Il sito ha lo scopo di diffondere e
promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai
campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò
di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto
possibile, con i tabellini di tutte le
partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.
Il
sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo
di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori
siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla
pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società
cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della
partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello
stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.
|
Per una corretta visualizzazione
utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una
risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori |
|
Serie C1 girone G 2007/2008 - DECIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2007/2008
DECIMA GIORNATA (24-25/11/2007)
RISULTATI |
CHIMICA D´AGOSTINO BARI | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 76 | 70 | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | BASKET CEGLIE | 82 | 55 | L´AQUILA BASKET | CETEAS PESCARA | 69 | 77 | GIPLAST ALBA ADRIATICA | GEOTEC CAMPOBASSO | 68 | 73 | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 78 | 74 | GLOBO GIULIANOVA | GAUDIANELLO MELFI | 81 | 85 | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | EDILTECNICA PENNE | 80 | 64 | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | OFFICE GROUP TARANTO | 84 | 82* |
* dopo un tempo supplementare
La Geotec Campobasso piazza la zampata e si riscatta in pieno dopo il finale beffa di domenica scorsa andando ad espugnare il parquet di Campli e guadagnando contro l'Alba Adriatica due punti fondamentali per il prosieguo del suo campionato. Una gara cominciata male per gli uomini di Umberto Anzini, con soli 13 punti messi dentro nel primo quarto e il -15 (28-13) dell'avvio di seconda frazione. Poi la metamorfosi, in gran parte dovuta alla difesa 1-3-1 a tutto campo molto aggressiva ordinata dal coach campobassano, sulla quale gli abruzzesi hanno grosse difficoltà. Il risultato è il parzialone di 15-0 che riporta la Geotec in parità e il break che le consente di portarsi a +9 (63-54) a cinque minuti dal quarantesimo. Alba non molla, risponde con un 10-0 che fa 64-63 ma poi va di nuovo sotto, con i molisani che prendono di nuovo vantaggio e gestiscono benissimo il margine negli ultimi minuti. L'unica nota stonata di una bella vittoria è l'orrendo 13/33 dei molisani dalla linea di tiro libero. Si può fare decisamente meglio... Cade in maniera sorprendentemente netta la capolista Ceglie nella partitissima di San Severo, con Rossi Pose e compagni che tuttavia mantengono la vetta solitaria anche se vedono avvicinarsi le squadre che erano staccate di quattro punti. Battuto anche il Martins Franca a Monopoli, infatti, ora a sole due lunghezze dalla vetta troviamo, oltre ai tarantini e al San Severo, anche il Melfi, che va a vincere a Giulianova in maniera più netta di quanto dica il punteggio finale, e il Bari, che supera in casa il Lucera. Più giù, l'Alba Adriatica è agguantata dal Monopoli e dal Torre de' Passeri, che regola il Taranto dopo un supplementare. Con la vittoria sul Penne, poi, il Foggia è da solo ad aprire la seconda metà della classifica, seguito dalla Geotec, dal Taranto e dal Pescara, che vince in trasferta e risucchia anche L'Aquila nel gruppo dei quintetti a quota 8 punti. Lucera, Giulianova e Penne chiudono, nell'ordine, la classifica.
CLASSIFICA
|
|
P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
|
P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
BASKET CEGLIE | 16 | 10 | 756 | 709 | 47 | 398 | 352 | 46 | 358 | 357 | 1 | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 14 | 10 | 759 | 691 | 68 | 477 | 401 | 76 | 282 | 290 | -8 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 14 | 10 | 708 | 640 | 68 | 353 | 267 | 86 | 355 | 373 | -18 | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 14 | 10 | 733 | 701 | 32 | 459 | 403 | 56 | 274 | 298 | -24 | GAUDIANELLO MELFI | 14 | 10 | 786 | 772 | 14 | 469 | 428 | 41 | 317 | 344 | -27 | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 12 | 10 | 715 | 647 | 68 | 456 | 371 | 85 | 259 | 276 | -17 | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | 12 | 10 | 710 | 698 | 12 | 345 | 344 | 1 | 365 | 354 | 11 | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 12 | 10 | 732 | 733 | -1 | 374 | 343 | 31 | 358 | 390 | -32 | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 10 | 10 | 775 | 753 | 22 | 411 | 348 | 63 | 364 | 405 | -41 | OFFICE GROUP TARANTO | 8 | 10 | 727 | 709 | 18 | 299 | 256 | 43 | 428 | 453 | -25 | GEOTEC CAMPOBASSO | 8 | 10 | 739 | 741 | -2 | 317 | 299 | 18 | 422 | 442 | -20 | L´AQUILA BASKET | 8 | 10 | 743 | 775 | -32 | 396 | 384 | 12 | 347 | 391 | -44 | CETEAS PESCARA | 8 | 10 | 790 | 829 | -39 | 306 | 301 | 5 | 484 | 528 | -44 | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 6 | 10 | 675 | 722 | -47 | 349 | 374 | -25 | 326 | 348 | -22 | GLOBO GIULIANOVA | 4 | 10 | 699 | 747 | -48 | 337 | 359 | -22 | 362 | 388 | -26 | EDILTECNICA PENNE | 0 | 10 | 566 | 746 | -180 | 278 | 359 | -81 | 288 | 387 | -99 |
TABELLINI E COMMENTI
CHIMICA D´AGOSTINO BARI - FANTINI SCIANATICO LUCERA 76-70 (22-10, 42-27, 54-45) | Perrucci | 7 | Di Monte | 15 | Arcini | 2 | D´Arrissi | 5 | Grimaldi | 10 | Ciocca | 0 | Perrelli | 0 | Leoncavallo | 17 | Calia | ne | Conti | 23 | Coppi | 8 | Silvestri | ne | Dragojevic | 6 | A. De Feo | 7 | Ramoni | 2 | Serazzi | 8 | Bruni | 2 | Cancellieri | 6 | Livio | 26 | Barilà | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bray | All. Marra | Arbitri: Loscalzo e Conte (Potenza) | Note: | A 3’ dalla fine, sul 66-64, la Chimica D’Agostino Cus Bari rischia di mettere in discussione una partita condotta sin dalle prime battute, contro il Lucera. Poi, però, ci pensano Dragojevic (tap in per il +4), Conti (canestro e fallo del +7) e una difesa appena più convincente, con un Grimaldi finalmente in buon spolvero (3 rimbalzi difensivi catturati nell’ultimo minuto). E così i baresi conquistano la posta in palio (76-70 il finale), allontanando la brutta prestazione di Martina.
Eppure il match, come detto, aveva assunto subito una piega positiva per i padroni di casa. Il quintetto barese, schierato con Perrucci, Di Monte, Conti, Bruni, Dragojevic, mostra buona fluidità offensiva e discreta presenza sotto le plance. Il primo allungo al 5’, con Di Monte (anche 4 assist per lui e addirittura 8 rimbalzi difensivi) e Conti che firmano il 9-4. Lucera (starting five: Serazzi, Livio, D’Arrissi, Coppi, Leoncavallo), dal canto suo, fatica a ritrovarsi, affidandosi alle soluzioni personali di Livio. Al primo intervallo, pertanto, le squadre raggiungono le rispettive panchine sul 22-10. Al rientro, il copione non si modifica, nonostante gli ospiti provino a farsi valere vicino a canestro con il buon Leoncavallo. Al 15’ così la distanza è invariata (35-23). Nella seconda metà di frazione, tra i baresi entrano anche Cancellieri, Grimaldi e De Feo, propiziando l’allungo finale sino al +15 (42-27).
Al terzo quarto, però, il copione cambia parzialmente. Il Lucera prova a riportarsi in partita, ma Bari fa buona guardia, conservando un margine di 9 lunghezze al 30’ (54-45). L’ultimo tempino è il più complicato per i padroni di casa. Serazzi e soci aumentano l’intensità difensiva e ripartono rapidi in contropiede. Livio si fa vedere dalla lunga distanza, Leoncavallo fa la voce grossa al rimbalzo. E così, nonostante al 35’ il divario sia ancora di 9 punti (62-53), nel giro di pochissimo gli ospiti piazzano un 11-4 che sembra riaprire i giochi. Bari, tuttavia, non perde la calma e si riporta a distanza di sicurezza in virtù del finale già descritto.
Mirko Cafaro |
MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO - BASKET CEGLIE 82-55 (14-9, 28-35, 48-43) | Bianchi | 11 | Viggiano | ne | Rossi Pose | 14 | Di Santo | 3 | Ambruoso | 24 | Dell´Aquila | ne | Albana | 11 | Vozza | 3 | Marinelli | 1 | Bosco | 22 | Curri | 0 | Cipulli | 8 | Peruzzo | 9 | Conti | 14 | Mancini | 7 | Zizza | 7 | Del Vicario | 1 | Cota | 0 | Torrieri | 2 | Bellanova | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Magnifico | All. Romano | Arbitri: Verolino (Ciampino - RM) e Ciccodicola (Roma) | Note: Spettatori 1000 circa di cui circa 100 provenienti da Ceglie. Cinque falli: Vozza, Zizza. Fallo tecnico alla panchina del San Severo Cestistica al 15´. | Un trionfo per la Cestistica Mazzeo Giocattoli San Severo: al 39´ i circa 1000 spettatori di fede giallonera, con i cegliesi a -25, si alzano in piedi e rendono omaggio ad Ambruoso e soci, autori di un match perfetto. Non molto bene per metà incontro, i locali sono protagonisti di una seconda parte di gara impeccabile come percentuali (70%) e sostanza, spinti da un Bosco praticamente perfetto. Emozionante, al momento delle presentazioni, l´applauso riservato dal pubblico di casa a propri beniamini chiamati uno per uno non dallo speaker ma dagli ultras del gruppo "black devils". Minuto di silenzio prima della palla a due per onorare e ricordare il sottufficiale dell'esercito Daniele Paladini morto a Kabul nel tentativo di sventare un attacco kamikaze.
Partita bene (12-5 al 5' con 7 punti di Ambruoso), la troppa voglia di infiocchettare ogni canestro, toglie slancio alla prima spallata della Mazzeo Giocattoli contro un Ceglie trascinata dalla vitalità di Mancini (7 punti consecutivi per lui nel primo quarto) e incapace di allungare chiudendo il quarto sul +5: 14-9. Alla ripresa del secondo quarto, il fosforo di Rossi Pose e il tandem Zizza-Albana danno nuova linfa alla truppa di Romano, ora più sciolta. Il coach del Ceglie ordina la zona che porta i suoi frutti con un parziale di 4-15 al 5´ (19-24) e 6-20 al 7´ (20-29) riesce prima a superare i "neri" locali e poi a distaccarli andando al riposo lungo sul +7 (28-35).
Per rivedere la luce la Cestistica San Severo deve così aspettare il ritorno dal riposo lungo e lo fa con il piglio della squadra autoritaria incominciando a bucare la retina con facilità tenendo saldamente in difesa tanto da produrre il vantaggio procurato da un break di 10-2 dopo 3´30" dall´avvio del terzo quarto. Sospinti da un pubblico caloroso, i "neri" cercano di allungare. Albana in attacco non incide più, Rossi Pose è solo, Di Santo impalpabile e Vozza non in controllo e troppo alle prese con la marcatura complessa su Conti, che sale in cattedra mettendo a referto punti decisivi. I giocatori del Ceglie si lasciano prendere dal nervosismo commettendo falli grossolani fischiati con due antisportivi dagli arbitri a Di Santo (27´) e Vozza (30´). Ma è nell´ultimo e decisivo quarto che i gialloneri locali si scatenano: difesa e contropiede producono un break di 18-4 al 5´, alimentato anche dalla mano calda di Bosco (22 p.: 4/4 t.l., 3/4 da 2, 4/8 da tre) e dallo straordinario Ambruoso, top scorer con 24 p. (4/7 t.l., 7/11 da 2, 2/3 da 3) per il +19 (66-47) e partita virtualmente chiusa. Il tempo di registrare ancora due antisportivi (Vozza 35´, Albana 37´) e per gli spettatori è festa grande con tutti i giocatori sotto gli spalti a ringraziare gli ultras (bravi per la scenografia) per l´incitamento verso la squadra durante tutta la gara.
Giovanni Perna |
L´AQUILA BASKET - CETEAS PESCARA 69-77 (24-23, 43-42, 57-64) | Branciaroli | 0 | Pasquinelli | 14 | Scavongelli | 9 | Peretti | 10 | Wu | 3 | Schiavoni | 3 | Capone | 15 | Febo | 20 | Di Carmine | 5 | Marinelli | 20 | Di Loreto | ne | Profeti | 8 | Lo Giacco | 13 | Sbroglia | 6 | Salvatore | 9 | Di Marco | ne | Alfano | ne | Varrasso | 5 | Di Fabio | 4 | Bonaiuto | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Nardecchia | All. Di Tommaso | Arbitri: Di Benedetto (Barletta - BA) e Brienza (Taranto) | Note: Tiri da due: L'Aquila 16/35 (46%), Pescara 25/37 (68%). Tiri da tre: L'Aquila 9/26 (35%), Pescara 5/19 (26%). Tiri liberi: L'Aquila 10/14 (71%), Pescara 12/12 (100%). Rimbalzi: L'Aquila 28 (16+12, Marinelli 7), Pescara 34 (23+11, Salvatore 12). Valutazione: L'Aquila 68 (Marinelli 20), Pescara 88 (Salvatore 22, Febo 19). Cinque falli: Di Fabio. | Primo successo stagionale esterno per la Ceteas Pescara che sbanca la palestra de L'Aquila per 77 a 69 e aggancia i padroni di casa e Taranto a quota 8 punti. Partita decisa negli ultimi due quarti dopo un primo tempo di sostanziale parità e terminato con un punto di vantaggio (43-42) per gli aquilani. "Una vittoria importantissima – ha detto l'assistente allenatore Tonino Forchetti a fine gara – perché questo successo da grande morale al gruppo e all'ambiente, oltre che essere il nostro secondo consecutivo. È la prima volta quest'anno che vinciamo due gare di seguito in campionato ed averlo fatto su un campo così difficile come quello de L'Aquila aumenta il valore della prestazione. Ora – ha concluso – dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo, ovvero salvarci il prima possibile, e quindi da lunedì inizieremo a pensare alla gara di domenica prossima con Bari, per il momento ci godiamo questi due punti".
L'inizio dell'incontro è punto a punto, le due squadre danno vita a un primo quarto con molto ritmo offensivo, fatto di conclusioni rapide e contropiede, e caratterizzato dal buon impatto di Febo che mette a segno 13 dei suoi 20 punti nei soli primi dieci minuti. Ad aggiudicarsi il parziale è però L'Aquila che a fin di sirena con Lo Giacco trova il canestro del +1 (24-23) e prosegue il proprio abbrivio anche all'inizio del secondo, scappando sul +7 (30-23 al 13'). Pescara però con Salvatore e Di Fabio controlla bene le tabelle sia offensive che difensive riuscendo a rintuzzare il tentativo di strappo aquilano e, ad 80'' dalla fine del primo tempo, sorpassa nuovamente portandosi avanti di 3 punti (37-40). Come nel primo quarto però allo scadere arriva la doccia gelata per i tifosi adriatici che vedono Pasquinelli firmare la tripla del 43-42 con cui le squadre vanno al riposo.
Nella ripresa c'è spazio anche per vedere Capone, marcato dal giovane Branciaroli, tornare a vestire i panni di Moses e, come ai tempi della Villa Comunale, portare in post basso il play avversario per tirargli sulla testa. Ma soprattutto per il decisivo allungo della Ceteas. A 5' dalla fine del terzo quarto, col punteggio di 49 pari, ancora Febo suona la carica e infila 5 punti consecutivi che danno il la al break biancorosso. Avanti di 7 (57-64) al terzo intertempo, i ragazzi di coach Di Tommaso non si voltano più indietro e, guidati da un ottimo Peretti, scappano via, andando anche sul +11 e chiudendo definitivamente le ostilità. Dopo la fondamentale vittoria a L'Aquila, il prossimo appuntamento per Pescara sarà dunque domenica 2 dicembre sul parquet del PalaElettra contro l'ottimo Cus Bari. Palla a due come sempre prevista per le ore 18.
Fabio Carusi |
GIPLAST ALBA ADRIATICA - GEOTEC CAMPOBASSO 68-73 (20-13, 33-33, 46-51) | Iagrosso | 10 | Palantrani | ne | Abet | 15 | Di Viesto | 26 | Sacripante | 5 | Luzi | 0 | Sabatucci | 0 | Pellegrini | 13 | Salamina | 21 | Grossi | 10 | Bazzan | 2 | A. Anzini | 0 | Mosconi | 7 | Stama | 15 | Vullo | 0 | Martini | 9 | Di Silvestro | ne | Abbassi | ne | Jablonski | ne | Attianese | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Alessandrini | All. U. Anzini | Arbitri: Desposati (Bari) e Buonfrate (Taranto) | Note: Cinque falli: Sacripante, Mosconi, Luzi, Attianese. |
MONOPOLI CITTÀ TURISTICA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 78-74 (28-19, 47-38, 66-51) | D´Andrea | 10 | Ferilli | 1 | De Leonardis | 25 | Rollo | 0 | Di Mola | 12 | Simone | 13 | Parisi | 16 | Raffaelli | 6 | Barbati | 19 | Manchisi | 5 | Marino | 4 | Valentini | 5 | Luisi | 6 | Persichella | 3 | Albanese | 3 | Calianno | ne | Calabretto | ne | Damasco | 9 | Mastrovito | ne | Pomenti | 15 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lezzi | All. Terrulli | Arbitri: Ferrante (Pescara) e Daminato (Torre de' Passeri - PE) | Note: | Una Fortitudo Monopoli “MERAVIGLIOSA” si aggiudica l’atteso derby contro il Martina Franca ed allunga a tre la propria serie di vittorie consecutive. In un PalaTodisco gremito in ogni ordine di posto, è andata in scena una gara molto entusiasmante, dove la squadra di coach Lezzi ha dominato dal primo all’ultimo minuto. Pronti via ed il Monopoli si portava subito in vantaggio, grazie ad un avvio sprint di Leo Dimola e Renzo D’Andrea. Il Martina, rispondeva con Deleonardis e Pomenti, riuscendo anche a trovare l’unico vantaggio della partita sul punteggio di 11-12. Così, dopo il mini break degli ospiti, la Fortitudo riprendeva a macinare canestri, e trovava l’allungo grazie alle triple di Luisi e Persichella, seguite dagli otto punti consecutivi di uno straordinario capitano, Matteo Barbati (un canestro da 2 punti e due triple consecutive), che permettevano ai locali di chiudere il primo quarto sul +9. Al rientro in campo, nella seconda frazione, il Martina tornava subito in gara piazzando un break di 0-8 (in 2’), trascinata dall’ottimo play Parisi (rimasto in campo per 40’). Le difficoltà della Fortitudo, terminavano sul 31-31, quando Tommy Manchisi (2), Leo Dimola (5) e Renzo D’Andrea (2) segnavano un controbreak di 9-0.
Nel terzo quarto, i direttori di gara diventavano protagonisti in negativo del match, sanzionando falli inesistenti ad entrambe le squadre, e prendendo decisioni che facevano riscaldare gli animi anche ai tifosi più pacati. Ristabilita la calma sugli spalti, anche grazie alla grande sportività dei giocatori in campo, la Fortitudo trovava l’uomo del momento in Damasco, che realizzava due triple consecutive permettendo alla sua squadra di incrementare il vantaggio sino al +15 (66-51). Negli ultimi dieci minuti di gioco, il Martina Franca scendeva in campo alla disperata ricerca della rimonta, scegliendo spesso la via del tiro dalla lunga distanza con Parisi, risultato però poco incisivo in questo fondamentale (3/11 la sua media a fine gara sui tiri da 3). La Fortitudo, dal canto suo, era brava a rimanere concentrata ed a sfruttare con grande calma ogni azione offensiva. Michele Simone, recuperava due rimbalzi offensivi consecutivi, subendo altrettanti falli. Manchisi e Damasco, realizzavano preziosi canestri, che facevano rimanere inalterato il distacco tra le due squadre (15 punti) a 5’ dalla fine (73-58). Così, gli ultimi cinque giri di lancetta, vedevano ancora capitan Barbati sugli scudi (4 punti consecutivi) ed una difesa monopolitana pronta a recuperare ogni rimbalzo ed a ripartire con la velocità di D’Andrea. Nei 60" finali, il Monopoli si godeva già il grande applauso dei propri tifosi, permettendo al Martina di portarsi sino al -4, senza però mai rischiare di perdere la partita. Terminava così tra l’apoteosi dei supporters biancoverdi e la grande festa dei giocatori monopolitani, un derby denso di emozioni, capace di portare sugli spalti del PalaTodisco di Cisternino oltre 1000 appassionati di basket.
Dunque, continua la cavalcata della Fortitudo Monopoli nelle zone alte della classifica, un cammino reso possibile grazie alla professionalità dei giocatori biancoverdi, brillantemente gestiti da uno staff tecnico con a capo un “Signor” allenatore quale è Antonio Lezzi. Grazie anche ad una società forte e sempre presente, ed infine grazie anche al caloroso apporto che il pubblico monopolitano sta dando ogni domenica alla squadra.
Antonello D´Alessandro |
GLOBO GIULIANOVA - GAUDIANELLO MELFI 81-85 (21-22, 34-48, 47-66) | Vaccarini | ne | Ciervo | 15 | Mecca | ne | Esposito | 13 | Simonella | 9 | Toselli | 5 | Castellitto | 27 | Crovace | 1 | Paganucci | 21 | La Selva | 0 | Marchese | 14 | Palazzo | 0 | Errico | 19 | Leone | 0 | Femminini | 5 | Paggi | 25 | Cianella | 1 | Velocci | 11 | Fui | ne | Dimitriu | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Castorina | All. Russo | Arbitri: Zamponi e Pinciaroli (Macerata) | Note: Cinque falli: Palazzo, Crovace. | Troppo forte questo Melfi per l’attuale Giulianova che lascia sul parquet amico la vittoria alla squadra ospite dimostratasi, nell’arco dei quaranta minuti, meritevole dell’attuale posizione di classifica che la vede agganciare dopo il risultato odierno il Martinafranca al secondo posto all’inseguimento del Ceglie capolista. Finisce 81 a 85 a favore degli ospiti con il Globo Giulianova che prova a riaprire i giochi che fino al qule momento avevano visto primeggiare la formazione ospite in fuga dall’inizio del secondo quarto di gara dopo una prima frazione equilibrata terminata sul 21 a 22 con il Giulianova capace di reggere l’urto offensivo del miglior attacco del girone. Nella seconda frazione però, complice alcune disattenzioni difensive ed alcuni fischi arbitrali discutibili il Melfi allungava con Paggi e Castellitto che spostavano l’inerzia della gara a favore della propria squadra colpendo dalla lunga e media distanza portando le squadre al riposo sul 34 a 48 con i giallorossi frastornati dalle ultime battute del quarto.
Al rientro sul parquet dopo il riposo lungo la situazione non migliorava ed ancora Castellitto , 27 pt per lui a fine gara , questa volta con la complicità di Esposito portavano il Melfi al massimo vantaggio sul +22 a pochi istanti dalla fine del terzo periodo con Paganucci che limitava i danni per i giuliesi di coach Castorina. Nell’ultima frazione di gara il Globo Giulianova serrava la difesa ed approfittando di un calo mentale degli ospiti, sicuri del risultato acquisito, provavano a rientrare complice anche la difesa a zona chiamata da Castorina. Il Globo arrivava sino al -4 a 2 minuti dalla sirena conclusiva ma Castellitto, ancora lui, ricacciava indietro il pericolo colpendo dalla linea della carità. Finiva con Melfi avanti di 4 sul risultato finale di 81 a 85. Da segnalare nelle fila giallorosse le buone prestazioni individuali di Errico, Paganucci e Ciervo che ben lasciano sperare per la prossima trasferta in programma domenica prossima contro il Penne fermo ancora a zero punti in classifica. Fondamentale sarà la vittoria per distanziare ulteriormente l’ultimo posto in classifica in attesa dfi tempi migliori.
Comunicato stampa Pallacanestro Giulianova Mare |
ZULLI CERAMICHE FOGGIA - EDILTECNICA PENNE 80-64 (14-21, 38-29, 58-44) | Chirico | 11 | Padalino | 26 | Veneri | 10 | Marzoli | 15 | Sisto | 12 | Liberatori | 8 | D´Alessandro | 12 | Mancini | 3 | Acito | 9 | L. Vigilante | 4 | De Sanctis | 2 | Verzì | 16 | Sammartino | 6 | M. Ferramosca | 0 | Baldoni | 0 | Ambrosini | 4 | A. Ferramosca | 0 | Ciampaglia | 4 | Di Federico | ne | Cisneros | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Rubino | All. Di Paolo | Arbitri: Marinelli e Ferri (Rieti) | Note: | Impiega dieci minuti per entrare in partita la Libertas Zulli Ceramiche Foggia che, dopo aver concesso al fanalino di coda Penne il primo quarto, scava progressivamente il solco facendo emergere alla distanza la differente caratura tecnica rispetto agli avversari. Arrivano quindi due punti preziosi per la classifica, che adesso vede i foggiani in solitudine sul nono gradino con un leggero margine di vantaggio sulle zone mediobasse, anche se come ha sottolineato coach De Florio a fine gara la qualità del gioco espresso non è stata delle migliori. Restano di conseguenza ampi i margini di miglioramento di una squadra che conserva le potenzialità per scalare qualche posizione in graduatoria. Nel match con il Penne, inoltre, ha fatto il suo esordio in biancoblu Massimiliano Ciampaglia, l’esperto playmaker ingaggiato la scorsa settimana dalla società presieduta da Pino Di Carlo in sostituzione del partente Rizzo. Tra le altre note positive della gara con gli abruzzesi la prolificità offensiva di capitan Padalino, con 26 punti top scorer dell’incontro, la verve di Chirico e Sisto nel cercare il canestro e nello spronare i compagni, un paio di triple di Liberatori, la saggezza in cabina di regia di Acito e i contributi di Vigilante e Sammartino. Il tutto rigorosamente dal secondo quarto in poi, dopo aver concesso al Penne la conduzione del match nei primi dieci minuti.
In avvio di gara De Florio parte con Acito, Padalino, Vigilante, Sisto e Liberatori, dall’altra parte risponde Di Paolo con D’Alessandro, Cisneros, Marzoli, Verzi e Veneri. Tanti errori, squadre contratte in apertura, dopo tre minuti punteggio basso (1-4). Gli ospiti, guidati da Verzi, prendono coraggio (1-6) ma è il giovane play Alessio Acito a dare la prima scossa ai suoi piazzando due triple consecutive che regalano il primo vantaggio ai dauni (7-6). Ma proseguono nel primo quarto le amnesie dei padroni di casa che rallentano il passo consentendo agli abruzzesi di tornare a condurre (9-15). Dopo aver chiuso sul 14-21 la prima frazione, in apertura della seconda il Penne raggiunge il massimo vantaggio sul +9 (14-23). Strigliata di coach De Florio ai suoi uomini, capitan Padalino risponde con una tripla, Antonio Chirico mette a segno cinque punti consecutivi conditi da una bomba, anche Sisto inizia a dettare legge sotto i tabelloni con il repertorio di gesti tecnici di cui è in possesso, le conseguenze sono il pareggio (27-27) ed il sorpasso con un’altra tripla firmata Fabio Liberatori (32-29). Da questo momento in poi, siamo a due minuti dall’intervallo, la Zulli Ceramiche non si farà più sfuggire le redini dell’incontro conservandole saldamente nelle proprie mani ed incrementando nei restanti due tempi il divario dagli avversari. Si va così al riposo sul 38-29 con Massimiliano Ciampaglia in evidenza anche in fase realizzativa nello scorcio conclusivo del secondo quarto.
Ed è proprio nel parziale della seconda frazione (24-8) rispetto alla prima (14-21) che si spiega la chiave di volta del match. Al rientro delle squadre in campo continua a crescere il divario tra i due quintetti (46-31 al 25’), una tripla di D’Alessandro riduce il gap (48-38), gli abruzzesi tornano ad un margine di distacco inferiore ai dieci punti (52-44) ma è una bomba di capitan Padalino a frenare la rincorsa degli ospiti (55-44). Dopo aver chiuso la terza frazione sul 58-44, i padroni di casa raggiungono il massimo vantaggio di 18 lunghezze (67-49). Ormai la partita non ha più storia, l’ultimo quarto si gioca solo per il tabellino (80-64 l’epilogo). A fine gara è soddisfatto solo per il risultato coach Roberto De Florio che preferisce non esaltarsi troppo per i due punti conquistati con il fanalino di coda Penne, secondo l’allenatore dauno la Zulli è una squadra dagli ampi margini di miglioramento. Siamo al 60% della condizione? “Direi anche qualcosa in meno” aggiunge De Florio, sottolineando la necessità di una maggiore incisività in chiave offensiva. In difesa qualcosa è migliorata ma il coach biancoblu si attende prestazioni di maggiore spessore nelle prossime occasioni, ad iniziare dalla trasferta di Campobasso.
Paolo La Rotonda |
SPALDING TORRE DE´ PASSERI - OFFICE GROUP TARANTO 84-82 (19-18, 36-43, 54-59, 72-72) | Zec | 7 | Di Girolamo | 10 | Rotolo | 7 | Travaglini | 0 | Blengini | 29 | Lombardo | 10 | Fanelli | 19 | De Pasquale | 8 | Mirrione | 13 | Antonucci | 0 | Ausiello | 9 | Piroddu | 15 | Pezzella | ne | Lungaro | ne | Ferrante | 0 | La Torre | 9 | P. De Feo | 5 | Santarelli | 10 | Massari | 0 | Ravioli | 15 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Stefano | All. Semeraro | Arbitri: Tarpani (Corciano - PG) e Suriani (Umbertide - PG) | Note: Dopo un tempo supplementare. | Partita non adatta ai deboli di cuori quella svolta ieri nel gremito palazzetto di Torre dè Passeri. La Spalding Torre Spes se la aggiudica dopo un tempo supplementare sospinta da un fantascientifico Mara Blengini e da un Di Girolamo in stato di grazia. La Spalding Torre Spes, guidata da coach Di Stefano, si presenta in campo con Blengini, Zec, Mirrione, Santarelli, Lombardo (ancora out Brandimarte che potrebbe rientrare nella prossima trasferta di Martina Franca). Taranto, guidata da coach Semeraro, risponde con Rotolo, Fanelli, De Pasquale, Ausiello e il gigante La Torre.
Pronti via e comincia il Mara Blengini show, si presenta con 2 bombe, uno splendido assist in contropiede (beneficiario Lombardo) dopo palla recuperata e in un batter d’occhio la squadra di casa è in vantaggio di 10 (14–4 dopo 3 minuti di gioco). Ma cominciano le brutte notizie, Mirrione è già a 2 falli (frutto di decisioni arbitrali alquanto discutibili e il peggio deve ancora arrivare). 2 punti di Fanelli, 2 liberi di De Pasquale e una bomba di Ravioli ricuciono lo strappo riportando Taranto a –3 (14–11 a 3’24” dal primo intervallo). 3° fallo fischiato a Lombardo (7 – 2 il conto dei falli fischiati dal duo arbitrale fino a questo punto quando mancano 3 minuti alla fine del primo quarto). Il quarto si chiude con due bombe, una firmata dal totem De Feo e l’altra da Piroddu sulla sirena (19–18 il primo parziale). Sorpasso Taranto, ancora Piroddu (15 punti per lui conditi da 7 rimbalzi), stavolta da 2. Ravioli dall’arco dei 6,25 porta Taranto al +9 a 7’29” dall’intervallo lungo. Si alza dalla panchina Di Girolamo che con 5 punti di fila prova dare la scossa alla propria squadra riportandola a -7 (24–31), contributo importante del capitano che lotta come un dannato sotto le plance conquistando 8 palloni e con 4 liberi consecutivi tiene a contatto le 2 squadre. Mara si carica la squadra sulle spalle (fischiato il 3° fallo anche a Mirrione) e con 6 punti nel finale di 2° quarto riporta la Spalding Torre a –2 (35–37 a 1’01”). Ma nell’ultimo minuto Taranto piazza un parziale di 6 a 1 (bomba di Rotolo sulla sirena) e chiude in vantaggio di 7 (36–43).
Bomba di Zec in avvio di 3° quarto, si torna a – 4 (39 – 43), Mirrione firma i primi 2 punti della sua partita ma gli arbitri fischiano il 4° fallo a Santarelli e il palazzetto si trasforma in una bolgia, fallo tecnico alla panchina e siamo di nuovo a –8 a 3’44” dalla fine del 3° quarto. 4° fallo fischiato anche a Mirrione (completamente falcidiato il nostro reparto lunghi) che resta comunque in campo. Mara dalla lunetta riporta la squadra sul –5 (52–57 a 44” dalla fine). Fallo in attacco fischiato a De Feo ed altro fallo tecnico per proteste, Taranto di nuovo a +7 (52–59). Mara ancora dalla lunetta fissa il punteggio del 3° quarto sul 54–59. Zec dalla linea della carità ci riporta a –3 ma il 5° fallo fischiato a Santarelli manda letteralmente in bestia il folto pubblico presente sugli spalti e la panchina torrese. E’ il momento più duro della partita e i nostri ragazzi hanno un’impennata d’orgoglio degna di una grandissima squadra. Mirrione gioca come sa e con 5 punti (13 in totale per lui con 11 rimbalzi, 2 stoppate e una grandissima difesa nonostante i 4 falli sul groppone) in 2 minuti riavvicina le squadre (63–65 a 4’43” dalla fine del 4° quarto). Lombardo pareggia dalla lunetta (65–65 a 4’20”). Taranto prova a scappare via di nuovo con i canestri di Fanelli (19 punti per lui, il migliore dei suoi) e Ravioli. A 2’24” dalla sirena siamo a –5. Mara recupera palla (29 punti, 6 su 6 da 3, 7 su 9 ai liberi, 4 rimbalzi, 5 falli subiti, 6 assist i numeri di una partita memorabile) e vola in contropiede (67–70). Mirrione da 2 e Lombardo dalla lunetta riportano il punteggio in parità (72–72 a 34” dalla fine). Intelligentissima scelta di Di Girolamo che con Taranto in attacco fa fallo sottocanestro al gigante La Torre impedendogli una facile conclusione. Torre è ancora nel limite dei 4 falli di squadra e Taranto deve rimetter palla dal fondo a 8 secondi dalla fine. Fantastica difesa di Mirrione su Fanelli che va corto e Mara in 3 secondi si divora il campo in contropiede, la palla balla sul ferro ed esce. Si va al primo supplementare della stagione.
Stoppatona di Mirrione, Mara spara da 3: solo il dolce suono della retina. Ancora Mara dall’arco, siamo a +6 (78–72 a 2’55” dalla fine del supplementare). Partita finita? Neanche per sogno. Ausiello dalla lunetta e un gioco da 3 punti (canestro + fallo subito) di La Torre riporta Taranto a –2 (79–77 a 1’36”). Mirrione penetra e subisce fallo, 81 –77. Ravioli da 3 per il –1. Passi (????) fischiato in attacco a Lombardo e Piroddu dalla lunetta riporta Taranto in vantaggio a 14” dalla fine. Timeout Di Stefano, Mara penetra e scarica a Di Girolamo che con una bomba (a degno coronamento di una splendida prestazione personale) memorabile regala una fantastica vittoria alla sua squadra. Abbiamo assistito ad una autentica prova di forza, questa squadra ha un cuore che fa provincia, non si è abbattuta nei momenti più difficili e ci ha regalato una grande vittoria. E ora si va a Martina Franca...
Luca Di Lorenzo |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CAPONE | CETEAS PESCARA | 25 | 10 | 250 | 2 | LIVIO | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 20,75 | 8 | 166 | 3 | ESPOSITO | GAUDIANELLO MELFI | 19,2 | 10 | 192 | 4 | DI VIESTO | GEOTEC CAMPOBASSO | 18,8 | 10 | 188 | 5 | PELLEGRINI | GEOTEC CAMPOBASSO | 18,6 | 10 | 186 | 6 | CASTELLITTO | GAUDIANELLO MELFI | 18,2 | 10 | 182 | 7 | PAGGI | GAUDIANELLO MELFI | 17,4 | 10 | 174 | 8 | SISTO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 17,2 | 10 | 172 | 9 | DE LEONARDIS | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 17 | 9 | 153 | 10 | ROSSI POSE | BASKET CEGLIE | 16,6 | 10 | 166 | 11 | CIERVO | GLOBO GIULIANOVA | 16,4 | 10 | 164 | 12 | MARINELLI | L´AQUILA BASKET | 16,3 | 10 | 163 | 13 | AMBRUOSO | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 16,3 | 10 | 163 | 14 | MARZOLI | EDILTECNICA PENNE | 15,8 | 10 | 158 | 15 | LEONCAVALLO | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 15,44 | 9 | 139 | 16 | CONTI | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 15,4 | 10 | 154 | 17 | CASASOLA | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 15,25 | 8 | 122 | 18 | CHIRICO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 15,2 | 10 | 152 | 19 | PADALINO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 15,1 | 10 | 151 | 20 | LOMBARDO | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 15 | 10 | 150 | 21 | MIRRIONE | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 14,8 | 10 | 148 | 22 | FANELLI | OFFICE GROUP TARANTO | 14,6 | 10 | 146 | 23 | PAGANUCCI | GLOBO GIULIANOVA | 14,1 | 10 | 141 | 24 | PASQUINELLI | L´AQUILA BASKET | 14 | 10 | 140 | 25 | RAFFAELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 14 | 10 | 140 |
Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate
|