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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2007/2008 - SETTIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2007/2008

SETTIMA GIORNATA (4/11/2007)

 

RISULTATI

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO

CHIMICA D´AGOSTINO BARI

86 75

FANTINI SCIANATICO LUCERA

OFFICE GROUP TARANTO

66 72

EDILTECNICA PENNE

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

63 69

GIPLAST ALBA ADRIATICA

GLOBO GIULIANOVA

81 77

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

73 80

GEOTEC CAMPOBASSO

L´AQUILA BASKET

92 77

GAUDIANELLO MELFI

BASKET CEGLIE

91 78

DUE ESSE MARTINA FRANCA

CETEAS PESCARA

99 94

 

 

Convincente successo della Geotec Campobasso, che spezza la mini serie di due scconfitte consecutive e fa suo con merito il difficile match contro L'Aquila dopo una partita combattuta e ben giocata dalle due formazioni. L'avvio bruciante degli ospiti, che vanno un paio di volte a +10 nel corso del primo quarto di gioco, è ben rimontato dai padroni di casa, che a cavallo fra la conclusione del primo periodo e l'inizio del secondo piazzano un break di 20-4 che li porta in vantaggio, con L'Aquila che solo un'altra volta in tutta la partita rimette il naso avanti e, pur restando per lungo tempo a stretto contatto con la Geotec, non riesce più a riprendere in mano la situazione. Lo strappo decisivo dei campobassani arriva in apertura di quarto periodo, con il +10 che gli ospiti tentano di rimontare prima di tornare a -8 grazie ad un decisivo gioco da tre punti di Bazzan. Il fallo sistematico abruzzese ha il solo effetto di far allargare ancora di più il divario finale fra i due quintetti. La settima giornata fa registrare la prima sconfitta stagionale del Ceglie, che perde a Melfi ed è raggiunto al comando dal Martina Franca, vittorioso sul Pescara. Un aggancio anche due punti più indietro, con l'Alba Adriatica che grazie alla vittoria casalinga sul Giulianova si trova ora a braccetto con il Bari, superato a San Severo. La formazione dauna, in attesa della ripetizione del match di Foggia, agguanta L'Aquila insieme al Melfi e al Torre de' Passeri, che con la vittoria esterna sul Penne giunge al quarto successo consecutivo. A quota 6 troviamo la Geotec, il Foggia, ottimamente corsaro a Monopoli, lo stesso Monopoli e il Taranto, che va a prendersi i due punti a Lucera lasciando l'avversaria in compagnia del Pescara con due sole vittorie stagionali. Chiudono la classifica il Giulianova con 2 punti e il Penne, ancora al palo.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 BASKET CEGLIE127534467673152754021919227
 DUE ESSE MARTINA FRANCA1274724135926820167204212-8
 GIPLAST ALBA ADRIATICA10750743770313243701941940
 CHIMICA D´AGOSTINO BARI1075104902030227725208213-5
 MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO8644841632313281321351350
 L´AQUILA BASKET87526523325822236268301-33
 GAUDIANELLO MELFI87519523-437233438147189-42
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI87470482-1220618917264293-29
 GEOTEC CAMPOBASSO6753551322234215193012983
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA66477468916813830309330-21
 OFFICE GROUP TARANTO67486488-222320815263280-17
 MONOPOLI CITTÀ TURISTICA67477486-9197201-4280285-5
 FANTINI SCIANATICO LUCERA47443483-40259295-36184188-4
 CETEAS PESCARA47566617-51217218-1349399-50
 GLOBO GIULIANOVA27489534-45196216-20293318-25
 EDILTECNICA PENNE07380499-119212273-61168226-58

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 86-75   (24-19, 53-40, 69-51)

PetruzzellisneMagnani10Perrucci9Di Monte12
Bianchi15ViggianoneGrimaldi5Ciocca0
Ambruoso18Dell´Aquila3CalianeConti22
Marinelli8Bosco13Dragojevic13Loprienone
Peruzzo15Conti4Scoccimarro3Bruni11
--------
All. MagnificoAll. Bray

 Arbitri: Santella (Gaeta) e La Macchia (Roma)

 Note: Cinque falli: Bruni.

Vittoria (sofferta solo nell´ultimo quarto) della Cestistica Mazzeo Giocattoli San Severo sul Cus Bari, apparsa una squadra quadrata e meritevole della classifica che ha. Difesa attenta, super Peruzzo e Ambruoso, il rientro del play Bianchi: le armi di coach Magnifico, che arriva anche a +18 al 28´. Prima della gara è stata consegnata una targa del premio "Neri per Sempre" al giocatore sanseverese di origini Donato Di Monte da parte del vicepresidente della cestistica Mazzeo Giocattoli, Giuseppe Mazzeo.

La cronaca: inizio sparato: 11-5, 19-9 dopo 6´, con i "Neri" lanciati in velocità e quasi tutti a segno. Il Cus Bari si aggrappa a Conti, poi sale di tono Dragojevic, ma la Cestistica resta in controllo. La Mazzeo Giocattoli corre e impone il suo ritmo grazie alle accelerazioni del rientrante Bianchi, mentre i cussini baresi tentano in tutti i modi di restare in gara. Magnifico mette la museruola a Di Monte che soffre la marcatura asfissiante di "Air" Magnani e non riesce a trovare buone soluzioni offensive. A 1´ dalla fine del quarto viene chiamato fallo intenzionale a Bianchi e con 5 punti consecutivi (due tiri liberi + un tiro da 3) gli ospiti riescono a chiudere il quarto con un distacco minimo: 24-19. Il secondo quarto è una fotocopia del primo con la Cestistica Mazzeo Giocattoli a condurre la danza e il Cus Bari a rincorrere. Coach Magnifico fa ruotare con abilità i suoi uomini e il risultato è +13 al riposo lungo: 53-40.

Bastano pochi minuti però dopo l'intervallo per ufficializzare la supremazia dei "Neri" e due triple in fila allargano la forbice sul 67-49 al 28'. Il rientro a -10 con un parziale di 13-5 dopo appena 3´ dell´ultimo e decisivo quarto del Cus Bari con tre giochi in fila da tre punti è rispedito alla Cestistica che sembra aver smarrito la via del canestro. Magnani e soci mostrano il divieto di transito e per il Cus non c'è più tempo. Da segnalare l´infortunio a pochi secondi dalla fine allo stesso ginocchio infortunato del rientrante play Alessandro Bianchi. Soddisfatto a fine gara il coach sanseverese, Walter Magnifico: "Abbiamo giocato una buona gara contro un avversario tosto e ben disposto in campo. Il rientro del play Bianchi ci ha dato ritmo in attacco e grazie ad una buona difesa abbiamo sempre tenuto il Cus a distanza di sicurezza. Nell´ultimo quarto loro sono parzialmente rientrati in gara grazie a tre tiri consecutivi da tre però la squadra non si è smarrita e abbiamo portato a casa i due punti. Peccato alla fine il nuovo infortunio di Bianchi. Speriamo non sia niente di grave".

Giovanni Perna

Non riesce il tris di vittorie, in una settimana, al Cus Bari. La difficile trasferta, in quel di San Severo, si conclude con l’affermazione dei padroni di casa (86-75), al termine di una partita, in cui i ‘cussini’ sono sempre stati costretti ad inseguire. Sin dalle prime battute, gialloneri capaci di far valere il fattore campo e la spinta di un caloroso pubblico, portandosi sull’11-5 prima e sul 19-9 poi (grandi protagonisti i ‘lunghi’ Ambruoso e Peruzzo), attorno al 6’. I baresi, tuttavia, sono bravi a non demordere, riportandosi in gara grazie al solito Conti e all’apporto di un ottimo Dragojevic. Il primo quarto così si chiude sul 24-19, con gli ospiti che sprecano una facile occasione da sotto con Bruni (errore a parte: molto positivo anche in questa gara).

Nella ripresa, ancora inerzia favorevole per Di Monte e compagni (-3 al 15’: 34-31), ma i problemi di falli (in particolare per tutti e tre i ‘lunghi’) cominciano a gravare pesantemente sulle scelte di coach Bray. Dopo il riavvicinamento di metà frazione, dunque, San Severo riesce nuovamente a scappar via, con la tripla sulla sirena di Bosco che sigilla il +13 (53-40). Al rientro dall’intervallo lungo, il trend non s’inverte, anzi peggiora ulteriormente la situazione degli universitari che finiscono sotto di ben 18 lunghezze (69-51 al 30’). La reazione, però, non si fa attendere nell’ultimo parziale. I baresi riescono a rimettersi in partita con una serie di conclusioni dalla lunga distanza (in ordine Conti, Perrucci, Grimaldi, Bruni e Di Monte) e il divario si riduce a otto punti. Ma, nel finale, manca l’accelerazione decisiva per avvicinare ulteriormente gli avversari che chiudono i conti, in virtù delle conclusioni di Ambruoso (cinque punti in fila, in una fase decisiva della rimonta) e Magnani.

Mirko Cafaro

 

FANTINI SCIANATICO LUCERA - OFFICE GROUP TARANTO 66-72   (13-22, 28-39, 45-50)

Arcini0Perrelli3Rotolo15Travaglini0
Campi9Leoncavallo10Mennitti4Fanelli15
Coppi13SilvestrineDe Pasquale2Ausiello16
Ramoni3Serazzi7Piroddu6Ferrantene
Livio19Barilà2La Torre14Massarine
--------
All. MerlettiAll. Semeraro

 Arbitri: Santoro (Casagiove) e Silvestro (Napoli)

 Note: 

Finalmente i progressi registrati nelle scorse settimane trovano il giusto coronamento anche sotto il profilo del risultato con la bella vittoria di Lucera. Di fronte due squadre appaiate in classifica a quota 4, ma con stati d'animo diversi: il Lucera in crisi di risultati alla ricerca di una vittoria scacciacrisi, il Taranto per la conferma del buon gioco alla ricerca di una vittoria esterna sin qui sempre sfiorata (vedi Melfi e San Severo). I primi due quarti vedono gli ospiti sempre in vantaggio, sin dall'inizio, sino anche a +12, per chiudere sul 28-39. Positive le percentuali di realizzazione, frutto di azioni ben congegnate, alla ricerca della soluzione migliore, con una difesa individuale sempre attenta, che poco lasciava agli uomini più pericolosi del Lucera, come Livio e Serazzi.

Nel secondo tempo la reazione dei padroni di casa. Coach Merletti schiera un quintetto basso, tenendo in panca sia Ramoni che Leoncavallo, optando per un gioco più aggressivo ed i risultati vengono subito con un 7-0 iniziale che riduce il distacco a soli 4 punti sul 35-39. Ci pensa Latorre a rompere il ghiaccio e con 6 punti nel parziale a tenere a distanza i locali che comunque, sostenuti da un pubblico numeroso e caldo, rientrano del tutto in partita chiudendo sul 45-50. Nell'ultimo quarto è partita aperta: il Lucera si porta anche a -3, il gioco sino a quel momento piacevole ne risente, gli arbitri si scordano qualche fischio e si va avanti sino a 5 minuti dalla fine. E' qui che il Taranto piazza un break decisivo che ripristina un +10 sul 49-59. Sembra fatta ma non è così. una tripla di Campi ed un canestro di Livio riaprono la partita e ridestano l'entusiasmo dei tifosi. Ma Taranto resiste e si arriva a poco meno due minuti dalla fine solo a + 4 con una attenta gestione della palla.Le due squadre sono in bonus, i secondi passano lentamente e Lucera tenta il recupero con il fallo sistematico che però non produce effetti perchè gli uomini di Semeraro mostrano tutto il loro valore e la voglia di vincere: ben 13 tiri liberi realizzati su 14 sanciscono la meritata vittoria.

Comunicato stampa Libertas Basket Taranto

 

EDILTECNICA PENNE - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 63-69   (15-21, 30-34, 43-46)

Veneri7Marzoli27Zec8Di Girolamo3
D´Alessandro11Mancini2Blengini13Lombardo12
De Sanctis4Di Francesco3Mirrione15Antonucci0
Tini4Zappacosta5Pezzella0Lungaro0
Ambrosini0Di Federico0P. De Feo9Santarelli9
--------
All. Di PaoloAll. Di Stefano

 Arbitri: Ciccodicola (Roma) e De Filippo (Cassino - FR)

 Note: Cinque falli: Marzoli, De Sanctis.

Si gioca sul parquet del Palaelettra di Pescara il derby Penne–Torre Spes, senza Brandimarte, out per l’infortunio all’arcata sopraciliare subito nella vittoriosa sfida con Monopoli. I quintetti in campo sono per Penne (guidata da coach Di Paolo) D’Alessandro, Marzoli, Veneri, Zappacosta, De Santis e per la Spalding Torre Spes (guidata da coach Di Stefano) Zec, Blengini, Mirrione, Santarelli e Lombardo. Il primo vantaggio Torre si ha dopo 2 minuti dall’inizio del match (5–3 il parziale con 2 punti del capitano e 3 di Mirrione). A metà del 1° quarto sono solo 11 i punti realizzati complessivamente dalle 2 squadre (6–5 Penne) frutto di molta imprecisione e confusione degli attacchi. Si ha un break di 8–0 della squadra torrese in meno di un minuto (bombe di Zec e Blengini, 2 punti per Lombardo, tutto il quintetto a referto). Penne si riporta a –4 (15–19 a 57” dalla fine del 1°) grazie ad un ottima prestazione offensiva di un ispirato Marzoli. Il quarto si chiude sul 21–15 per la compagine torrese. Una stoppatona di Mirrione e un canestro + fallo di Zec portano il punteggio sul 24–17 a 8’03” dall’intervallo lungo. Continua la penuria offensiva delle 2 squadre e coach Di Stefano chiama time out dopo 5’50” del 2° (4–3 il parziale pro Penne) e la squadra sembra dargli ascolto e dopo 2 ottime difese (splendida palla recuperata da Mara) vola sul +9. Ma la seconda bomba di Marzoli riporta Penne al –6. Assist di Di Girolamo, canestro+fallo del totem De Feo e si va al massimo vantaggio della partita (34–22 a 2 minuti dalla fine del quarto). Torre sembra aver preso definitivamente in mano le redini della partita ma in meno di un minuto Penne con un perentorio 7–0 (con 3 under in campo) si rifà sotto. Il primo tempo si conclude con la squadra torrese avanti di 4 (34–30).

De Feo ci regala i primi 2 punti del secondo tempo (36 – 30) ma ancora Marzoli da 3 tiene a contatto le due squadre. Ci pensano Lombardo con una bomba e Mirrione con una bella penetrazione a riportarci sul +6 a 4’11” dalla fine del 3° quarto. Marzoli incontenibile, con la sua quarta bomba personale chiude il terzo periodo a –3 (46–43 il vantaggio Torre Spes). Partita bruttissima finora dei nostri ragazzi, confusione in attacco, difesa poco brillante e si comincia l’ultimo quarto con molta apprensione. Tecnico al giovane Tini, Mara dalla lunetta firma il +3. Ancora un gran rimbalzo di De Feo (51–48 a 7’18” dalla fine) Mirrione con 2 tiri liberi (4° fallo di Marzoli) prova a restituirci un po’ di tranquillità (53–48 a 6’20”). Ma la quinta di Marzoli e 2 liberi dell’ex D’Alessandro riportano Penne sul –1, si prepara un finale al cardiopalma. Una gran penetrazione di Zec (canestro e fallo) porta al quinto fallo di De Santis e il +4 Torre. Ancora Marzoli (stavolta da 2) regala il primo pareggio a Penne (59–59 a 3’01”). Dalla lunetta D’Alessandro porta Penne in vantaggio a 2’34” dal termine. 5° fallo Marzoli e liberi per Zec che riagguanta il pareggio. Botta e risposta Mancini – Mirrione dalla lunetta ed è 63–63 a 59” dalla fine. Mara a 37” dal fischio finale ci riporta in vantaggio di 2, il seguente errore in attacco del Penne e il fallo intenzionale su Santarelli chiudono in pratica la partita. Il canestro di Mirrione sulla sirena fissa il punteggio finale sul 69–63. Forse i ragazzi sono entrati in campo già convinti di avere in tasca i 2 punti, Penne ha buttato l’anima in campo e la partita si è rivelata più difficile del previsto. Ma è la quarta vittoria di fila, dopo un inizio di campionato deludente i nostri ci stanno regalando grandi soddisfazioni. E ora Lucera...

Luca Di Lorenzo

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - GLOBO GIULIANOVA 81-77   (22-16, 44-36, 59-50)

Iagrosso21Casasola27Borromeo0Pinzari0
Palantrani0Sacripante9Ciervo20Simonella17
Luzi10Salamina2Toselli5Paganucci18
Mosconi10Stama2La Selva6Errico11
Di Silvestro0Abbassi0Cianella0Velocci0
--------
All. AlessandriniAll. Castorina

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla al Mare - PE) e Persia (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Luzi, Mosconi, Stama, Paganucci, Simonella, Velocci. Espulso Stama.

 

MONOPOLI CITTÀ TURISTICA - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 73-80   (25-21, 42-50, 51-66)

D´Andrea23Ferilli7Rizzo4Chirico17
Di Mola7Simone2Padalino11Sisto19
Barbati17Manchisi8Liberatori14Acito3
Luisi8Romito1L. Vigilante12Sammartino0
GentileneDamasco0M. FerramoscaneArbizzanine
--------
All. LezziAll. Rubino

 Arbitri: De Panfilis (Pescara) e Giansante (Spoltore - PE)

 Note: 

Il derby pugliese tra Fortitudo Monopoli e Zulli Ceramiche Foggia, se lo aggiudicano i foggiani, che bagnano così con una vittoria esterna (la prima della stagione) l’esordio sulla panchina del nuovo coach Roberto De Florio. Va dato grande merito alla squadra foggiana, che ha disputato una partita davvero impeccabile, riuscendo ad avere la meglio sull’ostica formazione monopolitana di coach Antonio Lezzi. I biancoverdi, partivano forte nel primo quarto, trascinati da un Renzo D’Andrea davvero devastante, ben coadiuvato dal solito instancabile capitan Barbati. Chiusi i primi 10’ in vantaggio (25-21), nel secondo quarto la Fortitudo iniziava con il piede sbagliato, subendo un parziale di 1-12 che permetteva agli ospiti di giungere sino al + 16 (32-48) a 2’40’’ dall’intervallo. La Fortitudo, però, non si arrendeva e con 8 punti di Barbati (due triple ed un contropiede su palla rubata) riapriva la partita riducendo il distacco ad 8 lunghezze.

Nel terzo periodo, era ancora una volta devastante l’avvio del Foggia, che con un parziale di 3-12 nei primi 5’, raggiungeva il massimo vantaggio, +17 (45-62). La reazione della Fortitudo era timida, ed ancora una volta affidata al duo D’Andrea - Barbati, ma gli ospiti riuscivano a chiudere il periodo sul +15 (51-66). L’ultima frazione di gioco, vedeva salire in cattedra i foggiani Vigilante e Chirico, che ben assistiti da Liberatori (quattro triple per lui) e Sisto (il migliore in campo dei suoi) riuscivano a mantenere il vantaggio, nonostante l’assalto finale della formazione monopolitana, che riusciva a ridurre il distacco fino a -7 (73-80). La Fortitudo, che ancora una volta è stata penalizzata da un arbitraggio decisamente sfavorevole, vedi i falli molto dubbi fischiati a Leo Dimola che ne hanno condizionato la gara ed una innumerevole serie di infrazioni del Foggia non segnalate, ha pagato la giornata poco brillante di alcuni suoi atleti. Per la giovane compagine monopolitana, l’occasione del riscatto sarà la trasferta di domenica contro l’Aquila Basket.

Antonello D´Alessandro

 

GEOTEC CAMPOBASSO - L´AQUILA BASKET 92-77   (22-24, 52-47, 65-62)

Abet22Di Viesto16EspositoneBranciaroli4
Sabatucci0Pellegrini19Pasquinelli19Wu11
Bazzan15A. AnzinineSchiavoni7Di Carmine13
Vullo0Martini5Marinelli14Lo Giacco3
JablonskineAttianese13Sbroglia6Alfanone
--------
All. U. AnziniAll. Nardecchia

 Arbitri: Napolitano (Acerra - NA) e Rodia (Avellino)

 Note: Spettatori 150 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 28/39 (72%), L'Aquila 18/33 (55%). Tiri da tre: Geotec 5/16 (31%), L'Aquila 9/36 (25%). Tiri liberi: Geotec 21/29 (72%), L'Aquila 14/22 (64%). Rimbalzi: Geotec 33 (Attianese 11, Pellegrini 9, Abet 6, Bazzan 5), L'Aquila 21 (Marinelli 9, Sbroglia 7). Cinque falli: Pasquinelli, Di Carmine. Falli tecnici a Di Viesto al 15' e a Bazzan al 23'.

Non si presentava facile la gara contro L'Aquila per una Geotec Campobasso reduce da due sconfitte consecutive, entrambe - soprattutto la prima a Martina Franca - evitabili; e facile non si rivela affatto, con la squadra abruzzese che dà notevole filo da torcere alla formazione di Umberto Anzini, che è protagonista di un'ottima prestazione e guadagna una vittoria convincente, sfruttando le armi a propria disposizione e i punti deboli dell'avversaria. La Geotec costruisce il successo con la circolazione di palla e la continua ricerca della penetrazione, cose che riescono entrambe piuttosto bene come testimonia l'altissima percentuale al tiro da due, segno che i giocatori molisani tirano la gran parte delle loro conclusioni all'interno dell'arco dei tre punti a poca distanza dal canestro. Gli ospiti, da parte loro, sbagliano tanto da tre e, dopo un primo periodo in cui il loro gioco in velocità sorprende la formazione di casa, non riescono più a spingere adeguatamente sull'acceleratore, con la difesa della Geotec che rientra molto bene spezzando sul nascere i tentativi di correre della squadra di Nardecchia.

La gara non comincia bene per gli uomini di Anzini, che - come dicevamo - vengono sorpresi dal gioco in velocità e dalla difesa a zona degli ospiti, difesa che inizialmente forza tanti palloni persi alla formazione di casa, che segna un'unica volta con Martini (da tre punti) e per il resto subisce le iniziative del duo di folletti Branciaroli-Pasquinelli nonché la precisione dalla lunga distanza della squadra avversaria ed è vittima di una certa staticità a rimbalzo, con Sbroglia e Marinelli che nel primo periodo conquistano diversi palloni sotto il tabellone campobassano. La Geotec va sottto prima 10-3 e poi 22-12, ma coach Anzini prende le adeguate contromisure e la sua squadra recupera e sorpassa con autorità, piazzando un 20-4 a cavallo fra la fine del primo e l'inizio del secondo periodo, break che porta la situazione sul 32-26.

I locali giocano molto bene in questa fase, arrivando spesso e volentieri a tirare comodamente da sotto, mentre L'Aquila non riesce più ad essere spumeggiante in attacco come nei primi minuti di partita e va sotto di brutto in difesa, permettendo alla squadra avversaria di segnarne ben trenta nella seconda frazione di gioco. Nella Geotec si distinguono Bazzan e Abet, entrambi autori di 8 punti dal decimo al ventesimo minuto, per gli ospiti è Pasquinelli che con due triple tiene a galla la baracca per una squadra abruzzese che tuttavia nel complesso subisce il gioco dei padroni di casa, che allungano fino a +15 (51-36). Gli ospiti, tuttavia, escono dal torpore e chiudono il secondo quarto in crescendo con le triple di Lo Giacco, Pasquinelli e Wu più un canestro da due di Di Carmine contro l'unico punto messo a segno dai molisani, ad opera di Pellegrini. E' il controparziale di 11-1 che permette agli abruzzesi di arrivare all'intervallo lungo solo a -5.

Il momento sì per la formazione ospite continua in apertura di terza frazione, con un 4-0 firmato da Di Carmine (1/2 dalla lunetta) e Schiavoni (canestro da tre), un altro libero di Wu ed ancora un canestro da due di Schiavoni, che - contrastati da un unico punto messo a segno da Di Viesto - portano gli uomini di Nardecchia al sorpasso sul 54-53. Pellegrini e Abet rispondono riportando la loro squadra in vantaggio e qui comincia una bella serie di canestri da una parte e dall'altra che fanno in modo che le due squadre vadano avanti "ad elastico", con L'Aquila che va più di una volta a -1 ma la Geotec che costantemente risponde portandosi a +3. Si combatte da entrambe le parti, Bazzan protesta troppo per un "non fischio" e prende un tecnico, a rimbalzo si distingue un ottimo Attianese, che "spazzola" il proprio tabellone sui numerosi errori da tre della formazione ospite, cui l'intervallo lungo ha raffreddato parecchio la mano dall'arco dei 6.25. E' proprio un rimbalzo d'attacco di Attianese a consentire all'ala napoletana di segnare il canestro che manda le due squadre al terzo mini riposo con la Geotec davanti di tre lunghezze.

La gara sembra avviata verso un finale allo sprint, ma i campobassani piazzano in avvio di quarto periodo un minibreak che consente loro di andare a +10 grazie a canestri di Abet, Pellegrini (due volte), Martini in contropiede e Bazzan dalla lunetta contro i soli tre punti messi dentro dagli ospiti (un libero di Marinelli e un'entrata di Schiavoni). Siamo 75-65, Abet incrementa con un altro libero su due, ma qui L'Aquila tenta la rimonta, con Di Carmine, Marinelli e Pasquinelli da tre che portano la situazione sul 76-72. La Geotec mantiene la calma, conserva i pochi punti di vantaggio per qualche minuto e poi piazza la zampata che risulterà decisiva quando Bazzan riceve sotto canestro e va a segnare subendo fallo e mettendo il libero aggiuntivo che fa 83-75 a 1'41" dalla conclusione del match. L'Aquila decide di ricorrere al fallo sistematico, che ha l'unico effetto di far aumentare il vantaggio campobassano fino al +15 finale, un divario esagerato per quello che si è visto in campo anche se la vittoria dei molisani, che nel complesso hanno giocato meglio rispetto agli ospiti, non fa una grinza.

Difficile trovare nella Geotec un giocatore che meriti da solo la palma dell'mvp della partita. Segnaliamo le ottime prove di Attianese, che da sesto uomo fa fare alla squadra un notevole salto di qualità, Abet, molto bene in regia e nei punti segnati, e Bazzan, solito lottatore indomito sotto canestro. Aggiungiamo anche la concretezza del solito Pellegrini, i punti di Di Viesto e la buona prestazione di Martini, cui il quintetto base fa decisamente bene. Il calendario per i campobassani prevede ora la trasferta di Taranto: non sarà facile, ma si tratta di un'avversaria alla portata della squadra di Umberto Anzini.

Vittorio Salvatorelli

 

GAUDIANELLO MELFI - BASKET CEGLIE 91-78   (26-16, 47-36, 69-49)

Mecca0Esposito13Rossi Pose15Di Santo17
Castellitto22Crovace6Albana6Vozza17
Marchese10Palazzo2CurrineCipulli7
Femminini13Paggi19Mancini5Zizza7
Fui0Dimitriu6BarlettaneTorrieri2
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All. RussoAll. Romano

 Arbitri: Foresti (L'Aquila) e Russo (Venafro - IS)

 Note: 

 

DUE ESSE MARTINA FRANCA - CETEAS PESCARA 99-94   (32-23, 50-50, 71-63)

De Leonardis17Rollo9Scavongelli6Capone22
Parisi14Raffaelli17Febo22Profeti12
Marino13Valentini17MarchegianoneSalvatore22
Albanese5CaliannoneDi MarconeDi Fabio2
MastrovitonePomenti7Bonaiuto8--
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All. TerrulliAll. Di Tommaso

 Arbitri: Cagliostro e Conti (Reggio Calabria)

 Note: Fallo tecnico alla panchina del Martina Franca al 19'.

Ennesima prova di carattere e di orgoglio della Ceteas Pescara che però, ancora una volta, non viene premiata per lo sforzo profuso, tornando da Martina Franca senza i due punti. Una battuta di coach Di Tommaso a fine gara - “Siamo andati a Roma e non abbiamo visto il Papa” - sintetizza in maniera emblematica l'incontro dei pescaresi. Partiti senza i due play Peretti e Marchegiano, Pescara ha affidato la regia della squadra a Scavongelli, abile e tranquillo a mantenerla senza troppi problemi per quasi 40', e dato più minuti rispetto a giovedì al nuovo arrivato Bonaiuto che, nonostante abbia disputato solo 2 allenamenti blandi con la squadra, ha risposto con 8 punti. La Due S è partita subito molto forte segnando la bellezza di 18 punti nei primi 4' e portandosi sul +11 (27-16) al 6'. Il quintetto di coach Di Tommaso, passato nel frattempo a zona, ha risposto cercando di mantenere un proprio equilibrio in attacco mandando a referto tutti e 6 i giocatori ruotati nei primi 10' – incisivo Profeti con 7 punti – e terminando il quarto sul punteggio di 32-23. Nel secondo parziale la Ceteas con la difesa tattica ha tolto fluidità al gioco dei tarantini e si è subito riavvicinata, sfiorando dopo 5' il primo aggancio sul -3 (40-37). Martina Franca ha provato anch'essa a mischiare le carte in tavola passando a difendersi a zona, ma i canestri di Capone (12 punti nel primo tempo) e dell'ex di turno Salvatore (10 nel solo 2° quarto) hanno condotto i pescaresi alla parità, raggiunta al 20' sul punteggio di 50-50.

Alla ripresa del gioco i padroni di casa hanno sbandato nuovamente subendo il sorpasso al 7' (54-56) e cercando rimedi con alcune soluzioni difensive miste che limitassero “Moses” Capone, bravo però nella circostanza ad innescare i compagni liberi. Il terzo periodo è stato tuttavia il quarto dei pivot: da una parte il solito Salvatore con 8 punti, ma dall'altra, sfortunatamente per Pescara, anche di Valentini, lasciato in panca per tutto i primi 20'. L'ex di Massafra, campeggiando in area, ha messo a segno 12 punti e, assieme a una tribla di Albanese, ha sterzato ancora una volta la partita. Negli ultimi 5' di gioco del terzo quarto Martina Franca ha così messo a segno un parziale di 13 a 4 che ha fissato il punteggio sul 71-63.

Il prevedibile contraccolpo psicologico per la formazione del presidente D'Onofrio però non è arrivato e Pescara ha messo in mostra il proprio carattere una volta di più, arrivando sul -2 (75-73) dopo appena 4' dall'inizio dell'ultima frazione. A punire i pescaresi però non sono stati tanto i punti di Raffaelli, Parisi o Marino – autore a 14'' dalla fine del canestro del +3 (95-92) allo scadere dei 24" – quanto i protagonisti che non ti aspetti come Rollo (9 punti all'inizio del quarto periodo) e una tripla dall'angolo di Valentini. La Ceteas ci ha provato comunque fino all'ultima palla, recuperando ancora da -9 (91-82 al 38'), affidandosi ai canestri del solito Capone (10 in meno di 10') e all'energia di Peppe Febo che, silente fino ad allora, ne ha griffati 13 in 3 minuti tenendo a contatto la squadra. Come detto Pescara è arrivata a 14'' dalla fine a -1 (93-92) subendo però il canestro di Marino, ma ha avuto ancora il possesso del pareggio sul 97-94 a meno di 10'' dalla fine. A gelare le ultime speranze pescaresi è stata una palla persa per infrazione di campo che ha ridato il possesso al Martina e suggellato il finale 99 a 94 con il 2/2 dalla lunetta di Parisi. Per i biancorossi ancora una sconfitta che lascia l'amaro in bocca, ma che conferma la bontà di questo gruppo, il suo grande cuore e la sua grande voglia di lottare, aspetti che alla lunga non potranno che premiare la Ceteas e che andranno immediatamente impiegati a Giulianova sabato 10 novembre per il derby con la Globo. Inizio previsto per le ore 21,15.

Fabio Carusi

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE CETEAS PESCARA25,717180
2 LIVIO FANTINI SCIANATICO LUCERA20,25101
3 DI VIESTO GEOTEC CAMPOBASSO19,867139
4 CASTELLITTO GAUDIANELLO MELFI19,717138
5 PELLEGRINI GEOTEC CAMPOBASSO19,297135
6 SISTO ZULLI CERAMICHE FOGGIA186108
7 ESPOSITO GAUDIANELLO MELFI17,717124
8 DE LEONARDIS DUE ESSE MARTINA FRANCA16,867118
9 AMBRUOSO MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO16,836101
10 ROSSI POSE BASKET CEGLIE16,437115
11 CIERVO GLOBO GIULIANOVA16,437115
12 CONTI CHIMICA D´AGOSTINO BARI16,297114
13 PASQUINELLI L´AQUILA BASKET15,867111
14 CHIRICO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,67694
15 MARZOLI EDILTECNICA PENNE15,147106
16 CASASOLA GIPLAST ALBA ADRIATICA157105
17 MIRRIONE SPALDING TORRE DE´ PASSERI14,867104
18 LEONCAVALLO FANTINI SCIANATICO LUCERA14,33686
19 SIMONELLA GLOBO GIULIANOVA14,297100
20 MARINELLI L´AQUILA BASKET14,14799
21 D´ANDREA MONOPOLI CITTÀ TURISTICA14798
22 PAGGI GAUDIANELLO MELFI13,86797
23 LOMBARDO SPALDING TORRE DE´ PASSERI13,86797
24 ROTOLO OFFICE GROUP TARANTO13,57795
25 PAGANUCCI GLOBO GIULIANOVA13,57795

Sono compresi i giocatori con almeno 4 partite giocate