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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2006/2007 - TRENTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

TRENTESIMA GIORNATA (22/4/2007)

 

RISULTATI

CISA BASKET MASSAFRA

L´AQUILA BASKET

85 54

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

GIPLAST ALBA ADRIATICA

72 53

GEOTEC CAMPOBASSO

AZZARITO BASKET CEGLIE

68 72

G.S. ANTONIANA PESCARA

CARICHIETI PALLACANESTRO

92 88

ALBERGO PETROLI BARI

PHLOGAS CAMPOBASSO

85 61

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

80 93

FANTINISCIANATICO LUCERA

SIDIS BARLETTA

93 72

 

 

Alla vigilia i timori che sarebbe successo quanto poi si è effettivamente verificato erano, purtroppo, fondati: Torre de' Passeri proveniente da un ottimo periodo e decisamente in grado di superare in casa l'Alba Adriatica, Phlogas reduce da una preoccupante serie di "non competitive" e decisamente sfavorita anche a Bari. E, allora, l'aggancio in classifica dei torresi ai campobassani è - purtroppo - realtà e dà alla squadra di coach Di Stefano un dodicesimo posto insperato fino a tre settimane fa lasciando alla Phlogas una pericolosissima tredicesima piazza, con la prospettiva di dover affrontare la Geotec in una serie-derby per la non retrocessione (la vincente dovrà giocare ancora per salvarsi) nel caso in cui alla squadra di Anzini non dovesse bastare il primo turno dei playout. Una squadra di Anzini che, nonostante non abbia particolari interessi di classifica, onora fino in fondo il suo impegno con un Ceglie che vince nel finale a Ferrazzano e conquista la sesta piazza grazie alla classifica avulsa con Alba (quinta) e Bisceglie (settima). Senza Credendino, lasicato a riposo per guai muscolari, la Geotec è protagonista di un'ottima gara, dimostrando di essere pronta per la prima battaglia contro L'Aquila, da giocare - e assolutamente vincere - a Ferrazzano. Come prevedibile, il Massafra supera agevolmente un L'Aquila disinteressato ai due punti e conquista la pole position in griglia playoff, con Pescara che fa suo un combattuto derby contro Chieti ed è seconda con alle spalle la stessa formazione teatina. Con la vittoria sulla Phlogas e il ko dell'Alba a Torre, il Bari è quarto e, come detto, le posizioni che vanno dalla quinta alla settima sono rispettivamente di Alba, Ceglie e Bisceglie. Ottavo è il Lucera, che supera il già ultimo Barletta ed accede ai playoff a scapito del Foggia, che è nono dopo la sconfitta casalinga con Bisceglie. Della griglia playout abbiamo già detto tutto.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 CISA BASKET MASSAFRA4026215518642911121909212103495579
 G.S. ANTONIANA PESCARA382621161919197114195718497596213
 CARICHIETI PALLACANESTRO36261947179814990580699104299250
 ALBERGO PETROLI BARI34261782171369976847129806866-60
 GIPLAST ALBA ADRIATICA3226193318221111027883144906939-33
 AZZARITO BASKET CEGLIE3226191618674998192754935940-5
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE32262197199819911159331821082106517
 FANTINISCIANATICO LUCERA302620462001451079100970967992-25
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA262619622043-8110901042488721001-129
 L´AQUILA BASKET202620572172-115103910221710181150-132
 GEOTEC CAMPOBASSO172619462073-1271039103189071042-135
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI102618142053-239891958-679231095-172
 PHLOGAS CAMPOBASSO102618792167-2889181045-1279611122-161
 SIDIS BARLETTA62618382098-260920977-579181121-203

 

AI PLAYOFFCISA BASKET MASSAFRA, G.S. ANTONIANA PESCARA, CARICHIETI PALLACANESTRO, ALBERGO PETROLI BARI, GIPLAST ALBA ADRIATICA, AZZARITO BASKET CEGLIE, AMBROSIA BASKET BISCEGLIE, FANTINISCIANATICO LUCERA
 
AI PLAYOUTZULLI CERAMICHE FOGGIA, L´AQUILA BASKET, GEOTEC CAMPOBASSO, SPALDING TORRE DE´ PASSERI, PHLOGAS CAMPOBASSO, SIDIS BARLETTA
 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CISA BASKET MASSAFRA - L´AQUILA BASKET 85-54   (22-11, 41-30, 62-42)

Helale14Salamina0G. Branciaroli0A. Branciaroli2
Delli Carri20L. Mauti22Varrasso5Wu6
J. Mauti2Lorusso10Rivera9Sbroglia4
Valentini11Cecchetti6Farnetani12Vulekovic10
Anglani0Luisi0Esposito0Santi6
--------
All. CiracìAll. Nardecchia

 Arbitri: Marzullo (Avellino) e Ascenzi (Caserta)

 Note: Cinque falli: Delli Carri, Sbroglia, Wu.

Ora è ufficiale: la Cisa Massafra affronterà la griglia playoff da capolista. Prima posizione confermata anche nell’ultima giornata, contro un L’Aquila inconsistente ed incapace di opporsi allo strapotere massafrese. Primi minuti di gioco e subito Cisa avanti 9-1, raggiungendo il +9 sul 14-5 e sul 17-8 grazie alla tripla di Delli Carri. Non sarà l’unico massimo vantaggio della gara, visto che pochi minuti più tardi toccherà al playmaker Alessandro Cecchetti firmare il primo vantaggio a due cifre (+11) seguito dopo poco, nel secondo quarto, dal +12 firmato con la tripla di Leo Mauti. Stato di grazia per l’argentino, che nella serata mette a segno ben 6 bombe firmando una prestazione strepitosa con il titolo di top scorer della gara. I primi venti minuti vedono la Cisa incrementare immediatamente il proprio vantaggio, finendo il primo quarto sul 22-11 e il secondo sul 41-30, mantenendo le stesse lunghezze di vantaggio. Logico per i massafresi rallentare i ritmi di fronte ad una squadra, quella allenata da Nardecchia, incapace spesso di portare a buon fine le numerose azioni offensive. Buona la coralità, meno la concretezza.

Sotto le plance gli abruzzesi si perdono, dando modo ai padroni di casa di gestire senza patemi il risultato, senza spaventarsi neanche quando, nel terzo periodo, gli ospiti si avvicinano pericolosamente a 7 minuti dal 30’, firmando con Varrasso il momentaneo -10 sul 48-38. Ciracì chiama i suoi a raccolta con un time out e al ritorno in campo tutto sembra essere cambiato, perché nel giro di pochi minti appena la Cisa mette a segno un parziale di 10-0 riportandosi immediatamente al +20 (58-38) a due minti dal termine. Senza storia anche l’ultimo periodo, che riparte dal 62-42 con cui si era chiuso il terzo parziale. La Cisa incrementa il proprio vantaggio grazie soprattutto alle sortite offensive del trio Leo Mauti, Delli Carri, Helale. L’ultimo quarto porta anche una novità, perché per la prima volta capitan Delli Carri è costretto ad abbandonare il terreno di gioco anzitempo, costretto in panchina dal quinto fallo. Alla fine il +31 dei massafresi siglato prima sul 77-46 e poi confermato sul 85-54 finale regala il quadro perfetto di quella che è stata la gara. Dall’altra parte buona partita di Vulekovic, che raggiunge la doppia cifra, ma a guidare la squadra, pur senza riuscire ad impensierire gli ionici, è Farnentani, sempre nel vivo delle azioni de L’Aquila. Domenica prossima cominciano i playoff, che metteranno di fronte alla Cisa la Fantiniscianatico Lucera. Garauno in trasferta.

Graziano Fonsino

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - GIPLAST ALBA ADRIATICA 72-53   (23-22, 42-33, 53-42)

Di Marino6Blengini8Iagrosso7Casasola9
BorromeoneSantarelli7Palantrani8Sacripante0
Perricci4Brandimarte20Luzi2De Luca8
Lombardo17Del PrincipioneGrossi2Stama6
Baldoni10Zec0Travaglini4Petrucci7
--------
All. Di StefanoAll. Alessandrini

 Arbitri: Ferraro e Scarfò (Palmi - RC)

 Note: Spettatori 350 circa.

 

GEOTEC CAMPOBASSO - AZZARITO BASKET CEGLIE 68-72   (20-16, 40-38, 53-50)

Mascolo7CredendinoneSerazzi15Vozza4
Attianese15Bazzan6MummoloneD´Amicis4
De Nunzio8A. Anzini0Zizza8Paggi14
Santori17Sabatucci13Palazzo3Di Santo24
Fanelli2--Leonene--
--------
All. U. AnziniAll. C. Romano

 Arbitri: Aprea e Belfiore (Napoli)

 Note: Spettatori 150 circa, con larga rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 20/44 (45%), Ceglie 18/39 (46%). Tiri da tre: Geotec 5/19 (26%), Ceglie 3/14 (21%). Tiri liberi: Geotec 13/19 (68%), Ceglie 27/38 (71%). Rimbalzi: Geotec 35 (Bazzan 17, Attianese 8), Ceglie 19 (Vozza 5). Cinque falli: Santori, Attianese. Falli tecnici a Vozza e Mascolo al 39'.

Per la Geotec Campobasso è una gara ininfluente sulla classifica, ma la squadra di Anzini la gioca fino in fondo. Vince il Ceglie, che aveva bisogno dei due punti per evitare l'ottavo posto e il conseguente primo turno dei playoff contro il Massafra, con assenze eccellenti (Credendino da una parte e Muyango dall'altra) e la formazione campobassana che per tutto il match mette in seria difficoltà la squadra ospite. Un match non canonico, non solo per il fatto che la posta in palio interessa soltanto uno dei due quintetti in campo: il fatto che a vincere sia il team che prende appena poco più della metà dei rimbalzi dell'avversaria (quando nella pallacanestro nove volte su dieci la squadra che prevale sotto i tabelloni vince la partita) oltre ad essere quello che tira peggio da tre la dice tutta su una partita parecchio strana, in cui la Geotec, pur - come detto - onorando al meglio l'impegno, bada molto a provare schemi e situazioni di gioco in vista del primo turno dei playout e il Ceglie fa fatica per tre quarti di gara a stare dietro all'avversaria.

Anzini sperimenta un quintetto base inedito, con Fanelli che sostituisce Credendino e Sabatucci dentro per Mascolo, gli ospiti rispondono con Palazzo e Paggi dietro, Di Santo e Zizza ali e D'Amicis centro. E' proprio il pivot di Coco Romano a giocare i primi palloni di un match che inizialmente è costellato da tanti errori da parte di entrambe (solo 4-6 al 5'). Di Santo, ottimo nei primi dieci minuti di gioco, e lo stesso D'Amicis fanno 10-4 per il Ceglie e coach Anzini è costretto a chiamare un time out dopo il quale la Geotec si sveglia e comincia a giocare: Sabatucci segna due liberi, Attianese va in contropiede e completa un gioco da tre punti, ancora Sabatucci sorpassa dalla lunetta e lo stesso Attianese segna in contropiede completando il minibreak di 9-0 spezzato da un altro canestro di D'Amicis. Ma è la Geotec a tenere in mano le redini del match, chiudendo al decimo a +4 con Bazzan che è già a quota 6 nel totale dei riumbalzi dopo soli dieci minuti di gioco.

Ceglie comincia il secondo quarto andando a -2, ma nonostante un prematuro terzo fallo di Bazzan la Geotec piazza un altro break: Santori ne mette 6 consecutivi con una tripla e un gioco da tre punti, segna anche De Nunzio, Vozza dalla lunetta e Paggi cercano di replicare, ma Sabatucci e due volte Attianese bucano la zona che coach Romano ha ordinato ai suoi portando i campobassani sul +11 (40-29). Il Ceglie non ci sta e reagisce con un controparziale di 9-0 propiziato dallo stesso Paggi, che segna due liberi e la tripla che permette alla sua squadra di tirare un sospiro di sollievo ed andare negli spogliatoi per l'intervallo lungo con sole due lunghezze da recuperare. Dall'altra parte, ottime indicazioni per Umberto Anzini vengono da Sabatucci e De Nunzio e l'unica preoccupazione per i campobassani - oltre a quella di evitare infortuni - è costituita dai tre falli che hanno un po' limitato il minutaggio di un Bazzan che non si cura della decina di centimetri che rende a D'Amicis e nella prima metà del match ha stravinto il duello con il pivot ospite, risultando il migliore dei suoi.

Si ricomincia con Serazzi che completa un gioco da tre punti e porta i suoi al comando, ma immediatamente la Geotec riprende in mano la partita, tornando a +6 (50-44) in una terza frazione in cui i due quintetti segnano col contagocce, caratterizzata ancora dallo "spazzolamento" dei tabelloni da parte di Bazzan e anche da qualche scaramuccia di troppo fra Attianese e Di Santo, con il giocatore campano che limita molto bene l'avversario (che all'intervallo è a quota 15 ma da qui alla chiusura del match segnerà soltanto dalla lunetta e in buona parte sul fallo sistematico della Geotec) e si lamenta anche per i gomiti un po' alti dell'ex Ostuni, che segna quattro liberi intervallati da altre due conclusioni dalla lunetta di Serazzi e riporta la sua squadra in parità a quota 50. Un canestro di Sabatucci e un solo libero su tre di Santori chiudono una terza frazione non bella, con il 13-12 con cui le due squadre arrivano al trentesimo minuto che ne è la chiara lo dimostrazione.

Quarto periodo: il Ceglie cerca di accelerare i tempi per portare a casa i due punti, ma la Geotec non ci sta. Serazzi apre la frazione con sei punti consecutivi portando gli ospiti a +3, ma De Nunzio scaglia la tripla e pareggia i conti. Zizza segna da sotto, Santori pareggia di nuovo, Paggi e Mascolo fanno 60-60, Di Santo segna un libero su due, Paggi fa +3 per il Ceglie, Santori riduce le distanze e lo stesso Paggi mette una tripla importantissima per il 62-66. Bazzan mette due liberi, ancora Paggi avrebbe dalla lunetta l'occasione di rispondere ma fa uno 0/2 che getta una piccola ombra sulla sua partita da mvp, Mascolo riporta la Geotec a -2 (65-67). Anzini chiama il fallo sistematico, Di Santo fa 4/4 dalla lunetta ma Sabatucci replica bene con la tripla del 68-71. E' Zizza a segnare il libero decisivo, con Mascolo che sbaglia l'ultimo tiro. Ora per la Geotec è tempo di playout.

Vittorio Salvatorelli

 

G.S. ANTONIANA PESCARA - CARICHIETI PALLACANESTRO 92-88   (9-18, 38-40, 66-68)

Scavongelli0Peretti18Gialloreto8Macaro4
Capone27Febo0Angelucci8Mariani0
Mirrione16Peruzzo8Gori23Vasile19
RamonineLiberatori12Rhodes6Mancinine
Comignani11Terrana0LeombronineMontuori20
--------
All. Di BonaventuraAll. V. Romano

 Arbitri: Melani (Firenze) e Buonagurelli (Campi Bisenzio - FI)

 Note: Spettatori 900 circa, con larga rappresentanza ospite.

Una splendida Antoniana è riuscita a far proprio il derby con la Carichieti per 92 a 88, ribaltando la sconfitta patita lo scorso dicembre e concludendo imbattuta la propria stagione casalinga. Per il quintetto del presidente Di Fabio si tratta della sesta vittoria consecutiva, successo che gli consente di primeggiare tra tutte le compagini abruzzesi. La gara è stata molto bella, equilibrata e accompagnata da una cornice di pubblico che da molto, troppo, tempo non si vedeva al PalaElettra. Sul campo le due squadre si sono date battaglia fin dalla palla a due con molta correttezza e, primo quarto a parte, l'incontro è sempre stato sul binario dell'incertezza, con molte giocate spettacolari da ambo le parti. Pescara è riuscita ad imporre un miglior gioco corale portando cinque uomini in doppia cifra (Capone, Peretti, Mirrione, Liberatori e Comignani), mentre Chieti si è affidata maggiormente al talento dei singoli, Gori e Montuori su tutti. "Uno dei nostri meriti – ha spiegato coach Di Bonaventura a fine partita – è stato sicuramente quello di non farci impressionare dall'ottimo avvio di Chieti e di riuscire a reagire di squadra al loro inizio veemente. Siamo stati bravi – prosegue – a chiudere a soli due punti di distacco il primo tempo e da lì in poi a capire che la partita si sarebbe sviluppata sul filo dell'equilibrio. Le due squadre sono apparse fin da subito in buona serata, tutte due hanno tirato con buone percentuali da lontano e tutte e due hanno dimostrato di essere arrivate all'incontro con la giusta dose di carica mentale".

Archiviato un primo quarto complesso con un parziale di 9-18, l'Antoniana si è rimessa in carreggiata con i tiri pesanti di Peretti e Liberatori, parzialmente controbilanciati da due triple di Angelucci, e costringendo coach Romano a chiedere timeout sul 24-27. Al festival del tiro pesante si è iscritto anche il giovane Gialloreto, che con due conclusioni consecutive ha cambiato l'inerzia della gara dopo che i padroni di casa erano riusciti a mettere la testa avanti sul 30-27. Le due squadre sono andate al riposo lungo sul +2 Chieti e al rientro sul parquet hanno ricominciato la loro altalena di emozioni, avvicendandosi alla guida della gara. Nell'ultimo quarto, a 4' dalla fine, Chieti è riuscita a portarsi avanti di tre lunghezze (77-80), ma i biancazzurri sono stati abilissimi a non lasciar scappar via gli ospiti ricucendo lo strappo e, dopo una sequela di triple da una parte e dall'altra, a pareggiare a quota 88 con due tiri liberi di Peretti. Il play cagliaritano sul 90-88 ha posto il proprio definitivo sigillo sul match catturando, ad una manciata di secondi dalla fine, un rimbalzo d'attacco dopo un tiro libero sbagliato da Capone e regalando al compagno di squadra un altro viaggio sulla linea della carità. Il 2/2 della guardia pescarese ha scritto la parola fine sull'incontro.

"Un altro aspetto che vorrei sottolineare – conclude Di Bonaventura – è la capacità e la lucidità che abbiamo avuto nel gestire i possessi negli ultimi minuti di gioco. Questa è stata una partita che ha anticipato il clima che vivremo nei i playoff dove affronteremo, al primo turno, una squadra costruita per vincere il campionato e che ha ottime individualità. Durante la settimana ho ripetuto ai ragazzi che non ci saremmo dovuti esaltare se avessimo vinto oggi e che non ci saremmo dovuto deprimere se avessimo persa. Le squadre dalla quinta posizione all'ottava sono tutte squadre molto pericolose e questo primo turno di spareggi sarà veramente insidioso, quindi dobbiamo preparare con molta cura ed attenzione l'incrocio contro Bisceglie". Domenica prossima l'Antoniana sarà quindi di scena al PalaDolmen di Bisceglie per il primo turno di playoff contro la corazzata pugliese, finita a quota 32 punti assieme ad Alba Adriatica e Ceglie, ma classificata settima a causa della peggior classifica avulsa nei confronti delle rivali. Il ritorno è previsto per giovedì 3 alle 21 a Pescara.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

 

ALBERGO PETROLI BARI - PHLOGAS CAMPOBASSO 85-61   (22-14, 35-26, 62-44)

Cipulli14Marrocco14CiampittineDe Gregorio15
Maselli7Ciocca3N. Pilla0Lopomo2
Scoccimarro5Guerrieri0Antonelli2Cannavina17
Siniscalco14Conti24RomanoneDomenicucci10
Verzì1Tenerini3Ungaro13Belelli2
--------
All. BrayAll. Paternoster

 Arbitri: Perrone e Scola (Napoli)

 Note: Fallo tecnico a De Gregorio.

L’Albergo Petroli Cus Bari fa il suo dovere sino in fondo, nell’ultima giornata di stagione regolare e ottiene in dote il quarto posto finale, con la "collaborazione" di Torre de' Passeri, vittoriosa su Alba Adriatica. Nulla da fare, dunque, per la Phlogas Campobasso, scavalcata in classifica proprio dai torresi e ora attesa dal secondo turno dei playout.

Al PalaCus, la gara dura poco più di due quarti. Coach Bray, che ritrova Scoccimarro dopo quasi cinque mesi, opta per il consueto quintetto: Siniscalco, Cipulli, Conti, Marrocco, Tenerini; il collega Paternoster risponde con Lopomo, Antonelli, Ungaro, Cannavina, Domenicucci. Buono l’inizio dei padroni di casa che, sospinti dall’ottima vena di Conti e Siniscalco (3/3 dalla lunga distanza), tentano subito l’allungo, portandosi sull’11-6. I molisani non demordono, trovando canestri importanti con Ungaro e Cannavina, ma la prima sirena decreta un rassicurante vantaggio per i baresi. Alla ripresa, entrambi i tecnici, complice il gran caldo, sono costretti a metter mano alla panchina. Nel Cus c’è spazio per Guerrieri, Maselli, Ciocca e Verzi; tra gli ospiti, invece, è la volta di De Gregorio e Belelli. Il primo break è proprio di questi ultimi: 4-0 (22-18) e punteggio nuovamente in discussione. I cussini, a questo punto, faticano a trovare il bandolo della matassa, messi in evidente difficoltà dal buon dinamismo sotto le plance di Cannavina e compagni. Al 17’ così arriva anche il canestro del pari a quota 26, che sortisce, però, l’effetto di ridestare i biancorossi. In 3’, infatti, serrate le maglie difensive, arriva un importante break di 9-0 con Marrocco e il solito Conti, che manda le squadre al riposo sul 35-26.

Trascorso l’intervallo lungo, i baresi presentano in quintetto il rientrante Scoccimarro (primo canestro dopo 2’); coach Paternoster, invece, opta per la coppia di esterni De Gregorio-Antonelli. Primi cinque minuti piuttosto interlocutori: le due squadre si neutralizzano, mantenendo invariato il distacco (46-35). A questo punto, però, gli universitari decidono di chiudere la pratica, trovando un break importante con Cipulli e Siniscalco che porta il distacco a ben 21 lunghezze. L’Olimpia, dal canto suo, prova ancora a reagire: Cannavina, Belelli e Domenicucci fanno la voce grossa a rimbalzo, De Gregorio comincia a prendere la mira dalla distanza. 7-0 il contro-break, ma, nelle ultime battute di quarto, il fallo tecnico fischiato al playmaker molisano rende vano ogni sforzo. Conti fa 2/2 dalla lunetta, Marrocco lo imita sul possesso conseguente e al 30’ il tabellone segna +18 Bari (62-44). L’ultima frazione, pertanto, si rivela poco più che una formalità, con i padroni di casa bravi a controllare agevolmente la contesa. In bella evidenza, in questo frangente, gli under Maselli e Guerrieri, bravi a contribuire con dinamismo e determinazione al successo finale.

da Bari

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 80-93   (25-19, 38-43, 61-66)

Albana8Gallo12LogolusoneGramajo19
Vigilante9Padalino23Tommasini4De Bartolo1
Salvatore3Milani0Marino15Raffaelli21
M. FerramoscanePassante5Varisco6Rossi Pose27
A. FerramoscaneTrimarchi20Dell´Aquila0Benvenutone
--------
All. MarraAll. Djukic

 Arbitri: Falcione e Boschetti (Campobasso)

 Note: 

Ambrosia Bisceglie settima, Zulli Ceramiche Foggia nona: questi i verdetti dopo l’ultima giornata della stagione regolare. Il match del Russo in realtà è servito alle due squadre per provare gli schemi in vista di playoff e playout, essendo i padroni di casa certi dei playout mentre gli ospiti erano in attesa di conoscere l’abbinamento nella griglia playoff. In un’atmosfera quasi da amichevole post-campionato il match prendeva avvio con le prime schermaglie nelle quali si distinguevano sugli opposti versanti Marvin Trimarchi per i dauni e Gaston Rossi Pose per l’Ambrosia. I foggiani raggiungevano sei lunghezze di vantaggio (16-10 al 5’) con due triple consecutive di capitan Padalino e Trimarchi ma il Bisceglie era sempre lì (18-17) guidato dalla sapiente regia del suo esperto play italoargentino, che al termine risulterà il topscorer della gara. I primi dieci minuti di gioco si chiudevano con un nuovo allungo della Zulli Ceramiche (25-19), che in apertura di secondo quarto toccava il massimo vantaggio (30-22, +8). Ma nel giro di poco più di un paio di minuti due triple di Gramajo e Raffaelli contribuivano a riportare in parità l’incontro (32-32) con un break di 2-10. La seconda frazione si concludeva ancora con Gramajo nelle vesti di realizzatore dalla lunga distanza (38-43).

Al rientro in campo dopo l’intervallo lungo gli ospiti si portavano a +10 (38-48) ma i padroni di casa si rianimavano (49-51) sospinti dal duo Padalino-Trimarchi con il supporto delle triple di Vigilante e la regia di Gallo. Le frecce nell’arco a disposizione di coach Djukic però sono notevoli e sul finire del terzo quarto toccava a Raffaelli tenere a debita distanza la Zulli Ceramiche (52-61) con un paio di centri dalla lunga distanza. Il Bisceglie ammirato al Russo ha evidenziato un notevole tasso tecnico, degno di una collocazione di classifica superiore a quella attuale. In quest’ottica i playoff potranno essere rivelatori delle reali potenzialità di questa squadra, forse non evidenziate del tutto sino ad ora. La Zulli Ceramiche però non demordeva e con i due foggiani in squadra, il capitano di lungo corso Nicola Padalino e l’allievo ormai maturo Luca Vigilante, si riportava a -5 (61-66) dopo trenta minuti di gioco. Ma era ancora Gaston Rossi Pose in apertura dell’ultimo quarto a ristabilire le distanze con due bombe consecutive (66-74). Ultimo sussulto dei padroni di casa a poco più di 3 minuti dalla conclusione dell’incontro con una tripla di Simone Albana che rinvigoriva il pubblico del Russo (77-81), ma l’esperienza del Bisceglie consentiva alla formazione ospite di rintuzzare negli istanti finali gli assalti del Foggia conducendo in porto il match (80-93).

A fine gara si conoscevano gli attesi accoppiamenti per le due squadre: nei playoff l’Ambrosia Bisceglie, a causa della peggiore classifica avulsa con Alba Adriatica e Ceglie, chiude in settima posizione e viene abbinato al Pescara secondo dopo la brillante affermazione nel sentito derby a spese del Chieti che invece retrocede al terzo posto; nei playout la Zulli Ceramiche Foggia pesca il Torre dei Passeri che con due vittorie consecutive negli ultimi sette giorni ha scavalcato l’Olimpia Campobasso guadagnandosi la dodicesima posizione.

Paolo La Rotonda

 

FANTINISCIANATICO LUCERA - SIDIS BARLETTA 93-72   (23-11, 45-33, 73-54)

Di Lauro4Marrazzo0Piazzolla8N. Degni22
V. D´Arrissi14Sisto18M. Falcone5Chiandetti3
Trentini11Bizzarri7Gambarota9Romito2
C. Vigilante0Enodeh6Nesti19Marinacci4
Gasparotto5Di Monte28Celi0G. Falconene
--------
All. RussoAll. L. Degni

 Arbitri: Malerba e Scivales (Brindisi)

 Note: 

Dopo le lunghe squalifiche dell’allenatore e del campo, nessuno avrebbe creduto che la Fantiniscianatico Lucera sarebbe riuscita ad entrare nei playoff e pensiamo che sarebbe stato difficile per qualsiasi squadra affrontare tutto ciò, continuando a credere in sé stessi e non lasciandosi destabilizzare mentalmente. Invece coach Russo, con determinazione e tenacia, ha lavorato duro con i suoi uomini, cercando la giusta concentrazione per ogni partita e riuscendo a portare al presidente Ferosi l’obbiettivo prefissato ad inizio stagione: i playoff. Nella partita con il Barletta, giocata a Corato in campo neutro, la squadra sveva è scesa in campo determinata dal primo minuto per portare gli ultimi due punti della stagione a casa. La gara non è stata mai in discussione e il Lucera ancora una volta ha mostrato una buona difesa con i lunghi Bizzarri, Sisto e Trentini padroni dei rimbalzi. Gasparotto e V. D’Arrissi hanno espresso un buon gioco d’anticipo recuperando molte palle e regalando assist ai compagni. Il miglior realizzatore è stato Di Monte con 28 punti (9 triple), vero incubo per la difesa avversaria.

Il Lucera, ora, conosce il suo prossimo antagonista negli ottavi di finale, per la promozione, che sarà il Massafra posizionatosi primo in classifica con 40 punti. La prima gara si giocherà in casa della squadra sveva, sperando che in settimana arrivi il responso dell’ulteriore ricorso richiesto dalla società, altrimenti la compagine lucerina sarà costretta a giocare di nuovo in campo neutro. La Fantiniscianatico Lucera ha dimostrato di essere tonica, mentalmente pronta e soprattutto ha avuto un grande carattere rispondendo sempre in maniera positiva nei momenti difficili del campionato. La squadra sveva, quindi, è pronta per cominciare una nuova avventura chiamata playoff.

Annaclaudia Bonghi

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA24,526637
2 DI MONTE FANTINISCIANATICO LUCERA22,512270
3 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE19,9626519
4 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA19,3126502
5 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO18,0825452
6 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA17,9226466
7 CONTI ALBERGO PETROLI BARI16,8825422
8 FARNETANI L´AQUILA BASKET16,7726436
9 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO16,5625414
10 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA16,1926421
11 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI16,1526420
12 GRAMAJO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE15,8826413
13 RIVERA L´AQUILA BASKET15,6226406
14 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO15,4226401
15 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,9522329
16 WU L´AQUILA BASKET14,7726384
17 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE14,4418260
18 MUYANGO AZZARITO BASKET CEGLIE14,3318258
19 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA14,0426365
20 VIGILANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,8826361
21 MASCOLO GEOTEC CAMPOBASSO13,8526360
22 RAFFAELLI AMBROSIA BASKET BISCEGLIE13,625340
23 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO13,5625339
24 STAMA GIPLAST ALBA ADRIATICA13,4825337
25 SANTARELLI SPALDING TORRE DE´ PASSERI13,4323309

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate