CHIMICA D´AGOSTINO BARI - GLOBO GIULIANOVA 77-67   (10-17, 28-35, 45-47)

 Arbitri: Sgueglia (Caserta) e Belfiore (Napoli)

 Note: 

Non era sicuramente questa la gara da vincere a tutti i costi per il Globo Giulianova che scende a Bari con l’assenza ancora di Leone infortunatosi alla mano destra (frattura sarà fuori 20 giorni) e con Toselli fermo in panca per lunghi tratti complice una fastidiosissima contrattura che ne limita l’utilizzo. Novità nelle fila giallorosse la presenza dell’under neo acquisto Velocci cavallo di ritorno provenienza Veroli già a Giulianova nella passata stagione.

Parte bene il Giulianova che con un Simonella ispirato,25 pt per lui a fine gara, allunga nel primo quarto grazie anche al tiro preciso dai 6,25 di Ciervo ,giornata storta per il capitano e La Selva chiamato per lunghi tratti a dare manforte al reparto dei lunghi. Alla sirena +7 per i giallorossi sul 17 a 10. Nel secondo parziale nuovo allungo del Giulianova che sembra controllare la gara fino al massimo vantaggio sul +11 a 5 minuti dalla fine del tempo sul 27 a 16.

Rientro in campo dopo la pausa lunga con Bari che grazie ad una tripla di Conti ed a un 2 su 2 di De Feo e dello stesso Conti dalla lunetta impattavano la gara sul 35 pari. Da quel momento gara che va punto a punto con il Globo ben in campo che riesce a chiudere il terzo quarto ancora avanti di 2 sul 47 a 45. Ultima frazione con ragazzi di Castorina che provano nuovamente a scappare sino al +5 ma il calo preventivabile di Paganucci in cabina di regia ,40 minuti per lui in campo a ritmi vertiginosi, spengono la luce in casa giallorossa consentendo al Bari prima l’aggancio a metà quarto e poi la fuga decisiva. Il fallo sistematico chiamato nel finale dal Coach giuliese non da i frutti sperati con il Bari che dalla lunetta non sbaglia quasi nulla realizzando 30 dei 77 punti fatti e chiudendo l’incontro con il punteggio di 77 a 67.

Buoni i segnali di ripresa in casa Globo con tutti i ragazzi ben motivati e lontana copia di quanto visto Sabato scorso in gara 5 contro Torre dei Passeri. Purtroppo la classifica non premia la formazione giuliese attesa Domenica dal derbyssimo contro Alba Adriatica uscita sconfitta dal big mach esterno contro Ceglie . Positivo l’esordio di Gabriele Velocci arrivato solo in mattinata a Giulianova , che sicuramente darà il suo contributo alla squadra giallorossa . Ottima prestazione di Simonella con Ciervo che, in serata negativa, non si esprime sul suoi soliti livelli. Il derby alle porte quindi come gara verità in casa giuliese.

Comunicato stampa Pallacanestro Giulianova Mare

FANTINI SCIANATICO LUCERA - DUE ESSE MARTINA FRANCA 64-77   (13-16, 26-29, 46-57)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Giansante (Spoltore - PE)

 Note: 

Il Lucera entra in campo senza Leoncavallo e Serazzi, quest’ultimo in panchina in forse fino alla fine, per un colpo preso in allenamento. Parte male la squadra sveva che dopo il primo canestro di Campi resta in silenzio per ben 4’ e subisce un parziale di 10-0 di cui 8 punti messi a segno tutti da De Leonardis. Rompe questo muro Coppi che insieme a D’Arrissi e Campi porta la squadra sul -4. Parisi va ai liberi e lì mette entrambi, Barilà infila la prima tripla della partita ed è -3, il Lucera recupera palla e Arcinii segna il -1. Ma l’ultima azione è per il Martina Franca che realizza e chiude in vantaggio di 3 la prima frazione (13-16). Il secondo quarto si apre con De Leonardis che segna il +5, ma Campi cerca di non far prendere le distanza e mette la tripla del -2. A questo punto il Lucera subisce un mini-break di 5-0, tutto da rifare per la squadra di coach Merletti, che nel frattempo mette in campo anche Serazzi. Entra anche Ramoni e insieme a Livio la squadra sveva trova la parità 24-24 ad 1’11” dalla fine del periodo. Il Martina trova in Marino di nuovo il vantaggio +5, ma allo scadere Livio segna il -3 (26-29).

Nel terzo quarto per il Lucera entra il giovane Perrelli che dà un grande apporto in difesa e in attacco e insieme a Livio, la squadra di coach Merletti trova per la prima volta il vantaggio 34-31 dopo 3’15” di gioco, purtroppo l’esiguo vantaggio dura fino a metà periodo e Pomenti fa fare capolino di nuovo a suoi compagni portandosi sul 36-40. Il Lucera non riesce a fermare De Leonardis, Livio prova a tenere i suoi a galla infilando due triple, ma c’è sempre Parisi che lo ripaga con la stessa moneta e il periodo si chiude ancora a favore del Martina per 46-57. L’ultimo quarto vede il Lucera partite forte e portasi a -4 dopo 2’30” di gioco con Campi e Livio. Per quanto faccia il Lucera non riesce a diminuire i 4 punti che lo distaccano dalla sua avversaria e negli ultimi 4’ dalla gara il Lucera riesce a segnare solo 4 punti contro i 10 del Martina che chiude così la partita per 64-77. Domenica prossima il Lucera giocherà di nuovo in casa contro il Taranto per concludere questo trittico di partite svolte in una settimana e cercando assolutamente una vittoria per trovare un po’ di respiro.

Annaclaudia Bonghi

OFFICE GROUP TARANTO - EDILTECNICA PENNE 78-65   (12-15, 35-28, 56-42)

 Arbitri: Loscalzo e Fasulo (Potenza)

 Note: 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - MONOPOLI CITTÀ TURISTICA 73-60   (24-17, 37-37, 52-45)

 Arbitri: Tammaro e Rinaldi (Salerno)

 Note: Cinque falli: Lombardo, Damasco, Simone.

Terza vittoria consecutiva e conseguente rientro in zona playoff per la Spalding Torre di coach Di Stefano. A farne le spese questa volta la compagine pugliese del Monopoli allenata da coach Lezzi. Difronte due squadre speculari che fanno della difesa aggressiva il loro credo, Torre parte con il solito quintetto con la sola variante di Zec al posto di Brandimarte. Monopoli non ha tra le proprie fila Di Mola sostituito da un buon Damasco che in quintetto parte con D’Andrea, Luisi, Barbati e Simone.

Il primo quarto in sostanziale equilibrio mette in luce Zec e Lombardo da una parte e Luisi e Damasco dall’altra, solo sul finire di quarto c’è un piccolo allungo della Spalding che chiude in vantaggio 24 a 17. Nel 2° quarto c’è subito un altro piccolo break di Blengini e compagni che raggiungo il massimo vantaggio dell’incontro sul 31 a 17, ma pronta è la reazione del Monopoli che tenacemente, vogliamo fare i complimenti alla squadra pugliese perché ha dimostrato carattere, voglia e attaccamento alla maglia, rientra in partita da Barbati e D’andrea ed a fil di sirena impatta sul 37 a 37.

Nel terzo quarto si regista in apertura il primo ed unico sorpasso degli ospiti sul 39 a 40, ma da qui in poi è la compagine della Spalding a prendere il sopravvento trascinata da Mirrione (alla fine per lui 24 punti con 4/6 da 3, 8 rimbalzi e 30 di valutazione) e Santarelli 12p. 10 rimb. 20 di valutazione, tra gli ospiti in evidenza in questo periodo Persichella autore di 2 canestri da 3 punti e da buone giocate sia in difesa che in attacco. Il quarto si chiude sul 52 a 45. Il 4° quarto prosegue sempre con la Spalding in vantaggio di 8/10 punti, e a nulla valgono tutti i tentativi del Monopoli di rientrare in partita, a ricacciarli indietro ci pensano prima Brandimarte con 2 conclusioni importanti da 2 punti (gridano ancora vendetta 2 canestri sbagliati dei suoi, citiamo tra l’altro che ha dovuto lasciare il parquet per un colpo all’arcata sopraccigliare destra che ha richiesto l’intervento medico con 3 punti di sutura) e poi De Feo autentico totem in difesa, senza tralasciare l’onnipresente Mirrione autore di 2 bombe da 3. La partita si chiude tra il tripudio del numeroso pubblico presente sul 73 a 60 e proietta la Spalding di diritto tra le aspiranti ad un posto nei playoff.

Ottima come già detto la cornice di pubblico. A fine gara queste le parole di coach Di Stefano: “Abbiamo vinto una gara importante contro una buona squadra, organizzata tatticamente, una squadra dal carattere vero, complimenti a Lezzi. Dai miei mi aspettavo una risposta importante, risposta che ho avuto sul campo da parte di tutti. Sto lavorando molto bene e spero di ripagare a suon di vittorie la dirigenza e questo bel pubblico. Siamo arrivati in zona playoff e vogliamo rimanerci fino alla fine, devo assolutamente ritrovare il Brandimarte dello scorso campionato perché lui ci può e ci deve dare quel qualcosa in più che per il momento ci manca. Una menzione particolare al mio serbo (Zec ndr) che ha risposto alla grande alle sollecitazioni che durante tutta la settimana io ed il mio assistentcoach Giovanni Coltella gli abbiamo mandato. Non dobbiamo mollare la presa, non avere cali di tensione e affrontare ogni gara a cominciare dalla prossimo contro Penne come se fosse una finale. Grazie a tutti".

Luca Di Lorenzo

L´AQUILA BASKET - GAUDIANELLO MELFI 90-71   (17-23, 40-39, 69-53)

 Arbitri: Guidi e Buonagurelli (Firenze)

 Note: Cinque falli: Pasquinelli, Crovace.

Si riscatta L’Aquila Basket dopo la sconfitta nel precedente turno ad opera dell’Alba Adriatica. Nell’incontro disputato al Palacencioni di Piazza D’Armi contro i quotati avversari dell’Olimpia Melfi, i giovani aquilani (praticamente un Under 21, data l’età media di 20.6 anni) iniziano il primo quarto un po’ contratti, dopo tre minuti di gioco L’Aquila si trovava sotto nel punteggio 4-11 e con già tre falli di squadra fischiati contro. I lucani, spinti da una serie di canestri di Paggi, Palazzo, Esposito e Crovace, al quarto minuto raggiungono il massimo vantaggio portandosi sul 6-15, ma L’Aquila con una reazione d’orgoglio e con i canestri di Pasquinelli, Marinelli e Wu, si porta a un minuto dal termine del primo quarto sul 15-16. Primo quarto che si chiude 17-23 grazie all’immediato contro-break degli ospiti ad opera di un pericoloso Paggi. Il secondo quarto si apre con una bomba di Castellitto e lucani che vanno di nuovo sul +9, ma la reazione aquilana non si fa attendere, infatti con i canestri di Wu, Schiavoni e Sbroglia, i bianco-blu si portano sul 28-31. E’ negli ultimi due minuti del quarto che L’Aquila grazie ai canestri di Pasquinelli e del preciso Di Carmine (al termine 7/7 al tiro per lui) si porta in vantaggio di misura per 40-39.

Il rientro in campo dopo l’intervallo trova i giovani di coach Nardecchia determinati, la tripla di Lo Giacco e il canestro da sotto di Di Carmine portano L’Aquila a +6 (45-39) ma Melfi non molla e si rende costantemente pericolosa con Castellitto che dalla lunga distanza si dimostra infallibile (5/6 al termine per lui). E’ negli ultimi due minuti del quarto che i ragazzi di casa operano il break più importante (66-50), quarto che comunque si chiude 69-53. Nell’ultima frazione, spinti da un pubblico in delirio, i bianco-blu con i con i canestri di Marinelli e Pasquinelli si portano sul 73-53, ma il play di Senigallia commette il suo quarto fallo e costringe coach Nardecchia alla sostituzione. In regia passa Lo Giacco che con la sua velocità mette in difficoltà la difesa avversaria e contribuisce a mantenere invariato il distacco tra le due formazioni (82-62 al 35’). Nei cinque minuti finali il gioco subisce diverse interruzioni, la stanchezza dei giocatori di entrambe le squadre porta a commettere qualche fallo di troppo e dopo una serie di tiri liberi da una parte e dall’altra l’incontro si chiude con il punteggio finale di 90-71 e con i giocatori del presidente Bizzini a ricevere l’abbraccio del folto pubblico presente. Solo due giorni di riposo per L’Aquila Basket che domenica sarà impegnata in quel di Campobasso.

Comunicato stampa L´Aquila Basket

BASKET CEGLIE - GIPLAST ALBA ADRIATICA 66-62   (10-13, 31-23, 43-47)

 Arbitri: Russo e Natale (Napoli)

 Note: 

CETEAS PESCARA - GEOTEC CAMPOBASSO 91-87   (25-20, 48-36, 72-53)

 Arbitri: Suriani (Umbertide - PG) e Sanchini (Frosinone)

 Note: Tiri da due: Pescara 25/48 (52%), Geotec 28/54 (52%). Tiri da tre: Pescara 5/13 (38%), Geotec 4/15 (27%). Tiri liberi: Pescara 26/33 (79%), Geotec 19/30 (63%). Rimbalzi: Pescara 32 (24+8, Salvatore 12) Geotec 34 (22+12, Pellegrini 8). Assist: Pescara 17 (Marchegiano 6, Scavongelli 4) Geotec 7 (Abet e Attianese 2). Valutazione: Pescara 99 (Salvatore 41, Capone 27) Pescara 83 (Di Viesto 25, Attianese 17). Cinque falli: Di Fabio, Febo, Pellegrini.

Ancora un'ottima prestazione della Ceteas Pescara che questa volta, a differenza delle ultime tre partite, porta in dote anche due importantissimi punti. I pescaresi hanno superato per 91 ad 87 la Geotec Campobasso in una gara dall'alto numero di canestri, ma anche di falli e fischi arbitrali - alla fine saranno oltre 50 – che però non hanno impedito all'incontro di essere godibile ed avvincente. Pescara si è presentata al PalaElettra senza Peretti (in panchina ma in borghese), con Marchegiano che nonostante il forte dolore al polso ha giocato, e bene, quasi trenta minuti, e con Scavongelli inserito nello starting-five come playmaker. Tra i convocati di coach Di Tommaso anche il neoacquisto Bonaiuto (per lui una manciata di minuti alla fine del primo tempo per assaggiare il campo e la sua nuova realtà) e Riccardo Di Fabio, al rientro dopo il lungo stop.

Dopo un primo quarto giocato punto a punto e scandito dai canestri di Capone e Salvatore da una parte, e Di Viesto e Attaniese dall'altra, la gara si è indirizzata verso i binari favorevoli alla Ceteas che in 5' ha accelerato e messo a segno un parziale di 13 a 5 che ha portato il punteggio da 29-27 (13') a 42-32 (18'). Prima del riposo lungo i biancorossi del presidente D'Onofrio hanno allungato ancora e chiuso la prima metà di gioco sul +12 (48-36). Anche nella seconda frazione le due squadre per segnare si sono affidate ai soliti protagonisti: per Pescara Capone (20 punti nei primi 10') e Salvatore (15 e 5/5 dal campo), mentre per Campobasso Attianese e Di Viesto (24 punti in combinata), con la notabile aggiunta di 8 punti di un ottimo Scavongelli.

Nella ripresa la musica è tutt'altro che cambiata e Pescara ha continuato con il suo gioco cercando di innescare le proprie bocche da fuoco, in particolare Salvatore in serata delux, portando il proprio margine prima a +18 (61-43) al 25' e poi a +19 (72-53) alla sirena del terzo quarto. La Ceteas ha commesso però l'errore di abbassare la guardia quando sembrava che la partita fosse ormai segnata, e Campobasso si è risvegliata approfittandone immediatamente. Coach Anzini ha trovato in Pellegrini, fin lì limitato dai falli come dall'altra parte Febo (solo 13' giocati), la sua terza opzione offensiva e, continuando a far leva sugli altri terminali offensivi e su un pressing asfissiante, ha ricucito lo strappo, rendendo la partita più incerta. Pescara è stata brava e intelligente a ribattere e a non far scendere il proprio vantaggio mai al di sotto dei due possessi, sebbene la partita fosse comunque tornata in bilico.

Contento per la vittoria a fine gara coach Di Tommaso che però ha posto subito l'accento sul prossimo match: "Domenica andremo a Martina Franca – ha detto – dove ci attende una gara molto difficile contro una squadra che ha un quintetto molto forte e di ottimo livello. Noi però scenderemo in campo per giocarcela come abbiamo sempre fatto, sia a Ceglie che in casa con San Severo".

Fabio Carusi