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Serie C1 girone G 2007/2008 - QUARTA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2007/2008
QUARTA GIORNATA (20-21/10/2007)
RISULTATI |
FANTINI SCIANATICO LUCERA | GAUDIANELLO MELFI | 79 | 76 | OFFICE GROUP TARANTO | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 67 | 69 | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 73 | 65 | L´AQUILA BASKET | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 92 | 86 | BASKET CEGLIE | GLOBO GIULIANOVA | 84 | 71 | CETEAS PESCARA | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 59 | 70 | GEOTEC CAMPOBASSO | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | 66 | 60 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | EDILTECNICA PENNE | 81 | 42 |
Seconda vittoria consecutiva per la Geotec Campobasso, che infligge la prima sconfitta esterna stagionale al Monopoli dopo una partita non bella tecnicamente ma dalla quale la squadra di Umberto Anzini tira fuori due punti meritati pur peccando ancora una volta nella percentuale dall'arco dei tre punti. Il quintetto campobassano porta a casa la vittoria contro un'avversaria che non molla mai e che giunge a Ferrazzano con il notevole biglietto da visita dell'imbattibilità lontano dal suo palasport grazie alle due imprese contro San Severo e Bari. La gara si decide nel quarto periodo, con i molisani che vanno a +12 e poi resistono alla rimonta ospite, festeggiando alla sirena finale grazie ai liberi a segno sul fallo tattico della formazione pugliese. Dopo quattro giornate di campionato c'è una sola squadra a punteggio pieno. Si tratta del Ceglie, che passa in casa contro il Giulianova ed ora guarda dall'alto tutte le altre, a cominciare dall'Alba Adriatica, che perde a Torre de' Passeri la sua prima partita ufficiale in questa stagione (in Coppa Italia il cammino è finora immacolato) ed è agguantata da Martina Franca, che infligge un quasi "quarantello" al Penne, da Bari, che riscatta a Taranto il ko casalingo della scorsa settimana contro il Monopoli, e da L'Aquila, vincente sul Foggia in un match dal punteggio piuttosto alto. Lo stesso Foggia fa compagnia al Monopoli e al Melfi, battuto allo sprint a Lucera, nel gruppo delle formazioni che a quota 4 punti sono raggiunte, oltre che dalla Geotec e dallo stesso Lucera, anche dal San Severo, che dopo lo spavento delle due sconfitte iniziali continua la sua risalita in classifica con il successo esterno di Pescara.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
BASKET CEGLIE | 8 | 4 | 319 | 263 | 56 | 249 | 213 | 36 | 70 | 50 | 20 | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 6 | 4 | 305 | 252 | 53 | 173 | 124 | 49 | 132 | 128 | 4 | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 6 | 4 | 228 | 190 | 38 | 101 | 42 | 59 | 127 | 148 | -21 | L´AQUILA BASKET | 6 | 4 | 317 | 301 | 16 | 168 | 151 | 17 | 149 | 150 | -1 | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 6 | 4 | 271 | 268 | 3 | 138 | 141 | -3 | 133 | 127 | 6 | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 4 | 4 | 328 | 308 | 20 | 168 | 138 | 30 | 160 | 170 | -10 | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 4 | 4 | 297 | 278 | 19 | 162 | 143 | 19 | 135 | 135 | 0 | GEOTEC CAMPOBASSO | 4 | 4 | 291 | 277 | 14 | 142 | 138 | 4 | 149 | 139 | 10 | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | 4 | 4 | 275 | 279 | -4 | 55 | 67 | -12 | 220 | 212 | 8 | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 4 | 4 | 259 | 265 | -6 | 129 | 146 | -17 | 130 | 119 | 11 | GAUDIANELLO MELFI | 4 | 4 | 244 | 253 | -9 | 168 | 154 | 14 | 76 | 99 | -23 | GLOBO GIULIANOVA | 2 | 4 | 291 | 305 | -14 | 142 | 145 | -3 | 149 | 160 | -11 | OFFICE GROUP TARANTO | 2 | 4 | 273 | 292 | -19 | 145 | 143 | 2 | 128 | 149 | -21 | CETEAS PESCARA | 2 | 4 | 279 | 318 | -39 | 126 | 131 | -5 | 153 | 187 | -34 | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 2 | 4 | 257 | 305 | -48 | 133 | 129 | 4 | 124 | 176 | -52 | EDILTECNICA PENNE | 0 | 4 | 201 | 281 | -80 | 98 | 133 | -35 | 103 | 148 | -45 |
TABELLINI E COMMENTI
FANTINI SCIANATICO LUCERA - GAUDIANELLO MELFI 79-76 (13-23, 30-35, 59-62) | Arcini | 2 | D´Arrissi | 2 | Mecca | ne | Esposito | 28 | Campi | 0 | Leoncavallo | 27 | Castellitto | 17 | Crovace | 0 | Coppi | 10 | Bonaiuto | 4 | Marchese | 11 | Palazzo | 4 | Silvestri | 5 | Ramoni | 6 | Femminini | 0 | Paggi | 16 | Serazzi | 5 | Livio | 18 | Dimitriu | 0 | Galgano | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Merletti | All. Russo | Arbitri: Marzullo e Roca (Avellino) | Note: Spettatori 600. Cinque falli: Coppi, Paggi. | Il presidente Ferosi a fine gara soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi commenta: “Sono contento di aver convinto gli increduli del valore reale del mio team, non era facile vincere contro il Melfi e a noi serviva conquistare i due punti per acquistare fiducia”. La squadra sveva sbaglia l’approccio iniziale della partita, ma nella seconda fase è un crescendo sia in difesa che in attacco, gli uomini di coach Merletti si ritrovano e si uniscono in maniera determinata per far gioire il pubblico amico sospinti da un grande Leoncavallo e da Livio. Il parziale di 11-0 nel terzo quarto diventa determinate per la vittoria del Lucera.
Un primo quarto per il Lucera non bello da vedere, momenti di buio dietro l’angolo e il Melfi ne approfitta con gli esperti Esposito e Castellitto, sono nel finale Ramoni scuote i suoi e recupera 4 punti facendo chiudere -10 la frazione (13-23). Nel secondo quarto è ancora Esposito a tenere su i suoi, ma il Lucera comincia a giocare e ad essere più ordinato. Sono Leoncavallo e Livio ad accorciare lo svantaggio, entra Bonaiuto e mette la prima tripla della partita ed è –5 a 1’21”. Esposto riprova l’allungo, ma Coppi fa chiudere il periodo a -5 (30-35).
Il terzo quarto si apre con Leoncavallo che segna il -3, poi Esposito rimette le cose in ordine, ma per poco. Poi buio per il Melfi, vengono fischiati due sfondi a Crovace, Leoncavallo e Silvestri difendono bene e recuperano palla così il Lucera affonda un parziale di 11-0 ed è+5 (43-37), dopo 3’ di gioco. Marchese cerca di scuotere i suoi, ma Coppi e Silvestri non permettono il recupero. Castellitto infila due triple e aiutato da Paggi riporta il Melfi in vantaggio +5 a 1’58” dalla fine. Serazzi segna dalla lunga distanza ed è di nuovo -3, segna anche Coppi, ma è ancora Castellitto a dire la sua a far chiudere in vantaggio il Melfi per 59-62. Nell’ultimo quarto sono ancora Livio e Leoncavallo a suonare la carica, quest’ultimo grande anche in difesa, e a 42” il Lucera si trova 77-69. A questo punto il Lucera sbaglia un po’ troppi i tiri liberi, ma comunque riesce a chiudere la partita sul 79-76, sancendo la seconda vittoria del campionato e la prima in casa davanti a 600 lucerini soddisfatti della bella partita.
Annaclaudia Bonghi |
OFFICE GROUP TARANTO - CHIMICA D´AGOSTINO BARI 67-69 (17-21, 30-41, 53-56) | Rotolo | 17 | Travaglini | 0 | Perrucci | 9 | Di Monte | 15 | Mennitti | 13 | Fanelli | 0 | Grimaldi | 5 | Ciocca | 2 | Ausiello | 15 | Piroddu | 14 | Calia | ne | Conti | 17 | Ferrante | 0 | La Torre | 8 | Dragojevic | 4 | Scoccimarro | 5 | Ciraci | ne | Grandolfo | ne | Bruni | 11 | Cancellieri | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Semeraro | All. Bray | Arbitri: Meduri (Brancaleone - RC) e Simone (Motta San Giovanni - RC) | Note: | Uno splendido sogno ed un brusco risveglio, questa in sintesi la partita della Libertas Taranto contro il favoritissimo Cus Bari nell'incontro valido per la 4a giornata del campionato Serie C1 girone G. Alla fine decide un canestro di Bruni a 3" dalla sirena evitando un supplementare che sarebbe stato il degno coronamento della rimonta operata dai tarantini nel 2°tempo del match.
Inizio disastroso degli uomini di Semeraro che, a parte Rotolo che sin dall'inizio dimostra di essere in serata, non riescono a metterla dentro. La Libertas va subito sotto 6-15 e cosa ancor peggiore perde La Torre, che si carica di tre falli (due dei quali visti solo dagli arbitri) nei primi tre minuti ed è costretto a seguire dalla panchina tutto il resto del primo tempo. Defezione importante che si aggiunge a quelle del pre-gara del solito Massari e De Pasquale causa infortuni (anche Rotolo e Fanelli hanno giocato non in perfette condizioni di salute). Bisogna trovare quindi strade alternative per il canestro barese; ci pensa Ausiello, anche lui in giornata sì, che permette alla Libertas di riavvicinare il Cus Bari sul 13-15. Il primo quarto si chiude con gli ospiti avanti di quattro lunghezze (17-21) ed un Conti che con due bombe nel finale lascia intendere di avere la mano molto calda. Nel secondo quarto la partenza Libertas è ancor peggiore di quella del primo, per 5 minuti il canestro avversario sembra la cruna di un ago e la distanza da Bari aumenta fino al -14. Se è vero che il Cus Bari non riesce ad approfittare in toto del black-out Libertas è anche giusto sottolineare come Rotolo tenga in linea di contatto i padroni di casa che chiudono il secondo quarto sul 30-41.
Dopo l'intervallo finalmente la musica cambia al PalaMazzola: La Torre viene rimesso in quintetto, Piroddu ritorna sui livelli della vittoriosa gara col Foggia. Adesso la Libertas è tutta un altra cosa: tiri "puliti" anche da tre punti, penetra e scarica, palla sotto per il suo centro, insomma finalmente basket. Il gap viene man mano ridotto (38-46; 43-49; 51-52, questa l'irresistibile progressione). Bari riesce a reggere l'impatto di Taranto solo affidandosi ai tiri da tre punti e per sua fortuna gli va bene; Conte, Di Monte e Bruni hanno la mano calda dalla distanza. Il terzo quarto finisce 53-56, si decide tutto negli ultimi 10'. Nella quarta ed ultima frazione la tensione è alta, la percentuale di errori aumenta, un grande Rotolo con una "bomba" firma l'aggancio a quota 58 ma sono ancora due tiri dall'arco dei 6,25 di Grimaldi a riportare a +6 gli ospiti. Ausiello prima (due liberi) e Mennitti poi (un canestro da 3 e uno da 2) non ci stanno e portano sul 67 pari la gara a meno di un minuto dalla sirena della chiusura. Ciò che succede è quanto già sopra accennato: Perrucci tira da 3, canestro sbagliato ma palla recuperata in attacco, quindi una buona circolazione palla libera Bruni, colpevolmente libero, al tiro da 2, che entra a 3" dalla fine; disperato e vano l'ultimo tentativo di Taranto di pareggiare la gara con un tiro di Mennitti sulla sirena, la palla non va e la sconfitta diventa una triste realtà. Musi lunghi nel gruppo del presidente Ciliberti, che perde una buona occasione per conquistare due punti che sarebbero stati preziosi; una piccola soddisfazione è data dalla prestazione della squadra nel secondo tempo, squadra che dimostra di potersela comunque giocare con qualsiasi compagine del campionato, anche le più blasonate e favorite per il salto di categoria.
Luca Fusco
“Ci manca l’istinto del killer”. La colorita espressione di coach Bray, a fine partita, è la sintesi perfetta di un’altra gara piuttosto tesa, per la Chimica D’Agostino Cus Bari e che si sarebbe potuta chiudere molto prima del canestro decisivo di Bruni a 3’’ dalla fine. Punti che hanno condannato un Taranto ‘incerottato’ (fuori De Pasquale e Massari) al terzo ko stagionale (67-69). Il film della partita, tuttavia, evidenzia un dato quanto mai emblematico: in nessun caso, infatti, i cussini si sono trovati ad inseguire, arrivando anche ad un massimo vantaggio di 14 lunghezze.
Alla palla a due, nessuna novità nei quintetti iniziali: coach Bray si affida a Perrucci, Di Monte, Conti, Scoccimarro, Dragojevic; il collega Semeraro risponde con Rotolo, Mennitti, Fanelli, Piroddu, Latorre. Bari tenta subito l’allungo: 4-9 al 5’ con Di Monte (suoi i primi 5 punti in fila) e Scoccimarro in evidenza; mentre, dall’altra parte Latorre commette tre falli in un amen ed è costretto ad accomodarsi, anzitempo, in panchina. Gli jonici, tuttavia, non mollano e, nonostante le buone percentuali avversarie al tiro (Conti su tutti), riescono a chiudere il primo parziale a sole quattro lunghezze di distanza (17-21). Alla ripresa, si registra il miglior momento barese. Con Cancellieri e Grimaldi in campo, la squadra affronta adeguatamente il tentativo di press tarantino, portando per due volte di fila Conti al tiro da tre punti. In questo frangente, il Cus arriva anche a +14 (21-35), pur sprecando numerose occasioni in contropiede e fallendo molti più liberi del dovuto. Dall’altra parte è Ausiello a tirar fuori un’ottima prestazione, coadiuvato da Piroddu. E così, all’intervallo lungo si arriva sul 30-41 per gli ospiti.
Nella terza frazione, chi attendeva una conferma biancorossa, ha visto disattese le sue aspettative. Complice un mutato metro arbitrale (com’è possibile, nel giro di un quarto, passare da una direzione inflessibile, pronta a punire ogni contatto, ad una estremamente permissiva e neanche troppo convinta?), misto ad un calo di concentrazione ‘cussino’ e ad un’inevitabile crescita dei padroni di casa (molto positivo il playmaker Rotolo), la Libertas rientra in partita attorno al 25’ (49-52), chiudendo a tre lunghezze di distanza (53-56), nonostante un gioco da 4 punti messo a segno dal solito Conti. Tutti indizi che sembrano far presagire un ultimo tempo da vivere sul filo dell’equilibrio. E, infatti, già al 32’ arriva l’aggancio a quota 58. Bari, tuttavia, mostra una buona reazione, provando nuovamente l’allungo (sino al +5) con Di Monte, Grimaldi e Perrucci. A meno di un minuto dalla fine, però, si è ancora in parità a quota 67, dopo un break firmato Mennitti. Ai cussini spetta il primo dei due possessi possibili: Conti non centra il canestro dalla distanza, ma, con 24’’ sul cronometro, Perrucci recupera la sfera e scientemente comincia a costruire l’ultimo tiro sulla sirena. Dopo il consueto gioco di blocchi, è Bruni a ricevere dalla media e a realizzare con 3’’ sul cronometro. Taranto opta per il time out. Al rientro sul parquet, la rimessa da centrocampo, non senza difficoltà, è ricevuta da Mennitti che, in condizioni di scarso equilibrio, s’incunea in area e prova la conclusione: la palla gira sul ferro ed esce a fil di sirena.
Mirko Cafaro |
SPALDING TORRE DE´ PASSERI - GIPLAST ALBA ADRIATICA 73-65 (25–18, 42–33, 54–52) | Zec | 6 | Di Girolamo | 9 | Iagrosso | 9 | Casasola | 9 | Blengini | 6 | Lombardo | 11 | Palantrani | 10 | Sacripante | 4 | Mirrione | 17 | Pezzella | ne | Luzi | 2 | Salamina | 6 | Brandimarte | 11 | Lungaro | ne | Grossi | 0 | Mosconi | 2 | P. De Feo | 4 | Santarelli | 9 | Stama | 9 | Travaglini | 14 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Stefano | All. Alessandrini | Arbitri: Napolitano (Acerra - NA) e Scola (Napoli) | Note: | Le due squadre arrivano al primo derby stagionale in condizioni di classifica contrapposte. Torre con un preoccupante bilancio di 0 vittorie e 3 sconfitte, Alba in testa al campionato con un filotto di 3 vittorie. Ma l’inizio gara è incoraggiante e dopo 2 minuti è già 6–2 per la Spalding Torre Spes (3 punti a testa per Lombardo e Mirrione). La squadra albense non si scompone e arriva al pareggio a 6’10" dal primo intervallo. 6 punti di Palantrani portano il risultato sul 16–16 a 2’39" dalla fine del primo quarto. Ma Mirrione (11 punti per lui nel solo primo quarto), Santarelli e Lombardo firmano un minibreak di 9–2 che porta il punteggio sul 25–18 alla fine del quarto. In meno di un minuto vengono fischiati cinque falli alla Torre Spes che non può difendere con la solita maestria, Alba prova ad approfittarne e si porta sul –4 ma una bomba di un positivo Di Girolamo e un rimbalzone d’attacco del rientrante De Feo (per lui 4 punti e 6 rimbalzi in poco più di 12 minuti di utilizzo) portano Torre al massimo vantaggio (+9 a 5’52" dalla fine del primo tempo). Una buona circolazione di palla (anche Zec e Brandimarte si iscrivono a referto) e un ottima difesa (solo 33 punti concessi in un tempo) consentono alla squadra di casa di terminare il secondo quarto sul +9 (42–33).
Nel terzo quarto Alba prova a rientrare in partita e una bomba di Travaglini la riporta sul –2 a 5’51". Ma la squadra torrese non si sfalda e grazie a un ottimo Brandimarte e a un’altra bomba di Di Girolamo viene rintuzzato il rientro albense. Un ispirato Casasola e Travaglini dalla lunetta fissano il punteggio sul 54 – 52 alla fine del terzo periodo (19–12 il parziale a favore di Alba). L’ultimo periodo comincia con una bomba di Lombardo che esalta pubblico e compagni di squadra. Blengini difende con grande abnegazione e in contropiede firma il +7. La terza tripla di Di Girolamo porta Torre al massimo vantaggio (+10 a 6’40" dalla fine, Alba non ha ancora segnato nel quarto periodo). Casasola da tre porta Alba a –5 a 5’42" ma salgono in cattedra Mirrione (6 punti nell’ultimo periodo per lui) e una grandissima difesa che costringe Alba a tiri a bassa percentuale. Brandimarte dalla lunetta fissa il punteggio finale sul 73–65. Prima vittoria stagionale, e che vittoria, contro l’imbattuta Alba. La squadra ha finalmente dimostrato qual è il suo vero valore: grinta, determinazione, una grande difesa e un attacco che può far male a chiunque con le sue tante soluzioni.
Luca Di Lorenzo |
L´AQUILA BASKET - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 92-86 (29-22, 40-44, 70-64) | Esposito | 0 | Branciaroli | 2 | Rizzo | 2 | Chirico | 15 | Pasquinelli | 16 | Wu | 26 | Padalino | 17 | Sisto | 27 | Schiavoni | 8 | Di Carmine | 12 | Liberatori | 2 | Acito | 6 | Marinelli | 9 | Lo Giacco | 14 | L. Vigilante | 16 | Sammartino | 1 | Sbroglia | 5 | Alfano | ne | M. Ferramosca | ne | Arbizzani | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Nardecchia | All. Rubino | Arbitri: Santella (Gaeta - LT) e Maccarelli (Sermoneta - LT) | Note: Spettatori 250. Cinque falli: Wu, Padalino. | Terza vittoria di fila per L’Aquila Basket che nel quarto turno del campionato di serie C1 supera un ostico Foggia con il punteggio finale di 92-86. Nardecchia schiera in quintetto Pasquinelli, Wu, Schiavoni, Marinelli e Sbroglia, risponde coach Rubino di Foggia con Chirico, Sisto, Padalino e gli ex Liberatori e Rizzo. La partita inizia subito a ritmi alti nel primo quarto e con L’Aquila che dimostra subito di avere la mano calda in attacco. Si va avanti a piccoli break, dal 2-4 all’8-4 per locali, con Foggia che però risponde sempre,11-11 al 3° minuto, ma sono ancora i ragazzi di Nardecchia che con una serie impressionante di canestri dal 4° all’8° minuto va al massimo vantaggio di tutto l’incontro, 29-15. E’ il Foggia che dall’8° minuto del primo quarto al 4° minuto del secondo piazza un micidiale break di 0—22 che porta il risultato sul parziale di 29-37. Coach Nardecchia prende le giuste contromisure e i bianco-blù si riavvicinano nel punteggio 37-38 grazie ai canestri di Branciaroli, Di Carmine e Wu. Si va al riposo sul punteggio di 40-44.
Nel terzo quarto L’Aquila, approfittando anche del fallo tecnico assegnato a Chirico del Foggia e dai canestri del caldissimo Wu oltre a Marinelli, Lo Giacco e Di Carmine, piazza un break di 17-3 portando il risultato a metà quarto sul 59-51, distacco delle squadre che rimane invariato fino a chiusura tempo (70-64). Nel quarto finale i ragazzi aquilani riescono sempre a tenere a distanza il Foggia fino a toccare il massimo vantaggio del secondo tempo, 80-70 al quarto minuto di gioco. Gli ultimi minuti vedono i bianco-blù caricarsi di falli, 4° di Marinelli, Pasquinelli e Sbroglia, ed in seguito anche il 5° fallo del MVP dell’incontro Pieluigi Wu che va in panca tra gli applausi dell’entusiasta pubblico aquilano. Nell’ultimo minuto i pugliesi ricorrono al fallo sistematico, ma la precisione dalla lunetta di Lo Giacco e Pasquinelli tiene a distanza Foggia e così L’Aquila può finalmente festeggiare con i propri tifosi questa meritatissima vittoria (92-86). La prossima settimana la squadra aquilana è attesa da un’altro test importante, sarà ospite infatti dell’Alba Adriatica. Il derby tra le due compagini abruzzesi si giocherà domenica 28 alle ore 18 al PalaFarnese di Campli vista l’indisponibilità del palazzetto di Via degli Oleandri di Alba Adriatica, rimasto seriamente danneggiato dall’alluvione che ha interessato nei giorni scorsi la Val Vibrata.
Comunicato stampa L´Aquila Basket |
BASKET CEGLIE - GLOBO GIULIANOVA 84-71 (19-22, 43-38, 59-55) | Rossi Pose | 19 | Di Santo | 8 | Borromeo | 2 | Pinzari | ne | Albana | 8 | Vozza | 5 | Vaccarini | ne | Ciervo | 23 | Curri | ne | Cipulli | 21 | Simonella | 7 | Toselli | 4 | Mancini | 10 | Zizza | 13 | Paganucci | 9 | La Selva | 2 | Barletta | ne | Torrieri | 0 | Errico | 14 | Leone | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Romano | All. Castorina | Arbitri: Conte e Loscalzo (Potenza) | Note: | Amara sconfitta per la formazione giallorossa impegnata in trasferta a Ceglie Messapica. Finisce 84 a 71 la gara contro la formazione di casa che si conferma al comando della classifica del girone con quattro vittorie conquistate in altrettante gare disputate. Resta fermo a due punti il Globo Giulianova dopo la seconda sconfitta consecutiva subita. Parte bene il Globo che stacca il primo vantaggio sul 5 a 7 a 2’30” con Toselli che porta il risultato sul 7 a 11 e Albana che infila il canestro dell’aggancio sul 11 pari. Un buon Errico e due bombe di Cervo consentono ai giallorossi di chiudere il quarto sul 19 a 22 a loro favore. Secondo quarto pronti via e 8 a 0 per la formazione di casa con Cipulli e Zizza sugli scudi con il Ceglie che gioca un po’ più di squadra, realizza 24 punti nel quarto consente solo 16 punti al Giulianova e chiude il primo tempo sul 43 a 38 con i giallorossi estremamente fallosi che consentono agli avversari molti giochi da tre punti.
Al rientro sul parquet il Ceglie prova a scappare raggiungendo il massimo vantaggio a 6’40”dalla terza sirena con Cipulli ,23 punti alla fine per lui, che realizza il canestro del più undici sul 50 a 39. non demorde il Giulianova che risponde colpo su colpo piazzando un incredibile parziale di 4 a 16 e con Cervo a siglare la tripla del sorpasso sul 54 a 55 per i giallorossi a 1’20”dalla fine del quarto con Rossi Pose prima e Zizza dopo che ricacciano indietro il pericolo e vanno all’ultimo quarto sul 59 a 55 per i locali. Ultima frazione con Ceglie che allunga subito con Cipulli e va sul più 8 a 5’35” dalla fine prova a rientrare il Giulianova ma l’esperienza del quintetto di casa ha il sopravvento. Il Ceglie controlla sino alla fine chiudendo dalla lunetta la gara sull'84 a 71. Sconfitta pesante per il Globo Giulianova che si cvede raggiungere in classifica dal Torre dei Passeri prossimo ospite al Palacastrum sabato prossimo per il secondo derby casalingo con i giallorossi obbligati a vincere per evitare la crisi.
Comunicato stampa Pallacanestro Giulianova Mare |
CETEAS PESCARA - MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO 59-70 (7-21, 25-42, 44-53) | Scavongelli | 6 | Capone | 13 | Petruzzellis | 0 | Magnani | 11 | Febo | 11 | Di Loreto | 0 | Viggiano | ne | Ambruoso | 16 | Profeti | 9 | Marchegiano | 10 | Dell´Aquila | 2 | Marinelli | 5 | Salvatore | 9 | Di Marco | 1 | Bosco | 3 | Peruzzo | 6 | Di Fabio | ne | - | - | Conti | 8 | Del Vicario | 19 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Tommaso | All. Magnifico | Arbitri: Ciandrini e Filonzi (Jesi - AN) | Note: Tiri da due: Pescara 17/43 (40%), San Severo 15/33 (45%). Tiri da tre: Pescara 4/23 (17%), San Severo 8/26 (31%). Tiri liberi: Pescara 13/20 (65%), San Severo 16/22 (73%). Rimbalzi: Pescara 32 (26+6, Salvatore 23), San Severo 35 (29+6, Ambruoso 12). Assist: Pescara 9 (Marchegiano 4), San Severo 8 (Dell'Aquila 3). Valutazione: Pescara 60 (Salvatore 20, Marchegiano 18), San Severo 58 (Del Vicario 17, Peruzzo 16). Cinque falli: Scavongelli, Marinelli. | Questione di esperienza. La differenza tra Ceteas Pescara e San Severo l'ha fatta, oltre al divario tecnico tra i due roster, la maestria e la scaltrezza di alcuni elementi gialloneri in momenti topici dell'incontro. In particolare di Marco Del Vicario, classe '64, arruolato all'inizio dell'anno come settimo over e sceso in campo per la prima volta in campionato a causa del forfait del play titolare Alessandro Bianchi. "Nei momenti decisivi – ha detto coach Di Tommaso a fine gara – loro hanno avuto un po' più di esperienza rispetto a noi e sul -2 Del Vicario è stato abile ed è riuscito a portarsi a casa due falli di Marchegiano, mentre noi abbiamo peccato di ingenuità quando siamo andati dall'altra parte. Comunque – ha commentato l'allenatore biancorosso – non posso che essere soddisfatto della prova dei miei ragazzi e li ringrazio perché non hanno mai smesso di crederci ed hanno cercato fino alla fine di vincere la partita".
La Ceteas la sua gara l'ha iniziata senza Peretti e Di Fabio, e in salita, venendo sorpresa dalla grande partenza degli ospiti, capaci di volare al 5' sul +7 (4-11) grazie a tre triple, pagando inoltre la scarsa capacità di capitalizzare i propri possessi offensivi. Pescara dopo un timeout ha provato anche un po' di difesa tattica, ma l'andamento del match è rimasto saldamente nelle mani degli avversari che, con un altro parziale, sono arrivati sul +14 (7-21) di fine primo quarto. Emblematica la differenza di percentuali dal campo: San Severo da una parte ha tirato col 60%, mentre i biancorossi hanno chiuso i primi dieci minuti con 3/20 nelle conclusioni totali. Il secondo quarto è sembrato proseguire sulla falsa riga del precedente, ma la Ceteas ha saputo reagire ai tentativi di fuga solitaria di San Severo, mantenendo la discrepanza tra le squadre stabile attorno alla dozzina di punti grazie ai canestri di Scavongelli, Febo e Salvatore (5 punti e 10 rimbalzi nel primo tempo) e andando così all'intervallo lungo con 17 punti da recuperare (25-42).
Alla ripresa del gioco Pescara è rientra decisa a crederci fino alla fine e ha iniziato subito bene guidata da un ottimo Marchegiano, in campo nonostante una tendinite alla mano destra. Il play ortonese in poco più di 3' minuti ha segnato 7 punti, dispensato un paio di assist, recuperato un pallone e fatto commettere in un amen il 3° e il 4° fallo al play sanseverese Dell'Aquila. I ragazzi del presidente D'Onofrio sono passati così dal -15 (29-44) al -2 (42-44), ma paradossalmente il momento favorevole dei padroni di casa si è tramutato nell'arma in più della Mazzeo. Il quarto fallo personale del regista giallonero al 24', ha indotto coach Magnifico a reinserire il veterano Del Vicario, già autore nel primo tempo di due triple chirurgiche contro la zona, e questa mossa si è rivelata fondamentale per le sorti dell'incontro. San Severo presa per mano dalla sua nuova guida è riuscita a superare il momento di empàs confezionando un parziale di 0-9 con cui ha ripristinato le distanze e concluso la terza frazione. Nell'ultimo periodo Pescara ha continuato a rimanere aggrappa al match e ha provato anche con i 4 piccoli a cambiare le carte in tavola, ma la Cestistica, troppo lunga e troppo talentuosa rispetto ai padroni di casa, ha tenuto il controllo e mantenuto il proprio vantaggio fino al 59 a 70 del suono della sirena.
La grande reazione messa in campo dalla Ceteas nelle ultime due gare contro corazzate del girone come Ceglie e San Severo, non porta punti ma certamente mette in luce il carattere della squadra e la voglia di lottare fino all'ultimo pallone, aspetti che i biancorossi dovranno certamente portare con loro nella trasferta di domenica prossima a casa della Gaudianello Melfi.
Fabio Carusi |
GEOTEC CAMPOBASSO - MONOPOLI CITTÀ TURISTICA 66-60 (13-15, 31-29, 48-43) | Abet | 8 | Di Viesto | 17 | D´Andrea | 17 | Ferilli | 3 | Sabatucci | 0 | Pellegrini | 24 | Di Mola | 5 | Simone | 1 | Bazzan | 7 | A. Anzini | ne | Barbati | 8 | Manchisi | 8 | Vullo | 0 | Martini | 0 | Luisi | 10 | Romito | 4 | Jablonski | 0 | Attianese | 10 | Persichella | 4 | Calabretto | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. U. Anzini | All. Lezzi | Arbitri: Bellina e Desideri (Viterbo) | Note: Spettatori 200 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 22/36 (69%), Monopoli 13/29 (45%). Tiri da tre: Geotec 2/17 (12%), Monopoli 6/26 (23%). Tiri liberi: Geotec 16/29 (55%), Monopoli 16/32 (50%). Rimbalzi: Geotec 28 (Pellegrini 10), Monopoli 29 (Di Mola e Luisi 6). Cinque falli: Bazzan, Attianese, Di Mola. | Dopo una partita equilibrata, combattuta ma piuttosto brutta da vedere, la Geotec Campobasso conquista la sua seconda vittoria consecutiva ai danni di un Monopoli "rognoso", sempre attaccato al match, che cerca fino agli ultimissimi secondi di portare a casa i due punti ma alla fine deve arrendersi alla caparbietà dei campobassani, che vogliono fortemente il primo successo casalingo e alla fine lo conquistano pur evidenziando ancora una volta scarsa precisione dall'arco dei tre punti e dalla lunetta. Ma se due settimane fa i molisani avevano trovato un Giulianova che aveva sfruttato in pieno le loro cattive percentuali, questa volta in campo c'è un Monopoli che da questo punto di vista fa anche peggio della squadra di casa, restando sotto il 50% da due, tirando da tre con un 23% che è migliore rispetto all'analoga percentuale della Geotec (ma non ci voleva poi molto) ma è comunque insufficiente e mettendo solo la metà dei liberi tentati, condannandosi in questo modo ad una sconfitta che, visto l'andamento del match, ci sta tutta ed interrompe il cammino finora immacolato degli uomini di Lezzi lontano dal proprio palasport. Una gara caratterizzata da lunghi minuti in cui le due squadre sono a zona, il che rende il gioco di entrambi gli attacchi un po' monocorde, con i padroni di casa che, come sempre, tentano di sfruttare la classe in post alto di Pellegrini e gli ospiti che cercano spesso e volentieri il "penetra e scarica" del folletto D'Andrea, risultando - come detto - un po' più precisi da tre ma anche perdendo tanti palloni, non sempre - tuttavia - sfruttati pienamente dalla formazione campobassana.
Si capisce subito che non sarà una gara spettacolare, con le due squadre che lasicano il tabellone elettronico su un "calcistico" 0-0 per quasi due minuti sbagliando tiri e perdendo palloni, poi D'Andrea mette un libero e Pellegrini comincia a macinare canestri. Ma si continua a sbagliare tanto e a buttare via possessi e a metà del primo periodo il punteggio è "semplicemente" 6-3, con un canestro di Abet, cui risponde Luisi con la tripla che pareggia la situazione. Sono le fasi di studio, dopo le quali coach Anzini passa a quella zona 3-2 che non abbandonerà più per tutto il match e che immediatamente frutta una palla recuperata. Pellegrini va a segnare in contropiede facendo 11-9, ma Persichella, Romito e D'Andrea portano Monopoli sopra 15-11. Due liberi di Attianese mandano le due squadre al primo riposo con la Geotec sotto di due.
Due bei canestri di Abet e uno di Pellegrini aprono il secondo quarto, con Manchisi che segna dall'arco e lo stesso Pellegrini che conclude con successo un contropiede per il 21-18. In questa fase la zona della Geotec dà ottimi risultati ed un altro contropiede permette a Di Viesto di mettere altri due punti fra la propria squadra e un'avversaria che subito dopo è a -8 grazie alla prima delle due triple messe dentro in tutto il match dalla formazione di casa. Il tabellone elettronico dice 26-18 per una Geotec che in questo frangente tira col 100%, lascia indietro l'avversaria e poco dopo la metà della frazione conferma il +8 (28-20 a 4'41" dall'intervallo lungo) grazie ad un canestro di Attianese. A questo punto anche i pugliesi si mettono a zona e la partita, come si diceva, diventa un po' monotona, con il gioco dei due quintetti che viene ad essere una perenne ricerca dell'uomo libero sull'arco dei tre punti. Ma se i giocatori del Monopoli scoccano la tripla non appena ne hanno la possibilità (anche se le loro percentuali non sono eccelse), quelli della Geotec spesso esitano, rinunciando a buoni tiri ed essendo poi costretti a forzare allo scadere dei 24". Sarà questo l'andazzo da qui in poi, con la gara che al ventesimo minuto decreta il +2 per la formazione di casa.
Romito pareggia la situazione subito dopo il rientro dagli spogliatoi, ma cinque punti firmati da Attianese e Bazzan fanno 36-31. Ferilli segna da tre, Di Viesto non completa un gioco da tre punti, Barbati fa di nuovo -2 e D'Andrea porta davanti i suoi con un canestro più tiro libero aggiuntivo (38-39). Comincia qui una serie di sorpassi e controsorpassi fino al 42-43, con Persichella che segna l'ultimo canestro del quarto per la sua squadra, che nel finale di terza frazione si infrange spesso e volentieri contro la zona della Geotec, la quale ruba diversi palloni e consente all'attacco di mettere fieno in cascina: Bazzan segna un libero, Pellegrini ne sbaglia due ma Attianese e Di Viesto firmano il +5 per la loro squadra al trentesimo minuto, con la sirena del terzo periodo che giunge provvidenziale per un Monopoli che in questa fase gioca male in attacco e subisce canestri facili da parte degli uomini di Anzini.
La squadra locale si presenta alla rimessa iniziale del quarto periodo con un parziale aperto di 6-0, parziale che viene rapidamente incramentato da un canestro di Bazzan allo scadere dei 24" (ma probabilmente al momento del tiro del pivot la sirena aveva già suonato), da una tripla di Pellegrini, anche questa allo scadere dei 24" (ma questa volta scoccata ampiamente in tempo utile), e da un canestro dello stesso Pellegrini che fa 55-43 e chiude il break di 13-0 a cavallo dei due periodi finali del match, break che consente ai padroni di casa di ipotecare la vittoria a poco meno di 8' dalla fine. Ma per coach Anzini ci sono problemi di falli, con Attianese e Bazzan che hanno commesso il rispettivo quarto a pochi secondi di distanza l'uno dall'altro. In aggiunta, l'attacco della Geotec si inceppa e la zona del Monopoli frutta ai pugliesi più di un recupero, con Luisi che va a segnare in contropiede, Pellegrini che risponde dopo un rimbalzo offensivo e lo stesso Luisi che piazza la tripla del -9 (57-48). I molisani perdono un altro pallone in attacco, Manchisi va in contropiede e segna col fallo antisportivo (discutibile a dir la verità) di Di Viesto, sbaglia il libero aggiuntivo ma segna da tre dopo la rimessa riaprendo completamente la situazione (57-53). Anche Abet commette il quarto fallo, questa volta in attacco, Barbati fa -2 e qui comincia lo stillicidio dei liberi: vanno in lunetta Pellegrini (2/2), D'Andrea (1/2), ancora Pellegrini (altro 2/2), Barbati (2/2), Di Viesto (0/2), Di Mola (2/2 del 61-60) e di nuovo Di Viesto (questa volta 2/2 dopo lo 0/5 complessivo fino a quel momento). Siamo a 43" dalla fine, Ferilli sbaglia da tre, Pellegrini mette fieno in cascina con un altro libero su due (64-60), Luisi perde una palla a 16" dal termine, Di Viesto subisce fallo e fa il 2/2 del 66-60 a -13", Luisi sbaglia un tiro e Abet prende il rimbalzo che chiude la contesa.
Vittorio Salvatorelli |
DUE ESSE MARTINA FRANCA - EDILTECNICA PENNE 81-42 (20-5, 41-23, 64-33) | De Leonardis | 13 | Rollo | 7 | Veneri | 5 | Marzoli | 10 | Parisi | 15 | Raffaelli | 14 | D´Alessandro | 1 | Mancini | 5 | Marino | 12 | Valentini | 12 | De Sanctis | 6 | Di Francesco | 4 | Albanese | 6 | Calianno | 0 | Rizzi | 0 | Tini | 9 | Mastrovito | 0 | Pomenti | 2 | Zappacosta | 0 | Ambrosini | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Terrulli | All. Di Paolo | Arbitri: Fimiani (Monteforte Irpino - AV) e Rodia (Avellino) | Note: | La Due Esse Fortitudo Basket Martina, dopo lo stop di Alba Adriatica, vince e convince dinanzi ai suoi tifosi, al cospetto dell’editecnica Penne, arrivata in valle d’Itria con il duro fardello di fanalino di coda. Partita nettamente a senso unico, chiusa dalla Due Esse sul punteggio di 81-42. Quintetti iniziali formati da Parisi, Rollo, Raffaelli, Valentini e Marino per la Due Esse e da D’Alessandro, Marzoli, De Sanctis, Ambrosini e Di Francesco per il Penne. Ad arbitrare la contesa i signori Fimiani e Rodai della sezione di Avellino. Pronti via ed è subito monologo Due Esse. Con la sapiente regia di capitan Parisi (15 punti e top score del match), il gioco di casa manda a tu per tu con il canestro tutti gli interpreti Fortitudo. Inizia Raffaelli(14) al primo possesso, continua Rollo (buona la sua gara condita da 7 punti), Valentini (12) ed anche Marino (12). Il Penne sembra stordito dall’inizio veemente dei padroni di casa che chiudono il primo parziale sul punteggio eloquente di 20-5.
Intanto i due coach cambiano ripetutamente i propri effettivi. Coach Di Paolo già durante il primo quarto gira tutta la rosa, mentre coach Terruli getta nella mischia Albanese(6), Deleonardis(13) e Pomenti(2). Nel II quarto il ritmo inizia a risentirne. Capitan Parisi rompe l’inerzia del match con due bombe delle sue. Delonardis impatta subito bene, realizzando in penetrazione e in contropiede. Anche Albanese ha un buon impatto sulla gara, finalizzando un contropiede e offrendo il solito prezioso contributo in difesa. Solo Pomenti ha avuto un impatto meno convincente in attacco, difendendo però egregiamente le plance. Col tempo l’atleta Abruzzese riuscirà a dare il suo contributo. Nel terzo e nel quarto parziale, con la gara già ampiamente decisa i due coach ruotano al meglio le proprie rose. A tal proposito da registrare sulla sponda Due Esse l’esordio in serie C1 di Calianno e Mastrovito, due atleti provenienti dal settore giovanile del Martina. 81-42 il finale del match che consegna i due punti alla Due Esse che domenica giocherà ancora in casa contro il Campobasso.
Giuseppe Ruggieri |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CAPONE | CETEAS PESCARA | 22,25 | 4 | 89 | 2 | PELLEGRINI | GEOTEC CAMPOBASSO | 20,75 | 4 | 83 | 3 | DI VIESTO | GEOTEC CAMPOBASSO | 19,75 | 4 | 79 | 4 | ESPOSITO | GAUDIANELLO MELFI | 19,5 | 4 | 78 | 5 | CASTELLITTO | GAUDIANELLO MELFI | 18,5 | 4 | 74 | 6 | ROSSI POSE | BASKET CEGLIE | 18,5 | 4 | 74 | 7 | CIERVO | GLOBO GIULIANOVA | 18,5 | 4 | 74 | 8 | LIVIO | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 18,5 | 2 | 37 | 9 | PASQUINELLI | L´AQUILA BASKET | 17,75 | 4 | 71 | 10 | LEONCAVALLO | FANTINI SCIANATICO LUCERA | 17,75 | 4 | 71 | 11 | SISTO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 17,25 | 4 | 69 | 12 | AMBRUOSO | MAZZEO GIOCATTOLI S.SEVERO | 17,25 | 4 | 69 | 13 | CHIRICO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 16 | 4 | 64 | 14 | DE LEONARDIS | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 15,75 | 4 | 63 | 15 | PERRUCCI | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 14,75 | 4 | 59 | 16 | PERETTI | CETEAS PESCARA | 14,67 | 3 | 44 | 17 | PADALINO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 14,25 | 4 | 57 | 18 | WU | L´AQUILA BASKET | 14 | 4 | 56 | 19 | CASASOLA | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 14 | 4 | 56 | 20 | D´ANDREA | MONOPOLI CITTÀ TURISTICA | 14 | 4 | 56 | 21 | CONTI | CHIMICA D´AGOSTINO BARI | 13,75 | 4 | 55 | 22 | ALBANA | BASKET CEGLIE | 13,75 | 4 | 55 | 23 | RAFFAELLI | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 13,75 | 4 | 55 | 24 | MARINO | DUE ESSE MARTINA FRANCA | 13,75 | 4 | 55 | 25 | PALANTRANI | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 13,5 | 4 | 54 | 26 | ROTOLO | OFFICE GROUP TARANTO | 13,5 | 4 | 54 | 27 | LOMBARDO | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 13,5 | 4 | 54 |
Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate
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