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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - TRENTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

TRENTESIMA GIORNATA (27/4/2008)

 

RISULTATI

EDILTECNICA PENNE

L´AQUILA BASKET

73 84

OFFICE GROUP TARANTO

GIPLAST ALBA ADRIATICA

52 54

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

BASKET CEGLIE

65 68

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

CETEAS PESCARA

67 74

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

GEOTEC CAMPOBASSO

97 67

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

GAUDIANELLO MELFI

65 50

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

DUE ESSE MARTINA FRANCA

91 86

FANTINI SCIANATICO LUCERA

GLOBO GIULIANOVA

67 72

 

 

Ad una Geotec in queste condizioni non si poteva chiedere di più. Bazzan assente per infortunio, Martini pochissimi mminuti in campo perché in cattive condizioni fisiche, Pellegrini nei dieci solo per fare numero, Jablonski non presente all'appuntamento con la squadra per la partenza alla volta di San Severo e messo fuori rosa dalla società, che - lo apprendiamo da coach Umberto Anzini - "in un momento così particolare della stagione non poteva soprassedere sull'episodio". Sulla partita, quindi, c'è ben poco da dire, con i dauni che allungano fin da subito e conducono in porto senza particolari affanni una gara che consegna loro il primo posto in classifica dopo la regular season e quindi il vantaggio del campo in ogni serie di playoff. Per la Geotec già fra una settimana è tempo di playout, con il dodicesimo posto che assegna ai molisani il "due su tre" contro L'Aquila con lo svantaggio del campo nel rematch dell'analoga serie dei playout dello scorso campionato fra due società che - lo hanno dimostrato anche nel corso di questa stagione - non si può dire che siano particolarmente "amiche". Si comincerà a giocare a Ferrazzano, ancora con la formula - secondo noi, lo diciamo anche se in questo caso sono i molisani a trarne vantaggio, assolutamente da rivedere - che assegna il fattore campo nel primo match alla squadra peggio classificata in regular season. Come detto, il primo posto è del San Severo, che nei quarti di finale dei playoff affronta il Melfi, sconfitto a Bari e ottavo nella classifica finale. Il successo a Taranto, oltre a dare alla Geotec il dodicesimo posto invece che il tredicesimo, consente all'Alba Adriatica di piazzarsi seconda ed assegna a Casasola e compagni la serie contro un Torre de' Passeri che si piazza settimo nonostante la sconfitta casalinga contro il Pescara, che si guadagna la salvezza anticipata a scapito del Monopoli, battuto dal Ceglie. Per il quintetto di Romano c'è la sfida-playoff con il Bari, per quello di Lezzi ci sarà da affrontare il Taranto nel primo turno dei playout. Va al Foggia la vittoria nel big-match contro il Martina Franca e il quarto posto in classifica che propone ai dauni la sfida con il... Martina Franca, che da un possibile secondo posto (che sarebbe arrivato vincendo in trasferta) si ritrova addirittura quinto e giocherà di nuovo contro Sisto e compagni con lo svantaggio del campo. Il Giulianova vince a Lucera e guadagna il tredicesimo posto "spostandosi" nella parte del tabellone dei playout che comprende L'Aquila e Geotec; il Lucera, in questa curiosa divisione geografica della griglia della poule salvezza, dovrà attendere la perdente fra Monopoli e Taranto.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO423023392129210122710461811112108329
 GIPLAST ALBA ADRIATICA40302174197519911079341731067104126
 BASKET CEGLIE4030220920921171147102212510621070-8
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA4030236622291371237108615111291143-14
 DUE ESSE MARTINA FRANCA403023332154179115610111451177114334
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI36302235215481114410509410911104-13
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI343022502262-12115811015710921161-69
 GAUDIANELLO MELFI343023142342-28127312235010411119-78
 CETEAS PESCARA323023562374-18119011365411661238-72
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA3030208020681210399865310411082-41
 L´AQUILA BASKET283022822314-32117311076611091207-98
 GEOTEC CAMPOBASSO243021532270-11711541158-49991112-113
 OFFICE GROUP TARANTO223021862272-86110510881710811184-103
 GLOBO GIULIANOVA183021162223-10710471059-1210691164-95
 FANTINI SCIANATICO LUCERA183020862206-12010641107-4310221099-77
 EDILTECNICA PENNE23019412356-4159651120-1559761236-260

 

AI PLAYOFFMAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO, GIPLAST ALBA ADRIATICA, BASKET CEGLIE, ZULLI CERAMICHE FOGGIA, DUE ESSE MARTINA FRANCA, CHIMICA D´AGOSTINO BARI, SPALDING TORRE DE´ PASSERI, GAUDIANELLO MELFI
 
AI PLAYOUTMONOPOLI CITTÀ TURISTICA, L´AQUILA BASKET, GEOTEC CAMPOBASSO, OFFICE GROUP TARANTO, GLOBO GIULIANOVA, FANTINI SCIANATICO LUCERA
 
RETROCEDEEDILTECNICA PENNE
 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

EDILTECNICA PENNE - L´AQUILA BASKET 73-84   (14-26, 29-41, 51-86)

Marzoli20D´Alessandro20Di ClementeneEsposito3
Mancini0De Sanctis0Branciaroli0Pasquinelli8
Verzì11Tini11Wu31Di Carmine14
Ambrosini2Di FedericoneLo Giacco8Sbroglia12
Cisneros9MontagutineAlfano0Varrasso8
--------
All. Di PaoloAll. Nardecchia

 Arbitri: Viselli e Salustri (Roma)

 Note: 

 

OFFICE GROUP TARANTO - GIPLAST ALBA ADRIATICA 52-54   (14-10, 25-28, 40-38)

Rotolo4Travaglini2Iagrosso10Casasola7
Fanelli22De Pasquale8Palantrani0Sacripante6
Ausiello5Piroddu0Luzi4Salamina8
Ferrante3La Torre4GrossineMosconi0
Massari4Ravioli0Stama18Travaglini1
--------
All. GuerrieroAll. Alessandrini

 Arbitri: Comito (Roma) e Desideri (Viterbo)

 Note: 

 

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA - BASKET CEGLIE 65-68   (20-20, 39-31, 56-46)

D´Andrea5Ferilli15Rossi Pose4Di Santo13
Simone15Barbati1Albana28Vozza11
Manchisi6Luisi12Cipulli8Mancini2
RomitonePersichella2ZizzaneBarlettane
Calabretto3Signore6Torrieri1Bosi1
--------
All. LezziAll. Romano

 Arbitri: Vantini (Verona) e Mazzi (Sommacampagna - VR)

 Note: 

La Fortitudo dei giovani chiude la fase regolare del campionato (15 vinte e 15 perse) con una immeritata sconfitta tra le mura amiche contro la corazzata Ceglie. Gli ospiti, che hanno avuto in Albana un vero killer, si sono aggiudicati la posta in palio dopo aver sofferto le proverbiali sette camicie per avere la meglio su una squadra che, oltre a scontare ancora le assenze di Di Mola e Damasco, ha schierato, ma solo per onore di firma, Matteo Barbati e Tommy Manchisi tra i dieci, ambedue reduci da una intera settimana di non allenamenti, a causa di un violento virus influenzale. Ma i ragazzi di coach Lezzi non si sono lasciati intimorire, incantando letteralmente la platea, raggiungendo, nel terzo quarto, conclusosi con il punteggio di 56 a 46, anche un vantaggio di 17 lunghezze.

Una gara difensivamente perfetta (il play D'Andrea ha praticamente annullato il suo pari ruolo) con giocate offensive semplicemente splendide di Simone e Ferilli, quest'ultimo bloccato da una distorsione nel terzo quarto. Una prova del collettivo che rende pieno merito al lavoro di qualità svolto dal settore tecnico su un gruppo di ragazzi veramente affiatato e che alla vigilia del campionato era dato per spacciato dai più "colti" pretesi conoscitori del basket. I molti tifosi del Ceglie stentavano a credere che la "corazzata" stesse sfigurando contro la "banda di ragazzi" monopolitana. Ed in effetti, per avere la meglio dei baresi, i brindisini, complice anche un arbitraggio veramente modesto dei fischietti designati, hanno dovuto ricorrere alle armi della cattiveria agonistica, spesso al limite della scorrettezza, mai sanzionata dalla coppia in grigio. E nonostante tutto, il Monopoli ha comunque avuto la palla, a 24 secondi dalla sirena, con il punteggio di 65-66, per chiudere a proprio favore il match, sprecata con un tiro dalla lunga distanza a 3' dal termine, piuttosto che con una penetrazione o un tiro da sotto.

In ogni caso, il risultato non sarebbe stato utile ai fini della classifica, avendo il Pescara vinto a Torre de Passeri, per cui la compagine monopolitana se la dovrà vedere con il Taranto già domenica, fuori casa, per la lotta playout. Ma, del resto, anche questa è la C1, e cioè il primo campionato nazionale che dovrebbe far emergere i giovani talenti locali e, invece, trascina con se un folto numero di giocatori "datati" che stentano a essere da esempio per i più giovani, troppo spesso relegati in panca! A molte società manca il coraggio di rischiare e di investire sul vivaio e ciò rende veramente arduo continuare a praticare questo sport... che continua a essere bellissimo.

Antonello D´Alessandro

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - CETEAS PESCARA 67-74   (15-16, 28-38, 44-49)

Zec1Di Girolamo6Scavongelli8Capone36
Blengini6Mirrione10Febo15Profeti4
AntonuccinePezzellaneMarchegianoneSalvatore2
Brandimarte28LungaroneDi Fabio2Bellaspiga0
P. De Feo7Santarelli9Bonaiuto7Leonzione
--------
All. Di StefanoAll. Di Tommaso

 Arbitri: Saggese (Bari) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: 

Battuta d´arresto ininfluente aifini della classifica finale per la Spalding Torre Spes che cede le armi nell´ultima partita di stagioneregolare ad una motivatissima Pescara. Grazie a questa vittoria la squadrapescarese chiude al nono posto e va in vacanza mentre la Torre Spes (settima) è attesa la prossimadomenica dal primo turno dei playoff contro i cugini di Alba Adriatica. Partitadominata dalla tensione e dalla paura disbagliare e così come all´andata (vittoria 73-71 per la Torre Spes) decisa negli ultimi secondi digara. Il primo canestro della partita lo firma bomber Capone (primo inclassifica marcatori con 22.2 punti ad allacciata). Santarelli (su splendido assist di Brandimarte) e Brandimarte danno il primo vantaggio alla squadra dicasa. Assist meraviglioso di Mara Blengini per capitan Santarelli per il 6-3. 3° fallo di Mirrione (3 falli nei primi 6 minuti di gara fischiati dal duobarese in grigio) e Pescara si riporta avanti sul 8 - 9 grazie a Capone e Profeti. Continuo alternarsi alla testa della partita delle due formazioni conBrandimarte (9 punti nel solo primo quarto) e Capone (13 per lui nel primo)assoluti mattatori. Un errore dalla distanza di Moses sancisce la fine del primoperiodo sul punteggio di 15-16. Ad inizio del secondo periodo 10 punticonsecutivi dell´ex Febo intervallati da un libero realizzato da Bonaiuto permettonoa Pescara di portarsi in vantaggio di 10 lunghezze. Sul 17-27 a 5´ dall´intervallo lungo coachDi Stefano è costretto a chiamare time out. Segna De Feo con un bel movimentoin post basso ma replica Bonaiuto dalla lunetta (fallo di Santarelli). Profetie Bonaiuto (6 punti nel secondo quarto) danno il +13 a Pescara (21-34). MaBrandimarte non ci sta e con 4 punti di fila riporta la Torre Spes a -9. Timeout Di Tommaso che chiama il gioco per liberare il solito Capone che mette 4 punti di fila. De Feo (7 punti e 7 rimbalzi in soli 20 minuti di gioco) segnaallo scadere la bomba del -10 (28-38).

Assist di Mara Blengini (6 punti,4 rimbalzi e 3 assist con il 33% al tiro) per Brandimarte per il -8. E´ ancora lui a segnare il -6 prima cheCapone e Scanvongelli (play under di indiscutibile talento) portino ilvantaggio a 12 lunghezze (32-44) dopo 5 minuti del terzo periodo. Ma lareazione torrese è veemente e con i canestri di Di Girolamo (2 tiri dalla lungadistanza), Mirrione e Blengini (gran palla rubata a Di Fabio e contropiedesolitario) il terzo quarto si conclude sul 44-49. Capone (36 punti con il 41% dal campo) mette la bomba del +8 (44-52) ad inizio dell´ultimo periodo, Brandimarte e Mirrione (10 punti con il 30% al tiro, 10 rimbalzi in 26 minuti) riportano sotto la squadra di casa: a 5´11" dalla conclusione il tabellone recita 54-56. E´ Brandimarte (28 punti, 56% al tiro, 3 rimbalzi e 5 assist) afirmare il canestro del sorpasso con una splendida penetrazione a 4´ dalla sirena finale che glifrutta anche il tiro libero supplementare (fallo di Scavongelli) convertito peril 60-58. Ancora Brandimarte per il 62-58 (massimo vantaggio della partita)ma la luce si spegne in attacco. Fallo di Santarelli su Salvatore che fa 1/2dalla lunetta. Scavongelli pareggia dall´arco dei 6,25 e, dopo un bel canestrodi Capone, firma il canestro della staffa con un´altra bomba a 24" dal termine. Blengini fa 1/2 dalla linea della carità. Sulla rimassa fallo immediato su Capone che nonsbaglia i liberi del + 5. Ennesimo canestro di Brandimarte ma l´ultimo lo segnaFebo sancendo il 67-74 finale.

Onore e merito al Pescara autore di una bellapartita ma un grande applauso alla Spalding Torre Spes protagonista diun´annata da favola. Coach Di Stefano intervistato a caldo a fine incontro ha dichiarato: "Sono estremamente felice del campionato condotto. Speriamo direcuperare tutti gli acciaccati per i playoff. Merito a Pescara". Ed ora l´ostacolo Alba Adriatica...

Luca Di Lorenzo

"L'obiettivo per noi era di salvarci in tranquillità senza passare dai playout e oggi siamo riusciti a centrarlo vincendo una partita difficilissima, vera, che Torre de' Passeri ha cercato di far sua fino alla fine, in barba a tutti coloro che pensavano che per noi sarebbe stato facile". Con queste parole coach Fabio Di Tommaso ha chiuso la stagione della Ceteas Pescara al termine della gara vinta dai suoi ragazzi a Torre de' Passeri per 74 a 67. Un successo che è valso ai biancorossi il nono posto e la salvezza, propositi che sarebbero stati raggiunti anche con un sconfitta per via del successo del Ceglie a Monopoli, ma che Pescara, per non correre rischi, ha centrato sul campo, senza dover attendere telefonate o messaggi di aggiornamento dalla Puglia.

Si inizia a giocare in una splendida cornice di pubblico nella quale numerosi sono i tifosi pescaresi arrivati per stare vicino alla squadra, e il primo quarto è dominato dalla tensione. Gli adriatici, senza Edo Peretti, si affidano al suo uomo di maggior esperienza: Moses Capone e il bomber della Ceteas prende per mano i suoi arrivando in un amen in doppia cifra. I suoi canestri non bastano però a distanziare la Spalding che rimane incollata ai pescaresi nonostante i tre falli di Mirrione nei primi 2'30'' tolgano dal match l'ala romana. Torre comunque sfrutta bene il contropiede e tenta di limitare Capone con adeguamenti difensivi chiudendo sotto solo di una lunghezza (15-16). Gli incroci col passato sono numerosi da una parte e dall'altra, ed è proprio un ex a firmare il primo allungo significativo. Nei primi 5' di secondo parziale Peppe Febo infila un break di 10 punti che propizia il 17 a 27 degli ospiti e induce coach Di Stefano a chiamare minuto di sospensione. La Ceteas non sembra voler rallentare e arriva anche sul +13 (21-34) sfruttando l'impatto dalla panca di Bonaiuto (6 punti in 7'), ma la Spalding chiude ottimamente il primo tempo rintuzzando i tentativi di fuga e siglando il -10 (28-38) con una tripla di De Feo sullo scadere del tempo.

Al ritorno dagli spogliatoi la musica non cambia: Pescara controlla il match guidata da capitan Capone mentre Torre prova a rosicchiare qualcosa con le iniziative di Brandimarte e del rientrato Mirrione, senza tuttavia scendere sotto la doppia cifra di scarto (32-44 al 26'). Il vantaggio della formazione del presidente D'Onofrio sembra per tanto stabile, ma come accaduto per il quarto precedente il finale è di marca rossoblù. Due triple di Di Girolamo e i canestri di Mirrione e Blengini, rimescolano le carte in gioco e riaprono il derby, mai realmente chiuso. La Ceteas, che inizia l'ultimo periodo sul +5 (44-49), prova a riportarsi ancora a distanza di sicurezza arrivando sul +9 (46-55 al 33'), poi deve fare i conti con la reazione torrese orchestrata ancora da Brandimarte e Mirrione. Al 35' due triple dell'ex Antoniana mandano altrettante volte la Spalding sul -1 (54-55 e 57-58), finchè Brandimarte, con un gioco da tre punti, regala il primo vantaggio ai suoi dopo molti minuti (60-58). Pescara sbanda, perde Di Fabio per falli e si ritrova anche a due possessi di distanza (63-58), ma non molla e acciuffa il pareggio a quota 63 con una tripla di Scavongelli, fino ad allora concentrato più a fare il play (bene) che non il realizzatore. Torre de' Passeri torna avanti (64-63) a 1' dalla fine, ma sarà l'ultima volta perché prima Capone e poi di nuovo l'ottimo Scavo con un tiro pesante dall'angolo ridanno il +4 (64-68) alla compagine in trasferta. Sono i due colpi del k.o. perché gli ultimi istanti dell'incontro servono solo per gli annali e per fissare il punteggio sul 67 a 74.

Per la Ceteas Pescara il campionato si è concluso con l'ennesima serie di vittorie consecutive (quattro), un ultimo sforzo che non è stato sufficiente per raggiungere i playoff ma che ha scampato la roulette russa dei playout. Si apre quindi il momento di tirare le somme e tracciare il bilancio della stagione, con un occhio da spettatori neutrali (e rilassati) su quello che succederà negli spareggi per salire in B2 e in quelli per non retrocedere.

Fabio Carusi

 

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO - GEOTEC CAMPOBASSO 97-67   (22-13, 42-28, 67-48)

Magnani1Bianchi16Abet15Di Viesto12
Ambruoso27Dell´AquilaneSabatucci2Pellegrinine
Marinelli6Peruzzo15Vullo5Martini3
Conti6Cota3Attianese21Sarracino0
De Gregorio11Bartoletti2Libertucci0Diedhiou9
--------
All. MagnificoAll. U. Anzini

 Arbitri: Mastroberardino (Taranto) e Brienza (Ginosa - TA)

 Note: 

 

CHIMICA D´AGOSTINO BARI - GAUDIANELLO MELFI 65-50   (23-12, 31-21, 50-38)

Perrucci7Grimaldi2Esposito6Castellitto3
Ciocca14Conti14Crovace0Marchese13
Dragojevic2Scoccimarro10Palazzo8Femminini12
Bruni2Cancellieri14Paggi2Fui0
Bellomo0G. De Feo0Dimitriu6Martinone
--------
All. BrayAll. Russo

 Arbitri: Quaia e Balzarni (Milano)

 Note: 

È la Chimica D’Agostino Cus Bari ad aggiudicarsi lo scontro diretto, per un miglior piazzamento nella griglia dei playoff. I baresi chiudono sesti, il Melfi ottavo, per effetto degli scontri diretti a sfavore con Torre de Passeri. Il 65-50, maturato al PalaCus nell’ultimo turno di stagione regolare, regala così ai padroni di casa la nona vittoria di fila, l’undicesima del girone di ritorno. Alla palla a due, entrambe le squadre si presentano piuttosto incerottate. Il Cus perde il play Sardano, a causa di un attacco febbrile, mentre Grimaldi è al rientro dopo dieci giorni trascorsi più sul lettino del fisioterapista, che in campo. Dall’altra parte, coach Russo ha a disposizione tutti gli effettivi, ma Castellitto e Paggi non risultano al meglio della condizione. Lo starting five barese presenta così Cancellieri in cabina di regia, Ciocca e Conti sugli esterni, Scoccimarro e Dragojevic vicino a canestro. Dall’altra parte, spazio a Palazzo, Marchese, Castellitto, Esposito e Femminini.

Inizio di match subito favorevole ai padroni di casa, abili a portarsi sul 7-2 al 3’, in virtù delle conclusioni di Ciocca e Scoccimarro. Coach Russo ordina così la zona 2-3 ai suoi, che accorciano le distanze sul 9-6 al 5’. Ma i baresi, sospinti da un ottimo Cancellieri (14 punti e 6 assist), confezionano un break di 6-0 (15-6) che costringe Melfi al time out. Al rientro, Castellitto trova subito la tripla del -6, ma è ancora il Bari a calare un 8-0 (23-9), a cui fa eco solo la tripla di Dimitriu in chiusura di frazione (23-12). Alla ripresa, è ancora la giovane guardia a centrare la retina dalla lunga distanza per il 23-15 che rimarrà cristallizzato sino al 14’, quando Ciocca con 5 punti di fila favorirà il nuovo allungo dei suoi (28-15). Melfi, però, non molla e con Femminini e Marchese raggiunge l’intervallo lungo sul -10 (31-21). Al rientro dagli spogliatoi, coach Russo prova a prendere in contropiede il collega Bray, con un quintetto composto da quattro piccoli (Palazzo, Marchese, Dimitriu, Paggi) e il solo Femminini sotto le plance. Bari, però, non si scompone e, nonostante le zone 3-2 e 1-3-1 alternate dai lucani, trova subito due canestri con Conti (35-21).

E l’inerzia favorevole prosegue sino al 25’, con la tripla di Ciocca che fissa il ritorno a +14 dei baresi (42-28). Anche stavolta, gli ospiti provano a mantenersi a contatto, affidandosi alle conclusioni ravvicinate di Esposito e Femminini, ma il quarto si chiude con un parziale sfavorevole (19-17 per il 50-38 complessivo). Nell’ultimo tempo, i lucani provano il tutto per tutto: difesa allungata e zona 1-3-1 nella propria area. L’alchimia produce i suoi frutti con il -7 (54-47) del 34’, in virtù del break di 5-0 confezionato da Marchese. Stavolta è coach Bray a chiamare time out e la reazione dei suoi non si fa attendere. Bruni infila il +9 e nell’azione successiva costringe Esposito al fallo di sfondamento. I baresi tornano a serrare le fila della difesa, con gli ottimi Scoccimarro e Dragojevic; dall’altra parte ci pensa Conti a siglare i canestri che sigillano due punti e sesto posto finale.

Mirko Cafaro

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 91-86   (25-24, 45-34, 62-61)

Chirico6Padalino21De Leonardis4Rollo17
Sisto19Liberatori18Parisi26Raffaelli18
Acito5L. Vigilante2Marino10Valentini7
Sammartino4Ciampaglia5Albanese2Caliannone
Sarritzu11StillaneA. FuocolareneTourn2
--------
All. RubinoAll. Terrulli

 Arbitri: Benedetti e Maffei (Treviso)

 Note: 

15” al termine, +4 Foggia (88-84), possesso Martina. Parisi guadagna la lunetta a soli 5” dalla sirena, 2/2, il tabellone segna 88-86. L’intento degli jonici negli ultimi frangenti di gara, dopo averle tentate tutte per vincere al fine di conservare il secondo posto, è quello di perdere con uno scarto inferiore ai 4 punti per assicurarsi la quarta posizione. La Zulli Ceramiche Foggia invece punta con l’ultimo possesso a ribaltare il -4 dell’andata e scavalcare il Martina nella classifica avulsa determinatasi con le concomitanti vittorie di Ceglie e Alba Adriatica. Fabio Liberatori, fino a quel momento mattatore dell’incontro con ben 5 triple realizzate su 7 tentativi, è implacabile dalla linea dei 6.25 e realizza la sesta bomba della serata che vale il quarto posto per la formazione di coach Roberto De Florio. +5 Foggia (91-86), differenza canestri favorevole, la Zulli Ceramiche conquista il diritto a disputare l’eventuale bella del primo turno playoff in casa. Foggia e Martina, rispettivamente quarta e quinta, si ritroveranno di fronte domenica prossima nella città della Valle d’Itria per poi disputare le altre due gare in terra dauna.

Si conclude così l’incontro di cartello dell’ultima giornata di regular season, un match intenso giocato da due squadre che non si sono risparmiate. Da un lato la proverbiale grinta di capitan Padalino sommata alla mano calda di Liberatori e Matteo Sarritzu (autore di due triple nei momenti topici dell’ultimo quarto) associate al consueto contributo di Marco Sisto nell’area pitturata, sulla sponda martinese la sapiente regia del topscorer dell’incontro Parisi (26 punti) coadiuvato dal noto tasso tecnico di Raffaelli e Rollo, un cocktail che ha offerto una pallacanestro d’alto livello nel big match dell’ultima giornata. In avvio di gara De Florio parte con Ciampaglia, Padalino, Chirico, Sammartino e Sisto, risponde coach Terruli con Parisi, Rollo, De Leonardis, Marino e Valentini. Padalino (5-4) e Parisi (5-7) con un paio di triple scaldano i motori di due squadre che si sorpassano a vicenda nella conduzione del match. Nel primo quarto regna l’equilibrio, il 25-24 conclusivo ne è il degno epilogo. In questa frazione Liberatori piazza le sue prime due bombe della serata (22-19 e 25-21), dall’altra parte Parisi e Rollo guidano gli ospiti. In apertura di secondo quarto la Zulli Ceramiche opera il primo importante break dell’incontro con un parziale di 8-0, condito da due centri dalla lunga distanza di Liberatori e Acito, che portano il punteggio sul 33-24. I dauni raggiungono il massimo vantaggio sul +12 (43-31) a 3’05” dalla fine del secondo quarto, ma nello scorcio conclusivo di frazione in prossimità dell’intervallo lungo i martinesi dimezzano il gap con 7 punti consecutivi firmati Raffaelli andando in tal modo al riposo sul -6 (45-39). Il terzo quarto si apre con un tecnico fischiato a Max Ciampaglia che consente agli ospiti, implacabili dalla lunetta con Parisi, di riportarsi a ridosso dei locali (45-43) per poi mettere la freccia (48-50) a 6’28” dalla fine della terza frazione. La grinta di capitan Padalino permette alla Zulli di riprendere la conduzione del match (53-51) ma un secondo fallo tecnico, fischiato questa volta alla panchina dauna, consegna le redini dell’incontro nuovamente ai tarantini (53-55).

La Due Esse Martina chiude in testa il terzo quarto, complice anche un po’ di nervosismo tra i locali, toccando il massimo vantaggio di +6 (60-66). Sul risultato di 62-66 si alza il sipario sugli ultimi dieci e decisivi minuti di gioco. Una Zulli Ceramiche concentrata parte con il piede giusto e supera gli ospiti con un gioco da tre punti del play Matteo Sarritzu ed un centro da due di Sisto servito da Chirico (67-66). Una tripla di Parisi fa respirare la Due Esse (69-71), Max Ciampaglia però risponde per le rime (74-73). Sale in cattedra un ispirato Sarritzu che indovina il tiro dalla lunga distanza (77-74) ma gli ospiti sono sempre lì e non demordono (79-79). Ancora Sarritzu da 3, +4 Foggia che vola a +6 con Sisto che non sbaglia da sotto (86-80) ad 1’52” dalla conclusione della partita. La Zulli Ceramiche ipoteca la vittoria ma quel che più conta adesso, con i risultati provenienti dagli altri campi, è il margine di 4 punti intorno al quale Foggia e Martina si giocano il quarto e il quinto posto. Prosegue l’altalena tra il +4 e il +6 con i centri in successione di De Leonardis, Acito e Marino, ad 1’10” dalla fine siamo +4 Foggia (88-84). Imprecisioni offensive su entrambi i fronti lasciano invariate le distanze fino agli ultimi 15” descritti con il Martina che si porta a -2 con i personali di Parisi (88-86) e la bomba di Fabio Liberatori allo scadere (91-86) che consente alla Zulli Ceramiche di sopravanzare la fatidica soglia dei 4 punti di scarto migliorando la differenza canestri negli scontri diretti con gli uomini di coach Terruli. Esultanza del pubblico dauno, Foggia chiude la stagione regolare al quarto posto, Martina è quinta, le due squadre si ritroveranno di fronte nei quarti di finale dei playoff.

Paolo La Rotonda

 

FANTINI SCIANATICO LUCERA - GLOBO GIULIANOVA 67-72   (16-20, 30-35, 47-49)

Veneri11Arcini7Pinzari7Vaccarini0
D´Arrissi8Perrelli2Simonella11Paganucci19
Leoncavallo22Coppi4La Selva8Errico13
Silvestri4Ramoni0Cianella0Velocci14
Serazzi2Barilà2Gaglioti0Vasilene
--------
All. MarraAll. Binetti

 Arbitri: Vittori (Ascoli Piceno) e Mattioli (Porto Potenza Picena - MC)

 Note: 

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA22,9327619
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA20,1921424
3 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA17,9330538
4 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO17,8330535
5 ROSSI POSE BASKET CEGLIE16,6828467
6 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA16,6526433
7 BIANCHI MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO16,5426430
8 SARDANO CHIMICA D´AGOSTINO BARI16,512198
9 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI16,430492
10 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI16,2730488
11 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO16,1828453
12 CIERVO GLOBO GIULIANOVA1629464
13 MARZOLI EDILTECNICA PENNE15,9730479
14 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,9730479
15 MARINELLI L´AQUILA BASKET15,9329462
16 PAGGI GAUDIANELLO MELFI15,8329459
17 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA15,8228443
18 FANELLI OFFICE GROUP TARANTO15,5730467
19 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,2429442
20 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO14,930447
21 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI14,6226380
22 LEONCAVALLO FANTINI SCIANATICO LUCERA14,327386
23 SIMONELLA GLOBO GIULIANOVA14,1730425
24 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA14,0330421
25 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA13,9625349

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate