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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - DICIOTTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

DICIOTTESIMA GIORNATA (26-27/1/2008)

 

RISULTATI

GEOTEC CAMPOBASSO

EDILTECNICA PENNE

75 63

DUE ESSE MARTINA FRANCA

GIPLAST ALBA ADRIATICA

91 73

CETEAS PESCARA

BASKET CEGLIE

86 70

OFFICE GROUP TARANTO

GAUDIANELLO MELFI

85 90

L´AQUILA BASKET

GLOBO GIULIANOVA

72 58

FANTINI SCIANATICO LUCERA

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

84 91

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

59 65*

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

81 83*

* dopo un tempo supplementare

 

 

Seconda vittoria consecutiva per la Geotec Campobasso, che batte a Ferrazzano il fanalino di coda Penne in un match che alla vigilia era temuto soprattutto per i dubbi sull'approccio alla partita da parte degli uomini di Anzini, capaci quest'anno di grandi imprese contro le migliori del girone ma anche di inopinate sconfitte contro squadre ampiamente alla portata. Ed in effetti l'inizio di partita non fa presagire nulla di buono, con il Penne davanti nel punteggio e la Geotec a fare un po' di fatica. Poi, perè, c'è l'ottima reazione dei campobassani, che chiudono il primo periodo al comando nel punteggio e continuano a giocare bene anche nella seconda frazione, con il divario al ventesimo minuto che arriva a quota nove lunghezze. Il Penne non demerita ma la Geotec sfrutta la maggiore precisione dall'arco dei tre punti (alla fine 40% contro 22%) e il miglior dinamismo a rimbalzo (abruzzesi quasi doppiati, con il computo totale che dice 27-14 alla sirena finale) per chiudere la terza frazione di gioco a +14, incrementare ulteriormente il vantaggio nella quarta e dare spazio anche al giovane Libertucci per una vittoria che proietta i molisani in zona playoff. Con le sconfitte casalinghe del Monopoli all'overtime con il Bari e del Torre de' Passeri con il San Severo, infatti, Pellegrini e compagni conquistano il settimo posto in classifica a pari merito con le due formazioni sopra citate. Ma è in testa alla graduatoria che si hanno notevoli scossoni, con il Ceglie che subisce a Pescara il secondo ko in fila e si vede agganciato al comando dallo stesso San Severo e dal Martina Franca, vincitore in maniera sorprendentemente larga del big-match contro un'Alba Adriatica che ora occupa la quarta posizione in compagnia del Foggia vincitore in trasferta... anzi no... con il Lucera. Il Melfi passa a Taranto ed è sesto da solo, mentre in decima posizione troviamo il terzetto formato da Bari, Pescara e L'Aquila, che vince il derby abruzzese con il Giulianova.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO2618138512491367205841366656650
 DUE ESSE MARTINA FRANCA2618137012511197706571136005946
 BASKET CEGLIE2618135712857271663482641651-10
 GIPLAST ALBA ADRIATICA24181301118811364654410265564411
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA241814341328106674554120760774-14
 GAUDIANELLO MELFI2217136213521072569431637658-21
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA18171172117206156078557565-8
 GEOTEC CAMPOBASSO181813211324-369768413624640-16
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI181813171346-2967865919639687-48
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI161813211320166161645660704-44
 L´AQUILA BASKET161813701406-3671967445651732-81
 CETEAS PESCARA161814091448-3969267616717772-55
 FANTINI SCIANATICO LUCERA141812491316-67654682-28595634-39
 OFFICE GROUP TARANTO101812691336-676526484617688-71
 GLOBO GIULIANOVA101812641340-76629647-18635693-58
 EDILTECNICA PENNE21811201360-240555658-103565702-137

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

GEOTEC CAMPOBASSO - EDILTECNICA PENNE 75-63   (20-18, 43-34, 62-48)

Abet13Di Viesto17Veneri10Marzoli10
Sabatucci1Pellegrini12D´Alessandro3Mancini3
Bazzan14Vullo2De Sanctis2Verzì10
Martini9Jablonski0Baldoni13Ambrosini0
Attianese7Libertucci0Di FedericoneCisneros12
--------
All. U. AnziniAll. Di Paolo

 Arbitri: Spano (Sannicandro di Bari - BA) e Ferraro (Lucera - FG)

 Note: 

La Geotec vince in maniera larga e convincente il confronto con il fanalino di coda Penne. Ci si attendeva una conferma delle ultime prestazioni vincenti (contro San Severo e Giulianova) e di cancellare la disfatta interna contro l’Olimpia Melfi. Si chiedeva alla Molisana di essere umile e determinata indipendentemente dall’avversario, perché anche una squadra come il Penne, come si è visto, merita rispetto e può dare parecchio filo da torcere.

E infatti, grazie ad una maggiore concentrazione degli ospiti, nei primi minuti della partita sembra di rivedere i fantasmi di due domeniche fa, quando anche la sfortuna ci mise la coda. Infatti gli ospiti partono lanciati, mentre la squadra di casa è confusa in attacco e abbastanza distratta in difesa. E’ solo un buon finale, guidato da un Pellegrini (per noi miglior giocatore dell’incontro) in gran spolvero, a permettere alla Geotec di andare al primo riposo in vantaggio. Minimo, però: 20–18, con gli ospiti sempre avanti fino alla tripla in chiusura della Molisana. Nel secondo parziale i ragazzi di casa cambiano decisamente marcia, e Bazzan realizza subito da 3 punti, imitato poi da Pellegrini da sotto. L’inerzia della partita è a favore della Molisana, che non si distrae: bene Abet in penetrazione con la difesa avversaria in “bambola” e subito dopo si assiste ad uno spettacolare contropiede sull’asse Di Viesto–Abet. Grazie a questa grinta, al 15’ i padroni di casa sono già in vantaggio di 9 punti (33–24). Penne tuttavia non crolla, e dopo aver subito un altro bel canestro di Bazzan su suggerimento di Pellegrini, realizza un paio di triple con uno dei suoi uomini di punta, l’argentino (naturalizzato italiano) Cisneros. Tuttavia la Molisana continua a pigiare col piede sull’acceleratore, e gli avversari sono costretti a coprirsi di falli. Ecco infatti un fallo antisportivo fischiato al Penne ai danni del generoso Abet, che fa 2/2 dalla lunetta. Nel finale Sabatucci, appena entrato, fallisce un canestro da 3 da posizione favorevole. Si rientra così negli spogliatoi sul 43–34.

Nel terzo quarto è sufficiente mantenere la calma perché la partita resti decisamente nelle mani della Molisana: Abet realizza pur subendo fallo (non trasforma il tiro libero supplementare) e, dopo una tripla del già citato Cisneros per Penne, proprio il play laziale segna da fuori linea dei 6,25. E’ proprio Abet, però, che di lì a poco commette fallo antisportivo su Cisneros. Complessivamente il vantaggio della Geotec cresce e si attesta sui 15 punti circa, un margine rassicurante anche se non stratosferico. Ma Penne non è affatto remissiva: lo dimostra un brutto colpo (non segnalato dall’arbitro) ai danni di Pellegrini, che è costretto ad uscire a 2’ 30” dalla fine del parziale, e poi un paio di buoni contropiedi degli ospiti su palle rubate a centrocampo. La difesa della Molisana comincia a sbandare, forse anche a causa dei colpi subiti dagli avversari, ed allora Anzini ordina ai suoi la zona. Così gli ultimi minuti passano con scarse realizzazioni da entrambe le parti, cosa che comunque avvantaggia la Molisana: 62–48 al 30’.

L’ultimo quarto inizia nello stesso modo in cui è finito il parziale precedente: difese schierate, poche realizzazioni, e vantaggio per la Molisana praticamente immutato: 65–54 al 35’, con Martini che poco dopo sblocca la Molisana con un tiro da tre e praticamente chiude i giochi. Da quel momento in poi si gioca solo per fissare il punteggio finale, visto che i migliori giocatori ospiti sono gravati di falli e quindi non in grado di ricorrere alla tattica del fallo sistematico. La partita si chiude sul 75–63, mostrando una Molisana in salute, concentrata, determinata, grintosa e lucida, ma soprattutto molto unita e coesa: tutti si sacrificano, a turno, per il raggiungimento del risultato finale, si aiutano e si passano la palla. Anzini sta trasformando in virtù quello che potrebbe essere un male, e cioè la scarsità dei ricambi in panchina. Tuttavia, anche su questo fronte, sono attese importanti novità in settimana. La Geotec Molisana, con questa vittoria, artiglia il 7° posto (grazie anche alle contemporanee sconfitte di Monopoli e Torre dei Passeri) e si candida seriamente per i playoff. E domenica prossima è attesa proprio a Monopoli per un incontro delicatissimo contro una diretta concorrente per la corsa ai primi posti. Certo è che la Molisana vista in campo ieri a Ferrazzano non teme nessun avversario, ed è sempre più cosciente dei propri mezzi.

Stefano Amoroso

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - GIPLAST ALBA ADRIATICA 91-73   (20-20, 52-38, 69-48)

De Leonardis19Rollo7Iagrosso19Casasola11
Parisi10Raffaelli25Palantrani5Sacripante2
NardellineMarino14Luzi9Salamina2
Valentini8Albanese8GrossineMosconi5
CaliannoneMastrovitoneStama11Travaglini9
--------
All. TerrulliAll. Alessandrini

 Arbitri: Marzullo e Rodia (Avellino)

 Note: 

Una partita vinta con la tecnica – l’analisi del presidente Trani a caldo - grazie soprattutto al nostro stratega Terruli che nel terzo quarto ha chiamato una difesa che ha mandato in confusione l’Alba. La squadra, nonostante le non perfette condizioni, ha risposto alla grande conquistando due punti pesantissimi contro una diretta concorrente per i playoff. Mi dicono - continua ancora Trani – che il Ceglie abbia perso a Pescara, questo vuol dire che siamo nuovamente primi in classifica a pari merito. Ora godiamoci questa vittoria dato che ci aspettano due giornate consecutive fuori casa”.

La Due Esse riscatta la sconfitta dell’andata, vincendo nettamente e meritatamente il match clou della XVIII giornata al cospetto di Alba Adriatica che anche al Pala Wojtyla ha dimostrato di essere una pretendete al salto di categoria. Ma la Due Esse si è dimostrata più determinata e con una strategia difensiva che nel terzo e nel quarto periodo ha estromesso dalla partita il team di coach Alessandrini. Il punteggio finale 91-73 testimonia la grande partita giocata dal team biancazzurro.

Coach Terruli ha schierato in quintetto Parisi, Valentini, Raffaelli, Marino e Deleonardis. L’Alba invece si è schierata con Iagrosso, Casasolo, Salamina, Stama e Travaglini. Ad arbitrare la contesa i signori Marzullo e Rodai. Partenza sprint degli ospiti che piazzano il primo break con la Due Esse comunque molto ordinata che giusto il tempo di trovare le misure riagguanta il punteggio. La prima tegola però è dietro l’angolo con Marino, sempre pungente in attacco che si fa fischiare due falli in 3 minuti. Caoch Terruli lo lascia coraggiosamente in campo per tutto il quarto, con l’Alba che inizia a far paura dai 6.26 con Iagrosso e Luzi. Coach Alessandrini già dai primi minuti sceglie la strada delle rotazioni con minuti centellinati per tutti, al contrario Terruli lascia gli stessi cinque in campo per tutto il quarto che si chiude sul 20-20. Nel secondo quarto la musica non cambia mentre cambiano gli interpreti, dato che Terruli richiama in panca Parisi e getta nella mischia Albanese che ha impatto sulla gara devastante. Ottimo in difesa e da applausi in attacco con due bombe e un tiro dalla media che ne fanno il protagonista del quarto. Marino commette il terzo fallo ed esce per Rollo che Terruli sistema sotto le plance al fianco di Valentini, omni presente a catturare rimbalzi (9), mentre Raffaelli e Deleonardis piazzano percentuali altissime in attacco condite da una difesa come sempre attenta. Tutto ciò produce il 52-48 al riposo lungo.

Nel terzo quarto inizia un'altra gara, Terruli chiama la zona 3-2 variando zona e uomo con accoppiamenti inediti. Tutto ciò permette di chiudere le plance e di riempire gli spazi dal perimetro. Sembra una bolgia ma l’Alba non riesce più a segnare, mentre Raffaelli(top score con 25 punti) e Deleonardis (19) continuano nella loro opera. Punti preziosi arrivano anche da Rollo (8) sempre più protagonista, da Marino, infallibile nell’uno contro uno, da Valentini (8) ma soprattutto da capitan Parisi che piazza due bombe decisive nel momento topico del match, consentendo il massimo vantaggio di + 21. A questo punto coach Alessandrini capisce di aver perso la gara e bada a mantenere il vantaggio nella differenza canestri che infatti rimane a favore degli ospiti. La Due Esse esce dal campo tra gli applausi.

Giuseppe Ruggieri

 

CETEAS PESCARA - BASKET CEGLIE 86-70   (24-26, 47-43, 73-53)

Scavongelli1Peretti19Rossi Pose18Albana12
Capone20Febo13Vozza5Currine
Di LoretoneProfeti10Cipulli11Mancini4
Salvatore12Di Fabio5Zizza12Barlettane
BellaspiganeBonaiuto6Torrieri2Bosi6
--------
All. Di TommasoAll. Romano

 Arbitri: Teofili e Barilani (Roma)

 Note: Spettatori 500 circa. Tiri da due: Pescara 24/44 (55%), Ceglie 19/38 (50%). Tiri da tre: Pescara 8/28 (29%), Ceglie 9/26 (35%). Tiri liberi: Pescara 14/18 (78%), Ceglie 5/6 (83%). Rimbalzi: Pescara 35 (23+12, Salvatore 9), Ceglie 34 (28+6, Zizza 12). Assist: Pescara 9 (Peretti 8), Ceglie 8 (Rossi Pose, Vozza, Cipulli, Zizza 2). Valutazione: Pescara 102 (Peretti 31), Ceglie 60 (Zizza 20). Cinque falli: Cipulli.

Dura appena quindici minuti l'equilibrio nella gara tra Ceteas Pescara e Basket Ceglie, poi dal 37-38 in avanti la lunga e inesorabile cavalcata biancorossa travolge la capolista pugliese, disgregatasi sotto i colpi dei ragazzi del presidente D'Onofrio. Dal 15' Peretti e compagni sono praticamente perfetti, concedono poco all'avversario, ma soprattutto lo puniscono sistematicamente in attacco e confezionano due parziali – secondo e terzo – di 23 a 17 e 26 a 13. Due istantanee nitide di dove la gara sia svoltata.

Ceglie, giunta in terra d'Abruzzo senza l'esperto Max Di Santo squalificato e con la chiara intenzione di vendicare l'onta della prima sconfitta casalinga subita da Lucera, è graffiata subito dal rientrante Capone che ne firma 8 in 8', e da Peretti in formato scorer. I due esterni assieme fatturano 15 punti nei primi 10', ma altrettanti ne mette a segno il duo Rossi Pose-Albana e il primo quarto si chiude di fatto in parità (24-26). Nel secondo Pescara difende forte, controlla le tabelle - in particolare con Di Fabio (6 carambole in 9') - e prova un po' di zona per togliere riferimenti e rifornimenti nel pitturato, ottenendo risultati soddisfacenti. I messapici passano dall'80% al 33% da due e, senza trovare sbocchi alternativi da dietro l'arco (33%), chiudono il parziale con 17 punti segnati. Capone invece continua a segnare un punto al minuto (9 in 9') compreso il tiro allo scadere del 47 a 43, e la Ceteas inizia a lavorare per il grande allungo che la porterà alla vittoria.

Dopo il riposo, dagli spogliatoi le squadre escono con solo 4 punti di differenza, ma il quintetto di coach Di Tommaso lascia appena le briciole agli avversari e in 5' vola a +12 (60-48). Gli ospiti sbandano e sbagliano tirando malissimo dal campo (4/13 e 31%), mentre Pescara non molla di un centimetro. Se nel primo tempo il duo Capone-Peretti era stato il più prolifico nel segnare, questa volta il quarto lo dominano Febo (7 punti col 100% dal campo), Salvatore (6 e 4 rimbalzi) e Profeti (6 e 3/3 da 2), mentre il play sardo si limita a innescare i suoi terminali segnando solo 3 punti. La Ceteas chiude il terzo periodo con 17 punti di vantaggio (73-56), ma non rinuncia a giocare e a 7' dalla fine arriva anche a +23 (79-56), suggellando di fatto l'esito della gara. Al suono della sirena, mentre il tabellone recita 86 a 70, la squadra può prendersi finalmente l'abbraccio del numeroso e caloroso pubblico presente, oltre che i complimenti di coach Di Tommaso: "Sono veramente contento perché tutti i ragazzi hanno giocato non bene, ma benissimo, facendo tutto quello che avevamo preparato durante la settimana e confermando di avere le qualità per battere chiunque, anche una grande squadra come il Ceglie. Ora ci aspetta un calendario molto difficile, ma dopo questa vittoria e col rientro di Capone, possiamo guardare con fiducia alla prossima partita".

L'impegno con Ceglie inaugura una striscia di partite dall'alto coefficiente di difficoltà per il sodalizio abruzzese, impegnato nelle prossime settimane a San Severo, al PalaElettra con Melfi e a Ferrazzano contro Campobasso. Tre sfide molto dure ma che potrebbero iniziare a delineare meglio la classifica del Pescara, anche perchè di ritorno dalla trasferta molisana la Ceteas avrà l'ausilio di due match casalinghi consecutivi contro Martina Franca – fresca capolista – e Giulianova.

Fabio Carusi

 

OFFICE GROUP TARANTO - GAUDIANELLO MELFI 85-90   (23-23, 36-52, 60-67)

Rotolo22Travaglini0Esposito15Castellitto30
Fanelli25Ausiello4Marchese0Palazzo5
Piroddu10Ferrante2Femminini14Paggi22
La Torre6CiracineZazzeronneFuine
Massari14Ravioli2Dimitriu4Galganone
--------
All. GuerrieroAll. Russo

 Arbitri: Santella (Gaeta - LT) e Sallustri (Roma)

 Note: 

Un fischio dubbio nel finale di partita a spezzare quell'equilibrio che l'Office Group aveva con tanta grinta inseguito per tutto il secondo tempo. Un cambio che gli arbitri hanno interpretato sbagliato nei tempi ed un tecnico sull'80-82 che ha finito per spalancare le porte della vittoria a Melfi. Un episodio che si aggiunge alla sequela di sfortune che dall'inizio della stagione sta colpendo la Libertas Taranto e che anche in questa occasione, unita a molte disattenzioni della squadra specie nel secondo quarto, ha decretato l'ennesima sconfitta.

Coach Guerriero all'esordio casalingo deve fare a meno di De Pasquale colpito a Foggia da uno stiramento alla coscia (ne avrà ancora per un paio di settimane) e manda in campo il quintetto: Rotolo, Fanelli, La Torre, Ausiello e Piroddu. La partenza dell'Office Group è schiacciante, vanno a segno Fanelli, Piroddu, Ausiello e Rotolo (da tre) per un parziale di 9-0 che induce Russo, coach di Melfi, a chiamare time-out dopo 2 minuti. La sospensione dei lucani ha l'effetto sperato, la Libertas si inceppa in inutili forzature (a parte un bel dai e vai tra Fanelli e La Torre) e subisce il contro-break di Melfi spinta da un Castellitto in serata magica soprattutto dalla lunga distanza. In poco tempo si va sul punteggio di parità che si trascina fino al termine del primo quarto, 23-23 con un Rotolo che si mette in evidenza sia per gli assist che per le conclusioni dalla media-lunga distanza.

Il secondo quarto come già detto e come sottolineerà coach Guerriero al termine della partita fa uscire fuori tutti i limiti, tecnici ma soprattutto caratteriali dei ragazzi jonici. La squadra rientra in campo spaesata, ferma in attacco, molle in difesa; risultato: a parte un assist di Massari per La Torre in avvio è solo Melfi che piazza un parziale di 15-2. Ci vuole tutta l'esperienza e la sagacia di capitan Massari, il n°12 con un paio di penetrazioni mette in diffcoltà Dimitrou contro cui viene anche fischiato un tecnico per proteste. L'Office Group rimane in linea di galleggiamento anche se Castellitto è mortifero quando decide di tirare dai 6e25; si va all'intervallo sul 36-52 e per lui già 22 punti e l'80% al tiro.

Coach Guerriero cerca di scuotere la squadra nell'intervallo e ci riesce; nel quintetto che ritorna in campo per il secondo tempo c'è dall'inizio Massari; è lui, cuore di capitano insieme a Rotolo, senza dubbio i migliori due della Libertas questa sera, con le sue giocate a rosicchiare punto su punto alla Gaudianello Melfi. I due mettono pressione sui portatori di palla lucani e ripartono veloci in contropiede, si sveglia anche l'estro di Fanelli. Tutto questo permette all'Office Group di dimezzare il distacco al termine del terzo quarto che si chiude sul 67-60 ma anche con colpo all'occhio preso in uno scontro fortuito preso da Piroddu.

Nell'ultimo e decisivo periodo Melfi si affida alla precisione di Castellitto e Femminini e riesce a riallungare sul +10 ma la Libertas ha un Massari in più nel motore, è lui che carica di falli i giocatori di Melfi (uno anche sulla conclusione da tre punti) e riporta ancora sotto la compagine jonica; Fanelli inventa un paio di canesti da par suo, Ausiello trova uno sfondamento ed il pareggio è cosa fatta: 76-76. Mancano pochi minuti e si entra nella zona del fallo tattico, le due squadfre si affidano ai loro uomini più precisi, Fanelli da una parte e Paggi dall'altra. I due cecchini non sbagliano dalla linea della carità e la partita va sull'80-82. Arriva il tecnico di cui sopra, Castellitto non sbaglia i liberi e Melfi con Paggi concretizza il possesso successivo che significa vittoria e altri due punti in classifica. Per l'Office Group invece ancora tanta amarezza, per una sconfitta maturata ancora negli ultimi secondi della partita e un'ulteriore dimostrazione di volontà e cuore che sa tanto di beffa.

Luca Fusco

 

L´AQUILA BASKET - GLOBO GIULIANOVA 72-58   (11-19, 29-33, 53-46)

EspositoneBranciaroli4PinzarineCiervo14
Pasquinelli15Wu5Simonella17Paganucci8
Schiavoni0Di CarmineneLa Selva0Errico8
Marinelli30Lo Giacco4Leone0Cianellane
Sbroglia5Varrasso9Velocci0Vasile11
--------
All. NardecchiaAll. Binetti

 Arbitri: Pierantozzi (Ascoli Piceno) e Tosi (Recanati)

 Note: 

Terza giornata di ritorno e seconda vittoria per L’Aquila Basket, vittima di turno un Giulianova davvero scorbutico che soprattutto nel primo tempo ha messo in difficoltà gli uomini di Coach Nardecchia. L’Aquila scende in campo con Pasquinelli, Branciaroli, Wu, Marinelli e Sbroglia. Gli ospiti rispondono con Paganucci, Simonella, Cervo, Vasile ed Errico. Nel primo quarto è il Giulianova a partire subito forte ed al secondo minuto L’Aquila è sotto 1-8, Marinelli e Branciaroli con una rubata e si va sul 4-8, ma ai Giuliesi entra tutto ed all’8° L’Aquila è sotto 7-17. Primo quarto che si chiude sull’11-19. Il secondo quarto si apre con una bomba di Wu, ma Giulianova, con un Simonella davvero letale ribatte colpo su colpo ed al 14° si trova al massimo vantaggio di tutta la partita, 16-27. E’ in questo momento che esce l’orgoglio dei padroni di casa che con 5 punti di Marinelli e una tripla di Varrasso portano il punteggio sul 27-28. L’ex Paganucci mette una tripla da distanza impossibile e le squadre vanno al riposo sul 29-33.

Il terzo quarto vede L’Aquila braccare da vicino il Giulianova e a metà del tempo arriva il primo vantaggio con un canestro da sotto di Simone Sbroglia, il solito Simonella replica con un tiro da fuori ma per i giallorossi è l’ultimo vantaggio(45-46) perché i bianco-blù del Presidente Bizzini piazzano un break di 8-0 con una tripla di Pasquinelli, un canestro da sotto davvero spettacolare di Branciaroli e una tripla di ChristianVarrasso che chiudono il terzo quarto sul 53-46. All’inizio dell’ultimo periodo L’Aquila vola, con Marinelli (mvp dell’incontro con 30 punti, 14 rimbalzi e 39 di valutazione) e Pasquinelli, piazza il break (63-48)che chiude la partita. Incontro che finisce con il punteggio di 72-58 e con i giocatori bianco-blu che vengono festeggiati dai propri sostenitori che oggi non hanno smesso un secondo d’incitarli.

Massimo Vignini

 

FANTINI SCIANATICO LUCERA - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 84-91   (14-22, 26-40, 43-64)

Arcini10D´Arrissi12Rizzo0Chirico13
Perrelli3Leoncavallo14Padalino24Sisto17
Coppi6Silvestri0Acito19L. Vigilante2
Ramoni0Serazzi15Sammartino5D´Atrine
Livio21Barilà3A. FerramoscaneC. Vigilante11
--------
All. MarraAll. Rubino

 Arbitri: Foresti e Persia (L'Aquila)

 Note: Fallo tecnico alla panchina del Lucera al 37'.

Dopo il derby a fine gara il presidente Ferosi si dimette, questa la sua dichiarazione: “Non ho un campo, non ho più voglia di girovagare, è diventata una missione che pesa troppo, ho bisogno di un po’ di serenità, rimetto il mandato alla società”. Non si può vincere una partita, ma soprattutto un derby se non si gioca di squadra: troppe palle perse, troppi sbagli sotto canestro, e con una difesa poco aggressiva, questo accade quando si gioca in maniera tesa. Per tre quarti il Lucera è riuscito a realizzare solo 43 punti e ben 41 nell’ultimo periodo, che comunque non sono bastati per riuscire a portare a casa i due punti. Nota positiva gli under che nell’ultimo quarto sono riusciti, giocando con la testa forse più libera rispetto agli over, a dare più vivacità al gioco recuperando molti punti.

Il primo quarto vede entrambe le formazioni molto tese, infatti, nei primi quattro minuti il risultato resta fermo sul 2 pari. Poi il Lucera si porta in vantaggio con la tripla di Coppi, ma è solo un fuoco di paglia e la squadra sveva subisce un break di 0-9 che porta i foggiani sul 5-11 a 3’30” dalla fine della frazione. Il Lucera cerca di reagire con il giovane Perrelli che segna da tre, ma non serve a scuotere i compagni che subisco un nuovo parziale di 0-9, ed è 8-20 per il Foggia. Serazzi infila la sua prima tripla ed è -9, Padalino va in lunetta e segna entrambi i liberi, Livio allo scadere metta una bomba da metà campo e il primo periodo si chiude -8 (14-22). Nel secondo quarto ancora buio per la squadra sveva e sono Vigilante e Acito a firmare il +12. Serazzi, Leoncavallo e Livio cercano di non fare allontanare gli avversari e così a 2’ dalla fine della frazione è di nuovo -9. A questo punto il Lucera subisce due triple consecutive da Chirico e Padalino che così il Foggia prende un bel vantaggio +15. Leoncavallo va in lunetta a 24” dal fischio finale del periodo e realizza 1 su 2 chiudendo per 26-40.

A metà periodo del terzo quarto il Lucera con Leoncavallo e Livio torna a -10, poi sono Acito, ma soprattutto Sisto a riprendere l’allungo e a far chiudere +21 il periodo (43-64). L’ultimo quarto sia apre con una tripla di Vigilante che segna il massimo vantaggio per il Foggia +24. A 8’ dalla fine della partita Marra mette in campo Arcinii e Silvestri, per far riposare i grandi e i ragazzi più freschi e lucidi danno un notevole apporto ai compagni. Proprio Arcinii segna subito 5 punti consecutivi e insieme a Livio dà il primo break positivo 7-0 ed è – 15 a 6’30” dalla fine. Padalino e Sisto cercano di smorzare gli animi degli avversari, ma il Lucera riesce a segnare un nuovo parziale di 7-0 firmato da Coppi, D’Arrissi e Livio ed è -10. A 2’34” viene fischiato un tecnico alla panchina del Lucera, Padalino realizza entrambi i liberi e in più Acito sfrutta bene il possesso segnando una tripla. Per il Lucera risponde Arcinii e poi Livio entrambi dalla lunga distanza ed è -9 ad 1’43”. L’ultimo minuto vede andare in lunetta entrambe le squadre per ben 6 volte. A 35” e poi a 13”, per ben due volte Serazzi mette le due triple del -5(81-85/84-89), ma il Foggia ci crede fino in fondo e con i liberi di Acito si chiude per 84-91 l’ennesimo derby tra Lucera-Foggia.

Annaclaudia Bonghi

 

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 59-65   (8-17, 22-31, 32-45, 49-49)

D´Andrea10Ferilli0Perrucci13Grimaldi7
Simone3Barbati7Ciocca5Caliane
Manchisi17Luisi11Dragojevic5Scoccimarro9
RomitonePersichella3Bruni10Cancellieri8
Calabretto0Damasco8G. De FeoneSardano8
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All. LezziAll. Bray

 Arbitri: Fasulo (Potenza) e Buonfrate (Taranto)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Nella sfida tra due squadre in piena crisi di risultati, ad avere la meglio sono stati i biancorossi del Cus Bari. Sul parquet della “Melvin Jones” di Monopoli, la Fortitudo incappa nella sua quarta sconfitta consecutiva, confermando notevoli lacune in fase offensiva. Contro un Bari per niente irresistibile, i biancoverdi hanno avuto l’ennesimo approccio alla gara disastroso, nonostante il 5-0 iniziale firmato Simone e Damasco (tripla). Gli ospiti, guidati in panchina dall’ex Tonino Bray, dopo aver risposto con un contro break di 0-6, iniziano la fuga dal quinto minuto in poi. I monopolitani, infatti, vanno a segno con un solo tiro libero tra il 5’ ed il 10’ di gara, mentre i baresi chiudono il parziale a quota 17. Dal secondo periodo, sale in cattedra Tommy Manchisi, che con i suoi 17 punti totali, è stato l’unico a tenere a galla la Fortitudo, aiutato a tratti da D’Andrea (comunque molto disordinata la sua prova), Barbati e Luisi. Il match prosegue con le due squadre che evidenziano notevoli problemi nella costruzione del gioco, e che perdono una infinità di palle in fase d’attacco. Nei secondi 10’, Bari raggiunge il massimo vantaggio, +16 (10-26), che nel proseguo del periodo, viene ridotto a -9 grazie alle triple di Manchisi e Luisi.

Si va all’intervallo lungo, sul punteggio di 22-31, ed al rientro è ancora il Bari a tenere in mano le redini del gioco, conquistando altri 4 punti di vantaggio nel terzo parziale. Negli ultimi 10’ di gioco, succede l’impossibile. A 5’ dal termine, la Fortitudo è sotto di 12 punti (37-49). I baresi non segnano più ed il Monopoli concretizza una clamorosa rimonta parsa ormai impossibile anche ai tifosi più ottimisti. Barbati, Luisi, Manchisi e D’Andrea, sono gli autori dei canestri decisivi che portano il punteggio sino al 46-49 a 10’’ dal termine. A portare il match ai supplementari, ci pensa il play biancoverde Renzo D’Andrea, che a fil di sirena realizza una tripla che fa esplodere di gioia il numeroso pubblico presente alla “Melvin Jones”. Il tempo supplementare, però, inizia subito col piede sbagliato, con il Bari che si riporta sul +6 nel giro di un minuto. Sul punteggio di 54-61, una tripla di Luisi ed un canestro di Barbati riaccendono la speranza in casa monopolitana, ma la gara si chiude con la Fortitudo costretta al fallo sistematico, ed il Bari che fa 4/4 e porta a casa i due punti in palio. Punteggio finale, 59-65.

Antonello D'Alessandro

La Chimica D’Agostino Cus Bari torna alla vittoria. Quasi una liberazione, dopo sette ko consecutivi. E i due punti arrivano in trasferta, dove mancavano dalla quarta giornata di andata (contro Taranto: peraltro, prossimo avversario). Un successo (59-65) comunque sofferto, com’è consuetudine per i colori biancorossi. Frutto di un supplementare evitabilissimo. La squadra di Bray, con Sardano all’esordio e Conti indisponibile (defezione dell’ultima ora, causa influenza), infatti, per tre quarti e mezzo offre una prestazione d’altri tempi. Quadrata in difesa, battagliera, pronta a recuperare ogni pallone e a farsi valere sotto le plance. Scoccimarro, a fine match, fa segnare dodici rimbalzi catturati (5 in attacco), Sardano undici, Dragojevic e Bruni si occupano del lavoro oscuro in maniera egregia. Il punteggio è quanto mai indicativo, da questo punto di vista.

Dopo il 5-0 iniziale firmato Monopoli, al 5’ s’è già sul 7-8; a cui segue un break di 1-9 che chiude il primo quarto sull’8-17, con Perrucci e Grimaldi in evidenza (5 punti a testa). La ripresa è più equilibrata, ma i ‘cussini’ riescono a mantenere invariate le distanze (22-31), con un canestro allo scadere di pura astuzia, da parte di Cancellieri che, con 3’’ da giocare, intercetta la rimessa dal fondo di Barbati e realizza con un rapido arresto e tiro da dentro l’area. Nel terzo, poi, la sostanza non cambia. Sardano resta in campo a gestire ritmi e giocate offensive, al suo fianco Perrucci mostra buona lucidità e così, al 30’, gli ospiti allungano sul +13 (32-45), ancora con canestro allo scadere di Cancellieri. Negli ultimi 10’, però, accade l’inverosimile. Prima il +17 barese, poi il 37-49 del 35’, a partire dal quale il Cus smette di giocare, subendo il 49-49, proprio allo scadere, con tripla da 8 metri di D’Andrea. Il pesante contraccolpo psicologico, però, non si fa avvertire sul piano del gioco, in casa Cus. Al rientro, infatti, gli universitari ritrovano la determinazione dei primi tre quarti e portano a casa la vittoria. Decisive, nel finale, la tripla spacca partita di Ciocca (corredata da cinque palle recuperate) e la buona freddezza dalla lunetta (7/10 di squadra: 4/4 di fila di Perrucci).

Mirko Cafaro

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO 81-83   (12-18, 28-36, 47-54, 68-68)

Zec2Di Girolamo0PetruzzellisneMagnani10
Blengini18Lombardo9Bianchi9Ambruoso21
Mirrione15Brandimarte15Marinelli3Peruzzo8
P. De Feo3Santarelli19Conti16Del Vicario14
Carlucci0ConsolatineDe Gregorio2Cascianine
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All. Di StefanoAll. Medeot

 Arbitri: Silvestro e Belfiore (Napoli)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Gran bella partita quella andata in scena ieri sul parquet di Torre dè Passeri tra la squadra locale e quella di San Severo. Purtroppo è finita con una sconfitta ma un plauso va a i nostri ragazzi che fino all´ultimo secondo hanno provato ad aver ragione di un avversario fortissimo che grazie al successo di ieri e la concomitante sconfitta di Ceglie a Pescara si è issato al comando della classifica del girone g in coabitazione con la stessa squadra cegliese e Martina Franca vittoriosa con Alba Adriatica grazie ad un sontuoso quarto periodo.

I quintetti in campo. Per la Spalding Torre Spes guidata da coach Di Stefano: Blengini, Brandimarte, Mirrione, Lombardo e Santarelli. Per la Mazzeo San Severo guidata da coach Medeot (subentrato a Walter Magnifico) Bianchi, Magnani, Ambruoso, Conti e Peruzzo (assente per infortunio l´ala argentina Bosco trascinatore nelle ultime 2 vittorie). Pronti, via e capitan Santarelli ci porta sul 3-0 (bel movimento in post basso e 1/2 ai liberi con 1° fallo di Peruzzo). È proprio Peruzzo a firmare il primo canestro pugliese della partita e il sorpasso al 2´ minuto di gioco (5-6 il punteggio). Ambruoso e Magnani provano il primo break (7-13) e coach Di Stefano è costretto a chiamare time out. Blengini e Santarelli dalla lunetta provano a ricucire lo strappo e il primo parziale si chiude sul -2 (16-18 il finale).

E´ Brandimarte con un rimbalzo offensivo e seguente canestro da sotto a dare il pareggio alla Torre Spes a inizio 2° quarto. Entra Zec e segna l´unico canestro della sua partita dando il provvisorio vantaggio alla sua squadra (20-18 a 7´55" dall´intervallo lungo). Conti (7 punti consecutivi per lui) e l´esperto Del Vicario (44 anni) piazzano un parziale di 9-2 che riporta avanti San Severo di 5 lunghezze. E´ De Feo con una bomba da 3 a provare a scuotere i suoi ma Bianchi (9 punti per lui), Ambruoso e Del Vicario dall´arco dei 6.25 portano San Severo al nuovo massimo vantaggio (25-34 a 1´15" dalla conclusione del 2° quarto). Mara Blengini da 3 e De Gregorio (neo acquisto della squadra pugliese) segnano gli ultimi canestri del primo tempo che vede San Severo avanti di 8 (28-36).

Inizio terzo quarto con Del Vicario protagonista, segna da 3, segna da 2 e San Severo è a +13. Risponde Santarelli con il suo solito gancetto e dall´arco dei 3 punti riportando la Torre Spes a -8 (35-43 dopo 3 minuti del terzo quarto). Bianchi firma in penetrazione il nuovo +10 (37-47) e coach Di Stefano è costretto a chiamare time out. Bomba di Bianchi e canestro di Del Vicario e San Severo è sopra di 12 a 3´30" dall´ultimo riposo (40-52). Brandimarte (15 punti) con uno splendido arresto e tiro dalla lunetta, Mirrione e Mara Blengini (18 punti, 3 rimbalzi e 4 assist) da 3 riportano la Torre Spes a -7 a fine terzo periodo. Curioso episodio a fine quarto con uno dei 2 arbitri che si infortuna al ginocchio e va negli spogliatoi. Nel quarto periodo c´è un solo arbitro.

Brandimarte da 2, Blengini ancora dall´arco e si torna a -3 (59-62) a 3´15" dal termine. Recupero di Lombardo (9 punti e 13 rimbalzi per lui) su Ambruoso, si invola in contropiede e va a segnare il -1. Santarelli (altra prova mostruosa, 19 punti conditi da 10 rimbalzi) subisce fallo (è il 4° di Peruzzo), va dalla lunetta ed è pareggio a 1´45" dal termine della contesa. Ambruoso (21 per lui dopo i 20 dell´andata) segna da 3, Santarelli perde palla in attacco, è time out Di Stefano. Brandimarte a 1 minuto dalla conclusione segna da 2 e recupera palla su Peruzzo. Errore al tiro di Blengini che commette fallo su Del Vicario. Glaciale ai liberi, riporta San Severo avanti di 3 a 26" dalla fine. Ultimo attacco della Torre Spes, gran circolazione e Brandimarte liberato in angolo per il tiro da 3 del pareggio. Il tiro prende solo il ferro ma Mirrione prende il rimbalzo offensivo, esce dall´area, finta e tira da 3. E´ solo rete, il palazzetto impazzisce di gioia, si va al supplementare (è la seconda volta in stagione, la prima sempre in casa nella vittoriosa sfida con Taranto).

Bianchi segna il primo canestro ma 4 punti di fila di Mirrione (15 punti, 5 rimbalzi, 3 assist ma solo il 35% al tiro) e un canestro da 2 di Brandimarte riportano avanti la squadra torrese, 74-70 a 3 minuti della conclusione. Time out chiamato da coach Medeot. Conti da 3 (16 per lui) e dalla lunetta, Peruzzo in post basso e Magnani in penetrazione con un terrificante parziale di 9-0 in 1´15" riportano avanti San Severo (74-79). Santarelli attacca Peruzzo che commette il suo 5° fallo e va in lunetta per il -3 a 45" dal termine. Del Vicario sbaglia da 2, Torre va in attacco e non trova la via del canestro, discutibile fallo fischiato a Mirrione e Marinelli va in lunetta e fa ½. Del Vicario spende il fallo su Mara Blengini che fa 1 su 2 (77-80 a 15"). Fallo di Zec su Conti che realizza entrambi i liberi, Blengini va in penetrazione e riporta Torre a -3. Ancora Conti dalla lunetta, fa 1 su 2 e da la vittoria a San Severo. I tiri liberi finali di Blengini (fallo su tiro da 3 allo scadere) servono solo a fissare il punteggio sul 81 - 83 mentre la panchina pugliese può già festeggiare l´aggancio al primo posto della classifica. Partita bella, a tratti bellissima, proprio un peccato perderla ma Torre ha lottato, se l´è giocata fino alla fine ed è uscita dal campo tra gli applausi dei suoi tifosi.

Luca Di Lorenzo

E' stata la giornata delle emozioni forti per i tifosi gialloneri: prima la grande gioia per una vittoria sofferta ma meritata su un campo insidioso e poi la soddisfazione per aver raggiunto, per la prima volta dall'inizio del torneo, la vetta della classifica, sia pure in comproprietà con Ceglie e Martina Franca. Nonostante i numerosi problemi della vigilia (Bosco non convocato per un infortunio patito in settimana, Bianchi non ancora al 100% per i postumi del malanno al ginocchio e Peruzzo sceso in campo debilitato dalla febbre), la Mazzeo Giocattoli Cestistica San Severo scende in campo sicura dei propri mezzi e riesce a far sua la gara col Torre de' Passeri, in un match vibrante e denso di emozioni, deciso dopo un tempo supplementare. Tra i Neri di Medeot c'è ancora l'inossidabile Del Vicario a referto, mentre ormai, nel ballottaggio tra Dell'Aquila e De Gregorio per il ruolo di vice-play, appare chiara la preferenza del tecnico friulano nei confronti del neo-acquisto campano: il giovane under foggiano è, quindi, ancora una volta, relegato in tribuna.

La gara inizia all'insegna dell'equilibrio, con le due formazioni che si inseguono e si sorpassano per tutto il primo quarto: prima un allungo dei gialloneri, che si portano sul +6 (7-13 al 4') e poi il recupero degli abruzzesi che, con un break di 9 a 3, riescono a chiudere la frazione sul -2. Nelle file della Cestistica, ancora una volta Peruzzo si carica di falli nei primissimi minuti di gioco ed è costretto a uscire, per non compromettere ulteriormente la sua partita. Nel secondo quarto, ai veloci capovolgimenti di fronte da una parte e dall'altra fanno da contraltare numerosi errori per entrambe le formazioni. Poi i torresi si svegliano e, con efficaci giochi sull'asse play-pivot, tentano a loro volta l'allungo: un vivace Blengini mette verve nella sua squadra e i lunghi abruzzesi non disdegnano di approfittarne. I Neri di Medeot, dal canto loro, rispondono con triple chirurgiche, piazzate nei momenti chiave, e non perdono la calma, alternando di frequente Bianchi e Del Vicario nel ruolo di play e di guardia, e il periodo si chiude sul +8 per la Cestistica.

Al rientro dal riposo lungo, la gara ricalca l'andamento della prima frazione. Ad un bell'allungo dei Neri, che raggiungono il massimo vantaggio (38-52 al 26'), rispondono subito dopo gli abruzzesi, che riescono gradualmente a riportarsi in partita e a chiudere il quarto sul -7. A 5 secondi dalla sirena, si fa male inciampando uno degli arbitri e per qualche minuto si teme per la regolare prosecuzione del match. Timori che si rivelano infondati, perchè l'arbitro "superstite", dopo essersi sincerato nel mini-intervallo delle condizioni del collega, decide di continuare da solo la direzione dell'incontro. Nella quarta frazione i padroni di casa scendono in campo decisi e determinati e tentano il tutto per tutto: l'efficace 2-3 chiamata da Di Stefano mette in difficoltà non poco i gialloneri, che diventano anche imprecisi dalla distanza e così i torresi si fanno sotto, sospinti dal caloroso pubblico amico. Una provvidenziale tripla di Ambruoso tiene per un po' a distanza i locali, ma questi ricominciano subito a martellare con continuità: ora i torresi ci credono e l'atmosfera si fa calda. Nelle azioni più concitate, c'è anche qualche scaramuccia di troppo tra gli atleti, peraltro prontamente sedata dall'ottimo arbitro, e il fattore emotivo diventa determinante. Si arriva così all'ultimo minuto, quando, sul 65-66, Del Vicario si trova in lunetta per due tiri. E' implacabile il cecchino giallonero e l'ultima azione è per la Torre Spes, che ha 16 secondi per ribaltare il -3. Il disperato tiro da tre del Torre si infrange sul cerchio e dal rimbalzo lungo Mirrione, oltretutto lasciato colpevolmente solo dalla linea dei 6 e 25, può bucare la retina quasi indisturbato, per l'incredibile parità alla fine dei tempi regolamentari: è 68-68 e si va all'overtime.

Negli ultimi cinque minuti di gioco, il Torre de' Passeri, ancora caricato a mille dall'insperato pareggio raggiunto in extremis, continua a giocare sulle ali dell'entusiasmo. E' pesante il quarto fallo di Conti ed è ancora Mirrione a punire i Neri, portando la sua squadra sul 74-70. Dopo essere stata in vantaggio di 14 punti, dopo essere stata raggiunta all'ultimo secondo in maniera inconcepibile e dopo essere passata addirittura in svantaggio, qualsiasi squadra si sarebbe disunita e avrebbe mollato il colpo. Ma è qui che viene fuori il carattere e l'orgoglio della grande squadra ed è la sospensione di Medeot a dare il "la" alla rinascita giallonera. Al ritorno in campo, si scatena Conti con cinque punti consecutivi che, uniti ai canestri di Peruzzo e Magnani, compongono il break di 9 a 0 che capovolge l'inerzia della gara e fa vacillare i torresi. Al 44' è 74-79 e i locali si trovano ancora col fiatone, a dover inseguire. Si arriva così, punto a punto, fino al 81-83 che sigla la vittoria e il primato in classifica dei "Neri".

Per la Cestistica, nota di merito per Ambruoso, in netta ripresa rispetto alle precedenti esibizioni, nettamente il migliore dei suoi; bene anche Conti, mattatore incontrastato nell'overtime, e autore di una valida prestazione, agonisticamente perfetta. Magnani gioca a sprazzi, alternando cose buone a momenti di black-out, mentre è da incorniciare ancora una volta la prestazione di Del Vicario, tutta classe ed esperienza al servizio della squadra, nei momenti topici del match. Nel prossimo turno, la Cestistica ospiterà al PalaFalcone&Borsellino proprio il Pescara, galvanizzato dall'ottima prestazione odierna contro i messapici. Già all'andata gli abruzzesi avevano dato non pochi grattacapi ai nostri, perciò gara da prendere con le pinze: uno scoglio in più da superare per i Neri, nel difficile cammino verso la B2.

Michele Sacco

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA22,0616353
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA2114294
3 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO18,9418341
4 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI18,2417310
5 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA18,1718327
6 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI1817306
7 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA17,6216282
8 PAGGI GAUDIANELLO MELFI17,2516276
9 CIERVO GLOBO GIULIANOVA16,8918304
10 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO16,8318303
11 ROSSI POSE BASKET CEGLIE16,3517278
12 MARINELLI L´AQUILA BASKET16,1118290
13 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,7818284
14 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI15,7617268
15 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,518279
16 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO15,3318276
17 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA15,1916243
18 BIANCHI MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO15,1414212
19 FANELLI OFFICE GROUP TARANTO15,1118272
20 MARZOLI EDILTECNICA PENNE15,0618271
21 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA1516240
22 BOSCO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO14,4717246
23 LEONCAVALLO FANTINI SCIANATICO LUCERA14,2917243
24 PASQUINELLI L´AQUILA BASKET14,1118254
25 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA13,8318249

Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate