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Serie C1 girone G 2007/2008 - NONA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2007/2008
NONA GIORNATA (18/11/2007)
RISULTATI |
FANTINI SCIANATICO LUCERA | L´AQUILA BASKET | 90 | 79 | EDILTECNICA PENNE | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 66 | 86 | GIPLAST ALBA ADRIATICA | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 75 | 55 | CETEAS PESCARA | OFFICE GROUP TARANTO | 89 | 83 | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | GLOBO GIULIANOVA | 70 | 69 | GEOTEC CAMPOBASSO | BASKET CEGLIE | 83 | 84 | GAUDIANELLO MELFI | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 97 | 94 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 85 | 66 |
Perdere contro la capolista ci sta. Perdere di un punto ci sta lo stesso, anche se l'amaro in bocca è tanto e giustificato dall'andamento di una partita che vede la Geotec Campobasso giocare globalmente meglio del Ceglie. Ma tutto va bene finché si perde per davvero. In questa occasione, tuttavia, nessuno può dire con certezza che la squadra di Umberto Anzini abbia perso la partita. La tripla di Sabatucci che manda la gara al supplementare centra la retina e il tabellone dice 84-84 quando mancano 3" alla fine, durante i quali Rossi Pose riesce solo a "crossare". I tifosi molisani festeggiano, le due panchine si preparano per l'overtime, nessuno in quella del Ceglie si sogna di mettere in dubbio alcunché, ma il primo arbitro si avvicina al tavolo e dice che Sabatucci ha tirato con un piede sull'arco dei tre punti e dunque il suo canestro va considerato da due. Grosse proteste da parte della Geotec, anche perché non c'è accordo fra i direttori di gara, con il secondo arbitro che asserisce che il canestro è da tre. I due "grigi" discutono per diversi minuti ma non trovano un'intesa. In casi come questo il regolamento prescrive che la decisione finale spetta al primo arbitro, che decreta la fine del match con la vittoria di un Ceglie che non può far altro che ringraziare. Tutto secondo i dettami del regolamento, dicevamo, e proprio per questo diciamo anche che secondo il nostro parere un eventuale ricorso dei campobassani difficilmente andrebbe a buon fine. Tuttavia, il finale tinto di giallo lascia spazio a qualche considerazione: il regolamento deve per forza di cose stabilire delle norme sulla gerarchia fra gli arbitri ma naturalmente non può stabilire che il primo arbitro abbia sempre ragione. Con la sua decisione, il signor Collesi si è assunto una grossa responsabilità, ma il suo collega è di parere opposto e questo lascia dei dubbi sul fatto che questa sconfitta della Geotec sia "reale" o frutto di una svista clamorosa. Ma, a prescindere da questo, ci chiediamo: visto l'84-84 del tabellone, rivelatosi errato, non sarebbe stato il caso di segnalare immediatamente l'errore o - al limite - far rigiocare gli ultimi 3" di partita? Magari il Ceglie avrebbe vinto lo stesso, ma di sicuro sarebbero stati 3" molto diversi. E così i pugliesi mantengono il comando della classifica, seguiti sempre dal Martina Franca, che fa suo il big-match con il Bari. Un Bari che è raggiunto dall'Alba Adriatica, che dà un ventello al Foggia, dal San Severo, che fa la stessa cosa con il Penne, e dal Melfi, che batte in volata il Torre de' Passeri in una gara dal punteggio alto. Mirrione e compagni sono agguantati dal Monopoli, che vince allo sprint contro il Giulianova lasciando i giuliesi da soli al penultimo posto, staccati di due punti dalla Geotec, dal Lucera, che supera L'Aquila, e dal Pescara, che vince in casa contro il Taranto.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
BASKET CEGLIE | 16 | 9 | 701 | 627 | 74 | 398 | 352 | 46 | 303 | 275 | 28 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 14 | 9 | 634 | 562 | 72 | 353 | 267 | 86 | 281 | 295 | -14 | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 12 | 9 | 647 | 574 | 73 | 388 | 298 | 90 | 259 | 276 | -17 | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 12 | 9 | 677 | 636 | 41 | 395 | 346 | 49 | 282 | 290 | -8 | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 12 | 9 | 657 | 631 | 26 | 383 | 333 | 50 | 274 | 298 | -24 | GAUDIANELLO MELFI | 12 | 9 | 701 | 691 | 10 | 469 | 428 | 41 | 232 | 263 | -31 | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | 10 | 9 | 632 | 624 | 8 | 267 | 270 | -3 | 365 | 354 | 11 | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 10 | 9 | 648 | 651 | -3 | 290 | 261 | 29 | 358 | 390 | -32 | OFFICE GROUP TARANTO | 8 | 9 | 645 | 625 | 20 | 299 | 256 | 43 | 346 | 369 | -23 | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 8 | 9 | 695 | 689 | 6 | 331 | 284 | 47 | 364 | 405 | -41 | L´AQUILA BASKET | 8 | 9 | 674 | 698 | -24 | 327 | 307 | 20 | 347 | 391 | -44 | GEOTEC CAMPOBASSO | 6 | 9 | 666 | 673 | -7 | 317 | 299 | 18 | 349 | 374 | -25 | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 6 | 9 | 605 | 646 | -41 | 349 | 374 | -25 | 256 | 272 | -16 | CETEAS PESCARA | 6 | 9 | 713 | 760 | -47 | 306 | 301 | 5 | 407 | 459 | -52 | GLOBO GIULIANOVA | 4 | 9 | 618 | 662 | -44 | 256 | 274 | -18 | 362 | 388 | -26 | EDILTECNICA PENNE | 0 | 9 | 502 | 666 | -164 | 278 | 359 | -81 | 224 | 307 | -83 |
TABELLINI E COMMENTI
FANTINI SCIANATICO LUCERA - L´AQUILA BASKET 90-79 (28-12, 51-33, 74-60) | Arcini | 2 | D´Arrissi | 7 | Branciaroli | 2 | Pasquinelli | 12 | Perrelli | 0 | Leoncavallo | 26 | Wu | 17 | Schiavoni | 0 | Coppi | 6 | Ramoni | 11 | Di Carmine | 14 | Marinelli | 21 | Serazzi | 1 | Livio | 23 | Lo Giacco | 7 | Sbroglia | 6 | Barilà | 14 | Bevere | 0 | Alfano | ne | Varrasso | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Marra | All. Nardecchia | Arbitri: De Filippo e Salustri (Roma) | Note: | Finalmente la FANTINISCIANATICO Lucera ritrova il sorriso e lo fa in modo autoritario, imponendosi nel match contro L’Aquila dall’inizio alla fine. Una vittoria corale per gli uomini di coach Marra, che hanno dimostrato molta lucidità in difesa e in attacco realizzando ben 90 punti, un record tutto personale per la squadra sveva che non era mai riuscita a realizzare più di 79 punti. Rientrati tutti dagli infortuni, coach Marra ha avuto tutta la rosa a disposizione per una partita che si presentava fondamentale per ritrovare morale, per conquistare due punti importanti e per cominciare a staccarsi dal fondo della classifica ormai ferma da troppo.
Parte bene il Lucera con i suoi lunghi Ramoni e Leoncavallo quest’ultimo autore del primo break positivo, realizzando 8 punti nei primi 2’30” di gioco. La squadra sveva è compatta in difesa e precisa in attacco e a 3’ dalla fine della prima frazione ha messo nel sacco già 22 punti lasciando gli avversari a soli 8. Buono l’apporto anche delle guardie Livio e D’Arrissi che gestiti da Serazzi riescono a velocizzare il gioco. Così il primo periodo si chiude 28-12 per i lucerini. L’inizio del secondo quarto non vede partire bene la squadra sveva che prende subito un parziale di 0-10 (28-22) sospinto da Marinelli, rompe il silenzio Livio che insieme a Leoncavallo e un’ incisivo Barilà riescono a far rifiatare i compagni e riprendere il terreno perso ad inizio periodo, 43-24 a 3’45” dalla fine del quarto. Il Lucera continua ad essere compatto in difesa e preciso in attacco, sono ancora Leoncavallo e Livio i cecchini svevi che grazie all’apporto dei compagni fanno chiudere ancora in vantaggio il periodo per 51-33.
Il terzo quarto vede il Lucera partire ancora forte con Ramoni e Livio che realizzano un piccolo break di 5-0 (56-35), Marinelli prova a scuotere i suoi, ma Barilà smorza subito gli entusiasmi e infila la sua seconda tripla. L’Aquila torna all’attacco, ma Leoncavallo ruba palla sotto canestro e va da solo in contropiede, regalando al pubblico lucerino una splendida schiacciata ed è +26, massimo vantaggio per la squadra sveva. Il Lucera continua a gestire il suo vantaggio con Ramoni e D’Arrissi fino a 4’ dalla fine. L’Aquila trova la reazione con Wu che infila due triple consecutive ed insieme a Marinelli chiude il quarto a -14 con una tripla finale di quest’ultimo (74-60). Nell’ultimo periodo il Lucera si trova caricato di falli, L’Aquila ci crede ancora dopo il recupero nella parte finale del terzo quarto e passati i primi 4’ di gioco la squadra ospite si ritrova -6. L’Aquila riesce a tenere il recupero guadagnato, ma Barilà decide di chiudere la partita e infila la bomba che spezza le gambe alla squadra ospite e poi ancora insieme a Leoncavallo il Lucera si porta sul +15. Partita dunque finita con il risultato di 90-79 per la squadra del presidente Ferosi, che riesce a ritrovare la vittoria dopo quattro sconfitte, ma soprattutto riesce a trovare un suo stile lineare di gioco, c’è ancora da lavorare sui cali mentali, ma ora godiamoci questa bella vittoria.
Annaclaudia Bonghi |
EDILTECNICA PENNE - MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO 66-86 (19–26, 31–46, 47–57) | Marzoli | 19 | D´Alessandro | 9 | Petruzzellis | 0 | Bianchi | 24 | Mancini | 2 | De Sanctis | 0 | Viggiano | 1 | Ambruoso | 22 | Verzì | 10 | Baldoni | 6 | Dell´Aquila | ne | Marinelli | 0 | Zappacosta | 0 | Ambrosini | 2 | Bosco | 16 | Peruzzo | 2 | Di Federico | ne | Cisneros | 18 | Conti | 12 | Del Vicario | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Paolo | All. Magnifico | Arbitri: Nania (Perugia) e Tarpani (Corciano - PG) | Note: inque falli: Marinelli. |
GIPLAST ALBA ADRIATICA - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 75-55 (20-19, 32-33, 49-45) | Iagrosso | ne | Palantrani | ne | Rizzo | 0 | Chirico | 10 | Sacripante | 5 | Luzi | 14 | Padalino | 10 | Sisto | 18 | Salamina | 15 | Grossi | 9 | Liberatori | 10 | Acito | 5 | Mosconi | 10 | Stama | 22 | L. Vigilante | 2 | Sammartino | ne | Di Silvestro | ne | Abbassi | ne | M. Ferramosca | ne | A. Ferramosca | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Alessandrini | All. Rubino | Arbitri: Ardolino (Ciampino - RM) e Teofili (Roma) | Note: |
CETEAS PESCARA - OFFICE GROUP TARANTO 89-83 (22-14, 44-30, 66-49) | Scavongelli | 12 | Peretti | 2 | Rotolo | 9 | Travaglini | 0 | Capone | 31 | Febo | 10 | Mennitti | 1 | Fanelli | 22 | Profeti | 12 | Salvatore | 13 | De Pasquale | 26 | Ausiello | 9 | Di Marco | 0 | Di Fabio | 6 | Piroddu | 3 | Ferrante | ne | Bellaspiga | 2 | Bonaiuto | 1 | La Torre | 13 | Ravioli | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Tommaso | All. Semeraro | Arbitri: Fimiani e Roca (Avellino) | Note: Tiri da due: Pescara 14/29 (48%), Taranto 24/39 (62%). Tiri da tre: Pescara 13/37 (35%), Taranto 8/25 (32%). Tiri liberi: Pescara 22/32 (69%), Taranto 11/20 (55%). Rimbalzi: Pescara 30 (24+6, Salvatore 7, Peretti 6) Taranto 37 (31+6, La Torre 11). Assist: Pescara 21 (Peretti 12) Taranto 20 (Fanelli 6). Valutazione: Pescara 100 (Capone 24, Salvatore 19) Taranto 91 (Fanelli e De Pasquale 25). Cinque falli: Fanelli, Piroddu. Fallo tecnico a La Torre. | L'imperativo prima della partita con la Libertas Taranto era dimenticare l'amara sconfitta subita a Giulianova e ripartire con convinzione verso gli obiettivi stagionali. E i biancorossi hanno eseguito in maniera ineccepibile. La Ceteas ha controllato la gara dall'inizio alla fine, conducendo con larghi vantaggi per buona parte del match e lasciando spazio agli ospiti solo nei minuti finali e quando ormai i giochi erano fatti. Gli assalti all'arma bianca del quintetto ionico e la zone press ordinata da coach Semeraro hanno ridotto il gap di 20 lunghezze (73-53) maturato dal Pescara nel corso del secondo tempo, fino ad arrivare al conclusivo +6 (89-83). "Il risultato non rispecchia assolutamente la partita – ha detto alla fine coach Di Tommaso – perché la gara l'abbiamo sempre fatta e condotta noi, ottenendo anche vantaggi considerevoli. Sono molto soddisfatto perchè finalmente abbiamo difeso molto bene e per quasi tutti i quaranta minuti, nonostante gli 83 punti che abbiamo subito, figli dei canestri fatti da Taranto negli ultimi minuti. Ora7> – ha concluso l'allenatore pescarese – pensiamo all'importante sfida di domenica prossima contro L'Aquila, una squadra che in casa gioca a buon ritmo e spesso schiera 4 piccoli. Sarà fondamentale per noi preparare nel migliore dei modi l'incontro per cercare di limitare al minimo le difficoltà che potremmo incontrare".
Partita immediatamente col piede pigiato sull'acceleratore (11-5 dopo 5'), la Ceteas ha iniziato a costruire il proprio vantaggio sui canestri di Profeti e Febo (6 punti ciascuno nei primi 10') e, ovviamente, del solito Capone che, nonostante qualche acciacco, al suono della sirena finale ne aveva griffati 31. Dopo aver iniziato il secondo quarto avanti di 8 (22-14), Pescara ha continuato ad attaccare, ma soprattutto a difendere, propiziando oltre 10 palle parse nelle sole prime due frazioni e trovando anche i canestri di Scavongelli, Salvatore e Di Fabio che in combinata hanno portato alla causa 20 dei 22 punti del periodo finito sul punteggio di 44 a 30 (gli altri due sono arrivati da Bellaspiga, in campo per 7').
Nella ripresa Pescara non ha mollato la presa conducendo agevolmente anche il terzo quarto (22-19 di parziale) e i primi 5' dell'ultimo, prima di subire il sanguinoso parziale di 16-28 che ha accorciato il divario tra le due squadre, non rendendo merito all'ottimo lavoro fino ad allora fatto dai ragazzi di Di Tommaso. Soddisfatto anche il presidente D'Onofrio a fine gara: "In settimana avevo parlato con la squadra e c'era la volontà di riscattare la partita persa domenica scorsa. Questi due punti dimostrano che la squadra ha reagito ed è unita, adesso non dobbiamo far scendere l'intensità contro L'Aquila perchè per potercela giocare sarà importante mantenere alta la concentrazione e la determinazione. Il prossimo impegno sarà quindi domenica 25 novembre, presso la palestra “Piazza D'Armi” del capoluogo abruzzese. Inizio previsto per le ore 18.
Fabio Carusi |
MONOPOLI CITTÀ TURISTICA - GLOBO GIULIANOVA 70-69 (21-17, 41-34, 52-45) | D´Andrea | 18 | Ferilli | 9 | Vaccarini | ne | Ciervo | 25 | Di Mola | 11 | Simone | 5 | Simonella | 14 | Toselli | 6 | Barbati | 2 | Manchisi | 9 | Paganucci | 11 | La Selva | 4 | Luisi | 13 | Persichella | 1 | Errico | 2 | Cianella | 0 | Gentile | ne | Damasco | 2 | Di Domenico | ne | Velocci | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lezzi | All. Castorina | Arbitri: Ascenzi (Caserta) e Scola (Napoli) | Note: Cinque falli: Ciervo, Errico, Toselli. | Non riesce al Globo Giulianova il proposito di sbancare il pala di Costernino nel confronto che lo vedeva opposto al Monopoli nella nona di andata del campionato di C1. La formazione giallorossa esce battuta, infatti , con il punteggio di 70 a 69 dopo una garza intensa e combattuta dove i ragazzi guidati da coach Castorina non sono riusciti ad approfittare degli innumerevoli regali concessi dalla formazione di casa. Parte bene il Giulianova che prova il primo allungo sul 13 a 6 con due bombe diu Ciervo ,migliore in campo che lasciano di stucco una difesa pugliese non ancora ben assestata sugli esterni giuliesi. Immediata però la reazione dei padroni di casa che rintuzzano il tentativo di fuga e mettono la testa avanti nel punteggio, scoprendo alla fine, di averlo fatto a titolo definitivo. Alla prima sirena Monopoli chiude avanti di 4 con Errico già gravato di falli e costretto in panchina per amministrarsi. Seconda frazione con il Monopoli che non sbaglia quasi nulla dalla linea dei 6,25 e con un perentorio 4/5 da tre allunga di nuovo per chiudere all’intervallo lungo sul 41 a 34 dopo aver raggiunto il massimo vantaggio a metà del periodo sul +11.
Al rientro in campo un Giulianova più determinato prova a riaprire l’incontro portandosi sino al -2 al 5° minuto del terzo quarto, momento in cui la partita sembra subire una svolta decisiva . il Giulianova difende bene ma sbaglia 6 possessi consecutivi non riuscendo nell’aggancio e consentendo ai locali il nuovo allungo con un 5 a 0 che manda le formazioni all’ultima frazione di gara sul 52 a 47 per i padroni di casa. Nell’ultima frazione tiene bene il Monopoli che torna anche sul più 10 non demorde il Globo che complice un attacco poco brillante dei locali riesce nelle ultime frazioni di gioco a rientrare in partita con la difesa schierata a zona da coach Castorina.nelle ultime battute il fallo sistematico non aiuta i giallorossi che complice una palla persa in attacco su contropiede di Simonella e un fallo antisportivo fischiato allo stesso giocatore non riescono nell’impresa . Occasione sprecata per confermare i progressi visti contro contro Pescara con alle porte l’impegnativo confronto casalingo contro il Melfi che vanta a tutt’oggi il miglior attacco del girone.
Comunicato stampa Pallacanestro Giulianova Mare |
GEOTEC CAMPOBASSO - BASKET CEGLIE 83-84 (21-19, 47-39, 64-61) | Abet | 3 | Di Viesto | 18 | Rossi Pose | 26 | Di Santo | 10 | Sabatucci | 2 | Pellegrini | 23 | Albana | 13 | Vozza | 1 | Bazzan | 6 | A. Anzini | 2 | Curri | ne | Cipulli | 14 | Vullo | 4 | Martini | 6 | Mancini | 7 | Zizza | 12 | Jablonski | 0 | Attianese | 19 | Barletta | ne | Torrieri | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. U. Anzini | All. Romano | Arbitri: Collesi e Iacomucci (Pesaro) | Note: Spettatori 150 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 22/43 (51%), Ceglie 13/23 (56%). Tiri da tre: Geotec 6/15 (40%), Ceglie 11/28 (39%). Tiri liberi: Geotec 21/30 (70%), Ceglie 25/31 (81%). Rimbalzi: Geotec 22 (Pellegrini 8, Bazzan 7), Ceglie 26 (Zizza 7). Cinque falli: Di Santo, Bazzan. Falli tecnici a Bazzan al 24', a Rossi Pose al 28' e a Martini al 35'. | Come spesso accade nel basket, si decide tutto negli ultimissimi secondi di gara. Può trattarsi "solo" di una partita della nona giornata o anche di un match che vale un'intera stagione, ma non importa: vittoria o sconfitta, felicità o delusione, alzare al cielo un trofeo o tornare negli spogliatoi a mani vuote possono dipendere da un paio di millimetri, quelli che bastano per fare in modo che una palla tocchi leggermente il ferro e voli via invece di entrare nel canestro o quelli che fanno sì che la punta di una delle due scarpe di un giocatore vada a finire sull'arco dei tre punti vanificando lo sforzo di portare un match al supplementare. E' la bellezza infinita della pallacanestro, lo sport più avvincente del mondo ma anche senza alcun dubbio il più crudele. Uno sport per sua natura "esatto", con un regolamento che mai lascia spazio ad interpretazioni personali, dettando - al contrario di altre discipline sportive osannate dalla massa ma infinitamente meno "giuste" da questo punto di vista, nonché infinitamente meno belle e spettacolari - norme precise e puntuali per ogni situazione che può verificarsi sul campo. Tranne una.
Quello che succede negli ultimi tre secondi della gara fra Geotec Campobasso e Ceglie lo abbiamo già descritto nella pagina delle news di questo sito, ed abbiamo già fatto le considerazioni a riguardo, alle quali ne aggiungiamo un'altra. La gara si giocava a Ferrazzano, un palasport da sempre molto tranquillo, in cui si va per vedere la partita e non per insultare gli avversari e/o i direttori di gara. Se il primo arbitro si fosse trovato in un altro palasport, uno di quelli che gli addetti ai lavori definiscono "caldi", avrebbe preso la stessa decisione? Noi che non mettiamo mai in dubbio la buona fede dei "grigi" crediamo indiscutibilmente di sì, ma sinceramente saremmo anche curiosi di verificarlo con i nostri occhi semmai dovesse capitare di nuovo. Resta il dubbio su quella decisione, arrivata quando tutti - proprio tutti: panchina campobassana, panchina cegliese, ufficiali di campo, secondo arbitro, tifosi molisani, tifosi pugliesi, giornalisti, dirigenti delle due squadre - si preparano a vivere altri cinque minuti di una bella partita, ben giocata da entrambi i quintetti, avvincente e che promette ulteriore spettacolo.
Una partita che la squadra campobassana comanda nel punteggio per lunghissimi tratti, giocando bene diversamente dall'ultima opaca prestazione di Taranto e alla quale il Ceglie si tiene aggrappato nonostante i continui tentativi di allungo da parte dei molisani, il cui vantaggio si assesta sulle quattro-cinque-sei lunghezze per l'intera durata dei primi due periodi di gioco ed arriva anche a +11 (37-26) grazie a un bel parziale di 10-0 piazzato durante la prima metà della seconda frazione e che segue un gioco da quattro punti di Di Viesto e le triple di Cipulli e Rossi Pose che avevano riportato Ceglie a -1. Coach Anzini si ritrova col problema dei quattro falli commessi da Abet e manda in campo Vullo, il quale risponde molto bene e guida con sicurezza la sua squadra. I pugliesi, tuttavia, rispondono tornando a -4 grazie a cinque punti consecutivi di Albana, ma prima Vullo riporta i suoi a +6 e poi Attianese e Pellegrini permettono ai campobassani di andare all'intervallo lungo a +8.
Ceglie torna dagli spogliatoi decisa a rimontare e il 5-0 firmato da due liberi di Rossi Pose e da un gioco da tre punti di Mancini fa -3 per il quintetto pugliese. La Geotec non molla e resta al comando nel punteggio tornando a +7 con due bei punti di Bazzan ma dovendo subire il tecnico allo stesso pivot di Bolzano, che tornando in difesa dice qualcosa di troppo ad uno degli arbitri. E così Ceglie si ritrova di nuovo a -2, con Rossi Pose che ha decisamente in mano l'attacco della sua squadra e conduce la capolista al tentativo di riaggancio. Aggancio che avviene sul 55 pari grazie a due canestri dello stesso play argentino e di Cipulli, ma subito dopo Attianese segna da tre e Rossi Pose prende un tecnico, reo anche lui di parlare troppo con gli arbitri. Di Viesto li mette entrambi dalla lunetta e poi realizza il canestro che fa di nuovo +7 (62-55). Abet è sempre in panchina, entra anche Andrea Anzini, che dà un buon contributo realizzando due liberi (64-57) prima che una tripla di Cipulli e un tiro dalla lunetta di Di Santo mandino le due squadre al terzo mini riposo con la Geotec ancora davanti di tre lunghezze.
Attianese apre il quarto periodo con il canestro del +5, ma uno 0-7 firmato da Di Santo, Albana da tre e Zizza dà al Ceglie il primo vantaggio di tutta la partita (66-68) a 6'38" dalla sirena conclusiva. La Geotec reagisce in maniera veemente e si riprende la testa del match con un gioco da tre punti di Pellegrini e una tripla di Martini, inframezzati da un canestro di Rossi Pose (72-70). Ma è di nuovo un tecnico a far "girare" la gara. A prenderlo è Martini, ancora una volta reo di pronunciare parole di troppo. Rossi Pose li mette entrambi e Zizza segna dall'arco il +3 per la sua squadra, che qualche minuto dopo dopo va a +4 (76-80) grazie ad una tripla ancora di Rossi Pose. Siamo a 1' dalla sirena, il Ceglie ha la partita in mano, ma la Geotec non demorde: Abet segna un libero e subito dopo recupera un pallone andando in contropiede, il suo layup esce, ma Pellegrini lo ribadisce a canestro col rimbalzo offensivo. Mancano 24", Albana viene mandato in lunetta e non fallisce (79-82), Di Viesto va in entrata e subice fallo riducendo a -1 con 18" da giocare. Fallo tattico su Cipulli ed ancora 2/2 ai liberi a 13" dalla fine; poi l'ultima azione, quella incriminata. Sulla quale dobbiamo lasciare in sospeso il giudizio. Noi non sappiamo se la Geotec perde questa partita; a sostenerlo è un'unica persona: il primo arbitro. E il regolamento dice che è lui a decidere.
Vittorio Salvatorelli |
GAUDIANELLO MELFI - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 97-94 (20-29, 43-52, 75-70) | Mecca | ne | Esposito | 26 | Zec | 23 | Di Girolamo | 8 | Castellitto | 8 | Crovace | 9 | Blengini | 16 | Lombardo | 26 | Marchese | 10 | Femminini | 2 | Mirrione | 9 | Antonucci | ne | Paggi | 32 | Fui | ne | Pezzella | ne | Lungaro | 0 | Dimitriu | 10 | Galgano | ne | P. De Feo | 5 | Santarelli | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Russo | All. Di Stefano | Arbitri: Chirico (Salerno) e Natale (Napoli) | Note: Cinque falli: Mirrione, Santarelli. | Che peccato!!!! Eh sì, un’occasione persa in quel di Melfi, una vittoria che avrebbe potuto dare una svolta importante al nostro campionato. In vantaggio di 20 dopo 4 minuti del secondo quarto i nostri ragazzi sono stati ripresi e superati nel 3° quarto (in cui Melfi ha segnato ben 32 punti subendone solo 18), ma una grande reazione ci ha portato a raggiungere e superare la squadra di casa (nonostante decisioni arbitrali quantomeno discutibili). Finale punto a punto e sconfitta di 3 per la nostra compagine che ha avuto anche l’occasione di pareggiare con l’ultimo tiro di Mara Blengini che è andato corto. Ma andiamo con ordine.
Le squadre si presentano in campo senza due infortunati eccellenti, Brandimarte per la Spalding Torre (ancora dolorante alla caviglia, infortunio patito nell’incontro casalingo con Lucera) e Palazzo per Melfi. Melfi, guidata da coach Russo, scende in campo con Dimitriu, Esposito, Castelletto, Crovace e Paggi. Coach Di Stefano risponde con Zec, Blengini, Lombardo, Santarelli e Mirrione. Torre dopo essere stata in svantaggio di 4 dopo 3 minuti dall’avvio della gara (5–9) prende il sopravvento sulla squadra di casa e con 6 punti consecutivi di Zec (frutto di 3 contropiedi sapientemente orchestrati da Mara Blengini) si porta in vantaggio (19–13 a 4’47” dal primo intervallo). Mirrione da 3 e uno splendido gancio di capitan Santarelli allungano il divario fra le 2 squadre (24–15 a 2’13”). Il primo quarto si conclude sul 29–20, a dir poco perfetti in attacco, una buona difesa ci ha consentito dei canestri facili.
Una tripla di Lombardo (6 su 12 per lui dalla lunga distanza, chiude come top scorer della nostra squadra con 26 punti) sempre più devastante inaugura il secondo quarto. E comincia il Mara show, nei primi 4 minuti è perfetto, 3 su 3 dall’arco dei 6,25 e 2 liberi realizzati dopo fallo tecnico fischiato alla panchina di Melfi portano il vantaggio a +20 (47 – 27). Mirrione commette il suo terzo fallo (stoppatona incredibile giudicata fallosa dagli arbitri) e il coach dà inizio alle rotazioni. Melfi ne approfitta per rifarsi sotto e guidata da un fantastico Esposito (giocatore pronto per categorie superiori, mvp della partita) e un imprendibile Paggi (top scorer della partita con 32 punti) chiude il quarto a –9 (23–23 il parziale del secondo periodo).
Un repentino 6–0 di Melfi costringe coach Di Stefano a chiamare timeout (52–49 dopo solo un minuto dall’inizio del 3° quarto). E’ Esposito a firmare l’aggancio della squadra di casa (55 – 55 a 7’47” dall’ultimo intervallo). La Spalding Torre reagisce e una bomba di Zec ci riporta di nuovo in vantaggio. Ma il 4° di Mirrione (altra stoppata e altro fallo visto solo dagli uomini in grigio) e la vena realizzativa di Paggi regalano un vantaggio di 5 punti alla squadra di casa. Il terzo quarto si conclude con il parziale di 32–18 a favore di Melfi.
Pronti via si va a - 7 ma c’è subito la reazione firmata Zec (ancora bomba per lui) e Santarelli. A 8’53” dalla fine siamo a –2 (75–77). Il quinto di Mirrione (2 liberi realizzati da Marchese) e una bomba di Paggi riportano Melfi sul +6 (76–82). Di Girolamo dalla lunga distanza prova a tenerci in partita (81–84 a 6’15” dal fischio finale) ma il quinto fallo (a dir poco discutibile) fischiato a Santarelli ci priva del capitano e della sua consistenza sotto le plance. Ma la squadra reagisce alla grande (splendida la prestazione di Zec) e con una bomba di Lombardo ci ritroviamo a +1 a 1’37” dal termine (94–93). 2 liberi di Paggi ci riportano in svantaggio, fallo in attacco fischiato a Mara ed Esposito firma il +3 Melfi. Ultima tiro in mano a Mara che purtroppo non prende la via del canestro. La partita si conclude sul 97–94 Melfi. Resta il rammarico per una partita che poteva essere vinta ma si torna da Melfi con la consapevolezza di essere una buona squadra che può giocarsela con tutti. E ora aspettiamo Taranto.
Luca Di Lorenzo |
DUE ESSE MARTINA FRANCA - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 85-66 (26-15, 40-35, 57-50) | De Leonardis | 10 | Rollo | 9 | Perrucci | 13 | Di Monte | 6 | Parisi | 12 | Raffaelli | 21 | Grimaldi | 10 | Ciocca | 2 | Marino | 13 | Valentini | 9 | Calia | 0 | Conti | 4 | Albanese | 0 | Calianno | ne | Scoccimarro | 9 | A. De Feo | 15 | Mastrovito | ne | Pomenti | 11 | Bruni | 4 | Cancellieri | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Terrulli | All. Bray | Arbitri: Caioli e Quaia (Milano) | Note: | Dopo la buona prova di domenica scorsa, infruttuosa di punti, in quel di Ceglie, la Due Esse Martina si conferma, tra le mura amiche del pala Wojtyla, dominando il match contro il Cus Bari dell’ex Bray. Un dominio iniziato nel primo quarto e mai messo in discussione, fino a che la sirena ha fissato il finale sul 85-66. Quintetti iniziali formati da Parisi, Valentini, Pomenti, Raffaelli e Deleonardis per la Due Esse; Bruni, Perrucci, Dimonte, Conti e Scoccimarro per la Chimica D’Agostino Bari. Coppia arbitrale di Milano formata da Caroli e Quaia.
Il Martina sospinto da un pala Wojtyla gremito inizia a macinare gioco. L’impatto è devastante, Valentini e Raffaelli aggrediscono il pitturato mettendo a segno il primo mini break del match (7-2) che costringe dopo pochi minuti coach Bray a chiare la prima sospensione. Ma la due Esse appare determinata come non mai, Parisi in regia lesina assist per tutti, mandando in meno di un minuto tutto il quintetto a referto (16-7). Buona anche la fase difensiva con le plance chiuse ottimamente da Valentini e Pomenti. Il Bari si affida allora al tiro da fuori. In particolare è Perrucci a tenere a galla i suoi con tre penetrazioni e un tiro dai 6.25. I primi dieci minuti di gioco si chiudono sul 26-15. Nel secondo quarto la Due Esse, pur difendendo bene, risulta imprecisa in attacco, vanificando l’ottimo lavoro in regia di capitan Parisi che anche questa sera è risultato tra i migliori in campo. In attacco comunque, arrivano i soliti punti pesanti da Raffaelli, sempre più trascinatore di questa squadra e del ritrovato De Leonardis. Il Bari invece con Scoccimarro, Bruni e De Feo prova a riaprire le sorti del match. 14.20 il parziale che manda le due squadre al riposo lungo sul punteggio di 40-35.
Al rientro in campo, coach Terruli sostituisce Pomenti con Marino, tenuto precauzionalmente a riposo nel primo tempo. Con la sua progressione, l’atleta Potentino impatta subito bene il match concedendosi 3 penetrazioni di cui una molto pregevole in contropiede, che gli valgono i primi 6 punti di giornata. Gloria anche per Deleonardis e capitan Parisi che realizzano punti pesanti, frutto anche di una difesa impeccabile. Il Bari continua ad affidarsi molto al tiro da fuori con De Feo, Di Monte e Perrucci. 17-15 il finale del quarto. Nell’ultimo periodo show personale di Roberto Rollo, ala under classe 1987, che si è preso la scena realizzando 9 punti, frutto di tre penetrazioni e tre su quattro dalla lunetta. 28-16 il finale del quarto che ha chiuso il match sul 85-66. In doppia cifra per la Due Esse, Raffaelli, Marino, De Leonardis, Pomenti e Parisi. Per il Bari Perrucci, Grimaldi e De Feo. Per la Due Esse due punti preziosi che la proiettano nuovamente a ridosso della capolista Ceglie.
Giuseppe Ruggieri |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CAPONE | CETEAS PESCARA | 26,11 | 9 | 235 | 2 | LIVIO | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 20 | 7 | 140 | 3 | ESPOSITO | GAUDIANELLO MELFI | 19,89 | 9 | 179 | 4 | PELLEGRINI | GEOTEC CAMPOBASSO | 19,22 | 9 | 173 | 5 | DI VIESTO | GEOTEC CAMPOBASSO | 18 | 9 | 162 | 6 | SISTO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 17,78 | 9 | 160 | 7 | CASTELLITTO | GAUDIANELLO MELFI | 17,22 | 9 | 155 | 8 | ROSSI POSE | BASKET CEGLIE | 16,89 | 9 | 152 | 9 | PAGGI | GAUDIANELLO MELFI | 16,56 | 9 | 149 | 10 | CIERVO | GLOBO GIULIANOVA | 16,56 | 9 | 149 | 11 | DE LEONARDIS | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 16 | 8 | 128 | 12 | MARINELLI | L´AQUILA BASKET | 15,89 | 9 | 143 | 13 | MARZOLI | EDILTECNICA PENNE | 15,89 | 9 | 143 | 14 | CHIRICO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 15,67 | 9 | 141 | 15 | LOMBARDO | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 15,56 | 9 | 140 | 16 | AMBRUOSO | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 15,44 | 9 | 139 | 17 | LEONCAVALLO | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 15,25 | 8 | 122 | 18 | CASASOLA | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 15,25 | 8 | 122 | 19 | MIRRIONE | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 15 | 9 | 135 | 20 | RAFFAELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 14,89 | 9 | 134 | 21 | CONTI | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 14,56 | 9 | 131 | 22 | FANELLI | OFFICE GROUP TARANTO | 14,11 | 9 | 127 | 23 | PASQUINELLI | L´AQUILA BASKET | 14 | 9 | 126 | 24 | PADALINO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 13,89 | 9 | 125 | 25 | D´ANDREA | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | 13,78 | 9 | 124 | 26 | LUISI | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | 13,78 | 9 | 124 |
Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate
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