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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - QUINDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

QUINDICESIMA GIORNATA (5-6/1/2008)

 

RISULTATI

L´AQUILA BASKET

EDILTECNICA PENNE

83 81

GIPLAST ALBA ADRIATICA

OFFICE GROUP TARANTO

68 57

BASKET CEGLIE

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

84 68

CETEAS PESCARA

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

71 73

GEOTEC CAMPOBASSO

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

78 68

GAUDIANELLO MELFI

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

86 81

DUE ESSE MARTINA FRANCA

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

71 67

GLOBO GIULIANOVA

FANTINI SCIANATICO LUCERA

80 71

 

 

Grande Geotec, San Severo sotto tono: ecco spiegata in poche parole una vittoria che non fa una grinza e che dà al campionato della squadra di Umberto Anzini ulteriore prestigio e fa moredere le mani se si pensa ad alcune sconfitte francamente evitabili (Giulianova, Lucera, Taranto), senza le quali la Molisana potrtebbe ora essere saldamente in zona playoff. Il quintetto campobassano fa suo un incontro duro, caratterizzato da un frastuono incredibile all'interno del palasport di Ferrazzano, con tifosi locali e soprattutto ospiti che picchiano sui tamburi in maniera veemente e costante dall'inizio alla fine della partita rendendo a tratti inutile ogni tentativo di dire due parole al proprio vicino di posto. Le Geotec ha Pellegrini in precarie condizioni fisiche, ma l'ala ex Aprilia stringe i denti e dà il suo ottimo contributo alla causa insieme al solito Di Viesto, top scorer del match, e a tutta la formazione molisana, che piazza cinque uomini in doppia cifra e comanda le operazioni per l'intera seconda parte del match, resistendo bene alla sfuriata di Magnani, che con tre triple consecutive prova a guidare nel quarto periodo la rimonta dei suoi compagni, rimonta non completata grazie alla calma dei molisani nel gestire il vantaggio accumulato e nell'alzare la voce in difesa proprio nel momento del massimo sforzo dei pugliesi per raddrizzare la situazione. Il Ceglie batte il Monopoli (che dovrà recuperare la gara con il Melfi, in un primo momento data vinta a tavolino ai lucani) e resta da solo al comando della classifica, seguito ora soltanto dal Martina Franca, vincitore davanti al proprio pubblico contro il Foggia. Il San Severo è raggiunto a quota 20 dall'Alba Adriatica, che batte il Taranto, con Foggia e Monopoli che sono agguantate dal Melfi, vittorioso contro un Bari che continua a perdere posizioni. L'ottavo posto è al momento per il Torre de' Passeri, vincitore allo sprint a Pescara, al nono la Geotec raggiunge proprio il Bari. Due punti più indietro L'Aquila aggancia il Pescara dopo la vittoria di stretta misura nel derby con il Penne, con Taranto e Lucera ferme a quota 10. Avanza il Giulianova dopo il successo proprio contro il quintetto di Marra, chiude la classifica sempre il Penne.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BASKET CEGLIE2415115310817265857583495506-11
 DUE ESSE MARTINA FRANCA221511039981055924881045115101
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO201511561047109645526119511521-10
 GIPLAST ALBA ADRIATICA201510919871045874949350449311
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA1815117911205958549986594621-27
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA1814100097723493471225075061
 GAUDIANELLO MELFI181411031112-964160536462507-45
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI161510921122-3052850127564621-57
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI1415111510991659554154520558-38
 GEOTEC CAMPOBASSO141511181116255653620562580-18
 CETEAS PESCARA121511801224-4454652818634696-62
 L´AQUILA BASKET121511531198-4556054119593657-64
 OFFICE GROUP TARANTO101510701081-1150848226562599-37
 FANTINI SCIANATICO LUCERA101510191091-72483515-32536576-40
 GLOBO GIULIANOVA81510501119-69569585-16481534-53
 EDILTECNICA PENNE2159051115-210479575-96426540-114

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

L´AQUILA BASKET - EDILTECNICA PENNE 83-81   (18-20, 53-40, 66-58)

Di ClementeneEspositoneVeneri8Marzoli10
Branciaroli9Pasquinelli25D´Alessandro22Mancini0
Wu6Di Carmine6De Sanctis4Verzì15
Marinelli17Lo Giacco9Baldoni5Di Federicone
Sbroglia1Varrasso10Cisneros17De Thomasisne
--------
All. NardecchiaAll. Di Paolo

 Arbitri: Cardano (Gravina di Puglia - BA) e Pepe (Adelfia - BA)

 Note: 

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - OFFICE GROUP TARANTO 68-57   (21-13, 35-27, 53-37)

Iagrosso21Casasola13Rotolo8Travaglini0
PalantranineSacripante0Fanelli15De Pasquale2
Luzi2Salamina6Ausiello10Piroddu9
Grossi0Mosconi4Ferrante3La Torre5
Stama9Travaglini13Massari5Ravioli0
--------
All. AlessandriniAll. Semeraro

 Arbitri: Pepponi (Perugia) e Dapporto (Faenza - RA)

 Note: 

Partita a senso unico al Palasport di Campli, dove la Giplast regola in scioltezza un Taranto apparso piuttosto stanco e svogliato; il passivo poteva assumere proporzioni ben più pesanti se gli arbitri avessero avuto un metro di giudizio equanime. In ogni caso la Giplast non ha dovuto far altro che amministrare un vantaggio che già al secondo quarto si era assestato sui 16 punti. Sugli scudi Iagrosso che con 21 punti ha messo in grande difficoltà i lunghi tarantini; l’Alba al giro di boa si assesta in terza posizione con 20 punti, e se non avesse dovuto far fronte alle note vicissitudini del palazzetto ed agli infortuni in serie , probabilmente staremmo a parlare di un girone di andata super per i ragazzi di Alessandrini. Comunque sono ancora in corsa ampiamente per il primato e, cosa da non sottovalutare, in finale di Coppa Italia.

Ufficio stampa Alba Adriatica Basket

 

BASKET CEGLIE - MONOPOLI CITTÀ TURISTICA 84-68   (21-17, 43-38, 59-49)

Rossi Pose15Di Santo8D´Andrea7Ferilli7
Vozza6Curri0Simone5Barbati17
Cipulli12Mancini11Manchisi5Luisi7
Zizza14Barletta0Persichella18Calabrettone
Torrieri18--Damasco2Allegretti0
--------
All. RomanoAll. Lezzi

 Arbitri: Foresti e Persia (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Di Santo. Fallo tecnico a Simone.

Con una squadra così sognare ad occhi aperti è una cosa lecita. Il Ceglie batte il Monopoli 84-68 e si laurea campione d'inverno al giro di boa, sarà pure un titolo platonico e di poco appeal, ma si ha la convinzione come questa squadra quando pone il piede sull'acceleratore diventa imprendibile, uno schiacciasassi che produce un effetto devastante. Quando il Monopoli l'ha capito era già troppo tardi, i bravi ragazzi guidati dall'ottimo coach Antonio Lezzi hanno dovuto alzare bandiera bianca e riconoscere la forza d'urto del team di Coco Romano sempre più primo e sempre più leader. E in classifica solo il Martina riesce a starle dietro, perchè il San Severo buca le gomme a Campobasso e perde contatto.

La prima partita del 2008 comincia bene per il Ceglie, che pur senza un cecchino come Simone Albana, infortunato alla caviglia, si aggiudica la posta in palio. Il Monopoli capisce che deve essere impeccabile in difesa e piazza diverse marcature a uomo, D'Andrea tiene sotto controllo Rossi Pose, Ferilli su Vozza, mentre Cipulli "accudisce" Damasco prima e Barbati poi. La difesa monopolitana produce gli effetti sperati, il raggio d'azione di Beppe Vozza viene limitato e a rimbalzo il capitano cegliese stenta a decollare, ma già al 10' il Ceglie prende il volo e piazza un 21-17 con Zizza e Cipulli mattatori dall'area piccola. Il Monopoli ribatte a ogni sortita cegliese, i baresi sono bravi a rimontare colpo su colpo alle fughe di Gas Rossi Pose, D'Andrea non riesce a stargli dietro, tanto che Lezzi lo tiene in panca a più riprese. spostando Ferilli play con Persichella guardia. Il talentino barese gli risponde con un efficace 6/8 al tiro e tanta linfa all'attacco. Romano gli risponde con la mossa chiave del match: dentro Torrieri che gioca come tiratore, quintetto leggero con Mancini e l'ex Atri al posto di un Di Santo poco reattivo, e Vozza a rimorchio sotto le plance. Mancini sigla 7 punti nel secondo quarto, una tripla di Manchisi al 15' riporta il Monopoli a -5, Vozza fa 1/2 dalla lunetta per il più 8, fino a una tripla di D'Andrea e si va a bere il tè col Ceglie che conduce 43-38.

Cipulli in difesa è un mastino, cattura 14 rimbalzi difensivi e sarà lui alla fine l'mvp della serata, con un 25 di valutazione. Nelle azioni decisive c'è sempre, fa un buon lavoro di copertura e dà gli assist giusti per i suoi compagni. Il Monopoli soffre pesantemente l'assenza del suo pivot Leo Di Mola, perde molti contatti in area (37 a 16 rimbalzi per il Ceglie la dice lunga), fino alla svolta decisiva che accade nel terzo quarto. Di Santo e Zizza sono in panchina, e il Ceglie dei baby Mancini e Torrieri piazza il break decisivo che taglia le gambe ai biancoverdi baresi: 15-5 con lo show di Alessandro Torrieri, 8 punti in 105 secondi, due triple e un canestro che mandano in orbita il Ceglie, fra il delirio assordante dei tifosi brindisini. Il Monopoli s'interstardisce, sbaglia molto dalla lunga distanza (7/23) e non riesce più a rifarsi sotto. L'ultimo quarto il Ceglie tiene sotto controllo la situazione, Zizza apre con una bomba delle sue, l'arbitro fischia un fallo tecnico a Simone, e un Di Santo opaco e mai incisivo esce dalla scena per 5 falli. Ferilli, Barbati e Persichella non sfigurano affatto, ci mettono tanta rabbia e buona volontà, ma non basta a tenere a bada l'impulso del Ceglie, anzi Rossi Pose dalla lunetta, uno scatenato Torrieri allungano anche a +24 (84-60), divario troppo pesante per un Monopoli bello a vedersi, che mette tanti giovani interessanti in vetrina (Manchisi, Persichella e Simone) ma dimostratasi poca cosa al cospetto di una capolista che disputa il miglior match di questa stagione e si fregia sul petto del titolo ad honoris di campione d'inverno.

Francesco Zizzi

 

CETEAS PESCARA - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 71-73   (11–14, 36–40, 50–62)

Scavongelli15Peretti7Zec6Di Girolamo4
Capone3Febo14Blengini8Lombardo6
Profeti6Salvatore10Mirrione12Brandimarte13
Di Marco2BellaspiganeLungaroneP. De Feo9
Bonaiuto14--Santarelli15Consolatine
--------
All. Di TommasoAll. Di Stefano

 Arbitri: Pinciaroli e Zamponi (Macerata)

 Note: Tiri da due: Pescara 19/36 (53%), Torre de' Passeri 22/32 (69%). Tiri da tre: Pescara 8/31 (26%), Torre de' Passeri 7/29 (24%). Tiri liberi: Pescara 9/16 (56%), Torre de' Passeri 8/10 (80%). Rimbalzi: Pescara 31 (21+10, Peretti 8, Salvatore e Profeti 7), Torre de' Passeri 38 (29+9, Santarelli 7, Lombardo 8). Assist: Pescara 15 (Peretti 11), Torre de' Passeri 13 (Blengini 4). Valutazione: Pescara 89 (Bonaiuto 21), Torre de' Passeri 72 (Santarelli 21). Cinque falli: Lombardo. Espulso Zec al 21'. Falli tecnici a Salvatore e alla panchina del Pescara al 21', al dirigente accompagnatore del Pescara al 40'.

Perdere una gara fa parte del gioco. Perderne una dopo aver rimontato 12 punti di svantaggio ed essere +1 e palla in mano a 28'' dalla fine, lascia del rammarico e un po' di rabbia, ma fa parte anch'esso del gioco. Ma se a condizionare l'incontro sono errori che non fanno parte del suo canonico svolgimento, allora la frustrazione diventa tanta e il sapore che rimane in bocca è più amaro del solito. Nel giorno dell'Epifania arbitri e ufficiali di campo negli ultimi secondi di partita hanno, di fatto, deciso il derby con Torre de' Passeri, facendo passare in secondo piano le prestazioni sportive delle squadre che fin dalla palla a due si sono affrontate con agonismo, mettendo in campo tanta voglia vincere.

Che la posta in palio fosse alta si è capito fin da subito e lo testimoniano le cifre: Pescara tira con un eloquente 5/20 dal campo e 1/4 ai liberi, mentre la Spalding non fa meglio e il totale recita 7/19 condito da 5 perse. Le notabili eccezioni sono da una parte Santarelli – 12 punti e 4 rimbalzi nei primi 10' – e dall'altra la coppia Febo-Salvatore che in combinata fattura 8 punti con l'80% da due punti. Il primo quarto si chiude con un vantaggio di 3 lunghezze (11-14) per Torre de' Passeri e nel secondo il divario ospite aumenta, ma cambia il trend al tiro e le due formazioni aggiustano decisamente la mira, in particolare i torresi. Nove delle dieci conclusioni da due punti di Mirrione e soci vanno a bersaglio, ma la fuga non riesce e Pescara resta incollata nonostante un dolore al costato tenga virtualmente lontano Capone dalla partita, in una rotazione già accorciata dall'assenza del febbricitante Di Fabio. Coach Di Tommaso attinge quindi dalla panchina venendo ripagato da 14 punti: 4 di Bonaiuto, 2 di un efficace Di Marco – 4' in campo e 7 di valutazione – e 8 di Scavongelli che con due triple in fila pareggia a quota 33, prima del 36 a 40 che manda le squadre a riposo.

La ripresa si apre con un brutto gesto di Zec che, dopo poco più do un minuto sul +6 per i suoi, viene espulso per aver colpito alla nuca Salvatore con un pugno. L'aspetto singolare è che due tecnici sono assestati alla Ceteas e questo manda in lunetta solo la Spalding che si porta sul +8 (36-44). Nel corso del quarto gli ospiti capitalizzano le difficoltà pescaresi, specialmente a rimbalzo (ben 6 carambole offensive conquistate), e scappano via sul +12 (50-62 al 30'). All'inizio dell'ultimo periodo Pescara reagisce e passa da -12 (50-62) a -4 (58-62) grazie al 2/2 di Scavongelli dalla lunetta, all'unico canestro di Capone della serata e a un'altra tripla infilata ancora dalla giovane guardia ortonese. Gli ultimi 5' di gara cominciano con un margine di vantaggio minimo per Torre de' Passeri (65-66) e la palla diventa molto più pesante. Le squadre sbagliano molto e solo due minuti più tardi il punteggio si sblocca: Mirrione con una tripla spariglia, dando alla sua squadra due possessi di vantaggio. Lo strappo però dura poco perché in sequenza segnano Bonaiuto nel pitturato, Febo, che con una penetrazione centrale pareggia a 69, e Salvatore che, sempre in vernice e imbeccato da Peretti, capovolge il punteggio portandolo sul 71-69 con 40" da giocare.

A 28" dalla fine, sul +1 per i padroni di casa, arriva l'episodio che decide la gara. Pescara ha la palla in mano ma quando l'azione riparte il cronometro dei 24 secondi non si avvia. Dal tavolo i direttori di gara non vengono avvisati e Peretti, vedendo il display sopra il canestro spento, tiene il pallone fino a che Mirrione non commette fallo con ancora 3 secondi e mezzo da giocare. Le ovvie e vibranti proteste di parte torrese portano gli arbitri ad un conciliabolo e alla decisione di fischiare infrazione alla Ceteas e consegnare la palla agli ospiti. Nel gioco delle parti anche i biancorossi cercano di far sentire la propria campana, ma durante la discussione gli ufficiali di campo ritengono che qualcuno dal tavolo li abbia offesi e lo riferiscono al duo in grigio che fischia tecnico e vira totalmente la gara in direzione Torre de' Passeri. Con il cronometro riportato 4'' Blengini amministra i due liberi senza commettere errori e sempre dalla lunetta Di Girolamo allunga sul +2 (71-73). Pescara a 3'' dalla fine prova con Capone il tiro della disperazione che, sebbene ben indirizzato, non trova di poco fortuna.

La Ceteas resta così a mani vuote per colpe altrui e la Spalding si gode giustamente i 2 punti a lungo cercati durante il match, ma l'epilogo macchia una partita molto agonistica ma godibile e non rende merito a quanto mostrato dalle due formazioni. Nel prossimo turno prenderà il via il girone di ritorno e Pescara sarà impegnata nuovamente sul PalaElettra alle ore 18 contro Alba Adriatica.

Fabio Carusi

Grandi emozioni al Palaelettra di Pescara per l’ultima giornata del girone d’andata nel derby che ha visto contapposte la Ceteas Pescara e la Spalding Torre dè Passeri. Un finale di partita da brividi che ha fatto e farà discutere ancora a lungo. Ma andiamo con ordine. Coach Di Tommaso schiera in quintetto: Peretti, Capone, Febo, Profeti e Salvatore. Coach Di Stefano risponde con Blengini, Brandimarte, Mirrione (ex di turno), Lombardo e Santarelli. Pronti via, Lombardo attira il raddoppio e scarica per Santarelli, è del capitano il primo canestro della partita. Mani fredde per i 2 attacchi, Profeti firma il 7–4 a 4’58” dalla fine del 1° quarto. Splendida penetrazione di Brandimarte, assist per Santarelli, siamo 7–6 dopo 6 minuti di gioco. Santarelli in post basso, il suo gancetto, una sentenza, si rimane a –1. 1° fallo di Lombardo, time out Di Stefano. Salvatore firma i suoi primi punti (10 punti e 7 rimbalzi lo score finale per un altro degli ex della partita), a 2’31” dalla prima sirena Pescara si porta sul +3 (11–8). Mara Blengini conduce il contropiede, beneficiario Santarelli, di nuovo a –1 (11–10). Ancora la premiata ditta Blengini (8 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) – Santarelli e si torna in vantaggio (11–12). Ultima azione del quarto, rimbalzo offensivo di Santarelli (mostruoso il suo primo quarto concluso con 12 punti sui 14 di squadra e 6/7 al tiro) e +3 Spalding Torre Spes.

Salvatore dà inizio alle danze nel secondo quarto, si muove vicino a canestro, segna e subisce il fallo di Santarelli. Sbaglia il tiro libero supplementare e Pescara è sul –1. Brandimarte da 2 e Lombardo con una bomba provano ad allungare ma il neoentrato Scavongelli riporta Pescara a –4. 2° fallo per Santarelli, entra De Feo che si presenta subito con un gran movimento, facile appoggio di sinistro al tabellone e +6 Torre Spes a 8’02” dalla fine del primo tempo (15–21). 3° di Lombardo, bomba di Febo (14 punti con il 67% dal campo) che a 6’59” dalla sirena riporta la sua squadra sul –1 (20–21). Mara Blengini penetra e segna, dall’altra parte Peretti risponde con una tripla per il pareggio (23–23). Palla rubata da Mirrione che scatta in contropiede solitario e affonda la schiacciata del +4 (23–27 a 5’50”). De Feo–Mirrione provano ad allungare, Mara fornisce l’ennesimo assist in contropiede per Zec che firma il +8 (25–33 a 4’07 dal termine del 2° quarto). Salvatore e Scavongelli (2 bombe da 9 metri) ricuciono lo strappo e riportano Pescara in parità (33–33 a 1’57”). Lay up di Mara Blengini, gancio sinistro del totem De Feo e la bomba di Mirrione a 31” dal termine fissano il punteggio sul 36–40 (parziale del 2° quarto 25–26).

Inizio di terzo quarto con un solo protagonista: Dragan Zec. Va in penetrazione e firma il + 6, gran difesa su Febo che genera il recupero del possesso, di nuovo in penetrazione sulla linea di fondo, l’arbitro gli fischia infrazione, diverbio con Salvatore e pugno sulla nuca. La panchina pescarese impazzisce, Zec espulso, falli tecnici fischiati a Febo e ad un dirigente pescarese. Si riprende con Mara Blengini dalla lunetta (2/2 e +8 a 8’49” dalla fine del terzo quarto) e possesso per la Spalding Torre Spes. 3° fallo di Mirrione, Bonaiuto (14 punti, 3 rimbalzi e 3 palle recuperate) fa 2/2 dalla lunetta e siamo sul 40–46 a 7’19” dal termine del quarto. Profeti si libera sotto canestro e segna, Mirrione va per la stoppata e commette il quarto fallo personale. Time out Di Stefano, Lombardo da 3, solo rete per il + 7. Bomba Bonaiuto, Profeti da 2 e Pescara si riporta sul –2 (47–49 a 4’36”). Brandimarte lotta come un leone sotto entrambi i canestri, recupera palla, segna da 2 e nell’azione seguente mette la tripla, Torre di nuovo avanti di 7 (47 – 54). 4° anche di Lombardo, rientra il totem De Feo. Brandimarte (13 punti, 6 rimbalzi e 3 assist, intensità pazzesca) ruba e va in contropiede, +6. De Feo da 3, time out Pescara sul 50–59 a 2’07”. La squadra di casa non trova più la via del canestro nel finale di terzo periodo, Torre segna ancora dall’arco dei 6,25 con Di Girolamo e si porta al massimo vantaggio (50–62, parziale di 3° quarto 14–22).

Fallo antisportivo fischiato a Blengini, Scavongelli dalla lunetta fa 2/2, Capone da 3 (l’unico canestro della sua partita), ancora il baby Scavongelli dall’arco (15 punti per lui in 22 minuti di gioco conditi da 4 palle recuperate) e Pescara è di nuovo a contatto (58–62 a 8’11” dall’ultima sirena). Mirrione per il +6, bomba di Febo e contropiede di Peretti (7 punti e 11 assist), coach Di Stefano chiama time out sul + 1 Torre Spes a 6’30” dal termine. Torna a segnare Santarelli (15 punti col 78%, 7 rimbalzi e 3 assist), Mirrione (12 punti, 3 rimbalzi e 4 palle recuperate) dall’arco e +4 a 3 minuti dalla conclusione (65–69). Bonaiuto segna il –2, Lombardo commette il 5° fallo personale e Febo (ennesimo ex) firma il pareggio (69–69) a 1’08” dalla fine della partita.

Salvatore porta in vantaggio la squadra di casa a 40” dal termine. Time out Di Stefano, si va da Santarelli su cui Salvatore commette fallo. Il capitano fa 1 su 2 dalla lunetta, siamo a –1 a 28” dal termine. E qui succede l’incredibile, il cronometro dei 24” è spento, Peretti palleggia per 25 secondi a metà campo fino a quando Mirrione non commette il suo 5° fallo. Pandemonio, dopo un lungo discutere gli arbitri tornano sulle loro decisioni, annullano il fallo a Mirrione e danno il possesso a Torre per gli ultimi 3 secondi. La panchina pescarese protesta con gli ufficiali di campo, tecnico ad un dirigente che viene espulso e Mara glaciale dalla lunetta firma il sorpasso. Siamo +1 (71–72) con palla in mano. Mirrione rimette nelle mani di Di Girolamo che subisce fallo e fa su 1 su 2 dalla linea della carità. 71–73 a 3” dalla fine. Rimessa di Pescara, palla a Capone (3 punti col 9% ) che manda in aria una preghiera che non trova neanche il ferro. E’ vittoria, la Spalding Torre Spes espugna il palaelettra tra mille polemiche e conclude il girone di andata con un bilancio positivo forte delle 8 vittorie su 15 partite disputate che al momento garantiscono l’ottavo posto in classifica (ultimo posto utile per la qualificazione ai playoff).

Luca Di Lorenzo

 

GEOTEC CAMPOBASSO - MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO 78-68   (17-17, 28-31, 50-41)

Abet19Di Viesto26PetruzzellisneMagnani15
Sabatucci0Pellegrini10Bianchi12Viggianone
Bazzan11A. AnzinineAmbruoso12Dell´Aquila0
Vullo0Martini2Bosco0Peruzzo6
Jablonski0Attianese10Conti19Del Vicario4
--------
All. U. AnziniAll. Medeot

 Arbitri: Bettarini (Castelfiorentino - FI) e Poli (Pistoia)

 Note: Spettatori 300 circa, con numerosa rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 22/39 (56%), San Severo 17/32 (53%). Tiri da tre: Geotec 5/20 (25%), San Severo 7/37 (19%). Tiri liberi: Geotec 19/24 (79%), San Severo 13/18 (72%). Rimbalzi: Geotec 36 (Pellegrini 10, Bazzan 7), San Severo 19 (Ambruoso 4). Cinque falli: Attianese.

Ancora una grande prestazione della Geotec Campobasso, che batte meritatamente un San Severo che arriva a Ferrazzano senza Marinelli, fermato dalla febbre e sostituito da Del Vicario, “nonno” del parquet sempre in gran forma, e deve giustamente soccombere al cospetto dei campobassani, che a loro volta hanno Pellegrini in precarie condizioni fisiche (l’ala zoppica vistosamente per lunghi tratti della partita e gioca badando soprattutto a non peggiorare le condizioni della sua caviglia infortunata) ma protagonista ugualmente di una partita gagliarda, impreziosita dalla doppia cifra a rimbalzo. Ed è proprio sotto i tabelloni che i molisani imprimono il loro marchio di fabbrica alla gara: il 36-19 nel computo totale delle carambole non necessita di ulteriori commenti e la dice lunga su quale delle due squadre metta in campo la voglia giusta di vincere, con la Geotec sempre concentrata e determinata su ogni pallone e il San Severo che – a noi che lo vediamo per la prima volta quest’anno – appare squadra abulica, senza mordente, che si fida probabilmente troppo dell’indiscutibile talento di tutti i suoi giocatori, finendo inevitabilmente per giocare in maniera leziosa, senza mettere in campo la grinta che in un girone difficile come quello centro-meridionale della C1 è assolutamente necessaria se si vuole centrare l’obiettivo della promozione in B2.

Lo starting five messo in campo da coach Anzini è il solito, con Abet in regia, Di Viesto ed Attianese esterni, Pellegrini ala forte e Bazzan pivot; Medeot risponde con Bianchi, Magnani, Ambruoso, Bosco e Peruzzo, quintetto decisamente superiore dal punto di vista fisico rispetto a quello molisano e che apre la partita con una tripla a segno del suo playmaker. La prima impressione è che per la Geotec la serata si metta subito su binari difficili, ma il campo dice cose decisamente diverse: Pellegrini segna da due, Umberto Anzini ordina immediatamente il pressing a tutto campo e San Severo, che nel frattempo si è portata sul 7-4, comincia a perdere palloni: Attianese fa -1, Bazzan pareggia con un libero su due, Abet va a segnare in transizione e Pellegrini schiaccia a due mani dopo una bella palla recuperata (11-7), con Attianese che qualche minuto dopo sfrutta l’ennesimo “furto” della difesa della sua squadra andando in contropiede a depositare a canestro i due punti del 15-9. Ma la formazione dauna non ci sta e piazza il controbreak, con Peruzzo e quattro punti consecutivi di Ambruoso che pareggiano a 15 e Bazzan e Bianchi che fissano il punteggio sul 17 pari del decimo minuto.

Si rientra in campo e comincia la fase probabilmente peggiore della partita, con le percentuali dei due quintetti, già poco esaltanti nella prima frazione, che calano a livelli minimi: San Severo spara a salve per cinque minuti effettivi, la Geotec potrebbe piazzare un bel parziale ma non approfitta dell’assoluta mancanza di precisione da parte dell’attacco ospite. Nella prima metà del secondo periodo, i molisani segnano solo 6 punti contro zero degli ospiti, i quali tirano un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo e – come detto, dopo che l’orologio ha già effettuato la metà dei suoi dieci giri della seconda frazione – cominciano a mettere qualche canestro. Ora è la squadra di Anzini ad incepparsi in attacco: i pugliesi, allora, fanno 14-1 grazie a sette punti dell’ottimo Conti, cinque di Bianchi e due di Del Vicario. Il tabellone elettronico dice 24-31, ma la Geotec trova la forza di reagire segnando negli ultimi minuti quattro punti con Di Viesto e due liberi di Bazzan che portano i molisani al -3 dell'intervallo lungo.

Si rientra in campo e la formazione di casa prende in mano le redini della partita: Di Viesto segna due volte consecutivamente dall’arco dei tre punti e poi sfrutta bene un altro recupero della difesa campobassana concludendo con successo il contropiede del 36-31, Magnani ci mette una pezza ma Pellegrini infila un’altra tripla e, dopo un libero su due di Conti, Attianese fa ancora in contropiede facendo +7 (41-34). La reazione del San Severo tarda ad arrivare e questa volta la Geotec ne approfitta in pieno, con Bazzan, Di Viesto e un libero di Pellegrini che portano i molisani a +10 (46-36) e Martini che converte un bel rimbalzo in attacco facendo +11 (48-37). Gli ospiti provano a reagire, ma – come detto all’inizio – lo fanno senza grinta e recuperano solo un paio di punti, con il +9 che si legge al trentesimo sul tabellone elettronico che fotografa bene l’andamento di un match che alla fine del terzo periodo, pur essendo ben lungi dall’essere terminato, è abbastanza saldamente nelle mani della squadra di casa.

L’inizio non buono della quarta frazione da parte dei suoi giocatori costringe coach Anzini a chiamare un time out sul 52-46, ma al rientro comincia il bombardamento di Magnani, che segna tre volte consecutivamente dall’arco dei tre punti, con Di Viesto che nella prima occasione replica sempre dalla lunga distanza, Bazzan che segna due punti importanti rispondendo al secondo canestro da tre dell’avversario e Abet che va a segnare in acrobazia il canestro che, sul 59-55 tiene a distanza i dauni non permettendo loro di coronare la veemente rimonta. Il San Severo, allora, esaurisce la sua fiammata, Di Viesto va ancora a segnare da sotto con un altro bel numero (canestro in rovesciata in mezzo ad una selva di mani avversarie protese per la stoppata) e Abet dalla lunetta fa di nuovo +8 (63-55) per i campobassani. Bianchi va a segnare, Magnani prende il ferro con la sua ennesima tripla ed ancora Abet dalla lunetta fa 65-57. Siamo a poco più di un minuto dalla fine, il San Severo non può fare altro che attuare la tattica del fallo sistematico, con i molisani che però segnano tutti i liberi a disposizione e conducono tranquillamente in porto il match. La tripla ad 8” dalla fine di Di Viesto fa addirittura +14, Conti e Peruzzo fissano il risultato finale, il match si chiude fra gli applausi dei tifosi di entrambe le squadre alla Geotec che festeggia a metà campo e la contestazione di quelli del San Severo verso i propri giocatori.

Vittorio Salvatorelli

 

GAUDIANELLO MELFI - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 86-81   (12-19, 35-41, 62-55)

Esposito20Castellitto14Perrucci4Grimaldi23
Crovace9Marchese16Ciocca9Conti19
Palazzo5Femminini6Dragojevic4Scoccimarro2
Paggi12FuineA. De Feo4Bruni12
Dimitriu4GalganoneCancellieri4G. De Feone
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All. RussoAll. Bray

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Russo (Venafro - IS)

 Note: Spettatori 400. Cinque falli: Paggi, Conti. Falli tecnici a Castellitto, Dragojevic, Conti, Ciocca e Scoccimarro.

Sono Marchese ed Esposito a far gioire il Pala- Pastore alla fine di una gara tiratissima con il Cus Bari alla ripresa dopo la lunga sosta. Una gara non bella, ma intensa, vibrante, con molti errori da parte melfitana a pesare tanto, insieme alla condizione approssimativa di molti atleti di recente a saltare allenamenti in serie viste febbre ed influenza a debilitarli. Eppure, alla fine, il successo arride alla Gaudianello Melfi, decisa, a provaci fino al termine spinta dal pubblico dopo aver rimontato alla grande con un esemplare terzo quarto chiuso sul 27 - 14 di parziale, capace di crederci fino all'ultima palla, quella che Dimitriu ruba sulla rimessa ospite a 5” dalla sirena finale sull'82 a 81 e poi trasforma nel canestro vincente, a cui seguono i due liberi di Castellitto e la gioia generale su di un fallo tecnico fischiato a Scoccimarro.

Eppure è stata una partita strana, con Melfi a voler vincere anche per dimenticare le recenti decisioni avverse della Giudicante, Bari a presentarsi con la voglia di riscatto dopo 4 sconfitte di fila che ancora bruciano. Ne è scaturita una partita dai due volti, con il buon inizio melfitano e 7 a 2 dopo 3'10”, poi ospiti a prendere il largo, approfittando di una ottima difesa che mette in difficoltà il Melfi a subire troppo in termini di errori, palle perse, 2-3 spesso ad essere superata da uno straripante Grimaldi, migliore dei suoi insieme al concreto Conti da sotto. Il Melfi invece ci ha messo due quarti per ritrovarsi, per migliorare la difesa, per aggredire davvero in lungo ed in largo campo ed avversari, per arrivare ad una splendida inversione di tendenza che nella terza frazione ha visto sul parquet una Gaudianello rinata, come rigenerata nell'intervallo e brava in recupero dello svantaggio al riposo lungo, -6 sul 35-41, per sfoderate un terzo parziale perfetto in virtù di un ispiratissimo Marchese, che tirato i suoi e permesso aggancio e + 7 all'ultima sosta (62 - 55). La difesa aggressiva del Cus Bari, bisogna ricordarlo ancora, ha permesso ai ragazzi di Bray di poter giostrare al meglio, rimontando il 7 a 2 iniziale dei padroni di casa, per arrivare al sorpasso al 4'30”, prima che il terzo fallo di Perrucci desse modo di mandare in campo il giovane Cancellieri, il cui gioco in cabina di regia ha esaltato Grimaldi e le ripartenze di Bruni.

Il Melfi solo nel secondo quarto ha messo in campo Femminini, ed il lungo di Lignano Sabbiadoro ha difeso, catturato ben 5 rimbalzi, contributo a recuperare dal - 15 con 6 punti di fila, con Paggi a fare il resto ed a portare il team di Russo al riposo lungo sotto solo di 6 punti. Come detto nel terzo quarto il grande exploit, la prova maiuscola di Marchese, più di una palla recuperata da Dimitriu e Palazzo sulla pressione, tutti a dare una mano ai rimbalzi. Nell'ultima frazione dopo 5' Melfi avanti di 5 (71 - 66) ma Bari che è li e non molla e con Ciocca e Conti sugli scudi. Ancora 5 punti a 2' dal termine, ma ospiti a trovare l'81 - 81 a 8” con Conti, solissimo da sotto. Esposito mette un libero, Russo chiama tempo e chiede ai suoi pressione. Dimitriu recupera palla e realizza in contropiede, il resto è gioia per una vittoria a dir poco sofferta, ma importantissima in chiave futura.

Antonio Baldinetti

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 71-67   (14-14, 34-26, 50-45)

De Leonardis13Rollo3Rizzo0Chirico11
Parisi6Raffaelli14Padalino13Sisto17
Marino15Valentini11Liberatori9Acito8
Albanese5CaliannoneL. Vigilante7Sammartino2
Pomenti4PalazzoneArbizzanineA. Ferramoscane
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All. TerrulliAll. Rubino

 Arbitri: Di Benedetto (Barletta - BA) e Desposati (Bari)

 Note: 

La Due Esse Martina chiude in bellezza il girone di andata, vincendo di misura il big match della XV giornata contro la temibile e quadrata Zulli Ceramiche Foggia. 71-67 il finale al suono della sirena, che allunga la striscia positiva della squadra del patron Scatigna e spezza il filotto del Foggia, arrivato in Valle d’Itria con uno score di cinque vittorie consecutive. Pronti via ed è subito il quintetto Dauno schierato con Acito,Vigilante, Padalino, Chirico e Sisto a sbloccare il risultato. Di contro un Martina schierato in quintetto tipo con Parisi in regia, Valentini e Marino sotto le plance, Raffaelli e Deleonardis esterni - sospinto dal solito numerosissimo pubblico - ha subito risposto agli attacchi degli ospiti con le solite percussioni di Deleonardis e con le infenzioni di un ispiratissimo Marino (a cui va la palma di migliore in campo). Ad arbitrare la contesa i signori Di Benedetto di Barletta e Desposati di Bari.

Primo periodo molto equilibrato con le due formazioni molto accorte in difesa. A testimoniare i pochi varchi a disposizione il punteggio dei primi cinque minuti fermo sul 4-6. Nella seconda frazione del quarto, però, le maglie dell’una e dell’altra squadra si sono leggermente allentate e a giovarne è stato lo spettacolo. 14-14 il punteggio del primo parziale. Nel secondo quarto girandola di sostituzioni con gli equilibri che rimangono inalterati nonostante interpreti differenti. Per la due Esse solita prestazione sopra le righe di Valentini (3 rimbalzi e 11 punti) Raffaelli ( 2 rimbalzi e 14 punti) Pomenti (ben 7 rimbalzi e 4 punti) Marino (7 rimbalzi e 15 punti) Deleonardis ( 3 rimbalzi e 13 punti) e Parisi (3 rimbalzi e 6 punti). Buono l’approccio nel secondo quarto anche di Albanese che ha realizzato 5 punti frutto di un tiro da tre e di una bella incursione da sotto. 20-12 il parziale del secondo quarto che manda le due squadre per il riposo lungo sul 34-26.

Nel terzo quarto la Due Esse entra in campo determinata a difendere il break accumulato nei primi due quarti. Nei primi cinque minuti le buone percentuali al tiro ed una buona difesa hanno chiuso la strada del canestro agli ospiti molto ben orchestrati dalla regia di Acito e dalle finalizzazioni di Liberatori e Chirico dalla distanza e dalle incursione sempre pericolose e precise di Sisto. Nella seconda frazione del quarto però, la Due Esse non trova continuità in attacco al contrario del Foggia che specialmente dalla distanza rosicchia terreno chiudendo il parziale sul 50-45. Nell’ultimo parziale accade di tutto, prima la Due Esse va sotto di due quando mancano cinque minuti alla fine, poi sembra poter chiudere la partita con un guizzo di squadra che porta Rollo, Marino, Valentini, Marino e Raffaelli ha violare il cesto avversario. Ma una palla persa da Raffaelli dopo un tiro da tre del Foggia, permette a Chirico di sganciare una bomba che riapre le sorti del match. Match poi addormentato dalla classe e dall’esperienza dei “senatori” Due Esse che conquistano due punti pesantissimi in chiave finale.

Giuseppe Ruggieri

 

GLOBO GIULIANOVA - FANTINI SCIANATICO LUCERA 80-71   (18-19, 36-38, 56-51)

Pinzari4VaccarinineArcini7D´Arrissi4
Ciervo31Simonella11Perrelli3Leoncavallo22
Paganucci17La Selva2Coppi9Silvestrine
Errico6MarchionnineRamonineLivio21
CianellaneVelocci9Barilà5Beverene
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All. BinettiAll. Marra

 Arbitri: Ranieri e Mambelli (Forlì)

 Note: 

Inizia bene il nuovo anno in casa Globo Giulianova che sul parquet amico ha la meglio su una diretta concorrente per la salvezza come il Lucera di coach Antonio Marra. Dopo la rescissione contrattuale con l’ala Toselli e con l’ennesimo infortunio occorso a Davde Leone fermo ai box per una frattura al quarto metatarso del piede destro non era facile per coach Binetti la vigilia della gara ma sul campo i giocatori disponibili hanno dato vita ad un incontro entusiasmante riuscendo ad amministrare un vantaggio minimo acquisito nel corso di un terzo quarto di gara giocato in maniera ottimale dai giallorossi che dalla linea dei 6,25 colpivano con assoluta precisione consentendo l’allungo che a fine gara si rivelerà decisivo per le sorti dell’incontro. Quintetto iniziale con Velocci ed il sempre più sorprendente Pinzari in campo con capitan Ciervo tenuto inizialmente a riposo dopo una settimana passata a combattere contro una fastidiosa contrattura al polpaccio.

Parte bene il Lucera con Livio che entra subito in partita centrando la retina dalla lunga distanza con un bottino di 13 punti nel parziale sui 19 totali di squadra a cui il Globo risponde con efficacia sia con Simonella che con Paganucci e con il baby Pinzari che rintuzzano colpo su colpo i tentativi pugliesi. Alla sirena parziale di 18 a 19 a favore degli ospiti e con il meglio della gara ancora da vedere. In seconda frazione fuori Pinzari per capita Ciervo e squadre che provano a giocare nell’area pitturata con i lunghi ospiti Leoncavallo e Coppi che sembrano avere la meglio sotto le plance realizzando rispettivamente 8 e 5 punti nel parziale ma ancora una volta gli esterni giallorossi respingono il tentativo di fuga ospite chiudendo il primo tempo con identico parziale del primo quarto ed andando al riposo lungo sul 36 a 38 ancora a favore del Lucera.

Al rientro sul parquet per il terzo quarto il Giulianova da ,come detto il meglio di se con il “capitano” autentico mattatore della frazione ed autore di 12 punti nel parziale e con i compagni che in difesa bloccano le fonti di gioco ospiti costringendo al quarto fallo il play pugliese Arcini. Alla sirena Globo avanti di 5 punti sul 56 a 51 con un parziale di quarto di 20 a 13. nell’ultima frazione di gara ancora il Giulianova sugli scudi con una maggiore precisione nel tiro dalla lunga distanza e con un Ciervo in serata di grazia che si esalta nella battaglia andando a chiudere con un bottino personale di 31 punti che lo consacrano senza ombra di dubbio come mvp dell’incontro senza dimenticare l’apporto dei compagni tutti encomiabili a cominciare da La Selva ottimo nelle coperture difensive su un Livio spentosi dopo un inizio travolgente. A nulla vale l’ottimo ultimo periodo del lungo ospite Leoncavallo che prova ad arginare il quintetto giuliese. Gara agli archivi quando l’arbitro Mambelli di Forlì punisce con un fallo tecnico le proteste eccessive di Livio dalla lunetta Ciervo chiude la gara con il Globo Giulianova che può così festeggiare l’inizio del nuovo anno con due punti importantissimi per la classifica e con un ritrovato entusiasmo dello spogliatoio pronto ad accogliere in settimana l’arrivo di Vincenzo Vasile forte ala palermitana, ultimo colpo della dirigenza giuliese, chiamato a dare il suo contributo per la salvezza giallorossa. Prossimo impegno Domenica 13 gennaio a casa della vice capolista Martina Franca. Hai visto mai...

Comunicato stampa Pallacanestro Giulianova Mare

Il Lucera si presenta ad una partita importantissima, contro il Giulianova senza il suo play titolare Serazzi, a casa con l’influenza. La squadra sveva gioca due buoni primi due quarti gestendo la partita, un terzo quarto di sostanziale equilibro e un ultimo quarto condito da alcune ingenuità che hanno determinato la perdita della partita, soprattutto nella parte finale, con un Giulianova che invece si è dimostrato più lucido soprattutto in attacco.

Nel primo quarto il Lucera apre subito con una tripla di Livio, ma Paganucci risponde immediatamente a dovere, si gioca punto a punto fino al 7 pari poi la squadra di casa prende il vantaggio e si porta 15-7. Livio afferra in mano la situazione e aiutato dal giovane Arcinii, realizza 13 punti e fa chiude, anche se di un solo punto, in vantaggio la prima frazione per 18-19. Il secondo quarto si apre con Arcinii che subisce fallo e va in lunetta realizzando entrambi i liberi, poi Leoncavallo realizza cinque punti consecutivi e porta la sua squadra +6 (20-26). Velocci con una tripla insieme a Ciervo si portano -1, entra Barilà al posto d’Arcinii, perché gravato di 3 falli, e segna una tripla che fa respirare i compagni. A questo punto sono i lunghi del Lucera a dire la loro, Leoncavallo e Coppi che insieme segnano 9 punti e portano i compagni +8 (30-38) ad 1’ dalla fine a questo punto è buio per la squadra sveva che subisce un parziale di 6-0 firmato tutto da Paganucci e Ciervo. Il periodo si chiude ancora in vantaggio per gli uomini di coach Marra per 36-38.

Il terzo quarto si gioca quasi tutto punto a punto, a 2’49” viene fischiato un tecnico alla panchina del Giulianova, perché un dirigente della squadra si era allontanato senza avvisare, Livio va in lunetta e realizza entrambi i tiri così è parità 46-46, ma il Lucera non riesce a sfruttare il possesso palla, con 5 rimbalzi conquistati in difesa e nessun canestro realizzato. Leoncavallo e Coppi prendono un piccolo vantaggio +3, ma ancora una volta la squadra sveva non riesce a fermare la coppia Paganucci e Ciervo e così il Giulianova chiude in vantaggio per 56-51. Nell’ultimo quarto il Giulianova riesce a tenere l’esiguo vantaggio, ma Livio e Leoncavallo riescono ad agguantare la padrona di casa ad 1’45” portandosi a -2, a questo punto la coppia arbitrale non fischia più niente a favore del Lucera, a 21” dalla fine viene fischiato anche un tecnico a Livio per aver contestato su una decisione arbitrale, mentre il Giulianova si trova ad andare 6 volte in lunetta in meno di 18", e la partita si conclude, per 80-71.

Anche la mancanza di punti da parte degli altri due esterni del Lucera spesso rinunciatari al tiro contribuisce all’ennesima sconfitta di una squadra che gioca alla pari con tutte. Il presidente Ferosi a fine gara: “Mi auguro che il vero campionato del Lucera riparte dalla prima di ritorno e con l’inserimento del nuovo acquisto di Di Monte la squadra possa finalmente riequilibrarsi”. Ma ecco che le sorprese non sono finite all’uscita dagli spogliatoi il pullman del Lucera viene trovato con gli specchietti retrovisori rotti e i tergicristalli danneggiati, atto vandalico stupido e inspiegabile, la partenza viene rinviata e al risveglio arriva la notizia più drammatica, una tromba d’aria alle 9:15 scoperchia letteralmente il nuovo Palazzetto dello Sport di Lucera mandando in crisi l’intero movimento cestistico lucerino, il presidente arriva a mezzogiorno sul posto e non può fare altro che constatare la chiusura dell’impianto e la riapertura a data da destinarsi. Il futuro sarà ora per noi oltre che per la classifica e per il campo di gioco casalingo veramente tutto in salita.

Annaclaudia Bonghi

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA22,215333
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA2113273
3 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO19,0715286
4 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI18,3614257
5 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA17,8715268
6 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA17,8614250
7 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO17,615264
8 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI17,4314244
9 PAGGI GAUDIANELLO MELFI17,2914242
10 ROSSI POSE BASKET CEGLIE16,9314237
11 CIERVO GLOBO GIULIANOVA16,6715250
12 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO16,3315245
13 BIANCHI MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO15,6213203
14 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI15,3315230
15 FANELLI OFFICE GROUP TARANTO15,3315230
16 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA15,0813196
17 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,8715223
18 MARINELLI L´AQUILA BASKET14,7315221
19 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,7315221
20 MARZOLI EDILTECNICA PENNE14,6715220
21 PASQUINELLI L´AQUILA BASKET14,2715214
22 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA14,1315212
23 RAFFAELLI DUE ESSE MARTINA FRANCA14,0813183
24 LEONCAVALLO FANTINI SCIANATICO LUCERA1414196
25 FEBO CETEAS PESCARA13,4715202

Sono compresi i giocatori con almeno 8 partite giocate