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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C Dilettanti girone G 2008/2009 - SECONDA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C DILETTANTI GIRONE G 2008/2009

SECONDA GIORNATA (4-5/10/2008)

 

RISULTATI

DUE ESSE MARTINA FRANCA

GABETTI SALERNO

83 70

PINAUTO AIROLA

PHLOGAS CAMPOBASSO

72 71

GEOTEC CAMPOBASSO

EURO SERVICE BENEVENTO

103 84

SOAVEGEL FRANCAVILLA F.

AMBROSIA BISCEGLIE

62 67

OFFICE GROUP TARANTO

CETEAS PESCARA

67 54

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI

CISAM INFISSI TERMOLI

72 87

BLS LANCIANO

PANDA LUCERA

66 78

MONNA DE´LIZIA CEGLIE

FORTITUDO MONOPOLI

81 60

 

 

Festeggiano Geotec Campobasso e Cisam Termoli, piange la Phlogas Campobasso. Sono questi i verdetti della seconda giornata per quanto riguarda le formazioni molisane, con le squadre di Leonetti e Del Vecchio che portano a casa i due punti con autorità e quella di Simoncioni che deve recitare il mea culpa per non aver messo le mani su una gara ampiamente alla sua portata. Più facile del previsto, probabilmente, la gara della Geotec, che supera nettamente il Benevento chiudendo la questione già dopo il secondo quarto. Protagonista della giornata è il sannita Credendino, che ne mette trenta mostrando grande reattività in difesa e notevole precisione anche da lontano, oltre alle sue sempre spaventose doti atletiche. Ma la prestazione di tutta la squadra campobassana è da annoverare fra quelle ampiamente soddisfacenti. "Un match che rasenta la perfezione": sono le parole di esordio del comunicato stampa del Collana Napoli a proposito della prestazione della Cisam alle pendici del Vesuvio. Non poteva esserci complimento migliore per coach Del Vecchio e la sua squadra, a punteggio pieno dopo due giornate di campionato e vincitrice dopo un primo quarto da soli nove punti segnati (contro i 21 dei partenopei) grazie ad un super Bertinelli e a percentuali notevolissime dall'arco dei tre punti. Fa male alla Phlogas, invece, la sconfitta di Airola dopo una gara che i campobassani conducono nel punteggio per lunghi tratti ma nella quale non riescono mai a piazzare il colpo del ko. E alla fine la voglia di vincere dei campani prevale, nonostante la palla del match sia nelle mani dei molisani, che non la sfruttano a dovere e lasciano per strada due punti prendibilissimi. Oltre alla Geotec e alla Cisam, la classifica vede altre quattro squadre a punteggio pieno. Si tratta della corazzata Martina Franca, che supera il Salerno nell'esordio casalingo, del Ceglie, che dopo il +26 di Benevento ne dà 21 anche al Monopoli, del Taranto, che batte il Pescara, e del Lucera, che passa a Lanciano. Riscatto, infine, per il Bisceglie, che va a vincere a Francavilla Fontana.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MONNA DE´LIZIA CEGLIE4217112447816021906426
 CISAM INFISSI TERMOLI4216913831826616877215
 DUE ESSE MARTINA FRANCA4215412727837013715714
 GEOTEC CAMPOBASSO4218115922103841978753
 OFFICE GROUP TARANTO421331171667541366633
 PANDA LUCERA421541401476742786612
 PHLOGAS CAMPOBASSO22145126197454207172-1
 AMBROSIA BISCEGLIE22124133-95771-1467625
 PINAUTO AIROLA22138153-15727116682-16
 FORTITUDO MONOPOLI22138158-20787716081-21
 SOAVEGEL FRANCAVILLA F.02136143-76267-57476-2
 BLS LANCIANO02143156-136678-127778-1
 GABETTI SALERNO02133149-166366-37083-13
 CETEAS PESCARA02129145-167578-35467-13
 CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI02126161-357287-155474-20
 EURO SERVICE BENEVENTO02148193-456490-2684103-19

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - GABETTI SALERNO 83-70   (15-23, 41-33, 65-52)

Roselli17Parisi7Antonucci8Barbato8
Valentini13Raffaelli6Attianese2F. Forino24
Rollo11Cantelli12C. Forino3Beatrice6
L. Mauti9Crovace8Savarese7Perfetto5
Lasorte0Rinaldi0Malpede7Boninfante0
--------
All. TerruliAll. Esposito

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla al Mare - PE) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Martina 20/32 da due (63%), 10/23 da tre (43%) totale: 55% tiri liberi 13/25 52%; Salerno 23/35 da due 66%, 5/18 da tre 28%, tot. 28/53 (53%), tiri liberi 9/11 (82%).

Una Due Esse molto cinica si aggiudica il delicato mach contro il Delta Basket Salerno confermando che la propria forza è un collettivo davvero completo. Tutti e dieci i giocatori a disposizione di coach Terruli hanno fatto il proprio ingresso campo, compresi i giovanissimi Lasorte (per lui l’esordio in serie C1 con 3:45) e Rinaldi. Pronti via con le due squadre schierate in campo con i quintetti composti da Parisi, Raffaelli, Roselli, Mauti e Valentini per la Due Esse, Antonucci, Barbato, Attianese, Savarese e Forino per gli ospiti. Contesa affidata al duo di Chieti composto da D’Arielli e Fiorentino.

Dopo una fase di studio in cui entrambe le squadre hanno trovato con una certa regolarità la via del canestro senza però riuscire a superarsi (11-10 dopo 5’) è il Salerno ha piazzare il break deciso con Forino in cattedra ben servito da Barbato e Antonucci. Di contro una Due Esse ben orchestrata da Parisi che in pochi minuti di black-out, ha però subito un break importante. 15-23 il parziale del primo quarto. La svolta nel secondo parziale con coach Terruli che pesca dalla panchina i punti pesanti gettando nella mischia Rollo (11), Cantelli (12) ma soprattutto Crovace (8). Dopo 5’ minuti di gioco si passa dal 15-23 al 25-27 con il Martina sospinto in campo da un Pala Wojtyla davvero bollente. Il Salerno che in questa fase di gioco ha subito la difesa, prima uomo e poi zona della Due Esse, non solo si è visto sfuggire di mano il break del primo quarto, quando che è sembrato incapace di trovare soluzioni per spezzare lo strapotere della Due Esse, ben plasmata da coach Terruli. Al riposo lungo le due squadre lasciano il legno di gioco sul punteggio di 41-33 con la gara prontamente ripresa da Parisi e compagni.

Al rientro dagli spogliatoi il Salerno non riesce a concretizzare le varianti tattiche del proprio coach mentre la Due Esse continua a giocare ad altissimi livelli indipendentemente dagli interpeti in campo. Su tutti una menzione particolare la merita Michele Roselli, impeccabile in difesa (4 rimbalzi) e concreto in attacco (17 punti, 4/5 da due, 3/6 da tre). Buono anche il ritorno in campo di Valentini, molto ispirato in attacco e padrone in difesa con 8 rimbalzi, in coppia con Cantelli che ha offerto un contributo fattivo sotto le plance, realizzando anche 12 punti. 65-52 il parziale del terzo quarto, con il Salerno che sempre più spesso si è affidato alla mano calda di Forino (miglior realizzatore del match). Bene anche Rollo, Mauti e Raffaelli, protagonista di una partita al servizio delle squadra. Nell’ultimo parziale capitan Parisi è salito decisamente in cattedra, sciorinando assist a ripetizione per tutti gli avanti della Due Esse. La qualità di gioco di tutta la partita è rimasta davvero alta sia con Parisi che con Crovace che ognuno con caratteristiche diverse sono riusciti a far girare la squadra al meglio. Al 35’ il punteggio recita 75-56, mentre coach Terruli qualche minuto dopo sul +23 getta nella mischia Lasorte (classe 1993) e Rinaldi (1991) rinunciando ad un distacco più corposo sul punteggio finale, ma investendo sul futuro di questi due ragazzi, prodotto del settore giovanile della Due Esse. 83-70 il finale di gara con il Martina che è uscito tra gli applausi e che è riuscito a divertire tutto il pubblico del Pala Wojtyla.

Giuseppe Ruggieri

 

PINAUTO AIROLA - PHLOGAS CAMPOBASSO 72-71   (20-20, 32-37, 56-54)

Falzarano8Di Marzo4Scotto0Festino16
Canzano15Del Vecchio13Adamo13Pappacena17
Tranfa12Bisaccia0B. Sergio5Romano0
Sarchioto0Laparulo0Jelic6L. Sergio14
Tammaro18G. De Sisto2Cordisco0Petrone0
--------
All. ParrilloAll. Simoncioni

 Arbitri: Bellucci (Livorno) e Mastrorosa (Grosseto)

 Note: 

 

GEOTEC CAMPOBASSO - EURO SERVICE BENEVENTO 103-84   (30-23, 52-35, 69-50)

Gaido13Venuto0Catapano3Boero15
Credendino30Murtas8Dimitriu7Liberatori21
Basili6Saccardo8La Torre15Di Maio10
Camera13Cecchetti9FrancianePisacane4
Grimaldi16Carlozzi0Vulekovic7Zollo2
--------
All. LeonettiAll. Grande

 Arbitri: Teofili e Zorzutti (Roma)

 Note: Spettatori 300 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 34/55 (62%), Benevento 18/41 (44%). Tiri dea tre: Geotec 6/18 (33%), Benevento 9/24 (38%). Tiri liberi: Geotec 15/18 (83%), Benevento 18/27 (67%). Rimbalzi: Geotec 36 (Grimaldi 8, Saccardo 6), Benevento 19 (La Torre 10).

Tranquillo esordio casalingo per la Geotec Campobasso, che supera nettamente un Benevento che resta in partita solo per due quarti. Certamente ci si aspettava una maggiore resistenza da parte del quintetto ospite, che era atteso al riscatto dopo la pesante sconfitta casalinga con il Ceglie, reazione che i campobassani fiaccano sul nascere grazie alla loro maggiore profondità di organico nonché al livello tecnico superiore a quello dell'avversaria. Una supremazia che, per quanto riguarda le cifre, si evince soprattutto dalle percenuali al tiro da due e dai rimbalzi, con la minima differenza nelle percentuali dall'arco, invece, che è "drogata" dalle sei triple messe a segno dai sanniti in un quarto periodo nel quale la gara è già chiusa da tempo e che si trascina fino alla fine soltanto per fissare il punteggio definitivo del match. Per quanto riguarda le prestazioni individuali, non si può non citare quella di Credendino, che piazza il trentello e mostra una grande reattività di gambe nell'andare spesso e volentieri a recuperare palloni fiondandosi in contropiede per facili appoggi al tabellone. Il suo 11/14 da due è eloquente in questo senso e il 2/4 da tre completa la sua prova da mvp della partita.

La cronaca della gara non può che riguardare soltanto gli unici momenti in cui c'è un certo equilibrio. All'inizio del match il tema principale è il duello Saccardo-La Torre: i due giocatori più alti del campionato giocano la gran parte dei palloni, con sei punti consecutivi del beneventano e quattro del campobassano. Gaido pareggia a quota 6, La Torre segna dalla lunetta, Boero fa lo stesso per il +4 degli ospiti ma Credendino da tre e Gaido sorpassano per l'11-10. L'equilibrio continua fino al 15-13 della metà del primo quarto, poi sei punti consecutivi di Grimaldi marchiano a fuoco il primo parziale della Geotec, che con un 11-4 porta la situazione sul 28-17. Un leggero recupero permette al Benevenmto di chiudere il primo periodo con soli sette punti di distacco.

Il vantaggio del quintetto di casa resta più o meno lo stesso anche nelle prime fasi del secondo quarto. E' sempre La Torre a trascinare la sua squadra, mentre Saccardo passa molto tempo in panchina per problemi di falli. E' Camera a segnare punti per i campobassani, che al 15' sono a +10 (41-31). Si ha l'impressione che la gara possa essere chiusa da un momento all'altro da parte dei molisani, ed è quello che puntualmente accade: lo stesso Camera apre un parziale di 10-3 a favore del team di Leonetti, parziale completato da un gran salto di Credendino che va a schiacciare in contropiede firmando il +17 (51-34) che, riconfermato al ventesimo minuto, nel corso della terza frazione si dilata ulteriormente (il massimo vantaggio per i campobassani è di 25 punti) prima del rilassamento da parte dei padroni di casa che permette ai sanniti di contenere il divario finale al di sotto dei venti punti.

Vittorio Salvatorelli

 

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - AMBROSIA BISCEGLIE 62-67   (14-14, 28-38, 42-49)

Rotolo14Varisco9Gramajo24Ambrosecchia0
Di Dio6Moliterni12Nardin13Onetto4
Italiano3Venturelli18Novati5Polselli16
D´Amicis0Musci0Comignani5Kabundane
Benizio0SerpentinoneArcini0Logolusone
--------
All. OliveAll. Ciracì

 Arbitri: De Filippo e Salustri (Roma)

 Note: 

Al termine di una gara giocata con grande intensità, la Soavegel Francavilla esce sconfitta in casa dal forte Bisceglie, arrivato in terra brindisina con l'imperativo di riscattare l'infelice esordio. Primo quarto le due formazioni si danno battaglia, giocando a ritmi elevati, un ispirato Rotolo detta bene i ritmi e consente a Venturelli e Varisco di colpire e rispondere ai canestri di Gramajo e Polselli. Al termine del primo periodo il tebellone segna 14 pari. Nella seconda frazione sono gli ospiti a creare il primo importante e decisivo break. La Soavegel in attacco affretta le conclusioni e permette ai baresi di ripartire in facili contropiedi finalizzati dalla guardia Nardin che infila due triple importanti. Coach Olive fa ruotare i suoi uomini, tentando di trovare nuovi equilibri, entrano Di Dio e i giovanissimi Italiano e Serpentino, ma la formazione di coach Ciracì riesce ad andare negli spogliatoi avanti di 10 lunghezze (28-38).

Nel terzo periodo, i padroni di casa tentano di rientrare in gara, Varisco e compagni difendono forte, concedendo solo 11 punti agli avversari. La rimonta è firmata dal duo Rotolo-Di Dio, al 26' la Soavegel è meno 4. L'esperienza degli uomini di Ciracì è tanta,che riescono a chiudere il periodo avanti di 7 punti. Iniziano gli ultimi 10 minuti, il Francavilla sospinto dal numeroso pubblico presente sugli splati tenta di riprendere la gara, due bombe di Venturelli e una di Varisco riaprono i giochi mentre in area arrivano punti importanti da Moliterni che dopo due deludenti primi periodi, si scatena e realizza 8 punti consecutivi. Coach Olive ordina la zona, il Bisceglie sbanda ma sul -3 trova uno straordinario Gramajo; il forte giocatore argentino si prende le responsabilità e realizza tre tiri dalla lunga distanza che allontanano lo spettro della seconda sconfitta.

La Soavegel esce sconfitta con il punteggio di 62 a 67 ma non ha da recriminare, per aver giocato alla pari dei più quotati avversari fatta eccezione di 4 minuti del secondo periodo. Adesso bisogna recuperare le energie e preparare la difficile trasfera di Napoli. Coach Olive: "I ragazzi hanno lottato, hanno dato tutto, in difesa abbiamo tenuto il Bisceglie sotto i 70 punti, ma in attacco abbiamo sbagliato troppo, ma soprattutto stiamo pagando la sterilità in area. Sono fiducioso perchè questi ragazzi hanno tanto orgoglio e tanta voglia che alla lunga uscirà fuori".

Addetto stampa Soavegel Francavilla

Perentorio, rivitalizzante e, soprattutto, atteso con trepidazione. E’ il blitz dell’Ambrosia sul parquet di Mesagne, residenza del Francavilla Fontana, grazie al quale la pattuglia di coach Ciracì scaccia i cattivi pensieri prodotti dall’esordio stagionale – con tanto di stecca – di fronte al Martina. Artefici di una prestazione collettiva grintosa ed ordinata, i nerazzurri comandano il punteggio per tutta la durata del match eccetto il parziale d’apertura, chiuso in perfetto equilibrio. Cronaca inaugurata dal timido tentativo di allungo biscegliese (3-8), cancellato dal repentino break (10-0) della matricola brindisina al 6’. Tuttavia l’Ambrosia manifesta la chiara volontà di non concedere terreno agli avversari ed impatta a quota 14 allo scoccare della prima sirena. Nel secondo quarto l’efficace difesa del quintetto nerazzurro si coniuga a percentuali realizzative gradualmente più fruttuose: sul 22-27, Giampaolo Nardin sale in cattedra infilando in rapida successione i canestri che squarciano la contesa (22-36 al 18’).

Il massimo divario ospite di 14 lunghezze è ribadito al rientro dall’intervallo lungo (28-42 al 22’), grazie anche al contributo di un ritrovato Ruben Polselli, preciso al tiro e autorevole sotto le plance. Col trascorrere dei minuti, tuttavia, gli uomini allenati da Davide Olive tentano di assottigliare il gap portandosi sul –7 in fondo al terzo periodo. La generosa rimonta dei padroni di casa prosegue anche nell’ultima frazione, benché l’Ambrosia replichi con piglio aggressivo. Il cecchino Venturelli, in collaborazione con Di Dio, riporta in scia Francavilla a 4’ dall’epilogo (53-57). Così ci pensa il capitano nerazzurro Emiliano Gramajo, grazie a due triple consecutive, ad azzerare le chance avversarie di un insperato aggancio in extremis. Finisce 62-67 e l’Ambrosia può incamerare i primi due punti della stagione, ottimo viatico in vista dell’impegnativa gara di domenica prossima al PalaDolmen contro la Mens Sana Campobasso.

Ufficio stampa Ambrosia Basket Bisceglie

 

OFFICE GROUP TARANTO - CETEAS PESCARA 67-54   (20-17, 34-31, 54-42)

Santoro13Donega18Lorusso14Scavongelli7
De Pasquale9Sammartino10Piscitelli8Peretti3
Ausiello9Ferilli8Martini2Mirrione10
Piroddu0CavalloneDi Fabio3Salvatore0
Ravioli0MarraneDi Carlo7Del Montene
--------
All. BifulcoAll. Di Tommaso

 Arbitri: Simone (Reggio Calabria) e Tamburelli (Catanzaro)

 Note: Usciti per 5 falli: Peretti (38’) e Sammartino (39’). Tiri da 2: Taranto 18/35 (55%), Pescara 16/34 (47%). Tiri da 3: Taranto 7/29 (24%), Pescara 3/26 (12%). Tiri liberi: Taranto 10/14 (71%), Pescara 13/20 (65%). Rimbalzi: Taranto 35 (26+9, De Pasquale 11), Pescara 27 (19+8, Piscitelli 11).

L'Office Group Libertas Basket Taranto conferma il positivo esordio di Salerno con una vittoria ai danni di un mai domo Pescara sceso in riva allo Jonio per riscattare la sconfitta interna con il Campobasso. Nella bella cornice di un Tursport rispolverato per le grandi occasioni, come in un recente passato, alla presenza di un pubblico finalmente numeroso e rumoroso, i ragazzi di Bifulco hanno sfoderato una prestazione determinata e convincente. Mancano alle due squadre gli uomini di maggiore spicco, entrambi per motivi fisici, Sarli e Capone. Si inizia con Santoro, Ferilli, Donega, De Pasquale e Sammartino da una parte e Peretti, Scavongelli, Mirrione, Lorusso e Piscitelli dall'altra, con entrambe le squadre schierate a uomo, difesa che manterranno, salvo qualche minuto di zona per il Pescara, per tutti i 40 minuti.

L'avvìo è contratto per i padroni di casa: l'emozione dell'esordio e l'assenza improvvisa di Sarli si fanno sentire, di contro un Pescara che proprio nella fase iniziale ha mostrato il miglior rendimento, andando più volte in vantaggio. Rotazioni da parte di coach Bifulco che riesce ad ad ottenere migliori percentuali in termini di realizzazione: la squadra si scioglie gradualmente per chiudere 20-17 il primo quarto.Secondo quarto punto a punto con partita che rimane in equilibrio sino al 34-31 dell'intervallo. La svolta nel terzo quarto: la difesa dei locali si fa ancora più aggressiva e permette diversi recuperi, il Pescara non mantiene la necessaria lucidità e perde diversi palloni per un parziale fisiologico di 20-11 che alla fine risulterà determinante.

54-42 all'inizio dell'ultimo quarto ma gli ospiti non ci stanno e tirano fuori l'orgoglio specie con un Piscitelli sino a quel momento a secco. Ma Santoro & C. ormai sentono la vittoria a portata di mano e non vogliono farsi scappare l'occasione di dare la giusta soddisfazione ad un pubblico che più volte ha mostrato di gradire la prestazione offerta. Si riesce così ad amministrare con autorità il distacco sino al fischio finale che sancisce una vittoria legittima per i ragazzi di Bifulco. Ancora una volta è stato il collettivo l'arma in più di una Office Group nella quale, comunque, quest'oggi si sono meritati la segnalazione Donega, Santoro e Sammartino e non solo per la doppia cifra nelle realizzazioni. Inizio di campionato indubbiamente positivo che non deve creare facili illusioni ma confermare gli ulteriori margini di miglioramento di questa squadra che fa del lavoro in palestra e del collettivo il suo credo cestistico.

da www.tuttobasket.net

Seconda sconfitta consecutiva per la Ceteas Pescara che scivola ancora dopo l’esordio amaro contro Campobasso e viene superata di 13 lunghezze a Taranto. Dopo i primi due quarti equilibrati, i biancorossi subiscono un decisivo parziale in apertura di terza frazione (15-4) e i padroni di casa non si lasciano sfuggire l’occasione approfittando della giornata balistica decisamente storta dei pescaresi.

Entrambe le squadre si presentano al riscaldamento con defezioni nel proprio roster: nelle file joniche manca Sarli, mentre gli ospiti affrontano la trasferta pugliese privi del capitano Claudio Capone, fermato da un virus influenzale. L’inizio non è dei più spettacolari e i due quintetti faticano a segnare, tanto che al 5’ i punti complessivi sono 14, sette per parte. Pescara in contumacia del suo numero 10 trova i canestri di Mirrione e Scavongelli (11 in combinata), invece la Libertas riesce a colpire anche da fuori con le triple di Santoro e Ferrilli (2), terminando avanti 20 a 17. Nei 10’ successivi il copione non cambia e la difficoltà a segnare se è possibile aumenta tanto che le percentuali al tiro scendono ulteriormente: la Ceteas mette dentro solo una conclusione su sette tentavi da tre punti e i pugliesi non fanno meglio rimanendo a secco nel tiro pesante (0/7), ma si rifanno entro l’arco e chiudono in vantaggio di tre punti (34-31) anche il secondo tempo.

In avvio di ripresa arriva la svolta dell’incontro con Taranto brava a capitalizzare al meglio la ritrovata verve nelle conclusioni pesanti (4/9) per allungare in maniera significativa sugli adriatici. In cinque minuti Pescara scivola da -2 (37-35 al 21’) a -13 (52-39 al 26’), venendo condannata dalle perduranti difficoltà di tiro. La doppia cifra di scarto viene ricucita solo negli ultimi minuti e la Ceteas avrebbe anche l’opportunità sul -9 (63-54 al 39’) di ridare un po’ di pepe all’incontro ma una incomprensione su una rimessa e una palla recuperata non capitalizzata, frustrano le minime speranze pescaresi e spianano la strada al definitivo 67 a 54.

Il quintetto biancorosso ora avrà a disposizione una settimana di lavoro per fare quadrato e preparare al meglio la sua seconda trasferta consecutiva, in Campania contro Benevento per poi affrontare in casa il Monopoli domenica 19 ottobre.

Fabio Carusi

 

CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI - CISAM INFISSI TERMOLI 72-87   (21-9, 42-39, 58-60)

Guida11Maino12Sciarretta6Florio5
Izzo15M. Cirillo2Del Cadia9Esposito6
Federici2Dello Russo8Silvestro0Pellegrino7
Marinello0Nuzzo0Rubino6Simioli21
Scala19Lettieri3Bertinelli27Pitardine
--------
All. FalasconiAll. Del Vecchio

 Arbitri: Rodia e Marsico (Avellino)

 Note: Spettatori: 150 circa.

Secondo stop consecutivo per il Caffè Partenope Collana Napoli, che cede con l’onore delle armi al cospetto di una Virtus Termoli che se non ha giocato la partita perfetta, ci è andata molto vicina. I partenopei, che hanno avuto una spettatrice d’eccezione, l’Assessore allo Sport della Provincia di Napoli, Maria Falbo, vengono superati in casa con il punteggio di 72-87, ma non hanno nulla da rimproverarsi se non un piccolo passaggio a vuoto sul finire del secondo quarto, che ha consentito agli ospiti di riportarsi in linea di galleggiamento.

La cronaca della gara vede il Collana partire fortissimo, coach Falasconi vuole una difesa aggressiva e i suoi lo accontentano. Termoli nel primo quarto non ci capisce assolutamente nulla, i molisani perdono palloni su palloni, e il Collana non si lascia sfuggire l’occasione di colpire in contropiede con un ottimo Guida (11), e con Maino (12). Il primo quarto si chiude con i padroni di casa in vantaggio per 21-9. I grigioblù hanno tutta l’inerzia dalla loro parte, anche perché in casa Termoli ci sono Bertinelli e Del Cadia gravati già di due falli. Il Collana anche nella seconda frazione continua a comandare il gioco (29-17 al 15’), Izzo dal perimetro e la coppia Scala–Dello Russo in area pitturata fanno male alla difesa ospite. Coach Del Vecchio ricorre alla sua panchina, dalla quale esce un sesto uomo di lusso come Massimo Simioli. L’ex Maddaloni entra e cambia la partita, mettendo otto punti consecutivi (saranno 13 alla fine del secondo quarto in soli 10’). I viaggianti si rifanno sotto, ricorrendo anche ad una zona 2-3, che inizia alla lunga a pagare dividendi. All’intervallo lungo si va sul parziale di 42-39.

Alla ripresa delle ostilità, c’è il festival delle triple: un sontuoso Bertinelli inizia a scaldare la mano, ma dall’altra parte Maino, Guida e Izzo non si fanno pregare. Si procede a braccetto per quasi tutto il terzo periodo, l’intensità è selvaggia. Termoli alterna brani di uomo a tanta zona, talvolta allungandola anche in press, ma il Collana legge bene le variazioni tattiche. A tre minuti dalla fine del terzo quarto, il punteggio è di 53-52 per i padroni di casa, che richiamano purtroppo Izzo in panchina, gravato di quattro falli. Sull’altro versante anche Del Cadia ha quattro falli. E qui c’è la svolta. Termoli va con un quintetto piccolo, con Bertinelli da numero quattro. L’ala molisana inizia il suo show: triple in serie e canestri dal post basso sfruttando i mismatch. Gli ospiti sorpassano al 30’ (58-60), e nel quarto e decisivo periodo ingranano la sesta, senza voltarsi più indietro. Bertinelli segna anche bendato e raddoppiato, Simioli continua a punire, la zona continua dare problemi, e il Collana vede crescere subito uno svantaggio in doppia cifra (62-75 al 35’). E’ gioco, partita, incontro. Ai partenopei non basta neanche un gladiatorio Scala (19 punti e 11 rimbalzi). Finisce 72-87, Collana k.o. ma a testa alta.

"Non abbiamo nulla da rimproveraci – commenta a fine gara il direttore sportivo Antonio Ambrosino - Termoli ha giocato una partita super, tirando con percentuali altissime da tre, grazie ad un monumentale Bertinelli. I valori sono questi, noi per tre quarti siamo stati alla pari se non superiori. Poi nell’ultimo quarto, la maggiore esperienza, e la profondità della loro panchina, (leggasi Simioli e Pellegrino), hanno finito per fare la differenza. Ma ripeto, ai nostri ragazzi posso dire solo che sono stati bravissimi. Resto fiducioso, perché questa squadra ha ancora notevoli margini di miglioramento". Nel prossimo turno il Collana giocherà di nuovo in casa. Al PalaVesuvio arriverà la Soavegel Francavilla.

Vincenzo Di Guida

 

BLS LANCIANO - PANDA LUCERA 66-78   (18-22, 43-36, 49-56)

Borromeo5Picone0Trionetti7Beverene
Di Carlo7Poeta17Di Vico6Stura18
Mariani8De Nardis8Livio10L. Vigilante12
F. Pasquini1Graciotti2SilvestrineCastoro17
Rivera10Leoncavallo8C. Vigilante8Esposito0
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All. IalacciAll. Russo

 Arbitri: Placanica (Bologna) e Neri (Cesena)

 Note: 

La Bls Lanciano soccombe a Lucera in un incontro dai due volti, che ha visto i padroni di casa sciupare quanto di buono fatto nei primi due quarti nel corso di un terzo quarto sciagurato, terminato col parziale di 6 punti a 20. I gialloblu allenati da Linda Ialacci, al rientro dagli spogliatoi, hanno segnato la miseria di 3 canestri in 10 minuti e senza nulla togliere agli effettivi meriti della squadra pugliese, al termine delle prime due frazioni, con i padroni di casa in vantaggio di 7 punti, l'inerzia dell'incontro sembrava pendere decisamente a favore dei frentani e tutto faceva presagire che Lanciano potesse cogliere la prima vittoria. Di fronte a una buona cornice di pubblico, a salutare l'esordio interno di Lanciano nel campionato di serie C, l'avvio è decisamente promettente con Simone Poeta a suonare la carica sul 5 a 0 iniziale. Di contro Lucera fatica a trovare il bandolo della matassa, con Mauro Livio che ha le polveri bagnate, tuttavia Stura e compagni tengono testa alla Bls e nel finale di quarto si portano avanti fino a +4 (18-22). Il secondo quarto è appannaggio dei gialloblu, che prima trovano il pari al 5° minuto grazie a una splendida giocata sull'asse Leoncavallo-Graciotti poi si portano avanti con le ottime conclusioni da 3 punti del lancianese doc Davide De Nardis e di un Poeta scatenato. La Bls chiude il secondo quarto col massimo vantaggio dell'incontro (43-36), tuttavia è già carica di falli, con Mariani che ne ha commessi 4 e che sarà costretto a stare in panchina per svariati minuti proprio per questo motivo.

Nel terzo quarto, come già detto, sale in cattedra la formazione pugliese, mentre Lanciano sembra essere rimasta negli spogliatoi. Jason Lee Stura, molto vicino a vestire la casacca gialloblu quest'estate, gioca una grande partita, fatta di stoppate, rimbalzi, assist e canestri pesantissimi, non è da meno Castoro, che castiga i frentani in più di un'occasione. Eppure la Bls sembra rientrare in gara nell'ultima frazione. Lanciano infatti arriva a soli 2 punti di distanza quando mancano quattro minuti e sciupa più volte i canestri del pareggio con Leoncavallo, Rivera e Poeta. Lucera sembra essere in difficoltà, ma nel finale si sveglia Mauro Livio che non è più contenuto dalla difesa frentana e che regala il break decisivo agli ospiti. I biancoblu trovano vita facile nei secondi finali, piazzando il +12 definitivo, che punisce più del dovuto i padroni di casa. il risultato finale non dà del tutto il senso di una gara che Lucera ha meritatamente vinto, ma non dominato, se non nell'arco della terza frazione nella quale non c'è stata partita.

Per i ragazzi di Linda Ialacci è tempo di riflettere sul clamoroso calo di concentrazione accusato a metà incontro, dato che domenica c'è la temibile trasferta di Termoli, nella quale i frentani dovranno fare a meno di Daniel Rivera, impegnato in Portorico per motivi familiari, e forse di Valerio Picone, il quale ha accusato una piccola distorsione alla caviglia nell'ultima frazione dell'incontro.

Antonio Amoroso

La Panda Lucera vince contro il Lanciano per 66-78. La squadra di coach Russo ha tentennato solo nel secondo quarto, ma ha portato a casa altri due punti che la fanno restare a punteggio pieno in classifica, per questo avvio di campionato. Buona la gestione della partita, efficace la prestazione, ancora una volta, corale di tutta la squadra. L’inizio del primo quarto vede il Lucera inseguire il Lanciano con Poeta che brucia subito la retina. Il recupero per la squadra sveva viene realizzato dai fratelli Vigilante e Stura. Sul 10 pari viene fischiato un tecnico a Vigilante L., ma il Lanciano realizza solo i due tiri liberi e non riesce a sfruttare il possesso palla, grazie ad una buona difesa del Lucera. Castoro appena entrato realizza subito una tripla e porta per la prima volta i suoi in vantaggio anche se solo di 1 punto. La squadra di casa si riporta avanti di 3, ma il Lucera recupera due palle e si torna in vantaggio. Mariani cerca di riportare i suoi in vantaggio, ma la squadra sveva guidata da un ottimo Trionetti fa circolare bene la palla e sul finale segna un parziale di 5-0 chiudendo così in vantaggio per 18-22. Il secondo quarto si apre con la padrona di casa che riduce subito le distanze portandosi a -1. Castoro e Di Vico fanno respirare i compagni ed è +6. De Nardis suona la carica per i suoi, ma Castoro risponde a dovere. Si gioca punto a punto con Vigilante C. che si fa rispettare sotto le plance. Ma sul finale il Lucera cala d’intensità e il Lanciano con Di Carlo e Poeta ne approfitta chiudendo il periodo in vantaggio per 43-36.

Nel terzo quarto Stura mette gli occhi di tigre e apre la frazione con una stoppata a Leoncavallo, poi realizza due triple e coadiuvato da Vigilante C. il Lucera si riporta +1, dopo 2’ di gioco. Il Lanciano si rifà avanti di 3 con Leoncavallo, Vigilante L. recupera una palla importante e la squadra sveva firma un parziale di 10-0, di cui 5 punti sono del giovane Castoro ed il Lucera si trova di nuovo avanti per 47-54. Rivera prova a scuotere i suoi, di Vico segna il +7 e sul finale si combatte sotto canestro per non far segnare il Lanciano e il periodo si conclude ancora con una stoppata di Stura su Di Carlo (49-56). Nell’ultimo quarto il Lanciano prova di tutto per recuperare i punti persi per strada e a 3’ dalla fine si trova solo a 2 distanze dal Lucera (60-62). A questo punto rientra Livio e dà il guizzo finale alla partita segnando 6 punti consecutivi e coadiuvato da Vigilante L. la squadra sveva si porta a casa la seconda vittoria consecutiva di questo inizio campionato.

Annaclaudia Bonghi

 

MONNA DE´LIZIA CEGLIE - FORTITUDO MONOPOLI 81-60   (18-14 37-28 51-38)

Fucek12Cipulli14D´Andrea16Calabretto0
Vozza0Fanelli6Di Mola8Palmitessa0
Santoro0Travaglini2Luisi7Simone2
Abet2Motta21Ramoni0Persichella6
Stuppia11Corbetta13Mazzotta14Barbati7
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All. DjukicAll. Lezzi

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Carbone (Campomarino - CB)

 Note: Ceglie tiri da 2 25/43 58%, tiri da 3 7/20 35%, Tiri liberi 10/12 83%, Rimbalzi 33 (23 difensivi 10 offensivi). Monopoli tiri da 2 12/20 60%, tiri da 3 9/27 33%, Tiri liberi 9/15 60%, Rimbalzi 25 (20 difensivi 5 offensivi). Usciti per 5 falli Fanelli.

Premiata ditta dei canestri, citofonare Djukic. Il Ceglie e8 un rullo compressore, inarrestabile, cinico e spietato e dopo aver rifilato un ventello al Benevento, concede il bis nel salotto di casa riservando lo stesso trattamento al Monopoli. 35 minuti di bel gioco, un gioco effervescente con i fiocchi, le scelte azzeccate di coach Djukic che imbrigliano i baresi, in partita solo nel primo quarto, e il Ceglie si scopre splendente come non mai. Nella FantaLeague si iscrivono Fucek, Motta e Corbetta, i tenori che insieme vanno a nozze e fanno la fortuna di questa squadra. Ma la forza del Ceglie è il gruppo. L’armonia regna sovrana, quando uno va in difficoltà ci pensa l’altro a tamponare la falla, tutti si sacrificano e danno una mano in fase difensiva e d’impostazione. I risultati parlano chiaro, ancora una volta in fase difensiva si contiene l’avversario sotto i sessantacinque, e l’attacco è secondo solo alla Geotec Campobasso (181 contro 171).

Nel quintetto base, il Ceglie parte con Stuppia play, Abet e Fanelli guardie e sotto con Motta e Fucek. Lezzi ribatte con Renzo D’Andrea, Barbati, Mazzotta, Simone e il lungo sotto canestro Leo Di Mola. Ceglie parte a uomo, l’inizio è sfrontato con un 7-0 in due minuti, ma tre minuti il Monopoli prende le contromisure, stringe la difesa, e con una tripla di Barbati cambia marcia e sorpassa (8-11 al 5’). E’ solo un acuto, perché sarà l’unico vantaggio della partita. L’ingresso di Santiago Corbetta dà una marcia in più a questa squadra, il soldatino scambia subito duetti interessanti con il suo alter-ego Fucek e il Ceglie balza avanti alla fine del primo quarto (18-14). Subito un chiaro segnale di quella che sarà la partita, quando mette gli abbaglianti il Ceglie acceca gli avversari. Il Monopoli cambia pelle, resiste al pressing a tutto campo cegliese, Lezzi cerca di innalzare il baricentro, mancano i canestri del suo uomo più rappresentativo Mazzotta, che s’interstardisce a sparacchiare da 3 (3/8 alla fine) e D’Andrea, pur giocando trentasette minuti, non è il solito giocatore che assicura il cambio di passo alla squadra.

Era la serata del debutto casalingo di Paulinho Motta. Il genio di Aracatuba s’illumina, sfreca la lampada e fa salire sul tappeto volante la squadra. Risulterà il migliore marcatore della squadra, 21 punti, preziosissimo a rimbalzo, a volte sprecone sotto canestro ma è il solito martello pneumatico onnipresente. Segna subito 5 punti nei primi minuti del secondo quarto, i compagni lo cercano e lui si fa trovare sempre pronto. Una vera garanzia Paulinho. C’è pure Vozza stasera, nonostante l’infortunio, con il dito steccato, encomiabile il suo impegno, quindi non può essere valutato. Il suo vice, Emiliano Fucek, non fa sentire la sua mancanza sotto canestro, corre, recupera un infinità di palloni (7) e le sue combinazioni sotto canestro con Motta prima e Corbetta poi sono palato fine per il pubblico.

Quattro punti consecutivi, assieme a una tripla di Cipulli, danno il primo massimo vantaggio cegliese al break (37-28). Monopoli si affida alle unghie di D’Andrea, mentre manca il peso di Di Mola sotto le plance. Un altro giocatore silenzioso che lavora alacremente è Valerio Abet. In coppia con Stuppia si intende bene, si scambiano posizione, corrono, si alternano bene nelle posizioni in campo, Valerio offre assist ai suoi compagni (ben 6 in 20 minuti) che si tramutano in punti d’oro. Ceglie alterna anche una zona 3-2, mettendo ai lati i lunghi avversari, al 25’ il divario si allunga ancora, merito ancora di Corbetta (chiuderà con 13 punti e un 5/8 al tiro) sul 46-33, Cipulli si alterna con Fanelli nello spot di guardia.

Nell’ultimo quarto non c’è più partita, il Ceglie arriva a toccare anche la soglia dei 20 punti (55-38), gli arbitri fischiano un passi al Monopoli, Stuppia trova la tripla del 60-41, nel break 15-5 che mette le ali al Ceglie. Non ci sarà più partita, il divario sarà netto e trova gloria anche Marco Travaglini che fa movida quanto basta e partecipa con 2/2 dalla lunetta a tempo scaduto alla prima vittoria cegliese in campionato. Mancavano solamente le rose rosse e la Turandot, poi sarebbe stata una prima degna della Scala.

Francesco Zizzi

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 VENTURELLI SOAVEGEL FRANCAVILLA F.28,5257
2 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO22,5245
3 BERTINELLI CISAM INFISSI TERMOLI21242
4 MOTTA MONNA DE´LIZIA CEGLIE21242
5 LIBERATORI EURO SERVICE BENEVENTO20,5241
6 GRAMAJO AMBROSIA BISCEGLIE20240
7 LIVIO PANDA LUCERA19,5239
8 F. FORINO GABETTI SALERNO18,5237
9 MAZZOTTA FORTITUDO MONOPOLI17,5235
10 SCOTTO PHLOGAS CAMPOBASSO16,5233
11 SIMIOLI CISAM INFISSI TERMOLI16,5233
12 ANTONUCCI GABETTI SALERNO16232
13 TAMMARO PINAUTO AIROLA16232
14 CORBETTA MONNA DE´LIZIA CEGLIE16232
15 ROSELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA15,5231
16 POETA BLS LANCIANO15230
17 MAINO CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI14,5229
18 SCALA CAFFE´ PARTENOPE NAPOLI14,5229
19 STURA PANDA LUCERA14,5229
20 MIRRIONE CETEAS PESCARA14,5229
21 CANZANO PINAUTO AIROLA13,5227
22 GAIDO GEOTEC CAMPOBASSO13,5227
23 FERILLI OFFICE GROUP TARANTO13226
24 FUCEK MONNA DE´LIZIA CEGLIE13226
25 RIVERA BLS LANCIANO12,5225
26 DEL CADIA CISAM INFISSI TERMOLI12,5225
27 VALENTINI DUE ESSE MARTINA FRANCA12,5225