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Serie C1 girone G 2007/2008 - VENTITREESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2007/2008
VENTITREESIMA GIORNATA (2/3/2008)
RISULTATI |
EDILTECNICA PENNE | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 61 | 70 | GEOTEC CAMPOBASSO | OFFICE GROUP TARANTO | 76 | 80 | FANTINI SCIANATICO LUCERA | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 71 | 73 | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | L´AQUILA BASKET | 54 | 65 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | BASKET CEGLIE | 79 | 82 | CETEAS PESCARA | GLOBO GIULIANOVA | 91 | 80 | GAUDIANELLO MELFI | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 89 | 97 | GIPLAST ALBA ADRIATICA | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 69 | 71* |
* dopo due tempi supplementari
I playoff si allontanano pressoché definitivamente per la Geotec Campobasso, che perde con il Taranto e - visti i risultati delle concorrenti - si ritrova impelagata in piena zona playout. Con Pellegrini e Abet acciaccati (l'ala non parte in quintetto e il play zoppica vistosamente nel finale di partita), i molisani non riescono a far proprio questo fondamentale match, si vedono raggiunti in classifica da L'Aquila ed avvicinati dallo stesso Taranto, ora con soli 2 punti in meno e il 2-0 negli scontri diretti. Gli jonici portano a casa un match duro, caratterizzato da parecchi scontri piuttosto accesi sul parquet di Ferrazzano e, nel quarto periodo, da un'altalena di emozioni e di regali reciproci da parte di due squadre che non vogliono saperne di chiudere definitivamente la partita (il Taranto) né di riaprirla (la Geotec). Alla fine la delusione è tanta per i molisani, che ora devono rimboccarsi le maniche e giocare per salvarsi, magari evitando i playout con la conquista della nona piazza. Ammucchiata in testa alla classifica dopo la ventitreesima giornata di questo equilibratissimo girone G, con quattro gare su otto che terminano con uno scarto che va dalle due alle quattro lunghezze e le vittorie più larghe che mettono soli 11 punti fra la vincente e la perdente. Due successi in trasferta nei due incontri clou: il San Severo espugna Alba Adriatica e il Ceglie va a violare il campo di Martina Franca, con la vetta della graduatoria che - come si diceva - ora comprende quattro formazioni. Oltre ad Alba e Martina, ci sono anche il Ceglie e il Foggia, corsaro a Melfi nel terzo incontro importante dell'ottava di ritorno. Il San Severo segue a soli due punti di distanza precedendo lo stesso Melfi e la coppia abruzzese Pescara-Torre de' Passeri, con Capone e compagni che vincono il derby col Giulianova e gli uomini di Di Stefano che passano in trasferta col Lucera. Il Bari e il Monopoli occupano la nona posizione dopo il successo di Sardano e soci a Penne e il ko casalingo della squadra di Lezzi contro L'Aquila, con gli uomini di Nardecchia che agguantano la Geotec in undicesima posizione; dietro, infine, Taranto si avvicina minacciosa e precede Lucera, Giulianova e l'ormai condannata Penne.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
GIPLAST ALBA ADRIATICA | 32 | 23 | 1668 | 1503 | 165 | 873 | 724 | 149 | 795 | 779 | 16 | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 32 | 23 | 1836 | 1678 | 158 | 914 | 762 | 152 | 922 | 916 | 6 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 32 | 23 | 1779 | 1626 | 153 | 926 | 814 | 112 | 853 | 812 | 41 | BASKET CEGLIE | 32 | 23 | 1698 | 1605 | 93 | 858 | 744 | 114 | 840 | 861 | -21 | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 30 | 23 | 1761 | 1639 | 122 | 864 | 746 | 118 | 897 | 893 | 4 | GAUDIANELLO MELFI | 28 | 23 | 1844 | 1839 | 5 | 1064 | 1019 | 45 | 780 | 820 | -40 | CETEAS PESCARA | 24 | 23 | 1854 | 1871 | -17 | 963 | 928 | 35 | 891 | 943 | -52 | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 24 | 23 | 1685 | 1726 | -41 | 851 | 795 | 56 | 834 | 931 | -97 | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 22 | 23 | 1710 | 1702 | 8 | 846 | 802 | 44 | 864 | 900 | -36 | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | 22 | 23 | 1584 | 1585 | -1 | 819 | 793 | 26 | 765 | 792 | -27 | L´AQUILA BASKET | 20 | 23 | 1742 | 1780 | -38 | 873 | 809 | 64 | 869 | 971 | -102 | GEOTEC CAMPOBASSO | 20 | 23 | 1661 | 1729 | -68 | 924 | 940 | -16 | 737 | 789 | -52 | OFFICE GROUP TARANTO | 18 | 23 | 1684 | 1737 | -53 | 806 | 797 | 9 | 878 | 940 | -62 | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 16 | 23 | 1620 | 1704 | -84 | 805 | 830 | -25 | 815 | 874 | -59 | GLOBO GIULIANOVA | 14 | 23 | 1600 | 1694 | -94 | 821 | 838 | -17 | 779 | 856 | -77 | EDILTECNICA PENNE | 2 | 23 | 1449 | 1757 | -308 | 750 | 877 | -127 | 699 | 880 | -181 |
TABELLINI E COMMENTI
EDILTECNICA PENNE - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 61-70 (12-18, 26-38, 45-54) | Marzoli | 16 | D´Alessandro | 7 | Perrucci | 9 | Grimaldi | 6 | Mancini | 0 | De Sanctis | 0 | Ciocca | 10 | Calia | ne | Verzì | 6 | Tini | 8 | Dragojevic | 11 | Scoccimarro | 11 | Ambrosini | ne | Di Federico | 0 | Bruni | 4 | Cancellieri | 3 | Cisneros | 24 | - | - | G. De Feo | ne | Sardano | 16 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Paolo | All. Bray | Arbitri: Scola (Napoli) e Ascenzi (Caserta) | Note: | Per quanto Penne, molto lodevolmente, non abbia mai mollato sino alle fine, riuscendo finanche a raggiungere il -3 al 35’ (55-58), la Chimica D’Agostino Cus Bari si ritaglia finalmente una domenica di relativa tranquillità. In terra abruzzese, così, arriva il secondo sigillo di fila (61-70) dopo San Severo, il terzo colpo esterno nelle ultime quattro trasferte (vittorie con Monopoli e Foggia, ko beffa con Giulianova). Il giusto viatico, dunque, per affrontare la settimana che porta alla sfida con la capolista Martina. Sette giorni nei quali coach Bray proverà a recuperare Francesco Conti, assente per la seconda gara di fila, continuando comunque a rinsaldare gli equilibri di squadra sinora raggiunti.
Tornando al match domenicale, occorre segnalare l’ottimo inizio dei baresi, subito in vantaggio sin dal primo parziale (6-9 al 5’). Una superiorità che è andata accrescendosi, minuto dopo minuto, sino al 26-38 dell’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa provano subito a rientrare in partita sino al -5 (38-43 al 25’), ma a Scoccimarro e compagni è sufficiente rialzare il tono della difesa per chiudere sul +9 (45-54) la terza frazione. Nell’ultimo tempino, l’ex di turno Cisneros prova a tener su ancora i suoi riuscendo a ricucire lo strappo, sino ad un solo possesso di distacco (55-58), ma Sardano (5/11 da tre per lui) prima e Perrucci poi, infilano due triple spacca-partita. E il fallo antisportivo commesso dall’altro ex Verzì fa il resto, con Dragojevic che va in lunetta (5/6, 11 punti complessivi e 6 rimbalzi) e chiude i conti.
Mirko Cafaro |
GEOTEC CAMPOBASSO - OFFICE GROUP TARANTO 76-80 (17-22, 30-36, 53-51) | Abet | 15 | Di Viesto | 26 | Rotolo | 14 | Travaglini | 0 | Sabatucci | 5 | Pellegrini | 18 | Fanelli | 9 | De Pasquale | 16 | Bazzan | 0 | Vullo | 0 | Ausiello | 10 | Piroddu | 5 | Martini | 10 | Jablonski | 0 | Ferrante | ne | La Torre | 19 | Attianese | 2 | Libertucci | ne | Massari | 5 | Ravioli | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. U. Anzini | All. Guerriero | Arbitri: Rinaldi e Tammaro (Salerno) | Note: Spettatori 200 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 24/47 (51%), Taranto 14/31 (45%). Tiri da tre: Geotec 5/26 (19%), Taranto 9/24 (38%). Tiri liberi: Geotec 13/22 (59%), Taranto 25/35 (71%). Rimbalzi: Geotec 33 (Bazzan 11, Pellegrini 7), Taranto 26 (La Torre e De Pasquale 5). Cinque falli: Di Viesto. Falli tecnici alla panchina della Geotec, a Martini e a Fanelli, tutti al 3'. | Dopo una partita dura, spigolosa, nella quale molti dei protagonisti non se le mandano a dire e in cui fin dall’inizio si rischia di giungere alle vie di fatto, la Geotec Campobasso deve lasciare i due punti al Taranto e di conseguenza dire realisticamente addio ad ogni speranza di entrare nei playoff.: l’ottavo posto è ora distante quattro punti e, anche se matematicamente nulla è ancora deciso, la squadra di Anzini dovrà giocare le ultime sette gare della stagione con la predisposizione mentale volta alla conquista, se possibile, della nona posizione, o se non altro della salvezza nei playout. In quest’ottica, la prossima trasferta in quel di Ceglie giunge nel momento peggiore possibile, con i pugliesi in piena ripresa dopo il loro periodo no e i molisani, al contrario, in fase calante dopo l’ottimo girone di andata.
Ma torniamo al match di Ferrazzano contro il Taranto, un match sostanzialmente equilibrato, nel quale l’attacco molisano va spesso a sbattere contro il muro eretto a centro area da La Torre, che fa valere i suoi tanti centimetri in più rispetto a qualsiasi avversario di questo girone e piazza nella prima metà della gara cinque stoppate, risultando decisivo per il vantaggio con il quale la sua squadra va negli spogliatoi per l’intervallo lungo. Poi i campobassani prendono le misure al pivot ospite (solo un’altra stoppata nel resto della gara), passano in vantaggio nel terzo periodo ma vedono un drastico calare delle loro percentuali nel quarto, quando vengono fuori la stanchezza e le cattive condizioni fisiche di Abet e Pellegrini, che non permettono più alla formazione di casa di essere decisa nell’attaccare il canestro: ne sono la testimonianza i soli due tiri dalla lunetta (peraltro entrambi sbagliati) nel quarto conclusivo di un match perso dalla Geotec nonostante la superiorità a rimbalzo e nei tiri da due punti, con il mediocre 59% dalla linea del tiro libero che ancora una volta pesa moltissimo sul risultato finale, o almeno sull’andamento dell’ultimo minuto di partita, nel quale i campobassani devono mangiarsi le mani, non sfruttando a dovere due grossi regali da parte della squadra ospite.
Pellegrini parte dalla panchina a causa, come detto, delle sue non buone condizioni fisiche, ma solo dopo pochi istanti di partita coach Anzini è costretto a gettarlo nella mischia a causa dei due falli in sequenza commessi da Attianese. Abet segna il primo canestro del match, Martini fa 5-1 con una tripla, Di Viesto recupera sul pressing e mette l’8-3 ma una schiacciata di La Torre e un canestro dall’arco di Rotolo pareggiano subito la situazione. Come detto, in campo sono immediatamente “storie tese”: dopo soli tre minuti di gioco, mentre Di Viesto e Fanelli discutono neanche troppo animatamente, Ausiello si avvicina alla guardia della Geotec proprio davanti alla panchina di Anzini, il quale inveisce in maniera veemente contro il giocatore ospite sostenendo che questi abbia colpito Di Viesto con uno sputo. Gi arbitri non vedono nulla e danno un tecnico al coach, Martini e Fanelli litigano vistosamente e prendono anche loro un tecnico. Occorre qualche minuto per riportare la calma e far proseguire una gara che per fortuna non darà più adito, almeno nei quaranta minuti di gioco, a scorrettezze. Non sappiamo se i giocatori abbiano qualcosa in sospeso dal match di andata, ma di certo cercando la rissa dopo nemmeno 180 secondi di partita non si dà un esempio edificante a un pubblico che peraltro dà una bella dimostrazione di maturità, con i tifosi di entrambe le squadre che restano tranquilli al proprio posto senza creare assolutamente problemi pur essendo a stretto contatto fra di loro. Si riprende a giocare, la Geotec torna in vantaggio (16-11), ma due liberi di La Torre e una tripla di Ausiello pareggiano di nuovo, con lo stesso numero 11 ospite che chiude la prima frazione con un altro canestro dall’arco, dando ai suoi il +5 del decimo minuto dopo il parziale di 11-1 a loro favore. Comincia poi un brutto secondo quarto, nel quale sono tanti gli errori da parte delle due squadre: apre La Torre, risponde Pellegrini, Massari la mette da due “inframezzando” due 1/2 dalla lunetta di Abet. Tuttavia, si segna col contagocce (il quarto finirà 13-14) e il Taranto non fa fatica a mantenere il piccolo margine conquistato, andando negli spogliatoi per l’intervallo lungo con sei lunghezze di vantaggio.
Il terzo periodo vede la rimonta e il sorpasso della Geotec, che – come detto all’inizio – prende le misure ad un La Torre che nella prima metà della partita aveva letteralmente dominato sotto il proprio tabellone: invece di penetrare a testa bassa e inevitabilmente sbattere contro la muraglia tarantina, i giocatori di casa si arrestano a centro area e tirano con buone percentuali. Comincia Abet con un tap-in, Di Viesto trasforma in due punti il contropiede del -3 (34-37), ma gli dei del basket evidentemente hanno preso in simpatia Ausiello, che trova la seconda tripla fortunosa della serata infilando di tabella il nuovo +6 per la sua squadra. Ma la Geotec è lanciata nella rimonta e il sorpasso giunge non molto minuti dopo con Di Viesto che completa il gioco da tre punti che chiude il parziale di 9-1 che fa 43-41. La Torre segna due volte, ma i campobassani sono nel loro momento migliore e vanno a +4 (53-49) con due canestri in contropiede di Martini e dello stesso Di Viesto. La frazione si chiude con una grossa ingenuità da parte della squadra di casa, che ferma De Pasquale con un fallo mentre sta tirando da tre fuori equilibrio sulla sirena del trentesimo minuto. Il numero 10 ospite, tuttavia, non sfrutta l’occasione mettendone soltanto uno dalla lunetta e consentendo quindi ai molisani di arrivare al terzo mini riposo con due punti di vantaggio.
Geotec di nuovo a +4 con Pellegrini ad inizio di quarto periodo e subito dopo con Martini, che risponde dall’arco ad un gioco da tre punti di La Torre. Ma il lunghissimo giocatore ospite non ci sta e si ripete con un altro canestro più libero aggiuntivo che fa 58-57. De Pasquale ha nel frattempo smussato la mano dalla lunetta e segna tre volte consecutivamente due tiri liberi rispondendo ai canestri di Pellegrini e Abet, con Di Viesto che mette dentro i punti dell’ennesimo sorpasso di una delle due squadre sull’altra (63-62). Qui entra in scena l’ex Fanelli, fino a questo momento a lungo in panchina perché gravato di falli: il numero 8 ospite mette due triple consecutive che danno ai suoi il vantaggio che la Geotec non riuscirà più a colmare, con Di Viesto che ci mette una pezza, Attianese che riporta i molisani a contatto (68-69), ma De Pasquale che corona il suo ottimo quarto periodo mettendo dentro i tre punti del 68-72. È a questo punto che arriva la sesta stoppata di La Torre, che ferma un’entrata di Di Viesto a 1’06” dal termine, con coach Anzini che chiede un time out e Ravioli che subisce fallo e fa il 2/2 del +6 a 53” dalla fine. Sabatucci replica con un canestro da due ma poi commette fallo antisportivo quando il Taranto ancora deve rimettere in campo il pallone: va in lunetta di nuovo Ravioli, che restituisce il favore con lo 0/2, mentre Fanelli li mette entrambi sfruttando il fallo immediato dopo la rimessa conseguente all’antisportivo (70-76). Si va al tiro velocemente, Sabatucci mette la tripla, poi si ritrova fra le mani la rimessa ospite ma manca da sotto la ghiottissima opportunità di fare -1 a 30” dal termine. Dall’altra parte Rotolo si fa perdonare i due errori precedenti segnando i liberi del 73-78, ma Abet risponde ancora da tre facendo -2. Il Taranto, non pago dei regali precedenti, prova a farne un altro lanciando inutilmente lungo sulla rimessa, con il pallone che è intercettato da Abet: ma il play molisano commette infrazione di doppio palleggio (fischio a nostro parere giusto) e riconsegna la palla agli ospiti. Mancano 25”, Rotolo mette un solo libero lasciando ancora aperte le speranze della Geotec (76-79), ma Di Viesto sbaglia da tre e Sabatucci non converte il rimbalzo d’attacco a -10”. È La Torre con un ulteriore 1/2 dalla lunetta a chiudere il discorso, con l’ultima tripla di Abet che si infrange sul ferro.
Vittorio Salvatorelli |
FANTINI SCIANATICO LUCERA - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 71-73 (14-13, 31-38, 56-55) | Veneri | 12 | Arcini | 0 | Di Girolamo | 1 | Blengini | 8 | Perrelli | 6 | Leoncavallo | 9 | Lombardo | 25 | Mirrione | 14 | Coppi | 4 | Silvestri | ne | Antonucci | ne | Pezzella | ne | Ramoni | ne | Serazzi | 17 | Brandimarte | 16 | Lungaro | ne | Livio | 17 | Barilà | 6 | P. De Feo | 4 | Santarelli | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Marra | All. Di Stefano | Arbitri: Fasulo e Conte (Potenza) | Note: | Dopo la vittoria con Penne si va a Lucera per una difficile trasferta. I quintetti in campo: coach Marra schiera Serazzi, Livio (secondo miglior marcatore del campionato), Coppi, Leoncavallo e il neoacquisto Veneri (proveniente dal Penne). Coach Di Stefano risponde con Blengini, Brandimarte (pienamente recuperato dopo l´infortunio con Monopoli), Mirrione, Santarelli e Lombardo. Lombardo da subito il via alla sua splendida partita con la bomba del 3 a 0. Inizio di gara equilibrato con le squadre che si rispondono colpo su colpo nel bene (canestri dalla lunga distanza di Veneri e Serazzi, 6 punti di Brandimarte) e nel male (numerosi errori al tiro e palle perse tra cui 3 incredibili di Mirrione). Il primo quarto finisce con il vantaggio di un punto della squadra pugliese: 14-13.
Il secondo quarto comincia con una bomba di Mirrione a cui risponde Serazzi. Leoncavallo firma il nuovo vantaggio del Lucera (19-16 a 8´21" dall´intervallo lungo). Mara Blengini va in contropiede (dopo palla recuperata) e serve un assist al bacio a Brandimarte per il +3 Torre Spes (21-24). Gran difesa di squadra (palla recuperata su Livio), ottima circolazione di palla per trovare Lombardo libero dall´arco, è il +6 (21-27 a 6´15" dal termine del secondo quarto). Coach Marra è costretto a chiamare time out. Assist di Mirrione per Lombardo che firma il 31-22. E´ Leoncavallo a fermare l´emorragia con un bel canestro da sotto ma uno splendido assist dal palleggio di Mirrione per De Feo riporta la Torre Spes al massimo vantaggio (24-33 a 2´27"). Mirrione ruba palla, va in contropiede e affonda la schiacciata del +10 (26-36). Ancora una bomba di Serazzi per il -5, il quarto si chiude con un bel 1 vs 1 di Brandimarte che mette il canestro del +7. Si va al riposo sul 31-38.
Complessivamente un buon primo tempo, buona difesa (Livio tenuto a soli 2 punti) ma troppi errori offensivi, il divario poteva essere più ampio. Comincia il terzo quarto con il neoentrato Perrelli che firma 2 bombe consecutive che riportano Lucera a -4 (39-43). Si sveglia Livio che con 4 punti di fila (splendida penetrazione mancina e tiro dai 4 metri) costringe coach Di Stefano a chiamare time out (44-46 a 4´34" dall´ultimo riposo). Veneri (12 punti per lui) firma il pareggio (46-46). Tecnico fischiato a coach Marra, Blengini fa 2/2 dalla lunetta. Livio semina il panico, segna altri 4 punti e porta la sua squadra sul 56-52. Mancano 44" al termine del quarto, si va in attacco palla a Lombardo che mette la sua quarta bomba (6/8 i numeri della sua mostruosa prestazione dall´arco): 56-55.
Lo strepitoso Lombardo confeziona il sorpasso con 5 punti consecutivi (25 alla fine per lui, mvp della partita), a 8´01" dal termine è +1 Torre Spes (62-61). Serazzi firma il controsorpasso prima che Mirrione riporti Torre sul +3. Livio da 3 per il pareggio (68-68) a 2´29" dal termine. Coach Di Stefano chiama l´ultimo time out a sua disposizione. Fallo di Blengini su Serazzi che fa 2/2 dalla lunetta. Stoppata di Veneri su Lombardo, fallo di Brandimarte (è il quinto, chiude la sua bella prestazione con 16 punti) su Livio che realizza un libero. Tocca a Lombardo andare in lunetta, fa 1 su 2 e la Torre Spes è sotto di 2 (a 1´05"). Errore in attacco di Lucera, a 8" dalla fine Mirrione (14 punti) si alza dalla linea dei 3 punti: solo rete. Delirio sulla panchina torrese, è sorpasso. Ultima azione di Serazzi che va in penetrazione ma trova sulla sua strada un incredibile Lombardo. Sbaglia la conclusione, rimbalzo di Di Girolamo che subisce fallo, realizza un libero e chiude la partita. E´ vittoria. Vittoria che può rappresentare una svolta per la stagione della Torre Spes che grazie alle sconfitta di Monopoli si riporta al settimo posto della classifica generale (siamo in vantaggio con Pescara per la vittoria nello scontro diretto). Si prepara un finale di campionato elettrizzante, domenica di scena lo scontro casalingo con Melfi (che ci precede di 4 punti).
Luca Di Lorenzo |
MONOPOLI CITTÀ TURISTICA - L´AQUILA BASKET 54-65 (24-23, 32-39, 45-51) | D´Andrea | 15 | Ferilli | 3 | Di Clemente | 12 | Pasquinelli | 0 | Simone | 7 | Barbati | 1 | Wu | 16 | Schiavoni | 6 | Manchisi | 2 | Luisi | 21 | Di Carmine | 0 | Marinelli | 11 | Romito | ne | Persichella | 0 | Lo Giacco | 6 | Sbroglia | 6 | Calabretto | 0 | Damasco | 5 | Alfano | ne | Varrasso | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lezzi | All. Nardecchia | Arbitri: Mambretti (inverigo - CO) e Asnaghi (Cantù - CO) | Note: | La Fortitudo Monopoli interrompe la mini serie di due vittorie interne consecutive, perdendo in casa nel match contro L’Aquila Basket. Gli abruzzesi, escono con i due punti in tasca dalla “Melvin Jones”, dopo aver meritatamente condotto la gara dal secondo periodo in poi, con un gioco bello e veloce e grazie ad una discreta precisione dai tiri da tre punti (9/22, 41%). Dal canto monopolitano, gli uomini di coach Lezzi sono incappati in una domenica da dimenticare. Troppe le prestazioni incolore, che hanno fruttato il misero bottino di un punto in 18’ per Barbati, tre punti in 21’ per Ferilli e due punti in 19’ per Manchisi. Inoltre, troppo bassa la percentuale del 9% nei tiri da tre punti (3 su 33). Alla Fortitudo non sono bastate le prove combattive di Simone (discreto in difesa, ma disordinato in attacco), D’Andrea e Luisi (miglior realizzatore della gara con 21 punti).
Il primo quarto si è chiuso con il Monopoli in vantaggio per 24-23, con una tripla degli abruzzesi a fil di sirena. Nella seconda frazione di gioco, ha fare la differenza sono state le due difese, con il punteggio che rimaneva bloccato sino al quinto minuto di gioco. Di li, dopo un tiro libero realizzato dalla Fortitudo, l’Aquila piazzava un break di 9-0, che portava il punteggio sul 25-32. I biancoverdi, trascinati dal play D’Andrea, iniziavano la rimonta che si arrestava sul 32-34, quando dal possibile canestro del pareggio, si passava al 32-39 finale grazie ai cinque punti realizzati da Varrasso (2+3).
Il terzo periodo si apriva con il nuovo allungo abruzzese, che portava il punteggio sul 34-47 dopo 2’ di gioco. La Fortitudo, provava nuovamente a rientrare in partita, e ci riusciva con un break di 11-0 firmato Simone, Luisi, Damasco e D’Andrea. Sul 45-47, Ferilli si involava in contropiede e realizzava il canestro del possibile pareggio, subendo anche un vistoso fallo. I direttori di gara, però, assegnavano tra l’incredulità generale, un fallo in attacco al giocatore biancoverde, negando così la possibilità del sorpasso alla Fortitudo. Gli uomini di coach Lezzi, subivano un forte contraccolpo psicologico, reso ancor più pesante dai successivi 4 punti firmati da Marinelli (45-51). Negli ultimi 10’ di gioco, la squadra di coach Nardecchia era brava a contenere gli ultimi assalti monopolitani, e ad incrementare il vantaggio sino al +11 finale (54-65).
Antonello D´Alessandro |
DUE ESSE MARTINA FRANCA - BASKET CEGLIE 79-82 (21-17, 39-36, 56-58) | De Leonardis | 20 | Rollo | 0 | Rossi Pose | 16 | Di Santo | 12 | Parisi | 11 | Raffaelli | 26 | Albana | 12 | Vozza | 9 | Nardelli | ne | Marino | 21 | Curri | ne | Cipulli | 9 | Valentini | 1 | Albanese | 0 | Mancini | 2 | Zizza | 5 | Calianno | ne | Mastrovito | ne | Torrieri | 6 | Bosi | 11 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Terrulli | All. Romano | Arbitri: Filonzi e Pierantozzi (Ascoli Piceno) | Note: | In una cornice da serie A si è svolto a Martina il derby cestistico della Valle d’Itria tra due Esse Basket Martina e Basket Ceglie. Dopo 40 minuti al cardiopalma, sul fotofinish ha conquistato i due punti in palio il Ceglie, che in virtù della vittoria ottenuta al Pala Wojtyla archivia definitivamente la crisi e riprende la marcia verso la vetta. La Due Esse seppur sconfitta, non ha affatto demeritato, giocando una gara ad altissimi livelli in cui un eroico capitan Parisi ha giocato, grazie ad un infiltrazione, dopo che per tutta la settimana non si è allenato per un problema alla schiena. Sicuramente l’analisi della sconfitta per la Due Esse è da ricercare, così come accaduto a Pescara, in una rotazione troppo misera. Non entrati proprio sul legno Nardelli, Mastrovito e Calianno,soli pochi minuti per Albanese che è entrato tardi e non ha preso il ritmo partita. Quasi dieci minuti invece per Rollo che non è riuscito a dare un contributo in termini di punti. Per il resto quintetto da applausi con Raffaelli mattatore con 26 punti su 39.15 di gioco, Marino autore di 21 punti in 36:30, De Leonardis 20 in 38 minuti, Parisi 11 in 37:30 e Valentini autore di un solo punto ma protagonista di 11 rimbalzi e 4 palle recuperate. Al contrario coach Romano ha ruotato il quintetto iniziale, Rossi Pose, Albana, Di Santo, Zizza e Vozza, gettando nella mischia Cipulli autore di 9 punti, ma soprattutto di 2 triple consecutive nel momento clou, Mancini (2), Bosi (11) e Torrieri (6). Alla fine su 8 giocatori entrati, tutti hanno iscritto il proprio nome a referto con Rossi Pose miglior realizzatore con 16 punti con Albana(12), Di Santo (12) e Bosi(11) in doppia cifra. Conduzione di gara gestita da Filonzi e Pierantozzi.
L’inizio di gara ha visto le due squadre molto contratte, nervose, con la Due Esse che ha preso in mano il gioco, chiudendo sia i primi cinque minuti (7-8) che il primo quarto (21-17) in vantaggio. Già dalle prime battute si è intuito che Raffaelli era in stato di grazia e che Parisi poteva reggere l’urto dei 40 minuti nonostante la settimana travagliata. Anche Marino è entrato subito in partita, mentre Deleonardis, francobollato da Di Santo e poco tutelato in attacco non è riuscito a trovare i suoi soliti varchi già dalle prima battute. Nel secondo quarto la Due Esse entrata in campo con una rabbia agonistica eccezionale, produce una difesa perfetta e un attacco atomico, soprattutto dai 6.25 dove Raffaelli, Parisi e Deleonardis riscaldano la retina. Al primo giro di lancette il Martina è avanti 36-26, con il divario che diverrà ancora più ampio, prima che il Ceglie, trascinato da Albana, Rossi Pose e Bosi, ricucisse lo strappo, arginando al riposo lungo sul 39-36.
Nel terzo quarto il Ceglie dopo un sostanziale equilibrio, piazza il break decisivo con la Due Esse che sembra alle corde. Corde da cui Valentini&co. riescono ad uscire chiudendo il parziale con uno svantaggio di 2 (56-58). L’ultimo periodo offre ai tanti presenti uno spettacolo eccezionale, con veloci capovolgimenti di fronte. A meno da 5 dalla fine il punteggio vede il Ceglie avanti di 1 (64-65). In attacco la Due Esse sbaglia qualche possesso, probabilmente a causa della stanchezza. Ad un minuto dalla fine la gara sembra chiusa con il Ceglie avanti di 4. Ma nel basket tutto è sempre aperto ed una bomba siderale di Parisi rimette tutto in discussione. Si ricorre allora al fallo sistematico con il Ceglie freddo dalla linea della carità al contrario della Due Esse a cui non è riuscito l’aggancio over time per un soffio. Alla fine palla della disperazione che capita nelle mani di Rollo che ci prova invano. 79-82 e tutti negli spogliatoi.
Giuseppe Ruggieri |
CETEAS PESCARA - GLOBO GIULIANOVA 91-80 (24-23, 50-45, 77-54) | Scavongelli | 24 | Peretti | 18 | Pinzari | 2 | Ciervo | 23 | Capone | 13 | Febo | 8 | Simonella | 15 | Paganucci | 15 | Profeti | 10 | Marchegiano | ne | La Selva | 4 | Errico | 0 | Salvatore | 6 | Di Fabio | 6 | Cianella | 0 | Velocci | 10 | Bellaspiga | 0 | Bonaiuto | 6 | Gaglioti | 3 | Vasile | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Tommaso | All. Binetti | Arbitri: Cugnini e Mustaro (Pisa) | Note: | Sesta vittoria nelle ultime sette partite per la Ceteas Pescara che liquida la Globo Giulianova sul proprio parquet per 91 a 80 grazie a un'ottima prova di squadra. Cinque giocatori in doppia cifra – tra cui spiccano i 24 di Scavongelli – e 8 giocatori a referto, per una vittoria definita da coach Di Tommaso “corale”. "L'abbiamo ottenuta contro una squadra molto ostica, che non molla mai, che lotta e che non ti fa vincere facile – ha detto a fine partita l'allenatore pescarese – Siamo riusciti a giocare di squadra proprio come contro Martina, difendendo molto forte nel terzo quarto e riuscendo a portare a casa due punti veramente importanti. Il nostro obiettivo rimane la salvezza tranquilla attraverso il raggiungimento dell'ottavo o nono posto finale – ha precisato – e proprio per questo la gara di sabato a Taranto per noi sarà una trasferta tutt'altro che tranquilla. Loro sono in un buon momento e noi in trasferta non sempre brilliamo come in casa, distraendoci mentalmente".
Entrambe le squadre si sono presentate con qualche problema nel roster: i padroni di casa hanno dovuto centellinare la presenza di Claudio Capone non al top della condizione per un infortunio, mentre i giallorossi hanno schierato il pivot Errico solo dopo 28' di gioco, tenendolo in campo appena nove minuti. Giulianova ha così impiegato per diversi minuti Ciervo da numero 4 e affidato il ruolo di centro al giovane Pinzari. Gli ospiti sebbene abituati a giocare compassati, hanno affrontato la Ceteas sul loro terreno di gioco preferito non disdegnando i ritmi alti imposti da Peretti. Il play del Pescara ha subito sfruttato la verve di Profeti (6 punti) e la precisione di Capone (8), infilando anche un paio di penetrazioni personali nel pitturato della Globo. Ciervo e soci, orfani come detto di Errico, hanno tenuto botta grazie ai tiri da 3 (5/6 dalla lunga distanza) e il numero 10 giuliese assieme a Paganucci e Velocci sono stati artefici di 21 dei 23 punti del primo quarto. Avanti di una sola lunghezza (24-23), nel secondo periodo il sodalizio del presidente D'Onofrio si è ripresentato in campo con Scavongelli al posto di Capone e la guardia di Ortona ha fatto anche meglio del suo predecessore segnando 13 punti in 7'. Scaldata la mano con due liberi, Scavo è partito con una sequela di tiri che l'hanno portato in un amen a quota 11 punti e fatto balzare a +8 (44-36) Pescara. Un vantaggio che si è successivamente assottigliato fino al +5 (50-45) con cui si è andati a riposo.
Giulianova è stata travolta in apertura di secondo tempo, subendo un break di 27 a 9 che ha letteralmente aperto in due la gara. La difesa pescarese ha tenuto a 4 su 16 dal campo la Globo e propiziato 9 palle recuperate, ma soprattutto ha lasciato a bocca asciutta il trio offensivo Paganucci-Ciervo-Velocci, costringendo coach Binetti a toglierli per mescolare un po' le carte. La Ceteas ha invece ruotato i suoi effettivi trovando punti praticamente da tutti i giocatori in campo, in particolare da Peretti (9), Scavongelli (5) e Capone (4), e chiuso il quarto con una valutazione complessiva di 41 contro il -7 di Giulianova. Gli ospiti nell'ultima frazione hanno cercato anche di ricucire lo strappo di 23 punti (77-54) con cui si era chiuso l'ultimo periodo, ma sono riusciti solo a rendere il passivo meno pesante chiudendo la gara con 11 lunghezze (91-80) di distanza. Pescara conferma il suo buon momento di forma e l'ottima capacità di distribuire il gioco tra tutte le sue bocche da fuoco, ma anche la grande utilità che ogni elemento riesce a dare al di là dei punti. In aggiunta ai protagonisti statistici Peretti e Scavongelli, un conforto arriva proprio dai dati numerici degli altri giocatori, in cui spiccano l'efficienza offensiva di Profeti (1,67) e Febo (+19), ma anche il plus-minus dell'ala pescarese (1,60), i 4 assist di Salvatore e i preziosi minuti di quantità e qualità che hanno giocato Bonaiuto e Di Fabio. Il ciclo di scontri diretti dei biancorossi proseguirà sabato 8 marzo a Taranto contro la Libertas vittoriosa sul difficile campo di Campobasso e con un altro derby casalingo contro L'Aquila (domenica 16 marzo).
Fabio Carusi |
GAUDIANELLO MELFI - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 89-97 (30-32, 46-51, 57-72) | Esposito | 16 | Castellitto | 25 | Chirico | 12 | Padalino | 20 | Crovace | 9 | Marchese | 5 | Sisto | 20 | Liberatori | 18 | Palazzo | 1 | Femminini | 5 | Acito | 5 | L. Vigilante | 5 | Paggi | 26 | Dimitriu | 2 | Sammartino | 0 | M. Ferramosca | ne | Galgano | ne | - | - | Ciampaglia | 16 | Sarritzu | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Russo | All. Rubino | Arbitri: Ferri e Marinelli (Rieti) | Note: |
GIPLAST ALBA ADRIATICA - MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO 69-71 (13-13, 27-29, 41-42, 56-56, 63-63) | Casasola | 19 | Palantrani | 5 | Bianchi | 10 | Ambruoso | 9 | Sacripante | 9 | Luzi | 14 | Dell´Aquila | 8 | Marinelli | 0 | Salamina | 3 | Grossi | 0 | Bosco | 21 | Peruzzo | 6 | Mosconi | 2 | Stama | 10 | Conti | 9 | Cota | ne | Travaglini | 7 | Abbassi | 0 | De Gregorio | 4 | Bartoletti | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Alessandrini | All. Magnifico | Arbitri: Ciccodicola e Viselli (Roma) | Note: Dopo due tempi supplementari. | Dopo tre sconfitte consecutive che potevano lasciare il segno soprattutto sul morale, la Mazzeo Giocattoli Cestistica San Severo torna al successo e lo fa sul campo della capolista Alba Adriatica, dopo cinquanta minuti di adrenalina pura ed emozioni forti. Non sono bastati, infatti, i tempi regolamentari a decidere le sorti dell'incontro, caratterizzato da continui capovolgimenti di fronte, sia nel risultato che nel gioco. Nonostante la classifica deficitaria, i tifosi gialloneri non mancano mai di far sentire il proprio calore ai loro beniamini e si presentano in massa al Palazzetto di Alba: è la gara del dentro o fuori per la Cestistica, la prima delle tante partite-verità di questa martoriata stagione, che diranno quanto lontano potranno andare i Neri. Nelle file giallonere assente Magnani, indisponibile per infortunio, e coach Magnifico si affida alla coppia Dell'Aquila-De Gregorio per il ruolo di vice Bianchi, lasciando a casa il "vecchietto terribile" Del Vicario.
Partono bene i Neri, con un parziale di 7 a 0 nei primi due minuti: Ambruoso è minaccioso in difesa, dispensando stoppate con disinvoltura, ma i locali non si fanno intimidire e, nel giro di un minuto piazzando a loro volta un contro-break di 7 a 0, riagguantano subito i nostri. Coach Magnifico chiama allora timeout e da quel momento in poi la gara non si schioda più dal sostanziale equilibrio che durerà praticamente fino all'ultimo secondo di gioco. Nel secondo quarto, i Neri alternano di frequente difesa a zona e a uomo, ma non riescono a prendere il sopravvento. Tra Bianchi e Peruzzo c'è poca intesa, poi il play milanese esce per dar spazio alla coppia De Gregorio-Dell'Aquila. Peruzzo al 26' tocca già quota 3 nei falli personali, ma per fortuna c'è Marinelli sotto canestro a contrastare l'abruzzese Luzi, che alla fine sarà l'MVP dell'incontro.
Al rientro dall'intervallo lungo, il coach dei locali prende un tecnico per proteste e la Cestistica può allungare sul +5 (27-32 al 22'). Tra Luzi e Marinelli ci sono scintille sotto canestro, anche se spesso è l'abruzzese ad avere la meglio sul volenteroso capitano giallonero. Alba è un po' imprecisa dalla distanza, la Cestistica un po' meno e i Neri provano ad allungare, ma gli abruzzesi sono indomiti e tornano immediatamente in partita con un break di 8 a 0 targato Sacripante-Luzi. Nell'ultima frazione, dopo essere stati per molti minuti in svantaggio, i locali rimettono il naso avanti (50-49 al 37'). Marinelli deve allora immolarsi per la squadra, con due falli in trenta secondi, rischiando anche l'antisportivo su Stama lanciato in contropiede, e deve lasciare il campo. Dopo un minuto, anche Ambruoso deve abbandonare il parquet, anche se probabilmente il suo quinto fallo era una stoppata regolarissima. L'uscita di Ambruoso è una brutta tegola per i Neri, che però non si scompongono e riescono a tenere i nervi saldi fino alla fine. All'ultimo secondo, Bianchi piazzatissimo in angolo tenta la tripla della vittoria, ma è sfortunato nella conclusione: palla sul secondo ferro e si va per l'ennesima volta all'overtime.
Al 43' anche Peruzzo deve uscire per falli e Magnifico butta di nuovo nella mischia il giovane Bartoletti. Il Palazzetto diventa una bolgia, le sorti dell'incontro volgono continuamente a favore ora dell'una ora dell'altra squadra, finchè, ancora una volta all'ultimo secondo, è Bosco che si ritrova in mano un pallone invitante che promette vittoria, ma ancora una volta la tripla viene sputata fuori dal ferro. Siamo 63 pari e servono altri cinque minuti di sofferenza. Si continua con l'interminabile botta e risposta, finchè a un minuto dal termine, sul +1 per i Neri, il coach abruzzese chiama timeout, con sei secondi residui per completare l'azione. Al ritorno in campo, i Neri difendono bene e costringono Casasola all'infrazione di passi. Ora mancano solo 6 secondi al termine ed è Magnifico a chiamare una provvidenziale sospensione. Luzi commette il suo quinto fallo su Bosco, l'argentino fa uno su due dalla lunetta e porta i suoi sul +2, a 4 secondi dal termine. Gli abruzzesi tentano il tutto per tutto, dalla rimessa di fondo arriva un pallone sporco a Casasola, che, contrastato efficacemente da Dell'Aquila, tenta inutilmente la tripla della disperazione. La gara finisce e la parte giallonera del Palazzetto di Alba può finalmente esplodere in un urlo liberatorio.
Partita interminabile quella di ieri: alla fine qualche tifoso sembrava addirittura più stravolto dei giocatori in campo, ma la gioia per la vittoria compensa qualsiasi sofferenza. Tra i Neri, eccellente la prestazione di Bosco, l'unico dei dieci giocatori ad aver disputato tutti e 50 i minuti di gioco. L'argentino va in doppia doppia, con 21 punti e 13 rimbalzi, e ancora una volta si dimostra il vero trascinatore della Cestistica, un elemento dal quale non si può prescindere se si vuole ambire ad obiettivi importanti. Bella vittoria, dunque, ma è meglio restare coi piedi per terra. Ne è ben consapevole coach Magnifico, che a fine gara elogia i suoi per la bella prestazione, ma invita tutti a mantenere un basso profilo fino al termine della stagione: "Oggi abbiamo disputato un'ottima partita, contro una squadra molto forte, ma non bisogna esaltarsi troppo. Il campionato è ancora lungo e potrà succedere ancora di tutto, perciò dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine". Difficile dare torto al coach giallonero, soprattutto in considerazione dell'assoluta imprevedibilità del torneo di quest'anno, dove si può passare dalle stelle alle stalle (e ritorno) nel giro di due settimane. Ora i Neri sono a soli due punti dal gruppone di testa formato da Foggia, Alba, Ceglie e Martina e domenica prossima in casa potranno avvantaggiarsi del turno favorevole contro il fanalino di coda ed ormai già retrocesso Penne, mentre al PalaRusso di Foggia andrà in scena il big-match tra la Libertas di De Florio e l'Alba Adriatica, che vorrà di sicuro vendicare la beffarda sconfitta di ieri.
Michele Sacco |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CAPONE | CETEAS PESCARA | 22,9 | 21 | 481 | 2 | LIVIO | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 20,89 | 19 | 397 | 3 | DE LEONARDIS | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 18,62 | 21 | 391 | 4 | SISTO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 18,48 | 23 | 425 | 5 | DI VIESTO | GEOTEC CAMPOBASSO | 18,13 | 23 | 417 | 6 | PAGGI | GAUDIANELLO MELFI | 17,86 | 22 | 393 | 7 | ESPOSITO | GAUDIANELLO MELFI | 17,7 | 23 | 407 | 8 | CASTELLITTO | GAUDIANELLO MELFI | 17,35 | 23 | 399 | 9 | PELLEGRINI | GEOTEC CAMPOBASSO | 16,57 | 23 | 381 | 10 | MARINELLI | L´AQUILA BASKET | 16,48 | 23 | 379 | 11 | CIERVO | GLOBO GIULIANOVA | 16,26 | 23 | 374 | 12 | PADALINO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 16,09 | 23 | 370 | 13 | ROSSI POSE | BASKET CEGLIE | 16,05 | 22 | 353 | 14 | CHIRICO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 15,74 | 23 | 362 | 15 | BIANCHI | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 15,74 | 19 | 299 | 16 | RAFFAELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 15,57 | 21 | 327 | 17 | FANELLI | OFFICE GROUP TARANTO | 15,26 | 23 | 351 | 18 | CASASOLA | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 15,24 | 21 | 320 | 19 | MARZOLI | EDILTECNICA PENNE | 15 | 23 | 345 | 20 | CISNEROS | EDILTECNICA PENNE | 14,85 | 13 | 193 | 21 | CONTI | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 14,67 | 21 | 308 | 22 | AMBRUOSO | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 14,65 | 23 | 337 | 23 | PAGANUCCI | GLOBO GIULIANOVA | 14,22 | 23 | 327 | 24 | BOSCO | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 14,1 | 21 | 296 | 25 | FEBO | CETEAS PESCARA | 13,52 | 23 | 311 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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