registrare un break di 6-0. Un focolare che, però, è stato prontamente spento dal Bisceglie. A detta del tecnico Leonetti alla base della sconfitta, contro una formazione che era pienamente alla portata della squadra, c’è stata una cattiva circolazione di palla ed una difesa poco accorta. Una prova decisamente sottotono di tutta la rosa con le uniche eccezioni del giovane Venuto, che fa ben sperare per il futuro, di Saccardo e della solita e lineare performance di Grimaldi che è rientrato nella sua media punti/incontro.

Dall’altro lato fondamentali sono state le prove di Comignani, vero trascinatore del quintetto pugliese, e di Gramaio che proprio nel momento migliore della Geotec, terzo quarto, è entrato in campo e con cinque punti consecutivi, grazie anche ad una “bomba” da tre punti, è riuscito a riportare sotto il Bisceglie. Con la vittoria l’Ambrosia Bisceglie raggiunge al secondo posto proprio la Geotec Campobasso. Archiviata la trasferta pugliese ora si pensa già alla seconda gara in trasferta che vedrà i ragazzi di Leonetti, domenica prossima alle ore 18.00, ospiti della compagine del Soavegel Francavilla. Un incontro che, almeno sulla carta, vede favorita la Geotec Campobasso, essendo la squadra abruzzese ancora a zero punti.

Stefano Venditti

 

EURO SERVICE BENEVENTO - CETEAS PESCARA 91-77   (21-20, 42-37, 62-58)

Catapano6Boero24Lorusso8Scavongelli6
Dimitriu12Liberatori9Piscitelli10Peretti5
La Torre13Di Maio8Martini1Capone17
Francia0Pisacane10Mirrione18Di Fabio7
Vulekovic9Zollo0Salvatore5Leonzio0
--------
All. GrandeAll. Di Tommaso

 Arbitri: Spano (Sannicandro di Bari - BA) e Ferraro (Lucera - FG)

 Note: 

Primo sorriso in campionato per la Pallacanestro Benevento, che ha battuto davanti al caloroso pubblico del Palaparente la Ceteas Pescara con il punteggio di 91-77. Bella vittoria quella dei ragazzi di coach Grande, utile sia per alzare il morale in verità un po’ basso dopo i due ko consecutivi, sia soprattutto per mettere in carniere i primi due punti, giunta al termine di una gara in cui i padroni di casa hanno sempre mantenuto il polso della situazione e controllato il ritmo. Dall’altra parte il Pescara è stato in gara finchè i suoi senatori hanno predicato basket, per poi perdere la bussola a cavallo tra terzo e quarto periodo, quando i sanniti hanno messo il piede ulteriormente sull’acceleratore. Bene Mirrione sotto le plance con 22 punti; accademico Capone, per i suoi 43 anni e per i 15 punti che seppur vani ai fini del risultato sono stati di assoluta qualità.

La partenza è stata però di marca beneventana con La Torre protagonista sotto entrambi i tabelloni e Pisacane che ringrazia coach Grande per la promozione in quintetto base con una tripla che rompe subito gli indugi. L’attacco locale è decisamente più ordinato e organizzato delle precedenti uscite; i tiri sono più puliti e più ad alta percentuale. Liberatori ne mette 9, tutti dai 6,25 prima di lasciare il campo a metà partita per problemi, ormai cronici, alla schiena. Il Pescara cerca di tenere duro e limitare i danni ma è perlopiù sotto nel punteggio. Il primo break beneventano (75-65) arriva nel terzo quarto con gli ospiti che passano vanamente a zona e Boero che prende in mano le chiavi dell’attacco. Gli abruzzesi non demordono e seppur a fatica si rifanno sotto fino al -5, prima di sparire lentamente dalla partita. Gli uomini di coach Grande nel quarto periodo vedono vicini i primi due punti in classifica e mantengono alto il ritmo senza rilassarsi: Boero (24 punti, 10/11 ai liberi, 8 assist) scatenato, punisce puntualmente in penetrazione la difesa, Dimitriu trovato il giusto feeling col pubblico di casa ne spara due consecutive dai 6,25 mentre La Torre in difesa abbassa la saracinesca.

Coach Grande non può che essere soddisfatto al quarantesimo: “Una vittoria bella, soprattutto per come è maturata, visto che abbiamo giocato bene in attacco, pur dovendo fare a meno per più di metà partita di uno dei nostri uomini chiave e cioè Liberatori. Speriamo adesso di poter dare continuità a queste prestazioni”. Continuità che andrà cercata nelle due trasferte che attendono i beneventani nei prossimi weekend: impegni fuori casa insidiosi, a Campobasso, sponda Olimpia, e Termoli, ma non impossibili. Intanto questi due punti acquisiti consentono di staccare in classifica Salerno, Pescara e Francavilla, ancora a secco di successi.

Andrea Caruso

Non si sblocca la Ceteas Pescara che rimane ancora senza vittoria scivolando per la seconda volta consecutiva in trasferta. Dopo una gara sostanzialmente equilibrata, in quel di Benevento ai biancorossi risulta fatale il quarto periodo, durante il quale i padroni di casa riescono a capitalizzare al massimo gli errori dei pescaresi mettendo le mani sulla partita. L’inizio del match è equilibrato e le due squadre si affrontano a viso aperto. I campani ruotano diversi effettivi e tentano di allungare con uno strappo che li porta sul +5 (21-16), ma la Ceteas rintuzza e chiude i primi 10’ con un solo punto da recuperare (21-20). Nel secondo periodo la musica inizialmente non cambia e le due formazioni proseguono punto a punto fin quasi alla metà del quarto, poi Benevento, anche con un po’ di zona, riesce a far perdere ritmo agli ospiti che pagano con altri 4 punti di gap la loro difficoltà offensiva. Pescara conclude quindi il primo tempo con 5 punti di scarto (42-37) e con la consapevolezza di essere pienamente nel match nonostante qualche disattenzione di troppo, soprattutto nella propria metà campo.

Al rientro dagli spogliatoi la Ceteas dimostra di avere la capacità di portare l’inerzia dalla propria parte recuperando lo svantaggio e costringendo il coach di Benevento a chiamare un timeout sul 48-46 per interrompere il parziale biancorosso. Il minuto di sospensione però non sortisce l’effetto sperato dai campani ed anzi Pescara per ben due volte mette la testa avanti colpendo dalla lunga distanza con Mirrione e Salvatore. Il vantaggio dei pescaresi però dura per poco, i padroni di casa si riportano nuovamente in vantaggio suggellando il terzo periodo sul 62-58 e iniziando con l’abbrivio dalla propria parte l’ultimo quarto. Benevento però non fugge e Pescara, che prova anche la difesa tattica, avrebbe diverse occasioni per spostare l’inerzia dalla propria parte. Sfortuna e imprecisione giocano contro gli ospiti che sbandano finendo con l’accumulare uno scarto in doppia cifra che tentano invano di recuperare negli ultimi minuti della gara, prima del definitivo 91-77.

Ora per la Ceteas si prospetta un altro ciclo di partite difficili che inizierà domenica 19 in casa con Monopoli e proseguirà con la trasferta di Mesagne contro Francavilla Fontana e il successivo impegno casalingo in cui sarà di scena l’ambiziosa Bisceglie.

Fabio Carusi

 

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 66-57   (12-11,26-17,45-36)

Guida24Maino11Rotolo9Varisco9
Izzo10M. Cirillo2Di Dio4Moliterni16
Federici0Dello Russo8Italiano3Venturelli9
MarinelloneNuzzo0D´Amicis3Musci0
Scala10Lettieri0Benizio0Serpentino4
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All. FalasconiAll. Olive

 Arbitri: Quaia (Milano) e Leoni (Cantù - CO)

 Note: 

Arriva la prima vittoria fra le mura amiche per il Collana. Gli uomini di coach Falasconi grazie ad un ottima prestazione sia offensiva che difensiva regalano laprima gioia al pubblico amico. Si segnalano le ottime prestazioni di Guida, che sembra tornare alla forma migliore, e di Scala, che ha troneggiato come al solito sotto le plance avversarie arpionando numerosi rimbalzi, e andando in doppia cifra. Prima affermazione fra le mura amiche per il Caffè Partenope Collana. I ragazzi allenati da coach Ciro Falasconi hanno interpretato la partita in maniera davvero certosina, e sono riusciti quindi a fare proprio il primo referto rosa della stagione. Nel primo periodo le squadre sono partite un pò contratte, e con gli attacchi dalle polveri bagnate. Nella seconda frazione fra i locali esce fuori tutta la classe e il talento di Massimiliano Guida (24 punti e top scorer dell’incontro), che con delle ottime scelte in attacco, ed un ottima consistenza a rimbalzo, riesce a creare un gap di 9 lunghezze all’intervallo lungo.

Alla ripresa delle ostilità, il Collana continua ad imporre il proprio gioco, in maniera autoritaria. In difesa Venturelli, il più pericoloso sulla carta fra i suoi, è tenuto sotto osservazione da un buon Izzo, che si è sacrificato quasi per l’intera partita. Il distacco fra le due compagini, però rimane del tutto invariato, grazie ad un buon Moliterni (15), forse l’unico positivo per i viaggianti. Nell’ultimo periodo il Francavilla tenta un timido riavvicinamento, ancora con il sopracitato Moliterni e Rotolo. I padroni di casa, però non si lasciano intimorire e un freddo Maino piazza 2 bombe decisive dall’angolo, proprio nel momento di maggiore pressione della squadra ospite. La squadra di coach Olive a questo punto della partita esce psicologicamente dal campo, e quindi il Collana ne approfitta, per incrementare il vantaggio. Un dominante Scala (10 punti e 12 rimbalzi), che ha vinto nettamente il confronto contro il pivot avversario De Amicis, che ha messo solo 3 punti a referto, va con continuità a segno, assieme ancora all’ottimo Guida. Il tabellone elettronico a fine partita recita 66-57, per il Collana.

Finalmente, quindi è uscito fuori il talento di questa squadra, che nelle prime due uscite di questo campionato ha sofferto per una condizione fisica ancora tutta da trovare. Si spera adesso che questa vittoria dia una spinta psicologica a un gruppo, che può regalare molte soddisfazioni ai propri beniamini, che hanno come al solito affollato il Palastadera. Prossimo impegno per Guida e compagni sarà in trasferta contro il Bls Lanciano Basket. Gli abruzzesi, che si sono rilanciati in campionato sbancando Termoli, presentano nel roster alcuni ottimi elementi come Rivera e il pivottone Leoncavallo (ex Sarno e Pesaro). Impegno sulla carta non proibitivo, ma che rappresenta più di una insidia per i partenopei, chiamati a confermare quanto di buono visto contro il Francavilla.

Vincenzo Di Guida

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - PANDA LUCERA 66-76   (13-19, 36-30, 45-52)

Scotto15Festino22Trionetti7Di Vico2
Adamo14Pappacena6Stura18Livio20
B. Sergio0Romano0L. Vigilante14Silvestrine
Jelic2L. Sergio5Castoro6C. Vigilante0
Cordisco2L. CefarattineEspositoneGerman9
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All. SimoncioniAll. Russo

 Arbitri: Collesi e D'Angelo (Pesaro)

 Note: 

La Panda Lucera vince contro l’Olimpia Campobasso per 66-76 e resta a punteggio pieno in classifica, risultando prima insieme a Ceglie e Martina Franca. Ancora un successo corale per gli uomini di coach Russo, che in campo oltre a tanta grinta, hanno sfoggiato un’ottima difesa neutralizzando i cecchini avversari, sintomo di tanto lavoro svolto durante la settimana. Rientrato anche German, purtroppo costretto ai box per uno stiramento procuratosi prima del campionato.

Nel primo quarto apre le danze l’ex di turno Stura che infila subito 4 punti consecutivi, poi si gioca punto a punto fino a 4’ dalla fine quando il Lucera, con una buona difesa, recupera molte palle, con Vigilante L. che non fa respirare Scotto, la squadra sveva realizza un parziale di 9-0 firmato Stura, Vigilante L. e Trionetti e si porta +10 (5-15). Adamo va in lunetta e realizza 1 su 2, Stura e German aumentano l’allungo e il Lucera va +13 a 3’ dalla fine del periodo. Sergio L. e Festino cercano di prendere in mano la situazione e accorciano le distanze facendo chiudere la frazione per 13-19. Il secondo quarto si apre con la tripla di Castoro, ma Festino replica a dovere e aiutato da Adamo la squadra di casa si porta solo a 3 punti dal Lucera. Castoro fa ancora respirare i suoi infilando un’altra tripla, ma dopo per il Lucera è buio, resta per 1’30” senza segnare e subisce un parziale di 7-0 (29-26). Stura riaggancia il risultato e porta i suoi +1, a questo punto viene fischiato un antisportivo a German e tra tiri liberi e possesso la squadra di casa chiude in vantaggio per 36-30.

Nel terzo quarto coach Russo, dopo aver chiarito le idee ai suoi, mette in campo una squadra agguerrita che non lascia spazi in difesa, sporcando ogni pallone e mettendo in difficoltà ogni loro passaggio. Lascia a bocca asciutta i padroni di casa per 5’ e realizza un parziale di 17-0 (36-47), di cui 11 punti di Livio. A questo punto rompe il silenzio Scotto con la sua prima tripla, ma L. Vigilante risponde a dovere e il vantaggio non cambia. Sul finale Scotto e Jelic realizzano 4 punti ai liberi e il periodo si chiude per 45-52. Nel’ultimo quarto Festino prova a recuperare terreno, Vigilante L. e German infilano anche loro punti dalla lunga distanza. Il Lucera gestisce bene il vantaggio, a 1’35” viene fischiato un antisportivo ad Adamo su German e poi la stessa cosa viene sanzionata a 50” dalla fine a Jelic, questa volta su Livio. La partita si chiude per 66-76, con il canestro finale di Trionetti. Tanto morale per la squadra lucerina, che ora a punteggio pieno è pronta per affrontare, domenica prossima, di nuovo fra le mura amiche, dopo due trasferte consecutive, il Termoli.

Annaclaudia Bonghi

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.22366
2 MAZZOTTA FORTITUDO MONOPOLI21,33364
3 BERTINELLI CISAM INFISSI TERMOLI21363
4 MOTTA MONNA DE´LIZIA CEGLIE21363
5 LIVIO PANDA LUCERA19,67359
6 GRAMAJO AMBROSIA BISCEGLIE18,33355
7 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO17,67353
8 TAMMARO PINAUTO AIROLA17,33352
9 F. FORINO GABETTI SALERNO17351
10 NARDIN AMBROSIA BISCEGLIE16,67350
11 LIBERATORI EURO SERVICE BENEVENTO16,67350
12 ANTONUCCI GABETTI SALERNO16,33349
13 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO16348
14 DEL CADIA CISAM INFISSI TERMOLI15,67347
15 STURA PANDA LUCERA15,67347
16 MIRRIONE CETEAS PESCARA15,67347
17 BOERO EURO SERVICE BENEVENTO15,33346
18 LEONCAVALLO BLS LANCIANO14342
19 POETA BLS LANCIANO13,33340
20 GUIDA CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI13,33340
21 MAINO CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI13,33340
22 CANZANO PINAUTO AIROLA13,33340
23 FANELLI MONNA DE´LIZIA CEGLIE13,33340
24 SCALA CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI13339
25 RIVERA BLS LANCIANO12,67338
26 GRIMALDI GEOTEC CAMPOBASSO12,67338

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate